Archivio di giugno 2014

Treia vuole bene al Tibet

Anche Treia è un pezzo di Tibet in molti l’hanno pensato e non solo per le aspre rupi e la vegetazione rigogliosa. Si tenne un convegno sul Tibet il 14 marzo dello scorso anno organizzato al Comune di Treia da Andrea Mozzoni. A cui anche il sottoscritto assistette.

Ed in questo momento di precario equilibrio sociale nel Tibet cerchiamo anche noi di aggiustare con le nostre riflessioni e meditazioni la tensione psichica in corso.

In Tibet vivono 6 milioni di tibetani e la loro cultura viene distrutta dalle continue ingerenze del governo cinese ciò nonostante non c’è guerriglia per le strade, non ci sono attentati dinamitardi né kamikaze, è molto viva invece una campagna di recupero della propria tradizione ed identità che i tibetani portano avanti con iniziative pacifiche.

I bonzi che si danno fuoco? Essi uccidono se stessi e non le guardie cinesi. Ed infatti nella tradizione buddista ci fu in passato l’esempio di auto-immolazione di alcuni santi che per il bene della comunità si sono sacrificati rinunciando alla loro propria vita…

Ricordiamo che nel luglio del 2009. Matteo Renzi, allora sindaco di Firenze, si rifiutò di aprire il portone di Palazzo Vecchio al presidente della Repubblica popolare cinese Hu Jintao in visita nella città, perché – disse – “La Cina è un paese che non rispetta i diritti umani”.

L’11 giugno 2014, Matteo Renzi, nella sua nuova veste di presidente del Consiglio, ha incontrato a Pechino il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping. Nella capitale cinese il buon Matteo guida la delegazione italiana che partecipa, nella sede dell’Assemblea nazionale del popolo, al primo business forum Italia-Cina…

Oltre a promuovere gli affari commerciali Matteo Renzi spingerà il Governo cinese a trovare una soluzione ragionevole per mantenere l’autonomia culturale dei tibetani?

Paolo D’Arpini – Presidente Circolo vegetariano VV.TT.
Via Sacchette, 15/a Treia (Mc) – Tel. 0733/216293

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Vignola – 12 luglio 2014 – Luna Piena e Guru Purnima nel campo della Bifolca

Eventi Paolo D'Arpini 11 giugno 2014

La luna piena di luglio, che quest’anno cade nel segno del Cancro, è la più “lunare” di tutte. Il cancro infatti per antonomasia è definito “segno lunare” e ci invita ad andare oltre al ragionamento. Ed è proprio in questo stato “aldilà del ragionamento” che è veramente possibile godere in pieno la vita, nella sua interezza. Questo è uno stato di perenne “comprensione” in cui è impossibile perdere o vincere, si vive momento per momento, con fantasia e creatività. E’ un vivere nell’ignoto…

Questa stagione in Cina è dedicata all’archetipo della Capra, la quale afferma: “La fortuna sorride sul mio volto. Tutte le cose fioriscono nella gentilezza del mio amore. L’esagramma dell’I Ching corrispondente è quello del Farsi Incontro, ovvero del femminile che va incontro al maschile. E da questa unione nasce la vita.

In India la luna piena di luglio corrisponde al Guru Purnima, la festa del Guru Supremo, che è Shiva.
Questo è un momento potente in cui canalizzare forti e propiziatorie energie di cambiamento ed espansione. Grande può essere il collegamento con la nostra saggezza e intuizione ed il lavoro di gruppo è particolarmente efficace e produttivo soprattutto per sviluppare saggezza e intuizione.

Luna piena del 12 luglio 2014 – Guru Purnima

Programma:

Vignola (Mo). Appuntamento alle h. 18 nell’azienda La Bifolca, di Maria Miani, Via dei Gelsi. Partenza verso un guado del fiume Panaro per un’abluzione sacrale, con battesimo laico e raccolta di erbe aromatiche. Al ritorno, verso le h. 19.30, preparazione dell’Acqua Cotta, tradizionale broda aromatizzata, a cui segue, alle 20.30, la condivisione con l’integrazione del cibo vegetariano da ognuno portato. Verso le 21.30 accensione del fuoco e preparazione degli animi, in attesa della Luna, con narrazione di aneddoti in cerchio. La serata si conclude con i canti dedicati a Shiva nel chiarore lunare.

La manifestazione è gratuita. Un’offerta volontaria per il luogo che ci ospita sarà gradita. Chi partecipa lo fa spontaneamente ed a proprio rischio e pericolo.

Info. circolo.vegetariano@libero.it – 333.6023090

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Lettera inviata a parlamentari relativa agli interventi di Marco Saba e di Sibilia alle assemblee di Unicredit, Banca Intesa e Carige

Signori Presidenti dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati,

facendo seguito alla mia e-mail dell’1.4.2014 (riportata in calce e riscontrata dal solo on. Giorgetti), con questa 2a nota si vuole completare la disponibilità informativa offerta a tutti i gruppi politici presenti in Parlamento, sulla loro eventuale partecipazione alle assemblee dei soci delle primarie società italiane del settore bancario quotate in Borsa: Unicredit (assemblea del 13.5.2014 a Roma, dove su 465.000 soci sono risultati presenti al voto soltanto circa 40 persone) ed Intesasanpaolo (assemblea dell’8.5.2013 a Torino).
In merito alla vanificazione di risorse, allo stato, si allegano:
- schema-prospetto di due soli fogli redatto da un gruppetto di piccoli azionisti di minoranza per la gestione del sessennio 2008-2013 di Unicredit, che evidenzia tra l’altro la vanificazione di risorse per 100,5 miliardi di euro (tra cancellazioni e rettifiche per svalutazioni crediti, avviamenti e immobilizzazioni) di cui all’allegato A;
- due Elenchi di una pagina ciascuno riguardanti l’aumento delle partecipazioni Unicredit in società aventi sede in località off shore (da 22 a 31) e in Lussemburgo (da 8 ad 11), di cui alle lettere B-C.
Inoltre, ove interessi, si trasmettono di seguito tre link di interviste/interventi effettuati:

