Archivio di settembre 2017

Curdi, da vittime a predoni, con l’aiuto di sion…

Oltre al caso eclatante della Catalunya, il 25 settembre 2017 nel Kurdistan iracheno si è svolto un referendum indipendentista che potrebbe avere enormi ripercussioni in tutto il Medio Oriente. Nello stadio di Erbil, “futura città capitale del Kurdistan”, sventola una bandiera gigante con la Stella di David: Israele è infatti l’unico Stato ad aver riconosciuto l’indipendenza, prima ancora che venga proclamata. Il premier iracheno al-Abadi è il primo bersaglio dei convenuti, e all’interno dell’emiciclo risuonano forti gli inni del pubblico che grida «Amrika, Amrika». E poi «Israil, Israil», perché lo Stato ebraico è un grande sostenitore di Massoud Barzani, presidente dei curdi iracheni. Che dalla Prima guerra del Golfo in poi, nel 1991, ha messo nelle condizioni il Kurdistan di essere uno Stato indipendente di fatto ma non di nome. Ora il regno di Abu Bakr al-Baghdadi è prossimo alla fine ma ha squassato le fondamenta dell’Iraq. L’esercito iracheno è ancora debole, esausto dopo la battaglia di Mosul. I Peshmerga curdi sono invece più forti che mai, con le armi ricevute a vagonate da Israele, Francia, Inghilterra e Stati Uniti. L’avventura del califfo ha consegnato al Kurdistan anche nuovi pezzi di territori e soprattutto Kirkuk che, nel 2014, l’esercito iracheno ha abbandonato e poi conquistato dai Peshmerga. Kirkuk è una città dalle mille etnie e religioni, curdi, turkmeni, arabi sunniti e sciiti, cristiani siriaci. I curdi non sono più maggioranza da decenni ma se la vogliono tenere con tutti i pozzi di petrolio. E, visti gli appoggi internazionali di cui godono, molto probabilmente l’avranno.

Paolo Sensini

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Articolo collegato:

Perché Israele è al fianco del Kurdistan

Nello stato di cose generalmente lugubre della tragedia umana in corso in Siria, il governo israeliano ha per lo meno gettato un po’ di luce sulla lotta del popolo curdo per l’indipendenza. In una serie di segnali diplomatici attesi da tempo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promosso l’indipendenza curda davanti a un uditorio di congressisti americani in visita in Israele, mentre si apprende che una delegazione di leader curdi è venuta di recente a Gerusalemme a chiedere il sostegno di Israele.
Non c’è dubbio che l’iniziativa diplomatica di Netanyahu – che è suo compito, dal momento che ricopre anche la carica di Ministro degli esteri – è logica semplicemente perché è la cosa giusta da fare.
La presa di posizione di Israele pone fine, sul piano diplomatico, a decenni di inerzia morale che rasentava l’opportunismo, in modo analogo al riconoscimento del genocidio armeno per mano degli ottomani: anch’esso a lungo ritardato per non offendere i sentimenti dei turchi, che erano nostri alleati.
Ora, invece, importa poco cosa Erdogan possa avere da ridire. Il sostegno di Israele ai curdi arriva in un momento cruciale: per il 25 settembre è previsto un referendum sull’indipendenza della regione del Kurdistan in Iraq.
La nuova posizione di pubblico appoggio ha debuttato la settimana scorsa in un incontro del primo ministro con una delegazione di 33 congressisti repubblicani statunitensi. Netanyahu ha detto ai legislatori americani di essere favorevole all’istituzione di uno stato curdo indipendente nella regione irachena settentrionale, dove i curdi godono già di una sovranità di fatto. Netanyahu ha parlato della sua “posizione positiva” verso uno stato curdo dicendo che i curdi sono un “coraggioso popolo pro-occidentale che condivide i nostri valori”. Successivamente è giunta la notizia, confermata al Jerusalem Post dalla parlamentare laburista di Unione Sionista Ksenia Svetlova, che alti esponenti curdi iracheni sono venuti in visita in Israele nelle scorse settimane e hanno esortato Gerusalemme a sostenere la loro indipendenza, chiedendo anche di inoltrare a Washington la richiesta di fare altrettanto.
Non siamo d’accordo con la posizione degli Stati Uniti secondo cui attualmente, con la vittoria sull’ISIS e un primo ministro iracheno che sta avendo qualche successo, non sarebbe il momento di “agitare le acque” con l’indipendenza curda. Al contrario, siamo convinti che uno stato curdo indipendente sarebbe un bene per il Medio Oriente. Michael Oren, vice ministro presso l’Ufficio del primo ministro israeliano, ha detto che le osservazioni di Netanyahu di fronte alla delegazione americana, oltre alla questione del referendum sono anche frutto della consapevolezza di Gerusalemme della “rapidità con cui l’Iran sta consolidando le sue posizioni nella regione e in Iraq, e del fatto che uno stato curdo contrasterebbe questo trend”. Il che dunque, per combinazione, non è solo la cosa giusta da fare, ma anche il momento e il posto giusto.
Per quante ripercussioni possa eventualmente avere sulla calma di cui attualmente godiamo, è giunto il momento che la gente prenda in considerazione un altro popolo che merita almeno altrettanto, e verosimilmente assai di più, dei palestinesi. L’imperativo morale è più chiaro che mai: essendo un paese che ebbe estremo bisogno di qualunque aiuto possibile, nel 1948, per difendere la nostra vita libertà e indipendenza, è la nostra stessa coscienza che ci guida in questo 2017.
Fortunatamente oggi possiamo agire in quanto stato sovrano, nel nostro interesse nazionale: in particolare per quanto riguarda la minaccia genocida iraniana alla nostra esistenza. Un Kurdistan indipendente non solo amplierebbe le preoccupazioni della Turchia circa le rivendicazioni di indipendenza della sua stessa popolazione curda, ma costituirebbe anche un ostacolo formidabile ai tentativi iraniani di creare una “mezzaluna islamista” dall’Iraq alla Turchia. Alla luce dell’impennata dell’aggressione iraniana in Medio Oriente, uno stato curdo sovrano rappresenterebbe un ostacolo alla via di terra che metterebbe in collegamento il più grande sponsor mondiale del terrorismo con le sue succursali in Siria e in Libano. Una delle strategie più efficaci che Israele può adottare è riconoscere il Kurdistan indipendente e sostenerlo pienamente, anche militarmente, in un’alleanza contro l’Iran. Il capo della potente Guardia Rivoluzionaria iraniana, il generale Qasem Soleimani, ha recentemente ribadito il sostegno a Hamas nei suoi sforzi per eliminare Israele dalla carta geografica. La regione irachena del Kurdistan, guidata dal governo del presidente Masoud Barzani, non permetterà che i rifornimenti iraniani ai gruppi terroristici attraversino il suo territorio.
Come gli ebrei, i curdi sono profondamente convinti che la loro cultura, la loro lingua e il loro destino storico in questa parte del mondo possono essere tutelati e promossi solo conseguendo gli stessi diritti delle altre nazioni indipendenti.
Traduzione: http://www.italiaisraeletoday.it/perche-israele-e-al-fianco-del-kurdistan/

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Commento di P.P.: “Adesso scoppierà la crisi del Kurdistan iracheno, subito dopo il referendum di indipendenza.. Israele gongola, gli USA sono forse un filo preoccupati, i Turchi sono irritatissimi, così come Baghdad e Teheran. La UE non ha voce in capitolo ma probabilmente non saprebbe nemmeno cosa dire. Infine, la Russia non so proprio cosa abbia intenzione di fare in questa mossa della grande partita a scacchi che sta giocando. Forse si proporrà come mediatrice/garante tra Turchia, Iran e Iraq da una parte e Kurdistan iracheno dall’altra. Se le riuscisse metterebbe un’ipoteca anche sul destino del Rojava in Siria. Ma non credo che le sarà tanto facile…”

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Commento di Francesco Votta: “Il Referendum Pro Indipendenza Curdo in Iraq è la prima consultazione del millennio che batte in brogli le primarie del PD. Senza bisogno di cinesi, i curdi buttano nelle urne anche 100 schede al colpo… votanti tra i morti e gli emigrati abbondano…”

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Olocausto e verità storica, primarie PD e M5S, il linguaggio degli alberi, UE la destra che avanza, Treia: resoconto degli eventi dell’Equinozio d’Autunno, dvaita vedanta e Hare Krishna…

Il Giornaletto di Saul del 26 settembre 2017 – Olocausto e verità storica, primarie PD e M5S, il linguaggio degli alberi, UE la destra che avanza, Treia: resoconto degli eventi dell’Equinozio d’Autunno, dvaita vedanta e Hare Krishna…

