Risultato della ricerca:

Femminino e mascolino, gli italiani in Jugoslavia, biden ha iniziato la guerra contro la Russia, altro che Ucraina, Ue: sempre più USA, Berlusconi santo subito, Advaita Vedanta…

Il Giornaletto di Saul del 13 febbraio 2023 – Femminino e mascolino, gli italiani in Jugoslavia, biden ha iniziato la guerra contro la Russia, altro che Ucraina, Ue: sempre più USA, Berlusconi santo subito, Advaita Vedanta…

Care, cari, la spiritualità della natura in realtà tende alla rivalutazione del femminile in un mondo dominato dal patriarcato e dalla ragione, e ciò è anche un bene ma finché la sacralizzazione non coinvolge anche il mascolino restiamo nei termini di una dualità in cui una parte viene ad essere considerata migliore dell’altra. Occorre quindi riconoscere il sacro in entrambi i generi: maschile e femminile… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2023/02/femminino-e-mascolino-uniti-nella.html

Nota – “Sulla base della teoria unitaria del mondo fisico e biologico proposta nel 1942 dal Fantappiè, in Natura esistono due opposte tendenze. Una entropica, verso la degradazione ed il livellamento, caratteristica dei fenomeni fisici, ed una opposta tendenza sintropica verso l’ organizzazione e la differenziazione, caratteristica dei fenomeni biologici. Tale doppia tendenza si manifesta a tutti i livelli, e dalla lotta tra l’ordine ed il disordine ha origine il divenire”

L’occupazione italiana della Jugoslavia 1941-43… – Scrive Giorgio Stern: “Il 6 aprile del 1941 le truppe tedesche, seguite da quelle italiane e ungheresi, invasero la Jugoslavia. Il regno dei Karageorgevich venne distrutto. Seguirono anni terribili…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2023/02/loccupazione-italiana-della-jugoslavia.html

E’ stato biden (ad iniziare la guerra contro la Russia)… – Seymour Hersh, già premio Pulitzer, ha pubblicato sul suo blog un articolo che rivela come siano stati gli Stati Uniti d’America a distruggere i gasdotti Nord Stream 1 e 2 che collegavano Russia e Germania. Secondo le fonti anonime del giornalista, l’attentato sarebbe stato pianificato da Joe Biden in persona e da alti vertici della sua amministrazione, con la complicità operativa della Norvegia. La Germania ne sarebbe stata a conoscenza e il cancelliere tedesco Olaf Scholz avrebbe avallato l’operazione, che è stata definita come un atto di guerra dal presidente del parlamento russo. La Casa Bianca ha detto che quanto scritto da Hersh è falso, ma smentite sul merito, non sono ancora arrivate.

Treia. Celebrazione del Maha Shivaratri il 18 febbraio 2023 – Quella sera reciterò, assieme a Caterina e a chi ci vorrà essere, lo Shiva Manasa Puja, un inno dedicato a Shiva. Dicono che la sua potenza sia tale da purificare completamente la mente del recitante… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2023/02/06/maha-shivaratri-2023/

Miliardi e miliardari – Scrive Roberto Tumbarello: “Elon Musk ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari. Ora ne possiede altri 200. È l’uomo più ricco del mondo. Jeff Bezos è passato al quarto posto. Per risalire nella classifica gli basterà licenziare da Amazon qualche migliaio di dipendenti. Proiettato nella ricerca per un futuro migliore Tim Cook ha investito più di mille miliardi. Oggi la sua Apple ne vale solo duemila. Sono queste le notizie che appaiono ogni mattina sui giornali”

Altro che Ucraina… La Siria da anni è sotto attacco USA ed alleati e nessuno ne parla… – Delle parti della Siria sono ancora sotto l’ostile occupazione degli islamisti sostenuti dai Turchi nelle aree intorno a Idlib nel nord-ovest, e degli Stati Uniti nelle regioni produttrici di petrolio nel nord-est, e di Israele nelle alture del Golan. Inoltre, per sicurezza, di tanto in tanto, Israele bombarda impunemente la Siria. Il paese viene strangolato di proposito dalle sanzioni nord-americane e dei suoi alleati… – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/02/altro-che-ucraina-la-siria-da-anni-e.html?sc=1676199235256#c2021527676309812139

