Risultato della ricerca:

Così parlò Herbert Marcuse, anniversario dell’aggressione NATO alla Jugoslavia, Davos: Putin detta la linea, la violenza sulle donne piace a Erdogan…

Il Giornaletto di Saul del 23 marzo 2021 – Così parlò Herbert Marcuse, anniversario dell’aggressione NATO alla Jugoslavia, Davos: Putin detta la linea, la violenza sulle donne piace a Erdogan…

Care, cari, siamo alle solite… le mie condizioni di salute sono ancora precarie, ho avuto poca voglia di dedicarmi alla redazione del Giornaletto, in compenso ne ho approfittato per andare avanti con la lettura della Critica della Tolleranza, sono arrivato al breve saggio di Marcuse. “La tolleranza è una buona cosa sempre e comunque? Il grande filosofo e sociologo Herbert Marcuse non lo crede. Questo libro spiega il suo punto di vista teorico, quanto mai attuale. Dietro il godibile discorso filosofico, c’è tutta la critica ferma a quel che oggi chiamiamo il politicamente corretto a tutti i costi. Il vero problema, secondo Marcuse, è il grande potere dell’informazione e lo strapotere di chi la controlla. Ancora una volta l’attualità di questo libro è sorprendente. Le motivazioni di Marcuse sono chiare e penetranti: oggi l’intervallo tra parola e azione è diventato brevissimo. Quindi, certe opinioni regressive o fasciste vanno semplicemente stroncate sul nascere…”. Prima di tornare a Treia spero di poter completare la lettura così poi vi racconto…

Anniversario dell’aggressione della NATO alla Repubblica Federale Jugoslava – Scrive Enrico Vigna: “Il 24 marzo, ricorrono 22 anni dall’inizio dell’aggressione NATO alla Repubblica Federale di Jugoslavia. Durante questa aggressione, che è durata 78 giorni, migliaia sono state le vittime, un gran numero sono state feriti e resi invalidi permanentemente. Durante l’aggressione NATO contro la Repubblica Federale di Jugoslavia dal 24 marzo al 10 giugno 1999, l’aviazione della NATO ha effettuato numerosi attacchi, bombardando civili e obiettivi non militari.” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2021/03/22/rf-jugoslavia-24-marzo-1999-%e2%80%93-24-marzo-2021-per-non-dimenticare-la-porcata-democratica/

In Cammino…? – Scrive Luca Gianotti: “Eh… già! Siamo ancora qua. Ad aspettare, confusi. Sempre pronti a ripartire, confidiamo tanto nel caldo, che anche l’anno scorso ci ha consentito 4 mesi intensi di cammini. Teniamo duro! Auguri di buona primavera e di buona Pasqua! Info: luca@camminoprofondo.it”

Davos. Putin detta la linea – Scrive J.E.: “Al WEF di  Davos, il Presidente russo Vladimir Putin si rivolge a Schwab e soci dando loro una lezione di economia reale e virtuale, finanza e macroeconomia globale, parlando di lavoro, reddito, occupazione, stato sociale, distribuzione della ricchezza, disuguaglianza, stratificazione e tensione sociale. E dell’1% arricchito di rapine che pretende di governare con gli strumenti dell IV Rivoluzione industriale, oggi accelerata grazie o mediante il Covid…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2021/03/putin-davos-detta-la-linea-per-una.html

Passeggiata romana – Scrive Amici del Tevere: “Segnaliamo la disponibilità di 4 posti per domenica 16 maggio 2021 (ingresso alle ore 9.30, nostro appuntamento alle 9.15) per la visita guidata “Una tomba degna di un imperatore, il Mausoleo di Augusto”. Gli interessati scrivano a: amicideltevere@unpontesultevere.com”

La violenza sulle donne piace a Erdogan – Scrive Vincenzo Brandi: “Il presidente turco Erdogan ha fatto ritirare la Turchia dalla Convenzione contro la Violenza sulle Donne sottoscritta nel 2011 ad Istanbul da 34 paesi, in gran parte europei, quando Erdogan sperava ancora di poter entrare in Europa. Questo provvedimento è in linea con l’ideologia del partito AKP di cui Erdogan è il capo riconosciuto. L’AKP è l’espressione del ramo turco dei “Fratelli Musulmani”, un movimento politico-religioso che si propone come alternativa ai movimenti ed ai governi laici…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/03/erdogan-si-ritira-dalla-convenzione.html

Ciao, Paolo/Saul

………..

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Nietzsche non ha mai saputo / spiegare l’amore.
Lo specchio, per quant’è buono/ e per quanto giusto
nel riflettere la nostra forma, / è incapace di svelare i nostri desideri.
Noi siamo enigmi mobili/ di passaggio attraverso l’umanità
senza aver tempo di riconoscere/ le condizioni delle nostre allegorie.
All’estremità finale, / dal profondo della tomba,
la morte ci informerà/ della vertebra prestata
con la quale noi siamo vissuti.”
(Teresinka Pereira – Traduzione di Franco Coppola)

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

La natura aiuta se stessa, qualità psichiche delle piante, Guiglia: Pasquetta con raccolta erbe, la capacità degli esseri viventi di esprimere “spiritualità”, Paris: Notre Dame brucia?, il Sé e lo stato intermedio, la NATO ed i signori del caos…

Il Giornaletto di Saul del 17 aprile 2019 – La natura aiuta se stessa, qualità psichiche delle piante, Guiglia: Pasquetta con raccolta erbe, la capacità degli esseri viventi di esprimere “spiritualità”, Paris: Notre Dame brucia?, il Sé e lo stato intermedio, la NATO ed i signori del caos…

Care, cari, la co-evoluzione di miliardi di anni dei vegetali con gli animali che se ne nutrono e con l’Uomo, molto ben selezionato ed adattato, ha fatto si che proprio le sostanze che le piante producono per difendersi dai parassiti siano preziosi antiossidanti e complessi enzimatici molto utili per la salute umana ed animale… – (Giuseppe Altieri) – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/04/cibo-sano-e-biologico-la-natura-aiuta.html

Nota di Dominella Trunfio: “Qualche segnale positivo sul piano della sicurezza alimentare e l’uso dei pesticidi chimici è arrivata a gennaio 2019 dal Parlamento europeo. La commissione ha chiesto di rendere pubblici gli studi utilizzati nella procedura di autorizzazione di ogni pesticida, compresi tutti i dati e le informazioni a sostegno delle domande…”

Il messaggio e le qualità psichiche delle piante… – In natura tutto segue uno schema di corrispondenze. Potremmo affermare che ogni forma vivente assume aspetti psicosomatici che corrispondono alle qualità incarnate. Questo fatto era noto sin dalla più remota antichità, all’uomo ed agli animali… – Continua:   https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/08/biodiversita-vegetale-e-qualita.html

Parigi. Notre Dame brucia? – Vi giro questo messaggio ricevuto da un amico su quanto successo a Notte Dame: Che cosa regge l’urto del tempo? Neanche una cattedrale millenaria ci riesce. Dio è un genio della comunicazione. Di fronte alla generazione umana più distratta di tutta la Storia, cosa fa per catturare la nostra attenzione all’inizio della Settimana Santa? Lascia bruciare una delle chiese più belle che abbiamo costruito per Lui.  Per me è come se ci dicesse: “Guarda che anche il capolavoro più straordinario che mi dedichi, non vale niente se poi ti dimentichi di me, passi davanti a quella chiesa e ti occupi solo delle tue cose, distratto. A me interessi TU. Io voglio te. Tu sei la mia cattedrale”. Notre Dame brucia e ci lascia senza alibi, mentre ci chiediamo che cosa, veramente, regge l’urto del tempo…”