* dall’esperto Marco Saba alle assemblee soci di Unicredit a Roma e di Intesa a Torino, in merito ad eventuali ammanchi apportati al conto economico per circa 500 miliardi di euro in Unicredit e per circa 343 miliardi di euro in Intesa, con perdita per l’erario di circa 250 miliardi di euro;

* dal deputato Carlo Sibilia, l’unico parlamentare che finora si è interessato ai temi assembleari, presente all’assemblea di Unicredit ed intervenuto tra l’altro:
- sul sostanziale fallimento delle politiche di concentrazione delle “privatizzazioni selvagge” avviate nel settore bancario negli anni ’90;
- sulla vanificazione delle risorse del gruppo Unicredit per oltre 100,5 mld di euro (cui si aggiungono 18,5 miliardi di euro per conferimenti ed aumenti di capitali dei soci nel 2009-2012);
- sulle crescenti partecipazioni di Unicredit nelle società aventi sede in località off shore e in Lussemburgo durante il periodo 2008-2013.

In particolare.

1° link di 2 minuti) Intervista di Marco Saba (centro studi monetari)del 14.5.2014 alla tv “La7″, programma “La Gabbia” condotto da Gian Luigi Paragone, in merito all’intervento reso dallo stesso Saba all’assemblea dei soci Unicredit il giorno precedente (13.5.2014 a Roma) sulla omissione di circa 500 miliardi di euro di liquidità dal conto economico del bilancio consolidato 2013 di Unicredit, con perdita di circa 150 miliardi di euro da parte dell’erario, e riallocazione della colossale liquidità in tre primarie società di compensazione bancaria europea (Clearstream, Euroclear e Swift) che a loro volta la smisterebbero su molteplici conti bancari di altre entità societarie aventi sede in località off shore.
La stesura del bilancio di Unicredit – sostiene Marco Saba – non tiene conto del fatto che le banche, oltre alla marginale attività di intermediazione, creano nuovo denaro ogni volta che prestano o investono, un fatto confermato recentemente dal Consigliere Generale della Banca di Francia Bernard Maris, oltre che dal bollettino della Banca d’Inghilterra n.1 del 2014. Questa creazione di liquidità da parte di Unicredit non viene evidenziata – come dovrebbe – nelle attività del conto economico, ma si deduce solo secondariamente dalla voce 70 dei crediti verso la clientela dello stato patrimoniale consolidato (pag.82 bil.cons.), ovvero 503,1 miliardi di euro (503.142.266.000,00), una cifra ben superiore rispetto ai 3,4 miliardi indicati nel rendiconto finanziario come “liquidità generata nel periodo” (pag.88 bil.cons.).
Così al netto della tassazione al 27,5% – secondo Marco Saba – alla voce 340 del conto economico del bilancio consolidato si avrebbe un utile netto d’esercizio di almeno 353 miliardi di euro (anziché la perdita netta di 15,2 miliardi di euro prevista in bilancio). Per la distribuzione dei dividendi si deve conseguentemente far riferimento all’utile netto rettificato con cui essi sono in rapporto, sviluppando 61 euro di dividendo per ogni azione nell’esercizio 2013: rimessi in bonis i conti di Unicredit, i suoi primi tre soci Blackrock, Aabar Luxembourg e PGFF Luxembourg, ad esempio, potrebbero incassare circa 17 miliardi di euro cadauno.
Conclude Saba asserendo che il bilancio consolidato 2013 di Unicredit avrebbe stravolto ad arte il risultato economico reale, traendo in inganno tutti gli azionisti.
http://www.youtube.com/watch?v=Z6NddvxwNe0

2° link 5 minuti) Intervento di Marco Saba (centro studi monetari) all’assemblea dei soci Intesa Sanpaolo tenuta l’8.5.2014 a Torino sotto la presidenza di Giovanni Bazoli – con Consigliere Delegato Carlo Messina – in merito alla omissione di 343,9 miliardi di euro di liquiditàdal conto economico del bilancio consolidato 2013 di Intesa, con perdita di circa 100 miliardi di euro da parte dell’erario, ecc.
http://seigneuriage.blogspot.it/2014/05/gruppo-intesa-mancano-344-miliardi-lad.html

3° link 11 minuti) Intervento di Carlo Sibilia all’assemblea dei soci Unicredit tenuta a Roma il 13.5.2014 sotto la presidenza di Giuseppe Vita – con Amministratore Delegato Federico Ghizzoni – svolto sul bilancio di esercizio 2013 di Unicredit, in ulteriore flessione rispetto ai precedenti esercizi, rilevando tra l’altro sia la “strabiliante” vanificazione di risorse di oltre 100,5 miliardi di euro da parte del management di Unicredit nei soli ultimi sei anni di attività 2008-2013, sia l’aumento delle numerose partecipazioni di controllo di Unicredit in società off shore da 22 a 31 (nel Delaware a Dover e Wilmington, nelle Cayman a George Town, a Singapore, Hong Kong, Taipei, Almaty City, Puerto de la Cruz) e da 8 ad 11 in Lussemburgo nel sessennio 2008-2013.
http://seigneuriage.blogspot.it/2014/05/intervento-di-carlo-sibilia-m5s.html Nel restare a disposizione di tutte le forze politico-parlamentari per eventuali chiarimenti, si inviano i più distinti saluti.

