Archivio di settembre 2017

Giudaismo, “religione” etnica

Giudizio accademico sul sistema giudaico etnocentrico

Scriveva Kevin MacDonald, docente di Psicologia alla California State University: “…il giudaismo, al di là di tutte le tattiche che lo razionalizzano quale religione, altro non è che «una strategia evoluzionistica ecologicamente specializzata [...] sostanzialmente centrata sulla difesa del gruppo», massimo tra i paradigmi di etnocentrismo e competizione per il successo economico-riproduttivo, «una strategia di gruppo altruistica, nella quale gli interessi dei singoli sono subordinati a quelli del gruppo»: «”Ciò che importa davvero nella reli­gio­ne ebrai­ca non è l’immortalità del singolo ebreo, ma quella del popolo ebraico [...] Il futuro della nazione, e non quello dei singoli, resta l’obiettivo decisivo” [S.W. Baron, A Social and Religious History of the Jews, I e II, edito nel 1952 da The Jewish Publication Society of America]».
Una strategia che ha portato nei millenni, con la voluta separazione degli ebrei dal resto dell’umanità, ad una sorta di «pseudo­spe­ciazione»: «Per coloro che si dispersero in civiltà estranee, anche dopo generazio­ni, “il giudaismo fu in realtà non tanto la religione della madrepatria quanto la religione della razza ebraica; fu una religione nazionale non in senso politico, ma in senso genealo­gi­co” [G.F. Moore, Judaism in the First Centuries of the Christian Era: The Age of the Tannaim, I, Harvard University Press, 1927].
Di conseguenza, -ad esempio- il convertirsi dei khazari all’ebraismo (vedi: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/12/25/storia-di-come-e-nato-il-sionismo-ovvero-se-gli-ebrei-non-sono-ebrei-ma-khazari-convertiti/) non signi­ficò entrare in una comunità religiosa, ma venire naturalizzati nella nazione ebraica, e cioè – dal momento che l’idea di nazionalità era razziale più che politica – “essere adottati dalla razza ebraica” (in MacDonald I), ribadendo che «possiamo concepire il giudaismo soprattutto come un’invenzione culturale, mantenuta in vita dai controlli sociali che operano per strutturare il comportamento dei membri del gruppo e caratte­rizzata da un’ideolo­gia reli­giosa che razionalizza all’interno del gruppo il comportamento sia nei confronti dei membri del gruppo sia nei confronti degli estranei» (in MacDonald II)”

(Paolo D’Arpini)

BIBLIOGRAFIA:
MacDonald K. (I), A People that Shall Dwell Alone – Judaism as a Group Evolutionary Strategy, Praeger, 1994
MacDonald K. (II), Separation and Its Discontents – Toward an Evolutionary Theory of Anti-Semitism, Praeger, 1998
MacDonald K. (III), The Culture of Critique – An Evolutionary Analysis of Jewish Involvement in Twentieth-Century Intellectual and Political Movements, Praeger, 1998
MacDonald K. (IV), An American Professor to Responds to a “Jewish Activist” – Dr. MacDonald’s Testimony in the Irving-Lipstadt Trial, «Journal of Historical Review» n.1/2000
MacDonald K. (V), prefazione alla nuova edizione di The Culture of Critique, 1stbooks Library (in proprio), 2002, in csulb.e­du/~kmacd/books-Preface.html
MacDonald K. (VI), Judaismus als evolutionäre Strategie im Wettstreit mit Nichtjuden, «Vierteljahreshefte für freie Geschichtsforschung» n.4/ 2006.

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Cinghiale contro diplomatico, Treja: incontri ravvicinati, la questione “plastica”, vaccini venefici, Macerata: l’orto che vorrei, ecumenismo religioso o finanziario?

Il Giornaletto di Saul del 2 settembre 2017 – Cinghiale contro diplomatico, Treja: incontri ravvicinati, la questione “plastica”, vaccini venefici, Macerata: l’orto che vorrei, ecumenismo religioso o finanziario?