La pretesa di autonomia di alcune regioni – Scrive Arrigo Colombo: “Sono le solite, Lombardia e Veneto anzitutto, dove fa la voce grossa il solito Salvini, cui s è aggiunta l’Emilia-Romagna e ne vanno aggiungendo altre. Così l’Italia, invece di unirsi ulteriormente, e nell’unione aiutarsi, regioni ricche e regioni povere, si divide e…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/04/16/italia-a-pezzi-e-la-pretesa-di-autonomia-di-alcune-regioni/

Russia. Scongiurare i conflitti – Scrive  il viceministro degli esteri russo Alexander Grushko: “Per quanto riguarda il conflitto armato con la NATO, tutte le persone ragionevoli sperano che ciò non accada mai: sarebbe una catastrofe per l’umanità. Sono sicuro che lo capiscono sia a Washington che a Bruxelles. Tuttavia, nella situazione odierna, il rischio di incidenti è in aumento, ma devono essere evitati”

La capacità degli esseri viventi di esprimere “spiritualità” – Scrive Francesco Lamendola: “È possibile che le piante, e perfino i grandi alberi, manifestino spontaneamente sentimenti ed emozioni, particolarmente la gioia e l’esultanza, agitandosi, fremendo, scuotendo i rami come per battere le mani, il tutto non come reazione ad una presenza umana, ma come movimento spontaneo della loro essenza, della loro personalità…” – Continua con note di Lorenzo Merlo e Paolo D’Arpini: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/12/scambio-epistolare-tra-lorenzo-merlo-e.html

Stop TTIP (per finta) – Scrive No TTIP: “15 aprile, i governi dell’Unione compreso quello italiano – eccetto la Francia, contraria, e il Belgio che si è astenuto – hanno dato il mandato alla Commissione europea di negoziare un accordo transatlantico di liberalizzazione del commercio con gli Stati Uniti. Fino a prima le elezioni m5s e lega elevavano alte grida contro “il genocidio dei popoli europei”. Vergogna!”

Guiglia. Pasqua con raccolta erbe – Scrive Maria: “Il giorno di Pasqua,  21 aprile 2019, a Casa val di Sasso di Guiglia, camminata nei pressi di casa, raccolta di erbe spontanee che verranno unite al pranzo che ognuno porterà da casa… – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/04/guiglia-22-aprile-2019-pasquetta.html

La Via di Francesco. Recensione – Scrive Luca: “La Via di Francesco, raccontata in un nuovo libro con testi e foto da Fabrizio Ardito, parte dal Santuario di La Verna e arriva a Piazza San Pietro a Roma passando per Città di Castello, Gubbio, Assisi, Foligno, Spoleto, Rieti, 440 chilometri in 22 tappe. Info:  luca@camminoprofondo.it”

La mente, il Sé e lo stato intermedio tra l’essere e il non essere – Disse Nisargadatta Maharaj: “Ogni cosa esiste nella mente; anche il corpo è l’insieme di un’infinità di percezioni sensoriali che si integrano nella mente, e ogni percezione è uno stato mentale … Sia la mente che il corpo sono stati intermittenti. Il sommarsi di questi momenti di percezione crea l’illusione dell’esistenza. La mente non può sapere quello che c’è aldilà della mente, ma quello che sta aldilà della mente conosce la mente…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/04/la-mente-e-lo-stato-intermedio-cosi.html

Roma. Frutteto di quartiere – Scrive Zappata Romana: “Migliorare Roma con la cittadinanza attiva e la biodiversità. Il 16 aprile è stato  inaugurato un frutteto nel parcheggio antistante Eataly. 35 alberi rari saranno ospitati fino all’autunno, quando saranno donati a scuole e a comunità di cittadini che si prendono cura degli spazi pubblici, nel quartiere Ostiense e nel Municipio Roma VIII…”

Signori del caos – Scrive Manlio Dinucci: “Tutti contro tutti: è l’immagine mediatica del caos che si allarga a macchia l’olio sulla sponda sud del Mediterraneo, dalla Libia alla Siria. Una situazione di fronte alla quale perfino Washington sembra impotente. In realtà Washington non è l’apprendista stregone incapace di controllare le forze messe in moto. È il centro motore di una strategia – quella del caos – che provoca una reazione a catena di conflitti da utilizzare secondo l’antico metodo del «divide et impera»…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/04/nato-guerra-su-guerra-ovvero-il-caos.html

Ciao, Paolo/Saul

…………………………..

Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Nessuna cosa viva è in grado di condurre in se stessa un’esistenza separata, distaccata, dal resto della vita. Attraverso la virtualizzazione si misura l’esistente sul piano dell’illusione, del glamour, della distorsione, dell’accumulo di conoscenze utilitaristiche, creando così confusione fra l’identità provvisoria e quella permanente. In sanscrito questo processo-trappola si chiama “aham vritti” ovvero proiezione speculativa dell’io che si identifica con le forme pensiero con cui viene in contatto…” (Saul Arpino)

……….

“A true Guru will never humiliate you, nor will he estrange you from yourself. He will constantly bring you back to the fact of your inherent perfection and encourage you to seek within. He knows you need nothing, not even him, and is never tired of reminding you. But the self-appointed guru is more concerned with himself than with his disciples…” (Nisargadatta Maharaj)

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

Grande finanza e robotizzazione del lavoro, NWO e inizio della fine, 1 aprile: Pasqua vegetariana, Di Maio e la pseudo-sinistra, scuola eleatica bioregionale, tempora mutantur et nos mutamur in illis…

Il Giornaletto di Saul del 11 marzo 2018 – Grande finanza e robotizzazione del lavoro, NWO e inizio della fine, 1 aprile: Pasqua vegetariana, Di Maio e la pseudo-sinistra, scuola eleatica bioregionale, tempora mutantur et nos mutamur in illis…

Care, cari, il reddito di cittadinanza è stato studiato dalla grande finanza americana e proposto dalla UE in vista della prossima robotizzazione del lavoro. Le stime raccontano che presto 1/3 della popolazione mondiale perderà il posto di lavoro grazie agli androidi (o automi). L’Unione Europea sta studiando una legislazione che regolamenti i rapporti tra andoidi ed esseri umani. Sapete, mentre si combatte con le buche sulle strade e gli acquedotti che perdono, mentre interi popoli muoiono di fame e di miseria, l’elite internazionale sta creando androidi… all’inizio per sostituire gli umani nei luoghi di lavoro e poi nell’esercito. Intanto x abbassare le tutele e le pretese salariali abbiamo disperati costretti ad emigrare e … (Susanna Bazzurri) – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/03/10/reddito-di-cittadinanza-banche-centrali-e-grande-finanza-ed-immigrazione-coatta-la-schizofrenia-politica-e-in-marcia/

P.S. Sia Lega che M5S hanno detto agli elettori di essere sovranisti ed anti sistema. Il M5S vuole tutelare chi è senza temporaneo lavoro. La lega lo vuole creare rilanciando l’impresa. Non sono visioni opposte ma complementari. Se non si rilanciano le imprese il reddito di cittadinanza diventerebbe il sussidio studiato dalla finanza x dei poveri permanenti a cui gli androidi sottraggono il lavoro. Costa troppo mettere insieme le due misure? O era tutta una bufala x canalizzare il dissenso?