Dedicato a chi vuole andare a votare il pd o i suoi alleati: “Il partito democratico (tutto minuscolo) dichiara che le sanzioni contro la Siria vanno mantenute perché “non si sa quali vantaggi potrebbe ricavarne il governo di Assad”…”

Ue. Sempre più USA, sempre più guerra… – Scrive Michele Manfrin: “Il Consiglio Europeo ha approvato il progetto di accordo amministrativo tra l’Agenzia Europea per la Difesa (AED) e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (US DoD). La bozza di accordo tra l’Agenzia europea per la difesa e il Pentagono consentirà di fatto al governo degli Stati Uniti e al suo vasto complesso industriale della difesa di entrare nel crescente cerchio dei progetti di Difesa dell’Unione europea…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2023/02/12/ue-sempre-piu-usa-sempre-piu-guerra-il-consiglio-europeo-ha-approvato-lingresso-del-pentagono-nella-difesa-europea/

Nota – Questo succedeva mentre il “compagno Benigni da 300 mila euro” a Sanremo sputava sull’art. 11 della Costituzione e non ve l’ha detto…

Silvio santo subito! Sembra incredibile ma Silvio Berlusconi ha detto proprio così:
«Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore». Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che ha aggiunto: «Per arrivare alla pace penserei che il signor presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli: “’È a tua disposizione dopo la fine della guerra un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina”. Un piano Marshall da 6, 7, 8, 9mila miliardi di dollari, a una condizione: che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi». (Local Team)

Ucraina. Interessante analisi sulla conduzione della guerra – Scrive Julian Macfarlane su https://comedonchisciotte.org/il-grande-assalto-di-big-serge/ – Putin non ha fretta. Più la SMO si protrae, più l’Impero commette errori, perché la sua disperazione lo spinge comunque verso l’escalation e ogni escalation è un altro mattone nel muro della vergogna e della colpa…” – Continua al link segnalato

Advaita Vedanta e le maschere dell’ ”Io” – La peculiarità della filosofia Advaita Vedanta è che non si rifà ad alcuna divinità personale. L’Assoluto non duale è  tra l’essere ed il non essere. Esso è il Sé, ovvero la Consapevolezza priva di attributi, che è contenitore e contenuto di tutto ciò che si manifesta, autoesistente, e aldilà di ogni manifestazione e pensiero. Il Sé gode della sua stessa illusione di esistere come oggetto separato e distinto da se stesso e -secondo il Vedanta- questa commedia si rende possibile attraverso cinque maschere o “guaine” (in sanscrito “kosha”) che nascondono il Sé al sé (l’Io assoluto all’io relativo). Esse sono: “annamaya”, “pranamaya”, “manomaya”, “vijnanamaya” e “anandamaya”…” – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2017/11/the-sheaths-of-i-in-advaita-vedanta-le.html

Ciao, Paolo/Saul

………………………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Chi considera superiore il proprio pensiero è superbo. Il pappagallo che parla della totalità del Sè è assurdo. Molti sentieri conducono alla vetta, ma per recarvisi occorre un corpo intero” (Deng Ming Dao)

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

Meloni ca è l’ennesimo esempio di governo “dalle larghe intese”…

Sono bastati cento giorni per confermare che il governo Meloni non è un governo di nuovo tipo. Non è neanche quel governo fascista che alcuni paventavano e altri fingono di paventare per coltivare clientele e attirare elettori. È solo una nuova versione dei governi delle Larghe Intese come il precedente governo Mario Draghi. Come questo è nemico delle masse popolari e ligio alla Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti e svolge il suo ruolo di governo della Repubblica Pontificia, protettorato dei gruppi imperialisti USA. Oltre alla resistenza delle masse popolari, lo indeboliscono due caratteristiche sue proprie: la concorrenza tra Fratelli d’Italia e la Lega di Matteo Salvini per il seguito elettorale e per i privilegi del sottogoverno e l’intransigenza con cui Silvio Berlusconi esige gli sia assicurata l’impunità per i reati già passati a processo e per quelli ancora pendenti.

