Scambio epistolare fra Giuseppe Pellegrini e Paolo D’Arpini – “Motori di ricerca difettosi o funzionali?” – “..con Google vengono decisi affari, politiche, governi…”

Cari amici, quello che segue è uno scambio di lettere, fra me e Giuseppe Pellegrini (un tecnico telematico) sul tema della comunicazione su internet. Ovviamente la discussione è sulle avverse ipotesi di una “presunta” censura da noi patita… oppure di programmi tecnici che seguono certe loro direttive… Divertitevi un po’…

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Lettera ricevuta da Giuseppe Pellegrini:

(In risposta all’articolo: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/26/visibilita-su-internet-e-motori-di-ricerca-%e2%80%93-come-si-attua-la-censura-nel-xxi-secolo-spiegazioni-in-dettaglio-sull%e2%80%99epurazione-del-circolo-vegetariano-vvtt-dalla-rete/  )

A circolo.vegetariano@libero.it  

Lavoro nell’ottimizzazione per i motori di ricerca da almeno 10 anni e senza approfondire il discorso ma solo da quello che leggo da questa mail posso quasi assicurarle che il problema non è in una censura del sito ma in un filtro antiduplicazione di Google. Il meccanismo con cui esso entra in gioco è abbastanza complesso ma fondamentalmente potremmo ridurlo così:

- Google cerca di fornire contenuti non duplicati, quando trova pagine uguali (i suoi comunicati vengono riproposti in diversi siti fra cui per un periodo anche il mio )

cerca di restituire un solo sito significativo. E nella scelta del sito significativo a cui viene concessa visibilità entrano in gioco tanti fattori.

Non è censura e diffusione poco attenta e ripubblicazione poco rispettosa di altre fonti dei suoi contenuti.

Cordiali Saluti

Giuseppe Pellegrini

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Risposta inviata da Paolo D’Arpini a Giuseppe Pellegrini:

Caro Giuseppe Pellegrini. Grazie per la spiegazione “tecnica”…

Prendo lo spunto dalla sua frase “per un certo periodo anche sul mio..” riferita alle notizie riprese dal Circolo (o dai miei comunicati) e pubblicate sul suo sito. In quel periodo su Google continuava ad apparire sia il suo sito che quello del Circolo. Ed è andata avanti così anche per altri siti, eventualmente ponendosi solo una graduatoria… di comparizione. Ad esempio la stessa notizia che appariva su Reset Italia (un sito molto seguito) precedeva quella del Circolo Vegetariano di qualche posizione, ma entrambi i siti assieme a tutti gli altri venivano sempre menzionati. Ora da alcuni giorni ciò non avviene più… Il sito del Circolo Vegetariano è stato completamente eliminato dalla graduatoria mentre continuano ad apparire tutti gli altri siti, in varie posizioni, nei quali è ripresa la notizia pubblicata sul sito vegetariano…. Che lei sappia questo correttivo “ottimizzatore” è entrato in vigore da tre giorni?

Mi spiace ma non posso credere a quanto da lei affermato, almeno non mi sembra vero in questo specifico caso, poiché come detto nella mia mail… questa sparizione del nostro sito è a tutto campo, su ogni tipo di argomento trattato… per cui non posso fare a meno di dedurne che di censura si tratti… Le pare?

Certo per non farla apparire una censura totale non viene negata l’esistenza al “circolo vegetariano calcata” che infatti appare sul motore di ricerca, ma la semplice esistenza dal punto di vista di visibilità informativa non serve assolutamente a nulla…..

Le chiedo un’ultima cosa, questa corrispondenza fra di noi intercorsa può essere da me ripresa o deve restare privata? Cari saluti e mi faccia sapere….

Paolo D’Arpini

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Risposta da Giuseppe Pellegrini a Paolo D’Arpini:

Domanda: “Che lei sappia questo correttivo “ottimizzatore” è entrato in vigore da tre giorni?”

Risposta: Non è un nuovo filtro è una procedura di pulizia delle SERP abbastanza normale

Domanda: ..”per cui non posso fare a meno di dedurne che di censura si tratti… Le pare?”

