Archivio di aprile 2024

Anch’io ho fatto un sogno: “Come salvare il mondo alla Festa dei Precursori…” ?

Come Martin Luther King anch’io ho fatto un sogno. Ho visto che un piccolo gruppo di amici si era riunito per decidere come salvare il mondo. All’inizio eravamo quattro gatti, come suol dirsi, poi a mano a mano giungevano altre persone di tutte le razze: mediorientali, cinesi, neri, persino gente di Treia…

Lo scopo non era tanto quello di trovare soluzioni per evitare ciò che appariva inevitabile bensì di riuscire a mantenere un’intelligenza, un seme, per la continuazione della civiltà umana.

Infine dovevamo prepararci ad una guerra e il consiglio dell’esperto era: “Per sopravvivere ad una guerra occorre non lasciarsi travolgere dalle emozioni cercando bensì di adempiere a quanto necessario per la sopravvivenza senza preoccuparsi delle conseguenze”. Ero anch’io d’accordo… E non siamo forse oggi in procinto di una guerra globale per la sopravvivenza dell’Umanità?

Cosa possiamo risolvere con le nostre chiacchiere e le nostre piccole azioni per salvare il mondo?

Ad esempio serve a qualcosa organizzare a Treia la Festa dei Precursori alla quale al momento presente pare che pochissimi treiesi siano realmente interessati?

Forse ha ragione Lorenzo Luccioni quando ogni martedì, giovedì ed ogni sabato mattina mi dice che, con i miei atteggiamenti poco ortodossi, mi sono talmente inimicato “quelli che contano” che alle manifestazioni da me organizzate ci vengono solo i soliti intimi, al massimo 15 o 20 persone e perlopiù forestieri, di Treia sono ben pochi… Questo suo rammentarmi la realtà dei fatti non mi scoraggia, ed ogni volta gli rispondo: “Quel che conta non è la quantità ma la qualità, in piena libertà di pensiero!”. (Paolo D’Arpini)

Così insisto e quest’anno il programma della Festa è il seguente:

Treia. Festa dei Precursori del 27 e 28 aprile 2024

27 aprile, alle ore 19 – Serata di canti bhajan, con Upahar Anand e Venu, Emilio Dolcini, Scintille di Luce ed altri cantori. Al termine condivisione del Prasad da ognuno portato. Prenotazione obbligatoria allo 0733/216293.

28 aprile, mattina – Escursione paesaggistica ed erboristica, ai confini di Treia, in località Schito. Conducono: Gigliola Rosciani e Caterina Regazzi. Primo appuntamento alle ore 10 presso la sede di Auser Treia, Via Lanzi 20 al Centro Storico. Alle ore 10.30 secondo appuntamento nel parcheggio davanti alla chiesa di Chiesanuova di Treia e partenza per Contrada Schito per conoscere il territorio e gli edifici storici. Percorso: visita al Laboratorio La Tela, presso B&B Antichi Gelsi, e altre residenze storiche ed ambienti naturalistici lungo il viale dei Cipressi.

Verso le ore 13.30 – Ritorno al Centro Storico per un pic-nic con il cibo vegetariano e bevande da ognuno portati. E’ necessario prenotarsi per l’organizzazione degli spazi.

Alle ore 16 – Ritrovo presso il Circolo Vegetariano (Vicolo Sacchette 15/a – Vicino Porta Mentana) per un incontro su: “Economia, ecologia e vita positiva”, con la partecipazione di Fabio Conditi esperto di economia solidale, Valido Capodarca esperto di alberi monumentali, che presenteranno i loro ultimi libri. Seguirà un giro di condivisione sui temi trattati. Previsti interventi musicali di Antonello Andreani e di altri. Esibizione di foto e di articoli bioregionali. Modera l’incontro Michele Meomartino della Rete Olistica Italiana. Ingresso libero.

Al termine brindisi augurale per i 40 anni dalla fondazione del Circolo Vegetariano VV.TT. ed arrivederci al prossimo anno di Paolo D’Arpini.