Commento di Giorgio Mauri: “L’immigrazione è un grosso problema, perché è indotta. A cosa serve ? semplice, a portarci indietro come civiltà di decenni, se non di secoli. Abbiamo valori di analfabetismo funzionale peggiori di quelli del Messico, e a forza di immigrazione sarà sempre peggio. Chiaro ? La sinistra ufficiale è venduta. Anche Hitler era “socialista”, anche Mussolini, ma non capirlo con i mezzi di informazione che abbiamo è da decerebrati…”

NWO. L’inizio della fine – Scrive Vincenzo Zamboni: “I nostri politici si scontrano entro un piccolo recinto mentre la realtà delle contraddizioni irrisolte del capitalismo estremo agisce continuamente cambiando da sé la natura del terreno su cui ci muoviamo. Se il capitalismo è una tigre di carta questo è un buon periodo storico in cui osservare come molte delle sue costruzioni si afflosciano, con una implosione lenta ma inesorabile…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/03/nwo-linizio-della-fine.html

La Spezia. Libraria – Scrive Accademia Capellini: “Presentazione di “A CORDELA” di Renzo Fregoso. 19 MARZO 2018, ORE 18, ACCADEMIA CAPELLINI – VIA XX SETTEMBRE 148 – LA SPEZIA – Info: accademia@accademiacapellini.it”

Cristiani… diversamente giudei – Scrive Giovanni Sarruso a commento dell’articolo https://paolodarpini.blogspot.it/2018/03/cristiani-diversamente-giudei-la-nuova.html?showComment=1520708908771#c8991961031354078470 -: “Uhm Saulo poi Paolo di Tarso risulta essere di famiglia con la cittadinanza romana. Quindi il padre doveva essere un ebreo con relazioni buone con i Romani. Indubbiamente ha avuto notizia della vicenda di Gesù e della sua supposta resurrezione e ha deciso di propagandare questa fede contrastando altri che pure predicavano ma in maniera diversa (Imeneo e Fileta, i superapostoli) oppure convergendo con loro (Apollo). Ha parlando anche di contrasti con Pietro apostolo. Insomma è chiaro che ci furono vari predicatori, noi abbiamo la versione dei vincitori (gli ebioniti dicevano che Paolo era apostata della legge)…”

Pasqua senza stragi di sangue – Vi sono tante cose buone da preparare senza sacrificare animali innocenti, senza rendersi complici di quest’inferno che va solo a beneficio delle grandi lobbyes di settore, ma a danno di tutti, uomini, animali, natura. Facciamo in modo che anche gli animali festeggino la Pasqua, da vivi, e sicuramente ne beneficerà la civiltà, la giustizia e anche la nostra coscienza. In occasione delle feste pasquali il Circolo Vegetariano VV.TT. organizza la consueta Colazione di Pasqua, senza stragi di sangue, quest’anno il picnic si svolge a Treia, il 1 aprile 2018… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/03/10/1-aprile-2018-pesce-daprile-no-pasqua-vegetariana-senza-stragi-di-sangue/

Ingovernabilità. Tutta colpa del “Rosatellum” – Scrive M.B. a commento dell’articolo https://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/03/post-elezioni-ingovernabilita-tutta.html?showComment=1520677935166#c8221834050220568863 -: “Prima si mettono le soglie, così da far scomparire i più piccoli e farli entrare nei più grandi (globalismo politico), poi si fanno leggi che facciano credere alla gente che è lei che vuole quello a cui punta chi fa o fa fare le leggi. Ed ecco, a breve, raggiunto il bipolarismo. Niente governo, nuove alleanze, nuove elezioni e scelta fra M5S e gli altri. Obiettivo raggiunto con il consenso dei sudditi…”

Di Maio e la pseudo-sinistra – Scrive Fulvio Grimaldi: “Possiamo dire tutto e il contrario di tutto su Di Maio, ma credo che siano davvero pochini gli italiani che condividono l’idea che spendere 80 milioni al giorno per muovere guerre a chi non si sogna di disturbarci e che quindi non abbiano apprezzato il voto 5 Stelle contro ogni missione militare e contro l’acquisto degli F35. Questo al netto delle promesse di “normalizzazione” profferite ora a tutto spiano dal leader 5Stelle e che lo fanno apparire come il pifferaio di Hamelin le cui liete marcette si trascinano dietro tutti i ratti della prima e seconda repubblica. Pensano di salire sul carro del vincitore, ma nella storia il pifferaio i ratti li porta a precipitare nell’abisso. Di Maio se lo ricorda?” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2018/03/la-pseudo-sinistra-amica-dell-uccidente.html

Il Niger non vuole militari italiani – Scrive Marco Palombo: “Il ministro degli Interni nigerino Mohamed Bazoum definisce “inconcepibile” la missione militare italiana approvata a fine gennaio dal parlamento. Ai microfoni dell’inviato di Rainews24 Ilario Piagnerelli, Bazoum spiega come non ci siano mai stati contatti in merito tra Roma e Niamey e racconta di aver appreso la notizia dai media. Resta aperto lo spiraglio per una “missione di esperti”, ma non con ruoli operativi e non “nell’ordine dei quattrocento”. Questo, dice il ministro: non è concepibile, semplicemente”

Scuola eleatica bioregionale – Scrive Sebastian: “La scuola eleatica può essere considerata come un paesaggio bioculturale ed anche se entità astratta può rientrare benissimo nei parametri del bioregionalismo. Quando frequento piccole feste e festival auto-prodotti, come la Festa dei Precursori, che quest’anno si svolge a Treia dal 27 al 29 aprile 2018, mi sento veramente felice per la dignità, l’umiltà e la semplicità che poi sono i valori veri della cultura vera trasmessa spontaneamente e naturalmente, senza sovrastrutture, imposizioni biglietti, finanziamenti, ordine pubblico e quanto altro, è difficile prospettare poi la Festa dei Precursosi in un contesto più grande, per ora teniamocela così che va benissimo. Nel silenzio e nella pace e nell’armonia del bel paese di Treia. Complimenti a voi e complimenti pure a me…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/03/bioregionalismo-bio-culturale-alleco.html

Commento di Masaru Emoto: “Le parole trasportate dalle onde elettromagnetiche hanno il potere di andare al cuore del destinatario producendo un effetto devastante e duraturo. Per questo è sempre meglio non scrivere mai cose negative per e-mail o per sms, ma discutere di persona affinché prevalga il rapporto umano, le espressioni, i visi, le emozioni…”

USA. Tempora mutantur et nos mutamur in illis – Scrive Jimmie Moglia: “I tempi cambiano e noi cambiamo con loro”. Il periodo storico in cui ciascuno vive ne influenza la formazione e l’evoluzione. E’ sempre più difficile distinguere cos’è di “destra” e cos’è di “sinistra.” Ci sono idee buone e idee cattive, intelligenti o cazzute, nate da idealismo obiettivo o da reconditi interessi, da obiettività o spirito di parte etc. Etc. Nella fattispecie, concordo con l’idea di aprire i confini dell’appartenenza al movimento a persone che sembrino sufficientemente interessate al fine principale – idem est, fuori dalla Nato. Per dirne una dal ventre del mostro, in America il blocco ideologico afro-americano di Louis Farrakhan, e quello dell’ “alt-right” di David Duke sono molto più “di sinistra” di tutti i “democratici” e “repubblicani” correnti…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/03/10/usa-tempora-mutantur-et-nos-mutamur-in-illis-dalla-destra-alla-sinistra-e-dalla-sinistra-alla-destra/

Ciao, Paolo/Saul

…………………………………….

