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Menta, renzie s’è rotto, San Lazzaro palazzinara, Colosseo da salvare, il pannolone di Obama, ultimo doblone (ebreo), Siria false flag, Non Credo…

Il Giornaletto di Saul del 31 marzo 2014 – Menta, renzie s’è rotto, San Lazzaro palazzinara, Colosseo da salvare, il pannolone di Obama, ultimo doblone (ebreo), Siria false flag, Non Credo…

Care, cari,

Profumo di menta – Scrive Caterina: “Ieri mattina ho fatto qualche lavoretto in giardino: ho seminato: viole, calendula, achillea, sedano, fagioli di Bellenghi, cicoria e piantato una pianta di cavolo rosso che ho estirpato ieri dal campo di Ivan Setti. Ho anche estirpato un po’ di piante infestanti che stavano soffocando le piantine di menta che numerose, stanno crescendo in mezzo al prato…”

Mia rispostina: “Da un certo punto di vista anche la menta è infestante, però profuma…”

Vale la pena?: “Vale la pena di difendere questo stato? Dieci mesi fa ho detto: così com’è no, non vale la pena di difenderlo. Oggi dico: così come va diventando, siamo noi che dobbiamo difendercene”. (Leonardo Sciascia). Ormai le notizie politiche di casa nostra tocca leggerle su Radio Irib, l’unica che dice ancora la verità. Renzie ha rotto… non solo ha dimostrato di essere un incapace ma in quello che ha fatto ha dimostrato anche di essere capace di rompere senza costrutto. I parlamentari del PD che non sono poi così cretini l’hanno capito in tempo ed ora si ribellano. Metà PD forma un correntone anti-rottamatore… “ – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/03/finalmente-il-pd-si-e-rotto-di.html

Senatori PD in fermento – Scrive Paolo Bracalini: “All’ultima riunione il senatore Minzolini ha evocato La corazzata Potëmkin secondo il giudizio estetico del ragionier Fantozzi: «La riforma del Senato di Renzi è una c… pazzesca». L’ex direttore del Tg1 è stato il più esplicito, ma non è l’unico a pensarla così, anzi. E non solo dentro Forza Italia. Con i tempi stretti per incassare il via libera a Palazzo Madama prima delle Europee, il pallottoliere diventa fondamentale.”

San Lazzaro. Via i contadini largo ai palazzinari – Chi ha una certa età si ricorderà la canzoncina di Francesco Guccini sui due piccioni della fiera di San Lazzaro in provincia di Bologna… (https://www.youtube.com/watch?v=U5AI-OzIwWs). Potete scordarvi quella cultura contadina vagamente pecoreccia. L’amministrazione, immagino di centro-sinistra, del comune emiliano ha deciso che dove ci sono i campi ci sarà una città. Scrive Salviamo il Paesaggio: “Purtroppo quello che temevamo si sta avverando. Nonostante le manifestazioni, fiaccolate, petizioni, istanze, ricorsi in tribunale, una grande colata di cemento è in arrivo a San Lazzaro di Savena. La Giunta ha approvato il PUA che permetterà l’apertura dei cantieri della “new town” di Idice, con la distruzione di ben 300.000mq di terreno agricolo vergine.”

Appello per salvare il Colosseo dal crollo – Scrive Paola Giannone: “Al Presidente del Consiglio Dei Ministri della Repubblica Italiana Matteo Renzi – Oggetto: Appello contro i possibili dissesti dell’Anfiteatro Flavio causati dalla Metro C di Roma. Faccio seguito all’inoltro via mail alla White House dell’ “Unesco Petition to World Heritage Committee-UNESCO, “The Role of CULTURE AND PROTECTION OF ARCHEOLOGICAL SITE “ROMAN FORUM”, “WORLD HERITAGE SITE IN ROME”, che ricevette l’immediato riscontro della White House…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/30/paola-giannone-appello-al-matteo-renzi-contro-i-possibili-dissesti-dell%E2%80%99anfiteatro-flavio-causati-dalla-metro-c-di-roma/

Roma. Fori imperiali ed il foro (della Metro) – Scrive LaBur: “E’ di questi giorni la polemica sui cantieri della Metro C che deturpano e distruggono l’area nei pressi del Colosseo per la realizzazione della nuova stazione ‘Fori Imperiali’. Così mentre tutti parlano della (finta) pedonalizzazione imposta da Marino di un tratto del vialone mussoliniano, va in onda sottoterra (e in parte in superficie), lo scempio di quello che non è stato distrutto più di 80 anni fa. Eppure l’amministrazione capitolina si vanta di tutto ciò osando anche sbandierare una pedonalizzazione che non è tale nemmeno in termini di Codice della Strada e che non interessa neppure i Fori Imperiali, visto che questi sono distanti ben 400 metri dal Colosseo (a partire da Largo Corrado Ricci, proprio da dove inizia l’attuale divieto di transito dei soli mezzi privati). E pensare che neppure Antonio Cederna ha immaginato la “pedonalizzazione dei Fori Imperiali” perché tale termine prevede non solo un modesto obiettivo, ma soprattutto implica la presenza di un’area pedonale, cioè di un qualcosa che spezza (come ora) l’unicità del parco archeologico.”

Obama e la politica (sporca) – Scrive Finian Cunningham: “Quando il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha aperto il suo tour in Europa ha avuto la coreografia inconfondibile di una sceneggiatura: luci, camera, azione, ecc. La trama è fin tropo familiare. Gli USA, il faro luminoso della democrazia e dei diritti umani, viene in soccorso delle damigelle europee in difficoltà poco prima di essere devastate dalla recidiva bestialità europea della guerra. I politici europei di sempre più basso calibro indulgono in tale parodia statunitense della realtà apparendo uniti intorno all’invito di Obama a sanzioni più severe contro la Russia. Dall’inglese David Cameron ai suoi omologhi Angela Merkel e Francois Hollande, invitano ad imporre sanzioni economiche a imprese e industrie russe. Molta retorica e melodramma fanno stecca..” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/30/usa-politica-sporca-obama-cambia-il-pannolone-ma-non-perde-lincontinenza/

No Corridoio Roma Latina – Scrive Comitato: “Prossimi appuntamenti di coordinamento: Il 31/3 alle ore 18,00 presso il Consiglio Metropolitano in V. G. Giolitti, 231 riunione per organizzare la 2^ marcia della terra con a tema le devastazioni autostradali sull’agro romano; – Il 3/4 ore 14,30 si terrà un Consiglio Straordinario del IX Municipio di Roma sull’autostrada A12-Tor de Cenci. Invitiamo a partecipare. Info. nocorridoio@tiscali.it”

L’ultimo doblone (ebreo) – Non volevo più tornare sul discorso affrontato con l’articolo sull’ultimo doblone ebreo… ma stanotte ho fatto un sogno premonitore ed inoltre stamattina ho ricevuto ulteriori commenti sul discorso della presenza ebrea nell’economia mondiale e sulla crisi pilotata per interessi speculativi. E su questo tema forse sarebbe opportuno fare un piccolo passo indietro, al 2008, anno in cui la crisi è iniziata, con i pareri interessati delle agenzie di rating …. per il flash back consiglio la lettura dell’illuminante articolo di Ida Magli “che ha deciso di vivere gli ultimi anni della sua vita con dignità..” Di seguito riporto alcuni interventi e commenti ricevuti oggi (senza specificare che giorno è)…. – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/03/lultimo-doblone-ebreo-e-fine.html

Ucraina come la Grecia – Scrive F.B.: “L’Ucraina è allo stremo, le casse del governo sono vuote e servono alcuni miliardi subito per mandare avanti la macchina amministrativa, pagare il gas e il petrolio, onorare i debiti più urgenti. Unione Europea e Fondo Monetario – cioè la troika, che si fa prima – si sono immediatamente e “altruisticamente” offerti di correre in soccorso della nuova giunta nazionalista che regna a Kiev da quando i nazisti filo-occidentali hanno defenestrato il presidente Yanukovich e il suo governo, rei di non voler proprio firmare il trattato di associazione con l’Ue. In arrivo ci sono circa 15 miliardi di euro – miliardo più, miliardo meno – di prestiti all’esecutivo ucraino, che diventerebbero circa 27 nei prossimi due-tre anni. In cambio di un draconiano piano di tagli allo stato sociale e di aumenti di tasse che Kiev dovrà rispettare rapidamente e alla lettera…”

Commentino di Contropiano: “Qualcuno, più cinico di noi, potrebbe dire: avete voluto la bicicletta – nella fattispecie l’UE – e adesso pedalate”

Manifesto dell’Era Ecozoica – Scrive Thomas Berry: “L’Universo è una comunione di soggetti e non una collezione di oggetti. La Terra esiste e può continuare a esistere solo in un funzionamento integrale. Essa non può sopravvivere frammentata, proprio come qualunque altro organismo. Tuttavia la Terra non possiede un’uniformità globale. Essa è un complesso differenziato di cui va sostenuta l’integrità e l’interrelazione delle varie espressioni bioregionali…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/03/cultura-bioregionale-manifesto-dellera.html