Risposta: No – Ampliando la discussione il ban è prima relativo al singolo articolo poi considerando le percentuali di testi duplicati può essere esteso a tutto il sito. Questa situazione non è affatto infrequente. Ma il suo sito non è bannato nel complesso ma solo a confronto con contenuti duplicati altrove prova ne sia che è ben visibile con la ricerca “CIRCOLO VEGETARIANO calcata” http://www.google.it/search?hl=it&client=firefox-a&rls=org.mozilla%3Ait%3Aofficial&hs=rKG&q=CIRCOLO+VEGETARIANO+calcata&btnG=Cerca&meta=

Domanda: “Le chiedo un’ultima cosa, questa corrispondenza fra di noi intercorsa può essere da me ripresa o deve restare privata?”

Risposta: è libero di riproporla, su internet sono meglio conosciuto con il nick di unobinotrino

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Replica di Paolo D’Arpini a Giuseppe Pellegrini (Unobinotrino).

Caro Unobinotrino, mi piace questa discussione con lei sui motori di ricerca ma credo che non ne potremo mai uscire fuori… poiché lei parte dall’idea che è tutto automatico, che ci sono i programmi che svolgono il loro lavoro ed “ottimizzano” secondo criteri appositamente studiati…

Per me è diverso.. credo che ci sia un’intelligenza direzionale che guida e stabilisce i metri, i pesi e le misure, ed è normale -secondo me- che sia così perché con Google si decidono affari, politiche, governi, etc. etc. né più né meno che nella TV, anzi di più giacché le TV ed i giornali sono informazione passiva, mentre internet è interattivo (apparentemente).

Lei dice che non c’è “intenzione” da parte di Google e mi pone l’esempio della menzione su “circolo vegetariano calcata”… ma questo non significa granché, essendo “esagerato” cancellare totalmente un sito esistente… mentre si può cancellare il suo prodotto… (gli articoli)… ad esempio cliccando “calcata” nella cui pagina il circolo prima era al primo posto ora esso è scomparso, come pure su “calcata 2009″ o “calcata maggio 2009″, etc.”…

La sparizione degli articoli dalle recensioni su Google è la prova di quanto da me affermato, guardi cosa mi ha appena scritto un’amica: “… mi sa che hai ragione, il motivo però non riesco a capirlo…. comunque ho messo su Google come dicevi tu “barbarano romano calcata ” e non è venuto fuori il sito del circolo……. mah! se scopri qualcosa facci sapere……. “. E la mia risposta: “… il motivo già l’ho espresso…. Quello che da fastidio ovviamente…. Con questo oscuramento le persone che non conoscono già il Circolo non potranno mai sapere che il Circolo esiste e quali sono gli argomenti che esso tratta… infatti non è sufficiente conoscere le attività di “riflesso” cioè quelle pubblicate su altri siti (essendo provvisorie e marginali e comunque limitate).

Cosa ne dice? Saluti, Paolo D’Arpini

“Se gli asinelli di Calcata fossero diventati navette…” – La proposta del Circolo vegetariano che fece discutere tutto il mondo non fu attuata per mancanza di lungimiranza e fantasia…..

Osservo in questi giorni lo stato di degrado in cui si trova la piazza Roma, antistante il borgo di Calcata, malgrado le centinaia di migliaia di euro spesi per il rifacimento dell’impiantito la spianata è intasata dalle auto in sosta selvaggia nel fine settimana, un “parcheggio” abusivo che si dipana per almeno tre kilometri lungo la strada provinciale, non solo ostruendo il traffico di transito ma anche imbruttendo e volgarizzando la bellezza del borgo. L’invasione automobilistica incontrollata è il risultato della mancanza di lungimiranza e fantasia dell’amministrazione che da allora non ha voluto risolvere il problema in modo ecologico, lasciando che il disordine prendesse il sopravvento.

Sarebbe stata certamente diversa Calcata se fosse stata approvata la proposta del Circolo Vegetariano, fatta nel lontano 1994, di pedonalizzare tutto il centro storico e di istituire parcheggi a distanza collegando il borgo antico con bus navetta ed anche con un servizio di “corrozzelle” trainate da asini, soprattutto per l’uso dei bambini. Son trascorsi inutilmente 15 anni da allora ma credo che risollevare il tema sia perlomeno opportuno… Qui di seguito inserisco due articoli, fra le centinaia che apparvero sulla stampa nazionale ed internazionale, senza dimenticare i numerosi servizi televisi delle reti Rai e Mediaset, etc.

Paolo D’Arpini

Ad memoriam et memento:

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Gli asinelli di Calcata diventano “navette”..