Pensiero poetico del dopo Giornalettto:

“Provare a liberare un popolo che vuole rimanere servile è difficile e pericoloso quanto provare a schiavizzare un popolo che vuole rimanere libero.” (Niccolò Machiavelli)

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

“Solve et coagula”, Amandola: la casa delle erbe, liberazione dalle guerre, USA: chi la fa l’aspetti, bioni e cancerocellula, crescita sociale e spirituale, le ricchezze del vaticano…

Il Giornaletto di Saul del 18 aprile 2017 – “Solve et coagula”, Amandola: la casa delle erbe, liberazione dalle guerre, USA: chi la fa l’aspetti, bioni e cancerocellula, crescita sociale e spirituale, le ricchezze del vaticano…

Care, cari, non tutti la pensiamo allo stesso identico modo e magari pur avendo idee simili le mettiamo in pratica in modi diversi. Pur dichiarandoci ecologisti, vegetariani, spiritualisti, etc. talvolta -anzi spesso- troviamo motivi di disaccordo anche fra noi. Il giorno di Pasqua siamo andati ad Amandola, nella casa delle erbe di Sonia, per incontrare una naturopata, un ex medico ospedaliero “convertito” alla causa naturista, che Sonia ci aveva consigliato di andare a conoscere. Si chiama Rosa e viene da Roma. Parlando del più e del meno siamo andati a toccare il tema del bioregionalismo e le ho raccontato di come partendo dalla stessa idea i fautori di questa filosofia attiva siano poi andati disperdendosi in varie compagini, talvolta anche antagoniste fra loro e lo spezzettamento ancora è in atto. Da parte mia cerco di seguire il sistema alchemico del “solve et coagula”, cercando di… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/04/17/solve-et-coagula-per-integrare-le-differenze-e-riconoscersi-nella-stessa-unita/

Commento di Maria Bignami: “Caro Paolo, ho letto il tuo articolo “solve et coagula”. Mi rincuora sapere che c’è chi rispetta la propria Verità ed è se stesso. Mi sento come te e credo che il problema non sia nostro ma di chi muove le critiche che creano separazione. Se il carico è troppo per te, metà lo porto io e si vedrà in quanti staranno dalla parte del Rispetto anche nei tuoi confronti. Che leggerezza si prova a non voler convincere altri delle proprie convinzioni! Siamo nati in luoghi diversi, ma mi sento tua gemella.”

Mia rispostina: “Cara Maria, nessun peso, basta sapere come va il mondo… ed accoglierlo com’è. In fondo non possiamo avere rapporti con tutti, possiamo rapportarci solo con coloro che hanno il nostro stesso atteggiamento e questo è il dettame della vita stessa: il simile cerca il suo simile. L’importante è non trasformare il dissimile in un “nemico”, non si sa mai quando potrà esserci un “riavvicinamento”, poiché la matrice comune è la stessa… In verità anche amici di vecchia data mi hanno accusato di aver “infranto” la deontologia nonviolenta, vegana e progressista, certo talvolta ho apportato elementi inconsueti nella discussione ma un’analisi “scientifica” ha bisogno sempre di tener conto delle opzioni “diverse”, analizzando le varie possibili varianti sul tema, perché -comunque- tutto è interconnesso.”

Liberazione dalle guerre – Si avvicina il 25 aprile. Per la difesa dei valori della Resistenza e soprattutto per la difesa dei termini costituzionali che impediscono all’Italia di ricorrere alla guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti internazionali, sento il dovere di ripetere la nostra proposta: “La difesa e salvaguardia dell’onore nazionale non possano risultare dalle continue guerre di aggressione sostenute dai nostri governi e che ledono il principio stesso costituzionale di rinuncia alla guerra. Con le armi atomiche e chimiche di distruzione di massa, che ormai contraddistinguono il sistema militare delle nazioni egemoni, la presenza di un esercito mercenario, com’è quello italiano, è solo un invito all’aggressione…- Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/04/17/liberazione-dalle-guerre-25-aprile-2017-uscire-dalla-nato-trasformare-l%E2%80%99esercito-in-un%E2%80%99organizzazione-di-servizio-civile/

Israele. Sciopero della fame dei prigionieri palestinesi – Scrive Mazin Qumsiyeh: “17 April 2017, nearly 1500 political prisoners in Israeli jails went on an open-ended hunger strike until their demands of basic humane treatment in prison are met. This includes family visits, stopping abuse, availability of medical treatment, knowing their sentence (administrative detainees held for months and sometimes years without charge or trial), etc. There were many activities to honor them and show solidarity… Info. mazin@qumsiyeh.org”

Amandola. La casa delle erbe – Scrive Caterina Regazzi: “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi, dice il detto. Sono a Treia da una settimana ed era in previsione una gita ad Amandola per vedere la nuova casa di Maria Sonia Baldoni. Negli ultimi anni ne ha cambiate diverse, essendo lei sempre in giro in varie parti d’Italia a catalogare e mappare le zone verdi e a tramandare le sue conoscenze in materia erboristica. Questa ultima casa però non ha solo la funzione meramente abitativa, ma, essendo una dimora in una zona delle Marche molto verde e naturale, Sonia ha pensato bene di farne una “casa delle erbe” entrando a far parte di quella rete di luoghi in cui si porta avanti lo studio e l’utilizzo delle piante spontanee bioregionali…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/04/amandola-pasqua-bioregionale-nella-casa.html

Siria. I dubbi aumentano – Scrive V.S.: “Ex Ambasciatore Britannico in Siria, Peter Ford, non crede alla responsabilità del governo siriano nell’attacco chimico. “Le bugie sull’Iraq non ci hanno insegnato nulla e ripetiamo gli stessi errori” – Afferma”

Turchia. Erdogan ha vinto – Scrive Paolo Sensini: “Abbiamo incontrato ostacoli, ma con il volere di Allah non ce ne saranno più”. Queste le prime parole di Erdogan dopo la vittoria al referendum presidenziale in Turchia. In pratica è lui ora a diventare, dopo i rovesci militari di Abu Bakr al-Baghdadi, il vero Califfo in pectore. Un Califfo incistato dentro l’Alleanza Atlantica e che, a un passo dall’Europa, dispone del secondo esercito della NATO. E sapendo il ruolo che ha giocato nel caos mediorientale dal 2011 a oggi, un brivido corre lungo la schiena….”

Chi la fa l’aspetti – Scrive Vincenzo Zamboni: “Bisognerà pur che a Washington si rendano conto che non si può immaginare di fare “il capo del mondo” in eterno. Specialmente ai tempi in cui il dollaro ha perso il monopolio di moneta di scambio internazionale, l’elettronica militare russa è superiore a quella statunitense (già visto molte volte), il sistema monetario è sempre più indipendente da quello delle banche centrali occidentali (una cosa alla volta, ma oro e moneta di stato fanno sempre più parte delle riserve Brics), e in generale la strategia di Russia e Cina alleati finisce sempre per mostrarsi più lungimirante e solida di quella euramerikana…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/04/17/chi-la-fa-laspetti-ecco-perche-agli-usa-non-conviene-una-guerra-atomica/

Post Scriptum: “La Corea del nord non ha minacciato nessuno con l’atomica. Fa parte dell’arsenale difensivo di una nazione non belligerante da 64 anni. Se poi vai ad aggredirla, rompendo la sua non belligeranza, è chiaro che si difenderà. Il diritto internazionale condanna la guerra e riconosce la difesa…”

Commento di M.D.F.: “Oggi, come alla vigilia delle due guerre Mondiali, ci sono le condizioni per una terza guerra mondiale, gli ingredienti ci sono tutti. Il desiderio di accaparramento delle risorse del pianeta, la voglia spasmodica di potenza, una grande quantità di armi adesso ancora più potenti e distruttive, qualche pazzo che comanda. Ecco, direi che il mix per dare inizio alle danze c’è tutto, è perfetto… Rimaniamo noi, gli europei, i fessi del giro rimasti con il mammalucco in mano e tuttavia questo non farà alcuna differenza. 500 milioni di morti nella nostra Europa vecchia e imprevidente, saranno l’antipasto di questo conflitto. La finanza mondiale, quella che può comprare ogni cosa, ha deciso che alla fine, sarà sufficiente un pianeta con uno/due miliardi di persone…”

