Archivio di novembre 2009

“Antigravità, asteroidi, ionizzazione di particelle, corpi sottili… la Madonna in volo sopra Calcata?!” – Succede tutto a partire dall’8 dicembre 2009 alla festa del Sole Invitto

Premessa.

All’inaugurazione della manifestazione Il Sole Invitto, che inizia a Calcata l’8 dicembre 2009, ho invitato Enrico Valbonesi un esperto di antigravità… Forse qualcuno potrà chiedersi cosa c’entra con il solstizio un tale argomento, però c’è da dire che nella tradizione calcatese si racconta che la notte del 9 dicembre di ogni anno la Madonna Nera nel suo viaggio di ritorno verso Loreto, dopo essere stata in visita in Terra Santa,  sorvoli Calcata  con la sua casa sorretta da uno stuolo di angeli… Ora la storia pare un po’ inverosimile ma forse alla luce delle teorie di Valbonesi potrebbe acquistare nuovo significato….

Qui di seguito inserisco la lettera  scrittami dallo stesso per introdurre l’argomento di cui intende parlare quel giorno.

Paolo D’Arpini

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Caro Paolo.

All’incontro del Sole Invitto parlerò dell’attività solare e della prossime variazioni sulla glaciazione terrestre prevista, sull’inversione dei poli del 2012,  sul  campo magnetico terrestre dando nozioni di chimica e fisica per lo  sviluppo di ecovillaggi e spazio villaggi completamente indipendenti dal punto di vista energetico ed alimentare.

Ho  già lavorato ad un progetto che è molto attuale per il 2012 per affrontare ed utilizzare meteoriti ed attività solare ecc.  Il controllo celebrale in corso attraverso i media è in funzione della prevista anomalia dell’attività solare… per il controllo del pianeta dopo eventi catastrofici e  altro…  Parlerò della capacità dell’uomo di poter essere protagonista della propia esistenza e delle informazioni riservate che posseggo sulle leggi antigravitazionali e sugli esercizi per realizzare la centratura dei corpi sottili.

Un esempio: teoria sulla caduta  ed accalappiamento degli asteroidi.

Il principio non é quello di utilizzare un cappio molto lungo e singolo ma una configurazione di cappi che possa cortocircuitarsi con l’asteroide al momento del passaggio di questo nell’area di massima ionizzazione delle particelle della ionosfera (verso i 350 km). Il sistema asteroide-cappi si muove per un attimo in contemporanea ad una velocità di 8000 km /h tagliando le linee del campo magnetico terrestre così facendo genera lungo i cappi un campo elettrico indotto pari a E = – v per B dove v é la velocità del filo rispetto alla ionosfera terrestre e B é il campo magnetico della terra. Per effetto di questo campo elettrico ai capi del filo (asteroide – parte terminale del laccio )si viene a creare una differenza di potenziale delta omega + v per B per L che nell’ipotesi in cui il sistema si muova perpendicolarmente a B il filo abbia una lunghezza L = pari a 20 Km (moltiplicando il tutto per i rispettivi cappi) ed il campo magnetico un’intensità B ~~ 0,3 G avremmo delta omega pari a 48000kv tale energia equivale ad un solo modulo e può dare una serie di skoch facendo variare il centro di rotazione dell’asteroide e quindi anche la traiettoria. Questo principio sarebbe molto più efficace se utilizzato a grosse distanze dalla terra ma assai più oneroso,  ma esistono molti satelliti o rifiuti delle missioni precedenti tra i 400 Km e 3000 Km non utilizzati che potrebbero se opportunamente modificati fare al caso nostro.

P.S. dello stesso..

Quando ho presentato all’astronauta Atolonof ex U.R.S.S. questa teoria lui era molto interessato forse la vorrebbe pure applicare … Anche altri illustri scienziati americani sono stati molto interessati. Io avrei un appuntamento allo IAF di Amsterdam con uno di loro ma penso di non poterci andare per motivi di salute .

Cordiali saluti, Enrico Valbonesi

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Programma dell’inaugurazione de Il Sole Invitto:

8 dicembre 2009 – h. 16.00 – Al centro Visite del Parco del Treja al Centro Storico di Calcata, inaugurazione della manifestazione e collettiva d’arte “Il Sole Invitto”. Partecipano vari artisti di Calcata, coordinamento artistico a cura di Laura Lucibello dell’associazione APAI. Nella mostra sono  compresi i disegni dei bimbi della Scuola Elementare di Calcata.