Cisternino. Nuova Medicina Germanica – Scrive Paola Betta: “Conferenza introduttiva, sabato 12 Aprile 2014, alle ore 19,00, di Josef Sachsalfer Hailpraktiker, sulle intolleranze ed allergie collegate alla pelle. Calib Libreria, Via Ciro Menotti 8, Cisternino (BR). Info. carol482012@yahoo.it”

Siria. Le basse manovre di Usa/sion/saudi – Scrive Igor Pankratenko: “Recentemente la questione siriana è divampata ancora una volta. Accese discussioni nei circoli politici statunitensi e discorsi emotivi dei partecipanti alla conferenza della Lega Araba in Quwayt, il 25-26 marzo, non riguardano piani per la risoluzione pacifica del conflitto siriano, ma come  conquistare Damasco e rovesciare il Presidente al-Assad nel modo più efficace. La situazione in Siria, per l’opposizione militante, le bande jihadiste internazionali e i mandanti stranieri della “razza di vipere” è in un vicolo cieco. Bashar al-Assad e la sua squadra hanno elaborato una tattica efficace per resistere ai ribelli e all’intervento dei jihadisti, che consiste nel scacciare opposizione e jihadisti dalle aree strategicamente importanti e nell’attaccarne i centri logistici.” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/03/siria-la-guerra-esce-dalla-porta-per.html

Scoop. Siria – Scrive Olivier Turquet: “http://www.pressenza.com/it/2014/03/motivo-per-dichiarare-guerra-si-trova/ – L’articolo contiene la trascrizione integrale tradotta in italiano dell’intercettazione del ministro degli esteri con alti funzionari del governo per scatenare una guerra con la Siria”

Giornaletto e papa Francesco – Commento di Nereo Villa: “Caro Saul, vorrei dire a Marco Bracci (http://saul-arpino.blogspot.it/2014/03/il-giornaletto-di-saul-del-30-marzo.html) che la sua spudoratezza è anche la mia e che condivido del tutto quanto ha affermato su papa Francesco! All’indomani dell’elezione del gesuita pubblicai questa pagina che..” – Continua in calce al link segnalato.

Abolizione Province per finta – Scrive No NWO Macerata in approfondimento all’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/27/litalia-e-rottamata-grazie-a-renzie-in-arte-matteo-renzi-il-rottamatore/ – “Iniziativa di facciata per prendere per i fondelli gli italiani ”Norma spot, anzi con il trasferimento del personale dalle provincie alle regioni (dove i stipendi sono superiori) in teoria per l’Erario comporta costa superiori” http://www.youtube.com/watch?v=wS-VdshYHgQ”

Sepolto sotto un albero – Scrive Marco Tiberti: “Rammento quando a Roma (cimitero di Prima Porta) c’era un bellissimo bosco poi trasformato in una città di cemento tombale. Per non parlare della camorra che ruota intorno al caro estinto. E veniamo al fatto, c’è anche chi preferisce che le proprie ceneri vengano sparse nel vento in un luogo a lui sacro…. Ora “oltrepassando” il concetto di rivivere in un albero AVATAR certamente non imbiancheremmo più simulacri ma in contro tendenza rinverdiremmo il pianeta: che ne pensate? Che alberello volete esse?”

Mio commentino: “Consiglio di leggere la nostra proposta di sepoltura ecologica: http://paolodarpini.blogspot.it/2012/03/cremazione-e-sepoltura-ecologica.html

Commento di Jorge Luis Borges: “Quando s’avvicina la fine, non restano più immagini del ricordo; restano solo parole. Non è da stupire che il tempo abbia confuso quelle che un giorno mi rappresentarono con quelle che furono simboli della sorte di chi mi accompagnò per tanti secoli. Io sono stato Omero; tra breve, sarò Nessuno, come Ulisse; tra breve, sarò tutti: sarò morto.”

Non Credo. Recensione – Ho ricevuto alcuni giorni fa la rivista Non Credo diretta da Paolo Bancale. Egli mi telefonò nel 2012, dopo aver letto alcuni miei interventi, per sapere qualcosa di più sui miei studi e sulla pratica spirituale laica da me perseguita. Poi ancora una volta ci siamo risentiti verso la fine del 2013 e finalmente mi chiese se volessi curare una rubrica o meglio una serie di articoli sul taoismo. Così gli mandai un pezzo dal titolo “Il vuoto taoista e l’agire senza agire” che infatti è stato pubblicato sul Volume 28 ora ricevuto. Di solito sono molto scettico sul modo in cui vengono trattati i temi “spirituali” su riviste di matrice atea. Speso i riferimenti allo spirito sono uno spunto per parlare criticamente dei vari aspetti di spiritualità e filosofia. Ma stavolta il mio scetticismo si è disciolto e debbo ammettere di aver letto con piacere gli articoli, variegati, che si occupano -in forma concreta- dei risvolti metafisici del pensiero umano. Per “forma concreta” intendo un approccio scientifico ed analitico che lascia poco spazio al “credere”. Insomma direi che l’intelligenza che anima questa rivista è prettamente “laica”. Perciò una breve recensione degli articoli letti voglio sottoporvela… – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/03/non-credo-pero-so-riconoscere-cio-che-e.html

E con ciò vi saluto, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Mi crocifiggono e io devo essere la croce e i chiodi.
Mi tendono il calice e io devo essere la cicuta.
Mi ingannano e io devo essere la menzogna.
Mi bruciano e io devo essere l’inferno.
Devo lodare e ringraziare ogni istante del tempo.
Il mio nutrimento son tutte le cose.
Il peso preciso dell’universo, l’umiliazione, il giubilo.
Devo giustificare ciò che ferisce.
Non importa la mia fortuna o la mia sventura.
Sono il poeta.”
(Jorge Luis Borges)

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Integrazione:

Scrive Nereo Villa: “Il debito pubblico e la guerra veniente – Scrive Marco Bracci (”Giornaletto di Saul “http://saul-arpino.blogspot.it/2014/03/il-giornaletto-di-saul-del-30-marzo.html): “… ho la spudoratezza di pensare che tutta l’attuale crisi economica finirà quando Papa Francesco, dopo aver ben oliato le menti della gente con il suo perbenismo, le sue dolci parole e la sua simpatia per derelitti e poveri (salvo stringere la mano ai potenti), avrà deciso (meglio, il suo capo gli avrà detto di decidersi a dire) che il signoraggio è iniquo e che bisogna eliminarlo. Come per incanto la crisi finirà, l’economia riprenderà, lui sarà fatto santo da vivo… e scoppierà la terza guerra mondiale”.

Anch’io la penso così. Il cristianesimo non si è mai attuato. Certamente i primi martiri cristiani sono esistiti, ma questo fenomeno riguarda solo l’iniziale fermento di rivolta contro una tirannia che ben presto imparò ad occultarsi nelle vesti di cristianità di Stato (cattolicesimo) pur di continuare ad imperare non solo sulla fisicità dei sudditi ma anche sulla loro coscienza individuale. In tal modo è stato crocifisso non solo il corpo fisico di Gesù di Nazareth, detto “Cristo”, ma con precisione anche il senso del cristianesimo stesso.

Di fatto siamo rimasti nel vecchio testamento, fattosi kantiano “dover essere” soldati di Cesare e di Pilato, mascherati da “soldati di Cristo”. Quindi siamo ancora schiavi di un faraone, mascherato da unigenito capo dello IOR (http://www.disinformazione.it/ior2.htm#I.O.R. (Istituto per le Opere Religiose). Confessioni religiose e Stati, in quanto intercapedini le une degli altri, sono sonniferi! Da gesuita qual è, Bergoglio sceglie il nome Francesco per il suo pontificato senza cogliere la palese contraddizione che tale nome comporta rispetto agli interessi del vaticano (San Francesco avrebbe eliminato lo IOR e restituito il maltolto!), oppure la coglie e fa finta di niente? Da sempre infatti il gesuitismo mira a trasformare l’io, impulso del “Cristo” (il “Cristo” è il nome tecnico dell’involucro sinderetico dell’io umano) in una signoria terrena, cioè in uno Stato terreno di gesuiti governato come si addice a chi si è fatto “soldato” di Cristo. Il “figlio dell’uomo”, altra denominazione dell’io, figlio dell’umanità, non proveniente da carne e sangue, ma dall’individualità immateriale di ogni creatura umana, non è istituzionalizzabile. Pertanto la sua istituzione, l’”istituzione del Cristo” è la solita menzogna cattolica.