Cresce l’impegno di uomini e mezzi nella guerra che la NATO ha fatto nuovamente esplodere anche in Europa (questa volta in Ucraina, negli anni scorsi fu in Jugoslavia); crescono la povertà e la precarietà dei lavoratori; continua lo smantellamento dell’apparato produttivo del nostro paese: i settori che, se non si espandono, almeno resistono sono la produzione di armi, il turismo, le grandi opere pubbliche inutili quando non nocive, i trasporti. L’oppressione crescente di chi lavora si combina con l’aumento dei disoccupati: lavorare più duro e in numero minore. Procedono l’inquinamento e la devastazione dell’ambiente, la privatizzazione dell’istruzione, dell’assistenza sanitaria, dei servizi pubblici e delle pensioni. Il maltrattamento degli immigrati si combina con le missioni militari nei paesi da cui provengono e la loro devastazione.

Si estende il sistema di controllo. L’abbrutimento delle idee e dei sentimenti della massa della popolazione, in particolare dei giovani fino alla corruzione dei bambini, diventa sempre più strumento di governo assieme alla repressione. I mezzi di comunicazione della borghesia e del clero ogni giorno scoprono e mettono in scena “grandi personaggi” del passato del nostro paese, nascondendo che nella misura in cui hanno avuto effettivamente un ruolo importante nella vita sociale hanno contribuito a ridurre l’umanità allo stato attuale. Questo non è caduto dal cielo: sono gli uomini che hanno fatto la propria storia.

Stralcio di un notiziario del NPCI

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

La storia del Cavaliere all’attacco del Centro-destra… raccontata da Michele Rallo

Misteri della politica… Credo che ci troviamo di
fronte ad un caso da fantascienza. E cioé che una
coalizione politica che avrebbe giá in tasca la vittoria,
faccia di tutto per evitare quella vittoria. Non soltanto le
piccole gelosie per chi dovrá guidare il nuovo governo
(che al limite sarebbero comprensibili), ma divisioni
artificiali, basate sul nulla, il tentativo di adottare una
legge elettorale che favorisca gli avversari, e una sequela
di faide interne che hanno il solo scopo di indebolire due
delle tre gambe del tavolo di centrodestra: la Lega e
Forza Italia. Come leggere, diversamente, la
delegittimazione di Salvini ad opera di Giorgetti e
compagni? E le imboscate dei miracolati contro
Berlusconi? Soltanto come fenomeni di dissidenza da
parte di soggetti che vogliono tenersi care le poltrone
ministeriali?

No, non é cosí. E, per averne conferma, basta
andare con la memoria al 2019, quando Salvini –
imprudentemente – causó la fine del governo giallo-
verde, con l’intento di andare ad elezioni anticipate che
lo avrebbero incoronato Presidente del Consiglio.
Allora – se Mattarella avesse concesso le elezioni –
il centrodestra avrebbe trionfato nelle urne, e Matteo
Salvini, leader di quello che era allora il primo partito
della coalizione, sarebbe diventato capo del governo.
Tutti d’accordo: la Lega, naturalmente, al gran completo;
Fratelli d’Italia, in forte ascesa ma non ancóra al vertice
della coalizione; ed anche il fanalino-di-coda Forza
Italia, pur con qualche contenuto mugugno contro
l’elettorato di destra che privilegiava i sovranisti a
scapito della tradizione berlusconiana. Certo, i distinguo
c’erano anche allora: Giorgetti si atteggiava a eminenza
grigia e Mara Carfagna si era improvvisamente scoperta
moderata. Ma tutto finiva lí, e ci si interrogava soltanto
sul “quando” ci avrebbero fatto votare, se prima o dopo
la fine dell’ingombrante settennato mattarelliano.
Scontato che si sarebbe arrivati uniti e compatti
all’appuntamento: per vincere, per stravincere e, magari,
per affrontare poi eventuali aspetti su cui non c’era un
accordo totale.

