Archivio di ottobre 2019

L’epoca del paradosso sistemico, Umbria: caput mundi, allevamenti intensivi ed effetto serra, Italia: quanta energia elettrica è “rinnovabile”?, l’importanza del risveglio spirituale…

Il Giornaletto di Saul del 26 ottobre 2019 – L’epoca del paradosso sistemico, Umbria: caput mundi, allevamenti intensivi ed effetto serra, Italia: quanta energia elettrica è “rinnovabile”?, l’importanza del risveglio spirituale…

Care, cari, siamo entrati nell’epoca del paradosso sistemico: la Turchia minacciata di guerra dagli USA in base all’art. 5 della NATO potrebbe chiedere aiuto militare agli USA per respingere gli USA. Intanto l’Esercito Statunitense che si ritira dal Nordest della Siria viene preso a frutta e ortaggi in faccia dalla popolazione curda. Ragazzi, che sballo! Ormai la crisi sistemica è entrata in una fase paradossale. Segno che il vecchio mondo sta andando definitivamente a rotoli… (PP) – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/25/siria-dove-limperialismo-usa-si-squaglia-siamo-entrati-nellepoca-del-paradosso-sistemico/

Commento di F.G.: “…a credere al femminismo, ecologismo, democraticismo, confederalismo, genderismo, inclusivismo dei curdi è come credere che gli asini volano. Semplice mossa astuta per accattivarsi gli utili idioti e gli amici del giaguaro della finta sinistra occidentale. Punto. Anzi, l’affinità tra curdi e occidentali si è espressa cn grande efficacia nelle pulizie etniche che entrami praticano, altro che democrazia, confederalismo, inclusivismo…” – Continua in calce al link soprastante

Umbria. Caput Mundi – Scrive Michele Rallo: “É inutile nasconderselo: fino al 27 ottobre 2019 – data delle elezioni regionali in Umbria – la politica italiana vivrá in una specie di limbo. E non perché la Sinistra potrebbe perdere il controllo di una regione da sempre “rossa”, ma perché il voto umbro sará una specie di cartina di tornasole per l’alleanza PD-M5S e, quindi, per la tenuta del governo Giuseppi 2…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/10/il-destino-ditalia-si-decide-in-umbria.html?showComment=1571990878861#c8209497771223801892

Mio commentino: “Come non mai in Umbria, definita l’ombelico d’Italia, si decideranno i destini politici dello Stivale. Tutte le risposte arriveranno lunedì 28 ottobre 2019…”

Allevamenti intensivi ed effetto serra – Scrive Mariangela Corrieri: “Si parla molto di cambiamento climatico alludendo ogni volta e quasi da tutti, ai soliti fattori e dimenticandone altri. Nella relazione “Gli animali in Italia” si parla di: allevamenti intensivi e relativo effetto serra; trasporti, macelli; di maiali, ecc.; di macellazione rituale; di pellicce e vivisezione; di caccia e bracconaggio; di bocconi avvelenati; di cani e randagismo; di colonie feline; di alberi e, perfino, di topi e ratti…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/10/inquinamento-e-cambiamento-climatico.html

Milano. Pro Cile – Scrive Comitato contro la guerra: “Sabato 26 ottobre 2019 – Dalle ore 17 in poi: “Presidio per il Cile”, Milano – MM1 CAIROLI. Solidarietà al popolo cileno colpito dalla repressione. “Siamo in guerra”, ha detto il presidente del Cile, Sebastián Piñera, in conferenza stampa domenica 20 ottobre, continuano intanto le proteste iniziate il 17 ottobre che sono costate già 11 morti…”

Italia. Quanta energia eletrica è “rinnovabile”? – Scrive Arpat: “Il GSE monitora annualmente il grado di raggiungimento dell’obiettivo nazionale e degli obiettivi regionali in termini di quota dei consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili. L’Italia ha due obiettivi nazionali vincolanti in termini di quota dei Consumi Finali Lordi (CFL) di energia coperta da fonti rinnovabili (FER) al 2020…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/10/quanta-energia-elettrica-prodotta-in.html

