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“Mega aeroporto low cost di Viterbo? Una fonte di devastazioni ambientali, morali, sociali, economiche e…” Afferma Antonella Litta

Scrive Antonella Litta - ”I complici vecchi e nuovi della lobby affaristica e devastatrice del mega-aeroporto a Viterbo fingono di ignorare un piccolo ma decisivo dettaglio: che quell’opera é illegale ed irrealizzabile.

E valga il vero. Come é stato già infinite volte evidenziato, la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze:

a)      lo scempio dell’area del Bullicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b)      la devastazione dell’agricoltura della zona circostante;

c)      l’impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d)       un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sarà di grave nocumento per la salute e la qualità della vita della popolazione locale (l’area é peraltro nei pressi di popolosi quartieri della città);

e)   il collasso della rete infrastrutturale dell’Alto Lazio, territorio già gravato da pesanti servitù; f)   uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g)  una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

Non sarà disutile ricordarlo una volta di più ai soliti smemorati, ai soliti imbroglioni, alle vittime loro in atto ed in potenza”

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http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=aeroporto+viterbo+

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La fiera delle begonie, delle ortensie, dei gelsomini, degli agli ursini e delle bouganvilles di Bagnaia e le acque calde calde del Bullicame, vicino all’aeroporto, in un solo giorno a Viterbo

Eccomi  reduce or ora dal viaggio Calcata  Viterbo andata e ritorno, con slalom fra  maratone podistiche sui Monti Cimini (e conseguenti file kilometriche) e piovaschi di inizio autunno.

Luisa, la mia accompagnatrice, con la sua macchinetta nuova nuova  a metano ha voluto che andassimo prima a Bagnaia, a Villa Lante, dove c’è stata una specie di fiera del giardinaggio, con fiori e piante esotiche, arredi da giardino, zucchette bitorzolute  gialle e rosse,  ingresso 6 euro.

In una grande radura tutt’attorno al bosco gli espositori, una cinquantina circa, ed in mezzo alcuni arredi campestri con balle di paglia  a mo’ di sedili. Nessuno vi si sedeva finché non ho dato io il buon esempio e dopo un po’ ho notato che anche altri avventori si sono seduti qui e lì. La forza dell’esempio… o riflessi condizionati? Chissà….  I visitatori, tutta gente per bene, signore e signori distinti, evidentemente proprietari di ville e villette, girano in tondo fermandosi  ai banchi più raffinati per acquistare le piante più ricercate ed esotiche.. oppure alla ricerca di vecchie suppellettili da inserire nei loro parchi casalinghi… I prezzi? Raffinati come la merce! 

Il banco più a buon mercato ed anche il più bello e variopinto è quello delle zucchette decorative a due o tre o quattro euro l’una…  Lì davanti staziona anche il sindaco di Viterbo, Giulio Marini, in compagnia della sua signora, elegante e belloccia, ed un’altra coppia di amici,  si guardando attorno compiaciuti per la bella festa… (appena mi ha visto e si è reso conto che l’avevo riconosciuto ha immediatamente inforcato gli occhiali scuri… non si sa mai… con questi D’Arpini che girano e poi scrivono pure i resoconti…).

Lo spettacolo di Villa Lante, con le sue fontane e i suoi alberi secolari è stato di per se stesso la scenografia più appropriata e la parte più bella della fiera… in effetti pareva di essere in un parco nobiliare del Galles… Il cardinale Lante della Rovere, costruttore della villa,  ebbe buon gusto e buoni architetti ambientali…  Fuori del Casino di Caccia le lunghe tavole apparecchiate con le merende (a pagamento) ricordano i più pregiati rinfreschi d’altri tempi…   Infine usciti dalla Villa sulla strada che porta a Bagnaia ci siamo soffermati alle bancarelle dei “poveri” che costeggiano tutta la via. Nella Villa  i banchi degli espositori ufficiali, i nobili, e fuori della Villa  i ciabattari con attrezzi dappoco e delizie caserecce… Ottimi i biscottini di castagne dei Cimini, una manciata, offerta gratuitamente  da una graziosa ragazza, e ottime le pizze rustiche che si potevano acquistare in una specie di norcineria-pizzicheria  nella piazza antistante il borgo.