Bioni e genesi della cancerocellula – Scrive Giuseppe Moscatello: “Reich fa risalire le cause delle biopatie, principalmente al disturbo cronico della funzione sessuale, assumendo questa quale funzione vitale fondamentale. Il blocco e la rimozione dell’eccitazione sessuale, l’inibizione dell’esperienza del piacere, l’inibizione emotiva, devono necessariamente prima o poi condurre ad una biopatia, che si manifesta inizialmente come turba psichica, e che nel tempo va ad influire sul corpo e sfocia in una malattia organica. In altri termini la somatizzazione della propria condizione psicologica genera un insieme di tensioni corporee, che nel tempo produce un assetto psico/tensionale che Reich definisce corazzamento…” – Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/04/wilhem-reich-bioni-e-genesi-della.html

Trump ha trovato un estimatore – Scrive P.S.: “Abu Bakr al-Bergoglio, prima così solerte a lanciare condanne e anatemi su ogni pronunciamento di Trump, ora non ha più nulla da eccepire sul «nuovo» corso presidenziale fatto di bombe e minacce atomiche a venire. El Papa che viene dalla fine del mondo, nel suggestivo scenario del Colosseo illuminato da migliaia di fiaccole, ha solo «parole commosse di vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato da bambini, immigrati e persone perseguitate». Tutti i morti sono uguali, ma quelli prescelti da Ciccio l’argentino sono più uguali degli altri.”

Welfare integrativo? – Scrive Piattaforma Comunista: “…Questi contributi andranno soltanto ai lavoratori che usufruiranno dei fondi sanitari o che aderiranno al fondo previdenziale Cometa. Dunque non un diritto universale, ma basato su un rapporto con un fondo privato o con un fondo aziendale a cui gli operai vengono spinti ad aderire. In altre parole quote di salario si trasformano in servizi solo per alcuni. Lo stesso meccanismo si ripete, anche se con forme diverse in altri CCNL delle categorie private e prossimamente verrà introdotto anche nei comparti del pubblico impiego.” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/04/welfare-integrativo-e-aziendale-le.html

L’ecologia della normalità – Scrive F.C.: “Passeggiata lungo il fiume. Bottiglia di vodka gettata per terra, sul sentiero. La vediamo con mia moglie, sguardo d’intesa… Andiamo avanti e, al ritorno, al prendiamo su e la buttiamo dentro il nostro bidone del vetro. Prima di rientrare, in giardino, troviamo pezzi di carta… facciamo lo stesso. Ogni volta che andiamo in montagna torniamo a casa con lo zaino pieno di immondizia, raccattata dove altri l’avevano lasciata. Sempre. NON siamo speciali, Lei ed io. Siamo normalissimi. La Civiltà è questo. Fare normalmente quel che è normale…”

Crescita sociale e spirituale – La crescita di una popolazione dotata di una forte spiritualità provocherebbe il collasso del sistema capitalistico e il potere non avrebbe più armi per rendere schiavo il cittadino. I maestri spirituali di ogni tempo spesso hanno avuto grandi ricchezze, ma in linea di massima erano e sono insensibili al concetto di ricchezza o povertà. Si fanno la galera piuttosto che aderire alle richieste del sistema…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/04/crescita-sociale-e-politica-e-crescita.html

USA. Scemi si nasce o si diventa? Scrive V.Z.: “Riempie di missili la zona vicino alla Cina, rendendo più difficili anche le relazioni con i cinesi oltre che quelle con i russi. Donald diceva di voler rinegoziare le condizioni di scambio commerciale con i cinesi e pensa di farlo andandoli ad irritare a casa loro, mentre quelli tengono pure in mano vagonate di titoli di debito U$A ? Questa è magistralità del cretinismo. Anche Donald ha fatto finta di avere un briciolo di intelligenza per rivelarsi infine il solito cretino di turno. Ora sì che è un vero presidente amerikano. Cortocicuito pieno, Game Over Again, la realtà non la capiscono proprio. Uno o è già scemo prima di entrare alla casa bianca (rossa di sangue), o ci diventa standoci dentro? E’ un dejà vu…”

Vaticano. Lasciate che i poveri vadano altrove – Scrive Giuseppe Merlino: “Il patrimonio immobiliare della Chiesa Cattolica è costituito da interi fabbricati, singoli appartamenti, terreni, scuole private ed università a pagamento, alberghi, case di accoglienza per pellegrini a pagamento, musei con ingresso a pagamento, negozi, supermercati, centri commerciali, case di riposo a pagamento, ospedali etc …. Solo in Italia, circa il 22% del patrimonio immobiliare è di proprietà della Chiesa Cattolica!” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/04/chiesa-cattolica-apostolica-romana.html

Ed anche Pasquetta è trascorsa, facendo le pulizie di Pasqua… Evviva! Ciao, Paolo/Saul

…………………………………………..

Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“La maturità spirituale sta nell’essere pronti a lasciar andare ogni cosa. Questa rinuncia è il primo passo. Ma la vera rinuncia consiste nel rendersi conto che non c’è niente a cui rinunciare, perché nulla ti appartiene. E’ come il sonno profondo: non rinunci al letto quando ti addormenti, lo dimentichi soltanto…” (Nisargadatta Maharaj)

…………………..

“Per orientarti nell’infinito distinguer devi e poscia unire” (Goethe)

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

Perché votare NO nel referendum costituzionale di ottobre – per la riconquista dell’autonomia politica ed economica del nostro paese contro la tirannia tecnocratica sovranazionale e dei trattati europei

Siamo di fronte a una delle più grandi mistificazioni politiche e culturali dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La contro-riforma costituzionale adottata dal governo Renzi, il c.d. DDL Boschi, viene presentata, dal governo e dalla quasi totalità dei media nazionali, come la più importante razionalizzazione delle istituzioni mai realizzata nel nostro paese, dopo decenni di politica degenerata e corrotta, da parte di una classe politica “nuova”, giovane e risoluta.

In realtà, con questo disegno di legge costituzionale, di cui va considerata la sinergia con la “nuova” legge elettorale, l’Italicum, siamo di fronte ad una delle più grandi mistificazioni, politiche e culturali, a partire dalla fine della II Guerra Mondiale, pari se non peggiore della stessa “riforma” costituzionale di Berlusconi, Bossi e Fini del 2005, sonoramente battuta col voto referendario del 25-26 giugno 2006 dalla maggioranza del popolo italiano.

L’attuale classe politica non appare certo migliore di quella del recente passato, soltanto perché giovane e, nella propria autorappresentazione, nuova. Essa agisce con grande determinazione e sfrontatezza, verbale e legislativa, oltre a scontare un vuoto culturale e del rispetto delle regole democratiche senza precedenti nel periodo repubblicano.

Con questo atto il governo Renzi intende realizzare un progetto davvero ambizioso quanto pericoloso: esautorare il parlamento dalle sue fondamentali prerogative e porre il nostro paese, definitivamente, sotto il diretto controllo politico ed economico del capitale finanziario transnazionale, di cui l’Europa dell’Unione monetaria è parte integrante.