Biossido di titanio sbiancante rischioso – Scrive G.D.: “Perché i chewing gum o il dentifricio sono così bianchi e brillanti? Questo effetto è causato da un additivo, il biossido di titanio. Non ha alcuna proprietà nutritiva, ma è potenzialmente rischioso per la nostra salute. Attualmente, la Commissione europea sta conducendo delle sessioni di studio con vari esperti, per vedere se il divieto debba essere sostenuto…”

L’importanza del risveglio spirituale – Identificarsi con uno specifico nome forma non corrisponde al vero ed inoltre se ci si identifica con la “persona” non si può fare a meno di assumerne i pregi ed i difetti, di accogliere le sue sfumature e macchie, ma siamo noi Arlecchino o Pulcinella? In verità “io” osservo il personaggio che solo attraverso la mia osservazione consapevole può manifestarsi. Non lo giudico, gli voglio bene come voglio bene a chiunque entri nella mia sfera cosciente.” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/12/limportanza-del-risveglio-spirituale.html

Ciao, Paolo/Saul

P:S. Mi sono imbattuto di un vecchio post del 28 ottobre 2015, sulla resistenza solitaria del nipote di Saddam Hussein durante l’invasione USA in Iraq, ve lo ripropongo oggi: Alla fine dell’articolo di commemorazione di Mustafa, il giornalista del New York Times, Robert Yeisk scrive: “Se in America avessimo avuto qualcuno come questo ragazzo,  gli avremmo  costruito  un monumento in ogni città. Parlerei del suo coraggio e ovunque, sarebbe stato un modello di resistenza…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2015/10/mustafa-hussein-lultimo-resistente.html

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“In realtà, niente accade. Sullo schermo della mente il destino proietta eterno le sue immagini, che sono i ricordi di proiezioni anteriori, sicché I’illusione si rinnova costantemente. Le immagini vanno e vengono: sono luce intercettata dall’ignoranza. Scorgi la luce e dimentica l’immagine…” (Nisargadatta Maharaj)

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Siria. Dove l’imperialismo USA si squaglia… – Siamo entrati nell’epoca del paradosso sistemico

Siamo entrati nell’epoca del paradosso sistemico: la Turchia minacciata di guerra dagli USA in base all’art. 5 della NATO potrebbe chiedere aiuto militare agli USA per respingere gli USA.

Si guardi questo video impressionante anche se non c’è sangue:. E l’Esercito Statunitense che si ritira dal Nordest della Siria che viene preso a frutta e ortaggi in faccia dalla popolazione curda: https://youtu.be/SOSkJEtr9bg

Un po’ i Curdi fanno pena: sognavano una patria loro e sono stati prima usati e poi traditi. Magari il figlio di una di queste donne è morto combattendo per la guerra imperiale USA-Nato in Siria.

I dirigenti curdi invece fanno molto meno pena e su di loro ricade molta della responsabilità di ciò che sta succedendo:

1) Hanno accettato di mettersi al soldo degli USA (con buona pace degli “antifà” e “anticapitalisti” occidentali, specialmente tedeschi, francesi e spagnoli, che sono andati colà a combattere arruolati dal Pentagono (via, usualmente, uffici di reclutamento dei servizi francesi).

2) Hanno accettato di pugnalare alle spalle la Siria che non aveva mai torto loro un capello e, anzi, aveva accolto i curdi esuli dalla Turchia ai quali aveva persino dato la cittadinanza.

3) Dopo aver inciuciato con l’ISIS per spartirsi il contrabbando di petrolio rubato alla Siria, hanno accettato la “commessa” militare USA e forte dell’appoggio – e dei bombardamenti indiscriminati – del Pentagono hanno conteso all’ISIS il Nordest della Siria comprese le aree più fertili e i pozzi di petrolio in regioni a predominanza araba.