Sottolineo che l’attuale presidente della banca vaticana è l’armaiolo ebreo tedesco Ernst von Freyberg. I gesuiti usano il loro nemico implacabile, gli ebrei, per favorire i loro progetti di dominio mondiale. Se vernissero riconosciuti in ciò sarebbero maledetti e ne subirebbero le conseguenze. Quindi usano un nemico che potrà poi essere distrutto in questa dinamica, portando così a termine due obiettivi contemporaneamente. Il popolo ebraico è dunque il perfetto capro espiatorio. I Rothschild non sono forse agenti gesuiti che operano sotto copertura ebraica dal 1776 nella formazione degli Illuminati? Ragazzi svegliamoci…”

Senso delle frustate
http://youtu.be/rSMGyfsEdew

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Discorso sulla dieta naturale per l’uomo, nell’ottica bioregionale e dell’ecologia profonda

Quello che segue è un interscambio di lettere fra Paolo e Stefano sulla ipotetica dieta “naturale” che rispecchi la vera propensione genetica ed allo stesso tempo l’armonia fra esseri viventi.

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Caro Paolo, è un fatto che la cena prevista la sera del 22 giugno all’Incontro Collettivo Ecologista 2013 è vegetariana e non avete pensato ai vegani…?! Non è la mia verità… Dunque se vengo ne parleremo di persona… Però come sei bravo tu a svicolare dai problemi non lo è nessuno… Peccato, speravo di poter dare il mio contributo alla Rete ma mi vedo abbastanza escluso… Un abbraccio, Stefano

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Caro Stefano, …nella dieta vegetariana i piatti sono sostanzialmente senza prodotti di origine animale, su quattro o cinque pietanze difficilmente ce ne è una che contiene uova o latte..
Tu avrai da mangiare.. ed anche gli altri.. stiamo nella via di mezzo che è meglio.
La tua non partecipazione alle cose della Rete non è cosa di oggi… risale a qualche anno fa e tale si perpetua. Non per mia volontà, d’altronde tu hai sposato la causa vegana e quella ti interessa.
Non mi piace fare polemiche, non svicolo, cerco di mantenere un rapporto decente, visto i trascorsi di affetto ed amicizia.. Caro Stefano vorrei tanto che il tuo cuore e la tua mente si aprissero ad un dialogo che non fosse solo sul piano delle tue idee preconcette, ma non posso pretenderlo, per questo ti dico se la Terra ed il Cielo lo vorrà…., Ciao, Paolo

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Caro Paolo, guarda che anche io se non volessi mantenere un bel rapporto con te non ti scriverei più…
Non mi mancano certo le cose da fare…
Invece al contrario di quello che dici io non mi sono mai allontanato dalla Rete (magari sì in alcune cose pratiche ma non molte) e invece mi sono e mi sento molto parte integrante come fondatore di cui ancora mi vanto…
Se ho sposato la causa vegana, cioè la causa del rispetto totale degli animali e della loro dignità l’ho fatto in sintonia con l’ecologia profonda e il bioregionalismo che come ormai sta avvenendo sempre di più, dovrebbero riconoscere i loro stessi principi fondatori… E le persone di conseguenza…
Il fatto che tu scriva “cena vegetariana” e non “cena vegana” (che così sarebbe anche per tutti, nessuno escluso), non è un fatto da poco.
E perché scrivi incontro del “Collettivo ecologista” e non della Rete?
Come me tu sei esperto di comunicazione e sai quello che fai, hai paura di inimicarti qualcuno?
Così però ci vanno di mezzo gli animali e la Rete prima o poi una decisione veramente ecologista dovrà pur prenderla…
In qualche modo dovresti avere piacere che io sono qui a contestare e fare il “radicale” (ma non sono più radicali quelli che pensano di poter decidere liberamente della vita degli altri – gli animali?
Lo vogliamo fare un passo avanti nella nostra storia/consapevolezza o no?
O preferisci avere vicino persone (pur simpatiche) che difendono gli animali, poi non sono vegani e inoltre sono anche a favore della violenza (se serve)?
Io il dialogo con te piace averlo e mi piace pure stimolare la rete a riflessioni che ormai mi sembrano inevitabili… O certe cose non si devono dire?
Un saluto, caro fratello, mi piacerà sempre confrontarmi con te… Stefano

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Caro Stefano. Anche se sei vegano, o di un’altra religione, e convinto di avere la verità in tasca come ecologista ti vogliamo bene ugualmente.. D’altronde ecologia sta anche per accettazione dell’altro. Però…. mi sembra di tornare indietro negli anni a quando avevi iniziato a polemizzare con altri membri fondatori della Rete che non erano nemmeno vegetariani… Sembra che tu ce l’abbia con il mondo che non sia il tuo personale.. Guardati dentro e scopri la tua appartenenza alla comune matrice della vita. Pax et Bomum, Paolo

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Caro Paolo,
non è che nella vita ognuno si fa la sua verità… 2+2 fa 4, la matematica non è un’opinione…
Gli ecologisti dovrebbero rispettare la dignità degli animali… Non è una mia opinione, è la verità, una scomoda verità se vuoi… Sì, anche io ho pensato a quei co-fondatori della Rete, loro come ecologisti sbagliavano a non voler accettare una dieta nonviolenta, io non ce l’ho con il mondo che non sia il mio, faccio solo notare l’evoluzione che sta avvenendo nella società e fra gli ecologisti stessi… Vado avanti… Niente di personale, solo una normale evoluzione che potresti avere anche tu, chi te lo fa fare a rimanere indietro? Tanto ormai è chiaro, è una società violenta che ci ha condizionato e ha reso possibile tanto dolore… Tu lo sai come lo so io, e allora? Qual’è la verità? Tu ne hai una che toglie il dolore agli animali e mette in pace le coscienze? Nella matrice della vita non si giustifica la sofferenza che viene inflitta a gli animali solo per il palato e per crudeltà. Che ne dici? Bene, questa credo sia una verità indiscutibile… Un saluto, Stefano

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Caro Stefano, la differenza sta solo nell’approccio… Per molti anni ho avuto un sano rapporto con gli animali, avendone salvati diversi dal macello ed essendomi occupato di loro nel migliore possibile dei modi, lavorando per tenerli in vita e consentir loro di vivere secondo la loro natura. Difendendoli dai cani, dalle volpi, dagli umani rapaci, dalle sventure naturali, da loro stessi (che tendevano ad aggredirsi per supremazia interna). Forse tu ricorderai l’Ostello per Animali Erbivori di Calcata… Sono vegetariano dal 1973, per diversi anni tu mi hai frequentato, non essendo tu vegetariano, ma non non ti ho rimproverato per quello ho solo cercato attraverso l’esempio di sollecitare in te una presa di coscienza. Infine da alcuni anni hai deciso di diventare vegano, e va bene, non voglio discutere sulla tua “bravura”.. Al Circolo veniva sempre a trovarmi un amico vegano fruttariano convinto e lui si portava appresso il suo cibo e non abbiamo mai litigato mangiando assieme, non abbiamo mai discusso sulle reciproche scelte, magari io assaggiavo alcune sue noci e lui assaggiava un po’ della mia insalata selvatica. Non capisco come mai tu voglia fare della tua dieta alimentare un oggetto di proselitismo, una ragione di supremazia sugli altri, hai assunto un atteggiamento religioso ne più ne meno come un musulmano sunnita che vuole convertire gli altri alla sua religione, addirittura ponendosi contro ed offendendo magari chi non è della sua stessa setta.
Perché ti comporti così? Perché non vivi e lasci vivere il tuo prossimo? Qual’è la ragione emotiva che ti rende così insensibile verso i tuoi simili… Pensaci. Paolo

