Archivio di ottobre 2019

Rivoluzioni colorate e finto spontaneismo nelle proteste “popolari”? Tutto merito della finanziarizzazione-globalizzazione

Sia i Libanesi sia gli Iracheni avevano mille ragioni per scendere in piazza. Il punto dirimente è la “direzione” di questi movimenti.
E’ un problema generale.
Qui in Italia ci siamo trastullati per decenni con il “movimento a rete” (e persino col “movimento in Rete”), col “movimento diffuso”, il “movimento rizomatico” e qualunque cosa che fosse il più possibile distante dal vituperato “Partito”, definito come maschilista, antidemocratico, dittatoriale e ogni altra cosa disdicevole (io non mi reputo innocente perché ci ho creduto per qualche tempo; non molto in verità ed è coinciso con un particolare periodo della mia vita lavorativa di cui dirò tra poco).
Ideologicamente – lo si sapesse o no, lo si volesse o no – erano tutte declinazioni del famoso agitarsi di quelle “moltitudini desideranti” che avevano preso vita nel mondo dei sogni di Michael Hardt e Toni Negri, erano l’elogio di quello spontaneismo che fino a qualche decennio prima era considerato un grave difetto.
Era nient’altro che l’accettazione e rielaborazione ideologica en marxiste o “libertarie” delle trasformazioni della composizione di classe indotte dalla coppia finanziarizzazione-globalizzazione.
Invece di analizzare e contrastare la famosa (e sotto un determinato profilo, reale) “liquefazione” della società, dovuta sostanzialmente alla lotta di classe dall’alto, ad essa venivano adeguati e subordinati pensieri e progetti come se questa “liquefazione” fosse un fenomeno naturale, un’evoluzione *generale* del capitalismo, teorizzabile come “capitalismo cognitivo/immateriale”, una sua fase estrema.
E qui si inserisce quel periodo lavorativo di cui vi dicevo. Ero un consulente di grandi aziende, prima per l’Intelligenza Artificiale e poi – e qui sta il punto – per il Knowledge Management. E io quelle stupidate del capitalismo cognitivo/immateriale le usavo per vendere i miei progetti. All’inizio ci credevo veramente (falsa coscienza?), poi ho capito che erano stronzate, e l’ho capito sul campo. L’ho capito cercando di giustificare economicamente i progetti di Knowledge Management. Mi ero studiato tutta la letteratura sul tema e alla fine mi son reso conto che sempre sul medesimo punto si andava a parare: la giustificazione si basava su un mitico “delta” che altro non era che speculazione borsistica. Il “delta” – cognitivo ovviamente, immateriale ovviamente, fico ovviamente – non era altro che la differenza tra il valore materiale dell’azienda e il suo valore in borsa! E infatti la famosa “economia dot-com” si rivelò la “bolla dot-com”. Appena scoppiò vennero giù anche le Torri Gemelle.
Ma nel “movimento” nemmeno se ne sono accorti. Tutti, o quasi, a sognare la “noosfera” e altri cieli empirei. Tutti, o quasi, a credere ai cherubini.
Che nell’Oriente asiatico nel frattempo si formasse la più grande concentrazione operaia di tutti i tempi non poteva essere contemplato da chi sognava economie dot-com ed economie immateriali invece che confrontarsi con le speculazioni di borsa e la finanziarizzazione-globalizzazione.
Nessuno, tranne pochi e in Italia addirittura pochissimi si ricordarono che Marx si era a lungo soffermato sul concetto/fenomeno del “capitale fittizio”. Fittizio come era fittizio – in parallelo – il “movement”….
Libano e Iraq mostrano chiaramente che i movimenti spontanei o non sono spontanei fin dall’inizio o non rimangono spontanei molto a lungo se c’è interesse a cavalcarli. La cartina di tornasole è che se non sono cavalcabili allora si reprimono (vedi Cile e Gilet Gialli).
Così, al massimo di spontaneismo corrisponde il massimo di eterodirezione, perché mentre ci si trastulla sui movimenti “rizomatici”, c’è chi ha un’organizzazione ben “fittonata” che usa in modo spregiudicato e criminale.
Mi complimento con gli imperialisti, perché nella loro follia dimostrano di avere una notevole lucidità.
Ad altri invece manca totalmente…” (P.)