4) Hanno creduto alla promessa statunitense che li avrebbe fatti proclamare uno stato indipendente. Per preparare il terreno a questa proclamazione, i dirigenti YPG-PYD hanno attuato una serie di (documentate) pulizie etniche contro gli arabi (sia sunniti che cristiani), i turcomanni e gli assiri.

A niente sono valsi gli avvertimenti sia dei Russi sia di Damasco di non fidarsi e di negoziare una giusta ed equilibrata autonomia all’interno della Siria. No! Loro volevano il Rojava, la repubblica demo-socialista ed eco-femminista costruita sulle pulizie etniche e protetta dalle armi della potenza imperiale capitalistica per eccellenza.

Era un triplo paradosso.

a) Innanzitutto il “sogno” demo-socialista ed eco-femminista curdo non poteva essere condiviso da chi non essendo curdo era stato scacciato dalla sua terra e dalla sua casa o si sentiva un cittadino di serie B (la dirigenza curda sia siriana sia, forse ancor più, irachena si è sempre ispirata all’esperienza israeliana e con Israele ha instaurato ottimi rapporti; dal canto suo Israele ha sempre visto un possibile Kurdistan come regione da cui controllare e minacciare l’intero Medio Oriente Allargato). Già da tempo erano iniziate aperte rivolte contro il dominio curdo.

b) Nessun Paese anche solo velatamente socialista ed ecologista può essere avvallato dagli USA, perché andrebbe contro gli interessi che difende.

c) Dopo l’intervento russo era chiaro che l’ago della bilancia si stava spostando. Non si era nella situazione della prima metà del Novecento in cui una coppia di potenze imperialiste vincenti e padrone del campo potevano imporre ai popoli mediorientali un “focolare ebraico” e poi la proclamazione dello Stato d’Israele. Qui uno stato così viziato fin dall’origine come il Rojava non era ammissibile da nessuno dei suoi – pur litigiosi tra loro – vicini: non l’Iraq, non l’Iran, non la Siria e tanto meno la Turchia. Stati su cui i loro mecenati USA non avevano nessun potere d’imposizione.

Buon per i Curdi che Mosca e Damasco non hanno mai smesso di stare in contatto e cercare di negoziare con loro.

La mossa turca (prevedibile da tutti) è stata presa al balzo sia dalla Russia che dagli USA. I primi l’hanno usata per costringere i Curdi a un accordo con Damasco e per far capire ad Ankara chi comanda, rimettendoli in riga e stoppando l’invasione (dopo aver concesso qualcosa a Erdoğan, ma non un’occupazione permanente del suolo siriano né attacchi pesanti sulle forze curde).

Dal canto suo Trump ha colto l’occasione per trarsi d’impaccio da una situazione sempre più simile a sabbie mobili e per evitare possibili scontri militari che facilmente si potevano tramutare in scontri tra potenze.

Ma non poteva essere un ritiro ordinato. Da un lato gli USA si sono per l’ennesima volta dimostrati non alleati ma sfruttatori (è il loro rapporto standard col resto del mondo da quando gli USA sono usciti dal loro isolazionismo), dall’altra ha scombussolato i piani di Israele e dei neo-liberal-cons che in quelle sabbie mobili avevano infilato gli USA. Infine, Trump ormai in vista delle elezioni del prossimo anno doveva mantenere la promessa fatta ai suoi elettori che non si sarebbe fatto coinvolgere in nuovi conflitti (promessa che finora ha mantenuto). Con buona parte di quel settore bianco evangelical, già suo elettore, che vede in questo ritiro il pericolo di ridar fiato all’ISIS (se ci sono o ci fanno non sto a discuterlo adesso)

La misura del disordine nel cercare di mettere ordine in una strategia che giorno dopo giorno è diventato sempre più caotica, man mano che tutte le ipotesi si dimostravano false e tutte le conseguenze aggiungevano perciò caos al caos, la misura di ciò è dato dal paradosso più grande: gli USA tre giorni fa hanno minacciato di muovere guerra alla Turchia, cioè a un loro alleato della Nato (https://www.lastampa.it/esteri/2019/10/21/news/pompeo-trump-pronto-ad-azione-contro-la-turchia-se-serve-1.37772336).