Avalla e consolida le “riforme” imposte dai trattati europei che esautorano le politiche economiche nazionali ed erodono i principi democratici costituzionali

1. A partire dalla seconda metà degli anni ’80 del secolo scorso, con l’Atto Unico europeo, prima, ed il Trattato di Maastricht, adottato nel 1992 ma con particolare accentuazione negli anni successivi, a partire dall’ingresso dell’Italia nell’area della moneta unica, le più importanti istituzioni europee e mondiali (Commissione europea, Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio, G-8) insieme ai governi più forti e influenti dell’occidente hanno a più riprese auspicato e poi imposto al nostro paese le tanto sbandierate “riforme”, cioè: – le riduzioni delle tutele e del potere di acquisto del lavoro e delle pensioni; – l’esautoramento di ogni autonoma politica economica nazionale; – l’adozione e la ratifica dei successivi e formidabili trattati europei, tanto invasivi quanto scellerati (fiscal compact, six pack accolto questo con l’inserimento del pareggio di bilancio in Costituzione, passo che non era affatto imposto, ma che entra nell’indirizzo politico di governo con il PNR 2011, deliberato dal Consiglio dei ministri il 13 aprile 2011, al punto 2.2 a). In tal modo sono poste le premesse per la distruzione dell’apparato produttivo industriale, pubblico e privato, del paese e il conseguente impoverimento generale, ed è preclusa al paese l’adozione di sue proprie politiche di sviluppo a tutto vantaggio dei paesi più forti dell’Europa, Germania in testa, che in questi anni hanno goduto, anche grazie a ciò, di un ulteriore vantaggio competitivo.

Ma ciò, evidentemente, non era ancora sufficiente.

Diventava, infatti necessario (come raccomandato da J.P. Morgan Chase nel maggio 2013 con un suoPaper) mutare la cornice generale della convivenza civile e politica all’interno di ciò che rimane della residua sovranità popolare degli stati europei, specie nei paesi più fragili e periferici, e dunque attuare un superamento definitivo delle Costituzioni nazionali ove ancora è presente il riconoscimento dei diritti sociali, ed in particolare della nostra Costituzione repubblicana del ’47, essendo tutto ciò visto e additato quale portato “ideologico” novecentesco di compromesso tra capitale e lavoro da superare secondo il volere dei ” mercati” dei capitali (finanziari).

I Governi che negli ultimi anni si sono succeduti alla guida del paese hanno tutti attuato politiche controproducenti sul versante dello sviluppo quanto improntate alla più arcaica diseguaglianza, secondo il canone dell’austerità; con gradazioni diverse tra l’uno e l’altro, si sono dimostrati i più diligenti esecutori dei voleri del capitale transnazionale e, così facendo, hanno aggravato la crisi, tuttora in corso, oltre che reso ancora più lontane le condizioni fondamentali di convergenza tra i paesi centrali e periferici dell’eurozona, spingendo questi ultimi in una posizione di crescente “mezzogiornificazione”, ossia sempre più nelle retrovie dello sviluppo.

2. Negli ultimi 25 anni i trattati europei si erano del resto già progressivamente sovrapposti alle costituzioni novecentesche, con particolare accentuazione nei confronti della nostra Carta fondamentale, imbalsamandola nella sua intera prima parte e nei principi fondamentali, con la conseguenza pratica della disapplicazione nei suoi stessi principi supremi (a cominciare dal principio di uguaglianza, riconoscimento e tutela dei diritti sociali e del lavoro, ripudio della guerra, limitazioni di sovranità in condizioni di parità) che, al contrario, per consolidata giurisprudenza costituzionale sono considerati immodificabili. Queste due fonti hanno origini e programmi politici e culturali profondamente diversi e sotto certi aspetti antitetici. I trattati traducono in economia un programma liberale-liberista e consolidano una tecnocrazia a-democratica sul versante politico.

Le Costituzioni, in particolare la nostra, mirano invece ad una democrazia sociale con un’economia mista e con una significativa presenza del pubblico nei settori nevralgici per l’economia e la società quali industria, scuola, salute, credito, energia. In questo si traduce la forte affermazione di un principio di eguaglianza formale e sostanziale, di diritti e libertà nella I parte della Carta, che fu ad un tempo la novità storica della Costituzione del 1947 e la chiave per la sintesi delle diverse culture politiche che in essa si ritrovarono. Ma la I parte della Costituzione chiede di essere attuata e presuppone, a tal fine, politiche appropriate. Ma gli indirizzi di governo si definiscono nelle forme che assumono le istituzioni e ne sono decisivamente condizionati. L’attuazione della I Parte della Costituzione presuppone una forma di governo parlamentare incardinata su assemblee elettive ampiamente rappresentative. Come ha statuito la Corte costituzionale dichiarando la illegittimità costituzionale del Porcellum con la sent. 1/2014, rappresentanza politica, partecipazione democratica, voto libero e uguale sono le pietre angolari della nostra democrazia, e ne definiscono la forma e la sostanza. Questo assetto è radicalmente negato dalla riforma della Costituzione ora proposta, con la soppressione del Senato elettivo e la concentrazione del potere su Palazzo Chigi. Parimenti stravolgente è la legge elettorale già approvata, per la previsione di un altissimo premio di maggioranza a un solo partito, l’eventualità di un ballottaggio senza soglia, parlamentari in prevalenza sottratti alla scelta degli elettori con il voto bloccato sui capilista. “Riforme” devastanti, poste in essere da un parlamento sostanzialmente delegittimato per la certificata incostituzionalità del suo fondamento elettorale, e da maggioranze posticce alimentate dai cambi di casacca e pronte a ogni forzatura delle norme costituzionali e regolamentari. “Riforme” che non si giustificano certo con gli esili argomenti di una governabilità che rimane solo apparente e di irrisori risparmi nei costi delle istituzioni.

Questo contrasto deve essere sciolto opponendo per via referendaria alle politiche in atto la voce del popolo, e anzitutto vincendo il referendum costituzionale.

E ciò deve essere il primo passo per ripristinare la democrazia sociale costituzionale; a seguito del quale rivedere l’aberrante modifica dell’art.81 della Costituzione.

Votare NO nel referendum costituzionale significa, dunque, votare contro la tecnocrazia sovranazionale che, grazie alla presente manomissione della Costituzione potrà appoggiarsi ad una monocrazia nazionale, ancor più vassalla delle oligarchie europee e del capitale transnazionale, che continuerà ad affossare lo sviluppo del paese con ancor più risolutezza.

Il NO nel referendum è un SI’ al rilancio della democrazia prevista nella nostra Costituzione fondata sulla sovranità popolare.

Primi firmatari: Bruno Amoroso, Paolo Bagnoli, Patrizia Bernardini, Lanfranco Binni, Michelangelo Bovero, Nicola Capone, Antonio Caputo, Francesco Cattabrini, Sergio Cesaratto, Angelo Raffaele Consoli, Anna Fava, Thomas Fazi, Gianni Ferrara, Guglielmo Forges Davanzati, Roberto Lamacchia, Gerardo Marotta, Massimiliano Marotta, Siliano Mollitti, Tomaso Montanari, Daniela Palma, Andrea Panaccione, Marco Veronese Passarella, Roberto Passini, Marcello Rossi, Mario G. Rossi, Luca Rovai, Cesare Salvi, Gianpasquale Santomassimo, Salvatore Settis, Francesco Sylos Labini, Stefano Sylos Labini, Paolo Solimeno, Lanfranco Turci, Massimo Villone.

Qui le altre adesioni

Questo documento è stato elaborato all’interno dell’Associazione Hyperpolis, (www.Hyperpolis.it) in vista del referendum costituzionale che verrà indetto nel corrente anno.

