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Treia come l’Italia, Soleto avvelenata, sessualità monca, stivale vendesi, greenpeace, scuse in confessionale, lay spirituality

Il Giornaletto di Saul del 11 ottobre 2013 – Treia come l’Italia, Soleto avvelenata, sessualità monca, stivale vendesi, greenpeace, scuse in confessionale, lay spirituality

Care, cari,

il 10 ottobre 2013, bevendo il cappuccino bollente nel solito baretto, ho appreso che metà giunta del comune di Treia si è dimessa, compreso il vicesindaco Speranza e l’amico Mozzoni, delegato allo sport, in segno di protesta contro l’aumento delle tasse volute dal sindaco (comprese l’IMU e la Tares) per pagare le spese del comune, tra cui l’attracco meccanico (ascensore per il centro storico), faraonici lavori cimiteriali ed altre cosucce… Beh, questi sono tempi di chiarimenti e posizionamenti… per tutti, ognuno deve dimostrare quel che è davvero… e non per interesse di facciata. Tra l’altro le amministrative di primavera si avvicinano e la prouderie politica pure… Prendo lo spunto da quanto sta avvenendo a Treia per tornare sul discorso del necessario cambiamento in Italia. Secondo me bisogna partire dalla sovranità. Tutto il resto è secondario. Ho avuto da ridire con diversi iscritti di un gruppo grillino su facebook ed anche con altri amici di quella compagine in merito alle azioni portate avanti dal M5S in parlamento. I sostenitori del Grillo giustificano il suo operato protestatario dicendo che: ”…ci sono problemi urgenti da risolvere che sono quelli delle PMI, del reddito di cittadinanza e degli sprechi delle pensioni d’oro e del finanziamento pubblico ai partiti… cose che se venissero approvate darebbero ossigeno immediato agli italiani…”. Ma queste cosucce, che si dicono urgenti da risolvere, sono problemi secondari. Il fare qualcosa di spicciolo aiuta poco la causa. Occorre andare alla radice della nostra sudditanza… Senza sovranità politica e senza sovranità monetaria siamo fottuti, il resto son solo minutaglie da poco conto. Qui non si condannano gli italiani che vogliono il cambiamento, e che in buona fede hanno votato Grillo, anzi… quelli sono la forza del cambiamento… che verrà, indipendentemente dal Grillo o dal Casaleggio. Ed ora passo al dunque… – Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/10/treia-come-litalia-sprechi-e-palliativi.html

Politica e cambiamenti climatici – Scrive Rosario Bi: “La caduta del muro di Berlino e la conseguente disgregazione dell’Unione Sovietica potrebbe essere stato una vittoria in termini di guerra ideologica dell’America contro il comunismo. Ma in termini di cambiamenti climatici?(..). Le vaste fattorie collettive che simboleggiavano il nazionalismo stalinista sono state gradualmente restituite alla natura. Il passaggio di quei 111.197.421 ettari, il più grande cambiamento di uso del suolo nel 20 ° secolo, ha svolto un ruolo significativo nella compensazione di emissioni del carbonio del paese, pur se più del tutto accidentale.”

Missioni “umanitarie”. Costo – Scrive S.C.: “I diligenti contabili del Ministero Difesa, si sono “dimenticati” di fare il totale delle spese per le “missioni umanitarie”, riferiti al quanto trimestre 2013. Ebbene, mi sono messo alla calcolatrice. Solo per tre mesi arriviamo a quasi 270 milioni di euro. Nella stessa seduta del Consiglio dei Ministri, quasi alla chetichella, è passata la nomina di tale Carlo Cottarelli, un lemure a libro paga del Fondo Monetario Internazionale, a Commissario per la spending review. I tagli alla spesa pubblica saranno decisi da questo vampiro. Riempiamo di aglio le nostre finestre e teniamo le mani dove sapete…”

Soleto avvelenata e Vendola silente – Scrive Ambiente e Salute: “Mesi di venefici fumi e cattivi odori emessi dal camino industriale di un bitumificio e l’ampliamento di una mastodontica cava a ridosso delle case, ad esso annesso, fa esplodere la rabbia e la disperazione tra i cittadini di Soleto, esasperati, ché non ci stanno più a essere trattati come cavie per le scriteriate decisioni di una politica incapace a difendere Vita, Salute e Dignità di una città e di un territorio trasformato nel “quartiere Tamburi del Salento”! La Regione Puglia si autoesenta dalle proprie competenze e responsabilità e..” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/10/soleto-cittadini-esasperati-per.html

Sessualità monca – Scrisse Osho: “In una domanda che mi è stata fatta, si afferma : ” L’omosessualità è sempre esistita ed esiste in tutto il mondo … “ E’ vero, ma non c’è ragione perché questo continui. Un mondo davvero migliore, a mio avviso, dovrà diventerà sempre più eterosessuale. Perché? Perché uomini e donne – o yin e yang – quando si incontrano, fanno sì che il cerchio divenga completo, così come quando i due poli dell’elettricità, negativo e positivo si incontrano, il cerchio diventa completo. Quando un uomo incontra un uomo, la sua elettricità negativa incontrerà l’ elettricità negativa dell’altro, o la positiva incontrerà la positiva. Non si creerà il cerchio di energia interiore. Vi lascerà incompleti. Non potrà mai essere appagante. Potrà essere conveniente, ma non potrà mai essere appagante, e l’obiettivo è l’appagamento, non la convenienza. Ma, in definitiva io non sono contro niente. Se ti senti bene, devi deciderlo tu. Io non lo chiamo “peccato” e non sto dicendo che se siete omosessuali dovreste essere gettati nell’inferno. Tutte sciocchezze! Se sei omosessuale perdi qualcosa – la sensazione di quando yin incontra yang e la notte incontra il giorno. Mancherai qualcosa – perderai qualcosa di paradisiaco nella tua vita.”

