Valdo Vaccaro e l’importanza di essere vegetariani vegani

Essere vegani significa essere gente speciale, o almeno gente che
cerca di diventare tale, ponendo a se stessa degli obiettivi
sicuramente avanzati e superiori rispetto alla normalità.

Essere vegani significa capirsi al volo, parlare la stessa lingua,
sentire gli stessi sentimenti di amore per noi stessi e la natura che
ci circonda, nonostante le nostre diversità etniche e culturali.
Essere vegani significa pensare, fare, mangiare, comportarsi in
particolari e distinti modi, non per snobismo o per moda, ma perché
noi umani siamo davvero creature dotate di motori biochimici e
spirituali fuori del comune, per cui siamo obbligati a procurare
carburanti speciali per i nostri propulsori.

QUALI SONO I NOSTRI INGREDIENTI
Serve aria fresca, luce solare, acqua pura, frutta, vegetali, semi,
germogli e tuberi, al posto del “cruel food” e del cibo spazzatura,
che include le proteine animali, i cibi inscatolati, salati,
zuccherati, cotti e sintetizzati.Serve spiritualità e motivazione,
serve amore e fratellanza universale, serve religioso rispetto per il
prossimo, servono idee all’altezza della situazione, e non pensieri
mediocri e scriteriati. Servono idee coraggiose ed innovative, non
luoghi comuni e pensieri allineati con quanto fa la maggioranza.

IL RIFIUTO DI OGNI ETICHETTA DISCRIMINANTE
Sono vegetariano da 60 anni, ovvero da quando ero ragazzino, e sono
diventato vegano tendenzialmente crudista negli ultimi 30 anni. Ma,
onestamente parlando, non mi è mai piaciuto essere chiamato
vegetariano o vegano o crudista. Tutte queste non sono altro che
etichette semplificative volte a ghettizzare in qualche modo chi va
fuori dal gregge.
Mi ritengo una persona semplice che ha scelto di comportarsi secondo
le leggi della natura, come qualunque uomo dotato di comune buonsenso
e saggezza dovrebbe fare.

IL CONVIVERE PROBLEMATICO
Sono dunque un uomo normale, costretto però a vivere in una società
anormale e sub-normale, demenziale e deformante, dove la maggioranza
consuma qualunque tipo di sostanza messagli a disposizione dal
mercato, qualunque tipo di mercanzia esposta a destra e a manca, poco
importa se impregnata di sangue, di sofferenza e di morte. Una società
formata da gente che non sceglie, non seleziona, non pensa, ma che
semplicemente butta dentro con ingordigia e indifferenza, obbedendo
agli schemi, ai cattivi esempi e alla diseducazione televisiva di massa.

INSENSIBILITA’ ETICA ED ESTETICA
Gente che immette in bocca e nello stomaco qualsiasi porcheria capace
di sfamare i propri gusti deviati e pervertiti da abusi e da abitudini
inveterate. Gente che trova normale e pacifico trasformare il proprio
intestino in una tomba per cadaveri dilaniati nei macelli. Gente che
mastica qualsiasi materiale, sia esso un granchio puzzolente, uno
scorpione arrostito, una testa di vipera, un fegato di anatra o un
testicolo di bue. E lo fa con la stessa scioltezza e la stessa
disinvoltura di chi ha in bocca una chewing-gum o una innocente e
succosa mela Granny Smith. Più che di cattiveria, si tratta di carenza
culturale, di mancanza educativa, di sistematica insensibilità etica
ed estetica.

UN’IMPORTANTE FIACCOLA CHE SI MUOVE CONTROCORRENTE
Noi vegani non siamo affatto gente minoritaria o secondaria in termini
di valore. Mettiamoci bene in testa che noi siamo gente vera, dotata
di qualità, di caratteristiche, di vedute ecologiche importanti e di
sensazioni ormai rarefatte, quali la compassione per gli animali
perseguitati e la preoccupazione per una natura messa a dura prova
dalla dabbenaggine umana. Noi siamo quelli che portano controcorrente
la fiamma olimpica e il testimonial della verità. Dio ci guardi dalla
presunzione e dall’arroganza. Stiamo però attenti a non fare l’errore
opposto. Manteniamo alta la nostra autostima e prendiamo coscienza del
nostro ruolo altamente educativo. La gente sbagliata e da discriminare
non sta tra le nostre fila ma piuttosto nel campo avverso. La gente
sbagliata sta negli anziani, ingessati nelle loro solite ed obsolete
tradizioni, ma soprattutto nelle schiere di giovani che seguono i
McDonald’s, i Burger King e i Kentucky Fried Chicken.

