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Bioregionalismo: vivere il luogo, Schito e Chiesanuova di Treia maleodoranti, scientocrazia e sanità malata, dal Treja a Treia, the anti-war movement, memorie sull’assurdità delle “origini”…

Il Giornaletto di Saul del 20 marzo 2020 – Bioregionalismo: vivere il luogo, Schito e Chiesanuova di Treia maleodoranti, scientocrazia e sanità malata, dal Treja a Treia, the anti-war movement, memorie sull’assurdità delle “origini”…

Care, cari, il bioregionalismo è legato al territorio – luogo – in cui si vive, considerato come un insieme omogeneo dal punto di vista morfologico e da quello degli esseri viventi, un insieme in cui tra le piante, gli animali, i monti, i suoli e le acque, l’uomo è solamente una parte della complessa rete ecosistemica, in una prospettiva non più antropocentrica bensì biocentrica… (Stefano Panzarasa) – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2017/12/bioregionalismo-lecosistema-della-mente.html

Crisi sanitaria. I progetti del governo – Afferma Giuseppe Conte al Corriere della Sera: “Il governo va verso la conferma del blocco totale imposto dal decreto “Io resto a casa” dell’11 marzo, comprese le misure riguardanti la chiusura di scuole e di attività produttive non essenziali. Le misure restrittive stanno funzionando ed è ovvio che, quando il contagio comincerà a decrescere, almeno in percentuale, non potremo tornare subito alla vita di prima. Al momento non è ragionevole dire di più…”

Treia. Le frazioni di Chiesanuova e Schito ridotte a deposito di letame – Alcuni soci di Auser Treia, residenti nelle frazioni di Chiesanuova e Schito, riferiscono il reiterarsi di fatti incresciosi che mettono a repentaglio la salute dei cittadini, la cosa appare grave soprattutto in considerazione dello stato di emergenza sanitaria in cui la comunità si trova, in questo momento di contagio da coronavirus. Anche negli anni passati alcuni terreni del territorio suddetto sono diventati un deposito a cielo aperto del concime e di altri residui trattati dal Cosmari. Nei campi vengono scaricati decine e decine di camion ricolmi di stabbio maleodorante. Alcuni giorni fa, precisamente il 16 marzo 2020, è ricominciato lo scaricamento nei terreni… – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2020/03/chiesanuova-di-treia-e-schito-ridotte.html

L’Italia aiuta gli USA anche con i tamponi – Scrive Teleborsa: “Dall’Italia agli Stati Uniti più di 500mila tamponi per test coronavirus. Un aereo militare dell’Aviazione americana (USAF) partito dalle base di Aviano, a 15 Km da Pordenone, in Friuli-Venezia Giulia, ha trasportato a Memphis, nello Stato del Tennessee, un grosso carico di kit. Lo hanno reso noto i vertici del Pentagono. Il materiale sanitario per i tamponi, come ha spiegato il generale David Goldfein, numero uno della Us Air Force, sarà distribuito in varie zone degli Usa…”

Commento di B.B.U.S: “ECCO PERCHE’ IN ITALIA GLI OPERATORI SOCIO-SANITARI NON POSSONO FARE IL TEST E STANNO INFETTANDO I PAZIENTI..”

Commento di P.P.: “Ormai la faccia come il c… è il lato più evidente del nostro servilismo e della loro arroganza.”

Dialogo su scientocrazia tra Enrico Manicardi e Caterina Regazzi – Scrive Enrico: “Ciao a tutti e ciao a tutte, vi scrivo solo per comunicare, a chi ancora non lo sapesse, che sulla home page del mio sito ho pubblicato alcuni post di commento della situazione politica in essere, con il terrorismo sanitario spinto a vele spiegate.” – Rispostina di Caterina: “Caro Enrico mi perdonerai ma con tutto quello che viene pubblicato in questo periodo si fa fatica a stare dietro a tutto. In più il mio umore è un po’ altalenante per cui cose che mi paiono corrette e ragionevoli in un momento le trovo assurde un’ora dopo. In tutto questo caos ho comunque letto…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2020/03/dialogo-su-scientocrazia-e-potere.html

Campania. Occupazione “manu militari” – Scrive Repubblica: “Il Presidente Vincenzo De Luca dopo un colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, comunica che vi sarà il contributo delle Forze Armate nei controlli per il rispetto delle ordinanze che hanno l’obiettivo del contenimento del contagio da Covid-19. “Sarà un contributo importante, con grande misura ed equilibrio – ha dichiarato De Luca, che ieri aveva chiesto l’intervento dei militari al governo – ma anche con determinazione…”

Commento di J.E. “Per dare un segnale di determinazione o anche di repressione?”