………….

Integrazione di Vincenzo Brandi:
“C’è del finto spontaneismo delle manifestazioni in Libano ed Iraq (dove pure la popolazione avrebbe mille ragioni per protestare, ma senza farsi manipolare) e sulla capacità di manipolazione della “nuova” economia “immateriale” della finanziarizzazione e dell’informazione.
Per quanto riguarda in particolare il Libano, mi ci sono recato più volte facendo parte del “Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila”. Abbiamo incontrato alti esponenti di Hezbollah, il Presidente cristiano Aun, il sindaco di Sidone del partito nasseriano, esponenti della diaspora palestinese, il più importante editore di giornali indipendenti, dirigenti comunisti, professori universitari, il capo dei Drusi Joumblatt junior, e persino esponenti della famiglia Hariri. Avendo mantenuto contatti, ho notizie dirette secondo cui l’ambasciata saudita sta impiegando vagoni di soldi per alimentare la protesta, mentre sono superattivi i soliti bloggers ed operatori “umanitari” legati agli USA.” (Vincenzo Brandi)

Commento di Paola Manduca:
“Il punto importante non è che c’è certamente un gran creare e soffiare sul fuoco.
Se ne discuteva proprio qualche settimana fa, il punto è che in Libano non c’è una visione e dunque una direzione della economia che sia abbastanza sviluppata da parte di nessun partito e che troppo è comunque basato su fonti straniere e su finanza.
In realtà quindi di economia, a parte dire che hanno problemi, quasi non se ne parla nemmeno al livello pubblico.
E questo fa si che ci siano sofferenze estese reali e di insicurezza nella popolazione, come anche debolezze quasi insormontabili di progetto politico “qualchesia” relativamente autonomo e centrato su giustizia sociale ed economica per il paese.
La frittata poi è facile farla, l’hanno tenuta pronta certo da un po (la prima prova è stata sequestrando Hariri in Arabia saudita nel 2017). Ora stanno soffiando un po sulle braci e versando un po di soldi ed utilities…(non sono vagoni credo, basta assai meno!) ed il fuoco si accende.
Una parte dei libanesi e dei giovani cercano una identità di cittadini e non confessionale, non sono tutti venduti, anche se forse non sanno quanto costa! la sinistra si illude come già nelle primavere. Questa però su aljazeera non è primavera libanese ma rivoluzione. Cercano di evitare associazioni mentali ai fallimenti recenti? Personalmente non sono molto ottimista sul futuro prossimo, come sempre in questi casi e per la gente, spero di sbagliarmi. (Paola Manduca, Prof. Genetics)

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Rapina a mano bancaria, Umbria: non c’è pace tra gli ulivi, Treia: fierucola dell’8 dicembre, USA: decadenza imperiale, le mani nella terra (cruda), pregare in silenzio…

Il Giornaletto di Saul del 31 ottobre 2019 – Rapina a mano bancaria, Umbria: non c’è pace tra gli ulivi, Treia: fierucola dell’8 dicembre, USA: decadenza imperiale, le mani nella terra (cruda), pregare in silenzio…

Care, cari, la Cupola che ha messo in campo questa affascinante triade ne ha subito fatto valere la capacità di andare al di là dei suoi predecessori: la lotta al contante è la sua prima guerra in quella che Diego Fusaro, non senza efficacia, definisce la “glebalizzazione” e che si presenta al colto e all’inclita nelle vesti accattivanti della “lotta all’evasione”. E su questo colpo alla nuca della gente, perseguito con accanimento dalla componente nera del regime giallo-nero, i 5 Stelle non sanno far di meglio che balbettare… (Fulvio Grimaldi) – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/10/lotta-al-contante-rapina-mano-bancaria.html

Firenze. Radionica – Scrive Gianna: “Stage venerdì 22 pomeriggio, sabato 23 e domenica 24 novembre 2019 a Firenze. Corso per lo sviluppo delle potenzialità umane, studio e conoscenza delle energie dentro e fuori di noi, come esse agiscono ed influenzano l’uomo e l’ambiente circostante, come si possono rilevare, schermare e neutralizzare. Relatore Demetrio Iero. Info: associazione@1virgola618.it”