Incontro e dialogo con il pubblico. Partecipano: Gianni Di Giovanni, presidente del Parco del Treja, Leonello Sestili, Paolo D’Arpini, Laura Lucibello, Enrico Valbonesi.

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Commento di Laura Lucibello.

E’ vero che ci sono altre teorie (anche di spiritualisti che vogliono salvaguardare la terra e la natura) che affermano che sempre in questi anni vicino al 2012 la terra ammalata cercherà di riequilibrarsi e curarsi, esattamente come fa l’organismo umano e sembra si sia già innestato un movimento per eliminare gli elementi tossici e velenosi con la liberazione di una energia che parte dall’interno e che farà da scudo alla terra stessa. Comunque confermo la mia disponibilità a far da cavia per la levitazione, tra l’altro mi è sempre piaciuto volare volevo fare la paracadutista tutt’al più in questo caso cadrò solo da una sedia o dal tavolo..

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Body Art (?): “Maiali tatuati per sfregio o passatempo …” – Ed anche “Piercing ed autolesionismo” ovvero dove l’idiozia umana si traveste da libera espressione corporea…

Caro Paolo, sulla mia bacheca del Facebook è successo un po’ di tutto allorché iniziai un nuovo argomento sul vilipendio inflitto ai  maiali ad “opera” di un certo Win Delvoye, che esprime la sua “non arte” tatuando dei maiali fin da quando sono piccoli, continuando poi ad allargare il disegno man mano che crescono, ricoprendo gran parte del loro corpo. Bèh…non ti dico, è successo il finimondo; insulti , arrabbiature, mi hanno detto che io di arte non capisco un accidenti, Animalisti incavolati che insultavano chi non la pensava uguale a loro, tragici addii degli amanti di tale opere, con esclusione della mia persona dai loro contatti, ricerche da parte mia per saperne di più di questo strambo non artista, articoli, commenti ed elucubrazioni notturne..tutto il giorno con in testa un porco fisso… per giunta tatuato!

Non ti dico Paolo…questa vicenda io l’ho ribattezzata: “The Pigstorm!  

Ho perso un contatto offeso ma ho guadagnato almeno 20 nuovi amici animalisti che si sono appassionati al tema e anche se penso che persone a favore di certe pratiche sadiche possano fungere da stimolo per far ragionare molti altri, devo dire che come scambio non è stato affatto male! Ti invio link per il video dimostrativo e un mio commento al riguardo:
http://www.youtube.com/watch?v=3C–n7lYqd8

“Di solito prima di esprimermi in merito a degli argomenti nuovi, preferisco andare a fondo alla questione, ma in questo caso non mi è assolutamente necessario, per poter rimanere della mia opinione. L’immagine e l’atto parlano da sé; cosa che certo non fa l’arte tutte quelle volte che un non artista, si offende da solo, usando come materiale un essere che non è in grado di difendersi da vilipendi e torture varie, pur di attirare l’attenzione della gente. Artisti falliti del genere, insicuri di sè e della propria creatività, che convergono al male inflitto ad un altro essere vivente, per giunta con la scusa di farlo per il bene e la salvezza dell’animale, è doppiamente falso e vile, non solo con se stesso. A mio avviso l’arte è sentimento, che se riesce ad essere proiettato fuori dal sé, lo fa per andare in cerca di altre emozioni con le quali unificarsi e non per farlo rimbalzare sul dolore di creature, che dell’arte giustamente, sopratutto alla quale devono “vendere così cara la pelle”, se ne fregano!
Ovvio che così rimangono vivi e credo che pure loro, se potessero scegliere, preferirebbero supplire al terrore e al trauma di un vilipendio simile perpetuato alla più alta fra tutte le arti, quella della natura, pur di campare un altro po’, ma questo ragionamento lo trovo molto pericoloso. Potremmo optare per il male minore, raggiungendo però l’inferno molto prima, come a dire per esempio, che quel bambino è stato seviziato ma non è tanto grave, poiché in fondo è vivo e solo questo conta per noi, oppure che gli incidenti causati dalle persone nelle centrali atomiche, hanno ucciso e fatto soffrire migliaia di persone però ancora  viene permesso che tutto il mondo sia a rischio, perché tanto NOI siamo ancora vivi e sani. Ora il problema torna ad intonare sempre lo stesso ritornello: chi riconosce d’essere solo una delle tante specie esistenti sulla terra, non inorridirà di fronte a un paragone con i maiali,perché sa bene, che se vuole meritarsi il diritto di vivere senza soprusi o paure, ciò lo deve concedere anche a chi è leggermente diverso da lui nella forma e nelle abitudini, mentre, chi invece si sente un essere superiore stabilendolo senza la voglia di mettersi davvero a confronto per pura convenienza, non accetterà mai un discorso del genere.

