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Passeggiata di metà maggio nella valle del Treja, in luna crescente – Ricordando sant’Isidoro l’agricoltore e raccattando rifiuti abbandonati…

Eventi Paolo D'Arpini 4 maggio 2010

15 maggio 2010 – Passeggiata nella valle del Treja lungo i sentieri dei contadini… alla ricerca della “monnezza” perduta!

Prendiamo -com’é d’uopo- la “via di mezzo”, scegliendo per la nostra opera di pulizia campestre il 15 maggio 2010, giorno dedicato a sant’Isidoro l’agricoltore. Ed é giusto che sia così… poiché dobbiamo mantenere i piedi per terra con accortezza e giudizio. Infatti il 14 maggio è luna nuova, ottimo momento per la campagna  ed il 16 maggio ricorre l’ascensione in cielo di Gesù e siamo già in luna crescente. Siamo ancora nel pieno del Toro, il momento della pacificazione con la natura e con noi stessi e le giornate tendono ad allungarsi sempre più. Anticamente i contadini approfittavano di questi giorni luminosi per attardarsi nei campi, accudendo il bestiame o raccogliendo erbe commestibili che spontaneamente crescono in tutta la valle del Treja. 

Un gruppo di amici, da me invitati,  ha pensato di ripercorrere quei sentieri che giornalmente gli abitanti di Calcata risalivano, allontanandosi alcuni chilometri dall’abitato  approfittando al massimo della luce solare e contempraneamente ripristinando il passaggio, visto che i viottoli sono ormai invasi da cicuta, ortiche, arbusti e rovi.  

Infatti lo scopo della passeggiata  è quello di apprendere lo stile di vita dei vecchi abitanti del luogo, ripetendo un tragitto che da loro veniva quotidianamente seguito, magari accompagnando gli armenti al pascolo, in modo che i percorsi rimanessero puliti.  Avanti ed indietro in campagna, con i campi abbastanza lontani, a piedi e con ceste addosso per raccogliere lungo il tragitto erbe, legna, frutti ed altre cose utili alla sopravvivenza. Perciò il 15 maggio rimetteremo in scena quei movimenti  lungo un tracciato  comunque semplice, abbastanza lungo ma non lunghissimo, 3 kilometri o quattro, seguendo la via Narcense che va verso  Civita Castellana.

Invitiamo i partecipanti a venire “armati” di falcetto in modo da ripulire i bordi del sentiero dalle spine. Ognuno dei partecipanti è bene che venga munito anche  di cestino, cercheremo di capare erbe e foglie con le unghie. Forse incontreremo sul percorso qualche sorgentella perciò si può portare anche una borraccia da riempire, o comunque da portare già piena per  bere  durante la camminata.

Lo spirito della manifestazione è quello di rientrare in un contesto di  dare avere consapevole fra noi e la natura, perciò i partecipanti sono pregati di portare con sé anche un sacchetto di iuta  per raccattare  eventuali rifiuti abbandonati da altri viaggiatori meno accorti.

Programma di Sabato 15 maggio 2010:

h. 11.00 – Appuntamento al Circolo Vegetariano VV.TT. (Via del Fontanile)

h. 11.30 – Visita al Borgo antico di Calcata

h. 13.30 – Picnic nel giardino del Circolo con il cibo vegetariano da ognuno portato.

h. 15.30 – Partenza dal Circolo Vegetariano per la passeggiata post prandiale

h. 18.30 – Ritorno – Sosta al Tempio della Spiritualità della Natura per una meditazione collettiva.

Info e prenotazioni: Paolo D’Arpini

Tel. 0761/587200 – circolo.vegetariano@libero.it

Temi della meditazione: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/29/la-meditazione-del-mese-stagione-del-toro-e-del-serpente-dal-20-aprile-al-20-maggio/

Qui nella URL altri articoli sulla nostra attività di riscoperta di valori naturali: http://www.circolovegetarianocalcata.it/alimentazione-ed-ecologia/

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“La creatività come risorsa economica e sociale” – Cerchio Sciamanico di Consapevolezza al Circolo Vegetariano VV.TT. di Calcata

Eventi Paolo D'Arpini 20 aprile 2010

“Scompari a te stesso, giacché questo richiede l’unione! Perditi in Lui, giacché tutto il resto non è che delirio. Entra nell’Uno, da “due” trasformati in Uno! Sii un cuore, un volto, una direzione…” (Farid Ad-Din ‘Attar)

In coda alla Fiera Arti Creative di Calcata (2010), il Circolo Vegetariano VV.TT. di Calcata organizza, in collaborazione con ass. Futura ed ass. Apai, la  Tavola Rotonda “Creatività come risorsa economica e sociale, sabato 24 aprile 2010.  10.30 / 13 – 15.30 / 19.00 – Centro Visite del Parco Valle del Treja nel Borgo Antico di Calcata (Viterbo)

Argomenti: Arte, manualità, scienza, economia innovativa e progressiva, energia ed agricoltura pulita, spiritualità laica.