USA. The anti-war movement and coronavirus – UNAC write: “The coronavirus is serious, and our movement needs to take it seriously. We must protect ourselves and each other. These are the sentiments that brought us to the movement in the first place. For a coalition like UNAC, which has always supported street demonstrations, face-to-face meetings and mass actions, we need to rethink our activity during this period. This means for now we need to rely more on social media and…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/03/19/unac-coronavirus-and-the-antiwar-movement-what-to-do/

Commento di NPCI: “Quando finirà la pandemia del Covid-19 il regime politico ed economico non sarà più quello che l’ha lasciata sviluppare! Come sarà? Dipende anche da noi comunisti! I comunisti italiani devono definire una strategia giusta per fare dell’Italia un nuovo paese socialista! Imparare a trattare in modo giusto le contraddizioni tra comunisti è essenziale!”

Memorie sull’assurdità delle “origini” – La nostra è una continua ricerca nel pensiero. Oggi ho capito che nella nostra esistenza “rincorriamo” -cercando di afferrarlo- il presente. C’è una continua corsa, ma è solo apparente, dovuta all’attenzione che poniamo nel particolare, questa attenzione ci da l’illusione di divenire consci del nostro presente, di tutto ciò che ci circonda, essendo in grado di descriverlo ed inserirlo in “memoria”. Il conosciuto così insegue di pari passo lo sconosciuto e l’inconoscibile… che rimane un concetto astratto, un’ipotesi od una interruzione… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2018/09/spaccato-di-memorie-sullassurdita-delle.html?showComment=1584641151803#c2867282114193491604

Commento di C.G. Jung: “Le persone farebbero qualunque cosa, per quanto assurda, pur di evitare di affrontare la propria coscienza: praticare lo yoga, osservare diete, imparare teosofia a memoria, ripetere meccanicamente testi mistici della letteratura mondiale. Tutto perché non sanno stare con se stessi, e non credono minimamente di poter tirar fuori qualcosa di utile dalla  loro coscienza.”

Dal Treja a Treia. Ode strappalacrime – Nei mesi di primavera ed inizio estate prima di lasciare definitivamente Calcata, nel luglio 2010, per trasferirmi a Treia, ci fu tutta una serie di incontri di commiato tenuti in varie parti della Tuscia. A Viterbo, ad esempio, si tenne l’inaugurazione della prima biennale d’arte creativa, con contemporaneo mio ultimo saluto. A Faleria ci fu la recita in piazza di Agenzia Fregoli ed ovviamente a Calcata stessa dove per il solstizio estivo ci furono tutta una serie di eventi con addii strappalacrime nel Centro Visite del Parco del Treja (a dire il vero erano tutti felici e contenti e nessuno mai mi chiese di restare). Allo stesso tempo, sul web, come ultimo ricordo di una mia presenza “aliena” fu pubblicata una edizione speciale di “Calcata on line News”, proprio dedicata alla dipartita degli alieni…: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/06/05/da-calcata-verso-treia-rigurgito-fantascientifico-di-calcataonline-news/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Importante è stare con quello che c’è” (Jiddu Krishnamurti)

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Bioregionalismo: un seme di speranza, è fatta: globalizzazione alle porte d’Europa, uscire subito dalla NATO, sanità malata: ce lo chiede l’Europa, Treia: comunicazione sanitaria, celebrazione come attitudine…

Il Giornaletto di Saul del 10 marzo 2020 – Bioregionalismo: un seme di speranza, è fatta: globalizzazione alle porte d’Europa, uscire subito dalla NATO, sanità malata: ce lo chiede l’Europa, Treia: comunicazione sanitaria, celebrazione come attitudine…

Care, cari, il bioregionalismo permette di lasciare in second’ordine l’obiettivo di “vivere meglio” (Etica dell’accumulazione illimitata) per dare il posto “al ben vivere e al convivere” (Etica della sufficienza) degli Andini, che implica sempre il benessere di tutta la comunità e entrare in armonia con la Madre Terra, con i suoli, le acque e gli altri elementi che sono alla base della nostra vita, con tutti gli altri esseri vivi dell’ecosistema… (Leonardo Boff) – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2016/12/leonardo-boff-bioregionalismo-un-seme.html

P.S. – Questo sentiero è percorso in molte parti del mondo. Rappresenta per noi il seme della speranza in questa mancanza di prospettive dei giorni attuali.