Secondo Giordano Bruno era la creatura piu’ sapiente, ma la storia e la letteratura gli hanno riservato un ingiusto trattamento: l’ asino e’ stato sbeffeggiato e insultato. E anche oggi, quando lo si nomina, spesso e’ solo per ricordarne la testardaggine o la scarsa intelligenza. Il simpatico animale avra’ però nei prossimi giorni una possibilita’ di rivincita. Poco lontano da Roma, a Calcata, gli ambientalisti e l’urbanista Paolo Portoghesi hanno avuto un’interessante idea per rivalutare il ruolo dello sfortunato equino: perche’ non affidare il collegamento tra il nuovo parcheggio ancora in costruzione e l’antico borgo del Comune a calessi trainati da asinelli? L’iniziativa è piaciuta all’amministrazione, che si sta gia’ organizzando per realizzarla.

“Il problema dei parcheggi e’ drammatico . racconta il sindaco di Calcata Luigi Gasperini .. La domenica c’ e’ un movimento di 500 600 macchine che, non potendo parcheggiare nella piazzetta ottocentesca vicina al borgo, s’ammassano sulla strada provinciale, con gravi problemi per il traffico”. Deciso dunque che e’ indispensabile utilizzare una nuova area per i posteggi, gia’ identificata nella zona Montorso, s’ e’ presentato il problema di come permettere ai turisti di arrivare in poco tempo in centro.

Le alternative: il bus, la navetta, o gli asinelli. Gli animali candidati al servizio appartengono proprio al noto urbanista che ogni fine settimana si allontana da Roma per raggiungere i suoi cascinali in tufo, nella zona ottocentesca di Calcata, di fronte al borgo. A monte dell’ abitazione, in alcune grotte naturali, Portoghesi ha ricavato un rifugio per una ventina di somari, che alleva con affetto. “Ho iniziato vent’ anni fa . ricorda . sulla scia dell’ emozione lasciata in me da un film di Bresson intitolato “Au hasar Balthasar”, che raccontava il mondo attraverso gli occhi di un asino. E infatti il mio primo asinello lo chiamai Balthasar. Lo salvai dalla macellazione”. Il significato dell’ iniziativa per Portoghesi e’ legato soprattutto alla sopravvivenza degli animali: “Trovandogli un lavoro e’ possibile evitarne la scomparsa. Ai primi del secolo gli asini erano intorno al milione, ora ne esistono solo poche migliaia e alcune specie sono in via di estinzione. Bisognerebbe fare come nei Paesi anglosassoni, dove non solo gli asini sono protetti, ma sono anche molto ricercati per la loro cavalcatura tranquilla”.

E alle eventuali obiezioni degli animalisti Portoghesi risponde: “I calessi dovrebbero affrontare un dislivello al massimo di 15 metri, il percorso per l’ animale non sarebbe per niente faticoso”. Intanto il progetto e’ in piena fase di lancio. Gia’ oggi, alle 6.55, “Uno Mattina” si colleghera’ con Calcata dove a parlare di asini e carrozzelle ci saranno il sindaco Luigi Gasperini, il presidente del Circolo vegetariano Paolo D’ Arpini e, naturalmente, Paolo Portoghesi. Seguira’ una dimostrazione pratica, con gli animali impegnati a percorrere davanti alle telecamere il breve tragitto che conduce alla piazzetta di Calcata.

Laura Martellini

10 gennaio 1994 – Corriere della Sera

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Guerra degli asini a Calcata, il borgo dei vip romani.

Gasperini e il presidente del Circolo vegetariano, Paolo D’Alpini, insistono da qualche settimana per proporre gli asini come mezzi di trasporto anti-smog alternativi all’automobile: sia come «taxi» a quattro zampe, sia come auto di servizio per i due vigili urbani e le quattro guardie del parco della Val Treja. Un’altra Capalbio. Calcata è a 50 chilometri da Roma, ai margini meridionali della provincia di Viterbo, ed è divisa tra il borgo medioevale e la parte nuova, più popolosa, ricostruita a qualche chilometro su fondamenta più sicure. Il borgo vecchio ricorda Capalbio, e come Capalbio è stato ripopolato da «esterni» che non si sono mai perfettamente integrati con i calcatesi doc. In tutto sono 930 anime profondamente divise. E i somari di Portoghesi hamno dato fuoco alle polveri di una tensione latente.  La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la trasmissione del 10 gemnaio di Unomatattina. Le telecamere della Rai hanno ripreso Portoghesi e consorte, il sindaco, Paolo D’Arpini e i loro ciuchi da una parte, e dall’altra un gruppo di manifestanti con tanto i cartelli, quelli che non vogliono Calcata diventi «il paese dei somari».