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Caro Paolo. Dunque ma io la tua storia la conosco benissimo e l’ammiro, l’ammiro veramente tanto ed è anche per questo che ti considero come un fratello…
Ma fino ad un certo punto…
Ti ricorderai anche che un tempo dicevi che ti avevo introdotto io al bioregionalismo…
Questo mio proselitismo ti piaceva? Era religione? E anche fosse, la parola viene dal latino (religere – legare a qualcosa…) quindi che male c’è parlare bene del bioregionalismo (amore per la propria terra) o della cultura vegana (amore per gli animali)? E’ bello che tu accettavi chiunque all’epoca, anche i carnivori e guarda che in certi posti che frequento (domani un concerto in una bella locanda in campagna) mica sono tutti vegani! Anzi, però mi stimano e cucinano anche per me…
Ma il punto è che un conto sono i nostri percorsi personali di vita, un conto è quando siamo attivisti in un movimento ecologista come la Rete, dove può anche esserci e deve esserci un’evoluzione culturale e pratica…
Ora tu sai bene quanto la situazione ambientale del pianeta stia precipitando in questi ultimi decenni e come tante persone abbiano preso coscienza di problemi e pratiche di cui nel 1973 (per citare la tua data o anche i primi anni ‘90 quando ci siamo conosciuti) si parlava molto poco… Non è che io sia più bravo, casomai sono contento di essere passato completamente dall’altra parte, la parte del mondo dove nessun animale soffre per colpa mia…
Tu ci stai vicino da molto più tempo di me, la tua la trovo una bellissima evoluzione culturale e pratica che però si è fermata al vegetarianesimo…
Eppure in questi ultimi anni i vegani sono aumentati sempre di più, c’è tanta gente che sta prendendo questa posizione (che sembra radicale ma radicali sono quelli, come ti ho già detto che vogliono decidere della vita di altri esseri viventi…).
Allora possibile che un qualsiasi vegano, di quelli che Mariagrazia critica perché di ecologista hanno molto poco (anche se il loro amore per gli animali è già tanto) perché magari fanno i pomodori col riso a gennaio, qualsiasi vegano come questi sul rispetto degli animali sia culturalmente e praticamente più avanti di noi bioregionalisti ed ecologisti profondi?
Ovviamente questa non è una gara a chi è più bravo e solo un cercare di capire che tipo di evoluzione culturale e pratica dobbiamo cercare di avere e come Rete cercare di proporre o almeno presentare agli altri come prospettiva e senso di vita.
Se siamo attivisti ecologisti nella Rete Bioregionale siamo noi che dobbiamo (anche e principalmente con l’esempio) proporre qualcosa…
E se io propongo una volta per tutte di lasciare in pace gli animali sono troppo radicale, sono religioso? E Thomas Berry non era un religioso? E Alex Zanotelli non è un religioso? Eppure è sicuramente in tanti campi più radicale di me… Caro paolo, mi fermo qui e mi ha fatto piacere scriverti le mie idee… Un abbraccio, Stefano

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Caro Stefano, accetto (comprendo) le idee altrui se sono ben espresse. Questo è un punto.
Allo stesso tempo ritengo che ogni essere vivente abbia il diritto-dovere di potersi esprimere, come può e come sente. L’esperienza di ognuno è legata alla vita condotta, all’apprendimento, all’esempio fornito dai suoi simili, alle pulsioni interiori, al patrimonio genetico, etc. etc. Per questa ragione, secondo me, non si può fare della dieta vegana un assolutismo. Forse tu ritieni che sia ottimale per te, e va bene. Non è detto che lo sia per chiunque. Come esistono differenze fra le varie specie viventi, pur attingendo tutti alla stessa matrice e pur essendo tutte originate e progredite nella stessa spinta evolutiva, così è giusto che ognuno sappia riconoscere ciò che gli è congeniale senza dover ricorrere al ragionamento, alla ideologia, alla religione, alla filosofia.. Tutte queste sono costrizioni che impediscono la crescita personale, se non rappresentano e rispecchiano la vera propensione di ognuno. Non si può stabilire a priori ciò che è giusto o sbagliato per tutti. Per quanto mi riguarda ritengo che la mia natura si trovi perfettamente a suo agio rispettando una dieta che rispecchia la capacità di adattamento umano nei millenni, pur accettandone le varie diramazioni. Ritengo che l’uomo, e questo l’ho espresso chiaramente e lungamente in diversi miei discorsi e nello svolgimento della mia esistenza, sia un animale preponderatamente frugivoro, come i suini, le scimmie antropomorfe, alcune specie di orsi, etc. perciò considero la dieta vegetariana “ottimale” (leggi “consona”), sia da un punto di vista genetico che ecologico. Mentre ritengo che la dieta vegana sia originata da pulsioni morali ed etiche, quindi ideologiche, e non adatta alla nostra specie (tant’è che ha bisogno di integrazioni per diversi tipi di vitamine e altre sostanze). La differenza sta tutta qui. Ritengo che, senza nuocere agli animali, una piccola parte di cibo possa essere attinta attraverso di essi, nella forma di latte, ove necessario e ove utile alla reciproca sopravvivenza. E ciò vale anche per le uova od il miele, sempre in quantità moderate e con consapevolezza.. .. Vedi: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/09/26/vegani-o-vegetariani-il-tema-dellalimentazione-naturale-senza-ipocrisia-e-finzione-etica/
A Calcata un vecchio proverbio dice: “Il meglio è nemico del bene..”. Ciao, paolo

P.S. Nella Rete non dobbiamo presentare alcun modello precostituito, possiamo invece dimostrare la nostra capacità di convivenza nella reciproca accettazione e livello. Il bioregionalismo e l’ecologia profonda non rappresentano una nuova religione, ma una comprensione del funzionamento dei modi della vita.

P.P.S. Ah, dimenticavo… è vero che sono stato introdotto da te all’idea “bioregionale”.. ma nel senso “di definizione” in quanto il bioregionalismo prima ancora di conoscere la parola era la mia stretta pratica di vita. Bioregionalismo è un termine “inventato” dagli americani per definire una esistenza in armonia con la natura e con tutte le forme viventi. Cosa che è sempre avvenuta prima della società patriarcale e tecnologica, ed in diversi luoghi nel mondo, e tu stesso l’hai ammesso con i tuoi discorsi sul “matrismo” (altro tema che già avevo affrontato assieme ad Antonio D’Andrea prima della fondazione della Rete).

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Di questo e simili temi se ne parlerà durante l’Incontro Collettivo Ecologista che si tiene a Vignola dal 22 al 23 giugno 2013: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/03/30/solstizio-estivo-ed-incontro-collettivo-ecologista-vignola-22-e-23-giugno-2013/

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Il Giornaletto di Saul del 23 marzo 2013 – Grillo santo, Francesco ecologista?, pronti per Vignola, lasciamo in pace la Siria, 8 x mille, Cipro insegna, Unità….

Care, cari, stamattina prima di spedire il consueto invio a tutti voi lettori affezionati mi sono ricordato delle parole di Caterina: “Cosa succederà se continueranno a cancellare od interrompere i blog attraverso i quali emetti le tue notizie?”… Cosa che avviene sempre più spesso, ogni giorno debbo fare il giro dei blog “oscurati” da ripristinare. E non so sinceramente quanto durerà la pacchia “della finta libertà espressiva”. Care e cari, mi toccherà pubblicare il Giornaletto di Saul, oltre che nel blog consueto di Saul Arpino, anche sul sito del Circolo Vegetariano VV.TT. Almeno questo sito è a pagamento (debbo ogni anno pagare una quota) e la censura sinora riscontrata è stata “leggera” (di tanto in tanto qualche lettera dell’ufficio legale per togliere questo o quel nome, questa o quella menzione, roba da poco… non la “rimozione” come fa Blogger…). Perciò d’ora innanzi potrete leggere il Giornaletto di Saul ad entrambi questi indirizzi:
http://saul-arpino.blogspot.it e http://www.circolovegetarianocalcata.it

Grillo santo – Sicuramente se non ci fosse stato lui le speranze di molta gente, soprattutto giovani, sarebbero andate deluse… e chissà come avrebbero reagito.
Lui stesso ha detto “senza di me ora ci sarebbe la rivoluzione nelle strade”.
Penso proprio di sì… Grillo ha fatto da calmiere. Ha fermato le masse. Ha procrastinato la rivolta. Ha illuminato un ipotetico futuro, insomma ha dato speranza! Ma una cosa vera, l’unica che merita di essere dichiarata, non la dice più.
Tutti i mali della società moderna sono racchiusi nel semplice fatto che una banda di falsari, detti banche centrali, emettono denaro, foglietti di carta colorata, dal nulla facendoli pagare agli stati (i cittadini), sotto forma di buoni o “pagherò”, che lo stato emette e che le banche a loro volta rivendono. Tutti gli interessi del “prestito anticipato” sia nell’emissione del denaro che nella vendita dei buoni fanno così aumentare sempre più la voragine del debito pubblico… che solo da questo “meccanismo” è costituito. Non dice più il santo Grillo ciò che aveva appreso da Giacinto Auriti durante le sue lezioni sul signoraggio, cioè che siamo schiavizzati da una banda di finanzieri banchieri che taglieggiano e distruggono l’economia reale emettendo quei foglietti di carta colorata. Infatti se per gli scambi commerciali servono quei foglietti, benché la vera ricchezza sia legata alle merci ed ai prodotti necessari alla vita, chi detiene la produzione dei foglietti di carta colorata domina il mondo… e pian piano si sta “comprando”, sempre dal niente, l’intera economia reale mondiale. E domina ormai tutta la politica. Decide le guerre, le spoliazioni, le schiavizzazioni, le ordinazioni di papi, di capi di stato, di presidenti, di…. Il gioco del monopoli è realizzato… Ma tutto questo il santo Grillo non lo dice più… anzi anche lui si attarda a raccattare e conservare quei miserabili foglietti di carta colorata che distruggono la nostra vita reale. Mentre illude i poveri derelitti che le cose miglioreranno perché… (e qui andatevi a vedere il programma M5S)!

