Moneta e monetine…. Quel che viene emesso dalle banche private e quel che viene emesso dallo stato

I politici che tuonano contro l’evasione fiscale sono o deficienti (i gregari, che non capiscono niente) o delinquenti (i capi, che sanno benissimo, e volutamente ignorano, per proprio comodo e vantaggio: “viaggiamo verso la catastrofe certa, ma ammetterlo sarebbe un disastro per il mio partito”, Piero Fassina, davanti allo stupito Alberto Bagnai, dell’Università di Pescara).

Oltre il 99% della moneta viene emessa dalle banche (il restante è il poco che ancora emette lo stato, che è la moneta metallica) a scopo di prestito, ma NON contabilizzata in attivo all’emissione, il che costituisce un falso in bilancio che rende il debito fraudolento, ed in verità de jure nullo, per incertezza giuridica sulla proprietà originale non specificata, ma elude così ogni tassazione.

Quindi, regalando in toto l’evasione fiscale completa su tutto il denaro immesso (dalle banche) ex novo in circolazione, lo stato perseguita poi i cittadini in difficoltà, che vengono defraudati così del provento del loro lavoro, attraverso un signoraggio totale che addebita il loro denaro invece che accreditarlo.

Cedendo alle banche private la prerogativa di sovranità (monetaria) dello stato rapprentativo del popolo.

Questa è ipocrisia completa, truffa e rapina ad opera di stati divenuti strutturalmente camerieri servi e complici della plutocrazia dei grandi usurai (totali), sadicamente indifferenti persino alla tragedia dei suicidi provocati da insolvenza coatta indotta.

L’istituto di rapina Iniquitalia va assolutamente abolito (nel mentre che Cassazione e Consiglio di stato hanno dichiarato nulli i loro atti), e la classe politica della partitocrazia secondorepubblichina assolutamente sostituita da una completamente nuova, che o faccia pagare le tasse ai plutocrati bancari eliminandole agli altri cittadini, oppure riprenda la sovranità monetaria togliendola alle banche private, ed emetta in proprio fiat money, il che renderebbe persino superflua ogni tassazione (incredibile dictu, vero facto, le tasse NON sono strutturalmente necessarie per lo stato sovrano).

Chi non ci crede, rilegga Georg Friederick Knapp, Giacinto Auriti, Bruno Amoroso, Joseph Stiglitz, ma anche, ormai, gli articoli di Martin Wolf sul Financial Times (gli inglesi hanno iniziato a vuotare il sacco, forse solo per tradizionale ostilità contro i tedeschi, ma cominciano a raccontare la verità).

L’alternativa è semplice: o ci riappropriamo della sovranità monetaria, sottraendola alle banche private, o continuiamo verso la catastrofe, come la Grecia e poi dopo non si sa, visto che è in arrivo il MES, fondato sul presupposto di un debito fraudolento.

Giacinto Auriti proponeva come necessità lo sciopero dei debitori.
Mi sembra già un buona idea: il debito non esiste, essendo una truffa fraudolenta ab origine, che genera incertezza giuridica sulla proprietà del bene “denaro” per omessa registrazione proprietaria alla fonte, il che invalida conseguentemente tutti contratti di prestito.
Chi sono i legittimi creditore e il debitore, se non è specificata proprietà originale ? De jure, i contratti di prestito sono nulli, e i debitori devono scioperare.

NON giustifico le tasse, di cui lo stato NON abbisogna, poiché esercitando la sovranità monetaria può creare dal nulla senza riserva tutto il denaro che gli serve per ogni funzione e servizio, senza rubarlo ai cittadini.
Tuttavia, ceduta la sovranità monetaria al monopolio bancario, il falso in bilancio delle banche emittenti è evidente, per i motivi già detti altrove:
- o il denaro emesso x è proprietà della banca, ed allora deve essere contabilizzato in attivo,
- o non lo è, e allora non può essere contabilizzato in passivo quale prestito, perché un bene non proprio non può essere legittimamente prestato.
Ergo:
- fin che la UE qualifica l’euro “proprietà dell’eurosistema”, allora la Bce e le banche centrali DEVONO contabilizzarne in attivo la emissione, e il passivo del prestito azzera tale previo attivo.
- Ma omettendo la contabilizzazione in attivo le banche centrali smentiscono la “proprietà dell’eurosistema” dichiarata, a questo punto mendacemente e con dolo, dalla UE.
Non si può ulteriormente sopportare che un simile falso fraudolento venga ignorato.

Magari andate a vedere cosa scrive su questi argomenti Marco Saba: lui se ne occupa per mestiere, e per quanto ho avuto modo di vedere, le sue analisi sono ottime, le condivido…

Vincenzo Zamboni

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Articoli di Marco Saba:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/03/22/marco-saba-riportare-la-moneta-al-suo-valore-e-scopo-reale-attraverso-leliminazione-del-signoraggio-bancario-privato/

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/07/28/marco-saba-pirati-informatici-allopera-nelle-banche-e-nelle-istituzioni/

http://paolodarpini.blogspot.it/2013/01/100000-miliardi-di-euro-rubati-dalle.html

http://paolodarpini.blogspot.it/2011/10/la-storia-celata-di-bankitalia-ed-i.html

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Post Scriptum di Paolo D’Arpini: Per approfondire l’argomento monetario propongo questo interessante e divertente articolo con memoria dell’emissione dei “petecchioni” del Circolo Vegetariano VV.TT.: “Cari amici vicini e lontani, debbo sottoporvi un discorso lungo e complesso che riguarda la nostra battaglia per il recupero della sovranità e contro la truffa dell’emissione monetaria concessa in esclusiva alle banche centrali private…Rammento che, verso il 1996 (o giù di lì), nella sede del Circolo Vegetariano VV.TT. per lanciare un segnale facemmo una emissione simbolica di moneta alternativa “Petecchioni” che aveva valore legale per gli interscambi all’interno del Circolo. Ricordo che proposi all’allora sindaco di Calcata, Luigi Gasperini, di fare altrettanto per l’area comunale, questo perché nella Costituzione Italiana è tuttora consentita l’emissione comunale di cartamoneta. Purtroppo il sindaco non fu abbastanza lungimirante e scartò l’idea…” – Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/06/la-storia-dei-petecchioni-del-circolo.html

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