Sinistra divisa. La diatriba sui ciuchi ha diviso anche gli ambientalisti alla D’Arpini e gli ultrà animalisti, il nucleo di Rifondazione comunista arroccato nel Borgo e i «signorotti», il sindaco e Portoghesi. L’accusa? «Parlano di asini per non parlare dei problemi veri: il degrado di Calcata, la mancanza di parcheggi, le frane, le strade interrotte». La giunta Pds-Psi-Dc rischia di cascare sull’asino e schiva la proposta. «L’affronteremo solo quando sarà formalizzata», dice l’assessore all’Urbanistica Alberto Clementoni, indipendente.

La proposta del Circolo Vegetariano è riassunta così in un documento: «Fare del Borgo un’isola “somarabile” con permesso di accesso ai soli quadrupedi e agli uomini appiedati, allora sì che Calcata diventerebbe un vero paese ideale». Aggiunge il sindaco Gasperini: «Che male c’è se una navetta di asini con o senza calesse porta i turisti dal parcheggio al centro storico?». Ma alcuni ex sessantottini di Calcata gradiscono i ciuchi. Gli animalisti, per esempio, sono preoccupati per la sorte dei somari. Gasperini ribatte: «Gli animalisti non c’entrano un cavolo. Noi non vogliamo sfruttare l’asino, ma riscoprirlo e rivalutarne la figura in chiave di protagonista. Una volta in tutte le famiglie c’era almeno un asinello. Ci si caricava la legna, era un -mezzo locomotorio (dice proprio così, ndr), contribuiva alla crescita sociale. Andrebbe reintrodotto nella lavorazione della terra». Il sindaco si sposterà in asino blu? «A portata d’asino ci girerei. E nelle grandi città diffonderei le carrozzelle, a Roma ripristinerei le Botticelle a trazione equina. L’asino poi è meno veloce ma più affidabile e mansueto del cavallo». Somari targati.

Convinto delle sue idee, Gasperini stupisce i vigili di calcata, i cugini Paolo e Giorgio Giovannetti: «Mi avete chiesto un mezzo nuovo? Invece dell’auto vi do un asinello con un grande stemma del Comune per girare nei centro».  Paolo Giovannetti invoca ragioni di decoro: «Un, vigile in divisa a dorso d’asino non si è mai visto. Tanto vale andare a piedi. eppoi non ho il diploma d’equitazione, non saprei dove parcheggiarlo, come mantenerlo…». A rischio di passare al ciuco anche i quattro guardiaparco del Treja.; «Girano con una Land Rover e una panda», dice Gasperini, «e fanno un gran baccano. Il rumore inquina, le ruote rovinano le mulattiere che cambino cavalcatura». Portoghesi osserva dall’alto la varia umanità che s’accapiglia. «Abito a Càlcata da molti anni, l’ho scelta perché il paesaggio ricorda molto quello di Roma prima della speculazione edilizia. Si appassionò ai somari vent’anni fa dopo aver visto il film di Robert Bresson, Au hasard Baithazar, imperniato sulle peripezie d’un ciuco. «Anche la Fao ha lanciato l’allarme, l’asino è una specie in estinzione», lamenta l’architetto, «la razza di Pantelleria non c’è più neanche a Pantelleria.

L’asino è un animale molto intrigante, simboleggia ignoranza e intelligenza. Giuseppe su un’asina condusse Maria e Gesù in Egitto, e Cristo su un’asina bianca entrò a Gerusalemme la domenica delle Palme.  Gli scrittori l’apprezzano. Nel mondo anglosassone è un quarto di secolo che è un animale da compagnia: c’è una signora inglese che ha una decina di cliniche per somari ed è riuscita ad accreditare l’idea che chi ha casa in campagna. fa bene ad acquistare un asino: per la manutenzione del prato, perché è amico dei bambini, ed è una buona cavalcatura»….. .

Marco Ventura.