Eppure, gente “sensibile” (leggi pure “ingenua”), ha posto Grillo su un piedistallo…

….e qui comincia il numero odierno:
Scrive Armando a commento dell’articolo su Grillo/Adolfo: “Non credo ci fosse stato bisogno di una smentita, così come ho trovato superflue o sprecate (seppur interessanti) alcune spiegazioni date per commentare questo articoletto, tra cui la tua, caro Paolo, dove hai tenuto a specificare ….e che Grillo lo hai sostenuto e votato, e che le parole erano riferite a quando Hitler era un “parolaio“, e che… ecc, ecc… Che bisogno c‘era? Ma non si capiva al volo che era la classica forzatura (direi, ingenua) bufala-stronzata scritta in evidente malafede?” – Continua in calce con altri commenti: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/03/altro-grillo-di-tanti-anni-fa-si.html

Mia rispostina: “Grazie per la comprensione, caro Armando… Neppure per la gloria, solo per dovere! Mi tocca e basta… Mi piace tra l’altro creare zizzania, perché attraverso la confusione si vede meglio chi ha voglia di chiarezza e chi invece si accontenta di bluffate mediatiche, insomma la confusione è una tattica! P.S. Preparati a settembre ad ospitarmi per un incontro, lì a casa tua che mi è piaciuta, magari presento anche il mio nuovo libro Riciclaggio della Memoria”

Commento di Gianni Donaudi: “E te pareva! chiunque è scomodo al sistema occidentalistico-lobbystico riceve automaticamente la carica di “HITLER AD HONOREM”. E’ accaduto con Milosevich (Hitlerovich titolava la copertina dell’ Espresso debenedettiano-scalfariano-agnellesco), è accaduto con Saddam Hussein, con Gheddafi e con Assad . Di recente qualche imbecille ha paragonato a Hitler persino il povero Chavez (e quella Cristina argentina poi? Ha addirittura un cognome tedesco). E ora addirittura BEPPE GRILLO! Sarà contento il buon Adolf di avere tanti successori onorari!”

Commento di Massimo Sega: “Commento di Massimo Sega: “Collegare le parole di Grillo a quelle di Hitler vuol dire enfatizzare Grillo, che attore era e attore rimane. Lo vedete Grillo che scrive un Mein Kampf? A questo si aggiunga che in Germania, quando ad un soldato si diceva di difendere una tanica vuota, per rispettare questo incarico avrebbe sacrificato la vita. Da noi invece, non si è sacrificata la vita neppure per difendere un Paese intero e garantire l’incolumità di migliaia di soldati e di milioni di cittadini…” – Continua nel mucchio selvaggio del link sopra segnalato

Commento di M.C.: “D’accordo sulla retorica, d’accordo anche sui toni sopra le righe. Rimane il fatto che prima si prende coscienza del bluff Grillo prima usciamo dall’ipnosi. Il m5s ha creato un esercito di fanatici ossessionati dai costi della politica, dalla supposta democrazia diretta della rete e dal mito dell’ambiente. Quando poi al centro delle nuove idee si mette l’ambiente e non l’uomo sento aria di New Age e di nuovo ordine mondiale”

Commento di anonimo: “Tutti gli schemi linguistici che evocano o inducono emozioni, spesso trasportando l’ascoltatore tra emozioni positive e negative, dalla tristezza all’entusiasmo, dalla rabbia all’euforia e via dicendo, sono altamente manipolativi e aventi lo scopo di controllare la mente. E Grillo, come Obama (seppur tra i due si possono notare differenze nella costruzione della preposizione e del periodo e quindi del discorso) sono abilissimi a controllare le menti di coloro che li ascoltano proprio con il linguaggio. Obama anche con la postura e i movimenti, a dire il vero. Il Beppe nazionale, nonostante sia un attore, è molto meno abile dell’abbronzato yankee. Che Grillo utilizzi sperimentati schemi linguistici per il controllo delle menti è pertanto facilmente dimostrabile. Non sto parlando della sola PNL, di cui molti parlano ma pochi in verità conoscono in modo approfondito, ma di più raffinate tecniche di comunicazione per il controllo della mente.”

Francesco lascia ben sperare? – Aveva cominciato ad occuparsene il passionista Thomas Berry, ma ora l’ecologia profonda ed il bioregionalismo potrebbero entrare più profondamente nella coscienza “religiosa” della chiesa cattolica. Il fatto nuovo è la scelta di Jorge Bergoglio di assumere il nome di Francesco, un santo che conobbe in profondità l’amore per la natura. Leggete l’analisi in tal senso del prof. Giorgio Nebbia e dopo questo articolo prendete visione del Manifesto per l’Era Ecozoica..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/03/francesco-un-papa-ecologico-forse-egli.html

Commento di Corrado Penna: “Stai scherzando? è un fautore della guerra un lupo travestito da agnello e poi è un gesuita …i gesuiti stanno per giungere al culmine di tutti i loro brogli e presentono ormai la fine di un piano elaborato sull’arco di quasi mezzo millennio. Confidando nel loro imminente successo, osano ora presentarsi alla luce del giorno; attualmente stiamo per passare dall’antica religione mondiale (il cattolicesimo) alla nuova religione mondiale. Per operare questo difficile passaggio, i Gesuiti hanno bisogno di un uomo assolutamente affidabile, che ubbidisca «come un cadavere» alle istruzioni dell’Ordine: Benedetto XVI non era sicuramente adatto a tal fine” – Continua in calce al link sopra segnalato

Giornaletto. Apprezzamento -Scrive Nereo Villa: “Grazie Saul per il tuo SEMPRE ottimo giornale”

Ancona. Capre e scrofe da dar via – Scrive Andrea: “Ho da dare via delle capre, sicuramente due maschi e una femmina, ovviamente non da mangiare, e anche due maiale nere quelle basse sono madre e figlia penso di sette e cinque anni. I soldi che chiedo sono solo per un rimborso spese o le scambio volentieri con qualcos’altro. Mi piange un po’ il cuore ma ho difficoltà a tenerli. Info. campomaggio@hotmail.com”

Colonnetta di Montopoli Sabina (RI) – Scrive Scambi Sabini: “Dalle 10 alle 18 mercato al coperto, domenica 24 marzo siete invitati al Mercato del Baratto e delle autoproduzioni in Sabina, dove potrete barattare oggetti usati, competenze, saperi e scambiare prodotti agricoli e artigianali fatti da voi. Info. scambisabini@gmail.com

San Benedetto del Tronto. Stoccaggio gas – A precisazione sull’articolo di ieri http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/03/san-benedetto-del-tronto-idee-confuse.html – scrive Alfredo Vitali: “ Apprendiamo, non certo stupiti, che la Regione Marche ha dato il VIA positivo allo stoccaggio- gas proposto da GAS – PLUS. Il provvedimento è a firma geologo Piccinini, non nuovo ad exploit del genere e ricompensato per l’anno trascorso con 29.000 € circa di premi produzione, oltre il lauto stipendio mensile. Ancora una volta è scattato il meccanismo del passata la festa gabbato lo santo” – Continua in calce al link segnalato

Perugia vegana – Scrive Veganlab: “Sabato 4 Maggio a Umbertide (Perugia) si svolgerà il primo corso “Nobili Scorpacciate Vegan” tenuto da Renata Balducci, autrice di ricette Nobili Scorpacciate Vegan. Info. info@veganlab.it”

8 x mille rubato – Scrive Alba Montori: “E’ proprio vergognoso che nessuno parli ANCHE di finanziamento pubblico alle confessioni religiose tramite meccanismo 8×1000, nonostante i numeri (pubblici, ma convenientemente ignorati da politica, media e cittadini stessi) rivelino quote almeno 10 volte più grandi di quelle del finanziamento pubblico ai partiti. QUALCHE NUMERO DA CONOSCERE E DA CONDIVIDERE SE RITENETE SIA UTILE INFORMARE ALTRI: 1miliardo148milioni ⇒ gli € che l’8×1000 ha assegnato per il 2012 alla Chiesa Cattolica” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/03/8-x-mille-ecco-i-soldi-che-si-cucca-la.html

Roma. Basta col cavaliere – Scrive Maria Mantello: “Sabato 23 marzo, ore 17.00 a Roma, piazza Santi Apostoli… e in tutte le piazze d’Italia, per la democrazia, per la Costituzione, perché la legge è uguale per tutti. Il problema dell’ineleggibilità di Berlusconi, nonostante sia stato posto subito, è stato purtroppo colpevolmente rimosso. Vent’anni di berlusconismo hanno creato lo sfacelo sotto gli occhi di tutti…”

Bologna. Offresi pavoni – Scrive Claudia: “Abito nella zona di San Pietro in Casale (BO) e devo allontanare per il loro bene cinque pavoni blu, tre maschi e due femmine che vivono liberi: infatti, invadendo regolarmente il territorio dei vicini di casa, rischiano una brutta fine. Chi fosse interessato a questi bellissimi uccelli e avesse la possibilità di gestirli senza rinchiuderli in una voliera scriva a: beghelli.c@alice.it”

