Seconda perlustrazione al Panaro, dubitare non è reato, tassare il denaro all’emissione, religioni totalitarie…..

Il Giornaletto di Saul del 29 dicembre 2013 – Seconda perlustrazione al Panaro, dubitare non è reato, tassare il denaro all’emissione, religioni totalitarie…..

Care, cari,

Seconda perlustrazione al Panaro – Non contenti dell’esplorazione dell’altro giorno, Caterina ed io e la fida Mago, siamo ancora una volta andati sul sentiero natura al Panaro per verificare lo stato delle cose. Il fiume ha receduto, e parecchie isole asciutte sono visibili inframmezzate da quattro o cinque impetuosi bracci di acqua corrente. Abbiamo capito che il sentiero, precedentemente allagato, fosse ora in qualche modo percorribile avendo scorto una masnada di tre motocrossosti che, malgrado i divieti, percorrevano il viottolo con le loro motorette puzzolenti e scoppiettanti. Infatti una volta giunti al punto del sentiero che prima era sommerso abbiamo riscontrato che l’acqua si era ritirata lasciando un letto di fango molle e viscido. Evidentemente i motocrossisti si sono “divertiti” a superarlo, non così noi che ci siamo arrestati ai bordi. Proprio in quel momento al telefonino chiamava Maria Miani per sapere le novità sulla passeggiata notturna del 31 dicembre, le abbiamo raccontato i risultati della perlustrazione, dicendole che probabilmente sarà meglio passare da un’altra parte del sentiero, quella che conduce verso il ponte di Altolà e poi sbuca nell’abitato di Spilamberto. Maria ha confermato che non teme pericoli e che verrà con gli stivali di gomma per non correre rischi con il fango e l’acqua. Al momento attuale il manipolo di temerari si è consolidato.. ma probabilmente per la cena andremo da amici a San Cesario e da lì verso le 23 partiremo per la passeggiata notturna. Ah, chi decidesse di venire con noi si ricordi di munirsi di torcia elettrica e magari di portarsi appresso anche qualche legnetto asciutto per l’accensione del fuoco, con fiammiferi in buono stato. Che non succeda come due anni fa che avevo portato con me una scatola di prosperi da cucina di cui nemmeno uno si era acceso….
Programma: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/12/la-notte-senza-tempo-fra-il-31-dicembre.html

Buon Anno – Scrive Anthony Ceresa: Carissimi Paolo e Caterina, non pretendo di farvi ridere, ma questa pare proprio in sintonia con la fine dell’anno. In occasione delle festività, un Signore decide di regalare una cesta di belle mele al vicino Ospedale del Paese. Spinto da entusiasmo per il regalo che pensa farà contenti diversi pazienti, si incammina verso l’Ospedale e all’ingresso viene fermato da due persone in camice bianco, le quali lo apostrofano: dove tenta di andare con quella cesta di mele? Il signore risponde un regalo per i pazienti dell’Ospedale. Per l’amor di Dio, non basta la crisi, ci manca che ci fa perdere anche il lavoro. Lo sa bene che una mela al giorno, toglie il medico di torno. Se le porti al macero o le dia ai maiali. Il signore replica: Già che siamo in sintonia con le vecchie dicerie, mi sapete dire quale frutto è più adatto per togliere i Politici di torno? Felice nuovo anno 2014″

Stato contro stato – Scrive Michele Bonatesta: “l’Italia è il Paese dei paradossi. Della serie… della serie… lo Stato contro lo Stato. Eccerto: I Comuni (e quindi lo Stato) che minacciano di adire le vie legali. Contro chi? Immaginiamo che la minaccia dei Comuni sia inequivocabilmente rivolta verso il Governo. Quindi… quindi verso lo Stato. I Comuni che denunciano lo Stato!? Se non ci fosse da piangere, si potrebbe dire che è tutto da ridere. I Comuni che minacciano di adire le vie legali contro il Governo se quest’ultimo non cesserà da subito di apportare tagli alle risorse dei Comuni stessi. Basta tagli, avvertono i sindaci d’Italia dopo avere indossata la fascia tricolore….”

Dubitare non è reato – Scrive Michela Allegri de Il Messaggero: “Esprimere la propria opinione non è un reato. Nemmeno se un insegnante dice a una studentessa di origine ebraica, i cui nonni hanno vissuto la tragedia dei campi di sterminio, che l’Olocausto è tutto sommato una montatura cinematografica. Nemmeno se l’idea manifestata è «aberrante» e «lesiva della sensibilità» di una ragazzina, come scrive il giudice Maria Cristina Muccari nelle motivazioni della sentenza di assoluzione emessa nei confronti del professor Roberto Valvo, ex docente di Storia dell’arte al liceo artistico Ripetta, finito sul banco degli imputati con l’accusa di discriminazione razziale o religiosa, per aver propagandato teorie negazioniste di fronte a Sofia, 16 anni, fiera delle proprie origini…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/12/altra-shoah-altra-verita-dubitare-non-e.html

Attenti alle discussioni – Scriveva Arthur Schopenhauer: “”Non si deve disputare col primo arrivato ma solo con chi si conosce e di cui si sa che ha intelletto sufficiente da non proporre cose tanto assurde da esporlo all’umiliazione; e che ha abbastanza intelletto per disputare con ragioni e non con decisioni perentorie, e per ascoltare ragioni e acconsentirvi; e infine che apprezza la verità, ascolta volentieri buone ragioni anche quando provengono dalla bocca dell’avversario ed è abbastanza equo da sopportare di aver torto quando la verità sta dall’altra parte. Da ciò segue che, fra cento persone, ce n’è forse una degna che si disputi con lei. Agli altri si lasci dire quello che vogliono, perché desipere est jus gentium, essere irragionevoli è un diritto umano [...] In ogni caso la disputa, come attrito di teste, è spesso di reciproca utilità per rettificare i propri pensieri e anche per produrre nuovi punti di vista”

