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Calcata e la Valle del Treja, dove vissero i Falisci…

category Lunario Paolo D'Arpini 22 luglio 2024


In cerca di storie… alla scoperta del territorio falisco

Attorno al luogo sacrale del Soratte, tra il bacino del Treja e la bassa valle del Tevere, si stende il territorio, che fu abitato dal XV al III secolo avanti l’era volgare dai Falisci. Attraversare questa contrada è assai interessante per il naturalista, sebbene essa sia quasi impervia ed assai faticosa.

Faleria, Calcata, Mazzano, Magliano Romano, etc. sono siti dell’alta valle del Treja o dei suoi affluenti, i paesi sparsi su un terreno ondulato, tormentato da quei profondi burroni. Il varcare queste forre non è sempre impresa facile là dove mancano le strade. Non c’è da pensare né all’automobile né al motociclo: di cavalli od asini pochi ve ne sono, né si possono avere a nolo. I luoghi sono in generale troppo privi di ombra per prestarsi alle escursioni esclusivamente pedestri.

La bicicletta forse è uno strumento adatto, sebbene spesso bisogna rassegnarsi a condursela a mano, o peggio, a portarsela in spalla, allora la passeggiata assume presso a poco la fisionomia di un cross country. Ma le divagazioni primaverili ed autunnali su questo suolo pittoresco, situato fra le vette blandamente coniche dei vulcani Cimini e Sabatini e le rudi scogliere solitarie di Sant’Oreste, sono piene d’incanto. Si può vagare alla ventura dappertutto dove le strade o i sentieri serpeggiano, sicuri di trovar pascolo alla curiosità, alla meditazione e allo studio. Talora il cammino è ombreggiato da fitte boscaglie falle di grossi ed annosi ceppi di ontano, di faggio, di quercia mozzati in gioventù all’altezza di un metro, e da allora coronati ad ogni stagione da ciuffi di polloni giovani che si recidono ogni due o tre anni. Vaste estensioni, tenute in questa forma speciale di ceduo forniscono a Roma la legna sottile per l’uso domestico.

Centinaia di migliaia dì piccole fascine tutte eguali, saldamente legate in vincoli dì rami attorcigliati, appoggiate le une alle altre, formano immensi depositi, dì cento o più metri di lunghezza per cinquanta dì larghezza. Una capanna o una tana scavata nel tufo ricovera ì poveri custodì. Nelle boscaglie adiacenti corrono numerose le lepri e dicesi anche che vi sì nascondano i cinghiali. Campagnano fu anzi un tempo famoso per le cacce riservate, abbondantissime dì questa grossa selvaggina. Ma per il turista il cinghiale è un po’ come il camoscio per l’alpinista. È ben certo che l’animale c’è, ma pochi lo vedono. Certi valloni che nelle bassure raccolgono un po’ d’acqua semistagnante, o trasudano umidità dai fianchi, verdeggiano più dei terreni alti che lì dominano, ed invece dei poveri vigneti scaglionati sui pendii, sì distendono sul loro fondo grandi praterie magre, e povere di fiorì, infestate, dagli asfodeli, cariche dì lumachelle, ove pascolano gravemente mandrie dì vaccine grigie a lunghe conia. In qualche luogo è invece il formicolio dì greggi dì pecore da cui sopra-vantano colle spalle i becchi puzzolenti lentamente brucanti sul maggese, guardate intorno da ringhiosi cani maremmani cattivi nell’aspetto, e dai quali si può attendere tutto.

Se l’abbaiare astioso dì questi animali semiferoci minaccia il ciclista, deve mettersi in volata se il terreno glielo permette o scendere dì macchina per evitare gli acuti loro denti. Nei bassifondi sì trovano anche qui gli abbeveratoi caratteristici della campagna romana, lunghi, stretti, colla bocca d’acqua ad una testata: acque tutte malefiche, calde, torbide, abbondanti dì microrganismi. Un silenzio indisturbato incombe sopra questa contrada selvaggia: né canti, né rumori dì carri o dì persone. Solo da qualche eminenza sì scorge lontano nell’aria, la scarna fila dei pali dì ferro che sostiene la conduttura dei tram elettrico da Civita Castellana a Roma. In certe epoche dell’anno un sordo galoppo avverte nella mattinata che delle artiglierie sono condotte per i tiri dal Campo dì Bracciano a qualche vallone. Allora su certe eminenze perimetrali alla zona di tiro si inalberano dei bandieroni rossi, che delimitano ì luoghi pericolosi. Le batterie, spariscono nascoste coi cassoni, piazzate giù il più basso possibile. Soltanto il rombo prolungato degli spari che sì diffonde a intervalli, e, a grande distanza, un lieve fumo su dì un clivo colpito dalle granate, rivelano la presenza delle macchine da guerra. Il mistero copre l’insidia dì quest’arte micidiale, che mira un bersaglio nascosto e lo colpisce a tradimento senza poter neppure contemplare la distruzione che opera, ed è per vedere quest’invisibile che su qualche dosso si raccolgono, in gruppi eleganti, le nere figure degli ufficiali muniti dì binocoli, corruscanti nei riflessi del sole. Le scarse acque che scorrono nei borri incisi profondamente nel terreno vulcanico, lambiscono in qualche posto alte sfaldature dì rocce inaccessibili.

