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Storie di mostri con la stella di Davide, la consapevolezza non ha sponsor, campi elettromagnetici, IMU e il dottor stranomonti, richiesta di aiuto bioregionale, la scomparsa di Ettore Majorana…

Il Giornaletto di Saul del 1 ottobre 2019 – Storie di mostri con la stella di Davide, la consapevolezza non ha sponsor, campi elettromagnetici, IMU e il dottor stranomonti, richiesta di aiuto bioregionale, la scomparsa di Ettore Majorana…

Care, cari, INVITO CALDAMENTE A LEGGERE questa piccola storia ignobile, perché dietro una “piccola” storia ignobile si apre il sipario della quotidianità israeliana, con tutte le sue “grandi” storie ignobili di cui prima o poi dovrà rendere conto, non solo ai palestinesi o ai suoi pochi cittadini democratici, ma al mondo. Se veramente, come mi hanno detto bloccandomi al confine, io ieri ero pericolosa per quel che dicevo, cioè la verità, da oggi lo sarò di più. E’ un dovere morale e solo grazie ai media indipendenti lo si può onorare.  Confido nell’emulazione intelligente e coraggiosa di chi non teme l’ignobile e strumentale accusa di antisemitismo. (Patrizia Cecconi) – Continua: https://www.pressenza.com/it/2019/09/storie-di-mostri-con-la-stella-di-david/

Meglio tacere, lavorare, suggerire e, se possibile, dare l’esempio – Scrive Roberto Tumbarello: Ogni giorno da anni, qualcuno, ritenendosi più efficiente di altri, prende l’iniziativa di comunicare agli elettori che cosa ha intenzione di fare (o farà quando sarà al potere). Altri biasimano chi non fa ciò che nemmeno loro fecero quando erano in grado e avrebbe potuto. La sarabanda di progetti e critiche, che danno vita a interviste noiose e ripetitivi talk show, è inutile. Ma quasi nessuno se ne rende conto. Infatti, per quanto ignorante e sprovveduto sia ritenuto il cittadino, ha la possibilità di vedere con i propri occhi ciò che è stato realizzato o dimenticato…”

La consapevolezza non ha sponsor – Scrive Nuni Burgio: “Rispetto Greta, la sento sorella e la difendo. Punto. Sono distante anni luce dal suo modo di affrontare le tematiche che ha abbracciato e dagli istinti che ha smosso. Se sei collegato all’esistenza semplicemente vivi secondo le sue leggi, leggi che comprendono l’uomo: non lo escludono come fosse peste e cancro. L’evoluzione umana sta attraversando questo periodo, che non è felice ma non è nemmeno infelice: E’ e basta…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/09/30/la-consapevolezza-non-ha-sponsor-buoni-consigli-per-uscire-fuori-dal-vortice-del-voler-fare-qualcosa-a-tutti-i-costi/

Commento di R.T.: “Ignorante, come tutti coloro che giudicano, seppure non in grado di parlare di mutamenti climatici, sono scettico sull’intervento dell’uomo. Lo considero poca cosa di fronte alla grandiosità plurimillenaria dell’universo. Ecco perché ritengo quasi inutile il sacrificio che ci chiedono per diminuire le emissioni di CO2. Ma ho un’infinita gratitudine e ammirazione per chi ha svegliato il mondo dal torpore. Ci sono pure giovani fascisti e comunisti, impigriti dalla noia, ora motivati da una missione sociale, grazie a una ragazzina apparentemente insignificante ma dal carisma invidiabile…”

Campi elettromagnetici – Scrive Vincenzo Brandi: “James Clerk Maxwell (1831-1879) utilizzò i risultati delle ricerche di elettrostatica e sul magnetismo di Gauss, quelli di Ampere sugli effetti magnetici delle correnti elettriche, e quelli di Faraday sull’induzione elettromagnetica, dandone una visione unitaria dinamica in cui le interazioni elettromagnetiche si trasmettevano non istantaneamente ma nel tempo…” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2019/09/i-campi-elettromagnetici-e-le-quattro.html