Sì, in fondo è come nell’arte, dove non è solo questione di avere buon gusto, ma anche di ispirare empatia attraverso il sentimento e questo, per volere di Dio in persona, non è una prerogativa concessa esclusivamente all’essere umano, ricordando che pure lui deriva dalle bestie.”
Elke Colangelo

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Mio commento a latere:

 

Carissima Elke, questo da te sollevato mi pare un ottimo argomento di approfondimento sul concetto di rispetto verso gli animali… in effetti il tatuaggio é diventata una moda deleteria anche per l’uomo, così come il piercing, che procura danni psichici oltre che fisici, infatti sarai a conoscenza che nel sistema cinese di agopuntura si spiega che ogni parte del corpo rappresenta una situazione elementale, infatti l’agopuntura si basa sulla geografia corporale,  sai bene che il tatuaggio ed piercing si fanno con gli aghi, il piercing é anche peggiore in quanto le spille od anelli vengono lasciati stabilmente sul corpo e creano perciò squilibri energetici e psicologici… 

In tal modo si creano stati prolungati di tensione e sofferenza, un po’ come se un segnala di allarme continuasse a suonare all’impazzata e nessuno interviene…  infatti succede che la mente “cancelli” quel richiamo con la conseguenza che poi non è più in grado di risolvere il problema… Ti ricordi la storia di “al lupo… al lupo…”?  Poi quando il lupo viene davvero  il sistema immunitario non  interviene e lo squilibrio psicofisico si propaga tranquillamente  attraverso formazioni nevrotiche e malattie psicosomatiche…. Se non peggio!

Paolo D’Arpini

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Roma, 3 e 4 dicembre 2009 – Manifestazione nazionale degli agricoltori, con i loro trattori, per reclamare il diritto alla vita!

Premessa: Il Coordinamento del Campo Base a Roma degli agricoltori in mobilitazione, dopo aver sentito le realtà territoriali da cui sono partiti e dopo aver tenuto in questi giorni incontri con i rappresentanti del Governo, della Camera dei Deputati e del Senato, ha deciso di convocare una nuova manifestazione a Roma per il 4 Dicembre. Quello che segue è il testo dell’appello alla mobilitazione. In questi giorni continuano le iniziative territoriali nelle diverse regioni ed a Roma.

La manifestazione sarà preceduta da una importante iniziativa istituzionale: il Consiglio comunale di Ravanusa (AG) si è convocato in forma aperta il 3 Dicembre fra le ore 15 e le 20 in Piazza Montecitorio invitando i comuni e le province che stanno sostenendo il movimento a partecipare.  Gianni Fabbris

Appello agli agricoltori, allevatori, lavoratori della terra e tutti i cittadini a tornare a Roma:

4 Dicembre 2009 ore 10 – Roma p.zza Esquilino – manifestazione nazional

per SALVARE LE AZIENDE, riconquistare il DIRITTO A reddito, salario,  cibo sano e garantito.

Siamo agricoltori ed allevatori partiti dal centro della Sicilia il 12 di Novembre per arrivare con i nostri trattori a Roma dopo aver percorso oltre 1.200 km in quattro giorni aggregando colleghi delle altre regioni meridionali.

Siamo arrivati a Roma per tenere una prima manifestazione il 16 di Novembre per consegnare simbolicamente al Governo Nazionale le dichiarazioni di stato di crisi fatte da diverse Regioni meridionali sulla spinta delle nostre mobilitazioni.

Ci siamo arrivati con i tanti Gonfaloni dei Consigli Comunali e Provinciali che ci sostengono, chiedendo una svolta profonda nelle scelte di politica agricola e indicando la dichiarazione dello stato di crisi come lo strumento straordinario per attivare misure straordinarie ed impedire la chiusura delle aziende e l’aggravamento della crisi.