Questi villaggi hanno serbato dei tempi feudali l’impronta minacciosa, ma quasi tutti sono privi dì avanzi monumentali notevoli. Gli squarci delle rocce si prestano a creare ì contrasti più pittoreschi dì pianori rotti da precipizi, dì praterie e dì boschi, dì straducole inerpicantesi su per ì fianchi dirupati come nei presepi natalizi, percorse nel passato da asinelli e da uomini colle brache corte, in carovana, da donne cariche sul capo dì grossi fardelli, in acconciature caratteristiche ed in vestimenta, che, almeno nel colore, conservano l’uniformità dì un costume locale.

Tale è il paese notevole per tante particolarità che sì estende fra la Flaminia e la Cassia, a nord dì Veio e a sud dì Falerii, dominato dal Soratte, bagnato dal Treja, in più luoghi solcato dalle antiche vie romane ancor lastricate dai grandi poligoni dì selce che sfidano le alluvioni e l’aratro come se fossero rocce radicate nel suolo, incrociate qua e là da ben più antichi avanzi dì strade falische, così che quando le legioni romane lo attraversarono nei primi tempi, esse calpestavano già le necropoli etrusche, ricche da secoli dei prodotti dì un’arte propria, e di non spregevoli imitazioni locali degli splendori ellenici. Queste terre che ì Falisci avevano fecondato colla loro antichissima civiltà, cominciata nel XV e finita nel III secolo avanti l’era volgare, ci hanno serbato molti reperti degni dì ammirazione, che ora sono raccolti nel i museo di Forte Sangallo a Civita ed in quello dì Villa Giulia a Roma, poco fuori dì Porta del Popolo, messe ricca, che potrebbe certo decuplicare con tutta facilità se più larghi mezzi permettessero altri scavi.

(Tratto dal libro: I racconti dalla Città Invisibile, a cura di Paolo D’Arpini)

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Considerazioni filosofiche eterodosse, clima ad origine antropica, umanità sull’orlo dell’abisso, free Palestine, Treia: una memoria di Caterina, da Calcataonline News, il tutto è sempre presente nel tutto, cos’è il karma?…

Il Giornaletto di Saul del 7 giugno 2024 – Considerazioni filosofiche eterodosse, clima ad origine antropica, umanità sull’orlo dell’abisso, free Palestine, Treia: una memoria di Caterina, da Calcataonline News, il tutto è sempre presente nel tutto, cos’è il karma?…

Care, cari, quando gli studenti dei Licei giungono a studiare i “grandi” filosofi antichi, Socrate, Platone, Aristotele, che intorno al IV secolo a.C. seguirono i filosofi della Natura, hanno l’impressione di stare entrando nel vivo della Filosofia… (Vincenzo Brandi) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/06/considerazioni-eterodosse-su-platone.html

Nota – In realtà, sotto molti aspetti, questi filosofi segnano un arretramento rispetto ad una mentalità razionalista e a un metodo scientifico….