Introduce: Paolo D’Arpini, presidente Circolo Vegetariano VV.TT.

Moderatrice: Giovanna Canzano, giornalista

Relatori: Giorgio Vitali “Industria chimico-farmaceutica e salute”

Orazio Fergnani “Strumenti monetari misconosciuti”

Benito Castorina “Salvare il mondo con l’erba vetiver”

Enrico Bianchi “Superamento delle ideologie per il bene di tutti”

Ospiti: Savino Frigiola, Alberto Mondini, Laura Lucibello, Leonello Sestili, Patrizia Pellegrini.

Gli interventi saranno intercalati dai canti di Mette Kirkegaard.

Proiezione del video: “Grand’Amore” di Alberto Monti, tratto da un noto discorso del Santo Francesco di cui si riporta un frammento, che ci ha ispirati, da cui si potrà intuire la trama e il messaggio che cerchiamo di diffondere:  “Non guardate a la vita de fore, ka quella dello spirito è migliore.  Io ve ne prego, per grand’Amore”.  (S. Francesco d’Assisi, da Audite poverelle).

Alle pareti della sala esposizione di opere a cura dell’Ass. per la Promozione delle Arti in Italia.

Durante l’ora di pranzo è previsto un picnic nel giardinetto del Circolo Vegetariano, ognuno porta qualcosa da condividere fraternamente.

Si ringrazia il Parco valle del Treja per l’uso gratuito del Centro Visite.

Info e partecipazioni:  circolo.vegetariano@libero.it – Tel. 0761/587200

Altro articolo sul tema: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/03/29/22-e-24-aprile-2010-%E2%80%9Cgiornata-della-terra-e-cerchio-sciamanico-di-consapevolezza-al-circolo-vegetariano-vv-tt-di-calcata%E2%80%9D/

“…abbandonarsi alla volontà di Dio è l’unica azione consona alla sua volontà…” (Saul Arpino)

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22 e 24 aprile 2010: “Giornata della Terra e Cerchio Sciamanico di Consapevolezza al Circolo Vegetariano VV.TT. di Calcata”

Eventi Paolo D'Arpini 29 marzo 2010

Calcata – Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra, un momento di riflessione sulle condizioni del pianeta e sulle sue risorse naturali ed il 24 aprile viene ufficialmente presentato il progetto di un consorzio fra associazioni per la tutela della Tuscia.

Chissà se il 22 aprile 1970 il senatore Gaylord Nelson, allorché  per la prima volta invitò alla mobilitazione per la salvezza del nostro pianeta, aveva in mente le  antiche simbologie collegate a questo mese ed a questo giorno… Durante la rivoluzione francese, molto appropriatamente, questo mese fu denominato “Germinale”. Nella tradizione del nord america, presso gli indiani Lakota, questa era la stagione della  “Luna del Vitello nuovo”. Nel calendario arcaico mediterraneo Aprile era il mese dedicato alla Dea Aphrodite, da cui etimologicamente la radice etrusca “apru”. Da ciò ne consegue che Aprile è il mese dedicato a Venere, Dea dell’amore e Madre di Roma, come Marte  fu il padre. Il 20 aprile il sole lascia il combattivo Ariete ed entra nel pacifico Toro.  Tra il  21 ed  il 22  aprile si festeggiava nell’antica Roma la festa Parilia, dedicata a Pales dea italica protettrice dei pascoli, in questi giorni con le ceneri di un fuoco di paglia e stoppie si purificavano i pascoli e le greggi ed  il 23 aprile veniva celebrata dal “flamen diale” la festa in onore di Giove.   Con questa messe di celebrazioni non si capisce da dove sorga il detto “Aprile dolce dormire..” forse  i celebranti esausti di libagioni e banchetti desideravano riposare nel tepido sole  del meriggio, in compagnia delle loro compagne. Il 25 aprile infine per l’Italia è la festa dell’autonomia e della libertà per antonomasia, nell’antica Roma in questo giorno ricorrevano le celebrazioni “Robigalia” in onore di Robigas, la Dea della ruggine delle messi, le si offrivano sacrifici incruenti affinché proteggesse le messi da parassiti e malattie.