Saverio Telesca (socio di un piccolo gruppo di azionisti/risparmiatori di minoranza)

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Ultime notizie da Treia, Silvano Agosti, auto-produzioni, asini ed euro, Clan Emmaus, superamento delle barriere, Cina e piramidi…

Il Giornaletto di Saul del 11 giugno 2014 – Ultime notizie da Treia, Silvano Agosti, auto-produzioni, asini ed euro, Clan Emmaus, superamento delle barriere, Cina e piramidi…

Care, cari,

Treia. Ultime notizie di cronaca rosa, gialla e nera. Il popolo ansioso attende che il 12 giugno 2014, alle h. 18.30, nella Sala Consiliare del Comune, si svolgano i giuramenti di fedeltà alla comunità da parte dei neo consiglieri eletti di maggioranza e di minoranza. Con annessa dichiarazione del sindaco Franco Capponi annunciante i nominati alle cariche assessorili. Si mormora che ci saranno forti incidenze di genere rosa, vista l’alta presenza femminile. Ed è giusto che le donne abbiano la loro fetta di potere, come è giusto che esse siano difese contro ogni prevaricazione. Viva le donne, quindi. Ma talvolta ci si chiede se le donne non esagerino a voler essere difese. Al baretto di Treia, fonte sorgiva di ogni informazione, è venuta fuori la notizia, persino riportata da un giornale locale, riguardante un cittadino treiese… – Continua: http://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2014/06/10/treia-ultime-notizie-di-cronaca-rosa-gialla-e-nera/

Assisi, Con Silvano Agosti – Scrive Micaela: “Mi chiamo Micaela Pettirossi e vivo ad Assisi, mi permetto di portarLa a conoscenza di un evento creato da me e della mia amica Caterina Maria Fasulo che si svolgerà il 21 e 22 giugno 2014 proprio in Assisi. In me e Caterina è maturato il puro intento di far conoscere nel territorio un personaggio profondamente umano e sensibile: Silvano Agosti, regista , poeta, scrittore, conferenziere…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/06/assisi-21-e-22-giugno-2014-incontro-con.html

“Ebrei” non ebrei – Scrive M.B. a commento dell’articolo sulla nascita del sionismo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/12/25/storia-di-come-e-nato-il-sionismo-ovvero-se-gli-ebrei-non-sono-ebrei-ma-khazari-convertiti/ -: “Nel rileggere il tuo art. sul sionismo, la sua nascita e il suo sviluppo, mi è venuto in mente un paragone con le Torri Gemelle. L’attentato alle Torri è servito per avviare, con il consenso di tutti i Paesi, la guerra al terrorismo, cioè le guerre di conquista mascherate da missioni di pace. Così, lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti, che è comunque una briciola in confronto ai 50 milioni di nativi nordamericani sterminati dai Conquistadores e dai missionari al loro seguito (anzi, al comando), mi pare sia stato perpetrato appositamente per poi poter sfruttare poi, ai nostri giorni, il loro sacrificio e, ai tempi del dopoguerra, l’empatia pubblica per creare lo Stato di Israele e poi usarlo per fomentare disordini e tensioni in Medio Oriente”

Lazio. Fermare la devastazione territoriale – Scrive No Corridoio: “Proprio bravi i ragazzi e le ragazze del Clan Emmaus. A L.go Cannella si è discusso dell’autostrada Roma-Latina con una presentazione fatta da due giovani che hanno fatto inchiesta, hanno intervistato, hanno prodotto un video, hanno invitato gli istituzionali al confronto che loro come al solito hanno rifiutato. GRAZIE comunque a questi ragazzi forse non tutto è perduto e ce la possiamo fare a fermare la devastazione…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/06/10/dal-veneto-al-lazio-la-devastazione-del-territorio-continua-con-il-beneplacito-delle-istituzioni/

Roma. Convegno Storia – Scrive Giovanna Canzano: “La crisi del potere finanziario e la riconquista della visione politica unitaria. Moderatore Guglielmo Quagliarotti. Domenica 15 giugno dalle ore 11.00 alle ore 18.30. CIRCOLO TIBER DE PINEDO LUNGOTEVERE ARNALDO DA BRE SCIA , Roma – Info. 338.3275925”

Mestre. Mostra baratto dell’auto-produzione– Scrive Nicoletta Doro: “Il 15 GIUGNO dalle 14.30 al tramonto. Al Parco Bissuola, piazzale del Centro Civico di Mestre (Ve). Venite a scambiare i vostri oggetti, in particolare auto-produzioni casalinghe e fai da te, semi e piantine, ma anche oggetti e servizi…..” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/06/mestre-15-giugno-2014-baratto-di-auto.html

Italyland e strapotere finanziario USA – Scrive Roberto Anastagi a commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/06/09/usa-nel-mondo-ed-analisi-della-condizione-repubblicana-italiana/-: “Caro Paolo ho letto con molto interesse l’articolo di Filippo Giannini sul tuo Giornaletto. Tutte notizie che già conoscevo salvo quella su Mussolini, ma mi erano spesso pervenute in ordine sparso. Ho piacere che oggi ci siano la Cina e l’India che non credo possono facilmente essere controllate dai poteri finanziari Usa e co. Ogni volta che rifletto su questo argomento mi rendo conto che pochissimi percepiscono quanto potere è in mano di pochi e mi chiedo anche cosa passa nella testa di quei pochi. Forse il desiderio di diventare semi dei? Pensierino dalla sera con una splendida luna e un discreto freddino che a noi non crea problemi grazie alla mia splendida stupe alpina…”