Care, cari, è arrivato l’ambasciatore… – Scrive James Hansen: “C’è una certa tendenza a supporre che la vita degli ambasciatori sia una sorta di permanente ricevimento pomeridiano, con i camerieri in guanti bianchi, le signore con le perle e lunghi discorsi sugli handicap a golf tra i presenti. L’agenzia Associated Press ha invece riferito dello sfortunato incontro in un parco austriaco tra l’Ambasciatore di Sua Maestà britannica a Vienna, Mr Leigh Turner, e un cinghiale inferocito….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/lainzer-tiergarten-e-arrivato.html

Post Scriptum – “Ho casa sopra Ivrea e anche qui soffriamo di un eccesso di cinghiali, più spesso però causa di incidenti di auto abbastanza gravi sulle nostre stradine di montagna (beh, mezza costa). Mi ha sempre colpito come gli animalisti fanno tifo per le bestie contro gli esseri umani in queste circostanze. (James)”

La mia esperienza con i cinghiali caucasici – I cinghiali caucasici, in verità, non hanno nemici naturali. In Russia ci sono orsi e lupi ma qui in Italia gli unici competitori sono i cacciatori (e probabilmente loro stessi li hanno immessi di straforo nell’ambiente per procacciarsi più carne). Tempo addietro avevo proposto di fare delle battute congiunte, cacciatori ed animalisti, per sparare con aghi al sonnifero ai maschi in eccesso e provvedere alla loro sterilizzazione, ma la proposta non è piaciuta… Ed a proposito di cinghiali ne avrei abbastanza di storie da raccontare, sufficienti per scrivere un libro di memorie, e magari vincere anche il Premio Pieve (per i racconti e diari personali), mi fermerò però ad alcune  piccole dissacrazioni. Tanto per cominciare dirò che gli ultimi  anni trascorsi a Calcata li ho vissuti in stretta vicinanza con i facoceri. – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/ecologia-ambiente-e-storie-di-cinghiali.html

Occupazione in crescita o in decrescita? – Scrive Tania Scacchetti, della CGIL: “Saremo chiamati gufi, ma è davvero difficile entusiasmarsi davanti ai dati diffusi da Istat e Inps, e non riusciamo a capire come si possano definire decisive per la crescita riforme come quella del Jobs Act. Siamo in presenza di “una crescita del tasso di occupazione molto lenta, estremamente precaria, dalla quale i giovani ne sono quasi completamente esclusi..”

Una risposta alla questione “plastica” – Scrive La Fiamma: “Se tra 5.000 anni la nostra civiltà sarà scomparsa, eventuali archeologi di altre future civiltà, troveranno ancora intatte, nei loro scavi, le taniche, i barattoli, le strutture di televisori, di computer, di telefoni, di macchine per ufficio e le stoviglie, le sedie, i tavoli, ecc. Quando la tecnica è al servizio del consumismo e del mercato, senza i filtri ed il controllo di uno Stato a salvaguardare gli interessi della comunità, avviene che gli investimenti del capitalismo sostengano studi atti a creare prodotti che diano risposte economiche e cioè profitti, mentre non interessano (e non ci si investe nulla) gli studi sul come evitare i danni che questi prodotti causeranno. Gli utili li incassa il Capitale; i danni sono scaricati sulla collettività (…privatizzare gli utili e socializzare le perdite…) “ – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/09/una-risposta-alla-questione-plastica.html

Carcere auto-gestito – Scrive Maria Bignami a commento dell’articolo http://www.terranuova.it/News/Ambiente/Un-carcere-auto-gestito-di-Paolo-d-Arpini -: “ Paolo ho letto il tuo articolo sulle carceri scritto anni fa, sai cosa ho pensato? che non l’avessero cestinata, ma considerata e solo ora farla passare per una loro proposta. Credo che in cuor tuo che se ha degli sviluppi concreti, sentirai una intima soddisfazione. Ci sono tante anime che sono in anticipo di anni rispetto all’evoluzione umana, penso tu sia fra quelle.”