Care, cari, in questo momento ritengo sia importante poter indagare sulla veridicità dei fatti, stabilendo la verità sull’olocausto come dato di fatto storico, comprovandolo solidamente (se si vuole anche in senso etico), senza cavillare sulla negazione o sull’affermazione forzosa ma scoprendo “come” sia avvenuto e “perché”, evidenziando allo stesso tempo l’incongruenza di comportamenti speculativi politico-religiosi conseguenti ad esso. Allora forse si potrà smuovere l’opinione pubblica e pian piano anche inserire altre verità sul modo in cui l’olocausto è avvenuto, soprattutto di come in quel periodo il razzismo avesse colpito in ogni campo, contro l’uomo in generale, e non solo in Germania ma anche in Russia, e anche in America dov’era stata aperta la caccia alle streghe comuniste e la persecuzione di migliaia di cittadini colpevoli di pensarla diversamente dal potere in carica. La persecuzione è stata a livello mondiale e contro l’uomo e la sua libertà espressiva in generale… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/09/religione-dellolocausto-e-negazionismo.html

Governo e codardia a 5 stelle – Scrive Nella Pizzo a commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/23/previsioni-post-elettorali-su-un-prossimo-ipotetico-governo/ -: “Lo dico da sempre. Che cavolo faranno anche se fossero il partito maggioritario… aggiungi incompetenza, non conoscenza dell’iter burocratico, la mancanza di personalità tecniche valide e l’incuria…vedi il ritardo e l’esclusione di importanti bandi. Su tutto regna l’improvvisazione e la codardia… rinunziare alle Olimpiadi per non fare rubare le mafie… non era meglio farle e prevenire le proverbiali tangenti x le grandi opere?”

PD e M5S. Primarie disastrose – Il sistema delle primarie non aiuta la democrazia, aiuta solo le lobbies e le mafie. L’ultima riprova l’abbiamo avuta con le primarie telematiche grilline in cui 31.000 persone, un terzo di quelle titolate al voto, hanno impalmato di maio come candidato alla presidenza del consiglio alle prossime elezioni politiche. Insomma una minoranza “oligarchica” ha deciso chi deve andare a comandare, se il m5s risultasse vincitore, cosa sempre più improbabile vista la delusione… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/il-sistema-delle-primarie-non-aiuta-la.html

Commento di Giuseppe Moscatello: “…di maio per l’Italia sarà ciò che fu tzripras per la Grecia: l’apertura di cosce incondizionata ai membri dell’usura…”

Commento di Luigi Caroli: Caro Paolo, mi sembrano molti i tuoi lettori che si divertono a irridere capo e capetti del Movimento 5S. Prima di accusarli di errori non ancora commessi dovrebbero ricordare quelli enormi commessi da Berlusconi e da Renzi. VOGLIONO UNA MAGGIORANZA BERLUSCONI-RENZI?”

Mia rispostina: “Un governo berlusconi-renzi è lo scenario peggiore… ma andando avanti con la politica del meno peggio non si migliora un granché…”

Il linguaggio degli alberi – Scrive Pixabay: “Gli scienziati iniziano ad avere sempre più conferme del fatto che gli alberi sono capaci di comunicare fra loro e soprattutto di imparare. Già da molto sappiamo che gli alberi sono in grado di sentire dolore quando ad esempio si intacca la loro radice. È anche noto che si organizzano in comunità e si prendono cura dei loro vicini, ad esempio mandando nutrimento in aiuto ad alberi malati o bisognosi…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/09/gli-alberi-parlano-ora-abbiamo-le-prove.html?showComment=1506363242310#c3686929347526047092

Commento di Giuseppe Moscatello: “Le piante hanno la percezione e la memoria, Cleve Backster, ex agente Cia addestrato per interrogatori con il poligrafo, la macchina della verità, usava tra le varie tecniche quella delle minacce verso il sospettato per misurarne la risposta emozionale. In un esperimento ha attaccato gli elettrodi dello strumento ad una pianta….” – Continua in calce al link soprastante

Bando letterario – Scrive Lorenzo Spurio: “sperando di fare cosa gradita siamo ad inviare il bando di partecipazione della 2° edizione del Premio Nazionale “Novella Torregiani” –  http://concorsiletterari.it/concorso,7422,Premio%20Nazionale%20Novella%20Torregiani – Letteratura e Arti Figurative al quale è possibile partecipare alle sezioni poesia in lingua e dialetto, racconto, fotografia e opera pittorica. La scadenza è fissata al 31 dicembre p.v.”