Fatto sta che  dal 1970  quel “signore allegro”, Gaylord, ri-cominciò una tradizione in favore della terra che  è stata accolta ovunque nel mondo… ed  il 22 aprile  è divenuta la giornata internazionale del pianeta terra, oggi celebrata in ben 174 paesi. Nella Tuscia l’evento viene  celebrato al Circolo Vegetariano VV.TT. di  Calcata con l’incontro fra varie associazioni, che si occupano di ecologia, arte, socialità e spiritualità laica, le quali si uniscono sotto  una comune egida. 

Dovendo parlare della vita sulla terra non possiamo trascurare i suoi elementi per noi più vitali, ossia la terra stessa, l’acqua e l’aria. Infatti tra tutti i beni naturali che la nostra Provincia detiene  questi sono altamente preziosi e di qualità, e come tali vanno salvaguardati. L’unione fra le persone e le associazioni  è necessaria per difendere la  “nostra terra” che  viene inquinata in vari modi, con le onde elettromagnetiche, con i selvaggi rave party  a cielo aperto,  con le discariche nelle ex cave,  con le ciminiere di Montalto e Civitavecchia, con i pesticidi usati nelle monocolture,  con la cancellazione della biodiversità,  con gli scarichi fognari non depurati di vari comuni, pozzi artesiani non controllati e soprattutto la continua asportazione di acque profonde, utilizzate  dall’industria delle acque minerali  (a Nepi e Capranica) che impoverisce le falde e consente  all’inquinamento di scendere sempre più in profondità. Di fatto succede che  la Tuscia tende pian piano a desertificarsi e ad accumulare sempre più veleni nei serbatoi geologici, inquinati dalle infiltrazioni di acqua superficiale che percola  nelle falde.

Se vogliamo che la vita su questa terra possa essere possibile anche per i nostri figli e nipoti è giunto ora il tempo di scelte improcrastinabili, legate all’alimentazione, al tipo di beni di consumo utilizzati, al nostro approccio generale nei confronti della vita. Il riconoscimento del valore del nostro habitat è semplicemente necessario in quanto noi non siamo separati dalla terra, che usiamo così brutalmente,  ma parte di essa. Tutto ciò che vien fatto di male a lei lo facciamo a noi stessi.

Programmi: Calcata, Centro Storico

Il 22 aprile 2010 cinque amici si incontrano al Circolo per decidere i destini del mondo.  Sono invitate le persone e le associazioni del Territorio Tusco-Falisco per consorziarsi e svolgere opera comune di difesa  e salvaguardia della nostra Terra. Appuntamento di lavoro alle h. 19.00, in via del Fontanile snc.,  e discussione sul “progetto di un consorzio associativo”. Saranno presenti Vittorio Marinelli e  Mauro Daniele Elefante di European Consumers, Enrico Bianchi dell’Ass.  Futura, Laura Lucibello dell’Ass. per la promozione delle arti in Italia e Paolo D’Arpini del Circolo Vegetariano VV.TT.; durante la serata verrà affinato il programma  per la manifestazione ufficiale di presentazione di questo nuovo “consorzio d’alleanza tematica” che si tiene sempre a Calcata due giorni appresso sul tema della creatività come forma di sviluppo  sociale ed economico.

Il 24 aprile 2010: h 16.00 – Tavola Rotonda: “La creatività come risorsa economica e sociale”  e Cerchio Sciamanico di Consapevolezza.

- Argomenti: arte, manualità, scienza, economia, energia ed agricoltura pulita, spiritualità laica.

- Proiezione del video “Grand’Amore” di Alberto Monti, tratto da un noto discorso del Santo Francesco di cui si riporta un frammento, che ci ha ispirati, da cui si potrà  intuire la trama e il messaggio che cerchiamo di diffondere: “Non guardate a la vita de fore, ka quella dello spirito è migliore. Io ve ne prego, per grand’Amore”. (S. Francesco d’Assisi, da Audite poverelle).

Paolo D’Arpini 

Per adesioni ed info:  circolo.vegetariano@libero.it – 0761/587200

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Calcata, 11 aprile 2010: “Cura di sé, salute ambientale e qualità della vita” – Tavola rotonda in chiave bioregionale e di ecologia profonda, nell’ambito della Fiera Arti Creative

Eventi Paolo D'Arpini 25 marzo 2010

Come favorire lo sviluppo delle opportunità di lavoro creativo, in sintonia  con l’ecologia profonda ed il bioregionalismo, in chiave  ambientale, socio-antropologica e di economia solidale? 