La narrazione sul “riscaldamento climatico ad origine antropica”… – Scrive Andrea Zhok: “E’ certo che chi detiene il potere ama i meccanismi emergenziali, che consentono di avocare a sé poteri speciali, di abbreviare procedure operative, sacrificare la trasparenza, chiedere finanziamenti straordinari con destinazioni opache, implementare sistemi di sorveglianza e controllo, ridurre le garanzie e i diritti individuali, ecc.” – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/la-narrazione-sul-riscaldamento-climatico-ad-origine-antropica/

Nota – Tutte le emergenze che hanno alla loro radice variabili rilevabili soltanto con sistemi scientifici complessi (es.: minacce pandemiche o climatiche) sono totalmente nelle mani delle autorità che controllano le modalità di accertamento…

Umanità sull’orlo dell’abisso… – Scrive Vincenzo Brandi: “La NATO, la UE e gli USA ci portano verso una guerra globale nucleare. Sfugge ai mediocri funzionari dell’imperialismo capitalistico occidentale che per la Russia la guerra in corso è una guerra di sopravvivenza e difesa della propria sicurezza e che non si farà intimidire, né si tirerà indietro…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/06/umanita-sullorlo-dellabisso.html

Nota – La Russia si è sentita minacciata dall’avanzata spettacolare della NATO verso i suoi confini avvenuta nel corso degli ultimi 30 anni (basta consultare una semplice carta geografica per rendersene conto)…

Free Palestine. Stop the Genocide… UNAC wrote: “Join UNAC and others at the Surround the White House protest. June 8 marks 8 months of US-Israeli genocide of the Palestinian people, and marks the 54th anniversary of the occupation of Gaza. A month ago, Biden said that the invasion of Rafah was a red line. But now, the invasion of Rafah has continued for weeks, has expanded to the entire Gaza Strip…” – Continues: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2024/06/06/free-palestine-stop-the-genocide/

Treia. Una memoria… – Scriveva Caterina Regazzi: “La casa di Treia è la casa della mia infanzia e fanciullezza, in cui c’erano un ingresso anteriore ed uno posteriore, … Io ho trascorso lì tutte le estati da quando mia madre se l’è sentita di lasciarmi sola con mia nonna Annetta. Quel pesante portone esterno, in quegli anni, è sempre stato aperto, e per non stare proprio in mezzo alla strada veniva tenuto chiusa invece una porta di mezzo…” – Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2016/06/treia-la-casa-della-memoria-di-caterina.html

Nota – Io passavo le mie giornate seduta sul gradino che da sulla strada e salutavo tutti i passanti…

Il tutto è sempre presente nel Tutto… – Scrive P.D’A.: “Nel processo infinito della manifestazione l’essere umano è solo uno degli innumerevoli modi espressivi dell’intelligenza. Non c’è limitazione nell’espressione vitale, possiamo immaginare esseri composti di altre materie da quella organica che ci contraddistingue…” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2014/12/diversita-come-simbolo-di-unita.html

Nota – …nella cosmologia indiana si parla di “abitanti” di altri mondi astrali e fisici, che condividono con noi l’intelligenza e la coscienza ma in forme completamente diverse dalla nostra…

“Da Calcata a Treia. Rigurgito fanta-scientifico di Calcataonline News” – Scrive P.D’A.: “Nei mesi di primavera ed inizio estate prima di lasciare definitivamente Calcata (che avvene nel luglio 2010) per trasferirmi a Treia, ci fu tutta una serie di incontri di commiato tenuti in varie parti della Tuscia. A Viterbo, ad esempio, si tenne l’inaugurazione della prima biennale d’arte creativa, con contemporaneo mio ultimo saluto. A Faleria ci fu la recita in piazza di Agenzia Fregoli ed ovviamente a Calcata stessa dove per il solstizio estivo ci furono tutta una serie di eventi con addii strappalacrime nel Centro Visite del Parco del Treja…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/06/una-vera-memoria-da-calcata-treia.html

Roma. Stop al genocidio in Palestina – Scrive Contropiano: “Manifestazione di protesta davanti all’Ambasciata USA, in Via Veneto a Roma, alle ore 17. Gli USA permettono quello che sta avvenendo a Gaza. L’Italia è più che suo alleato un suo sostenitore, che garantisce agli USA una presenza al centro del Mar Mediterraneo a loro indispensabile per mantenere il dominio sull’intera macroregione. L’Ambasciata USA quindi è il luogo più importante-determinante- per manifestare contro il genocidio in atto a Gaza.”

