Archivio di settembre 2017

11/9: sono stati gli extraterrestri, Firenze a luci rosse, Senigallia: frammenti della vacanza di Caterina, Siria a pezzi, santoni e miracoli, ecopsicologia…

Il Giornaletto di Saul del 11 settembre 2017 – 11/9: sono stati gli extraterrestri, Firenze a luci rosse, Senigallia: frammenti della vacanza di Caterina, Siria a pezzi, santoni e miracoli, ecopsicologia…

Care, cari, non mi sono dimenticato della grande “beffa” dell’11/9. E sento il dovere di ricordare qualcosa di quanto accadde in quel non lontano 2001. L’11 settembre di quell’anno due grattacieli di New York, costruiti in cemento armato con intelaiature di acciaio durissimo, si sbriciolarono su se stessi in minuta polvere bianca senza toccare altri fabbricati. Il governo degli Stati Uniti disse che a causare il crollo e la morte di migliaia di persone che si trovavano nelle strutture furono due aeroplanini di linea, “dirottati da terroristi”, che si schiantarono sui fabbricati. Lasciati indenni dai caccia statunitensi che pur li avevano intercettati. Uhu, uhh… Quando quel giorno mi telefonò al Circolo Vegetariano (che allora aveva sede a Calcata) il caporedattore del Messaggero (edizione di Viterbo) per chiedermi un parere sull’appena avvenuto “attentato” alle twin towers (torri gemelle) gli risposi: “sono stati gli extraterrestri”… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/09/10/il-circolo-vegetariano-vv-tt-e-la-grande-beffa-dell11-settembre-2001/comment-page-1/#comment-312

P.S. E pensare che Donald Trump impostò la campagna elettorale dicendo che “se fosse stato eletto presidente avrebbe rivelato la verità sull’11/9”, avete sentito niente voi? Eppure le Torri Gemelle gliele vendette lui a Silverstein…”

Scrive Attilio Augusto Angellotti a commento integrazione dell’articolo: “Larry Silverstein, in neo proprietario delle Torri Gemelle, già 6 settimane prima dell’11 settembre, firmò il contratto esattamente il 24 luglio 2001, mentre si trovava in ospedale sotto morfina in seguito a un incidente stradale, e per firmare obbligò i medici a sospendergli la morfina. Aveva evidentemente una fretta terribile uscita fuori all’improvviso visto che le Due Torri erano in vendita da 7-8 anni e lui le aveva lì sotto il naso visto che era il proprietario del WTC7, l’edificio 7, il terzo grattacielo crollato per “solidarietà” nel pomeriggio dell’11 settembre. Inoltre diciamo che Silverstein la mattina degli attentati, che gli fruttarono ben 4.550.000.000 dall’assicurazione da lui stipulata contro gli attentati, aveva una colazione di lavoro al ristorante mi sembra al piano 87-88 della torre nord ma a quella colazione non si presentò perché la moglie Clara quella mattina aveva preso per lui un appuntamento dal dermatologo a sua insaputa e lo costrinse ad andarci. Tutte le persone presenti in quel ristorante quella mattina sono morte…”

Il punto di vista di Paul Craig Roberts: “l’11 settembre 2001, alcuni musulmani, principalmente arabi, avrebbero inferto la più grande umiliazione ad una superpotenza dai tempi di Davide contro Golia. Avrebbero beffato tutte le 17 agenzie di intelligence statunitensi oltre a quelle di NATO e Israele, il Consiglio di Sicurezza Nazionale, l’Amministrazione della Sicurezza dei Trasporti, il Controllo del Traffico Aereo e Dick Cheney, dirottato quattro aerei di linea americani in una mattina, abbattuto tre grattacieli del World Trade Center, distrutto parte del Pentagono dove si stavano facendo ricerche su 2.3 trilioni di dollari mancanti ed indotto gli idioti a Washington ad incolpare l’Afghanistan… È una storia credibile?” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/10/il-punto-di-vista-di-paul-craig-roberts-teoria-della-cospirazione-ed-i-fatti-di-new-york-dell11-settembre-2001/

Commento integrazione di Adriano Colafrancesco: “Dopo anni di rumorosissimo silenzio, spezzato solo, qua e là, nel tempo da sprezzanti battute di denigrazione nei confronti dei cosiddetti “complottisti”, forse è davvero venuto il momento, o almeno lo speriamo, del crollo delle Triad’s Towers della disinformazione…” – Continua in calce al link soprastante

Firenze a luci rosse – “Da parecchio non si sentivano più storielle piccanti in città, dalla dipartita del solito compagno di merende, finalmente il vuoto è stato colmato. Merito di due carabinieri che hanno vissuto una notte infuocata (si fa per dire), fuori ordinanza, con due ragazze americane, su di giri. Ma l’indomani mattina le ragazze, più sobrie, si sono ricordate che,  essendo ubriache, non erano proprio in sentimenti, insomma non avevano consapevolmente desiderato quell’incontro e quel che era successo con i due militari e quindi hanno ritenuto opportuno denunciarli per violenza carnale. I due carabinieri, entrambi nel frattempo sospesi dal servizio, hanno ammesso di aver avuto rapporti sessuali, aggiungendo però che le “ragazze ci stavano”….” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/09/altro-stupro-altro-regalo-firenze-luci.html

Commento di Roberto Tumbarello: “Violentare gli è venuto più facile perché la divisa rassicura le vittime. Esulta la Boldrini. Ormai lo stupro è un must del millennio. Non passa giorno che non se ne commetta uno. L’Arma non vuole essere seconda a nessuno…” – Continua in calce al link soprastante

Commento di Alma Macuzzi: “Premesso che prima di saperne di più è un po’ difficile commentare ma tutto lascia pensare che i due carabinieri, al di la della volontarietà o meno del rapporto, non siano affidabili neppure come spazzini. Infatti, anche se resta difficile capire il motivo per il quale le due ragazze (magari “spinellate” come ogni frequentatrice di discoteca che si rispetti), pur sapendoli in servizio li abbiano invitati ad entrare (e loro ad accettare) insormontabile, a lume di logica, è il comprendere perché i due abbiano iniziato le loro avances, uno in ascensore e l’altro sulle scale (con l’evidente e probabile rischio di esser scorti da terzi) invece di attendere di esser nell’appartamento delle ragazze…” – Continua in calce al link sopra segnalato

Commento di U.T.: “L’assicurazione contro lo stupro mi preoccupa un po’ se penso a tutti gli incidenti auto fatti per frodare l’assicurazione…”

Senigallia. Frammenti di una vacanza settembrina – Scrive Caterina Regazzi: “Senigallia, 5 settembre 2017. Stamattina finalmente sono riuscita a stare al mare, con tanto di passeggiata sulla “spiaggia di velluto”. E’ di velluto davvero, niente a che vedere con i sassolini di Porto Recanati o con gli scogli di tanti mari che, nella mia vita, ho visitato. Ho notato con piacere (o forse mi dovrei preoccupare?) la presenza sulla battigia, di numerosissimi gusci di vongole….” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/09/senigallia-frammenti-di-una-vacanza.html