Mio commentino: “Le idee non sono mai nostre, noi siamo semplici ricettori della psiche collettiva”

Macerata e provincia. “L’orto che vorrei” – Scrive Antonio Marcucci: “L’Auser della Provincia di Macerata ha indetto un concorso intitolato “L’orto che vorrei”. L’obiettivo è quello di un incontro fra generazioni sul tema della natura e delle coltivazioni che superi la tendenza all’individualismo e, contemporaneamente, aiuti a conservare quel gran patrimonio che i nostri anziani hanno accumulato: l’esperienza e i saperi. Un patrimonio che gli anziani sono felici di trasmettere a figli e nipoti ed a chiunque voglia apprendere il loro insegnamento…” – Continua: https://auser-treia.blogspot.it/2017/09/macerata-e-provincia-lorto-che-vorrei.html

Lestofanti in libertà – Scrive Roberto Tumbarello: “È arrivato il momento di abolire destra e sinistra, prima che sia troppo tardi. Ideologie non più funzionali che hanno fatto il loro tempo. C’è troppo odio non leale rivalità. Non sono le idee a confrontarsi, ma accuse, insulti e persino maledizioni. Un’azione bieca è tollerata se commessa da chi sta dalla nostra parte. È la vigilia di una guerra civile che nessuno ha il coraggio di dichiarare essendo ladri e sbruffoni ma vigliacchi. Ci lamentiamo di un’Italia che sprofonda nella corruzione, senza renderci conto che il malcostume dipende da ciascuno di noi. Difendiamo uomini politici corrotti perché li abbiamo eletti noi. Sciocchi come siamo, pretendiamo pure di essere saggi, giusti e di buonsenso…”

Terremoto permanente – Da ormai un anno i media ci raccontano le conseguenze del terremoto che ha devastato il centro Italia. Forse i Comuni dovrebbero consorziarsi e pretendere a gran voce di gestire direttamente l’emergenza, senza attendere che i rappresentanti di governo e della burocrazia elefantiaca, sia a livello nazionale che regionale, continuino semplicemente a far promesse, a nominare “commissari” ed a visitare le zone colpite al seguito di televisioni e addetti stampa…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/09/01/sisma-e-macerie-il-territorio-va-difeso-da-chi-lo-abita/

Vaccini obbligatori, a qualsiasi costo – Scrive una signora a commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/07/19/petizione-popolare-per-dire-no-ai-vaccini-obbligatori-liberta-di-scelta/ -: “Sono stata dalla pediatra per il bilancio di crescita di mia figlia di 4 anni. Abbiamo parlato dei vaccini che io assolutamente non farò ai miei bambini. Poi le chiedo “Dottoressa se io per assurdo facessi vaccinare Miriam e lei manifestasse in seguito ai vaccini dei danni gravi di chi sarebbe la responsabilità?”. Lei brancola, poi dice “Con questa legge c’è l’obbligo delle vaccinazioni, contemporaneamente c’è anche un decreto con cui sono stanziati dei fondi per il risarcimento danni da vaccino “. Io: “ma si rende conto di quello che sta dicendo?”. Lei: “signora stia tranquilla che ci sono gli indennizzi”. No va beh, penso questa avrà bevuto vodka stamattina, è ubriaca. Le rifaccio la domanda “di chi è la responsabilità se mia figlia comincia a non parlare, a non guardarmi negli occhi….”. Lei :”lo Stato la risarcisce, stia tranquilla”…“ – Continua in calce al link segnalato

La parola alla difesa. Non tutti i cattivi sono islamici – Scrive O.B.: “L’Islam è vittima più che portatore di problemi. Ed il maggiore problema dell’Europa in verità è la “giudeizzazione” sionista. Non fatevi fregare dagli adoratori del “mondo”, della materialità, dei soldi… tutte cose che con la loro sepoltura rimangono come letame nelle mani di un demente che crede di mangiare miele. Il loro scopo principale è rendere la gente cieca rispetto alla loro vera natura, facendogli credere che questo mondo sia una buona cosa per cui combattere… e la gente di fatto rimane schiava degli propri vizi e dell’illusione della propria libertà attraverso il lavoro in fabbrica, la spesa al supermarket, il calcio e il voto democratico…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/09/la-parola-alla-difesa-il-vero-problema.html

Sudan. Vaccini mortali – Scrive G.V.: “Sud Sudan, somministrazione sbagliata vaccini morbillo: morti 15 bimbi (notizia di cronaca Tgcom24 Mediaset). non SONO I VACCINI, (dicono loro) MA LA SOMMINISTRAZIONE SBAGLIATA. INTANTO 15 BIMBI SONO MORTI!”