Ma cos’è ’sto karma? – Ho ricevuto un triste commento da una mia amica al proposito delle vie del karma, per come esse sono apparentemente ingiuste: “Se esiste il karma, individuale o collettivo, è un’altra legge crudele, in un mondo crudele voluto da un Dio, secondo me, crudele”. Succede che per la strumentalizzazione di questa presunta crudeltà nascono tutte quelle forme ideologiche dualistiche che si prefiggono di comprovare la “realtà” del sogno del divenire. (…) Insomma si da per scontato che quello che viviamo o “vivremo” sia l’unica realtà possibile ed è così che si perpetua il karma… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2019/06/karma-is-karma-but-what-is-karma-il.html

Ciao, Paolo/Saul

Bruno Scapini: “Con il vertice di Pechino, la Cina guida il multipolarismo” – Con il vertice di Pechino si rafforza la cooperazione tra la Cina e i Paesi Arabi su più fronti, portando al consolidamento di un polo economico, commerciale e finanziario guidato dal Dragone, come spiega Bruno Scapini in questa intervista in cui parla anche di Medio Oriente e della conferenza di Pace in Svizzera. A cura di Enrica Perucchietti: https://www.youtube.com/watch?v=sEvocAgzJM8

Nicolai Lilin: “Le tensioni in Moldavia ed in Transnistria ricordano lo scenario ucraino”: https://www.youtube.com/watch?v=AXqUDeHdAFs

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Sono certo che un giorno tutte le frontiere cadranno, perché la nostra comprensione sarà più profonda. La terra intera diventerà la nostra patria e allora, in nome della giustizia, per mezzo di un’assemblea internazionale distribuiremo equamente le risorse mondiali a seconda delle necessità dei popoli. Ma l’uguaglianza non può essere imposta con la forza, deve nascere dal cuore. Dobbiamo iniziare ora da noi stessi…” (Paramahansa Yogananda)

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Venezia: disobbedienza civile, opportunità ecologica, Treia: alcune favole, l’isola nella valle del Treja, il peso del clero, la Russia non ha mai rifiutato di negoziare, il valore del dubbio…

Il Giornaletto di Saul del 26 maggio 2024 – Venezia: disobbedienza civile, opportunità ecologica, Treia: alcune favole, l’isola nella valle del Treja, il peso del clero, la Russia non ha mai rifiutato di negoziare, il valore del dubbio…

Care, cari, saremo uno o più di uno, forse saremo poco meno di molti, ma in ogni caso saremo insieme da nonviolenti, da disobbedienti, da cittadini e da uomini liberi, con il supporto del Sindacato FISI. Entreremo a Venezia senza pagare la gabella, dichiarando fin da ora di non appartenere a nessuna delle categorie che ne sono dispensate… (Resistenza Radicale)… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/05/venezia-disobbedienza-civile-contro-il.html

Nota – …il 26 Maggio entreremo a Venezia e non pagheremo né il biglietto né la multa: la porteremo davanti a un giudice, e vinceremo per voi, per noi, e per una città che non si vende…

La disubbidienza civile può essere una “opportunità”…? – …qui a Treia, in provincia di Macerata, nella periferia delle Marche profonde, dove mi sono ritirato in esilio per evitare il rogo, per ottenere una piccola “audience” spesso sono costretto a parlare per metafore, alludendo a storie vere o inventate (che potrebbero comunque aprire spiragli di verità). – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/ecologia-profonda-la-disubbidienza-civile-puo-essere-una-opportunita/

Nota – …un individuo, deve chiedere giustizia, costi quel che costi… altrimenti possiamo di nuovo assistere a giustificazioni, come quelle portate dai criminali di guerra nazisti, che dichiararono al processo di Norimberga “mi sono limitato ad ubbidire agli ordini”…

Treia. Alcune favole raccontate da Paolo D’Arpini – Nel libro dal titolo “Treia, storie di vita bioregionale” racconto alcune storielle minute di eventi vissuti in questa città delle Marche, in cui mi sono trasferito nel 2010. Le osservazioni del mio vivere a Treia sono per me significative anche perché rappresentano la fase finale della mia esistenza… – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/treia-storie-di-vita-bioregioale/

Nota – Avvicinandomi alla soglia degli ottanta anni rammento quel che Osho disse: “Se stai invecchiando, ricorda che la vecchiaia è il culmine della vita. Ricorda che la vecchiaia può essere l’esperienza più bella. Il vecchio si trova nello stesso stato di quiete dopo una tempesta, quando prevale il silenzio…”

L’isola nella valle del Treja… – quando il Circolo vegetariano VV.TT. aveva ancora sede a Calcata agli amici che venivano a trovarmi non potevo far a meno di raccontar loro varie storielle attinte alla mia fantasia, imbrogliandoli, sull’origine della Valle del Treja e di Calcata stessa. Io le chiamo “psicostorie”, ma a dire il vero non sono totalmente invenzioni. – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/05/24/lisola-nella-valle-del-treja-il-racconto-mitologico-di-una-rondine-antica/