Fantastico! Ci pensate se la Turchia si appella all’articolo 5 del Patto Atlantico per chiedere ai suoi alleati di aiutarla a fronteggiare un attacco degli USA? E ci pensate che a rigor di regola potrebbe pretendere anche dagli alleati USA il sostegno militare per respingere un attacco militare USA?

Ragazzi, che sballo! Ormai la crisi sistemica è entrata in una fase paradossale. Segno che il vecchio mondo sta andando definitivamente a rotoli (semmai non ve ne foste accorti da soli).

PS. Argomento diverso. Ho la sensazione che l’effetto Greta-clima sia un po’ sfuggito di mano agli apprendisti stregoni che l’anno invocato. Anche recentemente ho sentito giovani “seguaci” e persino scienziati che seguono la lettura IPCC, che concludevano con la necessità di uscire dal capitalismo.

Sarà per questo che da un po’ di tempo non si parla più del movimento dei giovani ecologisti ma solo delle tasse “green”? Ovvero: veniamo al sodo della Green Economy, basta con le piazze.
(PP)

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Commento di F.G.: “…a credere al femminismo, ecologismo, democraticismo, confederalismo, genderismo, inclusivismo dei curdi è come credere che gli asini volano. Semplice mossa astuta per accattivarsi gli utili idioti e gli amici del giaguaro della finta sinistra occidentale. Punto. Fino al giorno prima la società turca era feudale, patriarcale, retrograda, clanista, mai capace di elaborare un pensiero moderno, nazionale, unitario, se non grossolanamente separatista, sistematicamente legata ai servizi occidentali. Quindi non credo sia mai stato un nodo la non condivisione degli occidentali capitalisti con il sedicente ecofemminismo curdo. Anzi, l’affinità tra curdi e occidentali si è espressa con grande efficacia nelle pulizie etniche che entrami praticano, altro che democrazia, confederalismo, inclusivismo…”

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Treia: ritorna la Fierucola, la rivoluzione inizia a tavola, agri-bio-diversità bioregionale, c’era un’alternativa al DDT, arte e spiritualità…

Il Giornaletto di Saul del 25 ottobre 2019 – Treia: ritorna la Fierucola, la rivoluzione inizia a tavola, agri-bio-diversità bioregionale, c’era un’alternativa al DDT, arte e spiritualità…

Care, cari, Treia. Si parte! E’ iniziata la raccolta adesioni e la fase preparatoria della Fierucola delle Eccellenze Bioregionali, giunta alla sua V edizione. L’8 dicembre 2019 dalle ore 15 alle 19 saremo sotto il Mercato Coperto e zone limitrofe al Centro Storico di Treia. Ritorniamo cioè nel luogo dal quale la Fierucola è iniziata 4 anni fa… – Continua: https://auser-treia.blogspot.com/2019/10/treia-8-dicembre-2019-fierucola-delle_24.html

Roma. Lo stallo degli imperialismi – Scrive Sergio: “26 ottobre 2019, a Roma presso il Centro Congressi Cavour, in via Cavour 50, dalle ore 10 alle 16.00. Forum “Dazi, monete, competizione globale. Lo stallo degli imperialismi”. Info: seca58@libero.it”