E, invece, che cosa é successo nell’arco di un paio
d’anni? É successo che la cordata Giorgetti-governatori
ha imposto una nuova linea politica “europeista” a
Salvini, togliendogli la felpa, facendolo scendere dalla
ruspa e, con ció, condannandolo a cedere percentuali
crescenti del suo elettorato alla Meloni. E,
parallelamente, la Carfagna (ex “fascista di casa” nonché
elettrice del MSI) é uscita dal guscio, dando il lá alla
formazione di una robusta componente “moderata ed
europeista” all’interno di Forza Italia. Da ultimo, un
gruppetto che si atteggia ad ultras del moderatismo e
dell’europeismo – quello del governatore ligure Toti – ha
addirittura fatto scissione dal partito berlusconiano,
dando vita ad un mini-partito autonomo che si chiama
Coraggio Italia e che ha un feeling particolare con Renzi.
Quando poi é nato il governo Draghi, le
componenti moderate ed europeiste hanno di fatto
imposto a Lega e Forza Italia di parteciparvi, prendendo
cosí le distanze da Fratelli d’Italia che é rimasta
all’opposizione. Da notare, che i ministri di Lega e Forza
Italia appartengono tutti alle cordate che si proclamano
moderate ed europeiste: Giorgetti, Garavaglia e Stefani,
per la Lega; Brunetta, Carfagna e Gelmini per Forza
Italia.

Poi c’é stato l’inguacchio delle elezioni
presidenziali: Salvini che girava come una trottola, ma
completamente a vuoto; agguati alla candidatura della
Casellati, condotti alla luce del sole da cordate di franchi
tiratori moderati ed europeisti; e infine l’adesione di
Lega e Forza Italia alla singolare forzatura draghesca pro
Mattarella numero due. E – cosa piú strana di tutte – la
telefonata di Berlusconi, dal letto d’ospedale, per dare la
benedizione apostolica al bis di Mattarella.
A quel punto la coalizione di centrodestra, che
aveva resistito finanche alla divaricazione sulla
partecipazione al governo Draghi, é andata in frantumi.
Mentre Salvini cercava soltanto di darsi un contegno, la
guerra é scoppiata fra la Meloni e Berlusconi. O, meglio,
é stato Berlusconi a scendere in guerra unilateralmente,
prima affidando al fido Braccobaldo Tajani una
dichiarazione con cui chiedeva che Forza Italia avesse la
guida della coalizione di centrodestra, quasi per diritto
divino e senza avere i necessari consensi elettorali; e poi
decretando addirittura l’esclusione della Meloni e di
Fratelli d’Italia dalle trasmissioni Mediaset. Una vera e
propria dichiarazione di guerra totale, giacché un uso
talmente privatistico e utilitaristico delle reti di famiglia
non si era mai visto, ed un provvedimento cosí estremo
non era mai stato adottato, neanche contro gli odiati
comunisti (o presunti tali), neanche contro coloro che
volevano mandare Berlusconi in galera.

Evidentemente, ci sono altri motivi, assai diversi
da quelli di una semplice divergenza su Mattarella si e
Mattarella no. Quali motivi? Difficile dirlo. Certamente,
c’é una ostilitá profondissima verso la Meloni, di cui si
ha contezza almeno dal 2016, quando Berlusconi impedí
la candidatura della leader di Fratelli d’Italia a sindaco
di Roma, anche a costo di spianare la strada alla vittoria
della Raggi (e i romani ringraziano). A suo tempo se ne é
parlato diffusamente su queste stesse pagine [vedi
“Social” del 6 maggio 2016: “Roma: l’alleanza delle
mummie contro il pericolo populista”].
Sono seguíti tutta una serie di atti di ostilitá piú o
meno espliciti, di cui parimenti si é dato conto [per
ultimo su “Social” del 30 luglio 2021: “Giorgia ha un
nemico: si chiama Silvio”].