Nota – Le mie narrazioni fanno riferimento a qualche fatto realmente accaduto, più che “bugie” potrei definirle “visioni dall’inconscio”…

Il peso del clero… – L’istituzione del clero nasce come forma di controllo dell’istituzione religiosa, ciò è soprattutto evidente in ambito cattolico. Il clero è composto da quella parte di sacerdoti che, nell’ambito della religione, ha un ruolo distinto e direttivo ed anche ben retribuito. Che sia ben retribuito è ovvio in quanto rappresenta un organo di controllo della fede… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/05/il-peso-del-clero.html

Nota – Nella Chiesa cattolica l’appartenenza al “clero” è consentita esclusivamente agli uomini che hanno ricevuto il sacramento dell’ordine nei suoi tre gradi: diaconato, presbiterato, episcopato, non ne sono quindi incluse le suore e le monache…

Fronte orientale, altro che “pace”! – Fonti ufficiali russe riferiscono che la Russia non ha mai rifiutato di negoziare per la Pace, dall’aprile 2022, allorché, su richiesta della Gran Bretagna, il regime di Kiev ha bloccato il processo negoziale che esso stesso aveva richiesto. Quanto al “vertice di pace” indetto in Svizzera, si tratta di un’altra sceneggiata inventata dal Dipartimento di Stato americano. Come può essere organizzata una vera “conferenza di pace” senza invitare entrambe le parti coinvolte…? – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/05/fronte-orientale-altro-che-pace.html?sc=1716648620833#c3082432510819581840

Nota – A conferma delle bugie USA apprendiamo che la Polonia ha ordinato al Pentagono 4 sofisticati sistemi radar e di puntamento (probabilmente già ricevuti ed installati). I radar statunitensi in Polonia servono per colpire i russi… – continua al link

Il valore del dubbio… – …non serve credere per sapere che “io sono”, lo sappiamo senza ombra di dubbio da noi stessi. Mentre per sentenziare l’assunzione di una fede o la mancanza di una fede, o l’identificazione con un personaggio che crediamo di essere, non possiamo fare a meno di usare il termine “credo” oppure “non credo”. Se ne deduce che l’essere ed esserne contemporaneamente coscienti è naturale ed inequivocabilmente vero, mentre sostenere qualcosa che ha il suo fondamento nel pensiero, cioè nella speculazione mentale, è solo un processo, una concettualizzazione… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2024/05/il-valore-del-dubbio.html

Ciao, Paolo/Saul

L’impressionante intervista di Francesca Mannocchi ai coloni israeliani che pretendono una Gaza solo ebraica: https://tg.la7.it/esteri/limpressionante-intervista-francesca-mannocchi-coloni-vogliono-in-gaza-tutta-ebraica-25-05-2024-213872

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Chi si abbatte nei periodi di sconforto non può arrecare alcun beneficio agli altri” (Yamamoto Tsunetomo)

“La coscienza e la forza vitale sono Dio. E tutto ciò è un’unica cosa con il corpo, perché il corpo è il supporto della coscienza e della forza vitale. Non puoi dividerli. Quando si dice che una persona è morta, ciò che accade è che la forza vitale interna si è unita alla forza vitale esterna. Questo è tutto ciò che è accaduto.” (Nisargadatta Maharaj)

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Autonomia monetaria e l’esperimento dei “petecchioni” del Circolo Vegetariano VV.TT.


Rammento che, verso il 1996 (o giù di lì), nella sede del Circolo Vegetariano VV.TT. di Calcata, per lanciare un segnale, facemmo una emissione simbolica di moneta alternativa “Petecchioni” che aveva valore legale per gli interscambi all’interno del Circolo. Ricordo che proposi all’allora sindaco di Calcata, Luigi Gasperini, di fare altrettanto per l’area comunale, questo perché nella Costituzione Italiana è tuttora consentita l’emissione comunale di cartamoneta. Purtroppo il sindaco non fu abbastanza lungimirante e scartò l’idea…

Qui occorre sapere che stampare carta moneta non può essere un monopolio. Proprio perché si tratta di una Cambiale (cioè una certificazione scritta di un debito) chiunque può farlo e nessuno lo può vietare.

