Treia vista con gli occhi di Dolores Prato, filosofia medica, pesce nemmeno il venerdì, avventura al Panaro, biospiritualità e insostanzialità dell’io

Treia - Madonna Nera

Il Giornaletto di Saul del 13 ottobre 2014 – Treia vista con gli occhi di Dolores Prato, filosofia medica, pesce nemmeno il venerdì, avventura al Panaro, biospiritualità e insostanzialità dell’io

Care, cari – Una commedia, una dolce ma densa di sentimento commedia della vita, rivissuta in movimento per le strade, nelle piazze, negli androni, nelle chiese, nei giardini di Treia. Questa la passeggiata in “compagnia” di Dolores Prato, una Dolores Prato bambina che sembrava volere correre davanti a noi, in una continua “ricreazione” della sua vita a Treia. Mi son trovato così nel tiepido sole di una mattina ottobrina a compiere un viaggio a ritroso nel tempo, a giocare in una recita che pur aveva della realtà tutti gli aspetti, gli odori e le fatiche. A dare inizio al percorso Milena Mengoni, una guida colta, come Virgilio, che ci ha condotti per mano attraverso le tre fasi di esistenza vissute a Treia dalla futura scrittrice, rappresentate da tre attrici del gruppo locale “Teatro in corso”, Rachele, Sara e Alessandra che impersonavano Dolores nella infanzia, adolescenza e giovinezza. A rendere viva la scena non soltanto la narrazione didascalica e la rievocazione storica, studiata dal regista Victor Carlo Vitale, ma anche l’attivarsi quasi spontaneo ed improvviso di salti, scenette e dialoghi. Tutte memorie tratte dal libro “Giù la piazza non c’è nessuno” che restituivano ai luoghi la sembianza di quel che erano nei momenti in cui ci visse la nostra scrittrice. Su Dolores Prato, tra l’altro, sta puntando molto l’amministrazione di Treia che ha già messo in piedi un progetto sperimentale di ricerca con la scuola secondaria ed una serie di letture nella primaria. E la stessa amministrazione, durante la passeggiata del FaiMarathon del 12 ottobre, era compartecipe con la presenza del sindaco Franco Capponi e dell’assessore alla cultura Edi Castellani. Di tanto in tanto entrambi sono intervenuti, lungo il percorso, per dare ragguagli su alcuni aspetti storici e sulle attività in corso a Treia. Ma torniamo a Dolores, il suo nome come è stato spiegato dalla nostra “anfitriona” del FAI…. – Continua, con intervento di Simonetta Borgiani “Malgrado l’influenza che mi tortura da giorni, non ho mancato all’appuntamento con Paolo in piazza, alle 10,00 per questa iniziativa Faimarathon a Treia. fatte giusto in tempo le nostre iscrizioni, parte il giro del primo gruppo della giornata, cui seguiranno altre partenze a cadenza di un’ora. La visita consisteva in un tour del centro storico con filo conduttore i luoghi vissuti e raccontati da Dolores Prato, la nota scrittrice che qui risiedette fino a 18 anni ospite di zii..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/10/treia-rivisitata-con-gli-occhi-di.html

Panaro. Avventura canina – Scrive Caterina: “Non è che sia una cosa sconvolgente, piuttosto un po’ sciocca. Ero andata a fare una passeggiata passando dal maneggio e poi avanti lungo la strada fra i campi e poi a destra sempre fra i campi fino a quel punto dove c’è un manufatto di cemento armato dove mi sono seduta per riposare un po’. Avevo caldo e mi sono tolta il maglione. Con me c’era ovviamente Magò a cui avevo da poco tolto il guinzaglio. Prima avevamo incontrato un cane un po’ invadente ed abbaiatore, ma lei (al guinzaglio) ed io abbiamo fatto le indifferenti. Poi sono scesa dal masso di cemento e mi sono incamminata proseguendo per un’altra strada. Magò era senza collare, l’ho cercato nella borsa e non c’era. Ho tirato fuori dalla borsa il poco che c’era contenuto e niente. Ho pensato che forse quando gliel’avevo tolto nel metterlo in borsa fosse invece scivolato fuori e così sono tornata indietro ed ho fatto la strada a ritroso. Niente. Allora mi è venuto in mente che forse l’avevo lasciato su quel sedile di cemento, mi sono rifatta di nuovo tutto il percorso ed infatti era lì. Poi sono tornata indietro di nuovo e sono passata di fianco al maneggio, c’era Gigi con cui ho fatto una bella chiacchierata. Mi ci voleva! Di buono c’è stato che ho fatto una camminata così lunga come non facevo da tempo. Anche Magò mi è sembrata soddisfatta, ha socializzato un po’ con i cani di Gigi (4).”

Filosofia Medica – Scrive IGEA: “Le persone che hanno maturato un interesse specifico per la conoscenza e la pratica della Filosofia Medica, o per la Medicina e la Psicologia filosofiche che su di essa fondano, possono avviare una formazione protreptica convertiva preliminare (Avviamento alla Filosofia Salutare), che è volta a costituire la retta disposizione dell’animo discente ordinato alla retta pratica di filosofia, al fine di perseguire la completa liberazione dal male e la perfezione della Sapienza-Salute. A questo proposito viene disposto un insegnamento protreptico sintetico, ma organico e completo, che si svolge per sessioni seminariali brevi, nella sede dell’Associazione Igea, a partire dall’Autunno 2014 fino alla Primavera 2015” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/10/igea-avviamento-alla-filosofia-medica.html

Giornaletto ed ego – Scrive Ettore: “Ciao Paolo. Da qualche mese, mi sono reso conto che c’è un Rottweiler (il mio EGO) che mi porta a guinzaglio come uno zimbello. Il lavoro che sto facendo e che mi piacerebbe fare è di rendere questo cagnone un Chiwawa. Vorrei essere io a portarlo a spasso e diligentemente raccogliere le cacchette che dissemina sul suo cammino. M’immagino sulla spiaggia che sgancio il guinzaglio dal collare e rimango fermo a guardare questo esserino che corre lontano da me… per sempre. La pubblicazione della mia lettera sul Giornalino si Saul mi ha fatto molto piacere, ed i commenti ricevuti mi hanno confortato. Ho come l’impressione che il mio Rottweiler abbia preso ad abbaiare forte. Rimango ad osservarlo in silenzio. Forse anche questo messaggio lo sta scrivendo il cagnone… comunque lo scrivo….”

