La Tigre del 2010 se ne va con baldanza e con grazia entra la Lepre del 2011 – Benvenuta!

Lunario Paolo D'Arpini 30 gennaio 2011

Caro Paolo,

sembra un secolo che non ti scrivo!

Come stai? Da quel che leggo dal tuo mitico giornaletto, sembra che la nuova vita nella “nuova Calcata” proceda bene.

Io qui sono in pieno “fermento osservatorio”: cioè, mi succedono un sacco di cose che non posso fare a meno di osservare. L’Anno della Tigre di Metallo l’ho sentito tutto, e in pieno; e non solo l’ho sentito su di me, ma l’ho visto anche negli altri: c’era come una sottile carica elettrostatica nell’aria, sempre pronta a scoppiare. E la gente la respirava! Ho visto persone completamente possedute dalla Tigre. Ho visto mia nonna cadere per tre volte sotto i suoi colpi, e per tre volte rialzarsi. Ho visto l’altra mia nonna muoversi come un piccolo animaletto e sgusciare via dalle sue grinfie, guadagnandoci un occhio (dopo anni di patimenti ha finalmente fatto un’operazione che le ha restituito la vista). Ho visto quel cavallo di mia mamma imbizzarrirsi spesso, ma a un certo punto ha preso una rincorsa che adesso nemmeno con la Ferrari la si ripiglia più… E ho visto un sacco di miei amici e amiche lasciarsi. Ma tanti, tanti come non ne avevo mia visti; tutti insieme, poi! Alcuni sono ancora in guerra: finito l’amore, lo tengono in vita con la rabbia. E la Tigre se la ride.

Io dal mio canto, da quel cinghiale che sono, me la sono fatta amica, la Regina. E anche se mi ha tenuto parecchio sotto sferza, mi ha ricompensato – alla grande, direi! – con un bel lavoro e le luci della ribalta puntate addosso. I frutti, li aspetto per questo nuovo Anno che oramai si avvicina…

Ma cosa ci regalerà questa Lepre di Metallo? Sarà sfuggente e toccherà rincorrerla per avere i suoi premi? Oppure si girerà per mordere le mani di chi la insegue? O magari tirerà fuori il famoso “ruggito del coniglio” e ci terrorizzerà più della Tigre!

Io sono in un momento di forti ambizioni: voglio essere lepre come non mai, voglio mostrare il mio talento… Mi tengo pronto alla linea di partenza, per il grande salto.

 

Ah, Paolo! Come mi manca sapere che tu sei lì, a un tiro di schioppo da Roma, col tuo sorriso sempiterno, pronto ad accogliere noi viandanti della conoscenza! Come mi mancano le tue sedute sull’I Ching! Tengo stretti, custoditi come sacri, gli appunti che ho preso negli anni passati. E chissà, magari un giorno riuscirò a completarli…

 

Ti abbraccio forte, come se non ci fossero distanze.    Matteo Micci

…………….

Mia risposta:

“Caro Matteo, sei un vero veggente cinghiale.. hai saputo cogliere gli

aspetti pratici dell’energia “tigresca”.. e ben ti ha fatto… Hai visto che anche per me la Tigre è stata benefica, mi ha consentito di “tagliare” i rami secchi del mio vecchio mondo di Calcata catapultandomi in una nuova dimensione,in cui ho conosciuto amore, semplicità di vita e luoghi puliti… Vieni a trovarmi a Treia, quando potrai, ti piacerà… (il 6 febbraio abbiamo un incontro e ci sarà una grande festa rifondativa il 7 ed 8 maggio 2011 in quell’occasione almeno, non mancare). La mia ragazza Caterina che è del Cinghiale anche lei spera di incontrarti a Treia o a Spilamberto (dove ora siamo per qualche giorno) e ti fa tanti auguri “gioiosi” e “leprini” per un nuovo anno.

“Aspetto con ansia di sapere, nell’incontro pomeridiano di oggi,  cosa ci riserverà quest’anno.. (anche se non ci credo tantissimo però credo in Paolo)” Afferma Caterina

Ti abbraccio forte!”

Paolo D’Arpini

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