La Repubblica – 12 gennaio 1994

D’Arpini ri-visita Viterbo il 4 settembre 2009 – Comunicato Stampa

In questi giorni, con il dovuto anticipo organizzativo, il team vaticano, la protezione civile e le forze dell’ordine (e della disciplina) controllano e testano la sicurezza dei vari luoghi che saranno toccati dalla visita papalina prevista il 6 settembre 2009 nella Tuscia. Controlli a tappeto vengono effettuati sul campo di calcio di Civita di Bagnoregio ove si prevede l’atterraggio del papa-elicottero e vengono effettuate prove cronometriche e di sicurezza sui percorsi alternativi e sul tragitto preferenziale da far seguire alla papa-mobile per giungere nella Città dei Papi (uno più uno meno…).

Visto l’assembramento presagito in occasione della discesa del papa Ratzinger in terra viterbese viene perciò anticipata la prevista visita di Paolo D’Arpini, presidente pro-tempore del Circolo vegetariano VV.TT. di Calcata, al 3 o 4 settembre 2009.

“Domenica 4 settembre è luna piena, quindi il momento è particolarmente auspicioso per la scappata laica di Paolo D’Arpini a Viterbo – comunica l’ufficio relazioni con il pubblico del Circolo – scopo della visita è l’annuncio della prossima manifestazione laica prevista a Viterbo in occasione del solstizio invernale”.

Il fatto che contemporaneamente alla visitazione del D’Arpini la notte del 3 settembre 2009 sia programmata a Viterbo la processione di Santa Rosa ed il 4 ci sarà ancora movimento non deve preoccupare per l’eventuale ressa, infatti il presidente vegetariano incontrerà solo quattro amici al bar e non vi sono perciò rischi di intasamento indesiderato.

“Considerando che Paolo D’Arpini – prosegue il comunicato del Circolo – si muove di rado e con mezzi di fortuna, si stanno studiando le distanze ed i tragitti. Una possibilità di cammino sarebbe il raggiungimento da Calcata con l’autostop sino a Settevene e da lì risalire con la corriera che passa sulla Cassia bis e giunge a Viterbo. Altrimenti D’Arpini potrebbe arrivare a Civita Castellana (forse in bicicletta o con altro trasporto alternativo) e quindi montare sul trenino del Cotral che in appena due ore giunge nel capoluogo della Tuscia. Gli aspetti logistici sono tenuti in attenta considerazione, ivi compresa l’offerta di un amico di Faleria che ha proposto il suo asino per la risalita a Viterbo, la cosa potrebbe anche andare (per il risparmio evidente sui costi di viaggio) l’unico problema è la durata: almeno due giorni di cavalcata ininterrotta”.

Altra alternativa possibile sarebbe quella di posticipare la visita del D’Arpini al 6 settembre 2009 e chiedere a quel punto un passaggio alla carovana vaticana in transito. Ma questa chance pare esclusa, vista l’incompatibilità delle due motivazioni, quella papale e quella laica.

Ufficio Stampa e Relazioni con il Pubblico

Info: 0761-587200 – circolo.vegetariano@libero.it  

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Un buon giorno se ne è andato

ma la notte sia migliore

se un canto hai nel cuore

(L’aura)

Particolare sulla Fiera Arti Creative di Calcata – Descrizione del programma dell’ultimo giorno il 5 aprile 2009 – Cominciare a parlare della fine prima ancora di aver descritto l’inizio…. è la peculiarità fantastica che ci contraddistingue!

Mentre sto lavorando con pazienza certosina alla formulazione del programma di questa IIIa edizione della Fiera Arti Creative, mi è tornato in mente un percorso già fatto diversi anni fa. Una passeggiata con una amica neolaureata in architettura, Alessia Maggio, con la quale scendemmo dalla stradina dei Grotticelli, nel Parco del Treja, per visitare le numerosissime grotte rupestri e ricordare le storie magiche e misteriose ad esse connesse. Questo viottolo, che quest’anno il Parco del Treja provvederà a risistemare con appositi fondi regionali, era già stato usato da noi del Circolo vegetariano, nel corso degli anni, per fondarvi varie situazioni di sacralità.