Fotosintesi artificiale – Scrive Filippo Mariani: “Dalla genialità di alcuni cervelli italiani si è aperto uno spiraglio nuovo per creare l’alternativa ai combustibili fossili approfondendo lo studio sulla fotosintesi clorofilliana, potendo costruire “foglie artificiali” che attraverso i raggi solari possano fornirci energia pulita, abbondante e infinita. Nonostante alcuni dettagli del funzionamento di questo complesso processo biologico siano ormai stati rivelati… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/06/fotosintesi-artificiale-per-produrre.html

Spiritualità Laica. Vari articoli – Scrive Franca: “Carissimi Giorgio e Paolo, mi limito a voi perché non ho bisogno di esternare nulla di particolare, ma la mia profonda riconoscenza a voi per certe frasi, concetti e piccole/grandi delucidazioni che mi consentono di proseguire nel mio cammino di crescita. Sto ri-leggendo Omraam Aivanov, scusate se sbaglio a scriverlo, e la kabbala mi sta ri-prendendo molto di più. Sono fermamente convinta – ora più che mai – che dentro di noi c’è tutto e il Tutto”

Petecchioni, Asini ed Euro – Scrive Anthony Ceresa: “Nella mia ultima opera tradotta dall’Inglese, molto apprezzata nel mondo Pommies e Yanke, dal titolo UN ASINO PER AMICO, che mette in diretta competizione l’ASINO originale inteso come il primo essere terreno Adamos e il SOMARO attuale, denominato Specula e Ingrassa, con riferimento alla sceneggiata incompiuta della nostra Politica Nazionale in seno alla Comunità Europea, con forti contrasti psicologici interni di saputelli, fra chi vorrebbe scendere dall’aereo in volo senza paracadute, e chi invece vorrebbe uscire dall’Euro senza pensare alle conseguenze disastrose alle quali andrebbe incontro lo Stivale ormai lacero e mal odorante.” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/06/10/anthony-ceresa-i-petecchioni-%E2%80%93-un-asino-per-amico-%E2%80%93-sovranita-monetaria/

Cattolicesimo e calendario gregoriano fallace – Scrive Marco Bracci: “A proposito dei tanti mali procurati dai cattolici proprio ieri ho visto un DVD in cui un intervistato diceva: “La cultura “naturalistica”, cioè basata sulla Natura, delle popolazioni indigene e dei nativi americani in particolare, è stata distrutta in tre fasi, di cui l’ultima, tuttora in atto, è: L’introduzione del calendario gregoriano, basato sulla data presunta della nascita di Gesù, completamente scollegato sia dai fenomeni astronomici che dai cicli naturali, cioè dalla NATURA.”

Pietro Calamandrei e la Nato – Scrive Valeria Sonda: “Il discorso alla Camera dei Deputati di Pietro Calamandrei il 16 marzo 1949 in occasione della discussione sull’adesione dell’Italia alla Nato. – CALAMANDREI. Chiedo di parlare per dichiarazione. di voto. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. CALAMANDREI. Onorevole signor Presidente, onorevoli colleghi, a nome dei socialisti indipendenti dei quali son rimasto l’unico rappresentante (l’ultimo dei Mohicani, direbbe l’onorevole Togliatti) ritengo che sulla soglia di una decisione che ci turba e quasi ci schiaccia col suo peso, e che noi dovremmo prendere ad occhi chiusi senza poter discutere quel testo..” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/06/quando-pietro-calamandrei-disse-no-alla.html

Commento di V.Z.: “Ogni governo rappresentativo è per sua natura fazioso, rappresentando solo una fazione. Come tale, andrebbe ripudiato dai liberi cittadini sovrani. E, naturalmente, il referendum popolare, sia propositivo che abrogativo, dovrebbe avere valore preminente rispetto all’assemblea dei rappresentanti: infatti è preferibile rappresentarsi da sé che via interposta persona…”

Versilia. Turisti russi schifati – Scrive Enrico Galoppini: “Così titola l’Ansa: Nuovi barbari in vacanza in Italia: i turisti russi. Questi giornalisti non si sa davvero se “sono” o “ci fanno”. Mentre l’Italia viene invasa ad un ritmo di non meno di mille “migranti” al giorno (chi paga?), questi “professionisti” dell’informazione non trovano di meglio che segnalarci il “problema” costituito dai turisti russi “burinotti” ma paganti che frequentano le località della Versilia”

Superamento delle barriere – Come si può continuare a percepire l’unitarietà della vita se giornalmente dobbiamo confrontarci con le differenze? Nella teoria del Tutto si dice che non c’è separazione in ciò che è, e noi che siamo ecologisti e spiritualisti tendiamo costantemente a riconoscerci in ciò che è… Ma non possiamo fare a meno di conformarci al nostro sentire, al nostro carattere, alle tendenze innate connaturate,  adattandoci insomma agli eventi secondo un nostro metro. Ogni simile -in fondo- cerca il suo simile ed ha esigenze  consone alla sua condizione…. – Continua:
http://www.aamterranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Superamento-delle-barriere-all-Incontro-Collettivo-Ecologista-2014-Montesilvano-Pe