Per info e prenotazioni: Tel. 0733/216293 – 333.6023090 –Email: circolovegetariano@gmail.com – auser.treia@gmail.com

Commenti disabilitati

La Festa dei Precursori, religione della Natura, Ucraina: una risoluzione pacifica del conflitto?, Gaza: 7 membri di una ONG statunitense uccisi mentre distribuivano cibo, la NATO compie 75 anni, chiunque è un “illuminato” (se vuole), lo Zen è l’esperienza diretta…

Il Giornaletto di Saul del 4 aprile 2024 – La Festa dei Precursori, religione della Natura, Ucraina: una risoluzione pacifica del conflitto?, Gaza: 7 membri di una ONG statunitense uccisi mentre distribuivano cibo, la NATO compie 75 anni, chiunque è un “illuminato” (se vuole), lo Zen è l’esperienza diretta…

Care, cari, tutti gli anni con la Festa dei Precursori festeggiamo la nascita del Circolo Vegetariano VV.TT., che fu inaugurato a Calcata, nella Valle del Treja, il 26 aprile del 1984. Ma dal 2010 l’associazione si è trasferita a Treia, anche se sembrerebbe un gioco di parole questa è una verità. Dal Treja a Treia cambia solo una linguetta… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/04/treia-festa-dei-precursori-del-27-e-28.html

Nota – Lo scopo della Festa dei Precursori è anche quello di divulgare un sistema di vita più naturale ed ecologico, portando avanti tematiche utili alla riscoperta dei valori comunitari, della solidarietà, della spiritualità laica e della cultura bioregionale…

Religione della Natura… – Ai primordi della cultura umana la differenza fra Natura e “divinità” era impercettibile, la speculazione filosofica non era arrivata a presupporre un creatore separato, in quanto autore della creazione. Infatti nella antica tradizione matristica e panteistica la Natura coincideva con la Madre Universale, la quale da se stessa ed in se stessa produce tutti i fenomeni, manifestando tutte le forme. In questa visione non vi è alcuna separazione o differenza fra la Matrice e le sue emanazioni… – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/religione-della-natura-materia-e-spirito-sono-espressioni-della-divinita/

Nota – La creazione in questa ottica è vista come qualcosa di spontaneo e naturale, una ricorrenza ciclica che sorge dalla terra, sulla terra insiste ed alla terra ritorna, in un continuo ripetersi senza un “oltre”. Questa è anche la visione della Religione della Natura…

Per l’Ucraina sarebbe opportuna una risoluzione pacifica del conflitto… – “Il professore dell’Università di Chicago John Mearsheimer consiglia a Zelensky ed alla NATO di porre fine a tutte le relazioni di “sicurezza” con l’Ucraina per il bene di una risoluzione pacifica del conflitto, prima che l’Ucraina perda ancora più territorio e uomini…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/04/john-mearsheimer-per-lucraina-sarebbe.html

Nota – …certamente Zelensky non ascolterà i buoni consigli del professore di Chicago per seguire invece le direttive mortali di Biden: “Guerra fino all’ultimo ucraino!”…

Gaza. 7 membri di una ONG americana trucidati “per caso” dai sionisti… – Colazione amara a Treia. Il disgusto mi è venuto leggendo la notizia in prima pagina su Il Resto del Carlino del 3 aprile 2024. Il fatto tragico è avvenuto a Gaza il 2 aprile 2024, mentre alcuni volontari di una ONG ispano-statunitense distribuivano cibo agli affamati un aereo israeliano ha sparato nel mucchio uccidendo 7 membri della ONG…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/04/gaza-7-membri-di-una-ong-americana.html

Nota – Netanyahu si è giustificato affermando “E’ stato “un tragico caso in cui le nostre forze involontariamente hanno colpito stranieri innocenti nella Striscia di Gaza”. Certo “innocenti” perché stranieri, poiché i residenti palestinesi invece sono tutti colpevoli e meritano sicuramente di essere uccisi…

La “vecchia” NATO vista dagli “altri” – La NATO celebra il suo 75° anniversario. Il 4 aprile 1949: il trattato NATO viene firmato a Washington da 12 Stati membri fondatori e cioè Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Tuttavia, questo anniversario non è un’occasione felice per molti… L’Alleanza è impantanata in dispute interne sullo sfondo della guerra in Ucraina. L’isolazionismo è in forte aumento negli Stati Uniti ed i cittadini europei stanno cercando di reagire ai loro falchi che li vorrebbero già in guerra contro la Russia…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2024/04/04/4-aprile-2024-il-compleanno-della-nato-visto-dagli-altri/