Corea del nord. Per fortuna c’è Razzi – Scrive R.T.: “Troppe bugie. Si mette paura alla povera gente perché non rifletta. Serve qualsiasi spauracchio, dal terremoto alla disoccupazione, dal terrorismo al minuscolo arsenale nucleare di Kim. Persino l’Europa sarebbe nel suo mirino. Ma è una balla. Giornali e notiziari assecondano stoltamente le speculazioni di Borsa e il gioco di potere tra Cina e Stati Uniti. La Corea del Nord è solo uno spaventapasseri. Non c’è rischio di guerra. Meno ancora da noi. Kim non colpirebbe mai dove risiede il suo grande amico. Eppure c’è chi definisce il Senatore Razzi un parlamentare inutile. Invece, è una fortuna che esista. Grazie a Di Pietro per averlo individuato. Che qualcuno ce lo conservi!”

Siria. A pezzi – Scrive Fulvio Grimaldi: “Parlare di vittoria in Siria mi pare prematuro, con un Israele che, impunito, si permette di bombardare la Siria e i rifornimenti iraniani a Hezbollah ogni due per tre, senza che ci sia un fiato di reazione. Con una Siria a macchia di leopardo, lontanissima della ricomposizione unitaria, con larghe zone sotto controllo di suoi nemici mortali che godono della polizza assicurativa di Usa, Israele e Turchia. Qui, a me pare, si va delineando un grande accordo a perdere….” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/siria-pezzi-e-ancora-presto-per-cantar.html

Cellere. Storie di briganti – Scrive Antonello Ricci: “Dal 15 al 17 settembre il museo del Brigantaggio di Cellere (Vt) spegne la sua decima candelina. Nel programma sono previsti: presentazioni di libri, spettacoli teatrali, passeggiate/racconto e una cena col brigante. Ma soprattutto un inedito corso di scrittura creativa, che prende spunto da storie di briganti e di maremme, a cura di Banda del racconto. Si parte sabato 16. Partecipazione gratuita. Per info e iscrizioni: 320-6872739”

“L’Eufrate è invalicabile?”. Lo zampone di USA-sion nella guerra siriana – Scrive Piotr: “La coalizione USA a sostegno dell’operazione al-Jazira ha dunque diffidato l’Esercito Arabo Siriano a oltrepassare l’Eufrate a deir-Ezzor. Ma da alcuni giorni l’Esercito Arabo Siriano si sta proprio preparando ad attraversare l’Eufrate a deir-Ezzor (perché sapeva cosa avevano in mente i Curdi). Cosa succederà? Il confronto per la valle del fiume Khabur forse chiarirà molto dei rapporti di forza sul campo ed eventualmente che tipo di “accordi” ci sono tra Siria, Russia, USA e Curdi (con Iran, Iraq e Turchia sullo sfondo). Tra le altre cose bisogna vedere fino a che punto gli USA intendono sfidare la Turchia, sostenendo l’YPG. Già col fallito golpe (ispirato dagli USA) l’hanno fatta avvicinare tremendamente a Mosca…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/10/siria-leufrate-loperazione-al-jazira-e-il-criminale-opportunismo-curdo/

Il clima cambia – Scrive Giuseppe Finamore: “Costa toscana sommersa morti a Livorno, nonno muore insieme alla nipotina dopo aver salvato la più grande…. Queste non sono bombe d’acqua sono monsoni… Il clima cambia? Certo che sì, soprattutto dopo le ultime esplosioni nucleari… Terremoti, uragani e catastrofi varie che si abbattono su città e persone, morte e distruzione e intanto la vita vola via senza lasciare tempo di crescere…”

Santoni e miracoli del pensiero – Scrive Simon Smeraldo: “Mi dissero: sai, nel Nepal conosco un santone… Il solo pensiero di quel che sarebbe potuto succedere ai miei sfortunati compagni viaggiatori in aereo mi atterriva; d’altronde a mali estremi, estremi rimedi….. Incredibilmente, tutto andò bene. Però, mentre facevo la fila per scendere dall’aereo a Kathmandu sentii un tonfo e un’esclamazione soffocata provenire dalla carlinga del pilota. Immediatamente corse fuori una hostess con il viso angosciato, chiamando aiuto e chiedendo se c’era un dottore a bordo…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/09/santoni-e-miracoli-del-pensiero-unaltra.html

Perugia. Bioedilizia – Scrive Elena Bussolotti: “L’Associazione Artò vi invita, il 17 settembre 2017, dalle ore 15:30 alle 18:30, nella meravigliosa cornice di Villa Taticchi, a Ponte Pattoli, Perugia, al Bioincontro ANAB Futurando 2017. L’incontro è di carattere divulgativo, gratuito e aperto a chiunque sia interessato ai temi della bioedilizia e degli stili di vita sostenibili. Info: anelondina@gmail.com”

Ecopsicologia. La psicologia della natura – Il termine “Ecopsicologia” viene coniato nel 1989 da un gruppo di accademici di Berkeley che si incontrano per discutere del contributo che la psicologia può dare ad una diversa gestione della crisi ecologica contemporanea. Nata dall’incontro tra Ecologia e Psicologia, l’Ecopsicologia si propone di promuovere la crescita personale e un superiore livello di consapevolezza individuale per permettere ad ogni singolo essere umano di essere, a pieno titolo, cittadino del pianeta terra, libero, creativo e responsabile. … – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/ecopsicologia-la-psicologia-della-natura.html

Commento di Caterina: “quando sono andata l’ultima volta da M.B., dopo la condivisione di quel che ognuno aveva portato, M. ha fatto questa domanda: “Siete davanti a un fiume in piena, e lì dentro c’è un grande delinquente che sta per affogare. Avete un salvagente. Glielo gettate? Io le ho detto che avrei risposto di si. Lei e diverse altre persone presenti hanno risposto di no. Io poi le ho detto che lo avrei salvato solo per consegnarlo alla giustizia e fargli scontare la sua pena (ma senza senso di vendetta, solo per senso di giustizia)…”

Mia rispostina: “Tu vuoi bene a tutti gli esseri, perché sei una santa laica, solo i religiosi condannano le anime per l’eternità all’inferno. Ma secondo le leggi di natura tutti possono imparare dai loro errori ed emendarsi e crescere…”

Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Mentre tieni per mano la tua donna o il tuo uomo, perché non sedere in silenzio? Perché non chiudere gli occhi e sentire? Senti la presenza dell’altro, entra nella presenza dell’altro, lascia che la presenza dell’altro entri dentro di te, muovetevi lentamente, vibrate insieme, e se improvvisamente una grande energia prende possesso di voi, danzate insieme, e raggiungerete tali vette orgasmiche di gioia come non avete mai conosciuto prima d’ora. Quelle vette orgasmiche non hanno nulla a che fare con il sesso, in realtà hanno molto a che fare con il silenzio. E se riesci a diventare meditativo anche nella tua vita sessuale, se puoi essere silenzioso mentre fai l’amore, in una specie di danza, rimarrai sorpreso. Hai dentro di te un metodo che ti porterà alla riva più lontana.” (Osho)

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“Quella sera che ho fatto l’amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po’ mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.”
(Vivian Lamarque)

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Il punto di vista di Paul Craig Roberts: “Teoria della cospirazione ed i fatti di New York dell’11 settembre 2001″ – Con integrazione di Adriano Colafrancesco

Negli Stati Uniti le spiegazioni che differiscono da quelle date dall’oligarchia dominante vengono chiamate “teoria della cospirazione”. In realtà, le uniche cospirazioni sono le spiegazioni imposteci.
Ad esempio, l’11 settembre 2001. Alcuni musulmani, principalmente arabi, avrebbero inferto la più grande umiliazione ad una superpotenza dai tempi di Davide contro Golia. Avrebbero beffato tutte le 17 agenzie di intelligence statunitensi oltre a quelle di NATO e Israele, il Consiglio di Sicurezza Nazionale, l’Amministrazione della Sicurezza dei Trasporti, il Controllo del Traffico Aereo e Dick Cheney, dirottato quattro aerei di linea americani in una mattina, abbattuto tre grattacieli del World Trade Center, distrutto parte del Pentagono dove si stavano facendo ricerche su 2.3 trilioni di dollari mancanti ed indotto gli idioti a Washington ad incolpare l’Afghanistan…

È una storia credibile?

L’abilità di alcuni giovani musulmani di compiere un’impresa simile è veramente incredibile. Un tale fallimento dello Stato di Sicurezza Nazionale vorrebbe dire che l’America era palesemente vulnerabile durante la Guerra Fredda. Se tale fiasco fosse veramente accaduto, Casa Bianca e Congresso avrebbero reclamato un’inchiesta a gran voce. Nessuno invece è stato neanche rimproverato e la Casa Bianca si è opposta per un anno a tutti gli sforzi per un’inchiesta. Infine, per zittire le famiglie dell’11 settembre, istituì una Commissione apposita, che ovviamente fece copia incolla della storia del governo. Non ci sono proprio le prove per sostenere la teoria ufficiale. Tutte le prove conosciute anzi la contraddicono.

Ad esempio, è un fatto dimostrato che l’edificio 7 sia caduto in accelerazione, il che significa che era stato preparato per essere demolito. Perché? Non esiste risposta ufficiale a questa domanda. Le opinioni di scienziati, architetti, ingegneri, piloti e primi testimoni sono loro ad essere tacciate di cospirazione.

Il termine “teoria della cospirazione” è stato introdotto dalla CIA per screditare gli scettici della Commissione Warren sull’assassinio di JFK. Qualsiasi spiegazione diversa da quella ufficiale, che è contraddetta da tutte le prove, veniva bollata come teoria del complotto.
Le teorie della cospirazione sono la spina dorsale della politica estera statunitense. Ad esempio, il regime di George W. Bush ha cospirato contro l’Iraq di Saddam. Il regime Bush ha creato false prove di “armi di distruzione di massa”, ha venduto la storia al mondo e l’ha usata per distruggere l’Iraq e il suo leader. Lo stesso con il duo Obama/Clinton e Gheddafi. Assad ed Iran erano destinati alla stessa fine non fosse stato per l’intervento dei russi.

Attualmente, Washington è impegnata in cospirazioni contro Russia, Cina e Venezuela. Proclamando una minaccia iraniana inesistente, sono stati messi missili americani sul confine russo ed usando la “minaccia nordcoreana” li si sono messi sul confine con la Cina. Il presidente democraticamente eletto del Venezuela è stato dichiarato da Washington un dittatore e sono state imposte sanzioni al paese per aiutare l’élite sudamericana e filo-statunitense a fare un colpo di stato.

Tutti sono una minaccia: Venezuela, Yemen, Siria, Iran, Iraq, Afghanistan, tribù in Pakistan, Libia, Russia, Cina, Corea del Nord, ma mai Washington. La più grande teoria del complotto del nostro tempo è che gli americani siano circondati da minacce straniere. Non siamo al sicuro nemmeno col Venezuela.

Il New York Times, il Washington Post, CNN, NPR ed il resto dei presstituti sono veloci ad etichettare come teorie di cospirazione tutte le spiegazioni che non si allineano alla loro agenda. Eppure, i suddetti sono pronti a cavalcare la teoria del complotto se fa comodo loro, vedasi accuse di intromissione russa nelle elezioni americane.

Questa teoria non ha alcuna prova, ma siccome serve agli interessi del military/security complex, del Partito Democratico e dei neocon non ha bisogno di prove. Una bugia detta mille volte diventa verità. C’è una cospirazione, ed è contro il popolo americano. I loro posti di lavori sono stati spediti offshore per arricchire i già ricchi. Sono stati costretti ad indebitarsi per mantenere i propri standard di vita. Il loro sforzo di frenare il declino scegliendo un presidente che parlasse per loro è stato sovvertito davanti ai loro occhi da media e politicanti totalmente corrotti.

Prima o poi capiranno che l’unica soluzione è una violenta rivolta. Molto probabilmente, quando ci arriveranno sarà già troppo tardi. Gli americani non hanno voglia di fuggire dalla falsa realtà in cui vivono, sono un popolo totalmente rimbecillito che non vuole staccarsi dalla Matrix. Per gli ingenuotti a cui è stato inculcato che qualsiasi spiegazione non ufficiale sia una teoria della cospirazione, sono disponibili online lunghe liste di cospirazioni fatte dal governo per far accettare al popolo cose inaccettabili.

Se continuerà ad esserci libertà sulla Terra, non sarà nel mondo occidentale. Sarà in Russia e in Cina, paesi che conoscono il valore della libertà, e nei paesi sudamericani, come Venezuela, Ecuador e Bolivia che lottano per la propria sovranità contro l’oppressione americana. Infatti, come gli storici imparziali stanno cominciando a scrivere, la prima lezione che la storia insegna è che i governi ingannano i popoli.

Ovunque nel mondo occidentale, il governo è una cospirazione contro i popoli.

Paul Craig Roberts

Fonte: http://www.informationclearinghouse.info/47697.htm

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Commento – Integrazione di Adriano Colafrancesco:

Dopo anni di rumorosissimo silenzio, spezzato solo, qua e là, nel tempo da sprezzanti battute di denigrazione nei confronti dei cosiddetti “complottisti”, forse è davvero venuto il momento, o almeno lo speriamo, del crollo delle Triad’s Towers della disinformazione.