Italia. Il bicchiere non è solo mezzo vuoto, contiene veleno – Scrive C.M.D.: “Ovunque si volga lo sguardo si rilevano falsità, frodi, truffe, prepotenze, vessazioni, mistificazioni, estorsioni più o meno legalizzate, un coacervo di egoismi individuali e di gruppi organizzati che cercano di intimidire, circuire e spremere tutto il possibile al malcapitato che arriva a tiro, che sia un utente, consumatore, fruitore di servizi, elettore, ecc. Chiunque respiri è da tempo ormai ridotto al rango di suddito…”

Feng Shui e piramidi cinesi – Secondo una leggenda cinese vi sono oltre un centinaio di piramidi costruite in questo paese, in seguito alla visita nel nostro pianeta di alieni provenienti da altri mondi. E’ detto che le piramidi appartenevano all’epoca di quando la Cina era governata da antichi imperatori che erano convinti dell’esistenza di civiltà extraterrestri. Secondo i documenti antichi, le piramidi sono state costruite più di 5000 anni fa. Un archeologo cinese, Wang Shiping, dice che queste piramidi sono disposte secondo gli aspetti astronomici del modello “Feng Shui” e dimostrano l’incredibile conoscenza della geometria e della matematica a disposizione dei. ….. – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/06/archeofantasy-cina-ed-i-segreti.html

Di cose strane ce ne sono al mondo, vero? – Ciao, Saul/Paolo

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Se, mentre vi dedicate alla pratica, voi avete pensieri di riceverne guadagno e recitate le invocazioni dei sutra, questo tipo di ragionamento immediatamente creerà un demone dentro di voi, che attirerà molti demoni dall’esterno, proprio come una putrida carcassa attira i mosconi”. (Bassui)

……………………….

L’aspettativa è il veleno della mente, essa è la maggiore fonte delle nostre sofferenze. Mai aspettarci niente, ma sempre pieni di fiducia e gratitudine pronti a ricevere l’infinità di cose che la Vita ci offre spontaneamente” (Roberto Anastagi)

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Quando Pietro Calamandrei disse no alla NATO

Intervento di Pietro Calamandrei alla Camera sull’adesione italiana alla Nato.

Il discorso alla Camera dei Deputati di Pietro Calamandrei il 16 marzo 1949 in occasione della discussione sull’adesione dell’ Italia al Patto Atlantico, Nato.

CALAMANDREI. Chiedo di parlare per dichiarazione. di voto.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CALAMANDREI. Onorevole signor Presidente, onorevoli colleghi, a nome dei socialisti indipendenti dei quali son rimasto l’unico rappresentante nel gruppo di (Unità socialista 1) (l’ultimo dei Mohicani, direbbe l’onorevole Togliatti) ritengo che sulla soglia di una decisione che ci turba e quasi ci schiaccia col suo peso, e che noi dovremmo prendere ad occhi chiusi senza poter discutere quel testo che tutti i cittadini meno che i deputati. in quest’ora conoscono, non sia abbastanza chiara, anche se motivata, l’astensione e sia, doveroso un voto esplicito e netto. Dichiaro quindi serenamente che il mio voto sara contrario. (Vivi applausi all’estrema sinistra).

Dopo che un numero così grande di colleghi, mossi tutti dalla stessa ispirazione politica, hanno esposto i motivi del loro voto contrario al patto, permettete a me, per evitare equivoci e confusioni, di esprimere i motivi, in parte diversi, del .voto egualmente contrario che sto per dare; il quale soprattutto si distingue dal loro per questo fondamentale motivo: che, mentre essi muovono da una concezione politica che logicamente li porta, nell’urto fra i due blocchi contrapposti, ad opporsi a questa scelta che il patto propone, perché essi hanno già fatto potenzialmente la scelta contraria, io per mio conto sono contrario in questo momento a qualsiasi scelta, e non sono favorevole al Patto Atlantico proprio perché esso forza l’Italia a questa scelta preventiva che io ritengo pericolosa e non necessaria in questo momento.
Nè d’altra parte potrei sentirmi solidale con alcune delle dichiarazioni udite finora, le quali, mentre hanno espresso la loro solidarietà col popolo russo, hanno in termini talvolta assai aspri accentuato la loro ostilità contro l’America.

Non posso pensare che gli italiani della. Resistenza abbiano già dimenticato che, se la libertà ci fu restituita perché l‘eroico popolo russo seppe compiere il miracolo di Stalingrado, essa ci fu restituita anche perchè nell’agosto del 1940 il popolo inglese resisti eroicamente all’uragano di fuoco che infuriava sul cielo di Londra e perché l’America portò nella mischia lo schiacciante peso delle sue armi formidabili. (Approvazioni all’estrema
sinistra). Né possiamo scordare che per molti di noi il ritorno alla libertà fu annunciato dall’apparire lungamente invocato, nel polverone di una strada, del primo brillìo di un carro armato americano.

E tuttavia io sono contrario a questo Patto. E i motivi, schematicamente, sono di tre ordini.

Primo:

sotto l’aspetto della politica europea, noi socialisti federalisti pensiamo che un patto militare, anche se difensivo, che trasforma gli Stati europei in satelliti di uno dei blocchi che si fronteggiano, e dà al suolo europeo la funzione di un trinceramento di prima linea per eserciti che stanno in riserva. al di la dell’Atlantico, allontani la nascita di quella Federazione occidentale‘ europea, politicamente e militarmente unita e indipendente, che noi auspichiamo né alleata né ostile, ma mediatrice tra. i due blocchi opposti, e capace di conciliare in una sua sintesi di democrazia socialista due esigenze per noi ugualmente preziose e irrinunciabili, quella della libertà democratica’ e parlamentare, e quella della giustizia sociale.