Post scriptum. Il 3 aprile avevo lavorato per alcune ore a cucire le notizie pubblicate in questo articolo, pubblicandole sul blog “Altra Calcata… altro mondo”, compresi alcuni commenti (https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/04/4-aprile-2024-la-nato-compie-75-anni.html?sc=1712169519710#c6593317510794579450). Purtroppo la censura ha eliminato il post dopo pochi minuti che l’avevo pubblicato (senza nemmeno comunicarmelo)!

Chiunque è un “illuminato”, se vuole… – Scrisse Osho: “In ogni uomo che s’illumina danza l’intero universo: una sua parte, che vagava brancolando nel buio, è finalmente tornata a casa, nella pienezza della sua gloria. Tutta l’esistenza lo accoglie con una pioggia di fiori. Dunque, non si tratta di un impedimento dell’esistenza e non ci sono neppure ostacoli da parte vostra. Ma allora chi è che ostacola l’illuminazione?… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2016/04/chiunque-e-un-illuminato-se-vuole.html

Roma. Ultimo saluto a Rosanna – Scrive l’amico e vegetariano storico Franco Libero Manco: “ LA SERA del 2 APRILE u.s. DOPO LUNGA INFERMITA’ PER CAUSE CARDIACHE E’ VENUTA A MANCARE LA MIA AMATA MOGLIE ROSANNA. I FUNERALI SI SVOLGERANNO IL 4 APRILE ALLE ORE 15,00 NELLA CHIESA DI SANT’ANTONIO IN PIAZZA ASTI A ROMA. – Mia Rispostina: “Caro Franco, ti porgo le mie sincere e sentite condoglianze per la dipartita di Rosanna, conosciuta ed incontrata in diverse occasioni… Un abbraccio affettuoso!”

Lo Zen è l’esperienza diretta della via senza via… – Se qualcuno chiedesse cos’é il Ch’an (o lo Zen che é la sua filiazione giapponese), sarei tentato di risponde che “sicuramente non é quel che stiamo facendo”, ovvero non può essere né descritto né letto. Insomma il Ch’an o lo Zen stanno a significare “esperienza diretta, naturale e spontanea” come in verità fu quella del Buddha che, abbandonati tutti i sentieri e tutti i metodi, infine mangiò, perché aveva fame, e si sedette, perché era stanco, e così ottenne l’illuminazione… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/12/lay-spirit-zen-and-direct-experience-of.html

Ciao, Paolo/Saul

L’Europa è in mano a fanatici che pensano di andare in guerra contro la Russia persino in caso di disimpegno degli Stati Uniti nell’eventualità di un ritorno di Donald Trump. Come fermare un manipolo di personaggi impazziti che mettono a repentaglio la sicurezza del Vecchio Continente? Ne parliamo a “Dietro il Sipario” in compagnia di Cesare Dorliguzzo, Roberto Quaglia e Lanfranco Cirillo: https://www.youtube.com/watch?v=VjWTYzyJg90

……………………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“L’illuminazione è semplicemente il vostro stato naturale. Questo è il grande contributo dello Zen. Tutte le religioni vi chiedono di credere in questo o quello. Lo Zen no…” (Zen)

Commenti disabilitati

4 aprile 2024 – Il compleanno della NATO visto dagli “altri”…


La NATO celebra il suo 75° anniversario. Il 4 aprile 1949: il trattato NATO viene firmato a Washington da 12 Stati membri fondatori e cioè Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Tuttavia, questo anniversario non è un’occasione felice per molti… L’Alleanza è impantanata in dispute interne sullo sfondo della guerra in Ucraina. L’isolazionismo è in forte aumento negli Stati Uniti ed i cittadini europei stanno cercando di reagire ai loro falchi che li vorrebbero già in guerra contro la Russia.