Europa. Perché l’ultra destra avanza? – Scrive Adriano Colafrancesco: “La BCE è in mano a uomini della Goldman Sachs, la quale ha persino posto alcuni di loro a capo dei governi e dei ministeri economici di alcuni paesi, dopo averne destabilizzato le finanze (vedi il Goldman Sachs Papademos in Grecia, imposto in sostituzione di Papandreou che aveva ardito parlare di un possibile referendum popolare sull’euro nel suo paese). La grande finanza ha scelto e sta usando lo Stato più forte dell’Europa occidentale, ossia la Germania, come stato vassallo per…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/25/le-ragioni-del-rilancio-dell%E2%80%99ultra-destra-in-europa/

Firenze. The quantum activist – Scrive Gloria Germani: “Venerdì 29 Settembre (ore 21) Odeon Firenze presenta il film documentario THE QUANTUM ACTIVIST, che verrà presentato dallo psicologo Gioacchino Pagliaro. Il cambio di paradigma che sta avvenendo nelle scienze umane sta modificando la visione dell’uomo, della salute, della malattia e delle cure, evidenziando la rilevanza della mente e la questione del potere creativo della coscienza. L’uomo è quindi visto come un’entità interconnessa e interdipendente con gli altri esseri e con l’ambiente. Info: gloria.germani@alice.it”

Geopolitica. Una situazione difficile – Scrive Enzo: “La Russia ha un ottimo apparato militare, ma è ancora debole economicamente ed è impegnata, o meglio, viene impegnata ad arte su molti fronti per metterla in difficoltà. Si sa che per sostenere uno sforzo militare prolungato ci vogliono anche i soldi. Anche l’esercito siriano che combatte da 6 anni ed ha avuto più di 100.000 morti non è in condizione di stravincere in tempi brevi soprattutto per la pervicacia criminale con cui gli USA e Israele continuano a manovrare i loro mercenari jihadisti e kurdi (dove sono più i famosi marxisti-leninisti antimperialisti del PKK?) che tentano di impossessarsi di tutti i giacimenti di gas e petrolio dell’Est siriano prima che vi arrivi l’esercito…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/25/geopolitica-situazione-complicata-in-siria-iran-israele-russia-usa/

Commento-integrazione di Fulvio: “…non credo che la Russia sia tanto debole da dover retrocedere o star zitta su ogni iniziativa e provocazione,  concedendo spazi al nemico che inevitabilmente ne approfitta. Il fatto di  non reagire, neanche diplomaticamente, alle continue incursioni mortali di Israele, il fatto che si continui ad accreditare un ruolo degli Usa nella lotta al terrorismo anziché smascherarli, mi ricorda atteggiamenti molto simili dell’URSS. Sarà che il trauma di aver dovuto combattere ripetutamente invasori sulla propria terra, con oceani di sangue versati, ha lasciato qualcosa nel profondo dell’animo russo. In queste ore i curdi-Usa si sono presi il più grande giacimento di petrolio della Siria e quello era davvero un osso da contendere all’invasore…“ – Continua in calce al link soprastante

Notizie animaliste – Scrive Carlo Consiglio: “…il Governo ha rilevato che, in materia di gestione della fauna e controllo faunistico all’interno delle aree protette regionali, i «prelievi faunistici ed abbattimenti selettivi necessari per ricomporre squilibri ecologici» debbano avvenire «per iniziativa e sotto la diretta responsabilità e sorveglianza dell’organismo di gestione del parco e devono essere attuati dal personale da esso dipendente o da persone da esso autorizzate» – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/notizie-animaliste-dallo-zoologo-carlo.html

Roma. Libraria – Scrive Olivier Turquet: “Sarei felice se tu fossi insieme a noi venerdì 29 settembre 2017, ore 18:30, presso l’Università Popolare di Roma, Palazzo Englefield, via Quattro Novembre, 157 alla presentazione a Roma del libro di Pressenza. Info: olivier.turquet@gmail.com”