C’è la scultura di Ganesh creata da Jurgen su un costone di roccia, c’è il giardinetto Zen a mezza strada, ci sono delle coperture simil-paleolitiche costruite da Felix sopra alcuni ricoveri per animali seguendo il disegno degli antichi incavi nel tufo, e varie altre allegoriche nicchie sacrali e stupa con ossa di animali e rami che nel corso del tempo sono state da noi collocate ad arte, un vero e proprio antesignano museo della natura. Peccato che nel frattempo la stradina sia rimasta negletta ed abbandonata ai cinghiali ed è franata in più punti, essendo oggi quasi inagibile. Ma –come dicevo più sopra- pare che il Parco ora voglia occuparsi del ripristino di questo sentiero ed un giorno parlando di ciò con gli amministratori Gianluca Medici e Luigi Gasperini, Laura Lucibello ed io abbiamo rispolverato il nostro progetto di una “via sacra” pedonale che unisse come avveniva nell’antichità Calcata a Mazzano. Questa via congiungerebbe i due punti anticamente importanti dei due centri, i due fontanili-lavatoi. Infatti la nostra passeggiata inizierà dal fontanile di Calcata, scendendo ai Grotticelli e poi risalendo oltre il Treja sul Sentiero delle Rote. Lungo questo percorso si potranno riconoscere quei punti simbolici della sacralità della natura che contraddistinsero ed ancora oggi indicano la spiritualità laica del “Genius Loci”  di Calcata e Mazzano.

La mattina, alle h. 9.30 del 5 aprile 2009, partendo dal Circolo vegetariano di Calcata, in via del Fontanile snc, compiremo questo tragitto temporale e naturalistico magico, indicando qui e lì i punti che possono essere evidenziati per istallarvi piccoli “segnali” di sacralità. Contemporaneamente additeremo ai partecipanti quelle erbe spontanee che possono venire usate per scopi alimentari o curativi.

Appena dopo pranzo dello stesso giorno, tornati a Calcata, sanciremo il valore per l’umano della conservazione della natura, attraverso una performance canora di Stefano Panzarasa che ha musicato le poesie ecologiste di Gianni Rodari. Per finire, nel Palazzo Baronale che fu il luogo più importante del Borgo, si terrà uno stage gioioso sul vivere con cura in casalinghitudine, con dimostrazioni pratiche di Antonio D’Andrea, fondatore del Movimento Uomini Casalinghi. Al termine verranno condivisi i dolci e leccornie da ognuno portati in una comunione finale di “bontà” e per un arrivederci al prossimo anno!

Vi aspetto con fiducia, Paolo D’Arpini

Per appuntamento: 0761/587200 – 333.5994451 – circolo.vegetariano@libero.it

Postilla poetica di Alessia Maggio:

“Concludere un percorso diviene un’impresa colossale, magnificamente articolata su ciò che si vorrebbe comunicare. Ma è una meteora d’iniziative, al suo passaggio lascia una scia, un disegno d’evoluzione. L’aula diviene la centralità della ricerca. Lo spazio che si vorrebbe abitare quando si medita nel silenzio, offerto da Calcata. Con essa l’Architettura si modifica verso il silenzio; non si può non progettare ciò che già esiste. Un segno modifica, un pensiero architettonico riflette le potenzialità espresse o inespresse di un luogo. E da essa e con essa ne trae la propria forza. Come dice Sverre Fehn nell’Antologia critica del pensiero costruttivo: “il primo passo verso l’architettura è il suo cammino  attraverso la natura”.

Giordano Bruno e la profezia del “Sole Nero”… corrisponde al 2012 del calendario Maya? – Intanto si commemora il nolano a Campo de Fiori il 17 febbraio 2009

Appresi della filosofia avveniristica ed apparentemente fantascientifica del “pensatore” di Nola attraverso il libro: “La futura scienza di Giordano Bruno” di Giuliana Conforto, una professoressa di astrofisica che conobbi a Roma tanti anni fa. Affascinato dalle sue idee la invitai a vari incontri presso il Circolo Vegetariano di Calcata e successivamente ad un convegno sulla Spiritualità Laica tenutosi a Viterbo alla fine del secolo scorso, al quale partecipò anche la scrittrice Etain Addey e fu “moderato” da Arnaldo Sassi (caporedattore del Messaggero edizione viterbese). Da allora, pur avendo continuato ad occuparmi di certi argomenti, non ho avuto più notizie della bella Giuliana che si è avventurata nel gran mondo dell’insegnamento “esoterico” e la mia “laicità” non mi ha consentito di avvicinarla ulteriormente.

Ciò non ostante la mia simpatia per Giordano Bruno è rimasta intonsa, anzi da tre anni mi sono iscritto all’Ass. Naz. Libero Pensiero a lui dedicata. Ed in questo ambito associativo ho conosciuto un’altra grande esponente della libertà di pensiero, la professoressa Maria Mantello, che oggi mi ha fatto pervenire l’invito che potete leggere più avanti per commemorare il sacrificio del filosofo di Nola finito sul rogo il 17 febbraio 1600 a Roma.