Ragazzi, stavolta vale la pena… – Scrive Fulvio Grimaldi: “E’ fatta. Assistiamo e subiamo: la globalizzazione alla stretta finale. Prove generali di guerra con l’esercitazione “Defender” che vede tutto il potenziale USA-Nato invadere l’Europa e simulare l’assalto alla Russia dalle colonie baltiche a quelle balcaniche. Prove generali di Stati di Polizia in Italia con la paralisi della società, l’isolamento dei cittadini, la sospensione della vita mediante stato d’assedio. Volevo scrivere anch’io qualcosina di originale sul virus. Ma ogni volta mi capita la tegola di un’altra urgenza…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/03/09/24349/

Commento di M.C.: “Ridicolo assoluto il Di Maio ministro degli esteri. Dopo le conferme alla servitù atlantica sui vari fronti, ecco che il Giggino si esprime sul coronavirus. Dimenticando che il suo governo è stato il primo a chiudere di corsa alla Cina adesso che altri paesi fanno lo stesso con noi l’astuto minaccia mafiosamente: “Ci ricorderemo di chi ci è stato amico”. Una incoerenza vergognosa…”

Uscire subito dalla NATO – Secondo gli impegni assunti dal governo nel quadro dell’Alleanza Atlantica, la spesa militare italiana dovrà essere portata a oltre 100 milioni di euro al giorno. È un colossale esborso di denaro pubblico, sottratto alle spese sociali, per un’alleanza la cui strategia non è difensiva, come essa proclama, ma offensiva… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2018/12/attuare-larticolo-11-della-costituzione.html

P.S. – L’Italia, uscendo dalla Nato e diventando neutrale, riacquisterebbe una parte sostanziale della propria sovranità: sarebbe così in grado di svolgere la funzione di ponte di pace sia verso Sud che verso Est. Sostieni la campagna per l’uscita dell’Italia dalla Nato al link soprastante puoi firmare la petizione…

Sanità malata. “Ce lo chiede l’Europa” – Scrive Gilberto Trombetta: “…Siamo stati costretti a tagliare la spesa pubblica selvaggiamente per far fronte al pizzo unionista. Compresa quella per la sanità. Non è un caso se mentre pagavamo 150 miliardi alla UE, abbiamo tagliato il numero di ospedali del 14,6% (da 1.165 a 1000). Abbiamo tagliato il numero di posti letto del 31,9%, riducendoli dai 4,7 per 1000 abitanti del 2000 ai 3,2 del 2017. Tra il 2010 e il 2018 abbiamo tagliato il personale sanitario a tempo indeterminato di 42.888 unità, una riduzione del 6,2%. In alcune Regioni il taglio complessivo è stato del 16,3%…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/03/sanita-malata-coronavirus-e-cose.html?showComment=1583770967793#c8979606147892344653

Commento di Giorgio Stern: “Non è che il “coronavirus” deve celare un tracollo dell’economia capitalista?” – Continua con altri commenti in calce al link soprastante

Treia. Comunicazione sanitaria – Scrive l’Amministrazione Comunale: “L’amministrazione comunale di Treia chiede la collaborazione di tutti i cittadini per adottare tutte le misure igienico-sanitarie necessarie a contenere la diffusione del virus COVID-19, così come raccomandate dal Governo. Si invita la cittadinanza ad adottare uno stile comportamentale tale da non diffondere notizie che non siano state certificate e confermate dalle competenti autorità sanitarie E’ necessario ribadire alcune semplici regole comportamentali che tutta la cittadinanza e tutti gli uffici comunali sono tenuti a rispettare, per ridurre al massimo il rischio di diffusione…” – Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2020/03/comunicazione-del-comune-di-treia-per.html

Siria. A Idlib la situazione è molto complessa – Scrive F.G. a commento dell’articolo https://paolodarpini.blogspot.com/2020/03/siria-idlib-la-complessa-situazione-sul.html?showComment=1583773371158#c1032729201884919633 -: “…che Erdogan sia mentalmente insano e da clinica psichiatrica non è detto. A me pare che sia un giocatore d’azzardo molto abile e spregiudicato, tanto è vero che, Russia o non Russia, è sempre riuscito a imporre i suoi progetti e a bilanciarsi tra Usa e Russia: Afrin, la zona cuscinetto di ben 35km per 100 in Siria, i tagliagole in Idlib. L’unica cosa che gli è andata storta è l’eliminazione dei curdi da un terzo della Siria da questi invasa. Ma qui il merito è degli americani…”

Celebrazione come attitudine – Scrisse Osho: “…la celebrazione è un atteggiamento, anche verso l’infelicità puoi assumere un atteggiamento di celebrazione. Ad esempio, se sei triste, non identificarti con la tristezza. Osservala, diventa un testimone e goditi i momenti di tristezza: ha anche lei la sua bellezza. Non osservi mai, ma ti identifichi così totalmente da non penetrare mai le meraviglie di un istante di tristezza…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2018/10/celebrazione-come-atteggiamento-di-vita.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La consapevolezza è essenziale: rappresenta lo stato originario, senza inizio né fine, incausato, privo di appoggi, senza parti e immutabile.” (Nisargadatta Maharaj)

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ILVA, nuovo accordo con ArcelorMittal: “I veleni restano…”

Il governo sposta al 2025 il termine della messa a norma degli impianti. La Corte Costituzionale aveva di fatto “chiuso un occhio” sul primo decreto salva-ILVA contando sul fatto che il completamento dell’AIA sarebbe stato compiuto nel 2015. Oggi invece vengono tollerati ben dieci anni di ritardo.