La Corte Costituzionale apre al suicidio – Scrive Daniela Turrini: “La Corte costituzionale chiama il Parlamento a legiferare ma ha già creato una crepa nella diga: ha appena deciso che “in alcuni casi” agevolare il suicidio altrui non è reato…”

Un recupero divertente del 2012. IMU ed il dottor stranomonti… Ovvero: come imparai ad amare la tomba! – Abitare a Treia è una grande fortuna, da qui si capisce come funziona il mondo. E da cosa si capisce? Ma è semplice, da quel che accade giorno per giorno e da come le cose dall’alto immediatamente si riflettono sul basso. Qui non parlo del Cielo e della Terra bensì del governo e dei sudditi…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2012/12/imu-imposizione-poverta-unificata-ed-il.html

Fridays for future ed altro – Scrive Stop Nazisionismo: “Ad uccidere il clima ci sono anche le guerre e il complesso industriale militare. Non dimentichiamolo! E non dimentichiamo che di CETA si muore. Il grano duro canadese – trattato con l’erbicida glifosato in preraccolta – invaderà il mercato italiano, grazie all’attuale governo…”

Miglionico. Richiesta di aiuto bioregionale – Scrive Linda: “Ciao a tutte e tutti, vi mandiamo questa richiesta di aiuto a sostegno di una realtà aderente a Movimento Terre e Genuino Clandestino che forse già conoscete. Ci servirebbe il vostro sostegno, anche economico,  per ripristinare l’accesso alla casa. Abbiamo quindi pensato di rendere il movimento partecipe della nostra difficoltà e proponiamo, oltre ad eventuali individuali donazioni, di parlarne in assemblea a Roma per un benefit un po’ più cospicuo. Grazie a tutte/i dell’attenzione ed a prestissimo!…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/09/la-leggera-di-miglionico-dateci-oggi.html

Tuscania. Reddito di Cittadinanza e lavori socialmente utili – Scrive M5S Tuscania: “A Tuscania sono 140 i percettori del Reddito di Cittadinanza, dal mese di Aprile. Una misura introdotta per aiutare quelle persone che hanno perso il posto di lavoro o che versano in condizioni economiche disagiate. I beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono tenuti a partecipare a progetti definiti dai rispettivi comuni utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, mettendosi a disposizione da un minimo di 8 ore settimanali…”

Sulla scomparsa di Ettore Majorana – Recentemente ho letto con grande interesse il libello di Leonardo Sciascia “La scomparsa di Majorana” con introduzione di Lorenzo Mondo. La narrazione di Sciascia ha il sapore di una sceneggiatura drammatica, pronta per il teatro. D’altronde è logico che sia così data la professione stessa dell’autore e la sua conoscenza emozionale dello spirito siculo, dovuta a conterraneità con lo scienziato scomparso. Solo Sciascia poteva sondare in profondità l’animo del Majorana, indovinarne gli impulsi, le reticenze, i timori sulle conseguenze delle possibilità insite nella sua ricerca sulla fisica atomica… – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/09/qualcosa-che-ho-sentito-dire-sulla.html

P.S. – Altra Calcata va alla grande… ieri solo da questi tre luoghi abbiamo avuto ben oltre 8.000 viste, più diverse altre centinaia da vari altri paesi del mondo.

Stati Uniti
7316
Regione sconosciuta
600
Italia
475

Ciao, Paolo/Saul

Nota finale – Aggiunti alla mappa del 2 ottobre 2019: https://lacanet19.ushahidi.io/collections/37/map

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Il samurai vive per soddisfare la propria funzione. Venuta meno la sua identità, la sua stessa esistenza perde di valore” (Yamamoto Tsunetomo)

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Raccolta olive per salamoia, Puglia: solidarietà al popolo degli ulivi, contro le armi nucleari, meditazione con Paola Pela, Medio Oriente: sion rimesta nel torbido…

Il Giornaletto di Saul del 22 settembre 2017 – Raccolta olive per salamoia, Puglia: solidarietà al popolo degli ulivi, contro le armi nucleari, meditazione con Paola Pela, Medio Oriente: sion rimesta nel torbido…