Intanto inserisco qui, per una migliore comprensione di certe sue profezie, alcuni aspetti del pensiero bruniano ed alcune citazioni e commenti su di lui:

“L’uomo viaggerà nel cosmo e dal cosmo apprenderà il giorno della sua fine [...] proprio quando l’uomo si crederà padrone del cosmo molte ricche città faranno la fine di Sodoma e Gomorra [...] un Sole Nero inghiottirà nello spazio il sole, la luna, e tutti pianeti che ruotano intorno al sole”   (bibliografia: “De l’infinito Universo et mondi di Giordano Bruno”)

Significative sono le ultime due righe che, oltre ad attestare come Bruno avesse abbracciato la visione copernicana del mondo, confermano l’apparizione di un secondo Sole Nero perché non luminoso, così come non è luminoso un pianeta al confronto di una stella. E questo è il tema che verrà presentato agli studenti superiori di Viterbo, durante la manifestazione “Mese Bruniano a Viterbo” lì programmata dal 6 marzo al 3 aprile 2009, presso il Consorzio Biblioteche di quella città.

Ed ora la previsione:   «Il Sole Nero» inghiottirà tutti i pianeti a causa del suo forte campo gravitazionale, dovuto ad una massa così consistente che influenzerà pesantemente persino il campo gravitazionale solare. L’umanità apprenderà dall’osservazione del cielo «il giorno della sua fine», nel momento in cui «viaggerà nel cosmo». Solo nel novecento l’uomo ha iniziato a compiere viaggi nello spazio, è quindi certo che Bruno prevede che gli avvenimenti di cui parla si verificheranno in una data non precisata a partire dal XX I° secolo e non prima. E qui non si può fare a meno di considerare la parimenti apocalittica rivelazione del calendario Maya che indica il 2012 come “momento cruciale per la Terra”….

Alcuni cenni storici su Giordano Bruno:  Giordano Bruno, filosofo astronomo e scrittore, nato a Nola nel 1548, nonostante l’inquisizione ecclesiastica infliggesse il carcere e le torture, si rifiutò sempre di rinnegare le sue idee e fu arso vivo a Roma in Campo dei Fiori il 17 febbraio 1600.

Il suo torto fu di aver aderito alla visione copernicana, contrapponendo ad un universo chiuso e finito, infiniti universi. Il 1584 è l’anno in cui scrive “De l’infinito universo et mondi”, nel quale tratta il problema dell’essere dal punto di vista cosmologico: “l’essere è lo spazio infinito con i mondi innumerevoli” e dal punto di vista metafisico: “l’essere è l’infinito stesso”.

Manifestazione commemorativa:  L’Associazione Nazionale Del Libero Pensiero “GIORDANO BRUNO” – invita, martedì 17 febbraio 2009 – ore 16.30 Roma – Piazza Campo dei Fiori, alla commemorazione–convegno: La declinazione laica delle libertà.

Cerimonia deposizione corone con la partecipazione della Banda Musicale del Corpo di Polizia Municipale. Saluti: Sindaco del Comune di Roma o suo delegato; Presidente Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, avv. Bruno Segre.

Interventi: Margherita Hack (infiniti mondi). Arturo Napoletano (Giordano Bruno: sulle ali della libertà di pensiero). Carlo Bernardini (libertà di ricerca). Federico Coen (libertà d’informazione). Elena Coccia (contro la dittatura della maggioranza. Le garanzie laiche della democrazia). Maria Mantello (libertà di, libertà da – la rivoluzionaria filosofia di Giordano Bruno). Mirella Sartori (Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni: libere consulte in libero pensiero).

Partecipazione artistica: Centro Studi Enrico Maria Salerno (Laura Andreini Salerno, Fabio Cavalli, Valentina Esposito). Intermezzi per voce, chitarra ed armonica di Geovani Ciconte, Filippo Bizzaglia, Alessandra De Angelis, Maria Teresa Lubrano, Arianna Zapelloni Pavia, Fabiola Perna. Presenta: Antonella Cristofaro

Info:  3297481111; liberopensiero.giordanobruno@fastwebnet.it  

Partecipate compatti, au revoir, Paolo D’Arpini