SOLIDI LEGAMI CON HONGKONG E LA CINA
Sono italiano, ma sono pure fortemente legato a Hongkong e alla
Regione Cinese.
Ho incontrato mia moglie Kathleen Fong da queste parti. Ho due ragazzi
cresciuti magnificamente senza latticini, senza carne, senza vaccini,
senza farmaci e senza integratori di alcun genere.
Ho parenti e amici in questa magnifica metropoli orientale, come il dr
Vincent Lai che mi onora qui della sua presenza, e che è impegnato nel
mandare avanti il nostro comune messaggio.
Ha capito che il business e la finanza sono importanti, ma nulla
valgono se manca la salute.
Ha capito che ogni spinta verso il veganismo tendenzialmente crudista
significa fare del bene a se stesso, alla sua famiglia, ai suoi
importanti clienti, alla Cina, e al pianeta in generale.

LA NATURA E’ SOVRANA MEDICATRICE DI TUTTI I MALI
Qual è dunque il mio messaggio alla comunità vegana e non vegana di
Hongkong?
Esso è contenuto nel mio blog italiano www.valdovaccaro.blogspot.com e
in quello hongkonghiano Inglese-Cinese www.drvaldovaccaro.com.hk, ed
anche nei miei libri Alimentazione Naturale (ottenibile a Hongkong
nella versione inglese e cinese, chiedere informazioni a mlai1997@gmail.com
) e Storia dell’Igienismo Naturale (di prossima traduzione). In tutti
i miei scritti affermo in continuazione che “La Natura è sovrana
medicatrice di tutti i mali”, in ossequio a Pitagora, a Ippocrate,
alla Scuola Medica Salernitana e a Leonardo da Vinci. In più aggiungo
alcuni altri punti fondamentali.

SIAMO VEGANI PER DISEGNO BIOLOGICO
Punto 1. Dobbiamo essere vegani perché siamo disegnati in senso vegano-
fruttariano e non in senso proteico. Lo confermano tutte le scienze.
Lo dimostrano cento segnali coerenti ed inequivocabili che non sto qui
nemmeno ad elencare. Basti sapere che, non appena superiamo i 25-30
grammi di proteine al giorno (quota che si raggiunge a occhi chiusi
con qualsiasi dieta crudista), finiamo in zona pericolo, in zona
acidificazione del nostro sangue alcalino attestato su un pH compreso
rigorosamente tra 7.30 e 7.50 sulla scala acido-alcalina che va dallo
zero (max acidità) al 14 (max alcalinità), e caratterizzato da
assenza totale di enzima uricasi (indispensabile per disgregare
l’enorme quantità di acido urico, 28-30 grammi per kg di carne o di
pesce). I mangiatori di carne e di carogne sono invece caratterizzati
da sangue acido e da alta presenza di enzima uricasi, oltre che da
alta acidità stomacale, da intestini corti, tozzi, lisci. L’esatto
contrario dell’intestino umano, extralungo, spugnoso, gomitoso, e
dotato di un apparato assimilativo delicatissimo e complesso, con 4-5
milioni di villi assorbenti equivalenti incredibilmente a due campi da
tennis.

DOBBIAMO ESSERE UNA FORZA SOLARE AD AURA ROSSA, NON UN BUCO NERO CHE
RUBA ENERGIA INTORNO A SE’
Punto 2. Dobbiamo essere crudisti, perché la forza reale della natura
sta principalmente nella frutta matura e nei vegetali allo stato
naturale, nelle mandorle e nelle noci, come confermato dalle onde
vibrazionali delle tabelle Simoneton. Tabelle precise e verificabili
che pongono la frutta tra le sostanze vivificanti ed emittenti i
massimi valori Angstrom (9-10000) accompagnati da radiazioni
all’infrarosso, quelle che rendono pure l’aura umana rossa, solare,
piacevole e dispensatrice di forza e vitalità.
Le carni, le proteine animali, gli integratori, le vitamine
sintetiche, i cibi pastorizzati e devitalizzati, i sali e gli zuccheri
industriali, i the e i caffè, fanno a gara nello stare in basso,
nell’oscillare tra i 1700 Angstrom tipici delle persone in stato di
cancro terminale e i 3000 dei cibi ladri ed ammalanti.
Fanno a gara nell’emettere radiazioni grigie, nerastre e ai raggi X,
quelle che rendono poi l’aura umana negativa ed assorbente, ladra di
energie circostanti al pari di un buco nero stellare.
E’ d’obbligo per ogni essere umano mantenere il suo stato di
equilibrio e di forma psicofisica ideale, evitando di scendere sotto
il livello di 6500 Angstrom.