La festa dello scannamento – Scrive Doriana Goracci: “ …ecco Id Al-Adha. La festa del sangue… il sacrificio dello scannamento a caldo di milioni di esseri innocenti…. Continuano a credere a quel sacrificio da compiere, al punto che anche da noi in Italia, ci hanno fatto sorbire questa allucinante sanguinosa fede, nel sacrificio di un padre (Abramo) che è pronto ad offrire il figlio e all’ultimo lo sostituisce con un montone: obbedienza a Dio. E non mi muove solo il fatto che non mangio carne, del tutto personale… ma un allucinante susseguirsi di guerriglie e attentati, non ultimo oggi il sequestro del primo ministro della Libia, Ali Zeidan, così come potrei continuare con le sedate notizie provenienti dall’Egitto o dalla Siria, da tutto il Medio Oriente. Certo che il commercio delle armi non è quello solo dei coltelli che sgozzano i montoni. Allora cerco almeno di capire cosa è sconfinato anche nel mondo delle nostre informazioni, oltre quelle povere masse di migranti che tanti arrivano morti” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/10/10/ecco-id-al-adha-la-festa-del-sangue-il-sacrificio-dello-scannamento-a-caldo-di-milioni-di-esseri-innocenti/

Greenpeace. Precisazione sull’operato – Scrive Giorgio Vitali: “Greenpeace come molte altre Associazioni ONLUS servono SOLO per disturbare iniziative che danneggiano gli USA. Greenpeace, fin dalla sua nascita ha colpito petroliere di tutti i paesi. Mai una USA!. Trova sempre questioni ambientali CONTRO iniziative di altri paesi, mai una USA! Il Problema africano era stato affrontato circa 30 anni fa da un grande progetto IRI: Transacqua, per trasportare acqua in Centro Africa e far bere gli africani. Che arrivano a frotte anche PER NON MORIRE di SETE! Il progetto è stato combattuto dalle Associazioni “ambientaliste” perché disturba la “visione del deserto”. Ovvio intuire quali sono le associazioni ambientaliste. Ovvio anche pensare che la massa dei MIGRANTES, tanto cari a Kyenge e Boldrini, disturbando la politica interna ed estera dell’UE, favorisce quella USA tesa sempre a dominarci. Inoltre, un progetto come Transacqua, progetto tanto utile quanto necessario, comporterebbe la base per una rivalutazione di un enorme territorio africano, oggi in totale abbandono. Con danni anche alla fauna ed alla flora. Il progetto, nato nel cuore dell’IRI, porterebbe come già una volta lavoro e ricchezza a tecnici e operai italiani. Cosa che NON si vuole, là OVE SI PUOTE. Questo è anche un INVITO per gli amici ad allargare lo SGUARDO al di fuori ed al di sopra del CORTILE di CASA.”

Politica dello struzzo, in confessionale – Scrive Vincenzo Mannello: “Scuse. Letta, con Barroso ed Alfano le ha chieste a Lampedusa ai profughi morti in mare e maltrattati. Napolitano le aveva chieste il giorno prima per la inciviltà con cui l’Italia tratta i carcerati. La Chiesa,una domenica si e l’altra pure, chiede addirittura perdono da anni per il comportamento tenuto nei 2000 anni precedenti contro ebrei, musulmani e protestanti (con rigida esclusione di pagani,catari, streghe, eretici vari ed affini). Sempre il Vaticano, assieme agli stati colonialisti cattolici, implora il perdono degli eredi per lo sterminio, operato in nome di Dio e dei Re di Spagna e Portogallo di interi popoli centro e sud-americani. Seguendo l’esempio, gli Usa hanno chiesto scusa ai superstiti dei pellerossa (ma di restituire terre e ricchezze non se ne parla) ed agli afro-americani…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/10/politica-dello-struzzo-in-confessionale.html

Commento di Ulrico Reali: “La politica dello struzzo in Italia è la COSTANTE ! Per mancanza di alcuni strumenti necessari per gestire correttamente un Paese qualsiasi… Ci sono le sue ragioni, per lo struzzo italiano! La società italiana ha fatto tantissimi errori (ne ho cercato i motivi per un decennio, mentre giravo l’Europa per lavoro)…”

Carceri, case di riposo e campi – Scrive Franca Oberti: “Caro Paolo (o caro Saul, mi dirai come preferisci essere chiamato), ho letto qua e là tra i tuoi blog  e su  FB: (https://www.facebook.com/groups/171694546355215/) e trovo sempre tantissime notizie interessanti che leggo a volte con attenzione, a volte – confesso – un po’ velocemente. Mi ha colpito la tua esposizione su come impiegare i detenuti  perché da anni continuo a ripetermi, e ripetere quando ne ho l’occasione, che invece di mantenerli si deve impegnarli” – Continua con commento aggiunto: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/10/detenuti-al-lavoro-nelle-case-di-riposo.html