Con le pizze ed i biscotti siamo andati a festeggiare a casa di Peter Boom che ci aspettava per il pranzo: uva e pomidori del suo orto, grissini, senape, acqua e vino (pranzo contadino direi).

Un bel cappuccino caldo  per terminare, nel palazzo del duca dove c’è un bar pizzeria ristorante all’aperto, due chiacchiere con una gentile signora intellettuale  di passaggio, proprietaria di una torretta nel centro storico,  uno sguardo ai numerosi turisti stranieri seduti ai tavoli e finalmente… rimontati sulla macchinetta a metano andiamo via verso il Bullicame… dove dicevano esserci la festa… la prima festa del Bullicame.

Il Bullicame, è la prima volta che ci vengo…  Appena entrato dal cancello, calpestando  sabbia gialla e  finissima, vedo delle vasche che sembrano d’irrigazione agricola… poi andando verso  la parte più alta dello slargo  scopro le vecchie pozze, attorno ad esse una torma di signore in carne,  un solo albero che fa ombra, ma per fortuna il cielo è tutto coperto di nuvole brune, nell’acqua alcune ragazze straniere a mollo  ed anch’io mi  tolgo i sandali ed immergo gli stanchi piedi nelle acque calde calde… e resto così a guardare quel che succede…

I tuoni tuonano ed in lontananza si nota un acquazzone che sferza la terra,  le ragazze pian piano se ne vanno.. restano solo un paio di “bagnini” –dicono loro- delle Piscine Carletti e un paio di popolane ciccione. Della festa  incipiente si odono solo i rimbombi della musica tecno, da una specie di palco lontano, vicino alla strada, che un po’ si confondono con i rimbombi del minacciato temporale… Dopo un’oretta che sto lì con i piedi a mollo, ottima terapia direi per  i miei reumatismi, Luisa –che era andata a vedere le bancarelle di prodotti agricoli attorno al palco della festa- ritorna e dice. “..mi sa che è meglio che andiamo via anche noi…”. Un po’ tergiverso, chiacchiero con qualcuno di passaggio, chiedo “cosa sono tutti quei capannoni che si vedono lì in fondo?” – “quelli sono gli hangar dell’aeroporto militare, con i camion in deposito” – ..”ma è lì che vogliono fare un nuovo aeroporto civile low cost?” -  “…macchè aeroporto, dicono così alcuni amministratori ma non lo faranno mai… a Viterbo non ci sono infrastrutture né trasporti  veloci per Roma, figurarsi se possono fare un aeroporto… è solo una storia di propaganda politica” – “..e cosa pensa la gente di Viterbo di questo ipotetico aeroporto?” -  “qualcuno ci spera per via di eventuali posti di lavoro ed alcuni dicono che è una pazzia..” – Insomma secondo lei si farà o non si farà..?” – .. secondo me è impossibile, probabilmente lo faranno a Frosinone..”.

Guardo un po’ in giro per vedere se  incontro Antonello Ricci o Giovanni Faperdue, che mi hanno invitato alla festa… nemmeno l’ombra… ed in verità non saprei nemmeno a chi chiedere.. di loro. Le presenze lontano dalle pozze sono sparute e la gente sembra più spaventata dalla musica tecno che attratta… ma forse è ancora troppo presto, forse la folla verrà più tardi con la sera ed il fresco… anche se veramente è già quasi buio ed è già fresco, per via del cielo coperto di nubi minacciose.. e Luisa non sembra voler aspettare oltre… e nemmeno io!

