La Comunità Europea non può escludere la Russia!

Europa

C’è in Europa il grave problema della disoccupazione, dei working poors, dell’immigrazione, delle guerre nell’interno della stessa Europa, in Ukraina, nel vicino Oriente ed in Africa, ed i sette Grandi si riuniscono a Garmisch per discutere di che cosa? Delle richieste del Presidente Obama per prolungare, ed eventualmente rendere più dure, le sanzioni economiche contro la Russia, di aumentare le spese militari per rendere più credibile il ruolo della Nato nella difesa dei paesi baltici, della Polonia e Romania, e dell’accettazione del Trattato Transatlantico di Commercio (Ttip).

E’ paradossale che il Presidente degli Stati Uniti, l’unica nazione imperialista con centinaia di basi militari e centinaia di migliaia di soldati in tutto il mondo, dopo aver ammesso che l’Isis é il risultato della guerra contro l’Iraq ( ma si dovrebbe dire che tutta l’attuale situazione è il risultato della politica statunitense), mentre i caccia della Nato sorvolano il cielo ai confini con la Russia, accusi il Presidente Putin di voler ricreare l’Impero.
Nella realtà sono gli Stati Uniti, la nazione che si definisce ‘indispensabile’, con la corresponsabilità dei governi europei vassalli e di Israele, i principali responsabili dell’attuale situazione europea, africana e medio-orientale, con la loro politica imperiale, capitalista e post-coloniale, con la loro volontà di essere i guardiani dell’ordine mondiale. Sono gli Stati Uniti che determinano la corsa agli armamenti con le ingenti spese militari, con il progetto dello scudo anti-missile e di controllo militare dello spazio e dei mari, e ciò avviene indipendentemente dal fatto che i governi siano democratici o repubblicani e dai Presidenti, perché il potere é nelle mani dei grandi gruppi finanziari e delle multinazionali.

I governi statunitensi non vogliono e temono una UE che comprenda anche la Russia, che sarebbe troppo forte economicamente e militarmente, in grado di agire da polo equilibratore tra Stati Uniti e Cina, preferiscono invece mantenere l’Europa in una condizione di vassallaggio.L’attuale politica estera ed economica dell’Unione Europea prosegue proprio nel senso voluto dagli Stati Uniti e nel loro interesse, con la complicità anche di gran parte dei media.

Quanti direttori di giornali ed opinionisti hanno il coraggio di scrivere quello che pensano veramente ? Perché i pochi giornalisti critici nei confronti della politica imperialista e post-colonialista occidentale non hanno accesso ai grandi mezzi di comunicazione ?

Ha ragione Papa Francesco quando dice che é iniziata la terza guerra mondiale e che chi parla di pace, mentre vende armi, è un ipocrita.

Ireo Bono

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