Iraq – … piccoli terroristi crescono (benedetti dal padrino Obama)

È nato, cresciuto e (presto) pasciuto sotto la presidenza Obama lo “Stato Islamico dell’Iraq e del Levante”, soprannominato “Isis” per brevità.

Concepito da Bin Laden e fecondato dagli Bush (padre e figlio) con la “guerra del Golfo” e l’invasione dell’Iraq ha pure trovato un mare di padri “putativi”: Onu, Nato ed Emirati vari. Tanti hanno contribuito validamente con il loro operato alla creazione di questo ibrido che oggi chiamano “mostro”.

Ci sono voluti decenni di gestazione per riuscire a farlo venire alla luce ma oggi il sogno (di Bin Laden) sembra realizzarsi

Gli Usa non volevano questo ?

Qualcuno può crederci ?

Sono passati decenni dalla prima guerra del Golfo, uno dalla seconda e circa 8 anni dalla impiccagione (rigorosamente in streaming) di Saddam Hussein, annientato e giustiziato di fatto dagli americani grazie allo strapotere militare Usa e dei servitori (europei e non) a stelle e strisce.

Lui, il “bieco dittatore” (Saddam Hussein) che non permetteva ad alcun “embrione” qaedista di allargarsi venne abbattuto ed assassinato in nome e per conto della “democrazia”.

Di sicuro c’è una sola cosa: Al Qaeda in Iraq non metteva piede.

Oggi, con la presidenza Obama che ha proseguito la linea dei suoi predecessori, ci ritroviamo tutti con il bambino in fasce: Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, Isis per genitori, parenti ed amici vari.

Ed attenzione, gli stessi “padri putativi” non lo dicono ma c’è pure un gemello che vuol “venir fuori”: il Califfato della Sirte.

Concepito dalla Nato e fecondato dal sangue di Gheddafi e pronto a saltar fuori dalla Libia per unirsi al suo gemello iracheno.

Anche lui battezzato da Obama padre, padrino (ma non padrone).

Vincenzo Mannello

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