Infine, la guerra senza quartiere di queste ultime
settimane.
Una sequela lunga, costante e coerente. Troppo
lunga, troppo costante, troppo coerente per essere dettata
solo da personale antipatia, da gelosia cieca, da rabbia
forsennata per essere stato soppiantato nel ruolo di
leader della coalizione di centrodestra.
E allora? Allora c’é dell’altro, deve per forza
esserci dell’altro. Che cosa? Nessuno puó dirlo con
certezza. Personalmente, sono convinto che il Cavaliere
abbia ricevuto un mandato, quello di impedire che una
coalizione a trazione sovranista possa prendere il potere
in Italia e che la guida del governo possa andare ad un
personaggio poco malleabile come Giorgia Meloni.

Intendiamoci: la mia é solamente una teoria. Ma,
diversamente, come spiegare la lunga guerra di Silvio
contro la persona che potrebbe determinare la vittoria
della coalizione che lui stesso, il Cavaliere, ha creato nel
lontano 1994?

Michele Rallo – ralmiche@gmail.com

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

Battaglia navale al Quirinale…

…la corazzata Draghi appare fermamente intenzionata ad affrontare la battaglia del Quirinale, ma il suo armamento appare adesso meno possente di quando, nel febbraio scorso, ha conquistato con grande facilitá Palazzo Chigi, facendo chiaramente intendere che quella era solamente una tappa intermedia prima di fare rotta verso mari piú profondi.

D’altro canto, in quel di Montecitorio e di palazzo Madama, fra tenenti di vascello e capitani di fregata ci si diceva certi che Sir Drake fosse predestinato a sbarcare trionfalmente nel porto quirinalizio, dove commodori e contrammiragli di alto lignaggio gli avevano riservato un munitissimo ponte di comando, da cui avrebbe potuto comodamente tracciare le rotte per tutti i mari italiani. Anzi – aggiungevano i piú smaliziati – dopo il ritiro della corazzata del Quarto Reich (!), forse l’uomo del “Britannia” avrebbe potuto ambire a ricoprire un ruolo importante anche nella piú grande flotta europea.

Adesso, peró, la corazzata Draghi non sembra piú poter contare sull’appoggio del naviglio di quasi tutti gli schieramenti politici; e, se vorrá conquistare il Quirinale, dovrá rassegnarsi a navigare da sola o quasi, facendosi largo a cannonate tra le flotte imbaldanzire dei partiti e delle coalizioni. Ma, soprattutto, dovrá venire a capo degli ammutinamenti della bassa forza di moderati, grillini pentiti, transfughi assortiti e “minori” un po’ di tutti i partiti, terrorizzati dalla prospettiva che l’abbandono del porto di palazzo Chigi per quello del Colle Piú Alto possa causare la fine anticipata della legislatura.

In veritá, mentre tutti gli esperti in battaglie navali si sollazzano col pallottoliere, sommando i voti che i diversi schieramenti politici potrebbero mettere a disposizione dei rispettivi beniamini, quasi nessuno sembra prestare attenzione a questa massa di peones del mare che stanno caricando a pallettoni gli archibugi da franchi tiratori, decisi piú che mai a votare soltanto per un candidato che, una volta eletto, possa garantire che non scioglierá le Camere e non convocherá le elezioni fino all’ultimo giorno utile di questa malinconica legislatura.

Gli Ammutinati del Bounty sono oggi il gruppo parlamentare (informale) piú numeroso di Camera e Senato. Fra i 630 deputati e i 315 senatori, quanti sono coloro che hanno la quasi certezza di non tornare a sedere sulle auguste poltrone? Secondo me, non meno di 500. Bisogna calcolare innanzitutto quanti sono condannati a perdere il seggio per la riduzione di un terzo dei parlamentari, in numero di 335 (230 deputati e 115 senatori).

Poi c’é il grande bacino formato da grillini e da post-grillini sciamati via, i trafelati resti di quel baldanzoso esercito che aveva varcato i portoni dei palazzi del potere con numeri da capogiro: 339 eletti, 227 alla Camera e 112 al Senato. Per loro, oltre al sacrificio di un terzo sull’altare della loro stessa demagogia, c’é da calcolare lo squagliamento vaticinato dai sondaggi preelettorali, che li vedono precipitare dall’incredibile 36% del 2018 ad una previsione che oggi si aggira attorno al 15%.