Uscire dalla crisi restando in Europa – Scrive Ulrico Reali: “Caro Paolo D’Arpini, ecco la scheda di un saggio attualissimo (uscito anche in francese), di Antonio Greco, persona che conosco bene. Poiché esso contiene un’analisi realista (di tipo europeo, senza finzioni), più la PROPOSTA, ti propongo di passare questa scheda” – Continua http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/03/22/antonio-greco-ci-propone-come-uscire-dalla-crisi-restando-in-europa/

Ferrara. Sentenza pro erba – Scrive Alba Montori: “Non è reato coltivare marijuana a uso personale. Storica sentenza quella emessa il 20 marzo 2013 dal giudice Franco Attinà del tribunale di Ferrara. In aula c’erano due giovani arrestati dai carabinieri due settimane fa i carabinieri gli avevano trovato in casa quattro piante e otto grammi di marijuana. Nel rito abbreviato, il loro difensore, Carlo Alberto Zaina di Ravenna, ha sollevato una questione di legittimità sull’art. 73 della Fini Giovanardi visto che gli stessi carabinieri avevano escluso che la detenzione fosse finalizzata alla vendita. La marijuana era destinata esclusivamente all’uso personale”

Giù le mani dalla Siria – Scrive Valeria Sonda: “Il 22 marzo 2013 a Dublino i Paesi Nato hanno chiesto all’UE di rimuovere il blocco dell’embargo sulle armi in maniera da permettere l’invio di strumenti di morte in Siria, accelerando un processo di Neo-colonizzazione islamico-occidentale spacciata per “Rivoluzione Siriana”. Ma Putin, uno dei leader che durante gli ultimi 2 anni ha più appoggiato la causa dei Cristiani di Siria (e degli stessi musulmani oppressi dai signori della Guerra e da bande di integralisti islamici) nelle ultime ore ha parlato molto chiaro, avvertendo con polso fermo sia Inghilterra che Francia: tutte le navi che trasporteranno armi e munizioni all’opposizione siriana saranno soggette al controllo e poi requisite. Gli ordini sono stati impartiti alla flotta marina russa di controllare tutte le coste del Mediterraneo” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/03/giu-le-mani-dalla-siria-la-russia.html

Commento di Rete No War: “Mentre il comandante delle forze Nato in Europa Stavridis spiega che l’Alleanza Atlantica sta pensando a un intervento genere Libia, Francia e Gran Bretagna – indotte dagli investimenti qatarioti – chiederanno all’Europa di rimuovere l’embargo sulle armi alla Siria così da poter armare direttamente e alla luce del sole i gruppi dell’opposizione, come già fanno direttamente i petromonarchi e come già fanno ma sottobanco diversi altri paesi. E’ ovvio che questo atto illegale alimenta la guerra, mette sotto il tappeto le atrocità compiute dai gruppi armati, serve gli interessi delle solite potenze. Il ministro tecnico uscente Terzi non ha il diritto di appoggiare la richiesta di Parigi e Londra, che si scontra con le perplessità di altri paesi. La Rete No War chiede ai parlamentari di fare pressione su Terzi affinché non compia atti così gravi.”

Consumismo di comodo – Scrivono i Verdi Tedeschi: “Molti elettrodomestici che acquistiamo normalmente sono “programmati per morire” poco dopo la scadenza della garanzia. Non è una lamentela o un sospetto complottista del consumatore medio arrabbiato, ma il risultato di uno studio commissionato dal partito dei Verdi tedeschi. Secondo i quali i produttori degli elettrodomestici li realizzerebbero per farli durare poco” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/03/consumismo-di-comodo-molti-prodotti.html

Barricate in edicola – Scrive Italo Campagnoli: “E’ uscito il bimestrale indipendente BARRICATE – l’informazione in movimento. SOSTENETELO prenotando subito una copia nella vostra edicola di fiducia! Questo numero è dedicato alle Donne, in modo particolare alla violenza di genere. Non solo parliamo di donne, ma sono le donne stesse a parlare. Donne di diverse generazioni con competenze, esperienze, linguaggi e saperi differenti: il libero pensiero scientifico di Margherita Hack, il laicismo politico di Emma Bonino, la lungimiranza religiosa di suor Eugenia Bonetti, la passione ecologica e pacifista di Marinella Correggia…”

Cipro insegna – Scrive Lorenzo Moore: “Abbiamo visto il sistema bancario cipriota mettersi subito in serrata per spronare i parlamentari ad accettare il piano-salasso con vittime designate i cittadini. Con il terzo voto negativo del parlamento, il collasso è immediato (e le cornacchie di Bruxelles già hanno urlato il possibile “fallimento dello Stato” cipriota. Come se una nazione potesse “fallire”…). Ma anche se il parlamento avesse votato “sì”, il collasso bancario sarebbe stato soltanto rimandato. Il debito pubblico, in ambo i casi, si aggraverà, con ulteriori interessi usurai da devolvere ai mecenati della grande finanza. Che si sono già premuniti al riguardo: gli euro-banksters non hanno concesso i 17,5 miliardi richiesti da Nicosia, allentando così – ma non rimuovendo, da bravi strozzini… – il cappio….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/03/usura-e-politica-sporca-cipro-prove.html

Corridonia. Biogas – Scrive Barbara Archeri: “Corridonia, il Comitato vi invita a partecipare all’assemblea pubblica organizzata dal Comitato salute e conservazione del territorio per Corridonia che si terrà il 25 Marzo alle ore 21,00 all’Hotel San Crispino di Trodica di Morrovalle. Info. comitatoaltafiastrella@gmail.com”

Teniamoci pronti all’unità – L’evoluzione spirituale richiede che le persone non si riconoscano più nelle religioni o nelle ideologie, etc. Sopravviene così la coscienza che “separazione” è solo un concetto per giustificare degli “indirizzi” personalistici ed egoici che spaccano il mondo e l’essere. Il diritto di abitare nel “condominio terra”, non può essere codificato dalla nascita, dall’etnia, dalla nazionalità o dalla condizione economica, etc. bensì dalla capacità di rapportarsi al luogo in cui si vive in sintonia con l’esistente. E questo è il senso del bioregionalismo e dell’ecologia profonda – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/03/teniamoci-pronti-allunita.html

E … le notizie fanno tremare ma in fondo piacciono! Paolo/Saul

………………….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Dovete capire che chi ama Dio deve solo distruggere l’identificazione con il corpo. Una volta fatto questo si distrugge (nasa) l’illusione, la schiavitù o, in altre parole, il desiderio (vasana), il ‘non-Sé’ (na Sva). La vostra attuale dimora (vasa) è dove il Sé si manifesta come ‘non-Sé’ (na Sva); una volta distrutto questo, è stata distrutta solo la distruzione. Ciò che è noto come desiderio mondano può anche definirsi l’attività che si manifesta in assenza dell’azione della rivelazione del Sé. Lui non c’è, questo è il punto della questione, non è così? Questo corpo vi parla ancora di un altro aspetto – potete indovinare quale? Come l’Amato (Ishta) è il Sé (Svayam), così anche la distruzione è Lui, ed anche ciò che viene distrutto. È così laddove c’è il Sé e solo il Sé; quindi, con chi ci si può associare? Per questo si dice che Lui non ha un secondo, che esiste da solo. Quando si dice che Lui appare mascherato, che cos’è la maschera? Lui Stesso, naturalmente.”
(Anandamayi Ma)

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Bioregionalismo, animali, uomo: “Oltre le uova di coturnice…” – Il messaggio della vita che si evolve…

E’ giunto il momento di andare oltre le uova di coturnice.. Quelle uova sono state uno spunto per affrontare un vero discorso sul rapporto uomo natura animali.

Questo che segue è un dialogo fra due membri fondatori della Rete Bioregionale italiana, che si interrogano sul modo “ecologico” di rapportarsi con gli altri esseri viventi. Lo spunto nasce dall’articolo di Caterina Regazzi sulle cure naturali.

Vedi articolo: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/04/bioregionalismo-e-cure-naturali-uova-di.html

E altro articolo: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/04/uova-di-coturnice-come-pomo-della.html

 

 

Stefano Panzarasa scrive:

Uova di coturnice

Caro paolo, ho letto l’articolo di Caterina e la risposta sul blog e vorrei chiarire che per me il fatto è che non è giusto prendere un animale selvatico e allevarlo per prendergli le uova (è una specie di furto). E poi quando l’animale è vecchio che fine fa?

 

Il punto è che noi umani non abbiamo nessun diritto sugli animali, tantomeno di “rapirli” dal loro habitat naturale e costringerli a lavorare per noi (se si fa con gli umani si tratta del reato di “messa in schiavitù” ed è duramente e giustamente perseguito per legge…

Ora capisco bene il problema di Caterina anche se non so quanto sia grave la sua allergia e se è ai pollini, io negli anni mi sono curato in tanti modi, anche con le medicine omeopatiche, un po’ è servito un po’ no, poi col tempo la cosa è passata da sola (magari fosse per l’alimentazione sempre migliore, da vegetariana a quasi interamente vegana…).