Per adesioni: redazione@hyperpolis.it

_____________________________________________

Bibliografia:

Samir Amin, Il ritorno del fascismo nel capitalismo contemporaneo, in www.Hyperpolis.it, novembre 2014; id., La Crisi, uscire dalla crisi del capitalismo o uscire dal capitalismo in crisi?, 2009;

Giovanni Arrighi, Adam Smith a Pechino (Genealogie del ventunesimo secolo), 2007; id.Il lungo 20. Secolo: denaro, potere, e le origini del nostro tempo, 1996;

Giovanni Arrighi e Beverly J.Silver, Caos e governo del mondo, 2003;

Perry Anderson, Il disastro italiano, in www.Hyperpolis.it, giugno 2014;

Bruno Amoroso, Figli di Troika, 2013; id. Il Disagio della democrazia, Il Ponte, marzo, 2015; in www.Hyperpolis.it, gennaio 2015; Id. Libertà, fraternità, uguaglianza. Quello che resta di due secoli di dominio europeo, in www.Hyperpolis.it, 29.11.2015;

Lelio Basso, Il Principe senza scettro, Milano, 1958;

Otto Bauer, Tra due guerre mondiali? La crisi dell’economia mondiale, della democrazia e del Socialismo, con un’introduzione di Enzo Collotti, 1979;

Riccardo Bellofiore e Giovanna Vertova, (Intervista), Il fascino discreto della crisi economica, parti nn.1 e 2, inwww.Hyperpolis.it, 7 e 24 gennaio 2016;

Patrizio Bianchi, La rincorsa frenata, 2013;

Lanfranco Binni e Marcello Rossi, I nostri Classici, in Il Ponte, gennaio 2015; id., in www.Hyperpolis, gennaio 2015;

Lanfranco Binni, Il naufragio della “modernità” del capitalismo, in Il Ponte, gennaio 2016, Anno LXXII n.1; inwww.Hyperpolis.it, 9.02.2016;

Norberto Bobbio, Origine e caratteri della Costituzione italiana, 1976, ora in Dal fascismo alla democrazia, a cura di Michelangelo Bovero,1997;

Norberto Bobbio e Franco Pierandrei, Introduzione alla Costituzione, 1959;

Michelangelo Bovero, Contro il governo dei peggiori, una grammatica per la democrazia, 2000;

Emiliano Brancaccio e Marco Passarella, L’Austerità è di destra e sta distruggendo l’Europa, 2012;

Emiliano Brancaccio e Nadia Garbellini, Uscire o no dall’euro, l’effetto sui salari, in Economia e Politica, maggio 2014; id.Sugli effetti salariali e distributivi delle crisi dei regimi di cambio, in Rivista di Politica Economica, luglio-settembre 2014;

Emiliano Brancaccio, “Il Monito degli economisti, un anno dopo”; un dibattito dal titolo “L’Euro, un destino segnato?”, un dibattito su Critica Marxista, dicembre 2014; id. Il Monito degli Economisti, in Financial Times, 23 settembre 2013; (www.theeconomistswarning.com); id. Internazionalismo del lavoro e globalizzazione, in www.Hyperpolis.it, dicembre 2014; id. Sull’Europa la sinistra ha bisogno di una visione autonoma, in www.Hyperpolis.it, 6 ottobre 2015; id. La Crisi del pensiero unico, 2009;

Id. CRISI ECONOMICA, CENTRALIZZAZIONE DEL CAPITALE E NUOVO INTERNAZIONALISMO DEL LAVORO: INTERVISTA A EMILIANO BRANCACCIO, In Il Ponte, marzo 2016, Anno LXXII, n.3;

Alberto Burgio, Senza democrazia, un’analisi della crisi, 2009;

Federico Caffè e l’intelligente pragmatismo (a cura di Fernando Vianello, con un intervista a Federico Caffè di sinistra 77), in www.Hyperpolis.it, 9 dicembre 2014;

Id., Scritti Quotidiani, prefazione di Pierluigi Ciocca, 2007;

Piero Calamandrei, L’avvenire dei diritti di libertà, in Scritti e Discorsi Politici a cura di Norberto Bobbio, 1966;

Nicola Capone, Libertà di ricerca e organizzazione della cultura, La scuola di Pitagora editrice, Napoli, 2013;

Luigi Cavallaro, Giurisprudenza. Politiche del desiderio ed economia del godimento nell’Italia contemporanea, 2015;

Luigi Cavallaro e Daniela Palma, Come (non) uscire dal dualismo del mercato del lavoro, in Rivista italiana di diritto del lavoro, 2008;

David Harvey, Breve storia del neoliberismo, in www.Hyperpolis.it, 1 ottobre 2015;

Rudolf Hilferding, Il Capitale finanziario, introduzione di Emiliano Brancaccio e Luigi Cavallaro, 2011;

www.Hyperpolis.it, Chi siamo. La Costituzione come antidoto al neoliberismo, in www.Hyperpolis.it, marzo 2014; id. La moderna tirannia: la globalizzazione neoliberista (dal MAI al TTIP), 31.03.2014;

Eric J.Hobsbawn , La fine dello stato (Nations and Nationalism in the New Century; The Prospects of Democracy; Public Order in The Age of Violence), 2007;

Manifesto per la nuova Europa, a cura di Bruno Amoroso, Giulietto Chiesa, Giampaolo Calchi Novati ed altri, inwww.Hyperpolis.it, gennaio 2014;

Noam Chomsky, Profit Over People, (1998) trad.it Sulla nostra pelle, Mercato globale o Movimento globale? 1999; id.Powers and Prospects, 1996, trad.it Il Potere, Natura umana e ordine sociale,1997; Problems of Knowledge and Freedom, 1971, trad.it Conoscenza e Libertà, linguaggio e prassi politica (Conferenze tenute da Noam Chomsky al Trinity College di Cambridge in memoria di Bertrand Russell nel 1971), 1973;

Sergio Cesaratto, Fra Marx e List: sinistra, nazione e solidarietà internazionale, in www.Hyperpolis.it, febbraio 2015;

Salvatore D’Albergo – Andrea Catone, Lotta di classe e Costituzione, diagnosi dell’Italia repubblicana, La Città del sole, 2008;

Marcello De Cecco , L’economia di Lucignolo, 2000.

Carlo D’Ippoliti e Alessandro Roncaglia , L’Italia, una crisi nella crisi, Moneta e Credito, vol.64, 255, 2011;

Thomas Fazi e Guido Iodice , La battaglia contro l’Europa, 2016;

Gianni Ferrara, Crisi del neoliberismo e della governabilità coatta, in www.Hyperpolis.it, marzo 2014;

Sergio Ferrari, Società ed economia della conoscenza, 2014; Id. Crisi internazionale e crisi nazionale, Moneta e Credito vol.65, n.257 (2012), 49.58;

Guglielmo Forges Davanzati e Gabriella Paulì, Precarietà del lavoro, occupazione e crescita economica: una ricostruzione critica del dibattito, Costituzionalismo.it, marzo 2015;

Vladimiro Giacchè, Anschluss, (l’Annessione); l’Unificazione della Germania e il futuro dell’Europa, 2013; Id. Titanic Europa, la crisi che non ci hanno raccontato, 2012; id. Costituzione italiana contro Trattati europei – il conflitto inevitaile, 2015;

Augusto Graziani, L’ECONOMISTA CHE IL PCI NON ASCOLTÒ NEGLI ANNI ’70 (E FU L’INIZIO DELLA FINE), inwww.Hyperpolis.it, dicembre 2015; id.