Ce ne partiamo contenti di aver visto alfine questo Bullicame di Viterbo, l’acqua calda  mi è piaciuta, i capannoni dell’aeronautica militare,  con l’aria decadente ma accettabile esteticamente (archeologia industriale si chiama) pure.  La gente incontrata simpatica e ridente, non ho visto bambini.. ma almeno c’erano diverse donne e l’atmosfera  normale (non c’erano quei “tipi strani”   che pare  frequentino il luogo solo di notte). Un po’ fastidiosa e fuori luogo la musica tecno… ma non si può avere tutto… e forse  sarà  pure meglio (almeno si può staccare la spina..) dei rimbombi dei velivoli a volo radente ed  a basso  costo che farebbero avanti ed indrè se per caso l’ipotesi politica dell’aeroporto vincesse su quella umana del lasciare le cose così come sono. Staremo a vedere cosa  farà  la mafia (nelle cui mani si dice sia  riposto il progetto aeroportuale)…. 

Al ritorno sulla via Cimina, squilla il telefonino di Luisa. E’ Antonella Litta, la coordinatrice del comitato contro il  mega aeroporto… “… state già andando via? Io pensavo di partire ora per venire al Bullicame, vorrei incontrare gli amici dell’anti-aeroporto.. “ –  Oh….sai per noi si è fatto tardi, anche se forse è ancora presto…  comunque stiamo in viaggio di ritorno e poi sta iniziando a piovere..”.

Paolo D’Arpini

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Viterbo: “Il mega aereoporto vicino al Bullicame disturberebbe le terapie dei bagnanti… ” Domenico Scilipoti e numerosi cittadini protestano per l’insensato progetto

Giovedì 23 luglio 2009 si é svolta una passeggiata nell’area archeologica e termale del Bullicame, a Viterbo, con la partecipazione della dottoressa  Antonella Litta, del professor Osvaldo Ercoli, del professor Alessandro Pizzi, e dell’on. Domenico Scilipoti, quest’ultimo presentatore di una interrogazione parlamentare contro il mega-aeroporto che devasterebbe irreversibilmente quel prezioso bene naturalistico, culturale e terapeutico.Numerosi cittadini hanno partecipare all’iniziativa, e tra loro gli agricoltori della zona riuniti in comitato, i consiglieri comunali in carica Fersini e Mezzetti, il consigliere comunale della precedente consiliatura Bellucci, vari rappresentanti di diverse forze politiche, figure autorevoli dell’associazionismo, dei movimenti e della società civile.

L’iniziativa ancora una volta ha confermato la volontà della popolazione viterbese di difendere la propria terra e la propria vita dall’aggressione di una lobby speculativa, devastatrice, avvelenatrice e fuorilegge.

La dottoressa Antonella Litta ha dichiarato che “la popolazione viterbese é sempre più consapevole del diritto e del dovere di difendere le straordinarie risorse e bellezze del territorio e il proprio diritto alla salute ed alla sicurezza, salute e sicurezza che sarebbero anch’esse drammaticamente aggredite dal mega-aeroporto”.

L’on. Scilipoti ha dichiarato: “Questa iniziativa é una testimonianza chiara dell’opposizione al mega-aeroporto che si vuole costruire a Viterbo in una zona di immenso valore naturalistico, storico-culturale, terapeutico e sociale; questa é un’area che va salvaguardata da ogni forma di inquinamento e deturpazione”.

L’area archeologica e termale del Bullicame a Viterbo, un’area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, é minacciata di distruzione dalla volontà di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto.

Come è noto, la realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: lo scempio dell’area del Bullicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell’agricoltura della zona circostante; l’impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sarà di grave nocumento per la salute e la qualità della vita della popolazione locale (l’area é peraltro nei pressi di popolosi quartieri della città); il collasso della rete infrastrutturale dell’Alto Lazio, territorio già gravato da pesanti servitù; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

Nel viterbese un vasto movimento di cittadini si sta impegnando per difendere ambiente, salute e diritti di tutti, sostenuto dalla solidarietà di illustri personalità a livello nazionale ed anche internazionale del mondo scientifico, delle istituzioni, dell’impegno civile e della riflessione morale.

