Commenti sul dopo Mirabello e due domande a Gianfranco Fini

Scrive un amico che sa:

 

“..Fini adesso si vergogna di aver accettato il Berlusconismo: “..l’editto contro Enzo Biagi, contro Daniele Luttazzi, contro Michele Santoro ….. sensi di colpa per non aver capito prima, per non aver voluto alzare la testa …… ha ragione chi dice: perché non ci avete pensato prima ?…. La risposta …..un pizzico di vergogna” Queste parole sono state pubblicate su Farefuturo, il giornale liberale di Gianfranco Fini” Ed in più leggete la letterina che segue con due domande a Fini:

Paolo D’Arpini
 
 
Due domande a Gianfranco Fini, fondatore di un nuovo “futuro libertario”
 
Tra la marea di commenti apparsi sui vari quotidiani per lo storico (sic!) discorso di Gianfranco Fini a Mirabello, discorso che ha sancito la fine del PDL e l’avvio dell’operazione “terzo polo dei moderati” che avrà il compito di gestire il dopo Berlusconi, uno merita di essere da noi commentato.
 
E’ quello dove si chiede a Fini di spiegare: “perchè due anni fa ha sciolto un Partito che già c’era, e cioè A.N., per andare a costruirne uno nuovo, il PDL ?”.
Domanda pertinente e legittima ma secondaria, perchè innanzitutto si dovrebbe chiedere a Fini di spiegare: “perchè 15 anni fa ha sciolto un Partito che già c’era (ed era in ottima salute!), e cioè il M.S.I., per andare a costruirne uno nuovo, e cioè Alleanza Nazionale, che ha regalato agli italiani quindici anni di berlusconismo affaristico, corrotto e del malaffare e precipitato l’Italia nell’attuale pantano maleodorante dal quale sarà difficile uscire?”.
 
Non si può rispondere alla prima domanda che è secondaria se prima non si risponde alla seconda che è più importante e determinante e, del resto, rispondendo alla seconda domanda si risponde automaticamente anche alla prima.
 
Solo chi sa bene da dove viene sa bene dove andare!
 
Adriano Rebecchi

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