Umbria. Non c’è pace tra gli ulivi – Scrive NPCI: “L’esito delle elezioni in Umbria conferma che crescono il malcontento, il malessere, l’insofferenza e la rivolta delle masse popolari contro il corso catastrofico delle cose che la borghesia imperialista ha imposto anche nel nostro paese da quando circa quaranta anni fa ha ripreso in mano nel mondo intero la direzione del corso delle cose…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/30/il-m5s-di-luigi-di-maio-perde-seguito-e-consensi-perche-obbedisce-alla-ue-e-alla-nato-la-lega-di-matteo-salvini-se-ne-giova-finche-e-all%e2%80%99opposizione/

Milano. Miveg – Scrive Sara D’Angelo: “Concluso con successo il festival vegano di Milano, Miveg, che si sta trasformando in un riferimento del mondo vegan come momento culturale e anche di aggregazione, un’agorà che fa convergere mondi affini e diversi a dimostrare che il cambiamento è sempre possibile…”

Treia. Fierucola delle Eccellenze Bioregionali. Presentazione – La Fierucola delle Eccellenze Bioregionali di Treia è una sorta di esposizione campionaria della creatività treiese e del territorio bioregionale circostante. Un appuntamento importante per la promozione della creatività artistica, sociale, culturale, artigianale e agricola. La Fierucola è una manifestazione itinerante nata 4 anni fa (2015) sotto il Mercato Coperto del centro storico di Treia e che ritorna  quest’anno nella stessa ubicazione dalla quale è partita… – Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2019/10/treia-fierucola-delle-eccellenze.html

Riduzione tasse ai lavoratori dipendenti – Scrive CGIL: “La riduzione del carico fiscale sul lavoro dipendente, che va esteso anche ai pensionati, è un punto centrale e va riaffermato con molta forza, perché questo è un modo per aumentare i salari e le pensioni, visto che i lavoratori dipendenti e i pensionati sono quelli che maggiormente contribuiscono al sistema fiscale del nostro Paese”

USA. Decadenza imperiale e le mutande di al-Baghdadi – Che l’Impero sia ormai suonato lo si vede anche dal fatto che hanno perso ogni capacità creativa. Usano sempre gli stessi schemi. Per gli attentati, come ben sapete, lo schema precede il ritrovamento di un documento dell’attentatore. Ne hanno trovato uno persino sotto le Torri Gemelle! Il primo di una lunga serie. Poi l’hanno “perso”! – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/10/usa-decadenza-imperiale-e-le-mutande-di.html

Treia. Centenari in pista – Scrive David Buschittari: “Tanti cari auguri a Ida Barbetta per lo storico traguardo di oggi: 104 anni! Nella classifica delle ultracentenarie di Treia per ora è medaglia d’argento: il primo posto è di Ida Impecora (anche lei 104 candeline, già soffiate lo scorso 12 Gennaio), il terzo è di Rosa Balestra (102 anni, festeggiata lo scorso 30 agosto) e ai piedi del podio ci sono Antonia Cesari e Anna Gentiletti, entrambe pronte alla “quota 100″ nel 2020! A Ida, ai figli e ai familiari va il grande abbraccio della Città di Treia con i migliori auguri per questo importante traguardo raggiunto!”

Le mani nella terra (cruda) – Scrive CIR: “Cari tutti esseri in C.I.R.còL’Azione, vi invitiAmo a prender pArte a sostenere un’operazione di riabitare un territorio nella campagna vicino ad Amelia e a dare, in particolare, energia alla trasformazione di uno stalletto di tufo in casetta ecologica. Prima di tutto in questo giorni creeremo l’intonaco di terra cruda e il pavimento… più altre operazioni necessarie dal vivere in quel luogo… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/10/terra-etrusca-comunicazione-bio-poetica.html

Sondaggio – Scrive Roberto D’Alimonte de Il Sole 24 Ore: Il 72% degli italiani vuole il voto anticipato. Contrario alle elezioni l’88% dei sostenitori 5 Stelle. La Lega continua a crescere nonostante il Russiagate e sfiora il 39% . Pd secondo partito al 23%. M5S al 15%. In crescita anche FdI…”