Il significato dell’ecologia profonda è racchiuso nella comprensione che nulla è  separabile nella vita, il tutto compartecipa al tutto. Questo concetto è stato espresso con molta saggezza sin da cinquemila anni fa in un detto vedico che afferma: “Dal Tutto sorge il Tutto. Se dal Tutto evinci il Tutto, sempre il Tutto rimane”.

Perciò l’ecologia profonda é il riconoscimento dell’inscindibilità della vita ed il bioregionalismo non è altro che la descrizione dei vari processi vitali e delle forme visibili della vita e della materia  nella consapevolezza di tale inscindibilità. Quindi la descrizione “geografica” bioregionale è solo funzionale all’integrazione dell’ambito descritto, un po’ come avvenne ai tempi di Menenio Agrippa che descrisse  lo stato in termini di  complementarietà degli organi strutturati per il  funzionamento dell’intero organismo.  Questa introduzione “filosofica”  per annunciare una sperimentazione analitico – scientifica, che si svolge sotto forma di tavola rotonda  nell’ambito della Fiera Arti Creative di quest’anno.

Programma: Palazzo Baronale di Calcata – 11 aprile 2010

h. 15.30 – Tavola rotonda “Cura di sé, salute ambientale, qualità della vita” – Moderatrice Giovanna Canzano, giornalista. Partecipano: Stefano Panzarasa, resp. Educazione Ambientale Parco Monti Lucretili; Benito Castorina, docente agronomo dell’Università di Cassino; Ciro Aurigemma, responsabile Ecologia dell’AVI; Antonio D’Andrea, direttore di Vivere con Cura; Mauro Daniele Elefante, co-fondatore di European Consumers; Enrico Bianchi, responsabile ass. Futura; Giancarlo Castiglia, specialista in legislazione ambientale; Simonetta Badini, direttrice di Econews; Giorgio Vitali, resp. Infoquadri; Laura Lucibello, resp. Ass. per la Promozione delle Arti in Italia; Valentina Ierrobino, critica culturale; Michele Trimarchi, presidente ISN; Marco Corradi, operatore culturale;  Paolo D’Arpini, resp. Circolo Vegetariano VV.TT. – Altri interventi seguono a cerchio.

Gli interventi saranno intercalati da canzoni e poesie di Stefano Panzarasa, ispirate a Gianni Rodari,  e da canti dialettali selezionati a cura di Patrizia Pellegrini. Durante l’incontro verranno porti i saluti di Gianni Di Giovanni, presidente del Parco Valle del Treja, che ospita l’iniziativa, e di Leonello Sestili, pres. Centro Diurno Polivalente di Calcata.

Alle pareti del Palazzo Baronale saranno visibili le opere esposte degli artisti che partecipano alla Fiera Arti Creative di Calcata edizione 2010.

La manifestazione si svolge con il patrocinio della Provincia di Viterbo, Parco Valle del Treja, Comune e Centro Diurno Polivalente di Calcata.

 Paolo D’Arpini

Per partecipazioni alla mostra d’arte: info.apai@virgilio.it  - Tel. 333.5994451

Per partecipazioni agli incontri: circolo.vegetariano@libero.it  - Tel. 0761/587200  

Programma Generale:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/03/03/fiera-arti-creative-di-calcata-dal-10-al-18-aprile-2010-programma-generale-e-carta-degli-intenti/

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Pasqua e pasquetta in pace perfetta …? O piuttosto Pasqua pasquale pasquino pasquinata…. a Calcata!?

Eventi Paolo D'Arpini 19 marzo 2010

Beh… sono costretto dalla forza dell’abitudine a rilanciare il consueto appello per una Pasqua senza stragi di sangue…

Ma ormai queste cose chi le legge più?  Mi sa che scrivere e parlare di certe cose non serve  a nulla, vista la decadenza generale nella quale siamo immersi. In fondo nemmeno gli organi d’informazione sono interessati a divulgare certi inviti che presuppongono una dimensione di  cecità ecologica e sociale… a volte mi chiedo se si vuole veramente  la continuazione della vita sul pianeta Terra?