Treia. Resoconto della celebrazione dell’Equinozio d’Autunno – Scrive Caterina Regazzi: “L’autunno è iniziato da un paio di giorni e noi di Auser Treia, assieme al Circolo vegetariano VV.TT.  ed alla cooperativa La Talea, abbiamo voluto accoglierlo degnamente con un evento che si è articolato in due giornate, 23 e 24 settembre 2017. Succede sempre che l’arrivo dell’autunno mi provochi un po’ di malinconia, nonostante io in questa stagione ci sia nata, ma trascorrere questo momento in compagnia di amici e partecipando a celebrazioni, ascoltando musica, poesie e relazioni sugli argomenti che mi interessano, è stato un bell’inizio…” – Continua: https://auser-treia.blogspot.it/2017/09/treia-resoconto-della-celebrazione.html

Spagna. Catalogna secessionista – Scrive Sebastiano: “Il metro di giudizio, per me, è semplice: guardo da che parte stanno  sorosiani, sionisti,  neocon yankee, globalisti . Io mi schiero dalla parte opposta. L’impero teme gli stati forti e coesi, tende a sminuzzare gli stati vassalli per meglio controllarli. La Spagna non conta già un cazzo, figurarsi la Catalogna…”

Dvaita Vedanta. La setta Hare Krishna – Il Dvaita Vedanta (Vedanta dualistico) appartiene al sentiero della Bhakti (devozione) della tradizione induista e dal punto di vista delle credenze è quello che ha una maggiore affinità con le religioni di origine semitica: ebraismo, cristianesimo e islam. Cioè i fedeli credono in un Dio personale denominato Vishnu e di cui Krishna è la principale incarnazione e messia. Nell’ebraismo questa funzione è rivestita in parte da Mosè, nel cristianesimo da Gesù e nell’islamismo dal profeta Maometto. Nella mitologia dualistica vishnuita le anime restano sempre separate dal loro creatore ed il massimo bene possibile è l’ascesa ad un “paradiso” in cui godere permanentemente  della presenza divina…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/09/induismo-la-scuola-dvaita-vedanta-e-la.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Sono morto come minerale e come pianta 
Sono morto come pianta e ancora risorto come animale. 
Sono morto come animale e risorto come uomo. 
Perché temere allora di divenire meno morendo? 
Ancora una volta morirò come uomo. 
Per risorgere come un angelo perfetto dalla testa alla punta dei piedi. 
Ed ancora quando da angelo soffrirò la dissoluzione 
Io muterò in ciò che supera l’umano concetto.”
(Rumi)

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Geopolitica. Situazione complicata in Siria, Iran, Israele, Russia, USA….

La Russia ha un ottimo apparato militare, ma è ancora debole economicamente ed è impegnata, o meglio, viene impegnata ad arte su molti fronti per metterla in difficoltà. Si sa che per sostenere uno sforzo militare prolungato ci vogliono anche i soldi. Anche l’esercito siriano che combatte da 6 anni ed ha avuto più di 100.000 morti non è in condizione di stravincere in tempi brevi soprattutto per la pervicacia criminale con cui gli USA e Israele continuano a manovrare i loro mercenari jihadisti e kurdi (dove sono più i famosi marxisti-leninisti antimperialisti del PKK?) che tentano di impossessarsi di tutti i giacimenti di gas e petrolio dell’Est siriano prima che vi arrivi l’esercito. Per questo probabilmente tutti agiscono con prudenza in una situazione difficile e densa di pericoli. Persino gli Hezbollah, di fronte alle vili provocazioni israeliane con bombardamenti continui sulle loro posizioni in Siria, non reagiscono, come potrebbero, ad esempio colpendo Israele con i missili di cui sono in possesso. Lo stesso vale per l’Iran, che pure avrebbe i missili in grado di colpire Israele. Purtroppo, quando si gioca, c’è anche l’avversario dai possenti mezzi che gioca, che non è certo una tigre di carta. Quindi realismo, prudenza e consapevolezza della consistenza delle forze in campo…
(Enzo)