Bard. Comunicazione – Scrive Paola Botta Beltramo: “Ripresa del Convegno di Bard del 20 ottobre 2019 – Gruppo Teosofico Valdostano – Dall’Uomo Creato all’Uomo Creatore – Bernardino del Boca - https://www.youtube.com/watch?v=PWEuVr0G7FE&list=PL7W9L3-qF463dliNyLUbF9QfbuKvPPyvR&index=5&t=0s – Un caro saluto…”

Pregare in silenzio – Scrive Franco Libero Manco: “Attraverso il silenzio, e il potere dell’intimo sentire, si possono superare le barriere delle distanze, delle lingue, della materia; si apre la porta della percezione che va oltre le parole e ci consente di approdare ad orizzonti più vasti e profondi; l’uomo entra in contatto con la sua vera natura, con l’essenza stessa delle cose, e gli consente di vedere il mondo con occhi diversi e, se guarda un fiore, non vede più un fiore ma un miracolo vivente….”- Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/10/30/pregare-non-e-chiedere-un-miracolo-ma-compierlo/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Quando senti di non essere più dipendente da nessuno, dentro di te nascono una quiete, un silenzio e un abbandono profondi. Questo non vuol dire che smetti di amare. Al contrario, per la prima volta sperimenti una qualità e una dimensione nuove dell’amore; un amore che non è più biologico, ma è più vicino a un rapporto d’amicizia, più di qualsiasi relazione” (Osho)

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Il M5S di Luigi di Maio perde seguito e consensi perché obbedisce alla UE e alla NATO! La Lega di Matteo Salvini se ne giova finché è all’opposizione…

Lunario Paolo D'Arpini 30 ottobre 2019

Le elezioni in Umbria confermano la crisi del sistema politico della Repubblica Pontificia asservita alla NATO e all’UE!

L’esito delle elezioni in Umbria conferma che crescono il malcontento, il malessere, l’insofferenza e la rivolta delle masse popolari contro il corso catastrofico delle cose che la borghesia imperialista ha imposto anche nel nostro paese da quando circa quaranta anni fa ha ripreso in mano nel mondo intero la direzione del corso delle cose. I partiti che da trenta anni a questa parte hanno composto i governi che hanno attuato nel nostro paese il programma della borghesia imperialista perdono terreno ad ogni elezione. Il PD di Romano Prodi e di Matteo Renzi, erede della combriccola del CAF (Craxi-Andreotti-Forlani) e del PCI di Berlinguer, perde ovunque voti ad ogni elezione. Il Partito di Berlusconi, da circa trenta anni portavoce politico della malavita organizzata e di molti gruppi imperialisti, segue la stessa strada. Si allarga la breccia che con il voto del 4 marzo 2018 le masse popolari hanno aperto nel sistema politico della Repubblica Pontificia asservita alla NATO e al Fondo Monetario Internazionale (FMI) diretti dai gruppi imperialisti USA e all’UE (Commissione e Banca Centrale) dei gruppi imperialisti europei.

I tentativi fatti dal M5S di Luigi Di Maio e dalla Lega di Matteo Salvini di rabberciare la breccia erano destinati al fallimento. Il fallimento è già lampante per il M5S da quando ha accettato di servire la NATO e l’UE, prima in compagnia della Lega e poi in compagnia del PD. Finché aveva dato voce all’insofferenza delle masse popolari per l’ordine imposto dalla comunità internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti, il M5S aveva raccolto attivisti ed elettori. Da quando cerca di conciliare con le imposizioni dell’UE e della NATO le prospettive che ha fatto balenare agli occhi delle larghe masse, non fa che perdere voti e attivisti.

Matteo Salvini ha cercato di salvarsi: prima ha fatto il bastian contrario nel governo Conte di cui faceva parte e poi si è sganciato dal governo. Ma vive di promesse che non è in grado di realizzare. Nel primo governo Conte lo si è visto all’opera. L’emancipazione dall’UE e la creazione di una moneta ausiliaria (i minibot) sono rimasti chiacchiere. Ha invece fatto il campione della persecuzione degli emigranti, della repressione dei lavoratori (misure contro scioperi, picchetti, blocchi stradali e altre forme di lotta) e contro le famiglie che occupano case lasciate vuote e all’abbandono. Si è sganciato dal governo in tempo per raccogliere il malcontento nelle elezioni in Umbria e ne raccoglierà ancora, nelle prossime elezioni. Andare al governo, sarà la sua fine, benché abbia già raccolto i favori della criminalità organizzata (la cricca Fontana e Caianiello è solo un esempio) e di quei gruppi imperialisti che avevano in Berlusconi il loro esponente politico. Ma già ora la sua scesa non è irresistibile: in Umbria alle regionali di ottobre c’erano più elettori che alle europee di maggio (703.000 contro 687.000), ma la lega ha raccolto meno voti (154.000 contro 171.000).

