Calcata

VIAGGIO BREVE A CALCATA

Piccola guida spiccia per chi vuole visitare e soggiornare a Calcata.

Si potrebbe chiedere “chi non conosce Calcata?” Un paesino di cui persino in India han parlato, che ha avuto momenti di grande fama in tutto il mondo in seguito alle iniziative qui portate avanti. Ma la storia della Calcata che conosciamo, è relativamente recente, l’inizio risale agli anni ’60 in cui avvennero tre cose fondamentali:

  1. fu costruita una strada ed un viadotto che collega il borgo al resto del mondo;
  2. Una spedizione archeologica diretta dal Potter, studioso inglese del territorio etrusco , rinvenne sulle tre colline di Narce, Pizzopiede e Montelisanti un insediamento di 4 mila anni fa, di cui l’acrocoro di Calcata era il centro sacrale;
  3. Inizia il lento spopolamento ed abbandono da parte della comunità originaria che si trasferisce in un paese nuovo, appositamente costruito a monte del borgo.

Da quel momento il borgo viene lentamente “colonizzato” da cercatori di ogni genere che convivono con i pochi paesani rimasti i quali non avendo altro desiderio che “morire dov’erano nati” interloquiscono fortemente con i nuovi venuti, trasmettendo loro un’importante eredità culturale. Ma cominciamo dall’isolamento di Calcata che restò irraggiungibile, se non a dorso di mulo od a piedi, per un periodo lunghissimo di tempo, questo fatto contribuì alla conservazione della cultura originaria del luogo che poi fu trasmessa dai vecchi calcatesi ai nuovi venuti. Infatti quando all’inizio degli anni ‘70 arrivarono quei nuovi viandanti dello spirito essi trovarono una tradizione intonsa basata su modi di vita e costumi Falisci.
Evidentemente Calcata è stata scelta dal destino, dopo essersi resa invisibile per migliaia di anni, per manifestare il massimo della visibilità. Ed è ciò che è avvenuto a partire dagli anni ’80 sino ad oggi. Calcata è ormai un mito, come la magica Shangrilla sui monti del Tibet, che appare e scompare a seconda di chi la cerca. Ed ora avviene, inevitabilmente, che l’immagine di Calcata sia utilizzata per creare una valvola di sfogo a questa società in declino. Calcata è vista come il luogo della fantasia, della libera espressione, dell’alternativo possibile… C’è assolutamente bisogno di questo messaggio rassicurante, come “ultima illusione” per mantenere la fiducia della gente nel presente. Se non vi fossero degli spiragli -come Calcata- di cui poter dire “ancora si può vivere liberamente in questo mondo”, la società non avrebbe più speranza… (visti i tempi che corrono). Purtroppo questa immagine, per essere funzionale al contesto sociale in cui viviamo, ha bisogno di molti specchi che la rendano interessante. Così questo piccolo lumicino di cultura ed intelligenza che veramente “è” Calcata, viene magnificato e contorto da una moltitudine di specchi che ne riflettono le diverse caratteristiche. Gli specchi sono tanti e pieni di luminarie, il vero lume è uno solo e completamente nascosto dagli specchi. Solo un messaggio pulito ed onesto, teso a liberare la possibilità irradiativa della luce stessa, farà si che l’esperimento vissuto a Calcata possa manifestarsi come indicazione di un percorso per “salvare” la specie umana, un tentativo grandioso ma modesto, senza fanfare né riconoscimenti ufficiali, in cui il buon esempio sia il col-legante sociale. Una società dell’apprendimento evolutivo continuo.

Un esempio di presenza bioregionale.

Vi è un luogo qui a Calcata denominato “Tempio della Spiritualità della Natura” in cui apprendere (o ricordare) un diretto contatto con la natura, con la sorgente del cibo, con gli animali e con noi stessi. La partecipazione alle attività del Tempio implica l’ascolto del messaggio naturale in modo da trarne un senso di appartenenza e di presenza. Dal punto di vista dell’alimentazione bioregionale ciò significa prima di tutto rendersi conto di quello che spontaneamente cresce nel posto in cui si vive. Questo iniziale processo di osservazione, o accomunamento alla terra, è necessario per scoprire quante erbe e frutti commestibili son già disponibili, cresciuti in armonia organolettica con il suolo e quindi esprimenti un vero cibo integrato. E’ una convergenza, una osmosi, che si viene pian piano a creare fra noi e l’ambiente. Sui terreni del Tempio insistono alcune semplici strutture: una casetta minuscola di pietra, una capanna in legno, alcune grotte ripulite ed imbiancate. La proposta per gli ospiti è quella di collaborare alle necessità del Tempio, contribuendo alle varie iniziative e programmi. Nel Tempio non c’è energia elettrica, il riscaldamento è a legna, i servizi da campo, l’acqua è disponibile da un rubinetto esterno. Chiediamo ai visitatori, possibilmente non più di sei persone alla volta, di astenersi dal far uso di apparecchi elettrici (anche a batteria) assumendo un atteggiamento morigerato e silenzioso.

Permanenze accessibili, dove dormire a Calcata.

I Sensi della Terra, offre ospitalità in camere e appartamenti.
Tel. 0761/587733 – www.isensidellaterra.it
Gisa, dispone di appartamenti mobiliati. Tel. 0761/587989
Luisa, affitta stanza matrimoniale in villetta nel bosco. Tel. 3381323671
Tempio della Spiritualità della Natura, permanenze spartane.
Tel. 0761-587200

Centri espositivi e culturali.

