Viterbo, una scopata necessaria – Lettera di Michele Bonatesta all’assessora Lisetta Ciambella – “Massì, che sia una scopata vera e non… una leccatina per gioco”

Lettera aperta del senatore Michele Bonatesta all’assessora del Comune di Viterbo, Lisetta Ciambella

Gentilissima assessora del Comune di Viterbo, Lisetta Ciambella;
evito le solite attestazioni di stima nei suoi confronti e di rispetto per il lavoro convintamene da lei svolto per evitare di diventare ripetitivo o di apparire investito di piaggeria nei suoi confronti per cui… vado direttamente al problema.

Vado o, meglio, torno al problema che purtroppo continua ad essere uno dei più importanti per la città di Viterbo, una città che ambirebbe a diventare ‘ città di turismo ‘ ed invece – purtroppo – non riesce nemmeno a restare una ‘ città a misura… dei suoi abitanti ‘.

Mi riferisco al problema dei rifiuti, egregia assessora Lisetta Ciambella.
Al problema dei rifiuti o – per meglio dire – al problema della raccolta dei rifiuti.

Essì
Eggià.
Epproprio.

Viterbo è sporca !, carissima assessora Lisetta Ciambella.

La raccolta differenziata dei rifiuti non riesce a decollare come dovrebbe.
I rifiuti ingombranti, nonostante la disponibilità di Viterbo Ambiente per le domeniche al Riello, continuano ad ingombrare strade, stradine e… quant’altro.

Certo: esiste il problema dei viterbesi incivili e zozzoni più volte denunciato, egregia assessora del Comune di Viterbo, Lisetta Ciambella ma ‘ quattro zozzoni e quattro incivili ‘ da soli non potrebbero ridurre le strade di Viterbo ( soprattutto nella periferia) come a volte gli stessi cittadini provano a documentare inviando foto da loro stessi scattate dopo avere constatato – dicono – l’inutilità delle loro segnalazioni a Viterbo Ambiente ( che non risponderebbe al telefono) o ai vigili urbani che – forse – sono troppo presi da altri incarichi.

E d’altra parte… d’altra parte i vigili urbani non decidono da soli quello che devono fare o dove devono andare a prestare la loro opera.
Loro hanno le disposizioni impartite da chi impartisce le disposizioni e… quello fanno perché quello sono tenuti a fare!
Se chi impartisce le disposizioni dice loro di andare in servizio ( per esempio) all’incrocio tra via Tedeschi e via Santa Maria in Gradi dove c’è un semaforo rosso che non viene rispettato nemmeno dai mezzi della Francigena e del Cotral e dove ci sarebbe un grande bisogno ( per motivi di sicurezza) della presenza di un vigile urbano, loro – i vigili – vanno all’incrocio tra via Tedeschi e via della Grotticella.
Ma se chi assegna i servizi, al contrario, dovesse dire loro di starsene alla larga da quell’incrocio e da quel semaforo rosso che nessuno rispetta, loro – i vigili urbani – se ne terrebbero ( ovviamente) alla larga (come in realtà avviene) e gli automobilisti ( compresi Francigena e Cotral) continuerebbero ( come in effetti continuano) tranquillamente a passare con il rosso, incuranti ( questi ultimi) della responsabilità maggiore che hanno rispetto ai privati trattandosi di conducenti di trasporto pubblico dove anche una frenata secca, improvvisa, qualche danno potrebbe pure arrecarlo a qualcuno.

Ma queste sono responsabilità di chi dispone i servizi, come già detto, che sicuramente verrebbero a galla se ce ne dovesse essere (purtroppo) bisogno in caso di incidente causato da quel semaforo rosso che nessuno ( o quasi) rispetta.

Responsabilità che – alla fine – potrebbero investire anche la prefetta di Viterbo Antonella Scolamiero nella sua qualità di ‘ garante della sicurezza pubblica ‘ sulle strade che, more solito… non vede, non sente, non legge,non parla..

Eggià, dicevo dei rifiuti… della raccolta dei rifiuti… dei rifiuti ingombranti (e non) lasciati per le strade in periferia e da nessuno eliminati nonostante le segnalazioni fatte a… chi di dovere.

Un esempio è la strada Riello per la quale un viterbese ci ha mandato le fotografie che sottoponiamo alla sua attenzione, gentilissima assessora del Comune di Viterbo, Lisetta Ciambella.

Niente di nuovo, ovviamente, ma solo l’occasione per ripetere l’invito a fare qualcosa di serio anche perché se i viterbesi incivili e zozzoni dovessero convincersi che anche il Comune di Viterbo è incivile e zozzone ( non provvedendo a riparare al loro scarso senso civico), i viterbesi incivili e zozzoni – le dicevo – potrebbero anche aumentare.

E Viterbo potrebbe diventare ancora più … zozza e incivile!

Alla faccia del turismo, dicevo, ma alla faccia anche di tutti quei viterbesi (sicuramente la stragrande maggioranza, gentilissima assessora Lisetta Ciambella) che non solo non sono incivili e sozzoni ma che non vorrebbero nemmeno apparire tali gli occhi di chicchessia.

Per cui… per cui… gentilissima assessora Lisetta Ciambella, richiami in servizio di volontariato le magliette gialle del Pd che a suo tempo si divertirono a ‘ scoparsi Viterbo ‘ seppure limitandosi alle cicche delle sigarette ed a qualche pezzetto di carta abbandonato per la strada.
‘Sguinzagli ‘ le sue magliette gialle del Pd in servizio di volontariato (politico) in periferia, previo un giro di esplorazione preventiva dei vigili urbani, e faccia dare una bella ripulita a Viterbo.

Essì.
Eggià.
Epproprio.

Ari… scopiamoci Viterbo ma questa volta facciamolo sul serio.

E – magari per una domenica – ‘sguinzagliamo‘ anche Viterbo Ambiente alla ricerca dei rifiuti ingombranti lasciati dove capita dai soliti quattro viterbesi incivili e sozzoni anziché farla sostare ‘ solo ‘ al piazzale del Riello.

Massì, gentilissima assessora Lisetta Ciambella: ripeta l’operazione scopiamoci Viterbo ma questa volta faccia in modo che sia una scopata vera e non… una leccatina per gioco.

O no ?

Sen. Michele Bonatesta

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