Noi comunisti dobbiamo mobilitare ed elevare la resistenza che le masse popolari oppongono in ogni campo della vita sociale al catastrofico corso delle cose. Dobbiamo fare dei lavoratori organizzati una forza politica capace di prendere in mano il governo del paese e instaurare il socialismo: 1. potere delle masse popolari organizzate attorno al Partito comunista, 2. gestione pubblica pianificata dell’attività economica del paese per soddisfare i bisogni delle masse popolari e stabilire rapporti di solidarietà, collaborazione e scambio con gli altri paesi, 3. partecipazione crescente delle masse popolari alle attività specificamente umane da cui le classi dominanti da sempre le escludono.

Nell’immediato dobbiamo mobilitare i lavoratori avanzati, in particolare in ogni azienda capitalista e in ogni istituzione pubblica (scuole, ospedali, ecc.), perché costituiscano organismi che tutelino diritti e occupazione, prevengano e contrastino i piani dei padroni, si colleghino tra loro e rafforzino la resistenza anche fuori dalle aziende e dalle istituzioni.

In ogni iniziativa della Lega, dovunque sono presenti lavoratori, dobbiamo portare la parola d’ordine della nazionalizzazione e della gestione pubblica di ogni azienda che i padroni vogliono ridurre, smembrare, chiudere o delocalizzare. Se non facciamo valere la sovranità sulle attività produttive del nostro paese, la sovranità nazionale contro l’UE e la NATO resta nel campo delle chiacchiere elettorali.

Il PD è da anni il partito dei gruppi d’affari italiani e stranieri, asservito all’UE e alla NATO, ma ha ancora legami con una parte degli organismi e dei gruppi di lavoratori sorti quando il movimento comunista era forte: con tutti questi dobbiamo stabilire legami per elevare la resistenza al corso delle cose e far fronte senza riserve agli effetti della crisi sociale in corso, in campo economico, culturale ed ambientale.

Agli elettori e agli attivisti del M5S dobbiamo indicare la strada del legame con i lavoratori delle aziende e delle istituzioni che lottano per la difesa dei posti di lavoro: è l’unica via per cambiare il corso delle cose. Il M5S continuerà a perdere voti e consensi finché governerà senza nazionalizzare le aziende che i padroni vogliono ridurre, chiudere, smembrare o delocalizzare, supino agli ordini della UE e della NATO.

Nazionalizzare tutte le aziende che i padroni vogliono ridurre, chiudere, smembrare o delocalizzare, nazionalizzare i loro impianti, la loro rete commerciale, i loro brevetti e marchi, riorganizzare l’apparato produttivo al servizio delle masse popolari: questo deve essere il nucleo dell’attività governativa! Senza instaurare la sovranità sull’apparato produttivo non conquisteremo mai la sovranità nazionale!

A chi obietta la disastrosa gestione dell’apparato produttivo pubblico, dobbiamo far notare che essa è incominciata negli anni ’70. Prima l’apparato produttivo pubblico (IRI, ENI, banche, ecc.) era stato un componente della ripresa postbellica e del “miracolo economico”. Finché la borghesia fu impegnata a contrastare il movimento comunista, cioè fino agli anni ’70, i suoi funzionari fecero funzionare in modo efficiente il settore pubblico dell’economia: industrie, banche e perfino aziende agricole (come facevano funzionare la polizia, i carabinieri, le FFAA, Gladio, la P2, ecc.).