La simbologia dell’ape – Scrive Gabriele Petromilli: “Oggi sono a rischio estinzione per l’inquinamento. Ma pochi animali hanno un ruolo simbolico tanto vario ed importante quanto questo insetto che organizza l’alveare come uno Stato. E’ dimostrato che l’apicoltura esisteva in Egitto fino dal 2500-2000 avanti Cristo, e che il segno dell’ape era il geroglifico della regalità del Basso Egitto. In Grecia l’ape fu simbolo dell’anima, e poiché il suo riposo invernale era paragonato alla morte, l’ape era anche considerata simbolo di Resurrezione. In questa accezione la si ritrova come iconografia funeraria fino agli inizi del Medioevo: nelle tombe dei sovrani Merovingi furono trovate decine di api d’oro riprodotte a grandezza naturale. Nel corso del Medioevo l’ape fu chiamata “uccello della Madonna (o del Signore)” e nella poesia dell’”amor cortese” costituì l’immagine dell’innamorato che trae nutrimento dall’anima della donna amata. San Bernardo da Chiaravalle, invece, considerò l’ape simbolo dello Spirito Santo per la dolcezza del suo prodotto…”

Vendesi stivale – Scrive Anthony Ceresa: “Il Paese puzza di marcio esattamente come lo stivale di un randagio sgretolandosi lungo il cammino, accompagnato da sofferenze, suicidi, fallimenti, chiusure, disoccupazione, ingiustizie, corruzione, ecc., tutto abilmente soffocato all’opinione pubblica, attraverso la ferrea censura dei mercenari dell’informazione “i veri nemici della Patria”, che operano alle dipendenze delle varie Redazioni Mediatiche. CITTADINI NON POVERI – NON SCEMI – MA DERUBATI DA FORZE DI POTERE OCCULTE E SCONFINANTI” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/10/10/affarone-vendesi-stivale-al-peggior-offerente-inviare-offerte-a-governo-lettaalfano/

Giornaletto – Scrive Marco Bracci: “Commento al PENSIERO POETICOdel dopo GIORNALETTO di ieri. Per questo la chiesa ha demonizzato e messo al bando Nietzsche, perché descrive l’uomo quale è diventato grazie alle religioni”

Montesilvano. Messico e dintorni – Domenica 13 Ottobre, ore 18.00, presso Olis: Tensegrità di Castaneda, un potente metodo di espansione della consapevolezza proveniente dalla tradizione degli sciamani dell’antico Messico di Maria Capaldi, antropologa. A seguire: Architettura templare maltese in rapporto alla Dea Madre Giovanni De Menna, professore. Ingresso Libero – info: 393.2362091”

La maledizione khazara – Scrive Joe Fallisi: “Dopo la distruzione della capitale Itil e di Sarkel compiuta dai Vichinghi-Variaghi di Svyatoslav, Rus’ di Novgorod e Kiev, nel 965 e, nel 1016, l’invasione dell’esercito congiunto russo-bizantino, la dissoluzione definitiva del regno di Khazaria, prima ad opera dei Pecheneghi (discendenti degli Unni), poi dei Cumani, infine dei Mongoli, comportò anche una commistione dei Khazari e delle altre tribù turaniche da loro egemonizzate coi Pecheneghi, coi Cumani e coi Mongoli stessi.” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/02/conversione-en-masse-allebraismo-dei.html

USA. Federal Reserve in salde mani – Scrive Furio Bassanelli: “A tener le redini dell’economia statunitense ancora una volta è stata chiamata una persona ebrea (confermando la tradizione degli ultimi 70 anni) . Ancora una volta, viene nominata una persona “eletta” e fedele a Sion come capo della banca centrale. Si tratta di Janet Yellen, da Wikipedia: is Jewish and is married to George Akerlof , a Jewish Nobel prize -winning economist. Non sia mai che il popolo statunitense possa diventare sovrano della sua moneta. Proprio mentre si annuncia un pericolo di default…”

Adesso Treia. Stralcio del discorso tenuto dal prof. Alberto Meriggi il 4 ottobre 2013, giorno di San Francesco, nella Sala Conferenze dell’Hotel Grimaldi, per presentare la nuova associazione “Treia Adesso” di cui è portavoce: “Desidero affermare subito che quanto uscirà dalla mia bocca stasera è farina del sacco di tutti i promotori e corrisponde in pieno alla volontà, ai desideri e alle aspettative del gruppo che attraverso la mia voce esterna stasera le proprie idee e le proprie intenzioni. Vorremmo far notare una cosa che ci sta molto a cuore…..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/10/treia-adesso-adesso-e-treia.html

Chianciano. Radicale sano – Scrive Alba Montori: “Il XII° Congresso di Radicali italiani si terrà a Chianciano Terme dal pomeriggio del31 ottobre al pomeriggio del 3 novembre, al Centro Congressi Excelsior (via Sant’Agnese, 6). Info. Tel. 06689791″

Luigi manconi. Che tocca a fa’ pe’ campà – Scrive Dagospia: “Luigi Manconi, brigatista ex lotta continua, ex rottamatore dei verdi, ora senatore pd, ha scritto al capogruppo Luigi Zanda dicendosi “incondizionatamente contrario” al voto palese, Berlusconi e Beppe Grillo sono contro la libertà dei singoli parlamentari e del loro mandato. Il voto palese costituirebbe un’ulteriore vittoria di Berlusconi, dice…”

Mio commentino: “No comment, il tipo l’ho conosciuto già….”

