USA: l’atlantista di maio spiega la politica cerchiobottista del “suo” movimento… e la sindaca Raggi si adegua al Pentagono

Lunario Paolo D'Arpini 17 novembre 2017

Ed ecco fatto, anche la Sindaca di Roma si va allineando a quanto predica il candidato premier del suo partito:
Pentagono italiano-Parco Archeologico Centocelle merce di scambio tra Roma Capitale e il Ministero Difesa
Vedi: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/11/roma-avanti-avanti-con-le-armi-contro.html
(Vedi intervento di Marco Palombo sottostante)

“Come prima cosa ho chiarito che il MoVimento 5 Stelle non è isolazionista né filorusso, come una parte della stampa italiana in questi anni ha voluto dipingerci: al contrario ci interessa avere più relazioni internazionali e interlocutori possibili, come è sempre stato per il nostro Paese, in un’ottica in cui gli Usa sono e resteranno uno dei nostri principali alleati e la Russia un nostro interlocutore storico.

Ho spiegato che non mettiamo in discussione la nostra permanenza nella Nato, ma vogliamo che la nostra voce venga ascoltata perché le cose che non ci vanno bene sono molte e si possono cambiare.
Non ci interessa nemmeno uscire dall’Europa, ma riteniamo sacrosanto mettere in discussione i trattati economici che fino ad oggi ci hanno impedito di fare investimenti a deficit, perché questa è l’unica strada per sviluppare il nostro progetto di innovazione tecnologica e tornare a crescere.

Insomma, ho voluto spiegare che il MoVimento 5 Stelle non è una forza da demonizzare, ma a cui guardare con interesse per le proposte e la nuova idea di Paese di cui siamo portatori. I feedback che ho ricevuto sono stati tutti positivi.”

Luigi Di Maio, candidato premier spiega la politica del m5s ai capi atlantici

Articolo collegato: http://www.beppegrillo.it/2017/11/il_primo_giorno_di_luigi_di_maio_negli_stati_uniti.html

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Intervento in merito a “Pentagono italiano – Parco Archeologico di Centocelle”:

“Dovremmo opporci anche non abitando nella zona. Propongo ad associazioni e singoli di esprimere solidarietà alla lotta del Comitato del parco e a diffondere la dichiarazione di solidarietà.
15 novembre 2017: terzo tavolo partecipato con la cittadinanza – dove di “partecipato” c’è solo il termine usato nel titolo dell’incontro – in cui i cittadini e i comitati – stremati dal gioco dei 4 cantoni messo in piedi da questa Amministrazione Capitolina – scoprono che Roma Capitale sta trattando con il Ministero della Difesa la cessione di porzioni del Parco per aprire accessi al Parco ad esclusivo uso militare e creare una area di protezione profonda 50 metri lungo tutto il perimetro del Pentagono.
Il V Municipio, nella persona del suo Presidente Boccuzzi, dichiara di aver chiesto in cambio servizi per la cittadinanza…… quali? Un eliporto al centro del Parco….. E su questa necessità della cittadinanza caliamo un pietoso velo.
Chiaramente tutto coperto da parole quali “è una bozza” “sono programmi di ragionamento non piani esecutivi” mentre l’arch Pulcini dell’Assessorato all’Urbanistica proietta slide che evidenziano invece un chiaro stato avanzamenti lavori ben più consistente.… ma nella Mozione 54 non si era invece impegnata a opporsi alla realizzazione del Pentagono?” (Marco Palombo)

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