La rivoluzione totale inizia a tavola – Scrive Franco Libero Manco: “Noi non chiediamo guerre meno cruente, ma la loro cancellazione; non chiediamo giustizia per gli uomini, ma per tutte le creature; non chiediamo gabbie più pulite per gli animali, ma che siano considerate una vergogna; non chiediamo la regolamentazione della caccia o della pesca, ma la loro totale eliminazione; non chiediamo la riduzione del consumo della carne ma la demolizione dei mattatoi; noi non chiediamo la chiusura degli stabulari dei vivisettori, ma la loro irrevocabile e perenne chiusura…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/10/24/la-rivoluzione-totale-inizia-a-tavola/

Canepina. Roba di castagne – Scrive La Città.info: “Le Giornate della Castagna 2019 di Canepina (Vt) iniziano il pomeriggio di sabato 26 ottobre 2019 con il convegno sul tema “Problematiche entomologiche e patologiche del castagno”, dalle ore 17, presso il Salone Quarto Stato nel Museo delle Tradizioni Popolari. Info: 392.0183259″

Agri-bio-diversità bioregionale – Scrive Ferdinando Renzetti: “Voglio tornare a scrivere, per parlare di temi bioregionali, non solo sulla Rete delle Reti ma anche sul Giornaletto di Saul, intanto ti mando questo anticipo: “Salviamo i Semi”, ovvero il recupero sapiente dell’agri-bio-diversità bioregionale delle nostre campagne da trasmettere come forma di educazione scolastica e ambientale tale da creare un piccolo banco del seme nella scuola stessa, importante come la biblioteca…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/10/a-proposito-dei-semi-antichi-e-di-agri.html

Poesia. Libraria – Scrive Alberto: “La Collana Rigor Mortis riprende le sue pubblicazioni. Il primo volume della nuova serie, “Degli Spiriti e delle Forme nella poesia di Giacomo Leopardi” scritto da Giosuè Carducci sul finire del 1800 e mai più ripubblicato, sarà reperibile in una nuova versione, non anastatica, dal 15 novembre 2019 in tutte le migliori librerie. Info: ordet3000@yahoo.it”

C’era un’alternativa al DDT – Scrive Giancarlo Cinini: “Il Ddt, il primo e più popolare insetticida moderno, aveva un “fratello” anche più efficace e meno tossico, ma per motivi politici ed economici, non fu mai utilizzato. Si chiamava Dfdt e a inventarlo erano stati gli scienziati nazisti. Dopo la sconfitta del Terzo Reich, però i loro studi furono liquidati dagli Alleati come scarsi e inadeguati, e caddero nell’oblio, lasciando il campo libero all’impiego massiccio del suo fratello più tossico, il Ddt…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/10/veleni-confronto-un-mondo-senza-ddt.html

Piumazzo. Kundalini Yoga – Scrive Almo: “Domenica 27 ottobre 2019, alle ore 9:00. Vuoi un’esperienza concreta da cui partire non per imparare a stare in piedi sulla testa, ma imparare a stare sui propri piedi? Ti proponiamo il Kundalini Yoga in Via dei Mille, 167, Piumazzo (MO). Info: info@spazioalmo.it”

Natura, arte e spiritualità – Spesso quel che è rappresentato nella natura trova anche una sua corrispondenza nella coscienza dell’uomo, infatti l’atto creativo, sia esso ascritto a un Dio od a Madre Natura, è stato spesso paragonato a quello di un artista che produce la sua opera. Ciò avviene poiché nel Logos del mondo manifesto si riconosce un disegno od uno scopo ed è quel che avviene nella produzione artistica… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2019/10/nature-art-and-spirituality-natura-arte.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Non essere possessivo, perché quando sei possessivo, stai solo mostrando di essere un mendicante. Quando cerchi di possedere, mostri solo che non possiedi nulla; altrimenti non dovresti fare uno sforzo. Se sei già il padrone, perché sforzarti?” (Osho)

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Bugie mediatiche di sistema, tasse, tasse fortissimamente tasse, resistere all’imperialismo USA, geopolitica topsy turvy, nuove vie della coscienza, Nato: prove di guerra atomica, l’illuminazione sorge dall’interno…