Care, cari, iniziamo con un po’ di anticipo la raccolta delle olive di San Francesco. Da ieri sino al 25 settembre, io e Caterina (che è qui a Treia per festeggiare il suo compleanno) abbiamo deciso ogni mattina di raccogliere le olive di San Francesco dei 4 alberi che sono nell’orto sotto casa. Ormai sono belle grosse e siccome servono per fare la salamoia si raccolgono verdi. Se qualcuno dei lettori volesse partecipare facendoci compagnia, prendendo per sé un po’ di olive, ci farebbe molto piacere, anche perché noi non possiamo usarle tutte… Chiamateci allo 0733/216293

Mio commentino: “La ricetta per la preparazione della salamoia è contenuta in questo post: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/bioregionalismo-ed-alimentazione.html -”

Mala tempora – Scrive A.M.: “In politica la qualità è inversamente proporzionale alla quantità e gli imbecilli sono molti di più degli intelligenti….! Meno male che gli imbecilli se li spartiscono tra i vari partiti di massa e non vanno a formare un’unica maggioranza. Mala tempora currunt…”

Puglia. Solidarietà al popolo degli ulivi – Scrive Daniele Barbieri: “46 cittadini salentini protestanti contro l’estirpazione degli ulivi del Salento sono stati identificati e denunciati dalla Digos di Brindisi. L’accusa è di aver omesso di dare avviso alle autorità competenti della manifestazione, cagionando un danno ai passeggeri e alle Ferrovie dello Stato, oltre che di interruzione di pubblico servizio. Questi cittadini il 6 novembre 2017 saranno processati per aver difeso la loro storia ed il loro futuro. Oggi hanno bisogno della solidarietà di tutti…” – Continua con appello di solidarietà: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/21/puglia-solidarieta-al-popolo-degli-ulivi-sotto-processo-il-6-novembre-2017-%E2%80%9Cper-aver-difeso-la-loro-storia-ed-il-loro-futuro%E2%80%9D/

Viterbo. Commemorato Alfio Pannega – Scrive Peppe Sini” Ricorrendo il 21 settembre la Giornata internazionale della pace, istituita dall’Onu per esortare l’umanità a porre fine a tutte le guerre, ed il genetliaco di Alfio Pannega (Viterbo, 1925-2010), il poeta e militante politico viterbese che per l’intera sua vita si adopero’ per la pace, i diritti umani e la difesa del mondo vivente, presso il “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo si è svolto un incontro di riflessione e di testimonianza.”

Coordinamento contro le armi nucleari – Scrive Olivier Turquet: “Si è svolta il 21 settembre 2017,  nella Giornata ONU per la pace, nel contesto di un sit-in organizzato davanti al Ministero degli Affari Esteri a Roma, una conferenza stampa per lanciare la campagna affinché l’Italia firmi il Trattato di Interdizione delle  Armi Nucleari. Trattato che ha ottenuto 50 adesioni e quindi ha messo in moto la procedura di ratificazione…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/09/giornata-onu-per-la-pace-e-richiesta.html

Quanti erano gli ebrei in Germania? – Scrive Cesare: “Su Wikipedia, la seguente affermazione che Majorana fece in una lettera del 22 maggio 1933, in occasione del suo soggiorno di studi in Germania: « [...] non è concepibile che un popolo di sessantacinque milioni [la Germania di quel tempo] si lasciasse guidare da una minoranza di Seicentomila [gli ebrei] che dichiarava apertamente di voler costituire un popolo a sé… » Seicentomila nel 1933?”

Macerata. Meditazione con Paola Pela – Scrive Caterina Regazzi: “Io e Paolo avevamo già da qualche giorno deciso di partecipare ad un interessante incontro a Macerata, organizzato da Paola Pela in collaborazione con la Biblioteca Mozzi Borgetti e il progetto Ricordati di Te. Il titolo, alquanto invitante era La Meditazione. Studi Internazionali, esperienze nel maceratese. Era da tanto che non facevo un giro per il centro di Macerata e questa è stata anche un’occasione per rinnovare l’esperienza. Siamo arrivati con abbondante anticipo e così abbiamo avuto modo di ammirare la bella sala dove di lì a poco si sarebbe svolta la conferenza…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/09/21/macerata-il-20-settembre-2017-abbiamo-meditato-con-paola-pela/