Non se la passano bene neanche quelli di Forza Italia. Pure loro, oltre alla decimazione imposta dalla riduzione dei parlamentari, dovranno affrontare un salasso non da poco, dovendo passare – secondo i sondaggisti – dal 14% del 2018 ad un prevedibile 8% nel 2023.

Infine v’é una pletora di centristi in cerca di sistemazione, di ex-grillini variamente accasati, di “responsabili” alla frutta, di sedicenti indipendenti e di peripatetici dei gruppi parlamentari minori, la cui unica e pur remota speranza di tornare a Montecitorio o a palazzo Madama é riposta in una agognata riforma proporzionalista del sistema elettorale; riforma altamente improbabile, atteso che le due coalizioni di centro-destra e centro-sinistra sono contrarie.

In totale, dunque, una ciurma di circa 500 marinai della politica, fermamente decisi a difendere quel che resta della legislatura dalle insidie del dopo-elezioni presidenziali, e disponibili ad arruolarsi (magari soltanto temporaneamente) sotto le bandiere di qualunque ammiraglio che possa conservar loro il posto sul cassero per un ultimo anno di navigazione.

Fra questi 500 o giú-di-lí l’ammiraglio Berlusconi intende andare a cercare i voti che gli mancano. Offrendo non giá ricompense in dobloni, come suggeriscono i suoi detrattori, bensí la garanzia di prosecuzione della legislatura. Se io vado al Quirinale – é il ragionamento del Cavaliere – garantisco il sostegno al governo Draghi fino all’ultimo giorno utile del 2023. E se Draghi resta al governo, la legislatura dura. Se invece al Quirinale dovesse andare Sir Drake, si dovrebbe formare un nuovo governo, e questo non reggerebbe ai contrasti fra i partiti, contrasti fatalmente acuiti da una campagna elettorale alle porte.

É un discorso, quello dell’ammiraglio Silvio, che é come musica per le orecchie di ammutinati e congiurati. Il guardiamarina Letta lo sa, e questo spiega le sue bordate disperate per ottenere che la corazzata del centro-destra cambi comandante. Certo, tutto si aggiusterebbe se la corazzata Mattarella si decidesse a restare alla fonda del Quirinale ancóra per un annetto. Anche in questa ipotesi, infatti, il governo Draghi rimarrebbe al suo posto e la legislatura farebbe il suo corso.

Quello che oggi appare arenato sul bagnasciuga é proprio Sir Drake, che nessuno (tranne la Meloni) vorrebbe veder traslocare da palazzo Chigi.

Intanto il mare si agita, le onde si alzano, e all’orizzonte compaiono nuove imbarcazioni: il brigantino Amato, il dragamine Gentiloni, la corvetta Casini e, ancóra una volta, il vecchio e rabberciato galeone Prodi.

La battaglia navale é solo all’inizio…

Michele Rallo

Commenti disabilitati

Risultato della ricerca:

Uomo natura animali, denuncia a Draghi per violazione della Costituzione, Spilamberto: vigilia di Sant’Antonio Abate, storie del circolo vegetariano vv.tt…

Il Giornaletto di Saul del 15 gennaio 2022 – Uomo natura animali, denuncia a Draghi per violazione della Costituzione, Spilamberto: vigilia di Sant’Antonio Abate, storie del circolo vegetariano vv.tt…

Care, cari, gli interventi dell’uomo nel tentativo di “aggiustare” le presenze del mondo animale sono diventati talmente pesanti da mettere a rischio la stessa esistenza umana. Infatti il controllo sulle altre specie coinvolge anche l’uomo, che non è separato dal mondo animale… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2016/12/bioregionalismo-ritorno-allhabitat.html

Pfas: impossibile eliminarli – Scrive Rete Ambientalista: “L’unica soluzione per i Pfas è metterli al bando come utilizzo (plastiche, utensili, vestiti ecc.) e prima ancora come produzione. Sono persistenti e bioaccumulabili, praticamente indistruttibili, dunque la loro eliminazione è praticamente impossibile. Durante la loro lavorazione inquinano dipendenti e cittadini: scaricati in atmosfera e biogas, migrati nel sottosuolo, smaltiti in discariche, rilasciati nelle acque. Poi i Pfas restano…”