Lay Spirituality. Freedom from duality – I am going to tell you a nice story: Lay spirituality before the seventies of this last century was a non existing term. It started, by chance, with an intuition by Antonello Palieri during a meeting in Calcata’s “Circolo Vegetariano”, only because we felt the urge of describing a free and spontaneous spiritual approach to life; it was an invented word, depicting a search for self, free of bonds, a natural expression of the “I” looking for his own origin…. – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/10/lay-spirituality-before-seventies-of.html

L’erba cresce senza più ansia – Scrive ANSA: “La Commissione Giustizia del Senato ha depenalizzato il reato di chi viola le regole per la coltivazione della Cannabis. E’ stato approvato infatti un emendamento al provvedimento sulle pene non detentive a firma di Giuseppe Lumia che trasforma in illecito amministrativo la violazione delle prescrizioni per la coltivazione della Marijuana”

E con questa notizia vi saluto, vostro Saul/Paolo

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Malgrado appaia che l’uomo abbia ogni cosa nelle sue mani in effetti non è così. Se non sentissimo che stiamo compiendo qualcosa di nostro non avremmo alcun desiderio né soddisfazione nell’agire. Se non pensassimo “ora voglio far questo..” non proveremmo alcun piacere dalle nostre azioni. Così pensiamo di essere noi a decidere. La forza che ci spinge all’azione, chiamala natura, mente, Dio, energia vitale o destino, qualsiasi nome venga usato, ci fa muovere a nostra insaputa. Possiamo indicare l’azione compiuta come “nostra” solo dopo che essa è avvenuta. Ma se così non fosse, ovvero se non sentissimo di essere noi gli artefici, non vorremmo portare nulla a compimento” (Saul Arpino)

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“Colui che è Realizzato, che ha il cuore puro ed è padrone dei sensi, assorto nello yoga dell’agire, vede il suo Sé come lo stesso Sé presente in tutti gli esseri viventi. In questa condizione, seppure egli agisca, non è mai macchiato. Quest’asceta che ha visto la Verità e che conosce l’essenza dei fenomeni, percepisce di non stare agendo anche mentre guarda, ascolta, tocca, fiuta, mangia, cammina, dorme, respira, apre o chiude gli occhi. Egli è sempre ben saldo nella Conoscenza trascendentale, percependo che sono solo i sensi a operare sugli oggetti dei sensi.” (Bhagavadgita)

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31 agosto 2012 – Luna Blu a Capracotta e memoria del primo festival nazionale degli Uomini Casalinghi, tenuto a Calcata il 1 settembre 1994

Celebrazione della Luna Blu, con il Circolo Vegetariano VV.TT. in trasferta a Capracotta.

Fatalità volle che dopo tanti anni durante i quali Antonio D’Andrea mi ha invitato a visitarlo a Capracotta, finalmente, per merito della mia compagna Caterina Regazzi e del libro galeotto del nostro amore (Vita senza tempo, edizioni Vivere Altrimenti), sarò nella cittadina molisana. La cosa avviene in un momento estremamente auspicioso, sotto il disco blu della Luna Blu, la seconda luna piena del mese di agosto, che brilla in cielo esattamente il 31 di questo mese.

La Luna Blu, nel 2012, infatti cade il 31 agosto. Quest’anno possiamo ammirare 13 Lune Piene. La tredicesima Luna Piena si chiama Luna Blu. Si ha la Luna Blu quando in uno stesso mese solare troviamo due plenilunii. La prossima Luna Blu potrà essere ammirata tra luglio e agosto del 2015. La Luna Blu viene considerata messaggera di sorprese, buone notizie e grandi gioie. Fondamentale per superare i conflitti e ottenere l’IMPOSSIBILE. La Luna Blu proprio per la sua rarità ha un’energia molto intensa e concentrata

Fatalità, ancora fatalità, esattamente 18 anni fa a Calcata, nello stesso periodo, compivamo il rito del primo festival nazionale del Movimento Uomini Casalinghi, mentre quest’anno il 31 agosto arriviamo a Capracotta, dove l’indomani presentiamo Vita senza Tempo sulla scalinata Falconi, accompagnati dal suono dell’arpa… (vedi programma: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/08/15/capracotta-aspettaci-arriviamo-on-stage-il-1-settembre-2012-vita-senza-tempo-sulla-scalinata-falconi/)…. più sorprese di così…

Leggete dabbasso cosa scriveva Antonello Palieri dell’ADNkronos sul primo festival degli uomini casalinghi da noi organizzato a Calcata nel 1994:

Roma, 1 set. 1994 – (Adnkronos) – Il momento e’ giunto. Il ”Movimento uomini casalinghi” tenta di realizzare una fondazione e di definire una strategia sindacale per tutelare la categoria. Luogo, il centro antico di Calcata (Viterbo), sopravvissuto agli ordini di demolizione del ministero dei Lavori pubblici e infine diventato sede permanente di una comunita’ di artisti, ecologisti, vegetariani e liberi pensatori. L’appuntamento -anche per i non addetti ai lavori- e’ in piazza Roma 22, nel centro storico di Calcata.