Il Comitato (ad interim)

Per contattare il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo: antonella.litta at libero.it  

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“Viterbo, coi piedi per terra” – Si è svolta il 25 giugno u.s. un’iniziativa pubblica contro il progettato mega aeroporto

Mentre da tutta Italia si aggiungono nuove adesioni all’appello per salvare l’area archeologica e termale del Bullicame dalla realizzazione di un nocivo, distruttivo ed illegale mega-aeroporto, si susseguono anche a Viterbo le iniziative di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza.

Nel pomeriggio di giovedì 25 giugno 2009 il “Centro di ricerca per la pace” ha effettuato una diffusione di documentazione nella zona tra la stazione di Porta Fiorentina e il quartiere dell’Ellera, iniziativa che è stata ancora una volta un’occasione interlocutoria con cittadine/i e di spiegazione ed approfondimento delle gravissime implicazioni e conseguenze dell’operazione speculativa del progettato mega-aeroporto.

Tra i materiali diffusi: un recente articolo apparso sul “Corriere della sera” della prestigiosa scrittrice Dacia Maraini, una approfondita “lettera ai medici” da parte dell’Associazione italiana dei medici per l’ambiente che documenta le gravissime conseguenze del mega-aeroporto per la salute di tutti, i documenti prodotti dal comitato degli agricoltori viterbesi che si oppongono al mega-aeroporto, e il recente appello promosso dal professor Osvaldo Ercoli, dalla dottoressa Antonella Litta, dal dottor Emanuele Petriglia e dal professor Alessandro Pizzi, appello che sta ottenendo numerosissime adesioni soprattutto da docenti universitari di tutta Italia.

Nel corso dell’iniziativa è stato ancora una volta sottolineato che “La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze: lo scempio dell’area del Bullicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; la devastazione dell’agricoltura della zona circostante; l’impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sarà di grave nocumento per la salute e la qualità della vita della popolazione locale (l’area e’ peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta’); il collasso della rete infrastrutturale dell’Alto Lazio, territorio già gravato da pesanti servitù; uno sperpero colossale di soldi pubblici; una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio”.

Sempre più cittadini viterbesi sostengono l’impegno per salvare il Bullicame e i diritti di tutti; sempre piu’ cittadini si oppongono al mega-aeroporto distruttivo, avvelenatore e fuorilegge.

Lettera inviata dal Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo: nonviolenza@peacelink.it  

Sullo stesso tema leggere gli articoli in url:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=aeroporto+Viterbo+2009

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Calcata, Viterbo, Lazio, Europa – Sempre all’erta sto! Dal VV.TT. con furore: facebook, barzellette, liste elettorali, progetti aeroportuali, gente che va gente che viene…

Eccoci siamo giunti alla presentazione delle liste. Si prepara la campagna elettorale stretta stretta per conquistare gli scranni al sole. In Europa come in Tuscia le scelte sono tante. Le  più remunerative sono ovviamente le “deputanze” europee, i candidati italiani sono i più fortunati, chi avrà l’onore di salire a Bruxelles riceverà le onorificenze e le prebende più alte. I deputati italiani sono i più “rimborsati” d’Europa, tant’è che gli altri Stati ci ridono dietro per il cattivo esempio di servizio pubblico che diamo, si tratta infatti di solo “servizio privato”. In Europa, da noi, solitamente vanno quelli, trombati o sacrificati in Italia, che debbono avere qualcosa da questo o quel partito e che meritano quindi un’onorevole posizione “consolatoria” in Europa, posizione ovviamente ben pagata e rimborsata (le paghe sono le più alte in Europa). Per quanto riguarda le liste Comunali, invece, con esse si tratta di entrare nel “meccanismo” della politica amministrativa, chi entra nelle amministrazioni comunali, di maggioranza o minoranza, viene avviato ad una promettente carriera “pubblica” e può nutrire speranze per un florido futuro nella classe intermedia, quella che si pone fra chi comanda e chi deve per forza ubbidire….Anche a Calcata si vota il 6 e 7 giugno, tre liste in lizza: una tradizionalista futuribile “in linea con il passato, nel presente e verso il futuro”; un’altra di comodato mangereccio “chi c’è c’è e chi non c’è non c’è”, un’ultima del “vorremmo esserci anche noi e vediamo quanti siamo”. Ma di queste tre liste locali parlerò in un successivo notiziario. Passo ora alle notizie correnti, la prima riguarda Facebook.

