Altre proposte sul sistema di emissione monetaria… ritorno al gold standard, monete locali, credito cooperativo locale, obbligo di rendiconto al popolo… etc.

In risposta alle proposte di ritorno alla sovranità monetaria, pubblicate su: http://retedellereti.blogspot.com/2011/11/la-vera-soluzione-per-risolvere-il.html, e su vari articoli presenti anche su questo sito (Clicca nel motore di ricerca interno: signoraggio)… ed anche questo:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/11/politica-economia-e-spiritualita-laica.html

scrive Claudio Martinotti Doria:
“Caro Paolo D’Arpini, il tuo ragionamento non fa una grinza salvo il fatto che se anche il sistema monetario basato sulla moneta fiat (creata dal nulla) fosse gestito dallo stato, i politici ne abuserebbero lo stesso, anzi ancor di più che se gestito dai banchieri ed il debito pubblico salirebbe in maniera esponenziale e si continuerebbe con le opere inutili e dannose per ambiente e salute e con gli sprechi e la corruzione ed il malcostume politico, ed ogni altra nefandezza ed è quello che purtroppo sembra che i signoraggisti non vogliano capire. L’unica soluzione è il ritorno al gold standard o misura analoga ed alla liberalizzazione del conio, cioè alle monete locali, ogni comunità locale dovrebbe avere il diritto di disporre della sua moneta e per scambiarle con le altre comunità e non abusarne occorrerebbe fosse forgiata in metalli nobili, ogni altra soluzione porterebbe ad abusi, perché la carta e l’inchiostro non costano niente, mentre l’oro e l’argento hanno dei limiti materiali in tal modo si sottrarrebbe la gente onesta dall’attuale schiavitù finanziaria cui è sottoposta, i politici spenderebbero solo ciò di cui dispongono, i banchieri disonesti verrebbero automaticamente spazzati via, con la loro riserva frazionaria (causa dell’aumento esponenziale del debito, delle speculazioni, dell’abuso, dei malinvestimenti, ecc.) che dovrebbe appunto essere eliminata, portando la riserva al 100 per cento, cioè ogni banca dovrebbe disporre solo del denaro effettivo depositato dal cliente, senza leveraggio e creazione di denaro virtuale…”

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Commento di Antonio Pantano:
“Caro D’Arpini, da 25 anni chi studiò scientificamente il problema (tre/quattro, al mondo!) fu “affiancato” da plotoni di “entusiasti” dimostrati sia neofiti che “amici del nemico”, sensibili al DETTAGLIO. Quanto indicato/auspicato dal Claudio Martinotti Doria si sofferma su…nulla. Non è il genere di strumento che può restituire al Popolo la sovranità Monetaria, ma “il tradimento di una Costituzione falsa e falsata/tradita in ogni istante” da chi governa gli italiani con spirito antiumano e per nulla democratico. Falsa la vigente nostra Costituzione, perché carente del fondamentale “OBBLIGO DI RENDICONTO AL POPOLO”. Oltre molto altro!
Falso il regime, perché fa esercitare “il mercato della moneta” a suoi “monatti”, proseguendo la “concessione a Bankitalia (ed ora a BCE)” non solo della MONETA, ma del consolidamento di un DEBITO PUBBLICO indimostrato!
Se il sistema bancario – lasciato al sistema privatistico, ma con quasi totalità al Credito Cooperativo locale – fosse sovrinteso dallo Stato, che ne assumesse la PROPRIETA’ anche nella emissione, distribuzione, controllo, sorveglianza, saremmo già un passo avanti!
Poi i cittadini (magari con lo spirito in questi momenti mostrato in Egitto) saprebbero COME comportarsi con i governanti!
Ma finché NESSUNO dei politicanti muterà i problemi, e, maxime, spiegherà chi è CREDITORE dell’ipotetico debito pubblico (i conti DEVONO essere esibiti in CHIARO con cadenza mensile!), i “sudditi” saranno sempre soperchiati dai FURFANTI ATTUALI (operanti con “alta benedizione” di chiese d’ogni risma!). Sintetico!”