Il settore pubblico dell’economia ha avuto un ruolo positivo fino a quando la borghesia imperialista arrivò alla conclusione che non ne aveva più bisogno perché il movimento comunista, causa i limiti della sua sinistra e la collaborazione dei revisionisti moderni (la destra del movimento comunista), si era suicidato da sé. E d’altra parte la borghesia imperialista, causa la sovrapproduzione assoluta di capitale, aveva bisogno di privatizzare l’apparato produttivo pubblico e anche i servizi pubblici (con risultati di cui il Ponte Morandi di Genova è solo il più clamorosamente noto). Ma ora il settore privato (capitalista) dell’economia funziona così bene, che i capitalisti chiudono e delocalizzano (vedi FIAT, Whirlpool, IVECO, ecc.).

La sovranità sull’apparato produttivo è la base per la sovranità nazionale contro UE e NATO!

Faremo dell’Italia il primo dei nuovi paesi socialisti!

Il primo paese che romperà le catene del sistema imperialista mondiale, sarà di esempio e aprirà la strada anche alle masse popolai degli altri paesi e si gioverà del loro sostegno!

Nessuna azienda deve essere chiusa, smembrata, ridotta di dimensioni, venduta a gruppi stranieri!

Nazionalizzare senza indennizzo le aziende che i capitalisti vogliono vendere, smembrare, ridurre, delocalizzare!

Impedire lo smantellamento dell’apparato produttivo del paese è il punto principale di una vera lotta per la sovranità nazionale!

Non c’è sovranità nazionale né benessere popolare né sicurezza personale senza direzione delle autorità italiane e dei lavoratori sulle attività economiche che si svolgono in Italia!

Costituire un governo deciso e in grado di far valere la sovranità nazionale iscritta nella Costituzione del 1948 contro la Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti, le sue istituzioni (UE, BCE, FMI) e il suo braccio armato (la NATO)!

Nuovo Partito Comunista Italiano – nuovo-pci@lists.riseup.net, nuovopci@riseup.net

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Il Giornaletto di Saul del 30 ottobre 2019 – Agricoltura intelligenza e salute, la Siria è di chi la occupa?, fisica e fisiologia, l’altra morte di al-Baghdadi, Eugenio Melandri è morto, salvare il salvabile…

Il Giornaletto di Saul del 30 ottobre 2019 – Agricoltura intelligenza e salute, la Siria è di chi la occupa?, fisica e fisiologia, l’altra morte di al-Baghdadi, Eugenio Melandri è morto, salvare il salvabile…

Care, cari, è stato appurato, da recenti studi scientifici, che l’uso dei pesticidi e di altre sostanze chimiche usate nell’agricoltura industriale, influisce sull’intelligenza umana, oltre che sulla salute. Ad esempio se le mamme sono state esposte ai pesticidi usati sulle colture alimentari durante la gravidanza, i loro bambini avranno un quoziente intellettivo più basso rispetto ai figli di donne non esposte a queste sostanze. Lo rivela uno studio dell’Università di Berkey, in California, confermato da altri due studi condotti dal Mount Sinai Medical Center e dalla Columbia University. Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2019/10/29/bioregionalismo-ed-agricoltura-e-pastorizia-ecologica/

Nota: Per lo sviluppo dell’agricoltura contadina, ed a favore di una dieta più equilibrata, la Rete Bioregionale Italiana, unitamente ad altre associazioni, ha presentato una proposta di legge che gioverebbe anche alla rivitalizzazione di zone rurali oggi abbandonate, come i terreni pedemontani, che molto si prestano ad un sistema misto agricolo-pastorale. Tale rivitalizzazione garantirebbe la sovranità alimentare del paese.

La Siria è di chi la occupa…? – Scrive Lista No NATO: “Al ministero della Difesa russo hanno commentato le dichiarazioni del numero uno del Pentagono sul mantenimento di un contingente militare americano in Siria orientale con l’obiettivo presunto di “impedire l’accesso dell’Isis ai giacimenti petroliferi”. Per rapinarlo alla Siria…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/10/29/siria-la-presenza-di-truppe-usa-turche-russe-iraniane-etc-piu-tagliagole-vari-etc-ha-uno-scopo-umanitario/

Commento di A.B.: “Mi sembra che in questo momento il teatrino si stia mostrando. La Russia aiuta la Siria, ma non in modo disinteressato. Un dare e avere a favore di industriali russi, qualcosa ha ricevuto anche l’Iran, poi la Russia scambia il suo gas con l’appoggio all’invasione turca a scapito del territorio siriano, oggi la sceneggiata dell’attacco al califfo, che si trovava a pochi km dal confine turco, per far salvare la faccia agli americani, ai russi e ai turchi…” – Continua in calce al link soprastante

