Ferrara – Salvaguardia dei semi e della biodiversità

Lo scorso 21 giugno la nostra collega Elisabetta Castagnoli ha partecipato come relatore, in rappresentanza di Agri.Bio Emilia Romagna e del comitato per l’anno dell’agricoltura familiare e contadina ; alla conferenza dal titolo TERRA BENE COMUNE: LA SALVAGUARDIA DEI SEMI E DELLA BIODIVERSITA’. SOSTENIAMO L’AGRICOLTURA CONTADINA!
E’ stato un evento importante a tutela dell’agricoltura familiare: l’occasione creata a Ferrara, nell’ambito della fiera Biopertutti, dalla Rete Semi rurali e dalle associazioni AIAB Emilia Romagna e Agri.Bio Emilia Romagna , i cui rappresentanti Riccardo Franciolini, Antonio Lo Fiego, Elisabetta Castagnoli e il giovane agricoltore Giorgio Donati, hanno evidenziato l’importanza di essere partecipi alla realizzazione di progetti sul territorio per la valorizzazione dell’agricoltura contadina
I relatori hanno ribadito la necessità di creare un ponte fra agricoltori e consumatori e cittadini perché la valorizzazione dell’agricoltura e del territorio passa attraverso questo fondamentale passaggio di stretta collaborazione per l’interesse collettivo.
La creazione di una rete comune dei semi antichi è pertanto una tappa fondamentale di questo percorso di tutela, infatti nelle aziende agricole conservare e rinnovare la diversità biologica è una azione collettiva imprescindibile per la rinascita della campagna e per colmare quel vuoto esistente fra spazi urbani e spazi rurali che è degenerato in sfiducia da parte dei consumatori nei confronti della realtà a Km0
Ciò non è buono,la salute è sostenuta dal consumo di cibi sani,quindi è l’obiettivo da privilegiare per il suo alto valore etico e salutistico in contrapposizione al peso economico che il cibo detiene nell’economia familiare;siamo noi cittadini consumatori a stabilire il costo e la qualità del cibo che mangiamo.
La globalizzazione ha ridotto solo marginalmente la povertà mondiale,sicuramente ha favorito gli sprechi alimentari e distrutto le economie locali.
E’ un invito a tutti :amministratori pubblici, consumatori ,agricoltori ognuno per il proprio ruolo e con senso della collettività ,alla realizzazione di un progetto che ha come fine la sostenibilità alimentare e la tutela del bene comune ineluttabile che è il nostro territorio.

Aldo Nardini

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