Il Giornaletto di Saul del 24 ottobre 2019 – Bugie mediatiche di sistema, tasse, tasse fortissimamente tasse, resistere all’imperialismo USA, geopolitica topsy turvy, nuove vie della coscienza, Nato: prove di guerra atomica, l’illuminazione sorge dall’interno…

Care, cari, tediati e sempre più infastiditi dall’arrogante e permanente via vai dei soliti noti, che entrano ed escono tutti i giorni dagli schermi televisivi, ammorbando il Paese con propaganda e giornalismo di sistema, nulla sanno troppi nostri connazionali del fatto che esistono altre sponde della politica con cui confrontarsi e ragionare, che vengono dolosamente occultate, perché scomode e – queste sì, davvero – pericolosamente “fuori dal coro”. Forse è proprio vero: hanno assolutamente ragione quando dicono che siamo alla vigilia di nuove forme di totalitarismo! (Adriano Colafrancesco)

Tasse, tasse fortissimamente tasse – …in questi momenti di perdurante “crisi” il governo per mantenersi al potere ha bisogno di ulteriori tassazioni necessarie a soddisfare altri interessi, partitici o di altro genere sotto-governativo. Da qui l’idea di aprire le porte ad una nuova categoria di burocrati: gli inventori/estensori di nuove tasse. Ed i risultati già si vedono. Diventa reato anche l’evasione fiscale per necessità, quella non solo di chi non vuole, ma anche di chi non può pagare le tasse…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/10/nuove-azioni-coercitive-del.html

Commento di Orazio Fergnani: “Questa legge è l’apoteosi dell’ingiustizia, demenziale e criminale capacità intellettuale e comportamentale…”

Resistere all’imperialismo USA. Intervista di Mostafa Afzalzadeh con Andre Vltchek per Farhikhtegan – “Domanda: Cosa succede a un Paese che non resiste all’oppressione dei Paesi potenti? Cosa spinge i Paesi ad arrendersi all’occidente e non credere nel proprio potere? – Risposta: Crollo totale. È successo ad esempio all’Indonesia dal colpo di Stato sponsorizzato dagli Stati Uniti nel 1965. Forse accadrà nel Brasile del regime di Bolsonaro, a meno che il Paese non si opponga. È successo nella Russia di Eltsin. I Paesi si arrendono all’occidente perché abbassano la guardia e i loro giovani vengono completamente indottrinati dalla propaganda occidentale, come possiamo vedere ora ad Hong Kong. Certo, le élite locali svolgono spesso un ruolo molto negativo: vengono corrotte dall’occidente e usano il loro potere contro il proprio popolo usando i media che possiedono come strumento di indottrinamento e di riduzione degli standard intellettuali della propria nazione…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/22/resistere-allimperialismo-usa-con-coraggio-e-determinazione-per-salvare-il-pianeta-dalla-distruzione/

Roma. La verità sulla carne – Scrive Luana: “Domenica 27 ottobre 2019, alle ore 18,00, c/o AVA in piazza Asti 5/a Roma, proiezione del filmato “La verità sulla carne”. Una drammatica denuncia sulla situazione cui versa l’intero pianeta a causa del consumo di carne e degli allevamenti intensivi. A seguire, pantagruelica spaghettata vegana con insalata, pane, vino, acqua, olive. Info: 3391406256″