Nell’apprendere della prossima puntata di Bersaglio Mobile dell’11 settembre sulle vicende di quella tragica data di 16 anni fa, pur perplessi per gli accostamenti preannunciati con argomenti come la morte di Elvis Presley e i viaggi sulla luna, vale la pena di esprimere vivo apprezzamento per il coraggio di affrontare una materia tanto delicata quanto controversa, sulla cui chiarezza, non esageriamo affatto, si giocano le carte della lettura di come va il mondo oggi e ormai da decenni.

Confidando nella correttezza professionale con cui si affronterà il tema, ci permettiamo di sottoporre alcune riflessioni utili, a nostro avviso, per la migliore qualificazione del dibattito, augurandoci che il conduttore televisivo voglia tenerne debito conto. Con esse
· la sottolineatura di tre punti meritevoli di seri riscontri, su base scientifica oltre che di puro buonsenso, in assenza dei quali la legittimità dell’accusa di manipolazione mediatica della verità è indiscutibilmente incontrovertibile,

· un documento ineccepibile, già trasmesso in tivvù da Milena Gabanelli all’epoca dei fatti, tristemente lasciato cadere nel nulla dall’ipocrisia giornalistica di allora e fino ad oggi.

Le riflessioni (*)
Negli Stati Uniti le spiegazioni che differiscono da quelle date dall’oligarchia dominante vengono chiamate “teoria della cospirazione”. In realtà, le uniche cospirazioni sono le spiegazioni imposte.
Ad esempio, l’11 settembre. Alcuni musulmani, principalmente arabi, avrebbero inferto la più grande umiliazione ad una superpotenza dai tempi di Davide contro Golia. Avrebbero
beffando tutte le 17 agenzie di intelligence statunitensi oltre a quelle di NATO e Israele, il Consiglio di Sicurezza Nazionale, l’Amministrazione della Sicurezza dei Trasporti, il Controllo del Traffico Aereo,
dirottando quattro aerei di linea americani in una mattina,
abbattendo tre grattacieli del World Trade Center,
distruggendo parte del Pentagono dove si stavano facendo ricerche su 2-3 trilioni di dollari mancanti
L’abilità di alcuni giovani musulmani di compiere un’impresa simile è veramente incredibile. Un tale fallimento dello Stato di Sicurezza Nazionale vorrebbe dire che l’America era palesemente vulnerabile durante la Guerra Fredda. Se tale fiasco fosse veramente accaduto, Casa Bianca e Congresso avrebbero reclamato un’inchiesta a gran voce. Nessuno invece è stato neanche rimproverato e la Casa Bianca si è opposta per un anno a tutti gli sforzi per un’inchiesta. Infine, per zittire le famiglie dell’11 settembre, ha istituto una Commissione apposita, che ovviamente ha fatto copia incolla della storia del governo.
Non ci sono proprio le prove per sostenere la teoria ufficiale. Tutte le prove conosciute anzi la contraddicono. Ad esempio, è un fatto dimostrato che l’edificio 7 sia caduto in accelerazione, il che significa che era stato preparato per essere demolito. Perché? Non esiste risposta ufficiale a questa domanda. Le opinioni di scienziati, architetti, ingegneri, piloti e primi testimoni sono loro ad essere tacciate di cospirazione.

Tre punti speciali

1) Il crollo delle Twin Towers – Nel momento del crollo delle Twin Towers i filmati mostrarono degli sbuffi d’aria compressa provenienti dai pilastri. Per molti questa è la prova che le torri del World Trade Center di New York non sarebbero state distrutte dall’impatto dei due aerei di linea, bensì da un’operazione di demolizione controllata condotta con esplosivi militari a base di nano-termite. A muovere questa pesantissima accusa è l’associazione americana non profit Architects & Engineers for 9/11 Truth (Architetti & Ingegneri per la verità sull’11 Settembre), costituita da 2.620 architetti e ingegneri statunitensi che hanno firmato una petizione indirizzata al Congresso degli Stati Uniti per riaprire un’investigazione indipendente.

2) Il crollo dell’edificio 7 – WTC-7 è la sigla dell’edificio 7, un palazzo di 47 piani inaugurato nel 1987. Ciò che ha dato adito alle speculazioni di molti è il fatto che la struttura – mai colpita da nessun aereo – sia crollata con una facilità e velocità straordinarie alle 17.20, cioè molte ore dopo il collasso delle Twin Tower. Una indagine federale sulle caratteristiche tecniche e di resistenza agli incendi connesse con il crollo delle torri gemelle e del WTC 7 fu condotta dal National Institute of Standards and Technology (NIST). I risultati dell’indagine sul WTC 7 sono stati pubblicati il 21 agosto 2008: il crollo dell’edificio sarebbe stato causato dalla dilatazione termica prodotta dagli incendi incontrollati per ore e il cedimento di una sola colonna – la numero 79 – fece collassare l’intero palazzo.

3) L’attacco al Pentagono – L’unica sequenza di immagini resa pubblica nel 2006 e riguardante l’impatto contro il Pentagono non consente di individuare chiaramente che tipo di oggetto abbia colpito l’edificio, a rigor di logica uno dei più protetti al mondo. Le registrazioni delle telecamere del controllo del traffico autostradale che inquadravano di continuo il tratto attraversato dall’aereo poco prima dello schianto non sono mai state rese pubbliche (l’Fbi ne ha sequestrate 13 che riguardano il Pentagono e sono ancora coperte dal segreto). Le fotografie del luogo dell’impatto – dove si vedono solo piccoli frammenti della fusoliera di un aereo – sono state spesso invocate per contestare la versione ufficiale. I fautori della teoria alternativa, inoltre, si chiedono come sia stato possibile che ad un’ora e mezza dall’attentato alle Torri, l’aviazione americana non sia riuscita a prendere le contromisure ed intercettare l’aereo dirottato. Il foro nella parte divelta del Pentagono – sostengono i “complottisti” – non combacerebbe con la sagoma del Boeing 757, ma sarebbe molto più piccolo. Per ultimo, la traiettoria compiuta dall’aereo, quasi raso terra nell’ultima parte della sua folle corsa, risulterebbe poco credibile viste le scarse abilità come pilota di uno dei dirottatori, il saudita Hani Hanjur, ai comandi del jet nel momento dello schianto.

Il documento
Puntata speciale di Report dedicata all’attentato alle torri gemelle dell’11 settembre 2001: il primo filmato americano che mette in luce i punti oscuri sui fatti dell’11 settembre.

(*) tratte dall’articolo “Teoria della cospirazione” di Paul Craig Roberts (giornalista ed economista, già Assistente Segretario del Tesoro nel governo Reagan) sopra riportato.