Secondo:

sotto l’aspetto della politica interna italiana, noi temiamo che l’adesione data dall’Italia a questo patto, anche se non minaccerà la pace internazionale, costituirà però un ostacolo immediato alla pacificazione interna e al funzionamento normale della nostra democrazia; perché la contrapposizione militare di due schieramenti che difendono due contrapposte concezioni sociali, darà sempre maggiore asprezza alla lotta interna dei corrispondenti partiti, e sempre più ai dissensi politici darà minacciosi aspetti di guerra civile.
E questo potrà rimettere in discussione le libertà costituzionali che sono scritte per il tempo di pace e non per la vigilia di guerra, per gli avvenimenti politici e non per supposte quinte colonne; e darà sempre più ai provvedimenti di polizia il carattere di repressioni di emergenza,- che si vorranno giustificare con le rigorose esigenze della preparazione militare. Auguriamoci che, mentre la costituzione repubblicana attende ancora il suo compimento, la firma di questo Patto Atlantico non sia il primo colpo di piccone dato per smantellarla.

(Terzo? n.d.r.)

Ma ciò ‘che sopratutto ci angustia sono le conseguenze di carattere militare. Se per tutti gli altri Stati europei la firma del patto sarà accompagnata da rischi ma anche da vantaggi, C’è da temere che solo per l’Italia esso. possa significare pericoli senza corrispettivo. Diventare alleato militare di uno dei due blocchi in conflitto significa assumere fin da ora la posizione di- nemico potenziale dell’altro blocco: firmando quel patto con le potenze occidentali noi ci saremo condannati a non poter essere più amici degli. stati orientali,’ dei quali, per l’ipotesi di guerra, saremo fin d’ora predestinati nemici.

E anche se il patto è difensivo, bisogna vedere se sembrerà difensivo a coloro da cui ci apprestiamo a difenderci, e quali saranno le. loro reazioni contro i firmatari e sopratutto contro l’Italia che di tutti i firmatari è il più debole e il più esposto. All’Italia questo patto non solo non dà la garanzia di allontanare dal nostro territorio la catastrofe della guerra, ma da anzi ad essa la certezza della immediata invasione, anche se il conflitto sarà provocato. da urti extraeuropei. Se la nostra posizione geografica è tale che anche ad un’Italia, neutrale lascerebbe ,-assai poche probabilità di rimaner fuori dal flagello, sono proprio queste pochissime superstiti probabilità di ~ salvezza, poniamo anche una su mille, che saranno perdute quando l’Italia si sarà schierata tra i nemici dei possibili invasori e avrà .assunto la tragica missione di un avamposto sperduto destinato a riceverne il primo urto. Ed anche se l’ammissione al Patto Atlantico può dar l’illusione di aver così conseguito una prima. revisione del, trattato di pace da alcune delle potenze firmatarie, troppo- a. caro prezzo si pagherà questo vantaggio quando contemporaneamente
il nostro riarmo, sospettato anche se non vero, ci porrà, nei confronti delle altre potenze, nella pericolosa condizione di ritenuti ora trasgressori degli obblighi da noi assunti con quel trattato.

Ma più che argomenti logici e politici, qui sono in giuoco motivi morali e religiosi.,
Questa è una scelta che impegna la nostra anima. I1 problema di coscienza che ciascuno di.noi si pone è lo stesso: mentre su di noi si’ addensa l’ombra di un’altra catastrofe, che cosa posso fare io, quale contributo posso portare io, piccolo uomo, atomo eamero, per allontanare dal mio Paese questo flagello?
Son certo, voglio esser certo, che tutti gli uomini che seggono in quest’Aula, e primi quelli. che sono al banco del Governo, si . pongono il problema negli stessi. termini: si tratta di faré il bene dell’ltalia e di salvare la pace. Tutti in questo siamo d’accordo. Ma io temo che, quando si dice che con questo patto militare la guerra si allontana, si ricade in quel tremendo equivoco del vecchio motto illusorio: si vis pacem para .bellums,. che gli uomini ciechi continuano a ripetere senza accorgersi d & cento, tragiche esperienze che per voler la pace non C’è altra’via che quella di prepararla coi trattati di commercio e di lavoro, che stringono tra gli uomini legami di solidarietà, e che chi prepara la guerra, anche a fini che crede difensivi, non fa altro, senza accorgersene, che volere la guerra. Mi auguro di tutto cuore che le previsioni che spingono il Governo a questo patto siano esatte e che sbagliate siano le nostre. Ma queste sono decisioni, in verità, che non si possono prendere con criteri di politica elettorale e di cui si debba render conto alle direzioni dei partiti e dei gruppi. Son decisioni solenni e gravi, delle quali, ognuno di voi risponde individualmente, per proprio conto e non solo di fronte al popolo, ma di fronte alla memoria dei suoi morti, di fronte ai verdetti dell’avvenire e soprattutto di fronte a quella voce segreta, che è in fondo alla nostra coscienza e che i filosofi chiamano la storia e i ‘credenti ‘ chiamano Dio.

Lo so che qualcuno della maggioranza, prima di decidersi a votare, si è raccolto lungamente in preghiera. Lo ricordo con rispetto e con commozione: .se egli voterà a favore, VUOI dire’ che in tal senso la risposta della sua intima voce avrà messo in pace la sua coscienza. Ma per pregare non ci si raccoglie soltanto nelle chiese: anche noi, dopo essere stati lungamente raccolti con noi stessi, abbiamo udito in fondo alla nostra coscienza una voce che ci mette tranquilli.

E la voce ci ha detto: No.