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Rivelazioni di Giorgio Vitali, soprattutto in merito al concetto di Politica Economica Spirituale:
PUR APPROVANDO NELLA SOSTANZA IL DISCORSO DI SAUL ARPINO (alias Paolo D’Arpini), voglio aggiungere qualche precisazione.
Superata una concezione della vita pubblica “lineare”, come scrive l’Arpinate, non si è passati ad una visione UNITARIA della vita e dell’Universo come pure molte filosofie emergenti avevano proposto, bensì, messa da parte qualsiasi “organicità”, si è imposta una visione “democratica”, nell’accezione più contemporanea del termine. Il presupposto, sostanzialmente “amorale” e “statistico”, che però ignora tutto il pensiero anche “matematico” degli ultimi decenni, è che è possibile contemperare gli interessi dei “contrarii” dando libero sfogo ad ogni tendenza “concorrenziale”, nella UTOPICA speranza che lo scontro fra i contrari avrebbe portato ad un aggiustamento, per così dire, ad un “equilibrio dinamico”. Stesso concetto è invalso nel mercato, dove l’equilibrio non nasce da una risposta della “produzione” alle esigenze umane, ma dal compromesso fra i vari produttori ( indipendentemente dalla qualità del prodotto), senza tener conto che in siffatte condizione VINCE SEMPRE il PEGGIORE, perchè è il peggiore che, CONSCIO della poca qualità del suo prodotto, INVESTE nella pubblicità più falsa e sguaiata. TANTO non c’è controllo, perchè sono i “MERCATI” che creano l’equilibrio, per un automatismo di stampo statistico ed “ugualitario” (in valuta quantitativa, mai qualitativa…). SIAMO giunti ad un punto nel quale la società è il CRISI perchè la “materializzazione” della esistenza è arrivata alla sua massima espressione proprio nella trasformazione del “prodotto” frutto del pensiero e del cuore, in uno strumento del “marketing”. (O del potere monetario ed “anonimo”.) Il tutto CONTRO la visione postmoderna del mondo, che nasce proprio dal pensiero scientifico, (fino ad ora preso per puro razionalismo sperimentale). CONCETTI come: OSSERVAZIONE DELLE ORME DEL CAOS, GEOMETRIA DEI FOGLI DI GOMMA, MATEMATICA VISUALE, ATTRATTORI CAOTICI O “STRANI”, GEOMETRIA DELLA NATURA, GEOMETRIA FRATTALE. AUTOSOMIGLIANZA, GEOMETRIA DEL CAOS, ma soprattutto concezione olistica dell’Universo, dove il Tutto è superiore alla somma delle parti, o concezione OLOGRAFICA della realtà, che presuppone il legame tra fisica e psiche, nonchè la SINCRONICITA’ e l’eliminazione del concetto di lontananza sostituito dal “continuum spazio-temporale, rappresentano il sostanziale superamento del materialismo intrinseco della concezione economicistica della vita.
Si potrà obiettare che la fisica,o la matematica, o la scienza) è andata troppo oltre, ma non si può certamente dire che queste concezioni, del tutto accettate dalla comunità scientifica, non rappresentino il SUPERAMENTO del MATERIALISMO nella sua concezione più volgare ed inumana. Ovvero la divinizzazione di MAMMONA.
Ne consegue pertanto che stiamo vivendo uno dei momenti in cui la sinusoide della storia sta toccando uno dei punti più bassi finora toccati durante tutto il progredire della storia umana. OCCORRE insistere pertanto per far circolare le idee, la nuova spiritualità dell’Universo, l’ecologia profonda, l’integrazione uomo-natura, la LIBERAZIONE dalla schiavitù dell’economia, (come visione esclusivamente economica dell’esistenza), dei fantasmi (società della virtualità come imposizione del FALSO).

INVOCAZIONE DI GIORDANO BRUNO AL SOLE.
O tu, che alimenti nel cuore dell’uomo fiamme immortali, Tu che ingiungesti al mio animo di innalzarsi a tanta luce e di riscaldarsi a tanto fuoco nella misura in cui, dissipate le tenebre, mi sarò innalzato alle stelle, e, pur trattenuto dal peso inerte del lento corpo, avrò percorso l’orbe infinito, morto al mondo sensibile; TU occhio che vede tutte le cose, LUCE che fa vedere tutte le cose, innalzando gli animi, trascinando i sensi al di sopra dell’etere, TU che, scuotendomi dal torpore, mi concedesti di essere vigile, TU che lo sguardo fai nascere, TU che con lo sguardo ti innalzi e da esso salvato vivi per noi, TU mantieni in vita tutti i viventi e spezzi con il più lieve colpo la materia più resistente; mostri tutto ciò che la terra, i mari, l’etere, l’abisso comprendono.
Il volgo, privo della luce degli occhi e folle, riterrà te cieco e insensato. O TU, che rivelasti ai miei occhi lo spazio illimitato e i veri mondi, o stelle splendenti, non ci saranno luogo, sorte, tempo lontano dal mio punto di osservazione, non età che dimostrino i miei errori.
( Da: Giordano Bruno: Il Triplice minimo e la natura. Opere latine)

NOTA di Georgius: dopo questo concentrato di pensiero cosmico c’è ben poco da aggiungere. E’ TUTTO qui raccolto! La SUMMA del pensiero e del grandioso sentire.

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