Mio commentino: “Paola Pela sarà con noi qui a Treia per svolgere una cerimonia runica, il pomeriggio del 23 settembre, nel contesto delle celebrazioni per l’equinozio d’autunno. Il programma completo compreso il 24 settembre è qui: https://auser-treia.blogspot.it/2017/08/treia-23-e-24-settembre-2017-equinozio.html

Civitavecchia Capranica Sutri Orte. Avanti con la linea ferroviaria – Scrive Raimondo Chiricozzi: “…dopo l’approvazione all’unanimità della legge 128/2017 sulle ferrovie turistiche dalla Camera e dal Senato, i comitati e le associazioni, ritenendo l’approvazione della legge un primo passo, hanno chiesto al Vice Ministro dei trasporti, la revoca dei decreti di sospensione della tratta Capranica Sutri Orte e di dismissione della tratta Civitavecchia Capranica Sutri..” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/09/civitavecchia-capranica-sutri-orte.html

Bologna. La cuccagna della Carestia – Scrive Antonio Amorosi: “Nel fantastico mondo di Meroland, del sindaco di Bologna Virginio Merola, il direttore del Settore legale del Comune, l’avvocato Giulia Carestia, nel 2016 ha guadagnato come stipendio 345.933 euro (http://www.antonioamorosi.it/2017/09/02/lavvocato-del-comune-pd-che-guadagna-piu-trump-e-della-merkel/). Niente male, per una con un cognome così. Strano, perché ci avevano spiegato che 240.000 euro era il tetto annuo invalicabile che nessun dirigente dello Stato avrebbe potuto superare. Si fa fatica a crederlo, ma Carestia prende più di tutti i principali capi di governo del mondo…”

Medio Oriente. Sion rimesta nel torbido – Scrive Paolo Sensini: “Ora, dopo il tentativo (quasi) fallito di smantellare la Siria, che pur non essendo riuscito ha comunque fortemente indebolito il Paese con 7 anni di guerra, lo stesso gruppo di potere mira al boccone più grosso: l’Iran, additato da Benjamin Netanyahu come lo “sponsor del terrorismo internazionale”. Non l’Arabia Saudita e le altre feudo-monarchie del Golfo, che tra l’altro stanno devastando da oltre due anni lo Yemen con l’appoggio di americani e israeliani, ma proprio l’Iran…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/21/medio-oriente-che-puzza-e-sion-che-rimesta-nel-torbido/

Siria. Accordi sottobanco – Scrive F.G.: “…pare delinearsi un accordo russo-Usa che preserva le rispettive “aree di influenza”: a noi tutto il Kurdistan allargato più i giacimenti ivi contenuti, a voi Deir Ez Zor con parte dei giacimenti petroliferi e quella zona “buffer”, tampone, tra voi e noi che stabilizza il tutto. La zona tampone l’ha dichiarata lo stesso comando siriano…”

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Se ci tieni
alla tua felicità
anche se devi passare
degli incubi
ci arriverai
e non saprai chi ringraziare
perché il regista
raramente appare in un film
e quando appare
c’è sempre un plotone di esecuzione
che lo accompagna
alla collina del Golgota”
(Paolo Mario Buttiglieri)

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Ettore Majorana… nuovi risvolti ed implicazioni sulla misteriosa scomparsa dello scienziato – Commenti di Nazzareno Mollicone, Giorgio Vitali, Enrico Galoppini ed altri

Del caso Ettore Majorana ci siamo già occupati… ma queste notizie portano forse nuova luce sulla sparizione misteriosa dello scienziato.. Paolo D’Arpini

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Lettera ricevuta:

Ho letto in ritardo l’articolo uscito domenica 6 giugno sul “GIORNALE” relativamente al caso dello scienziato italiano Ettore Majorana, fisico nucleare pari ad Enrico Fermi (se non superiore), misteriosamente scomparso nel 1938 durante un viaggio via mare da Palermo a Napoli.

L’autore dell’articolo, Giancarlo Meloni, rivela che un ricercatore italiano, Guido Abate, ha rintracciato presso gli archivi segreti inglesi il nominativo della persona che viaggiava nella stessa cabina di Majorana.

