Giuseppe Turrisi su Carmelo Viola e sul razionalismo storico…

Il Razionalismo storico si fa con l’indagine oggettiva e non con l’emozione.

Sono sconfortato dalle riflessioni fatte da una mente illuminata come Carmelo Viola sul numero di rinascita del 16 settembre, (neanche Bocca arriverebbe a tanto, “metafora”) dove scomoda perfino la biologia per distruggere i sentimenti di nazionalismo. Fa specie non comprendere che vi è una strategia molto più grande portata avanti al fine di distruggere ogni identità forte e numerosa. Il meccanismo è sempre lo stesso da anni “dividi et impera”. Scomodare la biologia come unico riferimento fisso in questo mondo liquido di acque eraclitee, è una forzatura che non possiamo accettare, per tante ragioni, la razionalità all’interno della natura umana avrà pure un senso nel governo della propria vita prima, poi collettiva e poi “nazionale”. Portare all’estremo il rigore delle leggi biologiche “potrebbe significare che ogni donna appena la natura la fa ovulare è pronta per la procreazione ossia anche a 10/11 anni (follia diremmo), e mi pare ovvio che le strutture di carattere ideologico e politico (regole per la polis) per regolamentare la vita umana nelle sue relazioni e nella sua “civis” non possono essere liquidate con un “Il nazionalismo in questione è un sentimento politico- convenzionale” . Questo significa, inoltre, molte cose tra cui: che ancora non si è capita la differenza forte e sostanziale tra “razionalismo storico” e “revisionismo storico”, che si è ancora imbevuti del cancro ormai in metastasi della programmazione mentale che è stata fatta sul fascismo e soprattutto sulla “repubblica sociale”. Una programmazione mentale che parte dagli stessi finanziatori del comunismo, che poi sono gli stessi finanziatori del fascismo (pace per chi non ci crede), che hanno “imposto” di usare la parola “paese” anziché “nazione” sempre, (allora come adesso), con l’obbiettivo di distruggere ogni cultura e aggregazione “nazionale” che potesse autodeterminarsi e riconoscersi in radici profonde come quelle del “primo sano socialismo”. Gli strumenti di allora erano l’invasione e l’annessione forzata (URSS) gli strumenti di adesso sono “esportazione della democrazia” ed invasione con il “sistema debito” (B.M. – FED- FMI- BCE ed altri), ma l’obbiettivo è sempre lo stesso soggiogare e sottomettere i popoli dividendoli e facendo sparire ogni traccia di “nazionalismo”. Poi con gli italiani la cosa rimane anche molto semplice poiché sudditi nel DNA (forse qui il Carmelo Viola potrebbe avere ragione, c’è un qualche cosa di biologico negli italiani che gli fa capire sempre dopo cosa gli stia succedendo e a litigare tra loro in continuazione). Anche oggi ci ritroviamo una “Europa finanziaria” in cui comanda la BCE che non ha nessun interesse alle singole “nazioni” e alla loro “identità”, infatti con il meccanismo del debito, sta distruggendo ogni struttura statale, (con la scusa dell’ottimizzazioni della spesa corrente dello stato, riduce sempre di più la presenza sul territorio, il controllo ed i servizi). I lorsignori infatti che hanno plagiato la mente attraverso una certa sinistra da salotto (che di sinistra non ha assolutamente niente) sponsorizzando giornali, libri, autori, penne raffinate, mezza RAI, ecc, e hanno fatto di tutto affinché si ragionasse sempre in termini di “paese”, che non vuol dire niente infatti, distruggendo l’orgoglio nazionale di appartenenza ( se io non mi sento parte di una famiglia non muoverò un dito per mio padre o mio fratello). Infatti è quello che sta succedendo non ci difendiamo più perchè non ci sentiamo più una nazione, ma semplice “pecore nel paese” (direi obbiettivo raggiunto per una certa sinistra). Non capire questo, ed anzi additarlo come un male nel migliore dei casi significa porgergli il fianco. La la strategia parte da molto più in alto, non certo dai nostri politici che invece hanno goduto nella cessione di sovranità per far diventare l’Europa delle nazioni una Europa delle regioni, o meglio ancora dei comuni. E ci stanno pure riuscendo, la scozia ha fatto un referendum di secessionismo e lo ha vinto, il Belgio e senza governo da quasi due anni in Italia i leghisti vorrebbero l’indipendenza ecc.

Sarebbe da scrivere una intera enciclopedia lunga e noiosa per cui si rimanda ai testi di Renzo De Felice per smontare o quanto meno integrare tutte le cose positive del “vero socialismo” sempre se vogliamo essere per il “razionalismo storico” e non “l’emozione convenzionale” che ci ha indotto in sessanta anni attraverso testi scolastici, tv, libri ecc, “la sinistra di sistema”, falsificando anche tutta la letteratura sui partigiani (a danno loro tra l’altro).ma per fortuna che poi la storia piano piano si riprende sempre la sua verità (Vedi i libri di Panza). Il problema delle indagini storiche sta sempre nel fatto “che si trova solo e sempre quello che si vuole trovare” Altro che appoggio con Franco, c’è tutto un carteggio con Chercill, c’era un probabile armistizio già nel 1943 ma da quella guerra doveva uscire un certo risultato deciso a tavolino (distruzione della repubblica sociale e spartizione del mondo da parte dei tre vincitori URSS-Gran Bretagna e USA). Si badi bene non are tanto da distruggere Mussolini (che nessuno nega aver fatto degli errori micidiali) ma la sua idea si socialismo e di sovranità popolare che doveva essere distrutta. Tanto era forte ed importante quella idea che ancora oggi nonostante godiamo delle ultime cose ormai quasi distrutte di quelle idee, una tra tutti l’INAIL (ISTITUTO “NAZIONALE” ecc)che ci invidia tutto il mondo, ma la sinistra da salotto finirà per distruggere anche quella a favore del “paese”. Nonostante ormai dovremmo essere ultra vaccinati sul fatto che la storia non è mai quella che ci viene raccontata e tanto meno la realtà (vedi Irak, Afganistan, Libia ecc), abbiamo sempre bisogno di prove, di fascicoli dove viene tolta la secretazione dopo 60 anni, per accorgerci che forse era tutta un’altra cosa!!!!!!!! In un mondo in cui tutto vaporizza, le idee, l’etica, la morale, il diritto, l’istruzione, l’economia, un po’ di sano nazionalismo non fa assolutamente male, ansi sarebbe la salvezza, in questo momento dove il vero “padrone” ci vuole divisi il più possibile, ignoranti, incompetenti, indifferenti e soprattutto accondiscendi.

Giuseppe Turrisi (albamedieterranea)

Distinti Saluti
Giuseppe Turrisi Salvatore
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