Adriano Colafrancesco
www.adriacola.altervista.com

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Siria, l’Eufrate, l’operazione al-Jazira e il criminale opportunismo curdo

Non c’entra nulla con la nota agenzia d’informazioni. L’operazione al-Jazira è un’operazione militare di aggressione ed occupazione di suolo siriano da parte degli USA e dei loro ascari curdi dell’YPG/SDF (sì, proprio quei curdi “marxisti, democratici e femministi” così amati dalla sinistra, che si conferma avere un vero quinto senso nel prediligere i più spudorati lacchè dell’imperialismo).

Questa operazione ha come scopo la conquista della valle del fiume Khabur, ovvero di tutto il distretto di al-Hasakah più le regioni del distretto di deir-Ezzor a Est dell’Eufrate.

Quindi questi opportunisti “marxisti, democratici e femministi”, così bravi a sbandierare le loro miliziane davanti alle telecamere per far vedere quanto sono progressisti – e molto accorti nel marketing visto che fanno vedere le più belle, alla faccia del femminismo (la miliziana non bella vale di meno nelle PR, eh?) – questi manigoldi si vogliono sostituire all’ISIS nello scontro a deir-Ezzor col legittimo governo di Damasco.

Ricordo che deir-Ezzor era assediata dall’ISIS da tre anni e la recente rottura dell’assedio ha allarmato moltissimo Israele che ha subito bombardato alcune basi dell’Esercito Arabo Siriano, come avvertimento, e gli USA che adesso vogliono lanciare i Curdi fino ai confini della città.

Se si guarda una carta geografica si capisce bene qual è l’obiettivo strategico degli USA e dei suoi ascari: impossessarsi di un triangolo di Siria che controlla buona parte del confine siriano-iracheno a Est dell’Eufrate.

I Curdi in quell’area sono una esigua minoranza. Non credete alle favole di quelli che vi diranno, come faranno di sicuro i nostri media, che vanno a “riprendersi le loro terre dall’ISIS”. Già nelle regioni che hanno conquistato finora si stanno dedicando alle pulizie etniche (come il vescovo di al-Hasakah ha testimoniato). Nella valle del Khabur, se riescono nella loro aggressione, faranno lo stesso, per forza di cose.

Per la cronaca, la coalizione USA sta distruggendo al-Raqqa da cima a fondo con migliaia di vittime civili, una devastazione che fa impallidire quella di Aleppo Est (la zona che era occupata da al-Qaida) ma di cui nessuno parla e su cui nessuno piange. Shhhh…! Divieto di parlarne! Divieto di commuoversi!

Detto incidentalmente, gli abitanti di al-Raqqa già l’hanno scorso ebbero il fegato di ribellarsi contro l’ISIS, non è quindi escluso che avranno anche il fegato di ribellarsi contro i “liberatori” curdi.

E qui si aprirebbe un ampio discorso: voi pensate che una popolazione abituata da decenni alla secolarità, alla multiconfessionalità e alla multietnicità si possa adattare agli inquisitori dell’ISIS o ad una etnia prevaricatrice? Pare che il Festival di Venezia sia stato all’insegna dell’anti-trumpismo in quanto era all’insegna del valore del multi-ogni-cosa. Bene, allora era anche, lo sapesse o meno, all’insegna della Siria laica, multiconfessionale, multietnica e indipendente (ma mi sa che l’idea non ha sfiorato questi cineasti alla Clooney (che non hanno avuto niente da dire sulle stragi – assolutamente senza precedenti – di neri da parte di una polizia militarizzata durante la presidenza Obama; ma si può cedere alla sincerità di questi personaggi?).

Un discorso simile lo possiamo fare per la Libia (dove il fondamentalismo riscontra una tenace e, direi, “naturale” resistenza, dopo più di 40 anni di laica Jamahiria Libica Popolare e Socialista) e per lo stesso Iraq. Infatti chi odia i governi laici in quella martoriata parte del mondo, non sono loro, ma siamo noi Occidentali. Odiavamo persino Ahmadinejad che era l’unico presidente laico in Iran dai tempi di Banisadr, cioè da 25 anni (ricordo a chi crede alle fake news della presstitute – vi ricordate la storia di Sakineh, che adesso è libera cittadina? – che Ahmadinejad abolì ufficialmente la lapidazione, per altro sospesa nel 1981 dallo stesso Khomeini, e personalmente era anche contrario alla pena di morte tout-court; inoltre propose molte riforme per laicizzare lo stato, tanto da entrare in conflitto con gli ayatollah).

I nostri “valori occidentali” sono da un pezzo sulla strada della rottamazione. Magari qualcuno di essi sopravviverà in Oriente, ma qui da noi stanno facendo una brutta fine.

Lo ha confermato senza peli sulla lingua Macron, recentemente, nel suo discorso al corpo diplomatico francese: “Non dovete difendere i valori francesi, ma solo gli interessi della Francia”. Sic et simpliciter!
Già in politica estera i “valori” lasciavano il tempo che trovavano, ma adesso, in piena crisi sistemica, sono dichiarati esplicitamente essere una palla al piede. Macron ha quindi continuato affermando che la “sovranità popolare” in Europa d’ora in avanti sarà relegata a qualche elezione locale, a cose di poco conto. D’altra parte Mario Monti e gli altri eurocrati lo hanno da sempre teorizzato: la UE deve essere governata da una dittatura illuminata, da una repubblica dei saggi (e Monti dal canto suo ha aggiunto che questi “saggi” erano i banchieri e i finanzieri – sic!).

Non c’è da sorprendersi: dalle crisi sistemiche nascono emergenze su emergenze (più o meno “naturali”, spesso pilotate) e dalle emergenze nasce la possibilità di sovvertire le regole finora valide, a partire dai patti costituzionali (Renzi è la ridicola materializzazione italica di questo Zeitgeist).

Lasciati senza una base di regole condivise, i “valori” diventano così semplici parole, usabili come grimaldelli, come pistole, fucili, come bombardieri e missili, buoni per ogni scasso, rapina o guerra.

La coalizione USA a sostegno dell’operazione al-Jazira ha dunque diffidato l’Esercito Arabo Siriano a oltrepassare l’Eufrate a deir-Ezzor. Ma da alcuni giorni l’Esercito Arabo Siriano si sta proprio preparando ad attraversare l’Eufrate a deir-Ezzor (perché sapeva cosa avevano in mente i Curdi). Cosa succederà?
Il confronto per la valle del fiume Khabur forse chiarirà molto dei rapporti di forza sul campo ed eventualmente che tipo di “accordi” ci sono tra Siria, Russia, USA e Curdi (con Iran, Iraq e Turchia sullo sfondo).
Tra le altre cose bisogna vedere fino a che punto gli USA intendono sfidare la Turchia, sostenendo l’YPG. Già col fallito golpe (ispirato dagli USA) l’hanno fatta avvicinare tremendamente a Mosca.