Trattasi di un ebreo russo, di cognome Zedick, naturalizzato inglese con il nome di Charles Price. che nell’articolo viene considerato un agente segreto  sionista avente la missione di far emigrare Majorana negli Usa per costruire la bomba atomica.

Scrive  l’articolista succitato:

“…dopo il rifiuto di Majorana a lasciare l’Italia per l’America, con il suo No si firma la condanna a morte…una personalità del suo calibro giudicata filo-fascista con un’eventuale denuncia (del trasferimento, coatto o volontario, degli scienziati di fisica nucleare in America) potesse far fallire l’intera operazione “fuga dall’Europa” dell’elite della fisica, un’impresa pianificata a livello internazionale…”

E l’articolo succitato così si conclude:

“..molti anni dopo, nel 1986, un ufficiale israeliano, David Neelan, si fa intervistare dal “Times” e avanza la tesi di un Majorana rifugiato in Australia, ancora vivo. Ma Neelan è un capitano del Mossad. Il depistaggio continua.”

Nazzareno Mollicone –  nmollic@tiscali.it

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Commento di Giorgio Vitali:

NOTIZIA DI STRAORDINARIA IMPORTANZA E TI CHIEDO DI RITAGLIARE IL DOCUMENTO E FOTOCOPIARMELO. GIà DA QUALCHE ANNO IO E GUGLIELMO LOLLI GHETTI AVEVAMO IPOTIZZZATO LA FINE DI MAJORANA, TENENDO PRESENTE CHE ANCHE DIESEL FECE LA STESSA FINE.

Tieni presente che Diesel, inventando il motore diesel, aveva inferto un durissimo colpo ai petrolieri riducendo enormemente i loro guadagni. Infatti, potendo utilizzare anche il residuo ( la nafta) che prima veniva eliminato, si riduceva il guadagno per ogni unità di petrolio venduta.

Tornando a Majorana, e ricordando che si è trattato di uno dei più grandi geni della Storia, la sua “teoria simmetrica dell’elettrone e del positrone del 1937 è stata paragonata alle unificazioni teoriche di Newton, Maxwell, Einstein, fermo restando che quest’ultimo aveva copiato l’italiano Olinto De Pretto, che morì assassinato proprio nell’anno, 1921, in cui fu assegnato il Nobel ad Einstein. Su quest’ultimo va aggiunto che sono in possesso di un libro in cui si documenta come il personaggio fosse “pompato” sui Media, già prima della teoria della relatività. Evidentemente si tratta di “operazioni” calcolate a tavolino, avendo a disposizione strumenti mediatici adeguati. Ancora oggi, e malgrado le notizie relative a De Pretto si vadano allargando, il personaggio coi capelli arruffati ed i baffoni è mediaticamente utilizzato come icona della scienza.

Leonardo Sciascia, maestro di esplorazioni sulle “strategie occulte”, non si è lasciato sfuggire l’occasione e ci ha scritto un libro, gettando qua e là fasci di luce ma senza entrare nell’argomento, che secondo me conosceva benissimo.

In particolare, fu la famosa lettera che lui scrisse a Segre in relazione ai suoi giudizi sulla Germania hitleriana che lo ha condannato a morte. Giorgio Vitali.

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Commento di Enrico Galoppini

La mia domanda adesso è: perché “Il Giornale” assieme ad articoli come questo pubblica i deliri della Nirenstein?

E lo stesso Foa, che scrive cose condivisibili sulla speculazione finanziaria, si allinea alla “patria” quand’è in ballo Israele?

Io un’idea ce l’ho, ma mi piacerebbe sentire qualche parere. Enrico Galoppini

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Altro Commento:

La ricerca storiografica corrente ha due opposte presunzioni:

1. La eterogenità e distillazione dei vari poteri, unita al grande sviluppo della diffusione di notizie, consente praticamente di conoscere quasi tutto delle vicende umane (la storia), perchè quasi tutto è riportato, magari in modo distorto, o vuoi per interessi di varia natura, nei giornali, nelle riviste e nei libri che vengono pubblicati. Basta saperlo interpretare.