Quali sono i punti più importanti dell’accordo firmato il 4 marzo 2020 fra ArcelorMittal e i Commissari dell’ILVA in Amministrazione Straordinaria?

PeaceLink ha potuto visionare l’istanza dei Commissari di ILVA spa in Amministrazione Straordinaria al Ministero dello Sviluppo Economico.

In tale istanza per l’autorizzazione alla sottoscrizione dell’accordo per la modifica del contratto di affitto con le società del Gruppo ArcelorMittal, i Commissari espongono i dettagli della nuova strategia per lo stabilimento siderurgico di Taranto.

L’accordo che sta per essere firmato fra Commissari e ArcelorMittal prevede una nuova società di investitori pubblici e privati, consentendo ad ArcelorMittal di andare via, qualora non firmi un accordo di investimento entro il 30 novembre 2020.

Il nuovo contratto prevede la possibilità alle Affittuarie (ossia alle società del Gruppo ArcelorMittal) di recedere, qualora non si addivenga alla stipula di un accordo di investimento nel termine concordato (30 novembre 2020). In tal caso è previsto per ArcelorMittal il pagamento di una “caparra penitenziale” parametrata all’ammontare totale dei canoni di affitto che le Affittuarie avrebbero dovuto corrispondere sino all’agosto 2023. Tale caparra penitenziale è stabilita in 500 milioni di euro.

Come si può notare l’exit strategy per ArcelorMittal è stata definita in quanto per andare via da Taranto la multinazionale deve solo rinunciare all’accordo di investimento per il nuovo piano industriale del nuovo quinquennio e che deve garantire investimenti fino al 2025.

E’ altamente probabile che ArcelorMittal non voglia più fare investimenti nel prossimo quinquennio sullo stabilimento di Taranto avendo perso circa sessanta milioni di euro al mese nel 2019, come ha riportato il Corriere della Sera Economia del 12 novembre 2019 che ha tra l’altro annotato: “Il risultato è che, per assurdo, oggi Arcelor perderebbe meno pagando i lavoratori per stare a casa”.

Nell’accordo che verrà firmato oggi ArcelorMittal si libera di questa zavorra insostenibile di perdite e lascia al governo il compito di trovare un improbabile sostituto. Cosa molto ardua se perdurano, come è prevedibile, le perdite di esercizio attuali e se le banche creditrici dell’ILVA chiederanno di rientrare in possesso dei propri crediti anziché convertirli in azioni di una nuova società destinata, lo pensano in molti, a fallire perché priva di mercato e strutturalmente malata di gigantismo (deve superare i 7 milioni di tonnellate/anno per produrre profitti e non perdite).

Che cosa accadrà se ArcelorMittal andrà via?
Il pagamento di una “caparra penitenziale” calcolata in 500 milioni non è infatti sufficiente né alle banche creditrici né a programmare un piano di investimenti quinquennale che dia sostanza al Piano Industriale.
La “caparra penitenziale” servirà a tirare a campare in malo modo, fra una fibrillazione e l’altra.
La “caparra penitenziale” di 500 milioni di euro che ArcelorMittal dovrà pagare per uscire dalle sabbie mobili di Taranto sarà appena sufficiente a pagare le perdite di esercizio del 2020.

Quindi, come si vede, la exit strategy di ArcelorMittal non risolverà i problemi ma è già stata tuttavia tracciata per evitare un contenzioso dagli esiti imprevedibili.

Leggendo ciò che i Commissari scrivono appare altamente improbabile che ArcelorMittal torni sui suoi passi nella prospettiva di impantanarsi in un contratto di acquisto quando invece ha già comunicato, con lettera datata 4 novembre 2019, di voler recedere dal Contratto di Affitto.

La prospettiva è che ArcelorMittal vada quindi via da Taranto pagando una penale da 500 milioni ma avendo nei suoi archivi piena contezza dei clienti dell’ILVA e dei prezzi praticati nei contratti, nonché dei costi di esercizio correlati, vantaggio strategico non indifferente essendo di fatto tali informazioni segreto industriale. ArcelorMittal potrà inviare ai clienti dello stabilimento di Taranto prevedibili vantaggiose offerte “con lo sconto” ed esse saranno altamente competitive, essendo Mittal in grado di produrre acciaio altrove a costi inferiori. Quello che è il portafoglio clienti ILVA è diventato nel 2019 il portafoglio clienti ArcelorMittal ed è irrealistico prevedere che un cliente ArcelorMittal ritorni cliente di un’azienda gestita di fatto dal governo italiano e percepita come sull’orlo del fallimento.