Alla fine di agosto, poi, Erdogan si è addirittura incontrato coi vertici militari iraniani. Un avvenimento eccezionale. E infine la Turchia è sempre più interessata all’Organizzazione di Shanghai. Cosa faranno gli USA per non spingerla del tutto verso l’Oriente eurasiatico?
I Curdi stessi possono impossessarsi dei pozzi di petrolio iracheni e siriani, ma avranno bisogno delle compagnie petrolifere russe e delle pipeline siriane per dargli un valore. Qui la geografia conta. I Russi e anche le truppe di Damasco da un po’ si sono interposti tra il Rojava curdo e le zone siriane occupate dall’esercito turco e dai “ribelli” filo-turchi. Possiamo vederla anche così: fanno buona guardia allo status quo in quella zona. Nel frattempo io mi immagino che Mosca si stia lavorando la Turchia per convincerla alla de-escalation nella regione di Idlib, e quindi, di fatto, a mollare al-Qaida (qualsiasi sigla usi adesso) e costringere i “ribelli” a trattare.
Tuttavia ogni interpretazione si scontra con due cose: col caos oggettivo della situazione sul terreno e della strategia USA e dei suoi alleati e con la povertà delle notizie “vere” che ci arrivano.
In questo quadro titoli come quelli della Stampa (”I Curdi e Assad si alleano per la liberazione di Raqqa”) sono di una ciarlataneria senza pari. Quelli di Limes (”I Curdi e Assad si spartiscono l’Est della Siria”) sono invece di una cialtronaggine senza pari (io mi “spartisco” con un ladro quello che mi appartiene?). E questi signori sarebbero rappresentanti dell’informazione “seria”, non fake?

In ogni caso, molto difficilmente ciò che sortirà sarà classificabile come “giusto”. Il “giusto” era il giusto di prima, quello che si è sedimentato come “giusto” nelle nostre coscienze, ma che irrimediabilmente viene reso immateriale dalla crisi sistemica.
Nella configurazione del mondo, ma anche in quella di casa nostra.
Come avrebbe detto Pier Paolo Pasolini, noi che ancora crediamo nel “giusto” e che abbiamo in orrore le ingiustizie, forse siamo “gli ultimi, ma proprio ultimi umanisti”. Animali in via di estinzione.
Negli anni Sessanta-Settanta un rapporto 1-80 tra lo stipendio più povero e quello più ricco era ritenuto intollerabile dai guro economici americani. Oggi il rapporto 1-10.000 (vedi Marchionne) è considerato “giustificabile” persino dalla gente normale, perché ha fatto “tanto bene alla Fiat”. Già, ma qualsiasi cosa possa aver fatto in Fiat, è un campione della logica che sta devastando dalle fondamenta le società del nostro vecchio Occidente, portandosi appresso tutti i loro bei “valori”!
Così, di giustificazione in giustificazione passa di tutto: il welfare è fonte di sprechi e corruzione, quindi distruggiamolo totalmente, idem per i trasporti pubblici, idem per il Servizio Sanitario Nazionale, idem per l’Istruzione Pubblica. Chiaro, noi non vogliamo distruggere totalmente il dominio pubblico, ma giustifichiamo chi lo “(contro)riforma”, cioè chi compie un passo dietro l’altro per distruggerlo totalmente, come 27 paesi tra cui il nostro hanno deciso di fare con accordi resi noti da Wikileaks.
Qualcuno si consola con la storiella del “male minore”.
Hannah Arendt diceva “Il male minore è sempre e comunque un male” e Karl Kraus affermava: “Se devo scegliere il minore tra due mali non ne scelgo nessuno”.
Ma da noi se uno non sceglie per forza uno dei due mali, è considerato immaturo (a parte il fatto che quello che di solito, nei nostri ambienti, è considerato il minore, di solito è il maggiore). Allo stesso modo, chiunque non creda nelle fake news della presstitute e del Ministero della Verità (da noi ministra onoraria è la Boldrini) è considerato complottista e ipso facto indegno di essere ascoltato (anzi, tra poco meriterà di andare a finire in galera o di essere rovinato – ovviamente l’accusa usata sarà anch’essa fake, mica ti diranno la vera ragione).
D’altra parte le dittature sono dittature, per quanto si vogliano far passare per “illuminate”.

Ci vogliono estinguere bruciando come dei piromani la foresta attorno a noi. Ma terremo duro!

Piotr

Integrazione dell’11 settembre 2017:

“Gli aerei USA hanno bombardato una colonna dell’Esercito Arabo Siriano (o di suoi alleati iraniani) a deir-Ezzor. La notizia non è stata ufficialmente confermata. Se lo sarà, non mi stupirà per nulla, perché sarebbe un naturale avvertimento dopo la proibizione della coalizione USA a Damasco di non varcare l’Eufrate a deir-Ezzor.
Contemporaneamente, i Russi hanno schierato a deir-Ezzor (altri) 170 uomini.
Difficile capire quali saranno a questo punto le decisioni della Sira e dei suoi alleati, Russia in primis.
Dal canto loro, gli USA stanno lottando contro il tempo. Tra poco si aprirà il secondo round di negoziati ad Astana, ai quali parteciperanno tutti i “ribelli moderati” (cioè quelli legati alla Turchia e al Qatar), con una Turchia attivissima per i successo dell’iniziativa.
Come dicevo, secondo me a Idlib con probabilità si arriverà a un negoziato. Il fronte caldo si concentrerà nella provincia di deir-Ezzor.
La propaganda occidentale si è già messa in moto: “armi chimiche contro i civili della città” (ovvio, no? il giusto premio per aver resistito per 3 anni all’ISIS fedeli a Damasco. Hanno la faccia come il culo questi “creativi” delle fake news).
Ovviamente gli Israeliani non perdono occasione per ribadire che loro sono eccitati dall’idea di un Grande Kurdistan (” per la stabilità del Medioriente”). Non lo avevamo mai messo in dubbio. Di sicuro l’attivismo della Turchia per i negoziati di Astana è legato al pericolo che percepiscono da parte curda.” (Piotr)

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Demetra e Persefone, differenza fra sionismo ed ebraismo, la scelta vegana, previsioni sul medioriente, l’Italia dei tiggì, il problema dell’inquinamento musicale…

Il Giornaletto di Saul del 10 settembre 2017 – Demetra e Persefone, differenza fra sionismo ed ebraismo, la scelta vegana, previsioni sul medioriente, l’Italia dei tiggì, il problema dell’inquinamento musicale…

Care, cari, con l’avvicinarsi dell’equinozio d’autunno giunge il momento in cui l’uomo tende a riflettere sulla sua condizione e sul suo destino. Ed è ovvio che sia così infatti con l’autunno vediamo che la natura inizia a perdere la sua vitalità espressiva rivestendo però i colori più belli. Insomma questa è la stagione  in cui si comincia a dar valore alle cose che sentiamo stanno sfuggendo… – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/09/autunno-stagione-della-riflessione-il.html