Le dichiarazioni di stato di crisi sono finalizzate a realizzare misure per:

-          la moratoria degli atti esecutivi e delle procedure contro le aziende agricole (pignoramenti, ganasce fiscali, vendite all’asta, sequestri di somme sui cc, ecc.)

-          la sospensione dei pagamenti che le aziende non possono sostenere per mancanza di reddito dovuto alla crisi di mercato (cambiali agrarie, cartelle, scadenze contributive, ecc.)

-          la risoluzione dei contenziosi INPS e la riforma della contribuzione agricola

-          una misura sulla finanziaria nazionale e regionale che faccia recuperare alle aziende agricole quella parte di reddito persa dalla crisi di mercato degli ultimi anni

-          l’avvio di un piano di rilancio e tutela delle produzioni mediterranee italiane che garantisca la possibilità di produrre serenamente per le aziende del Paese

Mentre eravamo ancora in manifestazione, il Governo ha annunciato l’assunzione entro dieci giorni di un provvedimento straordinario contro la crisi delle aziende agricole che risponderebbe alle richieste avanzate dalle Regioni.

Noi, abbiamo deciso di rimanere, trasformando il presidio a Roma in un Campo Base da cui, ogni giorno, con grande sacrificio, stiamo tenendo iniziative di pressione ed incontri istituzionali.  Il Campo, si sta rafforzando e sta riscontrando la solidarietà e la partecipazione di tanti.

I dieci giorni annunciati dal Governo sono passati. Noi chiamiamo tutti e tutte ad intensificare le iniziative sui diversi territori e ad essere di nuovo tutti insieme a Roma venerdì 4 Dicembre, giorno del Consiglio dei Ministri, dunque data utile per il Governo a rispettare gli impegni.

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4 Dicembre – ore 10/16 – Piazza Esquilino/Bocca della Verità – Corteo con i trattori

E’ L’ORA DI SALVARE LE AZIENDE AGROZOOTECNICHE SENZA SE E SENZA MA

Al termine: Assemblea ed interventi di tutte le realtà partecipanti

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Giovedì 3 Dicembre, ore 15/20 Piazza Montecitorio.

Consiglio comunale aperto convocato dal Comune di Ravanusa (AG) sulla crisi agricola e di sostegno alla mobilitazione. Tutti i Comuni e le Province che stanno sostenendo la piattaforma di crisi degli agricoltori in mobilitazione sono invitati a partecipare.

Gli agricoltori in mobilitazione del Campo Base, Altragricoltura,

Comitati Spontanei Agricoltori (Lazio, Abruzzo, Sicilia, Sardegna, Basilicata, Campania, Puglia)

Adesioni ed info: 4dicembre@altragricoltura.net

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Tuscia Tirrenica Tradita (T.T.T.) – Il triangolo maledetto tra Civitavecchia, Tarquinia, Allumiere: il cementificio taroccato e le ceneri d’oro… (T.V.N.)

La tenaglia TVN e delle delle speculazioni che distruggono la vita si stringe…

Non occorre molta fantasia per capire che il cementificio di Pian de’ Cipressi smaltirà le ceneri di TVN, tossiche e pericolose, e chiuderà la filiera del carbone. A poche centinaia di metri intanto, allo “Spizzicatore”, avverrà lo stoccaggio e la lavorazione della “monnezza” romana per avviarla alla centrale Enel.

Un tempo granaio dell’Urbe, ora Tarquinia è candidata a discarica di Roma e ricettacolo di industrie inquinanti insieme ad Allumiere e Civitavecchia; gran salto di qualità! Una conferma del degrado che avanza viene dal settore immobiliare: a Tarquinia 500 appartamenti sono in vendita e restano per lo più invenduti, rendendo per molti indisponibili i risparmi di una vita messi nel mattone. I cittadini reagiscono per esercitare un autonomo sindacato di controllo e l’ultimo “Informiamoci” ha fatto luce su fatti incredibili. Il decollo della zona industriale, con sottrazione di fertile suolo agricolo, avrebbe avuto ragione d’essere a fronte di investimenti nella filiera alimentare, magari per la trasformazione e la conservazione dei prodotti ortofrutticoli o per valorizzare in un momento di crisi l’eccellente grano duro di Maremma o in alternativa per insediare opifici destinati alla sostenibilità ambientale.