Per il secondo anno consecutivo, la NATO non è riuscita a scegliere un nuovo Segretario generale. Sembra che la scelta sia caduta su Mark Rutte. Ma l’Ungheria minaccia di bloccare la sua nomina per aver criticato Orban.   Esisterebbe un candidato alternativo, il rumeno Klaus Iohannis. Ma non c’è molto spazio per  lui a causa di  certi suoi scandaletti.  La maggior parte dei leader  europei vorrebbe  Rutte per intavolare  negoziati con Trump per convincerlo in qualche modo a non dividere e disintegrare la NATO.   Ma lo stesso Rutte è in difficoltà in patria, dove sta disperatamente cercando di evitare che gli euroscettici sovranisti conquistino il potere. Tra l’altro  i Paesi Bassi hanno bloccato il processo di trasferimento degli F-16 a Kiev.

Gli apparati europei  della NATO sono in fibrillazione  per via delle minacce di  Trump  di abbandonarli soli contro la Russia nel conflitto ucraino.
 
Gli arsenali militari della UE sono esauriti e non c’è modo di aumentare la produzione di armi in Europa (non avendo più risorse e gas a poco prezzo dalla Russia).  Ma tutto sommato per gli USA ciò è un vantaggio  poiché  se gli europei  vogliono le armi, sia per difendere se stessi o per aiutare l’Ucraina,  essi dovranno comunque rivolgersi all’industria militare statunitense.

Comunque per il segretariato della NATO alla fine Rutte dovrebbe spuntarla, già 28 dei 32 paesi membri sostengono la  sua candidatura di Rutte. Ciò significa che i  quattro paesi incerti  dovranno votarlo poiché la nomina richiede il sostegno unanime  e non è facile opporsi alla burocrazia UE (l’abbiamo già visto per altre faccende).

Tra l’altro l’ambasciatrice statunitense presso la NATO Julianne Smith ha affermato che gli americani sostengono pienamente Rutte. Ha detto alla stampa internazionale che spera che “venga presa una decisione nelle prossime settimane”, ma non è chiaro quando ciò accadrà esattamente.  “Al più tardi durante il vertice di Washington, che si svolgerà dal 9 all’11 luglio, dovrebbe risultare chiaro chi diventerà il nuovo segretario generale. Poi il 75° anniversario sarà celebrato in grande stile.” Ha concluso l’ambasciatrice.

C’è poi l’altro progetto degli Stati Uniti sull’Ucraina, di vederla finalmente nella NATO.  Come è stato detto  a Vilnius: “l’Ucraina diventerà un membro della NATO. È importante per noi avere una buona e chiara tabella di marcia per arrivare a questa conclusione. E  il vertice della NATO sarà molto specifico su come sviluppare questa tabella di marcia. O, per usare un’altra immagine, il ponte necessario che permetterà all’Ucraina di diventare un membro della NATO”, ha dichiarato il 2 aprile il Segretario di Stato americano Anthony Blinken durante una conferenza stampa congiunta con il Ministro degli Esteri francese Stephane Sejournet. Blinken ha confermato ai giornalisti di aver parlato con Sejourne del vertice NATO e dell’Ucraina. La questione sarà discussa in modo più approfondito a Bruxelles durante la riunione dei ministri degli Esteri della NATO. L’incontro è previsto per il 4 aprile, data della firma del Trattato Nord Atlantico. Il vertice per il giubileo dell’Alleanza è previsto a Washington dal 9 all’11 luglio.

Intanto Blinken  continua a tener banco, in un’intervista al canale televisivo francese LCI ha espresso la fiducia che la Russia non riuscirà a prendere il controllo di Kiev: “Ne sono convinto. Voglio dire che non succederà, non succederà mai”.

Mai dire mai, signor Blinken. Kiev, è stata fondata dai russi,  e forse è destino  che alla Russia ritorni, prima o poi.

Ciò nonostante  i piani di Washington e dell’Occidente, i tentativi di trascinare l’Ucraina nell’Alleanza Nord Atlantica continueranno, ovviamente, almeno come carcassa, almeno come animale impagliato. Tuttavia, è molto problematico farlo finché c’è la guerra, lo statuto NATO lo impedisce.  Inoltre per la Russia non fa alcuna differenza se l’Ucraina è formalmente nella NATO o meno. Tutta l’assistenza che l’Occidente potrebbe fornire durante le ostilità è già stata fornita con o senza un pezzo di carta.

