Bioregionalismo – Allevamento intensivo e benessere animale…

Gentilissima Caterina Regazzi,

sono un attivista italiano attualmente impegnato con una ONG inglese che si occupa di indagini e campagne contro la produzione intensiva di carne suina.
L’attività dell’ONG ha portato alla produzione di un documentario che
concentra la propria attenzione sui metodi e gli effetti del “factory farming”, metodo esportato dalle
grandi corporations americane soprattutto nell’Est Europa. Il documentario si concentra sull’evidenziarne gli effetti dannosi sulla salute umana e sul tessuto economico locale, spingendo per un consumo di carne più critico rivolto essenzialmente verso metodi produttivi tradizionali e naturali.

La ONG sta cercando di coinvolgere quanti più soggetti possibili nell’Unione Europea in modo da fare pressione sulle istituzioni comunitarie perchè si ponga fine a tali metodi produttivi.

Sperando di poterti dare del “tu”, ti crivo in quanto reponsabile del settore zootecnia della Rete Bioregionale Italiana.

Mi piacerebbe sapere se potesse essere di vostro interesse ricevere una copia del DVD (in inglese ma con sottotitoli in italiano) in modo da parlarne sul vostro sito, diffonderlo attraverso la vostra rete e magari inserirlo in iniziative collegate alle tematiche trattate. In tal caso ti pregherei di rispondermi allegando un indirizzo cui spedire il materiale.

Il documentario è comunque liberamente visionabile qui:
http://www.pigbusiness.co.uk/the_film/#10

Insieme ad altri soggetti la ONG ha anche prodotto la bozza di una dichiarazione da far approvare alla Commisione Europea, se dovesse interessarvi potrei fornirvene una copia tradotta.

La necessità è quella di fare pressione sui parlamentari europei di ogni singolo stato membro.

In ogni caso, se doveste aver bisogno di altre informazioni non esitate a contattarmi oppure visitate il sito http://www.pigbusiness.co.uk/

Grazie, Luigi Gaudio

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Caro Luigi Gaudio, le tue informazioni sono molto interessanti! Ho visto l’inizio del documentario e si riferisce ad allevamenti intensivi, veramente intensivi! Nella zona dove io opero non esistono realtà così mastodontiche, ma i sistemi di allevamento sono all’incirca quelli lì mostrati.

L’allevamento del suino va completamente al di fuori di quella che è la natura dell’animale, come giustamente evidenziato e non a caso sono uscite normative sul “benessere” del suino, che comunque, almeno per ora , non affrontano il problema nel suo aspetto fondamentale (secondo me) e cioè che il suino ha bisogno di esplorare e di grufolare, e ha bisogno di spazi per la manifestazione delle gerarchie.

Ci interessa ricevere una o più copie del documentario ed anche una copia della bozza di dichiarazione di cui fai cenno.

Pubblicheremo quanto da te trasmesso sul sito del Circolo Vegetariano e su quello della Rete Bioregionale.

Il 18 e 19 giugno ci sarà l’incontro della Rete Bioregionale, in cui si potrà mostrare il documentario. Se vuoi partecipare sei il benvenuto!

Ciao e grazie per la condivisione, Caterina Regazzi

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