Invece no, gli abitanti di Tarquinia, Allumiere e Civitavecchia vengono condannati a inalare una dose ancora maggiore di micidiali polveri sottili, emesse abbondanti dai cementifici, per aiutare l’economia del cemento in un Paese che di cemento soffoca. Per sostenere il cementificio il Sindaco di Tarquinia ha affermato che può inquinarci ma l’inquinamento deve essere a norma di legge, trascurando la somma di inquinanti provenienti da più fonti. Il Consiglio Comunale di Tarquinia nel luglio 2008 s’era fatto carico di questa preoccupazione, deliberando (con delibera rimasta lettera morta) che la zona industriale fosse assoggettata a VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per considerare tutte le fonti d’inquinamento e gli effetti cumulati per gli abitanti. Da oltre 24 mesi il Sindaco di Tarquinia cura la richiesta della società “Iniziative Industriali srl” che vuole costruire il cementificio a Pian de’ Cipressi.

L’impianto è previsto a confine con un altro sito inquinante: il deposito di carbone, del quale si sta tentando l’ampliamento innalzando da 40.000 a 100.000 tonnellate la quantità di pet-coke stoccato a cielo aperto. I cittadini hanno appurato che la società proponente del cementificio ha un capitale sociale di 10.000 euro, roba solida per intenderci, e l’amministratore unico possiede la quota di 1(uno) Euro. Gli altri 9.999 sono della società fiduciaria Cordusio SpA., che nasconde a norma di legge l’identità di chi ha l’interesse reale a costruire il cementificio. Strano comportamento per un’iniziativa imprenditoriale di tale portata! Su questo segreto, all’ ultimo consiglio comunale il Sindaco di Tarquinia ha mandato un “pizzino” verbale all’opposizione, esortandola a spiegare chi c’è dietro il cementificio. Ha poi replicato l’avvertimento in un comunicato stampa. Dal “pizzino” ripetuto si capisce trattarsi di un personaggio innominabile noto all’opposizione. Ma come fa il sindaco a conoscere chi si nasconde dietro la società fiduciaria? Ha potuto guardare nella scatola blindata e sa? Quindi la Cordusio nasconderebbe l’innominabile solo ai cittadini, il sindaco ne conosce il nome ma non lo rende noto e tenta di giungere all’approvazione del cementificio forzando politicamente la complicità dell’opposizione, probabilmente legata da obblighi di partito nei confronti dell’innominabile. Altro aspetto che sta emergendo è che dalla zona industriale dovremo aspettarci solo malvagità perché sembra che buona parte dei 430 ettari su cui si estende, siano riconducibili ad un unico centro d’interessi. Al Comitato dei Cittadini Liberi non resta che invocare la Magistratura per conoscere e far conoscere alla città il vero volto di chi si cela dietro il progetto di un cementificio taroccato calorosamente sostenuto dal Sindaco Mazzola. Nello studio ambientale di progetto, il documento più delicato per la nostra salute, l’intero capitolo delle emissioni in atmosfera è falsato: falsata la collocazione del cementificio, falsati i dati dei venti dominanti da Est in tutte le stagioni, falsati i dati di ricaduta degli inquinanti rilasciati da micidiali filtri a manica.

Ed è tutto voluto, non c’è errore; probabilmente si voleva evitare la somma delle polveri ultrasottili emesse dal cementificio con quelle in arrivo dal carbone bruciato a TVN, sia verso Tarquinia che verso Allumiere. Ma a Pian de’ Cipressi il vento dominante non può spirare da Est, i Monti della Tolfa lo impediscono. Un altro errore tocca la potenza dell’impianto: 4.500 o 6.500 KW? In un documento compare il primo valore, in un altro il secondo. Non c’è errore di battitura, si tratta della somma di valori diversi che generano totali diversi. Taroccato con spudoratezza e allora due sono le possibilità: o l’amministrazione è stata truffata e sarà lei a denunciare alla magistratura quanto è accaduto, oppure l’amministrazione è complice e i cittadini chiederanno giustizia.

Consiglieri Comunali non siate complici, nemmeno con il silenzio, qui non c’è disciplina di partito. Dovete rispondere solo alla vostra coscienza, dopo aver rimosso eventuali interessi personali se pesano sui vostri si. È auspicabile che il Consiglio prenda le distanze dal cementificio, anche per difendere l’unanime indirizzo dato nel 2008: niente impianti insalubri o inquinanti sul territorio di Tarquinia. A noi non resta altro che andare dal Magistrato.