Commento-integrazione: “…non credo che la Russia sia tanto debole da dover retrocedere o star zitta su ogni iniziativa e provocazione,  concedendo spazi al nemico che inevitabilmente ne approfitta. Il fatto di  non reagire, neanche diplomaticamente, alle continue incursioni mortali di Israele, il fatto che si continui ad accreditare un ruolo degli Usa nella lotta al terrorismo anziché smascherarli, mi ricorda atteggiamenti molto simili dell’URSS. Sarà che il trauma di aver dovuto combattere ripetutamente invasori sulla propria terra, con oceani di sangue versati, ha lasciato qualcosa nel profondo dell’animo russo. In queste ore i curdi-Usa si sono presi il più grande giacimento di petrolio della Siria e quello era davvero un osso da contendere all’invasore. Credo anche che aver tentato di tenersi buoni i curdi, illudendosi di poter addomesticare o perfino conquistare quella che, a ogni evidenza, è una forza mercenaria di Israele e degli Usa in tutti i paesi in cui opera, significa anche aver negato una mano ai paesi da destabilizzare: Iraq, Iran, Siria (a prescindere da quel manigoldo di Erdogan). Quanto a debolezza economica, credo che nessuno superi al momento gli Usa, proprio a causa del loro demenziale impegno militare…” (Fulvio)

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PD e M5S – Ci sono primarie e primarie… ma è sempre la solita sòla

Il sistema delle primarie non aiuta la democrazia, aiuta solo le lobbies e le mafie. L’ultima riprova l’abbiamo avuta con le primarie telematiche grilline in cui 31.000 persone, un terzo di quelle titolate al voto, hanno impalmato di maio come candidato alla presidenza del consiglio alle prossime elezioni politiche. Insomma una minoranza “oligarchica” ha deciso chi deve andare a comandare, se il m5s risultasse vincitore, cosa sempre più improbabile vista la delusione crescente da parte dei simpatizzanti.

Di maio è stato già paragonato a tsipras, la porta aperta alla usurocrazia mondialista. Soprattutto dopo essersi rimangiato tutte le precedenti dichiarazioni in merito alla posizione del movimento riguardo alla UE, alle banche, alla NATO, etc. “Chi dice di combattere la dittatura dall’interno è già complice”. Disse Salvador Allende.

Insomma di maio si prefigura come un nuovo renzie, un bambinone nullafacente pescato dal cappello di chi veramente “conta”. Ed anche i 5 stelluti meno ingenui, quei due terzi che non hanno partecipato alle primarie telematiche, hanno già iniziato a capirlo e si interrogano con sconforto sul come l’illusione di un cambiamento in meglio stia trasformandosi in una ulteriore caduta nel peggio. Ma si sa che al peggio non c’è mai fine. Ed è diventato sempre più evidente negli ultimi anni, da quando cioè sono state stravolte le regole elettorali: prima la scomparsa del proporzionale, poi la scomparsa delle preferenze, poi l’istituzione del premio di maggioranza ed infine il sistema delle primarie. Le primarie, una scopiazzatura del sistema USA, furono iniziate dal pd, in forma aperta a tutti, e successivamente imitate dai 5 stelli in forma riservata ai titolati e notabili.

Ma, nello stesso PD, del rischio delle primarie aperte già nel 2013 ne parlò Ugo Sposetti: “«Anche un delinquente. Anche un evasore fiscale, un truffatore, un violentatore di minorenni. Con queste regole può votare il primo che passa. Tutti possono votare: con due euro e con queste regole anche persone di questo tipo se lo possono permettere. Sono le regole che sono sbagliate. Un congresso, un confronto si deve avere con una base certa, definita tre mesi prima che inizi il congresso. Non puoi essere lì la mattina. È la degenerazione della politica italiana, la degenerazione degli apparati. Se ci fossero stati gli apparati, queste cose non sarebbero successe».

Purtroppo il male delle primarie aperte è anche maggiore di quanto previsto dal tesoriere liquidatore del compianto PCI, infatti abbiamo visto che renzie, un perfetto incapace scelto dalle banche, è potuto assurgere a capo del governo con le “preferenze” indicate ai gazebo, dove hanno votato extracomunitari pagati dalle lobbies, amici del berlusca, disgraziati del sottogoverno ed umanità varia da corte dei miracoli. I risultati li abbiamo visti… Mai la deblacle della democrazia e dei diritti fu più disastrosa da quando al timone è stato posto il “rottamatore”.

Ora renzie ha perso molto smalto e il pd è in caduta libera, continuano a sostenerlo solo quelli che ci campano sopra e dentro. Da qui la necessità di un nuovo “change”. Et voilà, per abituare il popolo al potere dei pochi, ecco che arrivano le primarie del m5s che con soli 31.000 voti consacrano il prossimo incapace, ma ubbidiente ai dettami, a governare l’Italia.

Ma consoliamoci, potrebbe andare anche peggio, potrebbe ritornare in tolda il “caimano”. Per questo prevedo che il numero degli astensionisti alle prossime elezioni sarà in aumento vertiginoso.