E poi, la crisi economica  è talmente incancrenita che la gente non ha i soldi per l’abbacchio o altrimenti spende gli ultimi soldi almeno per mangiarsi  un abbacchio. Chi non può permettersi l’abbacchio per consolazione mangerà due wurstel con la senape e chi può permettersi di comprare l’abbacchio (arrivato a costi stratosferici) se ne frega altamente della separazione di questi cuccioli dalle loro madri, del trasporto su camion stracolmi (che ricordano i vagoni della deportazione) per giungere vivi in Italia e finire al macello, dei fiumi di sangue che si riversano nelle acque reflue, delle immagini sacre che ritraggono Gesù che  salva l’Agnello di Dio, etc. etc.

Parecchi anni addietro e sino ad un paio di anni fa lanciavo l’appello per salvare un agnello vivo invece di mangiarselo… diverse persone sensibili  avevano aderito.. ma sapete una cosa? Di tutti gli agnelli salvati non ne è sopravvissuto nemmeno uno per più di un anno o due… e sapete perché? Ci hanno pensato i cani di Calcata “liberi” o “liberati appositamente” a far piazza pulita.. a ridicolizzare un salvataggio incongruo. Ecco la triste verità… il salvataggio “artificiale” dell’agnello non è possibile… è possibile solo se l’intera società, a cominciare da ogni suo singolo componente,  cambia le  abitudini ed il  metodo alimentare.

Quest’anno la Pasqua  viene poco dopo il 1° di aprile, giorno per antonomasia dedicato agli scherzi ed ai lazzi. Si chiamava anticamente Risus Paschalis ed era in effetti una festa per sdrammatizzare la vita, per alleggerire le tensioni e portare un tocco di goliardia, magari pure un po’ profana, anche nelle chiese e nei conventi… Quest’anno la Pasqua viene il 4 aprile ed 5 è Pasquetta. Nell’antico calendario romano in questi giorni si svolgevano i giochi dedicati alla Magna Mater,  secondo i libri Sibillini corrispondevano al momento il cui la statua della Dea era stata portata da Pegaso a Roma. Il 5 aprile inoltre  veniva celebrata la festa della Fortuna Primigenia, dea della provvidenza della natura, patrona di tutto il popolo romano, il suo culto fu l’ultimo ad essere cancellato  ed era ancora in auge nel VI secolo d.C. Sfidando le durissime pene dei papi padroni, i devoti si recavano a Palestrina a chiedere aiuto alla Dea. Il tempio dedicato a Fortuna si erge ancora oggi in quella città, parzialmente inglobato nel Palazzo Colonna.

Eh quelli della paganità erano altri tempi… i sacrifici primaverili, in verità dedicati a Bacco, si compivano con l’offerta di focacce a base di formaggio, latte, uova  e farina, sicuramente meno cruenti e crudeli dello sgozzamento di milioni di agnelli trucidati in memoria dell’Agnus Dei cristiano.  Sulla mensa papale mai manca per Pasqua un bell’abbacchio arrosto…   

Fa nulla… andiamo avanti, può darsi pure che un lettore, dopo essersi sorbettato tutto questo perborino, deciderà di non mangiar carne almeno a Pasqua… staremo a vedere!

Comunque qui al Circolo Vegetariano VV.TT., in via del Fontanile snc. a Calcata Vecchia, prosegue la tradizionale “Pasqua e Pasquetta in pace perfetta” e siete perciò invitati a partecipare:

Domenica 4 aprile 2010, alle h. 11.00 tradizionale colazione pasquale a base di uova sode colorate, pizza al formaggio e quant’altro di vegetariano vorrete portare, un bottiglietta di vino rosso casereccio non stona.

Lunedì 5 aprile 2010, alle h. 11.00 tradizionale passeggiata nella valle del Treja alla ricerca di erbe commestibile di primavera per imbandire la tavola con una bella insalatona di stagione, ognuno è invitato a portare altre pietanze vegetariane e vinelli bianchi e rossi. Durante il convivio impareremo a “Vivere con Gioia” con Sonia e le sue compagne.  Vedi intenti generali su www.viverecongiioia.org

Saluti dalle nebbie umorali di Sodoma & Gomorra (Calcata), a Pasqua più che mai paese virtuale,  con canti e balli blasfemi in piazza, processioni para-religiose, turisti affamati in cerca di panini imbottiti al prosciutto, baretti con musica  a palla, zombies che riempiono i secchioni ed i cestini della loro immondizia…. Pardon, si chiama “valorizzazione turistica” del luogo!

Paolo D’Arpini

Altri articoli sulla Pasqua al Circolo Vegetariano VV.TT.

http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=pasqua+pasquetta

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