Successivamente per spiegare bene al popolo cosa si celasse dietro alla truffa del signoraggio bancario, nel 2005, assieme al socio Giorgio Vitali, organizzammo nell’ex Lavatoio di Calcata un dibattito ad hoc, dopo quel primo incontro ne organizzammo vari altri, nella sede del Centro Visite del Parco del Treja di Calcata, a Faleria ed anche al comune di Sant’Oreste, etc. con numerosi esperti del settore.
(Vedete le risultanze qui: http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=moneta+debito+e+signoraggio).

Alcuni di voi sapranno che attualmente non è lo Stato a emettere la carta moneta ma sono delle banche private, sia pur denominate Banca d’Italia od attualmente BCE, che si sono appropriate del diritto di emettere carta moneta per conto dello Stato, il quale a sua volta ripaga il debito contratto con l’emissione di Buoni del Tesoro che vengono posti in vendita dalle banche stesse guadagnandoci ulteriormente. Perciò capirete che per risolvere il problema del debito pubblico e degli interessi pagati e restituire allo Stato la sua dignità ed autonomia finanziaria è assolutamente necessario che l’emissione cartacea del denaro ritorni allo Stato. Inoltre siccome attualmente non c’è più alcuna trasferibilità fra la moneta ed il suo equivalente in oro ciò significa che -di fatto- il denaro che circola è semplice carta colorata e che in qualsiasi momento il suo valore convenzionale può scomparire del tutto.

Ma l’argomento che vorremmo trattare è veramente complesso e richiede alcune spiegazioni ed analisi preliminari, perciò iniziamo il discorso con l’analisi di alcune condizioni che hanno portato la nostra Repubblica all’attuale stato di cose. Il problema va affrontato con lungimiranza e con spirito di “comprensione”.

Chi ha detto che i gestori dell’economia finanziaria devono comandare su tutti gli altri? NESSUNO! E’ un sopruso accettato passivamente da una popolazione [europea] senza alcuna dignità. Chi ha stabilito che la BCE deve essere privata? Nessuno. E’ un sopruso. Non solo: Qualora noi e noi soli, italiani, decidessimo di nazionalizzare la Banca d’Italia, potremmo farlo perché, per il principio liberista, nessuno ci può impedire di trasformare l’assetto interno di un Ente che è uno degli azionisti della BCE. Banca d’Italia, ancorché pubblica, cioè di proprietà del Popolo italiano, sarebbe una normale azionista della banca centrale Europea.

E’ forse la UE a controllare la BCE? O i finanzieri internazionali organizzatori del famoso incontro umma aumma sul Britannia? Il benemerito presidente Cossiga, che stava al gioco ma non stava zitto, dichiarò che si trattava di un atto profondamente illegale. Infatti, non si dovrebbe nominare governatore di Banca centrale un uomo di una banca privata (Goldman Sachs). Lo hanno potuto fare perché hanno abusato di un potere assoluto, cioè senza controllo.

A questo punto non siamo in condizione di poter predire come andranno le cose. Di certo il gioco è pesante. E costellato di omicidi: Alfred Herrausen e Detlev Rowedder, due funzionari economici tedeschi che si opponevano alla sistemazione in senso privatistico della BCE. NON manchi a questo elenco anche Wim Duisberg, ANNEGATO in una piscina. (Ex governatore della BCE). NOTA: la di lui moglie fu sottoposta a processo in Olanda per “antisemitismo”. – COGLIAMO L’OCCASIONE PER RICORDARE ANCHE DUE ITALIANI MORTI O SPARITI: SBANCOR E FEDERICO CAFFE’. In questo elenco non manchino anche: l’americano Jeffry Picower e, volendo, anche il figlio di Madoff, nonchè i due Kennedy. Senza dimenticare Paolo Ungari ed Haider, nonché Aldo Moro e …. Borsellino.

La realtà che stiamo vivendo è del tutto falsa.

Paolo D’Arpini

Ed ora pensierosi sul da farsi dopo questa introduzione generale e consapevoli dei retroscena in cui la cessione della Sovranità dello Stato è passata alle banche ed ai poteri economici “altri”… passiamo decisamente all’interrogazione che studiammo in divesi incontri tecnici tenuti in diversi luoghi:

Al signor Ministro dell’Economia e delle Finanze
premesso che il popolo italiano in base allart 1 della Costituzione, “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”, è Sovrano e fra le varie Sovranità rientra anche la Sovranità monetaria.

La Sovranità monetaria consiste nel diritto di emettere moneta ex nihilo.

