Documentary project on Calcata and Holy Foreskin.. in progress

Dear Paolo D’Arpini,

please excuse me for immediately addressing you in English, but unfortunately my Italian is very limited.

You have been in touch with my partner Edward Dallal about our documentary project on Calcata and the Holy Foreskin. We have been trying to reach you over the telephone, sorry for missing you the other day.

We would like to know if you would be willing to participate in our film. First of all, you strike us as a very interesting, poetic person. You also have a lot to tell about Calcata and the Holy Foreskin, so we would very much like to include an interview with you in the film. We plan to film a trailer (with which we then hope to raise money for the production) before the end of September, for which we would like to meet you in Treia and record a short interview.

If you are interested in joining us in creating this film, would you also be willing and able to visit Calcata too? At the moment, we are just in the stage of scripting the film, and we would like to know what would be possible and what wouldn’t. The same applies to you meeting David Farley, how would feel about that?

I look forward to hear from you. Please feel free to answer in Italian, I know Ed is a great fan of google translate, and we also have an Italian researcher working with us.

All the best,
Bram Mengelers
3Film Group

…………

Mia risposta:

Caro Bram, niente paura.. il tuo inglese è chiaro e pulito e non ho difficoltà nel comprenderlo.. preferisco però risponderti in italiano, così sono più libero nell’esprimermi. Mi farebbe piacere re-incontrare David, che ricordo con affetto. A suo tempo gli diedi diverse dritte su alcuni aspetti “psicostorici” di Calcata (conosci la teoria di Isaac Asimov?).

Sarò liero di incontarvi qui a Treia e di dedicarvi un po’ del mio tempo raccontando quel che so e quel che ho intuito su Calcata (come luogo e come genius loci). Però vorrei dire sin d’ora che un luogo come Calcata, pur ammettendo la sua peculiarità, ha un significato ed un valore esclusivamente col tipo di “presenza” che lì si manifesta. Se siete avvezzi a trattare temi esoterici capirete subito che -ad esempio- Gerusalemme ha un valore non per l’architettura o per il panorama ma per la storia e la presenza psichica che lì si è manifestata, anche ammettendo che l’architetttura ed il panorama abbiano contribuito ad attrarre particolari psichismi. Questo è il caso anche di Calcata, infossata in una valle circolare percorsa da un fiume, una sorta di immagine induista del sacro Shivalingam (unione fra il maschile ed il femminile) ed è così che spontaneamente sorge la leggenda del prepuzio, trovato da una vergine, e custodito poi in una chiesa di questo paesino praticamente sconosciuto e completamente isolato (vera immagine del femminino segreto).

Inoltre l’attrazione che ha caratterizzato Calcata verso un certo di tipo di persone, benevole e malevole, Yin e Yang, è un altro aspetto importante del luogo.. Ma ora, l’eccesso dello Yin nel cucuzzolo (sotto forma di sfruttamento turistico e di riflesso energetico passivo) ha allontanato lo yang nello spazio selvaggio della valle. Quindi quel che era yin è divenuto yang e quel che era yang si è tramutato in yin.

La simbologia è la stessa degli eventi che hanno caratterizzato la storia simbolica di Sodoma e Gomorra..

Insomma non c’era più posto per me a Calcata e quindi sono stato semplicemente “estromesso” dall’energia del luogo.. Ho lasciato però lì una presenza, mio figlio, la moglie ed i miei nipotini, in essi riposa il seme di una nuova trasformazione..

Perciò.. fermo restando che mi farà piacere dialogare con voi.. ed anche farmi riprendere per una breve intervista.. vi consiglio di puntare su Felix e Sofia ed i loro bambini….

Ciao e salutami anche Edwuard

Paolo D’Arpini

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