Denuncia a Draghi per violazione della Costituzione – Scrive M.P.: “Il 12 gennaio 2022 l’Associazione Free ha depositato alla Procura di Reggio Emilia una denuncia-querela nei confronti dei vertici del Governo poiché con le misure anti Covid in primis hanno violato il diritto al lavoro, previsto e tutelato dagli articoli 1, 2 e 4 della Costituzione della Repubblica Italiana…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2022/01/denuncia-draghi-per-violazione-della.html

Commento di J.E.: “Inoltre La Verità pubblica la notizia dell’Oms che sconfessa l’efficacia dei ripetuti richiami vaccinali.”

La verità de “La Verità” – Scrive J.E.: “Disastro sanitario, disastro economico, disastro politico e sociale. Tra le lamiere contorte, qualcuno comincia a scappare dalla nave che affonda. E dalla scialuppa confessa, per guadagnarsi il purgatorio, quello bello, di Dante. O “comincia a parlare”, direbbe Montalbano (a Natale già “cantava”). Oppure, chissà perché, ora può quel che prima non poteva. Andrea Crisanti su La Verità: “Il Covid lo diffondono i vaccinati con un vaccino totalmente sbagliato. E dalla Gruber dice: “Ci servono vaccini veri, che ci difendano da questo Corona per anni come quello per l’epatite, e che costino poco. Di certo, non possiamo chiedere che la ricerca e la produzione la facciano Pfizer e Moderna…”

Spilamberto. Vigilia di Sant’Antonio Abate – Il 16 gennaio 2022, vigilia della celebrazione di Sant’Antonio Abate, vorremmo sperimentare l’armonia fra noi ed il resto del mondo animale. Provvederemo quindi a distribuire alcuni alimenti: granaglie, pan secco, ecc. lungo il Sentiero Natura che costeggia il fiume Panato. L’appuntamento per la passeggiata è a Spilamberto, alle 15.30, all’ingresso del sentiero natura di Via Gibellini. La manifestazione è libera e volontaria… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2022/01/14/spilamberto-16-gennaio-2022-%e2%80%93-vigilia-di-sant%e2%80%99antonio-abate-con-distribuzione-di-granaglie-e-pan-secco-per-gli-animali-selvatici/

Russia. La linea rossa – Il ministro degli Esteri russo ha indicato l’eventuale comparsa di basi militari NATO nel Mare di Azov come una linea rossa. Mosca non accetterà la presenza dell’Alleanza Atlantica ai confini della Russia, ha affermato il ministro Sergei Lavrov, commentando la possibilità che l’Ucraina aderisca alla NATO…”

Berlusconi for president? Ma solo per finta – Il centrodestra ufficializza la proposta di candidatura di silvio berlusconi alla Presidenza della Repubblica. La decisione arriva dal vertice dei capi dei partiti della coalizione. Una mossa studiata a tavolino e concordata sottobanco con il centrosinistra per assicurare l’elezione di mario draghi…

Storie del circolo vegetariano vv.tt. – …e stavolta vi parlerò di una visita che ci fece parecchi anni fa Silvio Berlusconi, quando venne a trovarci al circolo per regalarci un milione di denari… – https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2022/01/14/storie-del-circolo-vegetariano-vv-tt-di-quella-volta-in-cui-silvio-berlusconi-ci-voleva-regalare-un-milione-di-denari/

Ciao, Saul/Paolo

…………………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“L’aspetto umano non implica intelligenza umana e, viceversa, l’intelligenza umana non implica necessariamente che si debba avere un corpo umano. Ai sapienti importa solo l’intelligenza, poco essi si curano dell’apparenza, mentre al contrario gli uomini del volgo badano solo all’aspetto esteriore e non si danno pensiero dell’intelligenza” (Lìeh Tze)

Commenti disabilitati