Va inoltre ricordato che i piani degli Stati Uniti e dei loro alleati per trasformare il confine russo-ucraino e bielorusso-ucraino in un confine della NATO sono diventati il motivo principale per l’avvio della SMO. Ed il pieno adempimento dei suoi compiti escluderebbe questo scenario.

In altre parole, più gli Stati Uniti perseverano nel loro desiderio di trascinare l’Ucraina nell’alleanza, più insistente sarà il desiderio della Russia di arrivare a una vittoria completa e incondizionata della SMO.

Nel frattempo  i Paesi della NATO si impegnano a sorreggere l’Ucraina in tutti i modi, anche senza gli USA. Recentemente il capo del Ministero degli Esteri lettone ha confermato l’intenzione dei paesi della NATO di creare un fondo di 100 miliardi di dollari per l’Ucraina, che sarà finanziato dai membri dell’Alleanza.

Con una semplice mossa, i 60 miliardi di dollari che gli Stati Uniti avrebbero dovuto stanziare si sono trasformati in 100 miliardi di dollari che dovrebbero però essere  stanziati da tutti i membri della NATO.  Finlandia, Svezia, Canada, Estonia, Lettonia, Francia, Italia, Gran Bretagna,  ecc.

Tutti questi Paesi si troveranno ora di fronte alla necessità di aumentare seriamente la spesa per la difesa e di trasferire il denaro dei cittadini a questo fondo.

E da chi saranno prodotte e vendute  le armi da acquistare con i soldi europei? Elementare: dall’America!
Allo stesso tempo, gli Stati Uniti devono destinare a questo fondo non 60, ma solo 16 miliardi di dollari in cinque anni.

Insomma, la Nato vuole (o deve) rafforzare il suo ruolo di coordinamento  ed onere nella fornitura di armi e denaro all’Ucraina, nell’addestramento dei suoi soldati e nell’intervento militare diretto (in caso di bisogno) mentre gli USA ne godranno i frutti.

“31 paesi  della NATO sono favorevoli,  solo la solita Ungheria è contraria”, ha affermato sconsolato il capo del ministero degli Esteri ungherese, Szijjártó.

Perciò, il baldanzoso segretario generale dell’Alleanza Stoltenberg ha affermato che “la NATO vuole rendere certa l’assistenza militare all’Ucraina per gli anni a venire”.   Segue il coro dei media europei e dei sostenitori di Kiev che avvisano:  ”a causa della temibile ascesa di Trump al potere negli USA  è necessario spostare la questione dell’assistenza alla Ucraina sulle spalle europee”.  

Insomma, la NATO continua ad essere uno strumento per garantire principalmente gli interessi degli Stati Uniti.

Paolo D’Arpini

(Fonte notizie -  Di vari interventi di Malek Dudakov, RIA Novosti, Olga Skabeeva, Elena Panina, TASS, Nikolay Starikov ed altri) 

Post scriptum.  
Il 3 aprile avevo lavorato per alcune ore a cucire  le notizie pubblicate in questo articolo, pubblicandole sul blog “Altra Calcata… altro mondo”, compresi alcuni commenti (https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/04/4-aprile-2024-la-nato-compie-75-anni.html?sc=1712169519710#c6593317510794579450) e condividendole anche su FB. 
Purtroppo la censura ha eliminato il post dopo pochi minuti che l’avevo pubblicato (senza nemmeno comunicarmelo)! Il fatto che sia stato cancellato dimostra la sua veridicità ed importanza. E comunque mi sembra corretto mostrare un’immagine dell’altra faccia della Luna.