Ecumenismo religioso o finanziario? Comunque per il controllo delle masse – “In buona sostanza le religioni di matrice semitica (giudaismo, cristianesimo e islam) lavorano per l’accorpamento delle tre fedi monoteiste, che -in fondo- sempre da una traggono origine: il giudaismo. E segretamente rabbini, mullah e cardinali trafficano per fondare la “nuova religione universale”, con la ricostruzione del tempio all’”unico dio”. Il dio patriarcale e vendicativo ed assetato di potere. La costruzione del nuovo/vecchio tempio a Gerusalemme (fratelli maggiori) trova una ubicazione storica consona. E le diramazioni secondarie saranno Mecca e Roma (fratelli minori)…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/11/il-nuovo-vecchio-tempio-di-gerusalemme.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Mentre assistiamo a un sogno, ci dimentichiamo che siamo fuori del sogno e che stiamo dormendo comodamente a letto. In realtà, il fatto di assistere al sogno accade senza alcun coinvolgimento. Anche nei sogni c’è un’identificazione col corpo del sogno, che soffre. Il mondo onirico sembra vero fino a che non ci svegliamo. A volte capita che in sogno ci si veda morti. Il mondo nasce nella tua coscienza. La coscienza dello stato di veglia produce il mondo della veglia e la coscienza onirica produce il mondo onirico. Nulla esiste in assenza della coscienza, questo significa che la coscienza contiene tutto.” (Sri Nisargadatta Maharaj)

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Sisma e macerie – Il territorio va difeso da chi lo abita

Da ormai un anno i media ci raccontano, con dovizia di particolari, le conseguenze del terremoto che ha devastato il centro Italia. Ma dopo l’ondata emotiva che ha contribuito a montare una gara di solidarietà tra gli italiani che sono accorsi numerosi a prestare il proprio aiuto alle popolazioni colpite da una così immane tragedia. La situazione è finita in uno stallo. Le istituzioni traccheggiano e molti paesi sono ancora invasi dalle macerie e molti sfollati sono ancora senza casa.

Forse i Comuni dovrebbero consorziarsi e pretendere a gran voce di gestire direttamente l’emergenza, senza attendere che i rappresentanti di governo e della burocrazia elefantiaca, sia a livello nazionale che regionale, continuino semplicemente a far promesse, a nominare “commissari” ed a visitare le zone colpite al seguito di televisioni e addetti stampa.

L’Italia è un paese in continua emergenza, un paese estremamente fragile oltre che morfologicamente variegato, che avrebbe bisogno di mettere in piedi una squadra di volontari permanenti, a partire dalle istituzioni territoriali, con l’obiettivo di ricostruire pezzo per pezzo il territorio, che è stato a seconda delle circostanze abbandonato, violentato, sfigurato, sottovalutato, negato.

Non è pensabile e non è immaginabile credere che la ricostruzione e la messa in sicurezza, ma anche l’organizzazione e la gestione dei cataclismi, possano essere gestite dal governo nazionale o regionale, per due motivi:

1) non è sufficiente stanziare dei soldi per ricostruire un territorio, l’italiano medio ammanicato con il sistema (che sia un imprenditore o un politico) è abituato a considerare i soldi provenienti dalle istituzioni come un’occasione per arricchirsi a discapito degli altri e del territorio, per cui stanziare soldi (calandoli dall’alto) equivale a perpetrare comportamenti già visti in passato e a mantenere inalterati i problemi (se non ad ingigantirli). L’Aquila, l’Irpinia e tanti altri disastri docent.

2) Spetta ai comuni ed alle assemblee dei cittadini che vivono il territorio acquisire la consapevolezza di dove si trovano e di quali pericoli possono incombere sulla propria comunità e pianificare le azioni volte a mettere in sicurezza, ma anche a valorizzare, le risorse presenti nella propria comunità. Partendo dalla propria casa.