Pensiero vegetariano – Scrive Franco Libero Manco: “Quando sai che il 15% della popolazione mondiale dispone dell’85% delle ricchezze naturali e mangia il 60% di tutto il cibo prodotto, mentre 50 milioni di persone ogni anno muoiono di fame e di miseria e non ti ribelli a questa infamante ingiustizia, tu non sei un uomo. Quando sai che nel mondo un miliardo e mezzo di persone percepiscono in un mese il salario di un giorno dell’ultimo manuale in Occidente, mentre ogni mucca riceve dalla comunità europea un sussidio di 2,5 dollari al giorno (il doppio di quanto dispone il 75% degli africani) e dici, “Che ci posso fare”, tu non sei un uomo…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/12/pensiero-vegetariano-di-franco-libero.html

Lombardia nominabile – Scrive Gianni Donaudi: “Tar Lombardia: l’immigrato può cambiare nome e assumerne uno italiano per meglio integrarsi – Se è solo per questo diversi cognomi stranieri sono stati tradotti nelle Americhe. Un mio parente residente a New York divenne DONAUDY. Il californiano KERRY è in realtà un Choen, il tanto da voi amato Barry Goldwater era in realtà un GOTTWALD”

Innominato ed innominabile – Scrive M.T.: “Il gran Pitalone ha 88 anni e quindi dovrebbe stà pe crepà, anzi nella media dovrebbe già avè allungato li pedi e sta alli vermi come lui.. e invece no è sempre lì a massacracce!!..che se ricicli con pezzi de cadavere? Nel dubbio famolo fori! P.S. se m’arrestano: n’ciuffetto den’salatina dell’orticello, du carotine e na meluzza.. grazie..”

Mio commentino: “Ho letto sui soliti giornalacci che il napoletano ha strigliato per l’ennesima volta il governo e le istituzioni tutte per non aver ottemperato diligentemente alle sue indicazioni”

Tassare il denaro al momento dell’emissione – Scrive Nereo Villa: “..quando io affermavo di tassare le uscite e non le entrate non mi riferivo a Ezra Pound bensì a Rudolf Steiner. E precisamente ad una sua conferenza del 1919 in cui dichiarò: «Oggi tutti pensano che sia giusto tassare il reddito  [...]. L’idea che si possa raggiungere una tassazione equa tassando il reddito deriva dall’inganno prodotto dall’economia monetaria. [...]  Un’epoca che è fissata sul modo in cui il denaro diventa oggetto autonomo dell’economia deve necessariamente considerare le entrate monetarie come la cosa da tassare in prima linea. Ma […] in questo modo, gravando di imposte, ci si rende corresponsabili dell’economia monetaria: si tassa quello che in effetti non è un bene reale, ma solo un segno che indica un bene. Si ha a che fare con qualcosa di economicamente astratto. Il denaro diventa reale solo quando viene speso […].” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/12/tassare-i-soldi-presso-la-banca.html

Fanta-Gesù, il celta – Scrive Gianni Donaudi: “Che Gesù fosse il figlio di un legionario romano di origine celtica, come dicevano i nazisti, l’avevo già sentito. E pare che anche gli ebrei hanno la stessa tesi (una cosa che unisce nazisti & ebrei!), sopratutto da parte dell’anarco-troskysta Alberto Schwartz, il quale si professa non-credente della religione ebraica, ma che è interessato all’esoterismo. Se la tesi è attendibile (ma oggi le tesi sono milioni di milioni), spiegherebbe parzialmente i suoi contatti con la Gallia (leggenda di Maddalena, Merovingi, etc.) , dove potrebbe avere avuto dei parenti.”

Mio commentino: “Ad un fantasma puoi dare qualsiasi nome ed identità, tanto non esiste…”

Musica a Spilamberto – Scrive Roberto Anastagi a commento dell’editoriale del
http://saul-arpino.blogspot.it/2013/12/il-giornaletto-di-saul-del-27-dicembre.html -: “Grazie Paolo per ABA NAGILA e VA PENSIERO”

Mia rispostina: “…è stato un grande piacere anche per me…”

Religioni totalitarie – Scrive Joe Fallisi: “…versione semi-laicizzata di cristianesimo, il liberalismo che, specialmente nella sua corrente maggiormente “religiosa” ed “esoterica”, quella massonica, mostra molto bene quale sia la sua matrice, con la sua adorazione per “Il grande architetto dell’universo”, l’occhio onniveggente iscritto in un triangolo sovrapposto alla piramide che ci fissa – guarda un po’ – dai dollari, la sua aspirazione a “ricostruire il tempio di Gerusalemme”, è in tutto e per tutto una caricatura di cristianesimo che semmai ne evidenzia ancor più l’origine ebraica. Cristianesimo, marxismo, liberalismo convivono e si fondono in quel coacervo chiamato democrazia, dove i popoli in realtà non solo non hanno alcun potere, ma sono condannati a morte, destinati a sparire nel miscuglio interrazziale..” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/12/la-radice-giudaica-di-tutte-le.html

Ve saluto boys… Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina. In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi.” (Giacomo Leopardi)

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