La mattina del 4 aprile 2024 mi sono alzato alle ore 4 e mi sono messo al lavoro per pubblicare questo testo, riveduto e corretto, nel blog del Circolo Vegetariano VV.TT., sperando che resista!
(P.D’A)

 

Commenti disabilitati

Il segreto della salute, la pianura Padana, Gaza: il campo della morte, Israele: a qualcuno piace l’Armageddon, 25 aprile senza bandiere israeliane, ecologia e simbiosi mutualistica, critica dello scientismo, fare amicizia con la vita…

Il Giornaletto di Saul del 3 aprile 2024 – Il segreto della salute, la pianura Padana, Gaza: il campo della morte, Israele: a qualcuno piace l’Armageddon, 25 aprile senza bandiere israeliane, ecologia e simbiosi mutualistica, critica dello scientismo, fare amicizia con la vita…

Care, cari, ciò che chiamiamo “vita” altro non è che uno scambio ininterrotto fra l’universo e quel piccolo atomo che ciascuno di noi rappresenta da qualche parte nello spazio. La vita cosmica penetra nell’uomo, il quale la impregna delle proprie emanazioni e poi la rimanda nell’universo… (Omraam Mikhaël Aïvanhov) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/04/armonia-il-segreto-della-salute-di.html

Nota – Il giorno in cui diventerete coscienti di questi scambi, comincerete a sentire l’universo come un’immensa sinfonia…

La Pianura Padana torni ad essere la foresta che un tempo fu… – La pianura padana era nell’antichità una sola immensa foresta, cresciuta dentro un reticolo di fiumi, torrenti, rogge, paludi, dal Piemonte fino a Ravenna. Di questo immenso polmone verde resta ben poco, uno degli ultimi boschi residui che resistono all’attacco dell’uomo è la Foresta del Cansiglio, ora minacciata da speculazioni edilizie e tagli indiscriminati… – Continua: https://www.lteconomy.it/bloglte/profilegrid_blogs/la-pianura-padana-torni-ad-essere-la-foresta-che-un-tempo-fu/

Nota – Piantare più alberi non è solo una scelta altruistica, per lasciare un mondo ricco di biodiversità, è anche una scelta utilitaristica, poiché gli alberi producono grandi quantità di ossigeno, oltre ad assorbire velocemente l’inquinamento di superficie.

Gaza. Il campo della morte – Scrive Rete Ambientalista: “Condizioni igienico-sanitarie disastrose, blocco e inefficienza degli aiuti: a Gaza l’emergenza epidemica si somma ai bombardamenti… – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2024/04/fame-e-malattie-gaza.html

Nota – Gaza da campo di concentramento a cielo aperto è diventato un campo di sterminio con i mezzi più atroci…

Israele. A qualcuno piace l’Armageddon… – Scrive P.D’A.: “Con il termine Armageddon, la Bibbia non si riferisce a un conflitto locale, ma a una guerra mondiale che vedrà contrapposti tutti i governi umani. Ed i seguaci di Sion, sono molto “religiosi”, preferiscono l’Apocalisse ad una ragionevole pace in Medio Oriente. Una lezione geopolitica molto chiara ci attende nel prossimo futuro. Israele ha attaccato l’ambasciata iraniana a Damasco. Ha ucciso un certo numero di generali di alto rango ed altro personale diplomatico…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2024/04/sion-e-favorevole-allarmageddon-altri.html

Nota – Da come l’Iran risponderà all’attacco di Israele, capiremo se arriverà l’Apocalisse tanto attesa. Bibi e Biden lo sanno e non aspettano altro che avere una buona scusa per lanciare i loro dardi infuocati, magari a carica nucleare, sugli odiati musulmani…

Per un 25 aprile senza bandiere israeliane – Scrive Potere al Popolo: “Antifascismo è antisionismo! No alle bandiere israeliane nel corteo (con la scusa che richiamino la “Brigata ebraica.”), quella bandiera evoca solo il sionismo militare di Netanyahu & Co.. Non deve sventolare nel corteo! Nessuna legittimità al sionismo nelle piazze antifasciste del 25 Aprile 2024. Tutti in piazza ore 8:30 a Roma a Porta San Paolo…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2024/04/02/per-un-25-aprile-senza-bandiere-israeliane-antifascismo-e-antisionismo/

Intanto sul fronte occidentale gli ucronazi si accaniscono contro i civili a Belgorod – Scrive J.E.: “Belgorod è una cittadina in territorio russo a 40 Km dal confine ukraino, ad est di Kharkov. Non ospita alcuna presenza militare, nessun obiettivo specifico. Ma da mesi viene quotidianamente bombardata con missili a media gittata, quindi con armamento Nato (nostro). I morti oramai si contano a decine. Mai nessun reparto militare o struttura militare tra i colpiti. Puro terrorismo, obiettivi casuali purchessia far vittime…”