2. viceversa, una opposta, interpretazione, afferma che quanto viene pubblicato o comunque viene alla luce,  non solo non è pienamente veritiero, non solo ignora fatti e avvenimenti che si sono svoli dietro le quinte, ma oltretutto, viste che sopra questi poteri e interessi eterogenei, vi è un Potere superiore, quale un “grande fratello”, quanto è stato pubblicato, per il solo fatto di essere stato pubblicato, non può essere vero.

A mio parere la verità sta nel mezzo, basta avere quel minimo di cognizioni e conoscenze storiche per poter utilizzare anche quanto ci viene propinato e quindi arrivare alla conoscenza di certi fatti storici. Maurizio

Altri articoli su Ettore Majorana:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=ettore+majorana

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Scienza e conoscenza e la scomparsa di Ettore Majorana secondo Umberto Bartocci… in una recensione di Roberto Sestito

“La conoscenza deve servire a rendere libero l´uomo dai bisogni, dai vizi e farlo amico di se stesso e del suo prossimo”.

Umberto Bartocci, ex preside della Facoltà di Matematica all´Università di Perugia ed autore del libro “La scomparsa di Ettore Majorana: un affare di Stato?” ha anche il merito di aver promosso la revisione dell´opera matematica di Arturo Reghini “Dei Numeri Pitagorici” e di averne affidato la cura e la pubblicazione a due giovani ricercatori di sua fiducia.

La vicenda umana e professionale di Majorana ha attirato la mia attenzione per i numerosi risvolti scientifici e spirituali che essa presenta. Ma solo Bartocci, in possesso di non comuni doti scientifiche e letterarie, poteva affrontare un argomento così spinoso e ancora oggi denso di incognite e di mistero. Si da il caso che tra il fisico Majorana ed Arturo Reghini, un filosofo dotato di mente matematica e fortemente versato nella spiritualità pitagorica, ci siano dei lati in comune che mi hanno indotto ad approfondire la lettura del libro di Bartocci ed a tracciare alcuni parallelismi.

Com´è noto Ettore Majorana, considerato un genio della fisica e della matematica, pari se non addirittura superiore ad Enrico Fermi e ad Albert Einstein, scomparve a Palermo alla fine di marzo del 1938. Di lui si persero le tracce subito dopo essere sbarcato nella città siciliana e le ricerche non approdarono a nulla. Bartocci ha passato in rassegna, con puntigliosa pazienza, documenti e testimonianze, libri e diari ed è riuscito quindi a ricostruire nei minimi dettagli la personalità del grande scienziato e soprattutto ad esporre con la neutralità e la precisione del matematico le diverse ipotesi che fin da allora si erano fatte sulla scomparsa del grande scienziato.

Il lettore così è in grado di farsi un´idea alquanto precisa dell´ambiente e del personaggio che ha di fronte e se non è condizionato da pregiudizi politici ed ideologici giunge presto da solo a farsi un´idea di quel che può essere successo ad Ettore Majorana.

L´intento di Bartocci col suo libro è uno solo: la ricerca della verità e poichè la verità molte volte entra in rotta di collisione e si scontra terribilmente con l´egoismo e la menzogna degli uomini e dei governi essa rischia di essere sacrificata sull´altare degli interessi umani e delle lobby che li governano e li dirigono. Nel nostro caso ci troviamo di fronte a uno scienziato che secondo l´opinione più diffusa degli esperti era in anticipo su tutti gli altri in conoscenze che riguardano l´energia atomica e il suo impiego. Il che vuol dire essere a conoscenza di segreti per il possesso dei quali qualunque governo del mondo sarebbe stato disposto a pagare qualunque cifra o a scatenare anche una guerra.

Quel che però ha particolarmente attirato la mia attenzione sono tre punti:

1. la “sensibilità” di Majorana che si evince dal Diario citato da Bartocci a pag 134 del suo libro e che avvicina lo scienziato siciliano al pitagorico fiorentino;

2. le intuizioni sullo spazio e sul tempo che mi ricordano gli studi di Reghini sullo stesso argomento del 1926;

3. le “simpatie” politiche di Majorana che mi autorizzano a sospettare l´esistenza di un complotto per eliminarlo e di cui Majorana non fu l´unica vittima.