Comunque a volte per capire cosa sia giusto e cosa no basta uscire fuori dal nostro mondo patriarcale e vedere le cose con gli occhi dell’ecologia profonda e dell’etica della terra, è difficilissimo da fare perché bisognerebbe andare su un altro pianeta ma con un po’ di sforzo ci si riesce ed allora è tutto chiaro e semplice, semplice e chiaro in modo stupefacente…

Stefano

 

…………….

 

Paolo D’Arpini risponde:

Ancora sulle uova di coturnice

 

Caro Stefano, va bene. E’ giusto che si esprimano vari pareri e che si cerchi di andare più in profondità nella comprensione del nostro rapporto uomo-natura-animali. Credo anch’io che queste uova di coturnice, usate come rimedio per l’allergia da tempo immemorabile, possano anche essere sostituite con altri rimedi, come tu stesso hai suggerito, certamente però non possiamo completamente escludere una complementarietà nei nostri rapporti con gli animali. La natura vive sulla vita, noi umani siamo frugivori ed i frugivori fanno un limitato uso di uova e di prodotti di origine animale, questo dice la loro “ecologia” fisiologica. Certo oggigiorno vediamo che i consumi in tal senso sono aumentati enormemente soprattutto in seguito all’allevamento industriale. Hai visto ad esempio quanti milioni di galline vengono tenute in batteria per le nostre uova…?

 

Però non voglio negare all’uomo un rapporto simbiotico con la gallina, ad esempio ricorderai l’ultima gallina che ho avuto a Calcata, me l’aveva portata una ragazza vegetariana che l’aveva “pescata” da pulcino ad una fiera… Poi cresciuta non volendo ucciderla l’ha portata al Circolo vegetariano.. Io l’ho tenuta quasi come un animale da compagnia, com’era d’altronde già abituata ad essere, ma questo non impediva che deponesse delle uova e che io le mangiassi, e pure con soddisfazione e riconoscenza…

 

Tu sai che le galline non sono uccelli che potrebbero vivere in cattività, sarebbero totalmente sterminate dai tanti nemici naturali… Lo so, anche questo, perché avevo provato a tenere tante galline e papere e oche libere e pian piano sono sparite tutte (dovresti ricordare i miei esperimenti con gli animali di tanti anni fa). Forse solo qualche anatra si era salvata, volando giù al fiume ma non so per quanto tempo e se abbia potuto riprodursi… Comunque… la natura è sempre giusta, se siamo in grado di accondiscendere alle sue regole ed a non intrometterci con le nostre “regole etiche e morali”… E’ una dura lotta verso la consapevolezza… ecologica…

 

Ritorniamo alle uova di coturnice. Come per le uova di quaglia anche queste uova vengono da allevamenti, le uova non sono prese in natura, anche perché la coturnice è presso che scomparsa… per le stesse ragioni che ti dicevo prima al proposito delle galline libere, pur che la coturnice almeno vola e le galline non più! A me personalmente non piace che nuove specie vengano allevate in cattività.. ma quegli animali in cattività, se sono tenuti con coscienza e amore (e qui ti ricordo le bestie da me custodite nell’Ostello per animali erbivori di Calcata), almeno campano e si riproducono…

 

Dobbiamo imparare a convivere con gli animali in modo idoneo, senza trasformarli a nostra immagine e somiglianza (come spesso avviene con i pets), e senza sfruttarli per usi impropri ) come negli allevamenti industriali da carne e da latte e da uova)…

Ed allora avremo attuato un sano rapporto con essi, un rapporto che potremmo definire “ecologico” e “bioregionale”….

 

Il dialogo è importante purché sia costruttivo!

 

Ti abbraccio fraternamente, Paolo

 

………….

 

Stefano scrive:

Ancora sulle uova di coturnice

 

Caro Paolo,

mi ha fatto piacere ricordare il periodo in cui ti curavi di quei poveri animali…

Io però ho solo voluto far notare che possiamo avere tutte le giustificazioni possibili per tenere con noi gli animali e quella di averli salvati è veramente meritoria ma negli altri casi si tratta sempre di forzature nei confronti di esseri che non hanno scelta. E infine in tutti gli allevamenti, anche i più amorevoli, gli animali non muoiono mai (o quasi certamente) di vecchiaia.

 

Viviamo in una società di compromesso e quindi ogni persona consapevole cerca di fare il meglio che può, però almeno, per quanto riguarda gli animali, fra di noi dovrebbe essere chiaro che tenerli in gabbia è schiavitù e prender loro le uova è un furto. Che problema c’è a dire le cose come stanno? Magari può servire a limitare sempre di più tali pratiche ma certamente con moderazione e ognuno con i suoi tempi… Un saluto,

Stefano

 

……….

 

Paolo D’Arpini risponde:

Oltre le uova di coturnice

 

Caro Stefano, questo scambio epistolare è molto utile, sia per noi che per la comunità… Infatti la differenza fra l’uomo ecologico e quello inconsapevole è che attraverso il dialogo si approfondisce la capacità di comprensione dei meccanismi della natura.

 

Forse nel mio discorso non sono stato abbastanza chiaro circa il rapporto -secondo me- “ideale” (o se preferisci “ecologico”) con gli animali e le piante.

Ti ho parlato di pets e di animali sfruttati negli allevamenti industriali. Sono due categorie opposte, sono due modi scriteriati di rapportarci con gli animali. Noi stessi -tra l’altro- siamo animali, quindi abbiamo bisogno di avere un contatto con i nostri “fratelli e sorelle” di altra specie. Se è chiaro questo… allora comprenderai tutto il resto…

 

Non teniamo gli animali in gabbia (per sfruttarli fisicamente) e nemmeno nei divani (per sfruttarli psicologicamente).

 

Dobbiamo trovare una via di mezzo che non sia sfruttativa (in un senso o nell’altro), purtroppo la vita malsana in città ci porta a dover avere un rapporto con gli animali molto falsato, portandoceli in casa… Oppure lasciandoli nel loro habitat dal quale noi stessi siamo esclusi (perché non più avvezzi a vivere nelle poche foreste rimaste).

 

Ti ripeto che non sono entusiasta nell’assoggettare nuove specie alla cattività… però se alcune specie di animali non venissero assoggettate alla cattività sarebbero destinate alla scomparsa, per via della eliminazione dal pianeta di un habitat idoneo (l’uomo occupa sempre di più ogni spazio vitale). Insomma andremmo verso un ulteriore impoverimento della biodiversità. Inoltre c’è il fatto che -dal punto di vista evolutivo- alcune specie di animali in simbiosi con l’uomo hanno trovato vantaggi nella cattività (sia per la diffusione, sia per l’avanzamento intellettuale e coscienziale).

 

Siamo tutti in una grande bolgia chiamata vita e non sta bene scindere gli uni dagli altri… No quindi allo sfruttamento incondizionato ma sì al contatto empatico. Sono favorevole ad una via di mezzo. L’uomo, come sai, da animale istintuale e raccoglitore di cibo sparso, si è trasformato in un lavoratore che ricava attraverso il suo ingegno cibo e modi di crescita. Il lavoro ha affrancato l’uomo dalla “bestialità” pur costringendolo a nuovi parametri di debolezza e alienazione.. Ma sia nei rapporti fra esseri umani che nel rapporto con gli animali dovremmo trovare un modo “equanime” di poter esprimere il contatto e la collaborazione senza dover ricorrere alle perversioni (vedi esempi soprastanti) di un rapporto utilitaristico. Avrai compreso che -a questo punto- le uova di coturnice hanno perso quasi completamente il loro significato originario.. Non è più un fatto di sfruttare dei poveri uccelli rubando loro le uova.. è un fatto di sopravvivenza generale della vita sul pianeta in un modo simbiotico, con opportuni aggiustamenti e con opportune riflessioni sui valori della vita stessa…

 

Siamo in una scala evolutiva che in parte noi umani abbiamo percorso, ci manca ancora molto per arrivare alla cima della comprensione, possiamo però aiutare coloro che sono ai primi gradini senza doversi vergognare… Sapendo che il loro bene è anche il nostro. Questo vale per le piante, per l’aria, per le risorse accumulate sulla terra nei milioni di anni, per il nostro passato nella melma e per il nostro futuro nelle stelle. Per aspera ad astra!

E sursum corda….

 

Ti abbraccio fraternamente… Paolo

……………..

 

Stefano scrive:

Dentro le uova di coturnice

 

Caro Paolo,

tutto quello che dici in parte lo condivido e in parte si dovrebbe approfondire ma ora non ho il tempo e poi mi sembra che tutto questo discorso svii un pò l’argomento centrale capitato per caso, l’allergia di Caterina e una possibile cura utilizzando animali in gabbia… Ovviamente lei poverina ha un problema e cerca di risolverlo come può…

Il punto secondo me è che bisogna fare chiarezza su quale visione può indicarci un sentiero etico, sano e giusto verso l’Era Ecozoica.