Quale vecchio cliente preferirebbe ordinare acciaio ai commissari del ministro pentastellato Patuanelli e non al ben più solido Mittal?

Solo chi si fa illusioni può pensare che l’accordo che verrà firmato oggi apra le strade ad un roseo futuro per i lavoratori di Taranto.

Viceversa oggi si ratifica il fallimento di un esperimento che avrebbe dovuto dare futuro e solidità allo stabilimento di Taranto.

Il governo tuttavia – nel suo tentativo di evitare l’implosione dell’ILVA – gioca la sua ultima carta, quella che potremmo definire la carta della disperazione: sposta al 2025 il termine della messa a norma degli impianti.

Sa infatti di non poter contare sulle risorse di ArcelorMittal per completare i lavori del Piano Ambientale che dovrebbe portare a termine le prescrizioni dell’AIA.
Ed ecco allora che l’accordo di oggi prefigura una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che sarà protratta fino al 2025. Già la proroga dell’AIA al 2023 aveva fatto scandalo, ma oggi si ingigantisce il problema di una proroga di tale durata per il completamento della messa a norma degli impianti. Tuttavia per non incorrere in una nuova censura, anche europea, per questa ennesima proroga ecco che nelle modifiche al contratto di affitto appare, accanto alla data del 2025, la prospettiva della “graduale decarbonizzazione” fra gli impegni della nuova AIA. La decarbonizzazione diventa così una sorta di “Aspettando Godot”.

E’ questa la parte più inquietante, dal nostro punto di vista. In tutto ciò che si può leggere fra le modifiche da apportare al contratto, spicca questo palese tentativo di spostare in avanti il termine dei lavori dell’AIA, ovviamente per mancanza di soldi. Spostare di altri due anni la data di messa a norma definitiva degli impianti è non solo inaccettabile ma grottesco.
L’accordo prevede tale proroga nonostante la VIIAS (Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario) certifichi la pericolosità degli impianti in funzione che causano un rischio sanitario “non accettabile” agli attuali livelli produttivi di 4,7 milioni di tonnellate/anno di acciaio.
Come farà il governo a garantire un rischio sanitario accettabile prospettando un aumento della produzione da 4,7 a 8 milioni di tonnellate/anno di acciaio?
Come farà il governo a dimostrare che da qui in poi non vi saranno vittime in questo prolungarsi del percorso di messa a norma degli impianti?
Uno stabilimento che doveva essere messo a norma nel 2015 ora scopriamo che lo diventerà nel 2025.
La Corte Costituzionale aveva di fatto “chiuso un occhio” sul primo decreto salva-ILVA contando sul fatto che i lavori di messa a norma sarebbero stati rapidissimi. Quello che sta avvenendo è invece l’esatto contrario: ben dieci anni di ritardo vengono previsti!
Quante vittime lascerà sul campo un ritardo di questa portata?
E’ questo il passaggio più inquietante dell’intero documento che ha ricevuto il via libera dal governo e che oggi verrà illustrato alla stampa come l’avvio per il Green New Deal di Taranto.
Il governo usa la parola “green” ma il futuro di Taranto è nero.
Nel piano per il futuro dello stabilimento siderurgico di Taranto si legge che “la nuova AIA dovrà includere, inter alia, un parere favorevole di compatibilità ambientale e, ove richiesto, un parere favorevole di compatibilità sanitaria oppure l’esito positivo di una procedura di valutazione del danno sanitario”. Ma, e qui i dettagli sono essenziali, il testo precisa “ove richiesto”. Poiché oggi la legge non richiede una valutazione del danno sanitario (come a suo tempo prevista dalla Regione Puglia) ecco che siamo di fronte a due parole (”ove richiesto”) che potranno neutralizzare e vanificare ogni ostentata intenzione di rendere compatibile le emissioni cancerogene, genotossiche e neurotossiche dell’ILVA con la salute.

PeaceLink si opporrà in ogni sede a questo piano nefasto che contrasta con il diritto alla salute e alla vita e che, ancora una volta, viola i diritti umani di un’intera popolazione.

Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink


https://www.peacelink.it/ecologia/a/47355.html

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La Cina insegna come affrontare le emergenze sanitarie

Wuhan è una metropoli di 11 milioni di abitanti, ma la popolazione della intera regione che è stata isolata per il covid19 è di 50 mln,simile all’Italia, che ne ha 60.

In tre mesi sono stati registrati circa 1800 decessi da co.v.; per 60 mln di individui ciò equivale a 2250. Ovvero a 750 al mese, circa 190 alla settimana.

In Italia abbiamo avuto, nello stesso periodo, circa 220/240 decessi settimanali per influenza ordinaria.

