Il criminale regime di Tel Aviv è alla sbarra…

L’11 gennaio 2024 il Sudafrica ricorre presso la Corte internazionale di giustizia per i crimini a Gaza. Alla sbarra con l’accusa di genocidio. Finalmente! Finalmente perchè il genocidio non è solo di oggi, non comincia il 7 ottobre 2023. Cominciamo col ricordare questi dispacci delle agenzie di stampa:

“Quella iniziata nelle prime ore del mattino di lunedì è la più grande operazione militare su larga scala condotta da Israele da almeno vent’anni. Questa volta, l’attacco è arrivato dall’alto, con un missile o un drone, ed è poi proseguito via terra. Mille militari dell’esercito israeliano sono entrati in un campo profughi dove sospettavano di trovare armi e munizioni, coordinamento e comunicazione tra i terroristi”.

No, non è Gaza e non è il 7 ottobre. È il 4 luglio 2023. Tre mesi prima!

Infatti, precisa RAI NEWS:

“Attacco israeliano su Jenin, 10 morti e 100 feriti. Tremila palestinesi “lasciano” il campo profughi.

Non si fermano i raid di Israele contro la Cisgiordania. Tra i feriti, 17 persone in gravi condizioni. È la più grande operazione militare su larga scala da almeno 20 anni. L’ANP: “La comunità internazionale rompa il suo vergognoso silenzio”

4 luglio 2023 !!!. La più grande operazione militare su larga scala da almeno 20 anni.

Poi, tre mesi dopo, 7 ottobre, la sortita della resistenza palestinese, da Gaza assediata da oltre trent’anni, “prigione a cielo aperto” per due milioni e mezzo di esseri umani. Sortita, è il termine tecnico quando gli assediati, rompono l’assedio e contrattaccano gli assedianti.

E la sortita, forse saputa, forse no, è sconvolgente per la mentalità bacata dell’occupante che si ritiene invincibile. Sconvolgente al punto tale da far immaginare ai criminali sionisti di professione che possono realizzare il loro vecchio, storico, antico motto e fare della Palestina “una terra senza popolo”.

Il crimine perpetrato da un secolo e che oggi dovrebbe segnare la fine del tempo e del popolo di Palestina, forse sarà giuridicamente sancito.

Umanamente e civilmente la sentenza di condanna dello Stato sionista e dei suoi complici è già stata emessa da chi sulla Terra possiede coscienza. I più!

Giorgio Stern

Video collegato: Israele alla sbarra con l’accusa di genocidio – Stefano Orsi, Roberto Quaglia, Bruno Scapini e Davide Piccardo – https://www.youtube.com/watch?v=9_5Pnjm-aBk

Articolo collegato del 7 gennaio 2024: L’attacco di Hamas previsto un anno prima dall’intelligence militare israeliana: https://www.analisidifesa.it/2024/01/lattacco-di-hamas-previsto-da-un-anno-dallintelligence-militare-israeliana/

Commento di G.V.: “Tornando al caso GAZA, ciò che emerge non può che essere veritiero, perché un attacco come quello di Hamas sarebbe stato prevedibile comunque. Ora il problema è di sapere se i Servizi israeliani erano informati in anticipo OPPURE se essi stessi lo ABBIANO FACILITATO. Cosa non improbabile, pensando che Israele, maestro nella menzogna e nell’invenzione, non abbia alla sua stessa base la provocazione al fine di sterminio.”

Intanto al processo per genocidio del Sudafrica contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite, la corte sta ascoltando nuove argomentazioni da parte di Israele. Secondo il rappresentante israeliano in tribunale, le battaglie urbane portano sempre a vittime e distruzioni indesiderate ma in questo caso particolare si è trattato dei sacrifici desiderati da parte di Hamas: “Le vittime civili non sono intenzionali ma sono il risultato legalmente accettabile di attacchi contro obiettivi militari legittimi”. Il portavoce israeliano continua sostenendo che l’esercito israeliano ha attaccato gli ospedali ma negli ospedali si nascondevano militanti di Hamas.

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