Occorre ricominciare a governare le nostre vite e il nostro habitat e farlo partendo da singole iniziative, considerando il territorio come geograficamente omogeneo, in cui dovrebbero essere predominanti le regole dettate dalla natura e non le leggi che l’uomo ha definito artificialmente, determinando confini amministrativi, astrusi e insignificanti, come tutto ciò di cui si circonda. Questo è il pensiero bioregionale, applicato sia alla comunità che all’ambiente.

Le macerie di fronte alle quali siamo costretti a soffermarci ci comunicano che spetta a tutti noi, cittadini e abitanti bioregionali, cominciare da domani mattina a ristabilire un rapporto con l’ambiente che ci circonda, ricostruire le nostre comunità, pezzo per pezzo, senza bisogno di attendere il prossimo terremoto o alluvione o lo stanziamento di soldi da parte di qualche ente preposto. L’Italia è un paese in macerie culturali prima che strutturali.

Paolo D’Arpini e Massimiliano Capalbo

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Treia in autunno, Play of Consciousness, la regola d’oro dell’invasione, al terrorista non far sapere, isole autarchiche, Nanni Svampa, la storia di Samarth Ramdas…

Il Giornaletto di Saul del 1 settembre 2017 – Treia in autunno, Play of Consciousness, la regola d’oro dell’invasione, al terrorista non far sapere, isole autarchiche, Nanni Svampa, la storia di Samarth Ramdas…

Care, cari, Programma per la celebrazione dell’Equinozio d’Autunno – L’associazione Auser Treia, con sede in Via Lanzi 18/20 di Treia, in collaborazione con La Talea, Comitato Treia Comunità Ideale e Circolo Vegetariano VV.TT., organizza una manifestazione culturale in concomitanza con l’Equinozio di Autunno, da svolgersi presso la propria sede e presso la cooperativa La Talea di Passo Treia, rispettivamente i giorni 23 e 24 settembre 2017. La manifestazione intende valorizzare e ricordare questo prezioso momento stagionale, nonché essere una occasione per presentare al pubblico le attività culturali, previste per l’autunno inverno. L’autunno nella tradizione popolare è la stagione dedicata alla raccolta degli ultimi frutti della terra ed alla loro conservazione. Uva per trarne mosto e vino, fichi da seccare, nocciole noci castagne e mele da riporre in solaio, etc. per allietare i giorni freddi che verranno…” – Continua: https://auser-treia.blogspot.it/2017/08/treia-23-e-24-settembre-2017-equinozio.html

Treia. Concorso per creativi – Scrive Edi Castellani: “Il Concorso, Premio Lavinio, è articolato in tre categorie (Poesia, Foto e Pittura) ed è finalizzato alla promozione dell’arte e del patrimonio artistico. In particolare, sarà richiesto agli artisti di lasciarsi ispirare da Villa La Quiete (Villa Spada) alla quale i partecipanti potranno accedere, in giorni e orari specifici. Coloro che sono interessati a partecipare al Concorso dovranno consegnare le opere all’Associazione Pro Treia, Corso Italia Libera n. 11 entro le ore 13.00 del 9 settembre 2017. Info. :0733/215919”

Play of Consciousness – “The inner Self is the true Guru”. Contrariwise separating himself and seeng the Guru as “other” is the entertainment of the ego. The mere intellectual understanding of this process separative, which is illusory, however, is not sufficient. As long as the ego is not obliterated is not appropriate to deal with the Guru like any other. Please note, we are talking of the external Guru, as this attitude would tend not to respect or disregard his teachings… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/08/31/the-inner-self-is-the-true-guru-play-of-consciousness/