L’esperienza cinese mostra dunque numericamente che il coronavirus è una malattia meno pericolosa, di circa il 15-20%, della comune influenza stagionale che qui si verifica ogni anno.

Ciò non giustifica le incredibili misure prese a Wuhan, nientemeno che isolamento militare, né quelle in via di realizzazione in Italia, men che meno la enorme campagna mediatica di questi 2 mesi.

O ci hanno fornito dati falsi, o ci è stato nascosto qualcos’altro.

Ai lati opposti del pianeta colpiti i due paesi dell’accordo sulla via della seta, sgraditissimo agli USA.
Ma non è che il covid19 ce lo spruzzano direttamente dal cielo via chemtrails?

In politica pensar male può aiutare.

Vincenzo Zamboni

P.S.
Qui, da qualche parte qualcuno mente sulla pericolosità dell’epidemia covd19..
Non so esattamente chi e dove, ma qualcuno mente alla grande su questa storia.
O mentono i cinesi sui dati (ma l’Oms dovrebbe accorgersene, dopo tutto questo tempo, tenuto conto che è istituzionalmente presente proprio a Wuhan) o mentono i mass media e i politici sulla sua pericolosità.
Non c’è scampo.
Non c’è coerenza tra i dati epidemiologici comunicati e la propaganda del terrore in atto.
O sono falsi i dati, o è falsa la propaganda.

Scrive La Repubblica del 25 febbraio 2020:

“I ricercatori dell’Istituto hanno calcolato circa 8 mila decessi all’anno collegati alla malattia stagionale o alle sue complicanze, con punte anche di 12 mila a seconda delle stagioni. I numeri sono frutto di una stima che parte dai dati Istat. “Il dato di mortalità in tempo reale non esiste – spiega Antonino Bella, del dipartimento malattie infettive dell’Istituto – Si utilizza così quello dell’Istat che arriva dopo due anni. Nei loro numeri troviamo poche centinaia di morti per influenza all’anno. Ma sappiamo che per avere la certezza di quella causa va fatto un tampone, cosa che ovviamente non avviene in tutti i casi di decesso”. Così in tutti i Paesi i sistemi più evoluti di statistica considerano i dati di mortalità anche di altre cause legate a complicanze dell’influenza. “Ad 8 mila siamo arrivati valutando anche, ad esempio, le polmoniti e certi arresti cardiaci”, dice sempre Bella”

Mia analisi:
8000:12 farebbe 666 al mese, ma le influenze virali sono concentrate in metà anno, quindi avremmo 1333 decessi/mese, tenendo conto che una minoranza c’è anche in primavera ed estate possiamo assestarci su un migliaio al mese.
Cioè un po’ meno di 250/mese nel periodo semestrale più esposto.
Il che coincide con le affermazioni di molti virologi.
I decessi del covid19 nella regione di Wuhan risultano, in corrispondente frazione di popolazione, molto simili, casomai leggermente minori.
Chi ha seguito i fatti con attenzione avrà notato che il secondo decesso italiano da co.v. era di una anziana morta per infarto (il virus cinese è stato riconosciuto solo post mortem), il terzo decesso sempre di una anziana, gravemente malata di tumore.
Come accade per la comune influenza: ad essere letali sono le complicazioni su organismi indeboliti, specialmente anziani.
(Vincenzo Zamboni)

………………………..

Commento di P.L.: “…non è un caso che siano stati colpite le due regioni-locomotiva d’Italia. Che la questione del 5G cinese scelto dai pentastellati stia infastidendo gli USA?”

Commento di Adriano Colafrancesco: “… non so se conosci e hai visto il video che in calce ti segnalo. Personalmente me lo sono rivisto più volte con attenzione, per riflettere su quello che sta accadendo, in cerca di spiegazioni plausibili, che sono ovviamente al di là di quello che ci viene proposto (cioè imposto) dal pensiero unico. Le mie sono spesso provocazioni finalizzate a far venire allo scoperto chi si trincera dietro cappe di omertà e ovvietà che nascondono la verità dei fatti. E stavolta, più che mai, è il caso! Pensa solo alle ultimissime cronache: “Siamo ormai oltre il delirio. Un’infezione appena più insidiosa di una comunissima influenza sta bloccando il paese……. supermercati assaltati, trasmissioni terrorizzanti, città deserte….. il delirio prosegue e imperversa”… – Video menzionato: https://www.youtube.com/watch?v=2QGGJToa4C4

Commento di S.M.: ” Tutti parlano dei morti. Pochi sul tasso di contagiosità e sulla percentuale di infetti che avranno bisogno di terapia intensiva (a questo è servito l’ospedale cinese messo su in 10 giorni).
In Italia ho letto di 20-30 miliardi di euro di tagli alla Sanità in 20 anni.
Oggi abbiamo meno ospedali, risorse e personale, e solo 4000 posti in terapia intensiva.
Lì è la chiave se si espande il virus, non gli ottantenni che moriranno come per normale influenza.”

