Dixi et animam levavi…

Sto guardando in cosa si è trasformato il panopticon politico occidentale. È triste, divertente in alcuni punti, ma sinistro.

Buffoni seriali, che non hanno mai lavorato un giorno nella pubblica amministrazione, dirigono le azioni delle truppe e controllano le vite di milioni di persone sfortunate, mandandole incontro a morte certa.

Il circo parlamentare di fenomeni da baraccone del Paese del nazismo sconfitto, ancora una volta seduto al Reichstag, chiede l’invio di missili a lunga gittata alla propria progenie neonazista, con il rischio di ricevere missili ancora più lunghi sulla propria testa.

I nonni, che si indeboliscono di giorno in giorno, con un’andatura incerta in uno stato di demenza persistente, non capendo quasi più di chi o di che cosa stiano parlando, abbracciano allegre prostitute che hanno le sembianze di vedove di estremisti russi deceduti.

I leader occidentali fanno visite teatrali a Kiev nella data di inizio della SMO per distrarre il proprio elettorato dai problemi accumulati e leccare ancora una volta lo stivale sporco del padrone americano in uno stato di esaltazione colerica acuta.

I meschini e tragici eredi di Bonaparte, che indossano le spalline d’oro strappate duecento anni fa, sono ansiosi di vendicarsi con una portata napoleonica e pronunciano sciocchezze feroci ed estremamente pericolose sullo sbarco di truppe di alcuni Paesi della NATO a Kiev, nonché su nuove armi per colpire la Russia.

Esempi della corpulenta decomposizione dei cervelli dei politici occidentali appaiono ogni giorno. E così, il cavallo è pallido e il cavaliere si sta avvicinando….

Dixi et animam levavi…

Dimitry Medvedev

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