Caccia. Mail bombing – Scrive Silvia Premoli: “L’Ente Nazionale Protezione Animali ha lanciato una campagna di mail bombing al presidente Gentiloni e alle Regioni per chiedere di bloccare sia le pre-aperture di caccia, in programma per il prossimo fine settimana, sia la stagione venatoria 2017-2018 il cui inizio è ormai imminente. La richiesta era già stata avanzata alcune settimane fa da Enpa insieme con le altre associazioni animaliste e ambientaliste, e rinnovata nei giorni scorsi a seguito del parere Ispra. Come noto, infatti, l’istituto esprimeva un vero allarme per lo stato di conservazione della nostra fauna selvatica, decimata da incendi e siccità senza precedenti. Di tale autorevole parere le Regioni non hanno tenuto alcun conto, disprezzandolo e autorizzando le fucilate come se nulla fosse…”

Le tre regole dell’invasione – Scrive Filippo Mariani: “…sappiamo che i musulmani sono convinti che l’unica vera religione sulla nostra Terra sia la loro, tutte le altre sono emanazioni sataniche, quindi per un buon mussulmano vigono 3 regole: – Allāh è l’unico Dio vero, tutti gli altri sono false divinità. – E’ fatto obbligo ai figli di Allāh di convertire all’ISLAM tutti gli altri uomini che professano altre religioni infedeli. Prima con le buone e poi, se necessario, con le cattive. – Un musulmano non potrà mai integrarsi con altre culture. Resterà sempre e solo un musulmano…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/08/31/muslim-la-regola-dora-dellinvasione-convertitevi-o-morite/

Commento ricevuto: “L’Italia ha deciso di importare in modo illegale stranieri preferibilmente mussulmani e di garantire loro tutti quei confort non previsti per gli stranieri che entrano legalmente in Italia. L’Italia ha deciso di sostituire la popolazione indigena italiana, costituita prevalentemente da anziani e da giovani mantenuti dai genitori, con giovanottoni stranieri devoti per lo più ad Allah. In altre parole l’Italia ha deciso che illegale è bello e che i prefetti devono proteggere e favorire l’illegalità”

Commento di Enrico Galoppini: “Ci sarò arrivato tardi, ma non importa. Ho capito che la radice di tutto questo disordine politico e sociale – simboleggiato dal decremento delle nascite – sta nel fatto che la maggior parte dei giovani oggi non ha un lavoro serio e dignitoso. Tutto questo precariato, lo studio all’infinito e la concorrenza sleale degli stranieri, tutto ciò unito al sogno di sfuggire dalla fatica, fisica e mentale, del lavoro, sta distruggendo questa nazione alla quale appartengo per lingua, storia e cultura…”

Al terrorista non far sapere… – Scrive Adriano Colafrancesco: “Ignorato (per non dire oscurato) dal sedicente servizio pubblico televisivo del nostro Paese, circola da giorni in rete un inquietante video che mostra l’uccisione del quinto terrorista del commando Isis a Cambrils Actua, volutamente ammazzato, benché visibilmente implorante e verosimilmente disposto ad arrendersi. Forse c’è un motivo per una così grave omissione di servizio pubblico…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/08/al-terrorista-non-far-sapere-rai.html

Bulgaria “sovrana”? – Scrive Selmi Tafuro: “Cari compagni, vi scrivo, come al solito, con preghiera di diffusione. Dilyana Gaytandzhieva, la giornalista bulgara che sollevò il vespaio sulle forniture di armi USA ad Al Qaeda e Isis, è stata appena licenziata dal giornale presso cui lavorava, Trud, per paura di ulteriori ritorsioni dopo che la stessa è stata “interrogata” dai servizi segreti di questo Paese NATO, libero, democratico”

Ladispoli. Discorso sui vaccini – Scrive CIR: “Molti esponenti politici di vari schieramenti e del mondo medico-scientifico hanno spesso evidenziato la scarsa sicurezza ed efficacia dei vaccini. Si è chiesto più volte al Ministero di verificare gli effetti avversi non solo a breve periodo ma anche nel medio e lungo termine. Proposte mai accolte e addirittura il governo ha eluso ogni dibattito pubblico sul tema, cercando di insabbiare ogni necessario approfondimento in materia. Ne discuteremo sabato 9 settembre 2017 a Ladispoli. Info: cir.informa@gmail.com