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San Giovanni a Moje di Treia, Bagno a Ripoli: convivio, il potere dell’8, alimentazione e medicina, l’antipapa a Viterbo, io sono il Cuore…

Il Giornaletto di Saul del 23 giugno 2019 – San Giovanni a Moje di Treia, Bagno a Ripoli: convivio, il potere dell’8, alimentazione e medicina, l’antipapa a Viterbo, io sono il Cuore…

Care, cari, finalmente a Treia è giunto il momento di celebrare alla grande… Il Momento luminoso è arrivato anche qui, magari piove, ma questo è un altro paio di maniche, la luce c’è, e come… Siamo arrivati al solstizio estivo, in cui si  compie anche il rito di San Giovanni, si riuniscono i bioregionalisti  e si festeggia pure il compleanno di Paolo D’Arpini, magari di quest’ultimo potreste anche dire “e chi se ne frega” però a lui importa perché son ben 75 i solstizi da lui trascorsi. Il 23 giugno 2019 la giornata inizia con partenza dall’Auser Treia (Via Lanzi 20), alle ore 10, per recarsi ad una delle ultime fonti sorgive di Treia, “il pisciarello” che si trova a Moje di Treia, lì si attingerà il liquido per la preparazione dell’acqua santa di San Giovanni,  quindi avanti  con la ricerca di fiori ed erbe aromatiche nella vicina azienda biodinamica “Kikenda”, dove ad un certo punto si terrà pure… – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2019/06/treia-23-giugno-2019-collettivo.html

P.S. – Come arrivare a Moje di Treia: Da Treia imboccare strada provinciale 128, all’altezza dell’Isola Ecologica prendere per contrada Santa Maria in Paterno. dopo 300 mt. girare a destra verso Contrada Moje, lì seguire i cartelli con le indicazioni. Info e prenotazioni: auser.treia@gmail.com – bioregionalismo.treia@gmail.com- Tel. 0733/216293 – 348.7255715 – 339.1178009

Animali d’affezione ed evoluzione – Scrive Paola Pagnanelli a commento della mia lettera, ripresa in parte su Il Resto del Carlino di Macerata del 22 giugno - https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/06/bioregionalismo-societa-umana-animali-e.html?showComment=1561190100088#c9001499401548880722 -: “Gentile lettore, certo, la condizione degli animali tenuti negli appartamenti è del tutto artificiale. Lontanissima da quella naturale e selvaggia. Agli animali domestici, come a qualsiasi cosa con cui noi entriamo in contatto, tendiamo ad appiccicare le nostre emozioni, i nostri gusti, le nostre esigenze, senza chiederci più di tanto quali siano invece le loro emozioni e soprattutto le loro esigenze. Ma per quanto riguarda i cani, credo ci siano studi scientifici in base ai quali è stata dimostrata la loro socialità. Sarebbero stati più sereni liberi nel mondo, senza essere addomesticati, selvaggi, liberi e fieri come i lupi, o almeno come noi immaginiamo i lupi? Chi lo sa, del resto questo si potrebbe dire anche di noi. Ma l’educazione alle emozioni non è stato forse un gran bel regalo della nostra evoluzione?”

Mia ripostina: “Gentile Paola Pagnanelli, grazie per la pubblicazione di uno stralcio della mia lettera sugli animali d’affezione. Per quanto riguarda la sua domanda circa l’evoluzione compiuta da alcuni di questi animali in seguito all’addomesticamento le rispondo che sicuramente ciò è vero. Soprattutto nella simbiosi che si è venuta a creare tra cani ed umani. Ma ciò ha un valore ed un significato allorché la collaborazione tra le due specie avviene a tutto campo, in una condivisione di vita in senso “di mutuo aiuto” solidale, se invece il cane diventa solo un “pet” da salotto, costretto ad una esistenza innaturale, sicuramente per lui il vantaggio evolutivo è nullo. Esattamente come sta avvenendo per l’uomo costretto ad una esistenza fuori dalla natura, completamente virtuale, con conseguente perdita di intelligenza e di capacità di risposta all’ambiente…”

Bagno a Ripoli. Convivio – Scrive Torepanu: “Seminario con Raul Zibechi su “Il caos sistemico globale. Verso una situazione di collasso. Crisi dello Stato-Nazione.” Durante le serate si svolgerà un laboratorio pratico sulla storia geografia e generi del canto sociale e sui canti popolari di tradizione orale a cura di Salvatore Panu…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/06/bagno-ripoli-convivio-con-raul-zibechi.html

