Umani standardizzati dichiarati “normali”…

Le leggi che cercano di eguagliare le persone sono artifici del sistema per standardizzarle come esseri robotici, e quelli che si adattano a questi standard sono chiamati “normali”.

Non c’è nulla di più distruttivo per lo sviluppo della coscienza umana degli standard di “normalità” imposti dal sistema, e la maggior parte delle
persone si sottomette a queste norme in modo tale che finiscono per sacrificare le loro vere essenze.

Ad un certo punto della vita la maggior parte delle persone è già così immersa nei dettami del sistema che finiscono per perdere la capacità di
discernere cosa sia l’essenza della libertà da ciò che è un imprigionamento mentale.

Il risveglio implica principalmente questo: nel decostruire lo schema costruito sopra la nostra essenza. Rendersi conto che il nostro personaggio è stato modellato e standardizzato è il primo passo verso la conoscenza di sé.

La conoscenza di sé non è solo acquisire nuovi apprendimento, ma soprattutto si tratta di liberarsi di molti concetti radicati in noi dal
sistema nel corso degli anni.

La normalità va messa in discussione. La cultura va messa in discussione. Tutte le convinzioni vanno messe in discussione. Quello che il sistema ci dice attraverso la TV e i media su qualsiasi “verità” deve essere approfonditamente analizzato e messo in discussione. Perché una cosa è un dato di fatto: veniamo manipolati sempre attraverso media pretenziosi usati da “grandi persone” che non si fanno mai vedere, da mercenari che governano il mondo senza mai dare le vere facce.

Quello che vediamo in TV, i leader politici, religiosi, e persino giornalisti e conduttori, non sono altro che burattini ben pagati per fare notizia solo manipolativa che agiscono nell’inconscio collettivo. La maggior parte delle persone è ancora guidata dall’inconscio, e i manipolatori si utilizzano di tutte le risorse della psicologia subliminale e della psicologia inversa per entrare nella mente di chi non ha l’abitudine di interrogarsi e pensare con la propria testa.
(V.V.)

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