………….

Da Foma Fomic,  nostro vice-presidente:

Facebook è la più grande cazzata che la mente umana aveva bisogno di progettare ed il sufflé si sgonfierà quando riusciremo a sostituirlo da una cazzata maggiore. su questo viene abusato il termine “Amicizia”, anche se ho constatato che con estrema facilità si può trovare da trombare, si abusa dell’illusione di partecipare ad una battaglia sociale e che si fa parte di un “gruppo”, io stesso ho creato un gruppo è di fans di un portantino (…). amico mio di Bracciano, in 3 giorni ho raccolto 80 soci… Con questo non ho da dimostrarti nulla…facci quello che vuoi. su Face si diventa fan di qualsiasi cosa e si esaltano quelli che hanno capito che se dici la cazzata più grossa più si parla di te.

Va benissimo se tu vuoi le fontane pulite …(url: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/12/viterbo-maggio-2009-notizie-recenti-utili-e-divertenti-dalla-citta-dei-papi-uno-piu-uno-meno-giovanni-faperdue-bruno-barra-antonella-litta-carlo-cipiciani-sri-krishna/ ).  Ma subito ci sarà qualcuno che sarà per la chiusura delle fontane e puntualmente uno che le vorrà usare per seppellirci l’ebrei e dopo esce quello che prima di seppellirli….. Al mare domenica c’era una ragazza che si prodigava a baciare un ramarro di 40 cm che alloggiava sulla sua spalla compiaciuta (la ragazza no la lucertolona) che tutta la spiaggia l’ammirasse, secondo te la ragazza ama gli animali…? Vabbè ho detto ovvietà, che vuoi farci non ho nessuna citazione colta indiana da fare, magari posso raccontarti una barza religiosa…

“Un coatto va in farmacia e chiede al dottore un preservativo non senza aver raccontato con ricchezza di dettagli quale uso ne avrebbe fatto con la tizia con cui avrebbe cenato… uscito felice dalla farmacia ha un ripensamento da esternare al farmacista, meglio due preservativi visto che la sorella della tizia ha una faccia da zoccola che promette bene, anzi meglio tre che la madre che ha organizzato la cena con quel suo scosciare….qualcosa significherà? Alla cena il giovane è in orario e siede tra le tre donne si attende solo il capo-famiglia che torni dal lavoro per iniziare la cena…ecco che arriva eeee…. il giovane subito inizia a pregare assorto con le mani in faccia snocciolando un mix dipaternostermantraavemariaealtro…la mamma è commossa a tale visione il padre dapprima compiaciuto poi un po’ spazientito perché la fame si fa sentire e allora fa cenno alla figlia se può dire al ragazzo che va bene va bene ma si può accelerare le orazioni..? La figlia anche lei stupita si avvicina con tatto al giovine ancora assorto con le mani congiunte in ginocchio…Amore non pensavo che fossi così …religioso… – Amò e io nun pensavo che tu padre fosse farmacista!-”    Infine… ho il dubbio che il papa venga a Viterbo per farci un dispetto.  Salutami l’asino. Abbracci, Foma Fomic

………………………………………..