(Fonte: http://www.lecorvettedellelba.blogspot.it/2014/06/intervento-di-pietro-calamandrei-alla.html)

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Articolo sulla figura di Pietro Calamandrei: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/10/26/la-scuola-secondo-piero-calamendrei-con-commento-di-antonella-pedicelli/

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Cronistoria di una perfida alleanza:

ITALIA 1949

primi di gennaio
Si svilupparono a Washington le trattative fra i Paesi aderenti al Trattato di Bruxelles, il Canada e gli Usa, in vista di un Patto politico militare dell’area atlantica : dopo poche settimane sono invitati ad aderire anche Danimarca, Norvegia, Portogallo, Italia e Islanda.

11 gennaio
Giuseppe Cappi nuovo segretario della Dc in sostituzione di Attilio Piccioni, diventato vice presidente del Consiglio.

25 gennaio
Nasce il Comecom ( organizazione di cooperazione economico -commerciale dei Paesi dell’Est Europa ).

primi di febbraio
Aspro dibattito fra i partiti italiani sull’adesione al Patto atlantico : Pci e Psi sono duramente contrari, Dc, Psdi, Pri e Pli favorevoli: il Msi è diviso; forti dissensi nella Dc dove buona parte della sinistra dosettiana ( Amintore Fanfani, Giorgio La Pira ) è contraria. Alle Camere le sinistre ricorrono all’ostruzionismo contro la ratifica del patto.

24 febbraio
Armistizio fra Israele ed Egitto

febbraio
La corte d’Assise di Roma dichiara la propria incompetenza a giudicare l’ex capo delle forze armate di Salò, maresciallo Augusto Graziani, in quanto i suoi reati sarebbero di prevalente carattere militare.

28 febbraio
Il ministro del lavoro Amintore Fanfani vara il “piano casa” per il rilancio dell’edilizia economica e popolare. il piano avrà un certo successo e , per diversi anni, nel linguaggio corrente, per indicare una casa popolare, si dirà semplicemnete una fanfani.

marzo
E’ un mese di grandissima tensione: manifestazini in tutta Italia conto l’adesione al Patto atlantico; a Terni scontri con la polizia, un morto.

marzo
Il presidente dell’Agip Enrico Mattei annuncia la scoperta di giacimenti petroliferi a Cortemaggiore ( Piacenza ). In realtà si tratta di modesti giacimenti metaniferi, ma è quel che basta a legittimare la sopravvivenza dell’Agip. Negli anni a venire gli italiani faranno il pieno con “supercortemaggiore, la potente benzina italiana”, anche se in realtà si tratta di benzina prodotta trattando petrolio arabo

18 marzo
E’ pubblicato il testo del Trattato del Nord Atlantico ( Nato ) . già pochi mesi dopo inizierà a serpeggiare una polemica sulla presenza di calusole segrete nel patto, sempre smentite dai governi firmatari ma sulla cui esistenza emergeranno in seguito molte conferme indirette.

4 aprile
Washington. firma del Patto atlantico: aderiscono Usa, Canada, Inghilterra, Francia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Danimarca. Islanda. Norvegia, Portogallo ed Italia. Negli anni successivi l’alleanza si allargherà anche alla repubblica federale tedesca ( che nascerà il 20 settembre successivo dalla fusione dei tre settori occupati dalle potenze occidentali ), alla Grecia ed alla Turchia.

5 maggio
L’accordo di Londra delle “dieci potenze” dà vita al Consiglio d’Europa, che si riunirà per la prima volta a Strasburgo il 10 agosto successivo.

11-15 maggio
XXIX congresso del Psi e nuova scissione: esce la destra di Giuseppe Romita che costituisce il Psu.
14 maggio
i dipendenti degli enti pubblici epurati perché compromessi con il regime fascista, vengono reintegrati nei propri posti di lavoro.

15 maggio
Costituito il “corpo forze repressione banditismo” ( Cfbr ) per la lotta a Salvatore Giuliano; il corpo è affidato al colonello dei carabinieri Ugo Luca, che ha già fatto parte del servizio segreto militare.

Fine maggio
Nuova scissione nella Cgil , la corrente repubblicana e quella socialdemocratica escono per dar vita al fil.

4 giugno
Giuseppe di Vittorio è eletto segretario della Federazione dei sindacati mondiali ( l’associazione internazionale dei sindacati comunisti ).

luglio
Nel quadro della riorganizzazione della polizia, vengono istituiti i reparti celere antisommossa armati di autoblindo, mortai e mitragliatrici.

2-5 luglio
III congresso della dc, confronto fra la maggioranza di De gasperi e Piccioni e la sinistra di Giuseppe Dosetti ( cui adersicono anche Fanfani, La Pira, Lazzati, Moro e Zaccagnini. Al termine del congresso Paolo Emilio Taviani è eletto segretario del partito.

13 luglio

Il santo ufficio decreta la scomunica per chi si iscriva ai partiti marxisti ed anche per quanti li votino, ne diffondano la stampa o li sostengono in qualsiasi modo.

primo agosto
Il parlamento approva definitivamente l’adesione al Patto Atlantico.

15 agosto
Roma, comizio di Scelba alla Gioc ( gioventù operaia iltaliana cattolica ): ” Dobbiamo armarci contro i comunisti sino ai limiti estremi delle nostre possibilità”.

24 agosto
Entra in vigore il Patto Atlantico

fine agosto
Crisi nei rapporti fra jugoslavia ed Urss: IL Partito comunista jugoslavo è espulso dal Cominform; Tito accusato di deviazionismo.