L’incontro era stato programmato come ”Primo congresso nazionale dei casalinghi – maritati e scapoli che si dedicano per scelta o per necessita’ alla cure domestiche”, poi si e’ preferito un festival. Gli artisti di Calcata sono riusciti infatti a imporre un loro modello contro ”ogni tentazione politico-burocratica.”

In apertura del Festival, Antonio D’Andrea, fondatore del Movimento uomini casalinghi, e Paolo D’Arpini, presidente del Circolo vegeteriano VV.TT., presenteranno un’edizione speciale del ”Bullettin-Calcata” dedicata alla ’storica rivendicazione’.

Sara’ poi inaugurata la mostra ”Il cavalluccio marino: quando e’ lui a rimanere incinta: 25 pannelli sul ruolo materno dei maschi”. Saranno anche proiettate diapositive sulle ”pratiche conviviali degli uomini casalinghi” e sara’ ”analizzato il testo ‘Vivere con cura’ di Emanuela Rodriguez”. Infine sara’ discussa la proposta di aprire a Calcata ”una comunita’ per uomini di casa”. (segue)

Paolo D’Arpini

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Memoria bioregiona​le e intenti per l’attuazio​ne del bioregiona​lismo in Italia – Se ne parla all’Incont​ro Collettivo Ecologista 2012

Nei giorni del solstizio estivo, dal 22 al 24 giugno 2012, si tiene ad Aprilia l’Incontro Collettivo Ecologista.

Considerando che questi incontri, sul tema del bioregionalismo, dell’ecologia e della spiritualità della natura, sono iniziati dal 1984 fate un po’ voi il calcolo di quante edizioni sono trascorse. Però dal punto di vista ufficiale la Rete Bioregionale Italiana nacque ad Acquapendente (Vt), nel parco di Monte Rufeno, nella primavera del 1996. Quindi le proposte politiche e sociali relative all’attuazione bioregionale ebbero “inizio” in quell’anno.

Io fui uno dei fondatori del Movimento e sono rimasto nella Rete malgrado le correnti avverse che, come spesso accade, hanno suddiviso il gruppo iniziale in rivoli e rivoletti con varie etichette. Nel frattempo, a mano a mano che qualcuno usciva c’è stato anche qualcuno che entrava e tutto sommato possiamo dire che il movimento ecologista profondo, facente riferimento alla Rete Bioregionale Italiana, è tutt’ora vivo e vegeto e fortemente operativo.

Potrei segnalarvi tutte le battaglie portate avanti nel corso degli anni ma perchè farlo..? Chi sa sa e chi non sa non sa! Però una chicca storica ve la voglio sottoporre, si tratta di un comunicato stampa ripreso da Antonello Palieri dell’ADNkronos, risalente al 1996. Non so se ricordate che in quell’anno Umberto Bossi aveva iniziato il pattugliamento sul fiume Po, per promuovere il suo regionalismo separativo leghista. Noi partimmo da Calcata ed organizzammo un contro-presidio, sulle rive del Po. Potranno testimoniarlo Antonio D’Andrea, del Movimento Uomini Casalinghi, che era lì con me.. ed anche Lina Boner di Verona ed altri che ora non ricordo.. Ah, c’era pure Stefano Disegni, il vignettista, che aveva disegnato il logo del nostro Ostello per Erbivori.

Lì sul Po, in provincia di Mantova, vissi una esperienza mista.

Eravamo arrivati dal mattino presto, la natura era molto bella, passeggiai in lungo ed in largo sulle sponde del fiume, mentre i navigli della Lega facevano avanti ed indrè sull’acqua limacciosa, A contrastarli c’era una mongolfiera della Lega per l’Ambiente ormeggiata a terra, con tanti bei colori… Ma la lunga giornata al sole mi aveva proprio incocciato.. ed infatti ricordo che dovetti andare a rifugiarmi in un boschetto per sfuggire ai cocenti raggi e perciò non potei intervenire sul palco dove si tenevano gli interventi.. Ma Stefano Disegni disse qualcosa su di noi.. tanto per stabilire la nostra presenza. Sostanzialmente la proposta di attuazione del bioregionalismo è sotto riportata dall’Adnkronos. Ah ricordo che finimmo pure in prima pagina su Repubblica….

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Storico flash di agenzia: BIOREGIONALISMO LA PROPOSTA SARA’ RILANCIATA SUL PO IL 15SETTEMBRE