Geopolitica. Topsy turvy – Il 22 ottobre 2019 mentre Erdogan era a colloquio da Putin, il ministero della Difesa russo (o degli Esteri?) ha rilasciato una nota che definisce l’intervento turco illegale e ribadisce che solo i soldati russi e iraniani possono legalmente stare in Siria. Nello scorso summit di Ankara, Erdogan ha dovuto ribadire che lui rispetterà l’integrità territoriale della Siria. Vedremo se a Sochi ha detto veramente che gli sta bene che l’esercito Arabo Siriano controlli il buffer di 30 km. E vedremo cosa farà dato che adesso la polizia militare russa fa da forza di interposizione. Non credo che Erdogan sarà così irresponsabile da ammazzare soldati russi…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/23/politica-ed-informazione-topsy-turvy-della-serie-il-mondo-va-alla-rovescia-ma-ce-chi-lo-vuole-raddrizzare/

NUOVA NEWSLETTER DI AUSER CULTURA – Scrive Auser Informa: Si chiama AttivaMente la nuova newsletter di Auser Cultura, il cui “numero zero” è partito  nei giorni scorsi. Il nuovo strumento informativo “darà voce alle attività e alle idee dei Circoli Culturali Auser. Vuole promuovere e sostenere la capacità di lavorare in rete realizzando un flusso di informazioni specializzato capace di arricchire e potenziare l’azione dei volontari. Per ricevere AttivaMente scrivere agli indirizzi mail ufficiostampa@auser.it o f.dacrema@auser.it”

NATO. Prove di guerra nucleare in Europa – Scrive Juana Pérez Montero: “Il pericolo nucleare incombe su tutta l’umanità ma oggi l’Europa è la tavola su cui si gioca una partita tra forze i cui leader non mostrano segnali di sanità mentale, al contrario, e davanti ai quali piegano la testa tutti i leader degli Stati membri della NATO. Mentre i governi fanno la guerra, le popolazioni non informate non sono consapevoli del pericolo a cui sono esposte. Secondo l’ICAN, una sola bomba nucleare sull’Europa potrebbe uccidere quasi 100 milioni di persone nelle prime ore ed i test militari che si stanno svolgendo questo mese sulla mappa europea sono un chiaro indicatore della minaccia che incombe sulle nostre teste…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/10/la-nato-simula-le-conseguenze-di-una.html

Spoleto. Dea siringa – Srive Ansa: “Vaccini in gravidanza record a Spoleto – Umbria. Ottimo risultato di copertura vaccinale in gravidanza contro la pertosse nell’ospedale di Spoleto, dove si registra un +32,5% solo nel primo semestre 2019…”

Nuove vie della Coscienza. Bioregionalismo, ecologia profonda e spiritualità laica – L’ecologia profonda analizza l’organismo, le componenti vitali e geomorfologiche, le loro correlazioni e funzionamento organico ed il bioregionalismo riconosce gli ambiti territoriali (bioregioni) in cui tali processi si manifestano in forma qualificata di “organi” territoriali e culturali. Come terzo elemento componente c’è “l’osservatore”, cioè l’Intelligenza Coscienza che anima il processo conoscitivo, da me definita “spiritualità laica”. Ovvero la capacità e lo stimolo di ricerca e comprensione della vita che analizza se stessa. E soprattutto la sua messa in pratica… – Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2017/12/bioregionalismo-ecologia-profonda-e_27.html

Decreto sisma poco soddisfacente – Scrive CGIL sul decreto sisma approvato il 21 ottobre 2019 dal Consiglio dei Ministri: “Un decreto parziale che, nonostante introduca singole misure positive, non affronta con organicità i temi della ricostruzione, poiché continua a mancare un reale piano di sviluppo territoriale”.