Incomincio col punto 3) in quanto la teoria del complottismo è tornata prepotentemente in auge ai tempi nostri, da quando gli storici hanno cominciato ad accorgersi che molti avvenimenti del secolo scorso non era possibile spiegarli alla luce della comune e semplice analisi logica e storica dei fatti.

Ognuno, dal suo posto di osservazione, ha cominciato a parlare delle manovre occulte della massoneria, dei gesuiti, dei servizi segreti, del sionismo che hanno in qualche modo influenzato o condizionato i grandi avvenimenti politici del secolo XX. La cosa è perfettamente plausibile in quanto era in ballo il possesso o il controllo delle fonti energetiche del pianeta senza le quali non è possibile dominare i popoli e soprattutto mantenere efficiente la grande macchina industriale e finanziaria del mondo. Questo controllo o questo possesso non sempre può essere affidato alle armi o alla diplomazia, il più delle volte viene deciso dietro le quinte da istituzioni o personaggi occulti.

Vittima di qualche trama oscura potrebbe essere stato lo stesso Ettore Majorana. E qualcosa di simile è certamente accaduta ad Arturo Reghini ed al movimento da lui organizzato negli anni venti e di cui io ho raccontato le vicende nella biografia del matematico pitagorico (”Il figlio del Sole”, Ignis, 2006). Movimento che si batteva per l´emancipazione politica e spirituale dell´Italia e che in questa lotta finì per imbattersi nell´ostilità dei suoi tradizionali nemici, di una larga parte della massoneria e del clericalismo e di tutti coloro che hanno sempre impedito una politica di potenza italiana, in Italia, in Europa e nel mondo.

Infatti, senza i paraocchi del fanatismo ideologico, la scomparsa di uomini come Matteotti, Majorana, Mattei, Moro e infine dello stesso Mussolini ucciso in circostanze ancora oggi non chiare, lascia pensare a un´abile regia che nell´occulto trama per impedire l´ascesa politica ed economica dell´Italia.

Passo quindi al punto 2) Nell´articolo “Trascendenza di spazio e di tempo” del 1926 e riprodotto nel libro di Arturo Reghini “Cagliostro” (Ignis, 2007) Reghini scriveva: “Riassumendo, spazio e tempo hanno il carattere di un continuum, il tempo presenta la irreversibilità, differendo in questo dalle tre direzioni dello spazio, la nozione umana del tempo è unidimensionale, quella dello spazio tridimensionale; il tempo è principalmente connesso con l’udito, lo spazio con la vista. L’eterogeneità tra spazio e tempo appare dunque abbastanza netta per mostrare che l’abbinamento dei due problemi dello spazio trascendente e del tempo trascendente, ed in particolare il collegare in una mutua dipendenza e soluzione i due problemi della quarta dimensione e dell’eterno presente, è ingiustificato ed arbitrario. La questione dell’esistenza di un ipertempo a due dimensioni è indipendente dalla questione di un iperspazio a quattro dimensioni; ed una soluzione positiva o negativa del problema della «quarta dimensione» non trascina con sé in una sorte identica la questione dell’eterno presente, e viceversa.”.

Ho citato questo brano del saggio di Reghini perchè la visione “trascendentale” reghiniana dello spazio e del tempo sembra coincidere con quella di Ettore Majorana il quale pare che non concordasse con l´interpretazione “pratica” o “materialista” della teoria della relatività di Einstein seguita da Fermi e da altri fisici romani..