Peccato, la democrazia è morta, a causa di una “mutazione” della democrazia. Siamo alla repubblica dei filosofi, descritta da Platone, in cui sbarazzarsi di ogni parvenza di volontà popolare.

Paolo D’Arpini

Articoli in sintonia:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/23/previsioni-post-elettorali-su-un-prossimo-ipotetico-governo/

http://paolodarpini.blogspot.it/2016/04/per-aspera-ad-astra-e-genesi-di-un.html

http://paolodarpini.blogspot.it/2017/06/grillo-e-le-5-stelle-cadenti-concluso.html

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Commento di Roberto Tumbarello: “Alla fine è sempre la povera gente, credulona e sprovveduta, a pagare il conto. È un giovane inesperto a gestire il partito, che ha ereditato dal padre. Consulente e socio è un attore di successo. Entrambi seminano disprezzo su una società che gli ha consentito di diventare milionari. Essendo loro stessi privi di preparazione, cultura, esperienza e formazione, non esigono questi requisiti essenziali dalle pedine che manovrano e che, anzi, preferiscono ignoranti. L’esca è il reddito per tutti. Una promessa impossibile e immorale. Produrrebbe fannulloni non ricchezza. A salvare l’Italia dovrebbe essere un loro burattino. E milioni di elettori ci credono. “Gli altri sono meglio?”, è l’obiezione. No. Sono pessimi. Ma ci può essere di peggio e, con arroganza e presunzione, provocare una catastrofe. Non è uno scherzo. È proprio in quella direzione che sembriamo decisi ad avviarci…”

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Le ragioni del rilancio dell’ultra destra in Europa

Il processo di unificazione europea in corso è l’attuazione di un piano imperialistico dell’oligarchia statunitense elaborato dalla CIA per dominare meglio e più semplicemente l’Europa attraverso un super-Stato comunitario centralistico, autocratico, burocratico, non democratico e sganciato dagli interessi della gente europea. Questo piano si nasconde dietro un europeismo sentimentale e infantile inculcato da scuola, mass media e istituzioni.

La BCE è in mano a uomini della Goldman Sachs, la quale ha persino posto alcuni di loro a capo dei governi e dei ministeri economici di alcuni paesi, dopo averne destabilizzato le finanze (vedi il Goldman Sachs Papademos in Grecia, imposto in sostituzione di Papandreou che aveva ardito parlare di un possibile referendum popolare sull’euro nel suo paese).

La grande finanza anglosassone ha scelto e sta usando lo Stato più forte dell’Europa occidentale, ossia la Germania, come stato vassallo per sottomettere gli altri stati al suo disegno di accentramento

Washington, anche attraverso i suoi fiduciari nei governi europei – creando focolai di tensione come ha fatto in Ucraina e piantando basi missilistiche sempre più vicine a Mosca – ha cercato di spingere i Paesi comunitari alla conflittualità e alla non collaborazione con la Russia, col malcelato scopo di aumentare le divisioni in Europa e indebolirla, legandola al contempo maggiormente a sé e alle sue forniture militari.

Tutte queste cose vengono spiegate lucidamente da diversi politologi anche americani, come il professor Paul Craig Roberts, il quale in diversi scritti accessibili nel web, cita documenti governativi dove si spiega che il piano di unificazione europea dovrà essere portato avanti surrettiziamente, senza che la gente capisca, riforma dopo riforma, infilando le varie nazioni in posizioni sempre più squilibrate, fino a che gli europei si trovino a un punto tale che sia praticamente impossibile tornare indietro e siano costretti a lasciarsi portare sempre più avanti verso l’obiettivo designato.

Quando si rileva che
in Italia gli indigenti, nell’arco di cinque anni, sono passati da 1,5 a 4 milioni,
si stanno formando masse di milioni di immigrati, esodati e disoccupati
si preparano milioni di futuri pensionati che non avranno una rendita pensionistica sufficiente a vivere
il numero delle aziende italiane passate a mani cinesi, indiane….,
quando si rilevano tutte queste cose si dovrebbe capire il volto della società che stanno costruendo: un corpo sociale largamente nelle mani dell’oligarchia dominante, sempre più passivo, remissivo e politicamente inattivo.

( a cura di Adriano Colafrancesco)

(*) tratto da Oltre l’agonia di Marco Della Luna – Arianna Editrice

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