L’illuminazione sorge dall’interno – Scrive Beatrice Udai Nath: “Se qualcuno è toccato dalla grazia, l’evento è deciso dall’interno, non è causato da nessuna forma esteriore. All’esterno avvengono fatti, eventualità che la materia resiste o agevola, secondo le informazioni che già ha accumulato, ridisegnando il suo bisogno o la sua soddisfazione, la sua perpetuazione. Tutto scivola sulla via che produce minore resistenza…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/10/lilluminazione-sorge-dallinterno-di.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Tre cose sono necessarie per vincere un avversario:
rallegrarsi quando ha ragione,
intristirsi quando ha torto,
non comportarsi stoltamente nei suoi confronti”
(detto indiano)

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Politica ed informazione “topsy turvy” – Della serie: il mondo va alla rovescia ma c’è chi lo vuole raddrizzare

Ricordo che la Nossell come suo primo atto in Amnesty lanciò una petizione per chiedere che l’occupazione dell’Afghanistan continuasse, per “motivi umanitari”… Petizione firmata dai soliti liberal chic del sistema spettacolo, come Meryl Strip ma anche da Joan Baez, l’ex – ma molto ex – cantante pacifista. L’appello era così sputtanato che molti aderenti americani di Amnesty hanno bruciato pubblicamente le loro tessere e poco dopo la Nossell se ne dovette andare per “sputtanamento eccessivo e poco accorto”, diciamo così.

Parliamo ora della Siria, per quanto riguarda l’accordo sul buffer di 30 km di profondità, ricalca un accordo che già esisteva tra Siria e Turchia prima della guerra. Esso prevedeva 8 km di profondità, ma i curdi allora erano confinati nelle loro aree storiche. Io penso che la dimostrazione muscolare di Ankara abbia facilitato Damasco che ha avuto la possibilità, dopo anni, di riprendere il controllo di Mambij, Raqqa, Kobane e altre aree.

Il 22 ottobre 2019 mentre Erdogan era a colloquio da Putin, il ministero della Difesa russo (o degli Esteri, non ricordo) ha rilasciato una nota che definisce l’intervento turco illegale e ribadisce che solo i soldati russi e iraniani possono legalmente stare in Siria.
Nello scorso summit di Ankara, Erdogan ha dovuto ribadire che lui rispetterà l’integrità territoriale della Siria.
Vedremo se a Sochi ha detto veramente che gli sta bene che l’esercito Arabo Siriano controlli il buffer di 30 km. E vedremo cosa farà dato che adesso la polizia militare russa fa da forza di interposizione. Non credo che Erdogan sarà così irresponsabile da ammazzare soldati russi.

Il vero problema lo vedo sul lato del Pentagono e della Cia che potrebbero orchestrare provocazioni e cercare di rovesciare la politica di disimpegno di Trump. Il Kievgate va ben oltre la sola questione Biden. Qui la domanda da porsi è: i neocons clintonoidi scateneranno la piazza nazista per rovesciare o ricattare Zelensky e ricominciare la guerra nel Donbass?

Io vedo che la frattura tra chi persegue una politica per riconfermare l’egemonia USA (e il combinato finanziarizzazione-globalizzazione) e chi pensa che è giunto il momento di riconoscere un mondo multipolare, dove gli USA sono una grande potenza ma non più “eccezionale” e con “privilegi esorbitanti”, questa frattura ormai opera sempre più profondamente in tutta l’area di influenza statunitense. A Washington è al calor bianco: di fatto c’è un dualismo di potere dal secondo mandato di Obama (quando la Clinton venne mandata via) che ora ha preso le vesti di una aperta spedizione e oggi l’Europa ormai immersa nella merda fino al collo oggettivamente non riesce più a sottrarsi – e soprattutto non può più sottrarsi – alle sirene eurasiatiche. Anche qui ne vedremo delle belle, dove le certezze e le alleanze verranno rimescolate. Non senza colpi di coda e spargimenti di sangue, non senza traditi e traditori e tutto il resto del pacchetto geopolitico e con dovizie di scontri di interesse inter-nazionali e intra-nazionali. In modo meno tragico e sicuramente più farsesco, le cose che vediamo adesso in Siria avverranno anche dalle nostre parti.

Noi in ciò abbiamo solo la possibilità di lavorare sul versante della “classe” e della compagine sociale, ma siamo del tutto impreparati e senza idee nuove (e quelle vecchie non servono a niente)…
(PP)

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