Eugenio Melandri. Ad Memoriam – Scrive Alessio Di Florio: “Nella lunga storia di Eugenio, dall’obiezione di coscienza alla solidarietà internazionalista, un momento fondamentale fu la fondazione di Senzaconfine. La prima associazione nel quale al pietismo e all’assistenzialismo, si sostituì una solidarietà, vera, concreta. Un impegno con, in cui le vittime, gli indeboliti, gli impoveriti, gli sfruttati diventavano protagonisti…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/10/una-memoria-su-eugenio-melandri.html

Montegrotto Terme. Arte – Scrive Nerò: “Il 25 ottobre 2019, ore 19.00, Neró Art Gallery di Montegrotto Terme (PD), inaugura alle Terme Preistoriche di Montegrotto la mostra d’arte “Kouroi” di Carla Rigato. Otto maestose tele pensate e realizzate come riflessione sulla bellezza armonica tra corpo e mente.”

Fisica e fisiologia – Scrive Vincenzo Brandi: “Nel corso dell’800 si svilupparono soprattutto in Germania studi di fisiologia, cioè relativi al funzionamento dell’organismo vivente, non solo nei riguardi di funzioni materiali come la digestione, ma anche relativamente alle implicazioni psicologiche. Spesso questi studi, come già per quelli più specificamente biologici e chimici, si accompagnarono ad un rilancio del materialismo dopo la stagione idealistico-romantica dell’inizio del secolo…” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2019/10/fisica-e-fisiologia-lopera-di-un-grande.html

Politica alla farsa – Scrive T.L.: “Siamo alla farsa, abbiano un governo in cui le menti (termine improprio nella fattispecie), i deus ex machina insomma, sono Rocco Casalino che accompagna sempre Conte, nonché Grillo pater dei 5S. Il quale subito dopo il risultato in Umbria ha scritto su tweet: “Pensavo peggio” Per poi cancellarlo quasi subito. Siamo un paese ridicolo, perché’ governati da gente ridicola…”

L’altra morte di al-Baghdadi – Scrive Claudio Martinotti Doria: “Dalla lettura di numerosi articoli pubblicati su siti specialistici di argomenti militari e d’intelligence, emerge che il blitz delle forse speciali USA contro il leader dell’Isis, Abu Bakr al Baghdadi, sia veramente avvenuto (molto più dubbia invece l’operazione di otto anni fa contro Osama Bin Laden, che poteva essere stata una montatura)…” – Continua:
https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/10/laltra-morte-di-abu-bakr-al-baghdadi.html?showComment=1572361640227#c471828760019218143

Commento di V.B.: “Dobbiamo ridere o piangere? Intanto un comunicato semi-ufficiale russo nega che vi siano state azioni dell’aviazione USA sulla provincia di Idlib nel giorno in cui sarebbe stato ucciso un presunto al-Baghdadi…”

Salvare il salvabile – Scrive M.B. A commento dell’articolo https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2016/10/fuggire-al-piu-presto-dalla-ue-e-dalla.html -: “Un’analisi perfetta anche secondo me. Posso solo aggiungere che, purtroppo, quello che succede a livello politico mondiale è voluto dagli stessi soggetti che controllano sia l’Occidente che l’Oriente e che mandano avanti l’uno o l’altro secondo la convenienza, per cui, parteggiare per l’uno o per l’altro non porta alcun vantaggio, ma acqua al mulino dei veri dominatori. E i dominatori hanno un solo fine: la riproduzione, anche se in scala molto più ridotta e con finalità opposte, del Big Bang, grazie allo scoppio della guerra totale nucleare. Tale guerra permetterebbe (”se i tempi non fossero abbreviati” – Matteo, 24), di distruggere la Terra e, a catena, il resto dell’Universo…”

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“La persona intelligente non si attacca al passato morto, non trasporta cadaveri. Per quanto belli siano stati, per quanto preziosi, non si porta dietro i cadaveri. Ha finito col passato; è andato e andato per sempre” (Osho)