Corea (del nord e del sud). La pace di Putin – Scrive Maurizio Pagliassotti: “Di ritorno dal vertice dei Brics, Vladimir Putin ha incontrato a Vladivostok il suo omologo sudcoreano Moon Jae-in: la successiva conferenza stampa ha messo in evidenza un asse tra Russia e Corea del Sud che potrebbe portare ad un soluzione della crisi nordcoreana che escluderebbe l’acuirsi bellico della tensione in essere. Il principio da seguire, secondo i due presidenti, sarebbe quello di «non mettere con le spalle al muro Kim Yong-un, per evitare gesti sconsiderati». Una visione diametralmente opposta all’isteria collettiva che regna in Europa ed USA…”

La differenza fra sionismo ed ebraismo – Vi siete mai chiesti cosa sia l’antisemitismo? Lo so… Sembrerebbe una domanda banale, per molti addirittura stupida; eppure oggigiorno sono in tanti a chiederselo, ebrei compresi. Qualche esempio?… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/09/la-differenza-fra-sionismo-ed-ebraismo.html

Milano. Muslim sì, Russi no! – Scrive Sputnik: “Italia-Russia rischia di chiudere i battenti, segnando così una grave perdita per la città di Milano e più in generale per i rapporti fra i due Paesi. Il giorno X è arrivato, il Comune di Milano sfratta l’Associazione Italia-Russia, importante punto di riferimento per tutti gli italiani legati alla Russia…”

La festa del sacrificio. Religioni brutali – Scrive Marta Frigerio: “All’inizio di settembre di quest’anno si è tenuta la festa islamica del sacrificio, celebrata dalle comunità musulmane di tutto il mondo. Durante questa festa –celebrata ogni anno – milioni di animali vengono sgozzati dai fedeli osservanti. Una ricorrenza che con il crescere dalla comunità islamica nel nostro Paese è sempre più frequente anche in Italia…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/la-festa-del-sacrificio-milioni-di.html

Mio commentino: “Rammento agli animalisti ed ecologisti che il sistema dello sgozzamento senza stordimento è comune sia agli ebrei che ai musulmani ed è presente una petizione https://www.change.org/p/al-governo-ed-al-parlamento-italiano-abrogare-subito-la-macellazione-rituale-nessuno-puo-arrogarsi-il-diritto-di-imporre-la-propria-cultura-ad-un-popolo-ospitante-ed-avverso-a-tali-barbare-tradizioni?tk=nQ-mMNrLPQiaaJjZBLX_W2Jn2zzbMVI-_vTIoPSN_tc&utm_source=petition_update&utm_medium=email per interdire questi riti cruenti. Potete firmarla se lo ritenete giusto.”

La profezia di Peter Deunov: “Non c’è un luogo sulla Terra che non sia sporco di sangue umano o animale, quindi anch’essa deve sottoporsi alla Purificazione. Ed è per questo che certi continenti saranno sommersi mentre altri affioreranno. Gli uomini non sospettano quali pericoli li stiano minacciando. Continuano a perseguire obbiettivi futili e a cercare il piacere. Al contrario, quelli della sesta razza (la razza dell’Amore) saranno consapevoli della dignità del loro ruolo e rispettosi della libertà dell’altro. Si nutriranno esclusivamente di prodotti del regno vegetale. Le loro idee avranno il potere di circolare liberamente come l’aria e la luce del giorno…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/05/la-profezia-di-peter-deunov-sulla-fine.html

Commento di Rosa Solito: “…bisogna afferrare il Toro (pensieri/mente) per le corna affinché lo si possa domare e affrontare ed anche accettare le burrasche che il Karma individuale e collettivo ci riserva. Iniziare questo percorso è il primo gradino, ci eleva e risveglia noi e chi ci sta intorno. Il risveglio di uno è il risveglio di molti, è il meraviglioso effetto domino…”

La scelta vegana – Scrive F.L.M.: “Noi riteniamo che la vera scienza nutrizionale sia solo quella che fa riferimento alle leggi naturali, alla scienza di Ippocrate e agli Istituti più accreditati, aggiornati e indipendenti che in fatto nutrizionale raccomandano un’alimentazione totalmente vegetale. Sono i risultati concreti che contano: la scelta vegan consente di essere immuni alla gran parte delle malattie e di conservare una salute eccellente. E crediamo che la nostra visione sia giusta perché benèfica per l’uomo, per gli animali, l’ambiente, il Terzo Mondo, l’economia…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/09/09/veganismo-lopzione-nutrizionale-nonviolenta/

Comoda censura. “Ad usum renzini” – Scrive Marco Lillo: “La riforma delle intercettazioni del ministro Andrea Orlando avrà un importante effetto: nascondere agli italiani quello che Matteo Renzi e suo padre Tiziano si sono detti sul caso Consip. Le conversazioni più delicate del caso Consip potrebbero essere segretate per sempre in un archivio. Le conoscerebbero gli avvocati (e per il loro tramite gli indagati) ma non i cittadini. La prima legge ad familiam supera a destra le tante leggi ad personam. Nemmeno Berlusconi aveva osato scrivere norme così penalizzanti per i diritti dei cittadini, dei giornalisti, delle difese e dei magistrati…”

Previsioni sul Medio Oriente. La tomba di USA-sion – Scrive Piotr: “..il tentativo di balcanizzare la Siria si è rivelato un pessimo affare: per Israele che oggi è messo all’angolo e per gli USA perché la Russia è ritornata alla grande in Medioriente, come non succedeva dai tempi di Nasser. Magari tra poco tutta la famiglia Netanyhau sarà travolta da un grande scandalo di corruzione. Chissà. Un effetto collaterale della vittoria di Damasco e dei suoi alleati in Siria. Se questo succederà sarà un segnale che anche a Washington i neo-liberal-cons iniziano a perdere terreno…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/09/medio-ed-estremo-oriente-previsioni-sulle-prossime-macchinazioni-usa-sion/

Roma. La fabbrica dei malati – Scrive AVA: “21 settembre 2017, ore 17, conferenza del Dr. Marcello Pamio: “La fabbrica dei malati” (C/O Istituto Santa Dorotea via Tuscolana 137 Roma). L’industria chimico/farmaceutica genera più malattie di quante non ne debelli: 4^ causa di morte nel mondo occidentale. Info: 3339633050”

Il problema dell’inquinamento musicale – Scrive Carla Cuomo: “La società odierna sta sperimentando un fenomeno inedito e pervasivo: la diffusa presenza della musica nell’ambiente urbano, in luoghi pubblici, bar, ristoranti, ipermercati, mezzi di trasporto, piazze, parchi, locali d’intrattenimento al chiuso e all’aperto, dappertutto. Assistiamo a un radicale cambiamento dei modi di produzione, riproduzione e fruizione sonora che trasforma il concetto stesso della musica, che nella realtà urbana è ormai un distillato di tante sonorità diverse, costruite in funzione di un consumo, alla stregua di altri prodotti commerciali, l’invadenza di queste sonorità nei più diversi contesti si configura come vero e proprio inquinamento acustico da musica…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/09/il-problema-dellinquinamento-musicale.html