Roma, 30 ago. 1996 (Adnkronos)- ”Bossi faccia pure il suo raduno fluviale il 15 settembre, noi ci batteremo per il riconoscimento di un nuovo ordinamento regionale basato sul ”bioregionalismo” (luoghi riconoscibili per le affinita’ culturali, dialettali, della flora e della fauna) e su effettive automonie locali.”
Lo dichiara il Presidente del Circolo vegetariano VV.TT. di Calcata, Paolo D’Arpini che la settimana scorsa ha lanciato ”con grande successo” la proposta del bioregionalismo. ”Il 15 settembre, giorno dell’imbarazzante ‘uscita fluviale’ di Bossi, noi riproporremo l’Italia dei bioregionalismi e del federalismo effettivo che ci unisca nel nome d’Italia -ma nel rispetto autentico delle autonomie- e non separi quanto e’ stato unito attraverso drammatiche e secolari vicende.”
”Lo riproporremo in tre diverse sedi e manifestazioni: il primo sull’altra sponda del Po, davanti a Ponte di Legno (nell’ambito di una manifestazione dell’Unione italiana ed Europea), il secondo nell’incontro di San Benedetto del Po, organizzato dai verdi della Regione Lombarda ed infine il terzo a Calcata, nella Valle del Treja, per rilanciare il modello etrusco come metodo di aggregazione per una bioregione sperimentale dell’Etruria”.
Intanto ”giungono lettere di adesione alla nostra proposta” precisa Paolo d’Arpini” anche dagli abitanti della cosiddetta ‘Padania’. Dai confini di questa inesistente ‘regione federata’ M.F. di Gorizia ci comunica che chiede asilo politico a Calcata nell’evetualita’, sia pure remota, di una vittoria bossista. Lo chiede in qualita’ di ‘barbaro illirico simpatizzante’ con il bioregionalismo etrusco’”
………….

Purtroppo l’idea bioregionale non ha ancora attecchito, ed il sistema “regionalista politico” ha nel frattempo dimostrato tutte le sue pecche.. Le Regioni sono carrozzoni che appesantiscono il bilancio dello Stato e servono solo a mantenere una massa di corrotti e di scansafatiche. Dividendo inoltre gli ambiti omogenei e le comunità. Per quento riguarda la visione bioregionale e su quello che dovrebbe essere l’ordinamento e la riorganizzazione territoriale dello stato (secondo la nostra visione), vi rimando agli articoli: https://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=no%20regioni%20carrozzoni%20paolo%20d’arpini.

Beh, la nostra battaglia bioregionale continua, vi aspettiamo all’Incontro Collettivo Ecologista 2012, aperto a tutti coloro che si riconoscono nell’ecologia profonda e nella biospiritualità.

Paolo D’Arpini
Referente Rete Bioregionale Italiana – circolo.vegetariano@libero.it

Vedi programma: http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/post/2718386.html

……………….

Commento di Rosario Borrelli: “Grati a Paolo per condividere in rete questa esperienza molto ‘territoriale’. Per un attimo prescindendo dai contenuti, citerò Ignazia, una mia amica ‘militante’ , che pure aveva posizioni piuttosto diverse dalle mie, per una sua frase in …merito alla politica : sosteneva che “ci vuole continuità”. E difatti pur avendo fatto e disfatto gruppi e associazioni, il risultato si stabilizza solo grazie a una struttura che resiste nel tempo. Ci vuole però un’”idea guida”, altrimenti la ’struttura’ sussume a sè. L’idea guida è il motore che resiste al tempo ed ai cambiamenti; può perdersi allora anche la struttura ma altri raccoglieranno il testimone dell’idea guida e le daranno, probabilmente, una sorta di continuità. Che poi la continuità possa divenire dis/continuità, rompendo gli schemi e adeguandosi ai cambiamenti in corso, ciò non cambia la sostanza, ma solo la forma. Nel merito della testimonianza del Circolo Vegetariano Calcata, e dell’articolo specialmente, mi piace rac/cogliere il testimone della rete Bioregionale, un’idea guida che porta con sè una forza di cambiamento e di trasformazione, preservando i caratteri che fanno d’ogni terra e popolazione un meraviglioso mosaico di biodiversità”

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Testimonianze raccolte sulla nascita del termine “Spiritualità Laica” e sulla fondazione di un apposito “convento” in cui approfondirne lo studio e la pratica….

Da un bel po’ di tempo sto cercando di raccogliere documenti e testimonianze sulla nascita (sull’uso del termine) del concetto di “Spiritualità Laica”.

Purtroppo sono un confusionario e non riesco mai a tenere un esatta cronologia degli eventi vissuti.. soprattutto quelli che -nel momento- non sembrano rivestire particolare importanza. Infatti di spiritualità, in forma laica, me ne occupo dall’estate del 1973 (questa data la ricordo bene in quanto fu particolarmente importante, fu l’anno in cui fui iniziato dal mio maestro Swami Muktananda). Dopo di che la mia pratica ha avuto molti momenti cruciali e varie svolte. Ma avvenne circa dalla metà degli anni ‘90 che cominciammo a tentare un percorso condiviso, sempre in termini laici, con altri cercatori spirituali conosciuti nel corso degli anni a Roma ed in Italia. Ricordo ad esempio un paio di riunioni tenute al Circolo vegetariano VV.TT. di Calcata, in cui venne fondato un gruppo denominato Spirito senza Frontiere.

In seguito durante un’altra riunione fu usata per la prima volta la parola Spiritualità Laica, coniata da Antonello Palieri. Poco dopo fondammo a Roma, presso Bibliotè, anche un comitato dedicato appunto alla Spiritualità Laica, ed in quella veste organizzammo diversi eventi fra cui vari festeggiamenti sincretici e laici, in forma di passeggiate ecologiste e di conferenze ed incontri vari, spesso in corrispondenza del 4 ottobre celebrazione del Santo Francesco e di Gandhi. La tradizione del 4 ottobre è andata avanti negli anni. Ma soprattutto è andata approfondendosi la ricerca sui significati e sul modo attuativo della Spiritualità Laica.