Da Giovanni Bartoletti, assessore all’aeroporto di Viterbo:

Caro Paolo, ho molto apprezzato le parole che mi hai scritto (Url: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/09/l%e2%80%99aeroporto-di-viterbo-che-divide-ma-pure-unisce%e2%80%a6-scambio-di-lettere-fra-giovanni-bartoletti-e-paolo-d%e2%80%99arpini/ ).   Ho la sensazione che la nostra “amicizia” non rimanga confinata al solo mondo virtuale, ma a breve si concretizzerà in una condivisione di progetti comuni, che a parte l’aeroporto, potranno unirci per migliorare il nostro territorio migliorando, al contempo, noi stessi. In ogni caso, pur sapendo la battaglia persa, mi piacerebbe illustrarti il nostro progetto “rectius” battaglia per uno scalo eco-compatibile. Non si tratta di un ossimoro come qualcuno pensa, ma di una vera svolta mondiale nella realizzazione degli scali che potrebbe contribuire se applicata su larga scala, quanto meno a mitigare l’impatto degli aeroporti. Mi accorgo che forse ti sto annoiando, e pertanto ti saluto con l’auspicio di conoscerti presto di persona. Giovanni

Mia risposta all’assessore:

Forse, caro Giovanni, la tua intenzione è genuina ed onesta, e di questo parleremo senz’altro a voce, inoltre io sono un tipo sincretico che cerca di dar ascolto e tenere in considerazione tutte le voci (come fossero mie espresse però da altre bocche),  ma non sono un cerbero a tre teste che può essere tacitato da una mezza focaccia (ricorderai la visita all’ade di Psiche). Ho una testa sola e questa mi dice che a Viterbo l’unico aeroporto possibile potrebbe essere uno scalo locale per voli turistici interni…. per cui l’idea di un low cost in qualsiasi configurazione venga a porsi mi fa storcere il naso… Su questo argomento spesso concordo con Bruno Barra ed il saggio emerito senatore Michele Bonatesta da Viterbo.

Comunque, visto che mi scrivi pubblicamente, inserirò la tua lettera e questa mia risposta nel notiziario odierno che viene pubblicato sul nostro sito del VV.TT. in quanto ritengo che le opinioni siano comunque tutte degne di rispetto, se sincere….  Ciao, e buon lavoro e buona riflessione, Paolo

…………………………..

Dal sito dell’amico Mauro Galeotti.

(Bibliotecando ad Acquapendente. Sarà che ho un debole per Acquapendente, forse perché quivi fondammo la Rete Bioregionale Italiana nel 1996, o forse perché mi piace che venga promossa la scrittura in tutte le sue forme… Ho perciò rilevato questa notizia culturale da www.viterbotv.it )

“Giovedì 14 maggio alle ore 17.00 la Biblioteca Comunale di Acquapendente ospiterà l’”Incontro con i nuovi autori locali”, per presentare le ultime novità editoriali di scrittori aquesiani. L’appuntamento, che si inserisce nel programma della seconda edizione del Bibliolago Festival, vedrà la partecipazione di Gigliola Biagini autrice di “Profumo dell’anima”, Emanuela Colonnelli con il suo romanzo “The Crows – I Corvi” e Giuseppe Venturini autore di “Incontri”.  L’Assessore all’Istruzione del Comune di Acquapendente presenterà i testi e Cesare Cesarini leggerà alcuni brani e poesie tratti dalle opere in oggetto; inoltre, il Circolo di lettura L’Aleph interverrà per confrontarsi con gli autori sui temi trattati nei loro libri. Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca Comunale di Acquapendente 0763/734776″.

……………..

Da Vittorio Amedeo Marinelli, che ha inviato un messaggio agli amici. Oggetto: successo all’incontro con Antonio Di Pietro e Claudio Bucci

“Ringrazio tutti quanti per il successo dell’incontro del 12 maggio 2009 all’Hotel Palatino. In primis, però, Claudio Bucci, che mi ha dato l’onore di aprire i lavori con un intervento incentrato sulla fine del lavoro, come già affermato da RIFKIN nel 1995. Saremo state 500 persone e la cosa mi ha e ci ha inorgoglito. Grazie anche a chi non è potuto venire, appuntamento prossimo sabato 16 maggio 2009, dalla mattina alla sera, in via de Lollis, casa dello studente, all’incontro sulle free energy”.  Vittorio Amedeo Marinelli, European Consumers

…………………..

E qui termina questo notiziario spicciolo, grazie per aver letto sin qui, vostro affezionato, Paolo D’Arpini


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