Comitato dei Cittadini Liberi – comitatocittadiniliberi@yahoo.it

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Spiritualità laica od atea? – “Ipotesi sulla non esistenza fisica di Gesù Cristo… e discussione all’interno e fuori della chiesa sulla favola bella…”

In seguito ad un virulento scambio di pareri intercorso in questi giorni fra  Giorgio Vitali ed  una signora Flavia (che non vuole essere identificata) ho sentito l’esigenza di riportare qui un argomento scottante, che già in passato fu per me motivo di discussione, si tratta della “Favola di Cristo”, una ricerca storica sulla non esistenza fisica di Gesù di Nazareth. Esiste un libro così intitolato scritto alcuni anni fa dall’amico  Luigi Cascioli, e  -dopo averlo letto- compresi come fosse importante ripristinare una verità storica su  fatti alquanto nebulosi, che vengono in realtà confermati dalla sola voce ecclesiastica dei papi e del vaticano. La storia si sa é solo convenzione ma quando una religione come quella cattolica pretende di essere detentrice di una verità salvifica incontrovertibile occorre una certa cautela ed un’analisi approfondita sulle origini di questo messaggio…

Personalmente sono  cresciuto  in seno ad uno spirito agnostico, la mia origine essendo ebraica, ma convertitasi la famiglia al cristianesimo (per ovvi motivi) durante il ventennio, il risultato fu quello  di cancellare di fatto all’interno della mia famiglia ogni credenza religiosa. Formalmente cristiano e persino ex allievo dei Salesiani pian piano  portai avanti la mia ricerca sino a considerare la superiore validità di filosofie alquanto atee, come ad esempio il Buddhismo, l’Advaita Vedanta od il Taoismo. Infine smisi di interessarmi di qualsiasi religione abbracciando consapevolmente la via sincretica della Spiritualità Laica, di cui mi son fatto anche portatore.

Ciò avvenne in seguito alla diretta esperienza della veridicità e realtà del Sé interiore che supera, pur integrandolo, qualsiasi concetto di Dio o di separazione fra gli esseri.  Comunque per amore di “verità” speculativa e storica non ho mai tralasciato di occuparmi di “santi” (nell’accezione laica del termine) anticamente vissuti  come Gesù, Lao Tze, Buddha, o personalmente conosciuti  come Swami  Muktananda, Karmapa,  Nisargadatta Maharaj e numerosi altri…

Non ho mai voluto cancellare l’uomo, per me la capacità dell’uomo di manifestare il “divino”  e la saggezza é motivo di grande “orgoglio” per la comune appartenenza alla specie umana. Per questa ragione ho sempre cercato -o forse desiderato- l’esistenza di santi del calibro di Gesù, Maometto e Buddha… E qui ritorno al libro di Luigi Cascioli ed alla diatriba fra Giorgio Vitali e la signora Flavia… Infatti Cascioli e la signora Flavia negano l’esistenza fisica di Gesù… o per lo meno la inquadrano in un contesto ed in una manifestazione diversa da quella propugnata dal vaticano e dalle varie chiese cristiane.

Beh, non voglio però negare libertà di espressione e ricerca, feci lo stesso nei confronti di Claudio  Moffa  che ha scritto un libro (La polizia del pensiero) raccogliendo ipotesi e prove sulla manipolazione dell’Olocausto fatta da alcuni gruppi sionisti. Pertanto qui di seguito riporto alcuni stralci della  corrispondenza intercorsa…. sull’esistenza o meno di Gesù Cristo.

Paolo D’Arpini

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Gentile Paolo, mi dispiace molto che siate stati coinvolti in questa discussione e mi dispiace prima di tutto essere stata contattata da qualcuno che non conosco.

Se vuole citare le fonti da cui ho preso le informazioni, ecco le principali:

“La favole di Giovanni di Gamala, ovvero la favola di Cristo”, di Luigi Cascioli (che ha citato in giudizio Don Enrico Righi per abuso di credulità popolare e sostituzione di persona).

“Gesù lava più bianco. Ovvero come la Chiesa inventò il marketing”, di Bruno Ballardini

“Babbo Natale, Gesù adulto. In cosa crede chi crede”, di Maurizio Ferraris

e poi naturalmente i vangeli, che contraddicono pienamente l’immagine di un Cristo buono e umano. Basta leggere ciò che viene fatto dire a Gesù in LC 14, 26 (Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo).

