2024. L’anno più elettorale di sempre…

Per noi sono di maggiore importanza le elezioni amministrative, che in Italia si terranno l’8 e il 9 giugno 2024, in contemporanea alle elezioni europee. I turni di ballottaggio, invece, si svolgeranno il 22 e il 23 giugno dello stesso anno. Si vota nei 27 Stati membri e diversi partiti euroscettici potrebbero cambiare gli assetti del nuovo Parlamento. L’Italia è rappresentata da 76 deputati eletti con un sistema di tipo proporzionale, in cui ogni partito nazionale fa parte di un più ampio gruppo politico al Parlamento europeo. Mentre in oltre 3.700 comuni si voterà per eleggere il sindaco e il consiglio comunale. Di questi comuni, 27 sono capoluoghi di provincia e sei sono anche capoluogo di regione: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza.

Nel resto del mondo sono chiamate al voto nazioni cruciali dal punto di vista geopolitico: Stati Uniti, Federazione Russa, India, Indonesia, Iran e Regno Unito.

In Usa si vota il 5 novembre. Più di 160 milioni di americani sono registrati per votare. Sceglieranno il 60esimo presidente degli Stati Uniti, che resterà in carica alla Casa Bianca per quattro anni, a partire da gennaio 2025. Il ritorno di Donald Trump alla carica presidenziale negli Stati Uniti sembra molto probabile. Una vittoria repubblicana potrebbe cambiare l’atteggiamento geopolitico rispetto a conflitti ma anche le scelte commerciali.

In Russia si vota il 17 marzo. Il presidente Putin ha annunciato la sua ricandidatura e non ci sono dubbi sulla sua rielezione. Secondo Maria Zakharova “l’aspetto principale del messaggio di Vladimir Putin è che non siamo in competizione con l’estero ma con noi stessi, fissando obiettivi orientati a livello nazionale e raggiungendoli! Lo sviluppo della Russia può essere orientato solo a livello nazionale e il futuro del Paese è nelle mani di coloro che hanno superato il test 2022-2024″. La proposta politica di Vladimir Putin è rivolta allo sviluppo dell’autonomia russa, il suo è un discorso rivoluzionario, con un enorme contenuto sociale, di investimento infrastrutturale ed economico per la Russia.

Nel Regno Unito si vota (probabilmente) a maggio. Il premier Rishi Sunak ha già annunciato che intende indire elezioni. Il think tank Institute for Government afferma che ci sono tre probabili finestre per il voto: maggio 2024, autunno 2024 e gennaio 2025. Sunak chiederà formalmente al capo di Stato, re Carlo III, di “sciogliere” il Parlamento.

In India si vota in primavera, tra aprile e maggio 2024, saranno le più grandi del mondo. Voteranno più di 900 milioni di persone, su una popolazione di 1,4 miliardi. L’attuale primo ministro Narendra Modi spera di essere rieletto per un terzo mandato quinquennale. L’India è la più grande democrazia del mondo e anche un “attore geopolitico sempre più importante” a livello globale.

In Messico si vota il 2 giugno 2024. Il paese ha quasi 100 milioni di elettori ed eleggeranno un nuovo presidente con un mandato di sei anni. Per la prima volta nella storia del Messico i due principali candidati alle presidenziali sono donne: Claudia Sheinbaum Pardo, ex sindaca di Città del Messico, e l’ex senatrice Xóchitl Gálvez. Le schede elettorali in tutto il Messico includeranno anche voti per coprire più di 20.000 posizioni pubbliche: un record per il paese.

Notizie raccolte in Rete da P.D’A.

I commenti sono disabilitati.