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Siria. La presenza di truppe USA, turche, russe, iraniane, etc, più tagliagole vari, etc, ha uno scopo “umanitario”…


“Al ministero della Difesa russo hanno commentato le dichiarazioni del numero uno del Pentagono sul mantenimento di un contingente militare americano in Siria orientale con l’obiettivo presunto di “impedire l’accesso dell’Isis ai giacimenti petroliferi”.
Per rapinarlo alla Siria.

https://it.sputniknews.com/mondo/201910268224190-che-cosa-fanno-in-realta-gli-usa-petrolio-siriano-spiega-ministero-difesa-russo/

Pane al pane etc., a me pare, e non solo a me, che il disegnino Usa-UE-Nato sia stato delineato, preparato e messo in moto fin da prima del 2011, ben prima che Russia e Iran abbiano dovuto contenere la loro ennesima incursione neocoloniale. Dir questo equivale a ricordare a tutti gli smemorati che il Patto di Varsavia è nato in risposta alla costituzione della Nato, e non il contrario come attualmente è di moda sotenere. Che ora nella cacca cerchino di salvare qualcosa è lapalissiano. Ma a ciascuno il suo, altrimenti finiamo anche noi a dire che la seconda guerra mondiale è colpa di Molotov e Stalin. Ed è pure far torto ai disgraziati, in molti sensi, curdi, confondendoli fino a equiparandoli col mercenariato occidentale Isis.

P.S. Approfitto per segnalare, che sta nello stesso discorso, la crisi nascente tra Etiopia e Egitto sulla nuova diga nell’Alto Nilo del neo Premio Nobel Pace, gestore in loco di interessi occidentali, tra cui notevoli quelli italiani – Impregilo, Eni – nelle coltivazioni intensive del New Green Oil a scapito e disastro delle locali popolazioni, nonché della principale risorsa idrica dell’Egitto. Tutto si tiene, nel capitalismo.” (J.E.)

Commento di A.B.:
“Mi sembra che in questo momento il teatrino si stia mostrando
La Russia prima aiuta la Siria, ma non in modo disinteressato. Un dare e avere a favore di industriali russi vicini a Putin, qualcosa ha ricevuto anche l’Iran, poi la Russia scambia il suo gas con l’appoggio all’invasione turca a scapito del territorio siriano, oggi la sceneggiata dell’attacco al califfo, che si trovava a pochi km dal confine turco, per far salvare la faccia agli americani, ai russi e ai turchi. Guarda caso trump attacca l’EU rea di aver criticato Erdogan.
Mi sembra che la Siria sia diventata preda da parte di varie iene.
I curdi sono pedine come le altre, come lo sono stati quelli dell’isis.
Tutto il mondo è paese.
Non mi stupisce che anche gli usa vogliano qualcosa per non ostacolare il disegno russo – turco.
Meglio mettersi d’accordo e spartirsi il bottino.”

Commento di F.G.: “TUTTO GIUSTO, TRANNE LA COMMISERAZIONE PER I CURDI. PARLANDO OVVIAMENTE, COME SUOLE, DELLA DIRIGENZA CURDA, NON DI QUELLI TRASCINATI, INGANNATI, MANIPOLATI. L’ACCOSTAMENTO DEI CURDI YPG ALL’ISIS è APPROPRIATO NELLA MISURA IN CUI ENTRAMBI SI SONO PRESTATI E SONO STATI UTILIZZATI DALLA FORZA PiU’ CRIMINALE DEL MONDO, INFIERENDO ENTRAMBI SULLE VITTIME DI QUELLA. E’ ANCHE VERO CHE I JIHADISTI SALVATI DA RAQQA E ALTROVE, SONO STATI AFFIANCATI DAGLI USA ALLE UNITA’ YPG. PEGGIO DI TUTTO E’ POI LA TRUFFA PLANETARIA AI DANNI DEI NAIVES SULLA QUALITA’ POLITICO-MORALE (FEMMINISTI, ECOLOGISTI, ECCETERA) DI QUESTE BANDE DI MERCENARI, A SCAPITO DELLA REALTA’ BEN Più NOBILE ED EMANCIPATA DEL POPOLO E DELLA DIRIGENZA SIRIANI…”

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