Doriana Goracci: “…scacciata dal gotha di Facebook per colpa di una piastrella oscena..” – Forse é tempo di abbandonare il virtuale per un vero “ritorno a casa”…

Ante Scriptum

Una fortuna tremenda… Doriana é stata disattivata da Facebook..

Io da quando ebbi la malaugurata idea (su consiglio di Alba Montori) di iscrivermi al perfido sito non faccio altro che sperare che mi disattivino e che la smettano finalmente di mandarmi avvisi di ogni sorta.. Purtroppo non so bene come funziona la macchina infernale, per iscrivermi é stato relativamente facile.. ma per cancellarsi?

Ho dovuto lasciare la gestione della mia pagina su Facebook nelle mani della mia fidanzata Caterina, che é più pratica di certe cose, ed ora ci pensa lei (al mio posto) a districarsi in quel covo di anime perse…

Scherzi a parte (ma fino ad un certo punto…) son qui che medito sulla lettera di Doriana Goracci che potete leggere di seguito… mi ha fatto pensare molto… soprattutto nel paragrafo del famoso “ritorno a casa” che organizzammo assieme a Capranica… La verità é che stiamo troppo al computer e poco assieme per davvero.. questo é il senso…?

Mannaggia a Peter Boom ed a quando ha deciso di farmi regalare da un amico un vecchio computer… era appunto il 2007 o 2008 non ricordo bene… da allora non faccio altro che scrivere… scrivere e scrivere… ma é servito a qualcosa?

In un vecchio film… ancora Peter Boom, impersonando un vecchio monaco guardiano che bussava alla porta del novizio (in quel caso Troisi), diceva: “Ricordati che devi morire…!” Ed il novizio, probabilmente toccandosi le p.lle: “E mò me lo scrivo…!”

Paolo D’Arpini

 

Lettera ricevuta:

Il 12 ottobre 2010, la sottoscritta Doriana Goracci, è stata disattivata completamente dell’account da Facebook, forse grazie all’interessamento di una Vascabella “una ditta che da oltre vent’anni opera per promuovere la tecnica di: Cambio vasca in acrilico senza rompere piastrelle” e per 2 pugni di segnalazione, un’immagine offensiva, di cui riportavo la denuncia io per prima, delle donne e dell’UDI.

Riprendo la comunicazione in Rete da Reset-Italia.net fino a dove può essere accolta, non su Facebook, dove è iniziato dal 12 ottobre il periodo di confino obbligatorio, che non ho nessuna intenzione di pagare indebitamente, confortata da gruppi di Amiche e Amici sullo stesso Facebook e su Reset-Italia, dove collaboro come autrice da anni e senza interruzione per fare Giornalismo Partecipativo con Voci anche non iscritte all’Ordine. Una tassa da pagare, quindi che viene chiesta, oltre alle comuni e incessanti , che paghiamo in molti in Itaglia e all’estero, per la non proprio brillante e intelligente gestione in inglese, di chi decide cosa rimuovere, cosa è offensivo, cosa è lesivo per la dignità altrui. Ho avuto il difetto grave di accompagnare un’ immagine peraltro reperibile su un certa Vasca Bella e il sito dell’UDI, che è stata denunciata da centinaia di persone.

Il mio caso, non è un caso di Mala Informazione…sono una delle tante grulle e grulli che crede nella Libertà d’Espressione e di Informazione, a cui si chiede di pagare pegno a un team molto attento a ben altri Affari, fatti con le informazioni su di noi, cosa ci piace cosa compriamo per dove andiamo…tutte cosette che personalmente non mi sono curata affatto di nascondere, come ciò che reperivo in Rete, attraverso testimonianze e informazioni locali, buttate là tra migliaia di altre e che sono usa esaminare e raccogliere e magari ricollegare. Ma forse è osceno denunciare…come scrive l’UDI a Facebook.

Non è il mio Anno Zero, sono solita non essere trattata e aver accettato, contratti neanche occasionali, da nessun Media o Editore ma aver partecipato e collaborato con molti, a titolo di piacere e gratuito e in copy left.

Gli attestati di affetto e le iniziative che sono seguite in Rete, prima che me, onorano voi, per saper tradurre e ridare a chi ci legge, informazioni e tangibile affetto per l’umanità, che non è fatta solo di Affari e non si ferma a nuotare in una vasca e a fare da piastrella.

Come ho iniziato concludo , con un’altra informazione, di violenza inflazionata: “I carabinieri hanno arrestato, per duplice tentato omicidio, Salvatore Antonino Lombardo, 69 anni, pensionato.L’uomo ha provato a uccidere figlia (disabile) e moglie, rimaste ferite, nel Nisseno. La donna, alla quale il marito aveva chiesto con insistenza denaro, è riuscita a chiamare il 112, che ha trovato il pensionato con un mestolo da cucina in mano, che infieriva contro le due familiari.”

Quest’ ultimo affresco famigliare, farebbe sorridere vedendo l’arma casalinga usata, ma chi prova su di sé la violenza non ride affatto. Quanto all’automatica domanda, La risposta ti è piaciuta? del Team Facebook: No, non l’ho gradita affatto e neanche la Rete. Poi chiamatela Censura, sono abituata ad averla incontrata, la Signora.

Da una Capranica autunnale, vi rimando motivo ed immagini registrate per un altro Ritorno a casa, era il 18 e 19 ottobre 2008. Vedi su:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=capranica+ritorno+a+casa+2008

Grazie per il rivogliamo su Facebook che avete organizzato. La Musica ci dà forza: ci incontreremo prima o poi, nella realtà.

Doriana Goracci

 

Questa è la realtà

no non cambierà

se non ti dai una mossa

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