“Il latte degli animali fa bene solo agli animali della stessa specie” – La testimonianza di una vegana crudista

Mungitura di pecore in Sardegna

Vorrei condividere questa mia testimonianza riguardo gli effetti collaterali del latte e dei suoi derivati che ho visto su mia madre e su altri familiari.

Sono una donna di 36 anni, sarda, con famigliari pastori, onnivori e grandi bevitori di latte. Da 4 anni sono vegana e crudista da un anno.
Mia nonna materna e le sue 3 sorelle hanno bevuto latte di pecora e poi di mucca per tutta la loro vita. Latticcini, formaggi, ogni giorno. Come risultato tutte e 4 hanno avuto il diabete, che è solo una delle conseguenze del latte.

Non è il diabete ad essere genetico ma sono le cattive abitudini che si tramandano generazione dopo generazione a causare malattie come il diabete.

Mia madre è stata educata ad amare, bere il latte di pecora e poi di mucca ogni giorno, come se fosse un rituale. Mangiava latticcini, formaggi sardi fatti in casa da mio zio, minestre di latte. Prendeva una tazza di latte la mattina e una la sera. A pranzo pasta con salsa di pomodoro cotta, oppure minestrone di verdure cotte.

Latte ogni giorno per 76 anni. Era sempre ansiosa, nervosa, irascibile. Solo molti anni dopo leggendo un libro del dr Norman Walker ho scoperto che il latte provoca irascibilità e ansia. Il latte causa crisi di depressione e attacchi di panico anche molti anni dopo che si e` smesso di prenderlo. La disintossicazione dal latte può essere anche molto lenta.

All’età di 30 mia madre ha perso un rene, gliel’hanno dovuto esportare perché era totalmente marcio. Colpa del latte, potrei dire oggi con certezza, ma lei non l’ha mai creduto e meno che mai potevano dirglielo i suoi medici. Due anni dopo perse tutti i denti.

Per tutta la vita è rimasta ansiosissima, molto irascibile e molto emotiva. A 64 anni l’è venuto un cancro alle ossa. Curato con il trapianto di cellule staminali.

In quel periodo feci delle ricerche e venni a sapere con grande orrore che il latte toglie il calcio alle ossa. Il latte contiene troppe proteine che non sono facili da essere completamente assorbite dal nostro corpo. Contiene anche molto calcio, in una quantità che è adatta al vitellino non all’essere umano. Il nostro corpo non e` adatto per assorbire tutto questo calcio presente nel latte. Quindi per eliminare il calcio in eccesso ha bisogno di prendere il calcio dalle ossa.

Lo spiegai a mia madre, ma ogni volta diventava isterica, urlava che erano solo fesserie, guai a toccarle il latte, era impossibile.

Quindi ogni giorno di nuovo due tazze di latte, una alla mattina e una alla sera. Oppure minestre di latte. Molta pasta, verdure cotte e minestroni.

Lentamente vidi gli effetti collaterali del latte che la stavano consumando. Il latte non fa male agli esseri umani, il latte uccide.

Entro pochi anni mia madre divenne anemica, sempre piu` ansiosa, sempre più emotiva. Del resto da dove poteva prendere minerali e vitamine? Dalla pasta? dal cibo cotto?

Il latte e suoi derivati distruggono il ferro.

Inoltre fu facile soggetto a fratture, osteoporosi, parkinson.

E poi avvenne, di nuovo. Dopo quasi 12 anni dal trapianto delle cellule staminali, dopo altri 12 anni di dieta sbagliata ricca di latte e derivati, mia madre ebbe di nuovo il cancro alle ossa.

E allora vidi tutti gli effetti collaterali del latte che la stavano uccidendo rapidamente: questa volta era inferma, disabile, bloccata a letto. Incapace di alzarsi, incapace di muoversi senza provare dolori atroci, incapace di parlare liberamente per colpa del parkinson.
Il braccio sinistro le doleva talmente tanto che doveva prendere i calmanti due volte al giorno più una pomata tonificante.