Mia rispostina: “Niente da fare, caro Ettore, quel che conta è la direzione intrapresa, dobbiamo per forza partire da quel che siamo. Se Buddha, Gesù, Socrate, U.G., etc… non avessero avuto un grande “ego” non sarebbero mai diventati quello che sono. Tienilo caro e parti da quello per andare verso un EGO ancora più grande, che non comprenda solo una forma fisica ed una mente, ma che abbracci l’intero Universo. Nella Realizzazione di Sé si cresce non si decresce. E poi chi è che porta al guinzaglio chi?”

Censura orwelliana. Cartoni animati indesiderati – Scrive Azione Tradizionale: “Tom e Jerry. Il celebre cartone animato è disponibile per la piattaforma video on demand del colosso di Jeff Bezos ma con l’avvertenza circa i suoi contenuti razziali, riportando a galla le vecchie accuse contro la rappresentazione dei personaggi di colore nella serie ideata nel 1940 da William Hanna e Joseph Barbera…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/10/censura-orwelliana-cartoni-animati.html

Giornaletto e commenti vari – Scrive Marco Bracci a latere del Giornaletto di ieri http://saul-arpino.blogspot.it/2014/10/il-giornaletto-di-saul-del-12-ottobre.html -: “Ciao Paolo, prima di assentarmi per alcuni gg, durante i quali non potrò leggere il Giornaletto, mi permetto alcuni commenti generali su affermazioni (o meglio timori) che forse avevo già citato, ma che ritengo buono ripetere…” – Continua in calce al link segnalato

Gamberi? Nemmeno di venerdì! – Scrive Sonia Savioli: “Quarant’anni fa gamberi e gamberetti erano un cibo di lusso. Costavano molto, non erano sempre a disposizione. Al massimo, quando andavi al ristorante e ordinavi un fritto misto, nei ristoranti più generosi ti ritrovavi tre o quattro gamberi nel “misto”, e te li dovevi sgusciare. Adesso gamberi e gamberetti arrivano dagli allevamenti intensivi dei paesi schiavi del capitalismo occidentale. Li ritrovi dappertutto, al supermercato, al ristorante, dagli amici a cena, nei piatti pronti da mesi e rivitalizzati dal microonde del bar sotto l’ufficio, persino in qualche mensa. Perché costano quattro palanche e….” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/10/12/venerdi-pesce-e-la-verita-dietro-lallevamento-dei-gamberi/

Soliera. Socialmente solidale – Scrive Avviso Pubblico: “Tassa sui rifiuti ridotta per bar e tabacchi senza video poker. Il consiglio comunale di Soliera ha approvato la riduzione del 30% della Tari (Tassa sui rifiuti) per bar e tabacchi che scelgono di non installare slot machine…”

Una preistoria diversa – Scrive Anna Polo: “Quando si pensa alla preistoria, in genere prevale l’immagine di un periodo misterioso, oscuro e poco interessante, a cui a cominciare dalla scuola si dedica poca attenzione, per passare rapidamente alle civiltà considerate davvero significative (Sumeri, Assiro-Babilonesi, Egizi, Greci e così via). Il termine “preistorico” inoltre ha spesso un’accezione negativa, se non denigratoria: lo si ..” – Continua: http://www.pressenza.com/it/2014/10/sguardo-diverso-preistoria/

La Talea e la figlia del sarto – Scrive Lucilla Pavoni: “Caro Paolino, il tuo articolo veramente speciale (http://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2014/10/11/la-figlia-del-sarto-e-la-sua-storia-raccontata-alla-talea-di-passo-treia-l11-ottobre-2014/) mi conferma il tuo affetto di cui non ho mai avuto dubbi. Una recensione calda, sensibile, intelligente come pochi sanno fare. Mi sembrava strano che rinunciassi ai tuoi amatissimi “Camilli”, ho letto bene la delusione nei tuoi occhi anche se eravamo lontani! La prossima presentazione la faremo insieme e cominceremo proprio dai Camilli e le donne vestite nude”

Biospiritualità e insostanzialità dell’io – Il senso dell’io è solo un concetto nella mente, un pensiero aggregativo che si forma attraverso il processo di auto-consapevolezza psicofisica. Potremmo definirlo un coordinatore interno alla coscienza che presume di conoscere, attraverso la memoria accumulata, il “corretto” comportamento da manifestare in determinate situazioni vitali. Ovviamente tale presunzione è arbitraria e basata sulla memoria. Non è altro che una variante istintuale, un pensiero costante e ripetitivo di un immaginario sé, attraverso il quale la mente ritiene di poter operare delle scelte deliberate…… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/10/biospiritualita-il-senso-dellio-in.html

Ed anche questa è fatta! Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“The sense ‘I am a person in time and space’ is the poison. In a way, time itself is poison. In time all things come to an end and new are born, to be devoured in their turn. Do not identify yourself with time, do not ask anxiously ‘ what next, what next?’ Step out of time and see it devour the world.” (Nisargadatta Maharaj)

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