Flavia

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Da Giorgio Vitali.

Se crediamo che i problemi posti dall’umanità e dalla sua storia si risolvono con prese di posizione unilaterali e senza tener conto della complessità dei fenomeni,  non andiamo molto lontano. Fino a pochi decenni fa l’Italia era conosciuta all’ estero per il tramite dei preti. (Ambasciatori dello Stato Pontificio) Gli italiani sono conosciuti ancor oggi nel terzo mondo tramite missionari e suore. Togliete le suore dagli ospedali italiani e funzionerà ben poco. Il potere dello IOR poggia su questi fatti. E la Massoneria, per il principio dei reciproci puntelli, gli tiene bordone. per quanto riguarda la Privacy, credere alla sua esistenza è un’ altra forma di  fideismo integrale, ma peggiore e molto più ingenuo di quello cattolico. E sempre sia Lodato il Nome del Gran Dio Priapo. G.V.

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Replica da Flavia.

Per quanto riguarda il fatto che l’Italia era conosciuta per via dei preti, se fossi in lei non me ne vanterei tanto. Uno degli ultimi interventi diplomatici presso lo Stato Pontificio è stato per via del rapimento di Edgardo Mortara (di soli 6 anni!) da parte della Santa Inquisizione nel 1858, che ha sollevato le proteste di vari stati, tra cui gli Stati Uniti. Ma non c’è stato niente da fare, Pio IX si è ben guardato dal restituire il bambino alla famiglia e non contento l’ha anche costretto a farsi prete, facendogli rinnegare le proprie origini ebree.

E poi comunque mi pare che l’Italia non sia più uno stato confessionale, o sbaglio? Quindi perché pretendere che possa essere ancora rappresentata dai preti? E comunque, anche dal punto di vista teologico c’è estrema malafede.

Un aspetto fondamentale della falsificazione ontologica del cristianesimo è proprio è la sua esclusiva autoreferenzialità, il fatto cioè che il cristianesimo parli di se stesso per dimostrare la sua veridicità, quando invece non esiste un solo elemento storico della sua attendibilità. Che la Chiesa sia la prima a riconoscere che la figura di Gesù è stata costruita sui Soteres pagani, e particolarmente su Mitra, ci viene confermato dal Papa Paolo III, papa (1534-1549) che, secondo una testimonianza di Mendoza, ambasciatore di Spagna presso il Vaticano, “osava spingere la sua irriverenza verso Cristo fino al punto di affermare che non era altri che il sole, adorato dalla setta mitraica, e Giove Ammone rappresentato nel paganesimo sotto forma di montone o di agnello. Egli spiegava le allegorie della sua incarnazione e della sua resurrezione mettendolo in parallelo con Mitra. Diceva ancora che l´adorazione dei Magi non era altro che la cerimonia nella quale i preti di Zaratustra offrivano a Mitra oro, incenso e Mirra, le tre cose attribuite all’astro della luce. Egli sosteneva che la costellazione della Vergine o, meglio, della dea Iside che corrisponde al solstizio in cui avvenne la nascita di Mitra (25 dicembre), erano state prese come allegorie per determinare la nascita di Cristo, per cui Mitra e Gesù erano lo stesso dio. Egli affermava che non c´era nessun documento valido per dimostrare l´esistenza di Cristo per cui la sua convinzione era che non fosse mai esistito”. Ma già il suo predecessore papa Leone X  (1513-1521) confessò la farsa di Gesù tramite l´affermazione: “Historia docuit quantum nos iuvasse illa de Christo fabula”, ovvero “Si sa da tempi remoti quanto ci sia stata utile la favola di Gesù Cristo” (Lettera di Papa Leone X al Cardinale Bembo); ma il padre del Cristianesimo occidentale e fondatore del Cattolicesimo Tertulliano (150-225), senza riserve, con assoluta sincerità ed altrettanta disinvoltura fu il primo a scrivere per ben tre volte della  “fiaba” del Cristo (Terulliano Apologeticum cap.1 e 23).

E questo può essere ignorato dai cosiddetti fedeli ma i preti non possono non saperlo. Spero davvero che la cosa si chiuda qui, almeno per quanto mi riguarda. Le auguro buon lavoro e buona giornata.

Flavia

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