La Sovranità di uno Stato è indisponibile e inalienabile per chiunque tranne che per il popolo italiano che ne è il titolare esclusivo secondo qualsiasi testo di diritto Costituzionale e lo stato deteneva LA SOVRANITA´ MONETARIA fino alla privatizzazione delle tre BIN Banca Commerciale Italiana, Banca di Roma e Credito Italiano.

Si seguitò poi a vendere ai privati anche le partecipazioni nelle Banche di interesse nazionale come la BNL e l´Istituto bancario S Paolo di Torino. Con queste incaute vendite si trasferì ai privati la Sovranità

Premesso che nel 1992 iniziò la privatizzazione delle tre BIN nella quale il Ministro del Tesoro ”dimenticò” di trattenere le quote della Banca d’Italia che in base al vecchio art 3 dello Statuto della Banca d´Italia dovevano essere dello stato o di aziende con capitale a maggioranza statale. monetaria e si privatizzò la Banca d´Italia in maniera illegale rispetto al vecchio art 3 dello Statuto della Banca d´Italia che in un secondo tempo, per coprire la vendita illegale, fu riformato, dopo 14 anni di silenzio di politici e media, dai banchieri il 12/12/2006 quando è stato approvato per Decreto, dal Presidente del Consiglio Romano Prodi (ex consulente Goldman Sachs) e dal min dell´Economia Tommaso Padoa Schioppa, membro di Aspen Institute, della Commissione trilaterale e del Bilderberg Club, e avallato dal presidente della Repubblica Napolitano, la modifica all´art 3 dello statuto della Banca d’Italia il quale non prevede più la maggioranza dello Stato in Banca d’Italia.

Premesso che il 7 febbraio 1992 con la firma del Trattato di Maastricht da parte del Governo Andreotti, il cui art 105°A prevedeva che l´unico Ente autorizzato a emettere moneta fosse la BCE, banca privata e per giunta straniera, ci fu la cessione della Sovranità monetaria, avvenuta esplicitamente contro la legge italiana, perché la Sovranità monetaria non è a discrezione di un qualsiasi governo o di chiunque altro che non sia il popolo italiano ed inoltre non si seguì l´iter previsto dalla Costituzione per la modifica di quest´ultima.

Premesso che la cessione a banchieri privati, per giunta stranieri, della Sovranità monetaria è stata fatta in maniera incostituzionale in quanto è stata fatta una modifica alla Costituzione senza seguire l´iter previsto dalla stessa per le modifiche e inoltre qualsiasi Sovranità non è nella disponibilità di nessun governo. Infatti, la Costituzione italiana non prevede in alcun modo la cessione della Sovranità monetaria e men che meno a privati stranieri.

Premesso che secondo l’Articolo 105A del Trattato di Maastricht:
1.La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote all’interno della Comunità. La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle Banche Centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità.
2.Gli Stati membri possono coniare monete metalliche con l’approvazione delle BCE per quanto riguarda il volume del conio.
Premesso che l´autocrazia della BCE, unico creatore di moneta nell´Unione europea, entrò in tutti gli ordinamenti giuridici dell’Unione Europea per effetto del Trattato più volte citato (articolo 107)

Tutto ciò premesso,
SI CHIEDE di conoscere
dal Ministro del Tesoro pro tempore in quanto tempo prevede sia possibile riparare i danni arrecati all’intero popolo italiano, dato che è doverosa l’applicazione della Legge 262 del 28 dicembre 2005 il cui art 19 c 10 impone il rientro delle quote della Banca d´Italia nelle mani dello Stato entro tre anni, mentre sono già passati diversi anni dalla sua promulgazione e il cui regolamento di attuazione (da quel che noi sappiamo) non è stato finora redatto, con la conseguenza che la legge succitata non è mai stata applicata mentre lo Stato è costretto a chiedere in prestito alla banca centrale il denaro di cui necessita pagandone gli interessi ad una banca privata straniera, la BCE, e facendo pagare i costi agli italiani del tutto ignari della truffa.

Art 19 c 10 della legge 262
Con regolamento da adottare ai sensi dell’articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, è ridefinito l’assetto proprietario della Banca d’Italia, e sono disciplinate le modalità di trasferimento, entro tre anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia in possesso di soggetti diversi dallo Stato o da altri enti pubblici.