Mi pare che con tutta la consapevolezza che possiamo avere sapendo che siamo in un’era di transizione e che ognuno ha i sui giusti tempi, due fatti siano comunque certi:

1) tenere gli animali in gabbia è riduzione in schiavitù.

2) sottrargli i loro prodotti è un furto.

Sembra ragionevolmente assodato che di tutto ciò si può fare a meno (tranne casi particolare e considerando anche il periodo di transizione) però alcuni punti fermi, sempre secondo me dobbiamo averli.

Personalmente in questo perio sto cercando di arrivare all’essenza delle cose anche perché vedo che in giro c’è molta confusione…

Un saluto, Stefano

 

…..

 

Paolo risponde:

Osservare e non giudicare… coturnice?

 

Bene, caro Stefano… Allora rimandiamo il discorso. Tra l’altro ti ricordo che il tema del prossimo incontro (solstizio estivo 2011) della Rete bioregionale, verte proprio sull’alimentazione naturale.

Quindi, secondo me, quella sarà la sede in cui poter approfondire… Ti aspetto!

 

Ah, giusto un inciso… sai che da buon “cinese” sono parzialmente confuciano e parzialmente taoista, con sfumature buddiste… Confucio è morale ed etico, Lao Tze è un naturalista e Buddha sta oltre le forme…

 

Secondo me non occorre decidere nulla.. limitiamoci a seguire la coscienza sapendo che dove c’è sincerità automaticamente la verità prevale.

 

Ritengo che la morale e l’etica siano essenzialmente “astrazioni” e pertanto mi limito a seguire la via del cuore (in cui ciò che è consono appare e si manifesta senza sforzo)… Sento che in questa via tutto sia compreso…

Cari saluti ed un abbraccio affettuoso, Paolo

 

…………………………….

 

Commenti ricevuti:

….il dialogo tra te e Stefano è veramente utile, come esempio di rispetto reciproco e di tentativo di chiarificazione delle proprie idee, senza prevaricazione e stroncature delle posizioni dell’altro. Siete due veri fratelli, come tutti dovremmo essere. Bravi!

Caterina

……………

Cara Caterina,
grazie di cuore per le tue belle parole…
Con Paolo ci conosciamo ormai da più di venti anni e le occasioni per litigare potevano essere tante altre e anche per motivi più futili… Ma non è mai stato così, miracolo? Effetto della distanza? Sapiente comunicazione ecopacifista? Stima reciproca, fratellanza? In effetti è quasi un bel mistero…
Io so che almeno con Paolo posso iniziare a provare a parlare liberamente di come la penso senza preoccuparmi che l’altro si offenda senza neanche voler riflettere su quello che dico (che comunque ò è sempre ragionevolmente documentato o viene da decenni di lavoro intellettuale e pratico sul campo).
Paolo è veramente una bella persona e dove ne trovo un’altra così che per convincermi delle sue ragioni mi cita contemporaneamente, e mettendoli dalla sua parte, Confucio, Lao-tsu e Buddha e io tranquillamente gli posso contrapporre Marija Gimbutas e Thomas Berry senza che finisca veramente male? Alla fine di questo scambio di idee sulle coturnici mi sono trovato molto soddisfatto e mi sono anche divertito molto… E questo penso sia un bel senso della vita…
Grazie anche per averci dato modo di confrontarci a partire dalla tua allergia, magari in sogno il Popolo delle Coturnici saprà spiegarci perché le loro uova fanno bene e trovare lo stesso principio attivo in natura senza doverle per forza tenere segregate… Forse sul pianeta esiste ancora un piccolo posto dove vivono felici e in libertà, ci andiamo e troviamo uova in abbondanza e in dono…
Un abbraccio a te e a Paolo,
Stefano

 

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22 aprile 2011 – Venerdì di Passione e Giornata della Terra a Spilamberto (Modena) – Celebrazione del Circolo Vegetariano VV.TT.

category Eventi Paolo D'Arpini 3 aprile 2011
Il 22 aprile 2011, come ogni  anno, festeggiamo la Giornata della Terra. Quest’anno l’evento combacia con il venerdì di Passione di Gesù e questo fatto mi sembra assolutamente significativo considerando il momento che ci troviamo a vivere…. Mai come oggi la morale, l’ambiente, l’economia,  la vita stessa sul pianeta  sembrano messe a repentaglio.
 
Se celebrare la Giornata della Terra ha ancora un senso, questo è solo nella considerazione che tutti gli uomini e tutti gli esseri viventi sono egualmente figli della Terra… Non possiamo più scindere e separare.. L’esistenza tutti ci accomuna e se non compiamo quel salto nell’accrescimento della Coscienza  - come predisse lo stesso passionista Thomas Berry – la nostra società è condannata al disfacimento e la Terra alla desertificazione.
 
Thomas Berry affermò che c’è un pressante bisogno di una rinnovata mistica della terra e che debbono venire alla luce nuove figure di guide spirituali capaci di coniugare scienza ecologica e senso del sacro; queste figure attalmente non possono più essere né i preti  né gli sciamani ma bensì gli ecologisti integrali, che io definisco spiritualisti laici,  le uniche persone, donne e uomini, capaci di ascoltare la voce del pianeta. Il fine è di guidare gli umani e  tutte le comunità di viventi e non-viventi, verso  quella che Berry ha chiamato Era Ecozoica, una nuova era di consapevolezza ecologica profonda in contrapposizione alla moderna e devastante Era Tecnologica che sta portando il Pianeta intero verso una catastrofe senza precedenti.
 
Diceva Thomas Berry: “In questi momenti così drammatici per il pianeta è importante celebrare la Passione della Terra  piuttosto che  la Passione di Cristo…”
 
La nostra vita è legata ad una serie di circostanze di cui non abbiamo il diretto controllo ma,  come disse il grande saggio Nisargadhatta Maharaj,  noi siamo parte integrante della manifestazione totale e del totale funzionamento ed in nessuna maniera possiamo esserne separati….  
Di conseguenza, essendo coscienza nella coscienza,  siamo in grado di riconoscere il flusso energetico nel quale siamo immersi e  far sì che  il nostro pensiero e la nostra azione siano in sintonia con la qualità dello spazio-tempo vissuto, che il nostro pensiero e la nostra azione siano una coerente risposta al problema della vita sulla  Terra.  
 
Solo se personalmente siamo in grado di prendere coscienza che un cambiamento d’indirizzo è necessario ed occorre attuarlo per prima cosa in noi stessi.. potremo sperare che nel futuro sarà possibile celebrare altre Giornate della Terra.
 
 
Paolo D’Arpini
 
 
Celebrazione della Giornata della Terra, 22 aprile 2011 a Spilamberto:
 
Passeggiata per il riconoscimento delle forme della vita, seguendo il percorso natura lungo il fiume Panaro a Spilamberto. Verranno osservate le piante, gli animali, gli uccelli, gli umani nostri compagni, la terra, l’acqua, l’aria e tutti gli elementi che ci circondano, nella consapevolezza che non è un qualcosa di “esterno” a noi bensì la nostra espressione.
 
Appuntamento alle h. 17.00   All’ingresso di Spilamberto del Sentiero Natura (Via Gibellini)
Info. 333.6023090 – circolo.vegetariano@libero.it 
 
 
………………..
 
 
 
Commento ricevuto da Giorgio Vitali:
 
 
QUEST’INDIZIO M’INDUCE AD INDUGIARE…. esiste sicuramente una PASSIO TERRIS, perchè essa rappresenta quel fremito della Terra che sta gettando le nuove gemme attraverso le sue forme viventi vegetali.
 
Ecco la passione che porta alla RESURREZIONE. Il mito è tanto forte che l’immagine della resurrezione viene visualizzato (nel cattolicesimo attraverso migliaia di raffigurazioni affidate ai più grandi artisti), in un uomo che ASCENDE AL CIELO.
Mi sono chiesto molte volte per quale ragione la RESURREZIONE è IMMAGINATA COME PERSONA CHE ASCENDE AL CIELO (domanda scema, quindi tipica degli esegeti della religione: ma per quelli che si trovano nell’altro emisfero? Quello che STA SOTTO?).
 
In realtà la risposta c’è, ed è data dalle gemme. LE QUALI PUNTANO TUTTE, IMMANCABILMENTE, VERSO IL CIELO, il nostro cielo, quello dritto sopra di NOI. Non potrebbe essere diversamente (vedi: Il Cristo Vegetante, scritto da un italiano ad inizio novecento, ove illustra tutte queste connessioni, a volte incredibili, fra la cultura della vegetazione, dell’agricoltura, della frutticultura).
E tuttavia, NOI siamo devoti al Gran Dio priapo. Principe della gemmatura degli esseri viventi.
LAUDETUR PRIAPUS!
 
  
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