Antartide. Il prelievo massiccio di krill fa morire di fame i giovani pinguini…

Anche quest’anno migliaia di piccoli pinguini sono morti di fame in Antartide. Non possiamo annullare questa catastrofe, ma possiamo impedire che si ripeta, dichiarando il loro habitat un santuario naturale, in modo che il krill (il cibo di cui si nutrono) possa essere rigenerato, protetto dalla pesca industriale incontrollata.

Alcuni dei paesi coinvolti nella negoziazione di questo santuario si riuniranno tra poche settimane, e abbiamo saputo che ci sarà anche il Presidente del Consiglio dell’UE. Donald Tusk è la nostra speranza, perché lui stesso crede nell’idea del santuario e le sue parole potrebbero rappresentare un messaggio autorevole a tutto il mondo. Potrebbe essere l’eroe di cui i pinguini hanno bisogno.

Tusk ha il dovere di ascoltarci: mandiamogli un messaggio forte proveniente da migliaia di persone chiedendogli, come ultimo atto del suo mandato, un gesto eroico per salvare i pinguini. Abbiamo chiesto un incontro all’ufficio di Tusk, ma molto probabilmente non ce lo concederà a meno che la nostra petizione non venga firmata da decine di migliaia di persone. Firma e condividi la petizione adesso e aiutaci a portare il tuo messaggio a Tusk di persona.

Una colonia di migliaia di pinguini in Antartide ha perso la maggior parte dei suoi pulcini anche quest’anno. [1]

Gli esperti avvertono che alcune popolazioni di pinguini sono crollate di quasi il 90%, soprattutto perché molti dei loro pulcini muoiono di fame. [2] Il cambiamento climatico gli sta rendendo la vita difficile e la pesca incontrollata li sta annientando, sottraendo loro il cibo. Ma non tutto è perduto! Proprio come abbiamo causato questa strage di pulcini, possiamo fermarla! Basta dichiarare l’habitat di questi animali un santuario naturale. Fermare la pesca industriale restituirebbe ai pinguini le loro scorte di cibo e porterebbe un nuovo equilibrio nell’ecosistema. [3]

Il Presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, può fare in modo che ciò avvenga: non solo si è già espresso pubblicamente a favore dell’idea del santuario, ma tra poche settimane parteciperà a un incontro di rilevanza globale, il G7. Le sue parole a favore di un santuario in Antartide, basterebbero a scuotere le coscienze dei leader di alcuni Paesi, che giocano un ruolo chiave nei negoziati.

Donald Tusk si dimetterà in autunno dalla carica di Presidente della più potente istituzione dell’Unione europea: è la sua occasione per lasciarci un’eredità memorabile.Diamo a Donald una leggera spinta. Firma la petizione per aiutarci a incontrarlo e fargli capire che gli europei vogliono un “eroe dei pinguini”!

Giulio (Roma), Virginia (Madrid), Fatima (Londra) e tutto il team di WeMove Europe

PS. La pesca industriale del krill è in rapida crescita. La più recente tecnologia di pesca permette di “aspirare” la raccolta del krill con grandi pescherecci da traino. La popolazione di krill, un’importante fonte di cibo per i pinguini e altri animali selvatici, è diminuito fino all’80% dagli anni ‘70. [4] Firma ora per creare un santuario antartico e difendere l’habitat dei pinguini!

Fonti:
[1] https://elpais.com/sociedad/2019/04/25/actualidad/1556205755_271791.html
[2] https://www.abc.es/natural/biodiversidad/abci-tercio-poblacion-global-pinguino-desparecido-201808031157_noticia.html
[3] https://www.pewtrusts.org/~/media/assets/2017/07/gpc_a_network_of_marine_protected_areas_in_the_southern_ocean.pdf
[4] https://www.elindependiente.com/futuro/medio-ambiente/2018/10/20/significa-cambio-climatico-la-antartida/

Per firmare la petizione: https://act.wemove.eu/campaigns/salva-i-pinguini?utm_source=civimail-24923&utm_medium=email&utm_campaign=20190724_IT

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