Il Granarone, associazione, organizza concerti, mostre, teatro, corsi di varie arti. Aperto tutta la settimana. www.ilgranarone.com
Vecchia Calcata, spazio espositivo dal 1982, installazioni e gestione dell’ambiente. Aperto il fine settimana. Tel. 0761/587519
Museo della civiltà contadina, nell’antica chiesa di San Giovanni, attrezzi di un passato. Aperto il fine settimana. Tel. 0761/587989
Le Tele Tolte, spazio espositivo, organizza mostre, Piazza San Giovanni al Borgo.
Centro Diurno Polivalente, presso il Comune, al paese nuovo.
Tel. 0761/587021

Soddisfare il palato, dove mangiare e bere.

Sono talmente tanti i luoghi di ristoro ed in cui è possibile passare il tempo in vari intrattenimenti che non è opportuno menzionarne solo alcuni. Basti sapere che ce n’è per tutti i gusti, da quelli arroccati sulla rupe a quelli in piazza, da quelli raffinati ai popular, da quelli per sbarcare il lunario a quelli professional.
I soli aperti tutti giorni:
Nel borgo, la Sala da Tè.
Fuori porta, Trattoria da Adolfino e Bar di Giovanni.
Al paese nuovo: Caffè Los Amigos e Centro Polivalente Comunale.

Artisti e ricercatori di Calcata.

Massimo Bormioli, scultore ligneo a coltello. Ieratico, austero, accurato.
Aperto tutti i giorni. Via della Scuola, 16 – Borgo antico.
Lughia, architettura con sabbia e sassi ed anche ombre di sabbia su tela.
Rupe Maggiore nel Borgo. Tel. 0761/587519
Angela Marrone, cantante napoletana e cantautrice, si esibisce a richiesta.
Disponibile tutti i giorni. Via degli Americani, 32 – Fuori Porta.
Sofia Minkova, scenografa, crea modelli fantasiosi da vecchie stoffe.
Su appuntamento. Via XIII Settembre, 11 – Fuori Porta. Tel. 0761/587811
Costantino Morosin, scultore, autore dei ‘Troni di Calcata’. Remoto ed innovativo.
Clara Magliocchetti, pittura, ceramica, scultura, grafica.
claraarte[at]email[dot]it
Athon Veggi, artista, egittologa e scrittrice. Archetipi e simboli delle religioni.
Marijcke Van der Maden, bambole e marionette in pasta di legno. Miti e leggende. Via di Porta Segreta, 11 – Borgo antico. Tel. 0761/587855
Edù Nofri e il Duo Cicuta, canto armonico, didjiritoù e ritmi carioca. Innovativo.
Concerti per eventi. Tel. 0761/587784

Artigianato e sopravvivenza creativa.

Muratura Creativa, senso estetico e capacità operativa. Ripristina vecchie porte e finestre, lavori murari sistema antico, restauro conservativo.
Felix 0761-587811
La Ciarla, artigianato in legno massello ad intarsio. Tavoli, sedie, scaffali.
Aperto tutta la settimana. Piazza Roma, 2 – Fuori porta. www.laciarla.it
Arsenico e vecchi merletti, la marchesa Annamaria Capece Minutolo propone merletti d’epoca e capi esclusivi. Via Tripoli, 5 – Borgo antico.
L’Arcobaleno, oggetti ripristinati e riciclati, abiti riattati e altro ancora.
Via degli Anguillara, 9 – Accesso al Borgo antico.
La Carta Rivista, Ade Peeters usa vecchie riviste patinate e bottiglie di plastica per farne cestini, sottopiatti, paralumi. Anche su ordinazione. Via Tripoli, 6 – Borgo.
Scultura Culinaria, modellare la pasta di pane per ricavarne sculture da mangiare.
Stefano su prenotazione tiene stage. bassavalledeltevere[at]inwind[dot]it
Forno Di Giovenale, via Giovenale, 8 – Dolci tradizionali calcatesi. Paese nuovo.
Sofiart, Via degli Anguillara, ritratti psichici, grafica.
sofiaminkova[at]gmail[dot]com
Bianca Dones, laboratorio di ceramica anche per bambini. Via Garibaldi 15.
Pancho Garrison, mosaici artistici, creazioni decorative.
Tel. 0761/588003 – www.grottadeigermogli.org
Prodotti Equosolidali, creperia ed informazione olistica. Via della Pietà, 17 – Borgo
I Biscotti di Carmen, biscotteria con forno a legna, vicino alla fontanella del Borgo.
Sandra la Secca, pane integrale forno a legna, prodotti biologici.
Tel. 0761-587199
Stanzetta del Pastore, il veggente Hòu e l’arte armonica della conoscenza di sé, incontri spirituali, confidenze karmiche, lettura della mano.
Tel. 0761-587200

Passeggiate e merende nella Valle del Treja.

Ente Parco Valle del Treja, Centro Visite in Piazza Umberto I° Borgo Antico.
Visite guidate su percorsi praticabili con guide autorizzate. Tel. 06/9049295
Free Walking, Franchino, accompagnatore locale per tracciati alternativi.
Solo su prenotazione. Tel. 3396608910
Circolo Vegetariano, visite ai luoghi sacrali, circumambulazione attorno all’acrocoro (pradakshina di Calcata), raccolta erbe spontanee, picnic e convivi.
(Vedi sulla Porta d’Ingresso)