Scrive Bartocci a pag. 96 del suo libro: “Le parole sono attribuite allo stesso Ettore Majorana, e debbono risalire a un periodo da collocarsi intorno alla fine del 1930, inizio del 1931, visto che si citano altrove nel testo, e come prossimi, eventi che avranno luogo nel 1931. Esse dimostrano non solo che delle potenzialità dell’equazione fondamentale dell’energia si avevano delle “idee molto concrete” da parte di Fermi e dei suoi discepoli, ma anche che l’atteggiamento del leader nei confronti degli aspetti teorici contro-intuitivi della teoria della relatività di Einstein (inerenti il nuovo modo di concepire lo spazio e il tempo che veniva da questi proposto) era molto pratico, come del resto si conviene a un buon fisico, che preferisce tangibili realtà ad astratte elucubrazioni – e ciò nonostante Fermi fosse, lo ricordiamo, professore proprio di Fisica Teorica. Sì, la teoria di Einstein poteva avere dei fondamenti poco soddisfacenti, forse addirittura errati, ma era inutile stare a discutere su di essi; quelle che contavano erano solo le conclusioni fisiche che se ne potevano trarre, come quella dell’equivalenza massa-energia. Da dove e come una tale ‘perla’ fosse stata dedotta, contava in fondo ben poco; molto più importante era scoprire come potersi impadronire di questa immensa ricchezza”.

Una concezione come quella di Majorana non poteva che nascere da una particolare visione del mondo e della vita.

E qui affronto il punto 3) della mia esposizione.

Io riconosco nelle idee filosofiche di Ettore Majorana che Bartocci cita nel capitolo intitolato “Majorana segreto” una visione italica e pitagorica. La “simpatia” che Majorana aveva manifestato nei riguardi della cultura e dell´organizzazione dello stato germanico era pari a quella degli esponenti della Scuola Italica e poteva mettere in allarme solo coloro i quali avevano già in mente il grande divorzio per non dire il grande tradimento dell´Italia. Nessun vero italiano con o senza tessera fascista avrebbe accettato un imperialismo venuto dal di fuori, specialmente se di etnia austro-tedesca contro il quale i patrioti italiani si erano battuti nella prima guerra mondiale o, peggio ancora, di etnia anglo-sassone-americana che aveva già mostrato la sua vera faccia in occasione della conferenza di Parigi.

Majorana meditò la “fuga” da un certo ambiente e da un certo genere di studi e mentre Reghini aveva concretizzato la sua “fuga” alla fine del 1929 esiliandosi in patria, per Majorana le cose andarono diversamente.

“Si tratta allora di cercare di comprendere – scrive Bartocci a pag. 134 – eventuali ulteriori possibili ragioni di una sorta di conflitto intellettuale e psicologico irrimediabile, di una incompatibilità morale e culturale tra modi antitetici di intendere il mondo, e il senso di condurvi l’esperienza della vita”.

“Majorana cerca di approfondire sul serio gli spesso impenetrabili misteri della natura, svolgendo attorno ad essi un’indagine che non trascura nessun particolare, neppure quelli che i fisici respingono di solito un po’ sdegnosamente con l’appellativo di “filosofici”.”. (pag 135)

“É lo sfuggente frutto della conoscenza quello a cui aspira, e tutte le altre mete raggiungibili nel corso della vita non possono che esserne un pallido surrogato.”.

Con queste parole, a mio modo di vedere, Bartocci è penetrato nel cuore del problema: la conoscenza. Alla conoscenza avevano aspirato tutte le grandi menti dell´antichità e del Rinascimento, alla conoscenza Reghini aveva sacrificato la sua vita di matematico e di filosofo.

E quando Majorana si accorge che in quel circolo di scienziati che lui frequentava non si perseguiva la “conoscenza”, ma il successo e il potere materiali, la “fuga” fu inevitabile, la separazione dal mondo conseguenziale.

Con questo non voglio assolutamente avallare l´ipotesi del suicidio. Nemmeno Bartocci la fa. Majorana non era solo uno scienziato, era anche un filosofo, un sapiente, un uomo leonardesco. E uomini così fanno paura specialmente a coloro i quali dalla scienza si ripromettono di ricavare guadagni e successi.

Per concluere: non so se si scoprirà mai cosa avvenne al povero Majorana. Io credo che la verità è nei fatti e nello svolgimento dei fatti, nonchè nella stessa vita di questo genio. Dall´uso che è stato fatto della scienza dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi si possono trarre le logiche e naturali conclusioni. Un uso che certamente Majorana avrebbe disapprovato in quanto egli sapeva che la vera scienza non può finire nelle mani sbagliate e non può distruggere l´uomo e la natura come sta accadendo oggi.

Roberto Sestito

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