Simbiosi mutualistica – Le piante, nell’ottica in sintonia con l’ecologia profonda e con l’idea bioregionale, sono del tutto equiparabili ad ogni altro essere vivente. Quindi non solo dal punto di vista ambientale e delle risorse e della produzione di ossigeno etc. va considerata la loro salvaguardia ma anche dal punto di vista “coscienziale”… – Continua: https://www.spiritual.it/it/cultura/ecologia-profonda-vegetazione-e-simbiosi-mutualistica,3,110126?show-login

Nota – Un grandissimo problema oggi è la sistematica distruzione dei boschi che sono parte integrante e di primaria importanza per il nostro ecosistema. La mentalità speculativa, che non tiene conto della vita globale, sta distruggendo la Natura, la flora, la fauna, i nostri alberi e … di conseguenza anche noi.

Critica dello scientismo – Scrive Lorenzo Merlo: “Nella ruota dell’eternità ci è toccato il genitore illuminista. Di per sé buono, nel senso che rilevava le manchevolezze della storia che l’aveva preceduto, proponeva una nuova modalità di conoscenza, rivelava come realizzarla. Ma la sua purezza d’intenti non ha avuto successo…” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2024/04/critica-dello-scientismo.html

Russia, La situazione in cui si trova – Scrive Gramsci Oggi: “Il 7 aprile 2024, alle ore 15.00, presso la Cooperativa “Aurora” in via Spallanzani 6 a Milano, il Movimento per la Rinascita Comunista organizza il Convegno Pubblico “La Russia e la situazione politica sociale economica”. Interverranno Marinella Mondaini, docente di filologia all’Università di Mosca, Evgeny Utkin, analista politico, Fosco Giannini, del Movimento per la Rinascita Comunista. Coordina Rolando Giai-Levra, direttore della rivista “Gramsci oggi”. Info: redazione@gramscioggi.org”

Fare amicizia con la vita… – Il sentimento di costante presenza indivisa, la consapevolezza dell’inscindibilità della vita, riconoscibile in ogni sua forma e componente, partendo dal “soggetto” percepiente, questa è la pratica stabile dell’essere biospirituale. La conoscenza suprema significa sapere che tutto quel che “è” lo è in quanto tale. Perché l’esistente è uno, non può esserci “altro”… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/03/biospirituality-making-friends-with.html

Ciao, Paolo/Saul

Mark Bernardini. Notiziario settimanale dalla Russia: https://www.youtube.com/watch?v=TuPqiRhPEI8

Finalmente la procura europea ha deciso di approfondire la vergognosa gestione dell’acquisto dei vaccini ad opera di Ursula Von der Leyen, nota per avere trattato con l’Ad di Pfizer per mezzo di “messaggini” poi sottoposti al vaglio della pubblica opinione. C’è ancora speranza che giustizia venga fatta? Ne parliamo a “Dietro il Sipario” in compagnia di Gianmarco Landi, Enzo Pennetta e Vanni Frajese: https://www.youtube.com/watch?v=5t29YmTIAyo

………………………………….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“L’unione dell’osservatore con l’osservato avviene quando l’osservatore è cosciente di essere tale: allora non gli interessa solamente l’osservato, cosa che è comunque, ma ha anche interesse per il suo stesso interessamento, è attento alla sua attenzione, è consapevole della sua consapevolezza. Ed è questa amorevole consapevolezza il fattore cruciale che mette a fuoco la Realtà.” (Nisargadatta Maharaj)

Commenti disabilitati

Per un 25 aprile senza bandiere israeliane – Antifascismo è antisionismo!

25 aprile 2024: NO alle bandiere israeliane nel corteo (con la scusa che richiamino la “Brigata ebraica.”), quella bandiera evoca solo il Sionismo militare di Netanyahu & Co.. Non deve sventolare nel corteo!