Negli ultimi mesi, da quando abito a Treia, sto cercando di raggruppare i numerosi articoli ed interventi sinora scritti sul tema.. Ed oggi durante una ricerca in tal senso ho scovato un comunicato stampa emesso nel dicembre 2006, in cui annunciavo la mia intenzione di fondare un apposito convento per lo studio e la pratica della Spiritualità Laica. L’idea anche in questo caso era un misto d’ispirazione fra il pensiero di Antonello Palieri che pensava ad un vero e proprio “monastero per lo studio di etica e morale laica” e la mia visione naturalistica che aveva già trovato una attuazione con la fondazione a Calcata del Tempio della Spiritualità della Natura (sorto nella ex discarica di Calcata sin dal 1984). Antonello avrebbe preferito veder sorgere il Convento sul monte Soratte, mentre io prediligevo l’idea della sua ubicazione in uno spazio naturalistico, in chiave sincretica, avendolo definito precedentemente “Parco di tutte le Religioni”.

Ma… le idee vanno e vengono e poche trovano una attuazione concreta… l’unica cosa certa è che (almeno) l’idea ed il filone della Spiritualità Laica ha attecchito nella società moderna.. basti vedere quante pagine sono reperibili con questa voce sui motori di ricerca in internet.. (c’è anche un nostro gruppo su facebook….).

Comunque, ecco qui un documento certo e datato che fa riferimento ai nostri progetti, pubblicato dall’ADNkronos il 2 dicembre 2006:

“Calcata, 2 dic. 2006 (Adnkronos) – “Abbiamo gettato le fondamenta del convento della spiritualità laica” afferma Paolo D’Arpini, presidente del Circolo Vegetariano di Calcata, il borgo ‘sospeso’ tra Roma e Viterbo, che negli anni Sessanta faceva parte dei “1400 centri fatiscenti da demolire”, oggi visitato da 350mila persone l’anno. D’Arpini ha promosso una riunione dei “sostenitori e quadri generali della spiritualità laica”, presso il centro culturale “Il Granarone”, fondato da Marijcke van der Maden, in ricordo dell’antico granaio etrusco. Calcata è stata di nuovo famosa, negli ultimi decenni del Novecento, soprattutto dalle proposte e dalle provocazioni del Circolo Vegetariano di Paolo D’Arpini.

“Il convento della spiritualità laica – da un’idea di Antonello Palieri – è stato progettato negli anni settanta, ma ha avuto finora pochi sostenitori, rileva Paolo D’Arpini, soprattutto per la resistenza di opposti fronti: quello laicista e quello più conservatore fra i cattolici. L’idea è risolta ed è quella di creare una sede per analizzare e discutere tutte le espressioni spirituali che arrivano a noi, in particolare, dallo studio della poesia, della letteratura, dalla musica e dalle arti visive di tutto il mondo”

Bene, concludo questo articolo rivolgendo un appello a tutti i compartecipi dell’avventura spirituale laica, che assieme a noi hanno provveduto a “ufficializzare” un percorso, affinché spremano le meningi e cerchino di riepilogare i fatti nella loro mente, descrivendone il percorso nella memoria…

Cordiali saluti, Paolo D’Arpini

……………………….

Pensiero spirituale laico:

In the consciousness hierarchy there are three stages:

1) Jivatman (individual soul). Is the one who identifies himself with the body-mind. One who thinks i am a body, a personality, an individual apart from the world. He excludes and isolates himself from the world as a separate personality because of identification with the body and the mind.

2) Next only the beingness,or the consciousness,which is the world.
“I AM” means my whole world.Just being and the world. Together with the beingness the world is also felt – that is Atman (The Self).

3) The Ultimate principle that knows this beingness cannot be termed at all. It cannot be approached or conditioned by any words. That is the Ultimate state.

The Hierarchy I explain in common words, like: I have a grandson (that is jivatma). I have a son and I am the grandfather. Grandfather is the source of the son and grandson.

The three stages cannot be termed as Knowledge. The term knowledge comes at beingness level.
I have passed on to you the essence of my teachings.

(Sri Nisargadatta Maharaj)

http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/10/testimonianze-raccolte-sulla-nascita.html

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Risultato della ricerca:

Una considerazione laica sulla spiritualità, in qualsiasi condizione umana ci si trovi

Ancora una volta mi sono interrogato sull’attuazione di una spiritualità laica e di come essa possa influire sulla nostra vita quotidiana, soprattutto in considerazione che oggigiorno la nostra vita nel mondo deve corrispondere ad esigenze di efficienza e di partecipazione, in quanto nella società non sono più accettate forme di “assenza” che siano specificatamente dirette alla ricerca spirituale. Questo soprattutto nella consapevolezza che la spiritualità laicità non può essere inserita in alcun filone “religioso” e quindi un “convento per i laici” (come lo definiva Antonello Palieri) è di là da venire… Esistono solo comunità ed aggregazioni per cristiani, maomettani, buddisti.. insomma per gli “impegnati” nelle religioni, e basta!