Id., Cambiare tutto per non cambiare niente. Una spregiudicata analisi della politica economica nel nostro paese,Azimuth,http://www.criticamente.com/economia/economia_politica/Graziani_Augusto_-_Cambiare_tutto_per_non_cambiare_niente.htm, 1985; in www.Hyperpolis.it, 5 gennaio 2015;

Id. Lo sviluppo economico dell’Italia dalla ricostruzione alla moneta europea, 2000;

Enrico Grazzini, Stefano Sylos Labini, Marco Cattaneo e Luciano Gallino , Un appello per uscire dalla crisi con l’emisione di moneta statale a circolazione interna, in Economia e Politica, 6 dicembre 2014; Id. in Il Ponte, gennaio 2015;

Paolo Leon, Il realismo politico di Riccardo Lombardi, labour.it, 2015 http://www.labour.it/paolo-leon-il-realismo-di-Riccardo-Lombardi;

Lettera degli Economisti, LA POLITICA RESTRITTIVA AGGRAVA LA CRISI, ALIMENTA LA SPECULAZIONE E PUO’ CONDURRE ALLA DEFLAGRAZIONE DELLA ZONA EURO. SERVE UNA SVOLTA DI POLITICA ECONOMICA PER SCONGIURARE UNA CADUTA ULTERIORE DEI REDDITI EDELL’OCCUPAZIONE , in www.letteradeglieconomisti.it, (promotori: Bruno Bosco, Emiliano Brancaccio, Roberto Ciccone, Riccardo Realfonzo e Antonella Stirati), 14 giugno 2010;

Mario Libertini, La tutela della concorrenza nell’ordinamento italiano: dal codice civile del 1942 alla riforma costituzionale del 2001, Moneta e Credito, vol. 68 n. 272, 365-385, 2015;

Stefano Lucarelli, Daniela Palma e Roberto Romano, Quando gli investimenti rappresentano un vincolo. Contributo alla discussione sulla crisi italiana nella crisi internazionale, Moneta e Credito vol. 67 n. 262, 169-205, 2013;

John Maynard Keynes , Essays in persuasion, 1931, trad.it Esortazioni e Profezie, con un introduzione di E.Brancaccio La Rivoluzione da Mosca a Cambridge, 2011;

Daniela Palma e Francesco Sylos Labini, Egemonia culturale e neoliberismo, in www.Hyperpolis.it, aprile 2014;

Luca Michelini, La fine del liberismo di sinistra, 1998-2008, Saggi – Il Ponte (con il contributo del Centro Studi Aurelio Macchioro), 2008;

Hyman Minsky, Combattere la povertà, a cura di Riccardo Bellofiore e Laura Pennacchi, 2014;

Daniela Palma e Roberto Passini, Oltre l’euro, ripensando la democrazia, in www.Hyperpolis.it, aprile 2015; in Il Ponte, aprile 2015, n.4, Anno LXXI;

Daniela Palma, Una via costituzionale al “reddito minimo” per la piena e buona occupazione, in www.Hyperpolis.it, aprile 2014;

Gaetano Azzariti, Lorenza Carlassare, Gianni Ferrara, Alessandro Pace, Stefano Rodotà, Massimo Villone, La peggiore riforma, in il Manifesto, 13.10.2015; in www.Hyperpolis.it, (14.10.2015);

Roberto Passini, La crisi della zona euro e la sorte della democrazia, in Il Ponte, on-line, luglio 2012; Id. Lavoro & Politica, settembre 2012; id. www.Hyperpolis.it, marzo 2015; id. Ancora in linea con l’Europa tedesca e i poteri transnazionali, in Il Ponte, giugno 2014; in www.Hyperpolis.it, giugno 2014;

Per una nuova resistenza socialista, in Il Ponte, gennaio 2015; in www.Hyperpolis.it, gennaio 2015;

Stefano Petrucciani, Marx e la critica del liberalismo, in www.Hyperpolis.it, 8 novembre 2015;

Alessandro Pizzorusso, La Costituzione, 1996; id. La Costituzione ferita, 1999; id. Il Patrimonio costituzionale europeo, 2002; id. Le recenti vicende italiane e il “Commentario della Costituzione”, postfazione a Leggi costituzionali e di revisione costituzionale (1994-2005), in Commentario della Costituzione fondato da Giuseppe Branca e continuato da Alessandro Pizzorusso, 2006;

Alberto Predieri, Pianificazione e Costituzione, Edizioni di Comunità, 1963;

Quaderni del Ponte:

1) La Costituzione tra revisione e cambiamento, a cura di Stefano Rodotà, Umberto Allegretti e Mario Dogliani, (una collaborazione tra Comitati per la difesa della Costituzione e la rivista Il Ponte); aprile 1998;

2) 1994-2004: il lungo attacco alla Costituzione, a dieci anni dalla lettera di Giuseppe Dossetti al sindaco di Bologna, (una collaborazione tra i Comitati Dossetti per la Costituzione e il Ponte), settembre 2004;

3) Torniamo alla Costituzione, un NO al premierato e alla devolution, maggio 2006;

4) Diritti di libertà, diritti sociali e sacralità della giurisdizione in Piero Calamandrei, (Atti della giornata di studio tenutasi all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Facoltà di Giurisprudenza, il 2 dicembre 2006), giugno 2007;

5) Questa nostra Costituzione. Sessant’anni dopo (Giornate fiorentine di riflessione storico – teorica nel sessantesimo anniversario della Costituzione italiana. Firenze, Palazzo Vecchio. Salone de’ Dugento, 2,3 ottobre 2008), maggio 2009;

Questo pareggio di bilancio è una trappola , appello della rivista Il Ponte, a cura di: Luca Baiada, Domenico Gallo, Danilo Zolo, Livio Pepino, Mauro Piras, Marcello Rossi, Rino Genovese, Mario Monforte, Piero Belleggia, Roberto Passini, Francesco Cattabrini, Stefano Petrucciani, Alfio Mastropaolo, Gianni Ferrara, Claudio Bazzocchi, Marzo 2012;

Alessandro Roncaglia, Macroeconomie in crisi e macroeconomie in ripresa, Moneta e Credito, vol.64 n.254, 2011;

Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini, Il film della crisi, La mutazione del capitalismo, 2012;

Cesare Salvi, Capitalismo e diritto civile. Itinerari giuridici dal Code civil ai Trattati europei, 2015; Id. Autoritarismo liberista, diritto europeo e disapplicazione costituzionale, in Il Ponte, aprile 2015; in www.Hyperpolis.it, marzo 2015;

Cesare Salvi e Massimo Villone, Il Costo della democrazia, 2005;

Francesco Sylos Labini, Rischio e Previsione. Cosa può dire la scienza sulla crisi, (novità), 2016;

Francesco Sylos Labini (ed altri), Hanno scelto l’ignoranza, in www.roars.it/online/hanno-scelto-lignoranza/;

Paolo Sylos Labini, Sottosviluppo, una strategia di riforme, 2000; id. Saggio sulle classi sociali, 1974; id. Oligopolio e progresso tecnico, 1956; Id. La Crisi italiana, (un saggio sulle ragioni profonde della crisi politica, economica e morale che attraversa il paese), 1995;

Paolo Solimeno, Jobs Act e Costituzione. Svolta autoritaria e riduzione dei diritti sociali nel programma del governo Renzi, in www.Hyperpolis.it, agosto 2014;

Gianni Toniolo e Vincenzo Visco , (a cura di), Il declino economico dell’Italia. Cause e rimedi, 2004;

Massimo Villone, Il referendum plebiscito, in Il Manifesto, 30,12,2015; in www.Hyperpolis.it, 1 gennaio 2016; id. L’Europa: terra di diritti, crisi, diseguaglianze, giugno 2015, in Diritto pubblico europeo – Rassegna on-line; Renzi come Gelli, intervista a Massimo Villone, in Il Fatto Quotidiano, 9 settembre 2015; www.Hyperpolis.it, 13 settembre 2015; id. La legge 52/2015 (Italicum): da pochi voti a molti seggi (1), – Torniamo ai fondamenti -, in Costituzionalismo.it, fascicolo n.1/2015; inwww.Hyperpolis.it

Commenti disabilitati