Bologna. Storia infinita – Scrive XM24: “Vogliono sgomberare XM24, uno spazio pubblico autogestito che da più di 17 anni è luogo di socialità e sperimentazione politica, artistica e culturale in Bolognina. Per questo il 29 Giugno 2019, scenderemo in strada, contro il nulla che avanza, dalle ore 16:00 alle 23:00, in Piazza XX settembre a Bologna”

Il potere dell’8. Resoconto esperienziale – Scrive Caterina Regazzi: “Lynne McTaggart è una scrittrice americana, autrice di diversi libri tra cui Il Potere dell’8, edito nel 2017. Secondo il suo profilo dell’autore, lei è un portavoce “sulla coscienza, sulla nuova fisica e sulle pratiche della medicina convenzionale e alternativa”. Il numero 8, nato casualmente, definisce il numero dei partecipanti di piccoli gruppi che, inizialmente nei suoi seminari e poi a casa loro, si riuniscono per inviare intenzioni benefiche a un obiettivo determinato all’interno o all’esterno del gruppo, per un tempo di 10 minuti.” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/06/il-potere-dell8-10-minuti-di-tempo-ben.html

P.S. – Il prossimo incontro sul tema, con l’invio di intenti a chi ne farà richiesta, sarà il 7 luglio 2019, alle 15, a Rocca Malatina di Guiglia, a casa di Maria (e Tiziano). Per partecipare telefonare allo 059-795841.

Commento di Adriano Puliè: “Là dove due o tre pregano, uniti nel nome mio. Io sono insieme a loro” Questo dice il Cristo. Non siamo credenti? La fisica insegna: Tutto è energia e nessuna energia va perduta. Anche i pensieri sono energia. Energia positiva messa in circolo crea un campo magnetico corrispondente. Bella esperienza la vostra, l’ importante non emergano gli ego dei singoli. Siamo uguali fra uguali…”

Sistema sanitario. Alimentazione e medicina allopatica. Croce e delizia – Scrive Franco Libero Manco: “Se una persona ammalata di cancro si fa visitare da tre medici diversi riceverà sicuramente tre diverse terapie. Il problema è che la quasi totalità dei medici non accetta che ci sia un legame tra stile di vita e malattia, tra cibo e cancro, anche se la National Academy of Sciences afferma che il 60% dei casi di cancro nelle donne e il 40% negli uomini sono collegati a fattori nutrizionali…” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/06/22/sistema-sanitario-alimentazione-e-medicina-allopatica-croce-e-delizia/

I ritardi della sanità – Scrive Arrigo Colombo: “Avviene che persone che non hanno denaro devono attendere decine e decine di giorni per avere una visita specialistica, perché le prenotazioni nel Servizio Sanitario Nazionale raggiungono quella misura. E ciò avviene anche per esami diagnostici e per operazioni chirurgiche. C’è un semi-rimedio ed è la richiesta di prestazione Intramoenia (cioè all’interno dell’ASL o  dell’ospedale) fatta dal medico curante su apposito modulo ai rispettivi direttori, che può chiedere una visita urgente (tre giorni) o a breve (10 giorni); col pagamento di un ticket rimborsabile. Ma è poco usato, per ignoranza o per trascuratezza…”

La storia della visita dell’antipapa a Viterbo – Felicemente portata a termine la prima visita antipapale di Paolo D’Arpini, il quale è giunto a Viterbo Bagnaia nella mattinata del 18 luglio 2009 ed ha potuto incontrare tre amici al bar, raggiungendo in tal modo il totale di quattro, numero perfetto per una riunione laica “altra” (si ascolti la canzone “eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo..”). Sono state così gettate le basi per una società veramente laica nella città dei papi (e degli antipapi). “Andiamo oltre la religione e l’ideologia!” Ha affermato il D’Arpini… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2019/06/18-luglio-2009-e-3-settembre-2009.html

Autoindagine – Scrive una cara amica: “Grazie Paolo, mi ha fatto bene leggere il tuo scritto su Om Nama Shivaya! L’immagine del Mantra, come di un “salvagente” è calzante e “salvifica”. Riprenderò a recitarlo, anche perché la “mente”, mi ricorda spesso quel famoso “mare in tempesta”. Comunque, per quanto paradossale, sento di aver superato la fase della grande confusione. È vero che le mie condizioni sono quelle che sono, ma il mare della mia Anima è calmo. Rimane agitata solo la mente. Spero di trovare un po’ di pace e la strada, per il ritorno a “casa”. Un giorno, quando e se puoi, mi spieghi bene in cosa consiste l’autoindagine…”

Mia rispostina: “Carissima, ecco qui uno scritto che chiarisce al meglio il concetto di autoindagine: https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/08/hrdayam-heart-that-i-am-hrdayam-il.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Un terzo di ciò che mangiamo serve a vivere, gli altri due terzi a far vivere i medici” (Papiro egiziano)

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