Tutto sommato ritengo che per noi laici la vita “nel mondo” sia più congeniale, anche perché la nostra ricerca non esula mai dal sé.. ed il sé è presente ovunque ed in ogni tempo… Ed ecco le mie riflessioni notturne su questo tema.

L’io individuale (ego) sorge dal riflesso della coscienza nello specchio della mente. Una sovrimposizione identificativa con l’oggetto osservato. L’oggetto è il corpo-mente che reagisce in relazione (al contatto) con gli altri oggetti esterni.

Il momento che, nell’autoconoscenza, l’identità fittizia con l’agente scompare quel che resta è la pura consapevolezza del Sé. Non è perciò necessario, al fine della realizzazione, che le immagini -il mondo e l’osservatore- scompaiano, è sufficiente che la falsa identità con l’oggetto/soggetto riflesso (ego) scompaia. Ciò significa che il mondo può tranquillamente continuare a manifestarsi non essendo percepito come realtà separata, più o meno come potrebbe esserlo un sogno rispetto al sognatore. A questo punto il Sé e la sua manifestazione sono visti come la stessa identica cosa mentre il senso dell’io separativo (del me e dell’altro) viene obliterato. In fondo il dualismo è soltanto ignoranza di sé.

Il saggio osserva le azioni svolgersi senza che vi sia alcuna propensione o intenzione o giudizio in lui. Spontaneamente ogni cosa avviene confacentemente e conseguentemente al “destino” designato. Il destino è la risposta alla naturale interazione (e predisposizione) dei vari elementi coinvolti… Siccome tutto succede automaticamente non vi è alcuna “preferenza” nell’agire del saggio. Anzi il suo stesso agire è (apparentemente) intenzionale solo agli occhi degli “altri”, giacché per il saggio ogni cosa accade di per sé. Ogni evento vissuto accade semplicemente in sua presenza e lui ne è il testimone silenzioso e distaccato. Il suo agire (o stato) può essere paragonato al sonnambulismo, od al sonno da sveglio.

Ed inoltre anche il concetto di “destino” e di azione ha un senso unicamente nella mente dell’osservatore ancora identificato con l’esterno, ovvero di un ego che si identifica con l’agente e con le sue azioni. Ma il momento -come già detto- che tale identificazione è distrutta ogni altro concetto collegato scompare.

La saggezza consiste nel rimanere immune dalla illusione dopo aver compresa la verità. La paura dell’agire e delle sue conseguenze (karma) permane solo in chi vede la pur minima differenza fra sé e l’altro. Finché esiste l’idea che il corpo/mente è l’io non si può essere espressione di verità.

Ma certamente è possibile per chiunque, ed in ogni condizione, conoscere la propria vera natura poiché essa è assolutamente vera e reale, è l’unicum per ognuno. Infatti lo stato di puro Essere è comune a tutti ed è la diretta esperienza di ciascuno. Vivere la propria vera natura questo si intende per auto-realizzazione, poiché il sé è presente qui ed ora.

Il pensiero di sentirsi separati è il solo ostacolo alla realizzazione dell’Essere onnipervadente ed onnipresente. E pure dal punto di vista empirico identificarsi con l’agente (ego) è un impedimento al buon funzionamento dell’apparato psicosomatico, nel contesto del funzionamento globale . Per cui già l’accettazione intellettuale della verità è una forma liberatoria dalla propensione intenzionale (razionale) ad agire. Ciò che è destinato ad accadere accadrà.

E’ nell’esperienza di ognuno che arrovellarsi nella domanda è un handicap a trovare la risposta.

Paolo D’Arpini

Testimonianze:

Sia che continuiate a vivere in famiglia o che vi rinunciate e andiate a vivere in una foresta, la vostra mente vi perseguiterà. L’ego è la fonte dei pensieri. Esso crea il corpo e il mondo e vi fa pensare di essere un grihasta (mondano). Se rinuncerete al mondo non farete altro che sostituire il pensiero di sannyasi (rinunciante) a quello di grihasta e l’ambiente di foresta all’ambiente della famiglia. Gli ostacoli mentali però resteranno lì, anzi, in un nuovo ambiente persino aumenteranno. Non serve a nulla cambiare ambiente. L’ostacolo è nella mente, che deve essere “compresa” sia a casa che nella foresta. Se potete farlo in una foresta, perché non nella società? Allora perché cambiare ambiente? Potete impegnarvi nella ricerca anche adesso, in qualunque ambiente vi troviate.” (Ramana Maharshi)

……

Ogni sentiero porta all’irrealtà. I sentieri sono creazioni coll’intento di trasmettere una conoscenza. Perciò i sentieri e i movimenti (religioni) non possono condurre alla Realtà poiché la loro funzione è di coinvolgerti nella dimensione dell’apprendimento, mentre la realtà viene prima di questo. (L’Ultima Medicina di Nisargadatta Maharaj)

Commento: Indipendentemente dall’incontrarvi un maestro o no ogni sentiero è valido solo per la mente. Secondo la mia esperienza il rapporto con un maestro non ha lo scopo della trasmissione di qualsivoglia dottrina o insegnamento spirituale bensì di percepire il “tocco” o “profumo” della sua realizzazione. Le sue parole sono solo un sotterfugio per trasmettere la sua “grazia” (non c’è altra parola più pertinente ed appropriata)… trascorrendo il tempo nella sua “presenza”… (P. D’A.)

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