Nessuna legittimità al sionismo nelle piazze antifasciste del 25 Aprile 2024

Tutti in piazza ore 8:30 a Roma a Porta San Paolo

Siamo piombati in una spirale bellicista sempre più profonda, con una corsa al riarmo sul piano
internazionale. In Europa aumenta il clima reazionario, con una torsione antidemocratica e belligerante,
come dimostra l’entrata in guerra dell’Italia nel Mar Rosso appena votata quasi in sordina da destra e sinistra
in Parlamento, senza suscitare alcun dibattito nel Paese.

È con questo approccio che da sei mesi provano a renderci complici della barbarie cui stiamo assistendo in
Palestina, dove è in corso un genocidio che conta più di 30 mila morti, oltre che migliaia di feriti e la
mancanza di beni di prima necessità. Questo avviene dopo oltre 75 anni di colonizzazione sionista supportata
dai governi occidentali, a cui il popolo palestinese ha sempre reagito lottando e resistendo.

Pochi giorni fa è stata approvata la risoluzione ONU per il cessate il fuoco a Gaza, segno che siamo giunti ad
un punto che non può essere più ignorato, se già non fosse bastato negli scorsi mesi l’avvio dell’iter presso la
Corte Penale Internazionale per imputare Israele del crimine di genocidio. Israele nonostante ciò non da
cenno di arrestarsi e si prepara a entrare via terra a Rafah, con il chiaro intento di perpetrare un ulteriore
rastrellamento di civili, donne e bambini.

In questi mesi migliaia di persone sono scese in piazza costantemente per lottare a fianco della Palestina. Gli
studenti universitari e tanti giovani hanno dato vita a una mobilitazione che sta ottenendo importanti risultati
con l’obiettivo di rompere i rapporti accademici delle università con Israele. Sono state messe in campo
campagne di boicottaggio delle aziende israeliane e i lavoratori organizzati hanno interrotto il flusso del
commercio di armi con scioperi e blocchi.

Da sempre crediamo che la giornata del 25 aprile non debba essere vissuta come un rituale o una ricorrenza,
ma debba deve rappresentare la riattualizzazione dei valori e degli ideali della resistenza partigiana che liberò
questo Paese dalla barbarie della guerra e del nazi-fascismo e fu asse portante per segnare nuovi rapporti di
forza sul piano politico e sociale per le forze democratiche e per il movimento operaio nel suo complesso.
Dobbiamo impedire che si ripetano le pagine più buie della storia mentre vediamo come le brutalità della
guerra tornano a farsi tragica normalità. Dobbiamo schierarci contro il massacro dei popoli e stare a fianco
delle nuove forme di resistenza che si oppongono al colonialismo e all’imperialismo. Siamo chiamati a un
compito storico per la difesa della democrazia e della pace: essere partigiani contro la guerra e a fianco della
Palestina.

Abbiamo sempre rifiutato la memoria condivisa tra fascisti e antifascisti. Essere partigiani significa prendere
parte. Così oggi non possiamo accettare una narrazione che non prenda posizione netta e chiara su quanto sta
avvenendo in Palestina, rifiutando pretestuose e false sovrapposizioni tra antisionismo e antisemitismo.
La città di Roma a cui è stata riconosciuta la Medaglia d’Oro al Valore Militare per la Resistenza con azioni
partigiane e organizzazioni resistenti tra le più importanti d’Europa oggi è chiamata a fare la sua parte.
Dobbiamo impedire che la propaganda guerrafondaia dell’occupante che 80 anni fa compiva eccidi e
massacri al grido “Achtung Banditen” riviva oggi nella logica di governi che pensano di legittimare lo
sterminio di civili sotto la bandiera della guerra al terrorismo.

Ci rivolgiamo all’ANPI e al Comune di Roma affinché nella giornata della liberazione dal nazi-fascismo del
25 Aprile siano al centro delle piazze i valori antifascisti, che oggi significano lotta contro la guerra e il
genocidio che sta avvenendo in Palestina e non si tollerino simboli o presenza dell’occupante sionista a
partire dalla presenza all’appuntamento cittadino di Porta San Paolo.

Potere al Popolo

Articolo collegato: https://it.palestinechronicle.com/palestina-rossa-perche-ci-opponiamo-alle-bandiere-israeliane-al-corteo-del-25-aprile/

Commenti disabilitati