Giorgio Vitali – Primo firmatario

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Solvay punienda est, biodiversità dei margini, l’esperienza non risiede nella sua descrizione, USA: proteste studentesche, ode d’addio, la nascita dell’ “io sono”…

Il Giornaletto di Saul del 28 aprile 2024 – Solvay punienda est, biodiversità dei margini, l’esperienza non risiede nella sua descrizione, USA: proteste studentesche, ode d’addio, la nascita dell’ “io sono”…

Care, cari, sono emblematici i risultati del “mini monitoraggio sperimentale” della Regione Piemonte, molto mini e molto sperimentale -oltre che con decenni di ritardo- in quanto limitato a 127 persone -volutamente- pescate lontano dal polo chimico Solvay del sobborgo Spinetta Marengo di Alessandria… (Rete Ambientalista) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/04/solvay-punienda-est.html

Nota – Vengono, infine, i brividi a leggere la “scrupolosità” espressa dalla Regione disponibile ulteriormente a monitorare gli organi delle persone con il Pfas nel sangue…

Terre bioregionali e biodiversità dei margini… – Scrive Ferdinando Renzetti: “Notizie da Cade il mondo. l’euforia delle dune musica di biciclette nell’ebrezza dell’asino, seduzione e gentilezza nel respiro dell’avventura, vocazione del tempo, danza delle stagioni, canto dei passi nel silenzio della strada…” – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/terre-bioregionali-e-biodiversita-dei-margini/

Nota – Un’erbaccia è semplicemente una pianta le cui virtù sono ancora da scoprire. L’allopatia o antagonismo radicale è una forma particolare di antibiosi frequente nel mondo vegetale…

L’esperienza non risiede nella sua descrizione… – …il linguaggio è un ingranaggio matematico utile, sino ad un certo punto, per descrivere i procedimenti sia della percezione sensoriale che della “fantasia” emozionale. Ma ciò che viene così trasmesso, purtroppo, manca della freschezza e dell’immediatezza dell’esperienza, quella che giustamente si definisce “presenza” – Continua: https://www.senzafine.info/2024/04/per-capire-un-pesce-devi-essere-pesce.html

Nota: Infatti il linguaggio attinge solo alla memoria, non può raccontare e convenire l’ineffabile momento vissuto… in quanto “presenza”!

USA. Proteste studentesche contro il genocidio a Gaza – Numerosi studenti continuano a protestare nella capitale americana contro l’azione militare nella Striscia di Gaza e a sostegno della Palestina. Alla George Washington University gli organizzatori chiedono alle autorità statunitensi di “troncare i legami finanziari, materiali e intellettuali” con Israele… – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/04/usa-studenti-protestano-contro-il.html

Nota – Le proteste pro-Gaza sono iniziate diversi giorni fa alla Columbia University nello Stato di New York, dove un gruppo di studenti ha deciso di organizzare un sit-in in una tendopoli nel cortile dell’università, denunciando l’aggressione contro il popolo palestinese…

Una memoria con ode d’addio al Paolo D’Arpini, detto anche Saul Arpino, che silente sen va dal falisco Treja per congiungersi alla sibillina Treia… – Scrive G.V.: “…Cosa faremo ora tutti noi frequentatori di Calcata Vegetariana, cioè: Cantori girovaghi, Minestrelli (mangiatori di minestre vegetali preparate da Saulo), Troubadours, Trovatori, Trovatelli, Trobadores (di… fungi, di tartufi e tartufelli), improvvisatori di facezie, naturalisti, naturisti, nudisti e vestitisti, vegetisti, vegetariani, crudisti e crudeli…” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2015/02/ode-daddio-al-paolo-darpini-detto-anche.html

Roma. Nè carne né pesce – Scrive AVA: “Giovedì 2 maggio ore 18,00 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma, conferenza della dr.ssa Marinella Correggia su Sicurezza Alimentare. Info: 339.1406256”

Il mondo nasce con la nascita dell’ “io sono”… – “…qual è il meccanismo concettuale dietro alla creazione del mondo? A questa domanda Nisargadatta Maharaj rispose in modo lucido e chiaro: la creazione del mondo, come apparizione nella coscienza, ha un decuplo aspetto… “ – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2016/04/il-mondo-nasce-con-la-nascita-dell-io.html

Ciao, Paolo/Saul

Una memoria musicale della Festa dei Precursori di qualche anno fa: https://www.youtube.com/watch?v=LL7HVSJXc2U

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Ciò che ci piace è bello, ciò che non ci piace è brutto; ma il brutto nel giro delle cose tornerà ad essere bello, e il bello ad essere brutto; perciò si può dire che una sola anima penetra l’universo. Per questo il saggio venera l’unità”. (Chuang Tze)

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