Isole autarchiche – Dal Pacifico all’Atlantico sono molte le isole che stanno raggiungendo l’obiettivo “100% da fonti rinnovabili”. Perché non prenderle a modello per rendere anche le nostre 20 isole minori più sostenibili? Le 20 piccole, ma affascinanti, isole italiane, oggetto del dossier di Legambiente “Isole sostenibili”, potrebbero divenire modelli, nel Mediterraneo, per diffondere soluzioni di sostenibilità ambientale nel settore dell’energia, dell’acqua, dell’economia circolare e della mobilità, promuovendo così un turismo più attento e rispettoso del territorio…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/08/bioregionalismo-ed-autarchia-insulare.html

Si sente puzza di sion – Scrive Mimmo Allegretti a commento dell’articolo http://paolodarpini.blogspot.it/2017/08/terrorismo-si-sente-puzza-di-sion-e.html -: “Concordo pienamente, come del resto appare evidente in tutti i più allucinanti avvenimenti degli ultimi anni, dalle Twin Towers fino ai nostri giorni. Il disegno che abbiamo ormai sotto gli occhi è più che definito, è un As built..”

Reggio Emilia. Cartellino rosso a israele – Scrive BDS: “Il 5 settembre 2017 a Reggio Emilia, l’Italia giocherà contro Israele nelle qualificazioni per i Mondiali di Calcio 2018. Oltre a praticare il colonialismo e l’apartheid contro l’intera popolazione palestinese, le autorità israeliane hanno: bombardato e distrutto stadi palestinesi; detenuto, imprigionato e ucciso giocatori palestinesi; impedito ai calciatori palestinesi di viaggiare dentro e fuori i territori Palestinesi occupati per allenarsi e per le partite; sparato ai piedi di giovani giocatori di calcio, ponendo fine alla loro carriera…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/08/reggio-emilia-5-settembre-2017-partita.html

Attributi poco nobili – Scrive Susanna Bazzurri: “…un ragazzino mi ha chiesto se ero preoccupata per la storia del Nord Corea, del Giappone e degli Usa. Ho risposto di no. L’umanità morirà di altro ma non per tre uomini che invece di mostrare gli attributi fisici mostrano la propria potenza in altro modo. La guerra nucleare non è possibile perché in questa guerra non ci sono vincitori. Saremmo tutti sconfitti.  È per questo che lascio alla dimostrazione di attributi la considerazione che merita e continuo ad occuparmi di economia, diritti ed ambiente…”

In memoria di Nanni Svampa – Scrive Gianni Donaudi: “Nanni Svampa fondò, alla metà degli anni ‘60, il gruppo cabarettistico de “I GUFI”. Ma non di un cabarettismo fine a se stesso. Nei testi recitati si inseriva sempre un’allusione politica e sociale, contro l’imperialismo $.U.A., contro i gruppi di potere che allora dominavano la nostra penisola, e qualche satira alla burocrazia vaticana (e non tanto alla religione in sé)…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/08/in-memoria-di-nanni-svampa-il-gufo-di.html

Yemen. Domande a Gentiloni – Scrive Amalia Navoni: “On. Presidente del Governo, Paolo Gentiloni, mi piacerebbe sapere perché l’Italia continua a vendere armi ad un paese in guerra come l’Arabia Saudita. Le nostre leggi lo vietano. Inoltre mi piacerebbe sapere quali aiuti inviamo al popolo dello Yemen.”

La storia di Samarth Ramdas – Da un racconto di Satya Sai Baba: “Sivaji venne a sapere che Narayana, ora conosciuto come Ramdas, si trovava a Nasik, mandò i suoi ministri, alti dignitari ed una banda di musicisti per invitarlo a corte, con tutte le tradizionali onorificenze che vengono attribuite ad un personaggio di grande levatura. Quando Ramdas arrivò, il re lo ricevette con i dovuti onori e gli disse..” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/08/vita-ed-opere-di-samarth-ramdas-nel.html

Caio, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Lo spirito del samurai non soccombe al fatalismo, inutile accusare l’esterno, un disegno del mondo che porterebbe alla decadenza. Il suo è un forte richiamo all’interiorità” (Yamamoto Tsunetomo)

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