Primo settembre
E’ ricostituito il Sifar ( da cui dipende il Servizio informativo costituito presso ciascuna delle tre armi ).

19 settembre
svalutazione della sterlina. La lira è allineata al dollaro secondo un rapporto di parità di 1 a 650.

22 settembre
Usa e Inghilterra annunciano che l’URSS è in possesso della bomba atomica

Autunno
Forte movimento contadino per l’occupazione delle terre in Puglia, Calabria e Campania

primo ottobre
L’Armata di liberazione nazionale entra a Pechino, Mao proclama lla nascita della Repubblica Popolare Cinese.

4-9 ottobre
Congresso della Cgil , proposto il “piano di lavoro” che, dal nome dei due massimi dirigenti della Cgil, diverrà noto anche come ” piano Di Vittorio-Foa “.

7 ottobre
Il settore di occupazione sovietica della Germania viene trasformato in Repubblica democratica tedesca. Nascono così le due germanie, un equilibrio che durerà esattamente quarant’anni.

16 ottobre
Termina la guerra civile greca, sconfitta dei partigiani comunisti e definitiva affermazione della monarchia con l’appoggio degli inglesi

30-31 ottobre
Melissa, violenti scontri fra polizia e braccianti che occupano le terre: tre morti

21 novembre
L’ Onu affida all’ Italia il mandato fiduciario per Libia e Somalia

29 novembre
Torremaggiore, scontri fra polizia e contadini : due morti

dicembre
Il dc Santo Bonomi diventa il presidente della Federconsorzi che diverrà un suo feudo personale per oltre trenta anni; si afferma così definitivamente l’egemonia della coldiretti ( dc ) sui coltivatori diretti, mezzadri e coloni; alle sinistre rimarranno i soli braccianti.

dicembre
Nasce il movimento dei “partigiani della Pace”, promosso a livello internazionale da Jean Paul Sartre.

ITALIA – 1950

9 gennaio
Modena, scontri tra operai e polizia : sei morti, segue uno sciopero generale di protesta .

27 gennaio
Sesto governo De Gasperi ( Dc, Pri, Psli ).

Gennaio
Il governo presenta un disegno di legge per limitare il diritto di sciopero; il disegno verrà ritirato per la dura opposizione delle sinistre e il dissenso dei “dosettiani” della Dc.

9 febbraio
Usa, il presidente della sottocommissione per le investigazioni del Senato, senatore Joseph Mc Carthy, apre un’inchiesta sulle attività antiamericane. Inizia così una campagna di persecuzione contro i comunisti e i sospetti simpatizzanti di essi negli Usa. che andrà sotto il nome di macccartismo”.

14 febbraio
Trattato di amicizia Cina – Urss.

marzo
Riaperti i processi contro ex-partigiani per reati commessi durante la guerra

24 marzo
I sidacalisti del Msi fondano l’organizzazione sindacale Cisnal.

6 aprile
Nasce l’organizzazione “O” che raccoglie gli ex partigiani della Osoppo e costituisce il primo nucleo intorno a cui nascerà ” Gladio”.

16 aprile
Accuse di malversazione del quotidiano “Italia Oggi” contro il presidente della Coldiretti Bonomi.

20 aprile
Guido Gonella segretario della Dc

Primo maggio
Scissione della Fil: una parte confluisce nella Cisl, l’altra dà vita alla Uil.

3 maggio
Graziani condannato a 99 anni di carcere subito condonati o amnistiati

12 maggio
Il governo emana la “legge Sila” per la distribuzione delle terrre incolte o malcoltivate calabresi ai contadini. A settembre la legge verrà estesa a Puglia, Basilicata, Fucino, Maremma e Delta padano, segnando così una parziale vittoria del movimento di occupazione delle terre.

25 giugno
La Corea del Nord ( governo comunista ) invade la Corea del Sud; l’ONU intima il ritiro e , alla risposta negativa, autorizza gli Usa a comporre un corpo multinazionale. Inizia la guerra di Corea. In Giappone il Partito comunista è messo fuori legge; in Italia De Gasperi parla di pericolo di una “quinta colonna” dei russi del nostro Paese, alludendo al Pci.

giugno
” Circolare 400 ” del ministro della Difesa ( Randolfo Pacciardi ) sull’uso dell’esercito in servizio di ordine pubblico.

5 luglio
Morte del bandito “Giuliano”; la versione ufficiale sostiene che Giuliano è stato ucciso dai carabinieri durante un inseguimento, ma, in realtà, il bandito è stato ucciso dal suo luogotenente, Gaspare Pisciotta, da tempo in contatto con il colonello Ugo Luca.

10 agosto
E’ appprovata la legge che istituisce la Cassa per il Mezzogiorno

6 ottobre
“Legge stralcio” per la Riforma agraria: espropriati 760000 ettari che vengono assegnati a 115000 contadini.

7 ottobre
Gli americani invadono la Corea del Nord; pochi giorni dopo i cinesi intervengono a fianco dei nordcoreani e rovesciano nuovamente le sorti del conflitto.

10 ottobre
Piano straordinario di opere pubbliche per il Centro nord

22 ottobre
In occasione dell’anno santo, i Comitati civici di Luigi Gedda organizzano il pelegrinaggio a Roma di ventimila amministratori llocali; poco dopo, quattrocento parlamentari andranno in visita collettiva dal papa.

30 novembre
Di fronte ai ripetuti insuccessi militari in Corea, il presidente Truman dichiara che , se autorizzato dall ‘ Onu, è pronto a far uso dell’atomica contro la Cina; sedici giorni dopo negli Usa è decretato lo stato di emergenza nazionale.

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