Commento di M.B.: “Al cinema è impossibile vedere i film, si sente solo il gran rumore che proviene dagli altoparlanti, specialmente durante i trailers e la pubblicità. Tale rumore è talmente forte che ti manda in tilt, per cui basta cinema, i film me li guardo in TV o da DVD preso in prestito gratuito dalla biblioteca…”

L’Italia dei tiggì e l’Italia dei fatti – Scrive Adriano Colafrancesco: “Non passa giorno senza che i tiggì nazionali (pubblici e privati), coadiuvati dai mezzi di disinformazione di carta piombata rilancino trionfanti notizie dell’INPS (Istituto Nazionale Propaganda Speciale), seguite a ruota e rinforzate da quelle dell’ISTAT (Istituto Statistico Tecniche Avanzate di Tarocco), col conforto delle agenzie internazionali di rating e il beneplacito del FMI: “fuori dalla crisi”, “in ripresa!”, “tutto merito del jobs act” “crescono gli occupati, malgrado la crescita dei disoccupati”…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/litalia-dei-tiggi-e-litalia-dei-fatti.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“Cerca di trovare quanto di meglio c’è in una persona e diglielo. Tutti possiedono qualcosa che merita di essere lodato. Le lodi significano comprensione. Impara a vedere la grandezza del tuo prossimo, e vedrai anche la tua.” (Kahlil Gibran)

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“Per amare, bisogna imparare prima a pazientare, a sapere stare da soli, ad accettare l’altro e rispettarlo; importante poi è avere fiducia in se stessi perché in fondo è nel rapporto con il proprio sé che si sviluppa il rapporto con il prossimo.” (Erich Fromm)

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Medio (ed estremo) Oriente – Previsioni sulle prossime macchinazioni USA-sion

Piccola previsione: l’FBI “troverà” a San Francisco le prove di qualche tremenda macchinazione russa ai danni degli USA. Dove di preciso? Nella sede del consolato russo fatta chiudere dagli Americani in fretta e furia in soli due giorni. A parte il fatto che questa decisione ha violato il diritto internazionale – ma questo gli USA lo fanno costantemente (ad esempio le truppe USA in Siria non ci dovrebbero proprio essere e invece ci sono) – è probabile che l’FBI nell’ispezione successiva all’evacuazione troverà “roba che scotta”. Ovviamente saranno “fake evidences” ma saranno strillate dai media della presstitute mondiale. Ci scommettiamo?

A proposito di esercito USA in Siria, visto che l’Esercito Arabo Siriano col sostegno della Russia ha rotto il lunghissimo assedio della città di deir-Ezzor da parte dell’ISIS (assedio di cui la stampa occidentale non ha detto nulla e su cui le ONG sorosiane solite, MSF, Amnesty e compagni, non hanno speso una lacrima), l’altro giorno due elicotteri militari statunitensi sono andati nella zona di deir-Ezzor per prelevare 20 comandanti ISIS “di origine europea”. Parecchi osservatori pensano che invece erano agenti e consiglieri USA/NATO di appoggio all’ISIS stesso. D’altra parte i bunker dell’ISIS sono stati costruiti dai genieri della NATO col cemento di una fabbrica francese oggi al centro di uno scandalo per corruzione e attività illegali.

La riconquista di larghe parti del confine con l’Iraq da parte di Damasco, e quindi la messa in sicurezza delle vie di transito della progettata “Via della seta” cinese (One Belt One Road) arteria economica, finanziaria e geopolitica che potrà cambiare gli assetti mondiali, sta portando Netanyhau alla disperazione isterica. Di tanto in tanto fa bombardare postazioni dell’Esercito Arabo Siriano e cerca di convincere i “ribelli” a non ottemperare agli accordi di de-escalation del conflitto concordati da Russia e USA. E’ noto che Israele ha dato costante sostegno ad al-Qaida, ai “ribelli” dell’Esercito Siriano Libero, in realtà una galassia di signorotti della guerra, e persino all’ISIS. E infatti dopo i rovesci dell’ISIS a deir-Ezzor, Israele ha pensato bene di bombardare per ripicca una base militare siriana. A proposito, una blogger che si firma “Syrian girl” l’aveva previsto in anticipo preannunciando anche le motivazioni ufficiali: la base sarebbe stata una fabbrica di “armi chimiche” (fake news usuale).

Netanyhau era andato alla fine di agosto da Putin pregandolo di mollare l’alleanza con l’Iran. Putin lo è stato a sentire con gentilezza (tra i due ci sono strani e complessi rapporti) ma lo ha rimandato a casa a mani vuote, furente e depresso. L’Iran è di fatto l’unico competitor regionale di Israele. Nel frattempo la stampa israeliana sbraitava senza sosta contro la ricostituenda continuità territoriale del cosiddetto “asse sciita” (sottotesto: sbraitava contro la One Belt One Road di cui sopra).

Penso però che i dirigenti più pragmatici di Israele tra poco cambieranno strategia e accetteranno: 1) che la guerra in Siria è stata vinta da Damasco, la Russia, l’Iran ed Hezbollah (come ha già ammesso Staffan De Mistura, l’inviato ONU), 2) che la Russia può al massimo garantire che Hezbollah non aggredirà Israele (ma non che non gli lanci sulla testa qualche migliaia di missili se Israele aggredirà il sud del Libano un’altra volta o l’Iran), 3) che Putin non ha nessuna possibilità di garantirgli che il Golan rimarrà a Israele, che lo occupa illegalmente dalla Guerra dei Sei Giorni, 4) che con l’Iran dovrà venire a patti e di conseguenza sarà meglio entrare nel business della “Via della seta” invece che contrastarla.

L’alternativa è che faccia la guerra da solo all’Iran, cosa che Israele non può permettersi (anche perché Hezbollah adesso è dotato di 100.000 missili. Non solo, gli osservatori militari sottolineano spesso che sei anni e mezzo di guerra hanno fatto di Hezbollah e dell’Esercito Arabo Siriano – e ci possiamo aggiungere le forze speciali russe, gli Specnaz e quelle iraniane – i combattenti più addestrati ed efficaci che ci siano adesso al mondo).

Insomma, il tentativo di balcanizzare la Siria si è rivelato un pessimo affare: per Israele che oggi è messo all’angolo e per gli USA perché la Russia è ritornata alla grande in Medioriente, come non succedeva dai tempi di Nasser.

Magari tra poco tutta la famiglia Netanyhau sarà travolta da un grande scandalo di corruzione. Chissà. Un effetto collaterale della vittoria di Damasco e dei suoi alleati in Siria. Se questo succederà sarà un segnale che anche a Washington i neo-liberal-cons (clintonoidi in testa) iniziano a perdere terreno di fronte alla realtà dei fatti. Se tutto questo non succederà il mondo sarà in serio pericolo.

Piotr

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