UN BUON COMPROMESSO CON GLI AMIDI COTTI IN MODO INTELLIGENTE
Punto 3. Dobbiamo essere tendenzialmente crudisti, accettando alcuni
compromessi con l’amido cotto (patate, yam, castagne, cereali
integrali, pani integrali, paste integrali), al fine di raggiungere
con maggiore facilità il bilancio calorico giornaliero, visto che i
nostri ritmi e sistemi di vita moderna ci impediscono di alimentarci
con la dovuta frequenza. L’amido naturale, cotto al minimo e con
intelligenza, non solo rimane integro, ma a volte aumenta il suo
valore in disponibilità calorico-nutritiva (come nel caso delle patate
cotte poco e con la buccia addosso, o nel caso dei cereali integrali
tenuti in ammollo per ore prima di essere cotti al dente). Precedendo
poi tali cibi cotti con un abbondante piatto di insalata verde, diamo
una adeguata carica enzimatica al bolo, rendendo la fase digestiva-
assimilativa rapida, ottimale e priva di patologica leucocitosi.

FRUTTA COME STRUMENTO STRATEGICO
Punto 4. Dobbiamo collocare la frutta fresca in cima alle nostre
scelte nutrizionali, perché la frutta rappresenta l’arma più potente e
invincibile contro il cibo morto, il cibo spazzatura, le cole, gli
zuccheri e i sali, il tabacco, il the e il caffè, e anche contro
l’arrogante e marcia coalizione che sta cercando di renderci tutti
deboli, malati e clienti fissi di Big Pharma.

L’IMPORTANZA DELLA MOTIVAZIONE
Punto 5. Abbiamo bisogno di motivazione per essere non solo sani, ma
anche liberi e felici.
Motivazione morale e spirituale, evitando ogni offesa e ogni crudeltà
ad altre creature viventi.
Motivazione politica, lottando contro i manipolatori e i cospiratori,
contro la pesante aggressione delle multinazionali del latte, delle
carni, delle cole, dei vaccini, dei farmaci, degli integratori, dei
cibi concentrati, pastorizzati, arricchiti e rinforzati, dei pesticidi
e degli OGM. Motivazione psicologica e mentale, adottando una
filosofia di vita orientata sul significato, come quella del grande
neurologo austriaco Viktor Frankl (1905-1997) che, nel confezionare
una ricetta contro la tendenza umana al suicidio, ci ha lasciato
qualcosa di ben più importante, ovvero una vera e propria formula
della felicità.

LA FORMULA FRANKLIANA
D (despair, disperazione) = S (sufference) – M (meaning, motivation,
significato, motivazione).
Chiaro che, per quanto gravi possano essere in certi casi la D e la S
(max valore 100), se sappiamo massimizzare il valore della M al punto
max 100, potremmo arrivare alla formula D = 100 – 100, per cui la
disperazione sarà ridotta a zero. Esistono casi di atleti che perdono
una gamba in un incidente e che, anziché abbattersi e cercare il
suicidio, trovano la motivazione che li trasforma e li rende
addirittura migliori di quando erano in perfetta ed integra forma
fisica. La M sta per “meaning” (significato) ma, se vogliamo,
significa anche miracle (miracolo).

RAPPRESENTIAMO UNA VOCE DISCRETAMENTE ASCOLTATA
In Italia, c’è già un buon numero di club e di iniziative che
aderiscono a questo stile di vita e ai punti appena citati. In agosto
avremo un raduno estivo in zona Monopoli-Bari e se qualcuno di voi
trovasse il tempo di farci visita, sarebbe certamente nostro gradito
ospite.
Non è il caso di personalizzare troppo la nostra iniziativa. Nessuno
di noi possiede il carisma di Madame Ching Hai. Però riusciamo
ugualmente a farci sentire, sia in Italia che fuori.