I calmanti offuscavano la sua mente, diceva discorsi strani e confusi.

Durante le sue ultime tre settimane di vita le tolsi il latte, i formaggi, lo yogurt. Lo yogurt alla frutta che prendeva era una bomba assassina. Pieno di amido di mais altamente dannoso per i muscoli e le ossa, e lo sciroppo di glucosio,che solo sentire il nome fa tremare e che è molto nocivo per le ossa. Ogni volta che prendeva uno di questi yogurt alla frutta un’ora dopo aveva dolori al braccio sinistro fortissimi.

Decisi di toglierle tutti questi prodotti.
I dolori sparirono entro 24 ore.

Due giorni, tre giorni, una settimana, tre settimane senza più questi prodotti. Niente dolori. Niente più lamenti. Niente più medicine, niente calmanti, niente pomate : non ce n’era bisogno, i dolori erano scomparsi.

I medici mi guardavano come una pazza quando dissi loro che era merito dell’averle tolto il latte. “Sono le medicine”, continuavano a ripetere da bravi scolaretti robotizzati.

Quando prendeva le medicine non ho mai visto un miglioramento. Anzi, aveva dolori fortissimi. Le ho tolto il latte, le ho tolto lo yogurt con sciroppo di glucosio e i dolori sono spariti subito. Siamo logici.

Mia madre ha avuto tre figlie, tutte cresciute ed educate col latte e derivati. Ha allattato tutte solo per 3 mesi, che sono pochissimi.
Io sono nata coi piedi piatti e occhiaie profonde causati da carenze di vitamine, mia sorella ha avuto emicranie fortissime, e l’altra mia sorella ha la sclerosi multipla. Tutti effetti collaterali del latte.

Sono ormai 3 anni che ho smesso di prendere latte e derivati e sono crudista da un anno. La mia scelta si e` rivelata molto positiva, con ottimi risultati. I valori del mio ferro sono ottimi, le vitamine del gruppo B tutte presenti, dormo meglio, ho più memoria, migliore concentrazione molta più energia.

Nella dieta crudista vegana esistono talmente tante di quelle ricette che non mi basteranno 1000 vite per assaggiarle tutte! Altro che semplici insalate !

La mia pelle è migliorata molto, diventando morbidissima, il mio peso è calato, i capogiri sono scomparsi. Quando mangiavo cotto, anche verdure, ero sempre triste, depressa, irascibile, molto stanca e con capogiri con la pelle piena di brufoli. Da quando mangio crudo sono più felice, più calma e più forte.

Le ultime settimane di vita di mia madre le ho dato latte di canapa, latte di mandorla fatto in casa con l’estrattore. Ho notato un cambiamento positivo, dormiva di più e non aveva dolori. Il braccio sinistro non le faceva più male.

Sarò lieta di lasciare i miei dati per chiunque avesse bisogno di un confronto, di un consiglio o anche solo farmi domande.
Grazie per l’attenzione.

Manuela. 0044 (0)74 6023 4404

(Lettera ricevuta tramite Franco Libero Manco dell’associazione vegetariana animalista di Roma)

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Commento testimonianza di contraria natura:

“Rispondo alle assurde testimonianze di Manuela sugli effetti collaterali del latte. Cercherò di essere il più chiaro possibile per non generare fraintendimenti:
Il latte è il principale nutrimento per qualsiasi essere normale.
Per normale intendo persone non soggette ad allergie con effetti collaterali, di cui vi sono varie lavorazioni del latte per soddisfare qualsiasi necessità.
Dopo lo svezzamento del neonato, il latte viene gradualmente ridotto per arricchire i pasti con alimenti nutritivi diversificati che arricchiscono lo sviluppo e la crescita.
Man mano che si cresce il latte non deve mancare soprattutto nella prima colazione, purché sia abbinato a cereali, miele, pane, frutta, ecc., per consentire una leggera ma nutriente colazione ed evitare di arrivare al pasto principale da affamati.
Una considerazione importante sta nel fatto che se da adulti ci alimentiamo prevalentemente di un prodotto come ad esempio di latte, o di patate, o che ne so, di polenta, cresceremmo debilitati rispetto a coloro che hanno una dieta ampia e diversificata.
Mi ricordo di un fatto accaduto in Inghilterra, dove un ragazzo di sedici anni, dopo aver perso i genitori, si alimentava di patatine e nel giro di due anni perì per condizioni fisiche disastrate di cui non poterono far più nulla per salvarlo.
Nel passato, specie negli ambienti agricoli, le famiglie erano solite bere il latte di mucca o di pecora semplicemente riscaldato o portato a semplice bollitura.
Con il passare del tempo se ne sono accorti che la quantità di grasso contenuta nel latte, portava a varie conseguenze come acuto colesterolo, danni al cuore e al sistema sanguigno, vene, capillari, tessuti nervosi, ecc., dopo di che impararono a portare a bollitura il latte più volte per ridurre il grasso e la vita ne giovò.
Concludo con un fraterno consiglio della Dottoressa Carabelli – consumare in famiglia la colazione in un ambiente sereno e con tranquillità, non solo pone le basi per continuare in età adulta quest’abitudine, ma favorisce anche la digestione dei pasti sucessivi.
I cereali – prodotti e indicati per una colazione sana e nutriente – sono fonte di ferro e vitamine B e D e insieme al latte, fonte di calcio e proteine, contengono i 5 nutrienti chiave per iniziare al meglio la giornata. Nel dettaglio:
1) le vitamine B1, B2, niacina, B6 e B12 che contribuiscono al normale metabolismo energetico;
2) la vitamina D che contribuisce al mantenimento di ossa normali;
3) il ferro che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento;
4) il calcio che è necessario per il mantenimento di denti normali;
5) le proteine che contribuiscono al mantenimento della massa muscolare.
“I cereali per la prima colazione, ricchi di carboidrati a rapido o più lento assorbimento, sono fonte energetica primaria per il sistema nervoso”, ha aggiunto la dottoressa Carabelli. “La fortificazione con vitamine del gruppo B, di vitamina D e di ferro favorisce un adeguato apporto di questi micronutrienti nella giornata.
Il consumo quotidiano di cereali per la prima colazione facilita inoltre il consumo anche di latte o yogurt, contribuendo indirettamente a una maggiore assunzione di calcio e di proteine nobili di cui questi prodotti sono ricchi”.
La giusta dieta mattutina: Cereali + 125 ml di latte, (scegliere il latte adatto alla persona) Danno un apporto essenziale di Calcio + Proteine + Vitamine B + D + Ferro.
Con affetto, Anthony Ceresa”

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Commento di Marco Bracci: “Rispetto le opinioni di Anthony, che spero siano dovute a esperienze personali e non ai “sentito dire”, ma mi permetto di chiedere “Quali animali oltre all’uomo bevono latte dopo lo svezzamento?” NESSUNO, nemmeno i gatti, ritenuti erroneamente grandi consumatori di latte. Nessuno dei miei, e ne ho avuti e ho parecchi, ne ha mai voluto sapere di berlo.
E poi Anthony dice: …per una persona sana…”. Aggiungo: “finché il bere latte e mangiare formaggi non la fa ammalare”. Che il latte e i latticini facciano ammalare lo posso affermare per esperienza personale, a conferma di quanto dicono tutti i medici della medicina naturale. Quelli degli ospedali, invece, lo consigliano a tutto spiano: ovvio, sono foraggiati dalle industrie farmaceutiche che mirano a far soldi sulla pelle dei malati, perciò è loro interesse mantenerli o farli diventare tali.
E dirò di più, il latte e derivati sono peggiori della carne!
Motivo terreno? Contengono caseina, indistruttibile e indigeribile, tanto che viene usata per incollare/sigillare le carene della navi.
Motivo spirituale? Richiedono lo sfruttamento, quindi la sofferenza e la morte prematura e violenta di animali, quindi successiva sofferenza (per la legge del Karma) di chi la provoca.”

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