L’ASPETTO SPIRITUALE NON PUO’ ESSERE DISATTESO
“Pensare che siamo toccati e mossi solo dagli aspetti materiali e
visibili delle cose è stupidità manifesta”, scrisse Giordano Bruno,
indimenticabile filosofo napoletano. Per questi suoi pensieri
profondi, e per altri simili, i papi del Vaticano lo trascinarono
davanti ai loro tribunali. Nel dicembre del 1599 i giudici
dell’Inquisizione chiesero a Bruno di confessare le sue malefatte e di
pentirsi dei suoi crimini ideologici. Disse loro “Mi spiace, ma
onestamente non ho nulla di cui dovermi pentire”. Nel febbraio 1600, a
Campo de’ Fiori in Roma, Giordano Bruno, lingua in giova (legata e
penzolante in fuori), venne arso vivo di fronte a una folla di gente
che lo insultava e gli tirava pure dei sassi, dato che per il vistoso
cartello allestito dagli aguzzini papali, il martire Bruno era un
temibile assassino.

OGGI IL MONDO E’ CAMBIATO
Cinquecento anni fa il Vaticano, coi suoi dogmi della Santa Trinità
“Padre-Figlio-SpiritoSanto”, era terribilmente potente e mortifero.
Oggi? Per fortuna le cose sono cambiate. Ma il potere rimane sempre
nelle grinfie di pochi. Il mondo procede sempre secondo certi schemi
geometrici.
E non si tratta affatto dei buoni triangoli del grande Pitagora.

I NUOVI PADRONI E LE NUOVE TRAME
Nel 2011 non c’è più la Santissima Trinità, soppiantata ormai da nuove
religioni miliardarie. Nel 2011 il mondo si muove secondo le regole
dei pentagoni e dei nuovi triangoli disegnati dalla CIA e da Scotland
Yard, secondo la falsariga delle Commissioni Trilaterali e dei
Triangoli del Potere tra la City of London (mercato dell’oro), il
District of Columbia (potere militare) e il Vaticano (affari
spirituali e New Age). Nel 2011 il pianeta si muove sotto la pesante
cappa dei manovratori occulti, dei presidenti “skull and bones”
targati Yale, del Codex Alimentarius, dei gruppi massoni e sionisti,
delle multinazionali, del clan Bilderberg e del New World Order, delle
13 Famiglie note, elette ed illuminate, pronte a dettare le loro leggi
e a far valere i loro piani di implosione economica, di sfoltimento
numerico umano, di controllo strategico religioso, agricolo,
alimentare, climatico, sanitario, energetico, politico e valutario.
Non stiamo rivelando nulla di segreto e nulla di nuovo. Tutto sta
scritto liberamente su internet.

PRENDERE COSCIENZA DI QUANTO STA ACCADENDO E OPPORSI A OGNI NUOVO
TOTALITARISMO
Dobbiamo essere uniti e lottare duramente per difendere la nostra
salute. Non spaventarsi, non abbattersi e mai darsi per vinti. Siamo
sempre sette miliardi contro un milione. E, non dimentichiamoci, la
spiritualità di Giordano Bruno e la motivazione di Viktor Frankl
stanno decisamente dalla nostra parte.
Non si tratta di un problema italiano, americano, europeo, ma di una
crisi profonda e universale che tocca NewYork, Londra, Parigi, Roma,
Berlino, Singapore, Hongkong, Tokyo, Pechino e Shanghai.
Molto lavoro deve essere fatto per proteggere la libertà e il
benessere dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Il primo passo è la scelta vegan. Il secondo passo è quello di
prendere coscienza dei fatti e di tenersi aggiornati su quanto sta
succedendo intorno a noi e sopra di noi. Il terzo passo è quello di
usare, ognuno secondo le sue possibilità, tutti gli strumenti di
informazione, di contrasto civile e non violento, di disobbedienza e
di resistenza passiva contro la nuova tirannia e il nuovo
totalitarismo che stanno minacciando ed oscurando il nostro pianeta.

Valdo Vaccaro – www.drvaldovaccaro.com.h valdovaccaro@libero.it

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