“Bullicame… Bullicame delle mie brame… dimmi chi é il più bello del reame!” – Passeggiata al Bullicame del 30 maggio 2010, nell’ambito della Biennale d’Arte Creativa di Viterbo

Siamo quasi giunti alla presentazione ufficiale del programma per la prima edizione della Biennale d’Arte Creativa di Viterbo… il 20 maggio p.v. ci sarà la conferenza stampa al Comune di Viterbo, con inviti del Comune stesso, in quel momento verrà illustrata l’iniziativa ed i risvolti culturali positivi che per la città di Viterbo e per la Tuscia.

Quindi il programma é ancora “top secret”,  ma una piccola chicca vorremmo anticiparla.. si tratta della passeggiata terapeutica, archeologica, poetica che si svolgerà alle pozze storiche del Bullicame di Viterbo la mattina, alle h. 11, del 30 maggio 2010. Abbiamo lì un appuntamento con Giovanni Faperdue, giornalista e scrittore viterbese nonché presidente dell’associazione Bullicame, il quale declamerà alcune poesie da un suo testo dedicato alla memoria di Dante al Bullicame.  Poi i partecipanti potranno bagnarsi nella calde acque termali, nella speranza che l’afflusso idrico ultimamente diminuito venga ripristinato adeguatamente. Dopo il bagno è previsto un picnic, da tenersi sotto l’unico albero dell’area, con i cibi vegetariani da ognuno portati.

Per le informazioni di come giungere al Bullicame, sia dal nord che dal sud, dabbasso trovate le indicazioni dettate da Giovanni Faperdue.

Ricordiamo inoltre che é possibile visionare alcune recenti immagini del Bullicame sul sito di “National Geographic”  in cui sono presenti  le fotografie dell’area naturalistica, archeologica e termale. Oltre alle fotografie vi é anche il recente reportage  apparso sul “National Geographic” di maggio 2010. Le fotografie e il reportage sono raggiungibili dalla home page del sito: www.nationalgeographic.it  cliccando sulla sezione “Italia”.

Paolo D’Arpini e Laura Lucibello

Promotori della Biennale d’Arte Creativa di Viterbo

Info: 0761/587200 – 333.5994451 circolo.vegetariano@libero.it  - info.apai@virgilio.it

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Percorso per raggiungere la “callara” dantesca del Bullicame 

Per chi arriva dalla superstrada Orte Viterbo:

Uscire da Viterbo Nord. Appena usciti seguire le indicazioni per Viterbo centro. Dopo aver superato il cimitero monumentale di Viterbo, che si trova sulla destra a circa 500 metri dallo svincolo, ed è facilmente riconoscibile da tanti alberi di cipressi e lecci, tenersi sulla destra e seguire le indicazioni per Tuscania. La strada è agevole e ha una doppia corsia per un breve tratto. Quando finisce la doppia corsia tenere d’occhio la recinzione a rete della zona militare che corre sulla destra della strada. Al termine della recinzione della zona militare, sulla destra si trova un altarino devozionale con una Madonnina. A questo punto abbandonare la strada Tuscanese e girare a sinistra in Strada Terme. Percorrerla per circa 400 metri seguendo il muro di recinzione di un’altra zona militare. Il muro, all’altezza della Strada Bulicame, fa una curva a sinistra. Fare la stessa cosa e imboccare quindi Strada Bulicame (che dopo 50 metri diventa bianca) e percorrerla per circa 400 metri. Ad un certo punto sia a destra che a sinistra si erge una recinzione metallica. Quella di destra recinge l’Orto Botanico, quella di sinistra il Parco del Bulicame. Continuare dritti fino a quando, sulla destra si incontra il cancello, ben visibile, dell’Orto Botanico. Qui girare a sinistra e imboccare la strada che si diparte proprio davanti a questo cancello. Dopo pochi metri parcheggiare e dirigersi a piedi poco più avanti dove c’è un cancello pedonale che consente di entrare nel Parco del Bulicame. Da qui si può già vedere la recinzione in cristallo che circonda la “callara”, uno dei monumenti naturali più belli del mondo che incantò anche Dante Alighieri. 

Per chi arriva dalla Cassia Sud o dalla Cassia Cimina:     

Portarsi al distributore Agip e Ristorante Mc Donald che si trova a ridosso di Porta Romana. Da qui ritornare verso Roma sulla Cassia Sud fino al primo semaforo e girare a destra (la freccia per chi gira è sempre verde). Seguire la strada principale tenendosi sempre a destra. Duecento metri dopo il secondo semaforo, la strada scende fino ad una rotonda (notare sulla destra meravigliose mura merlettate da torri civettuole). Girare attorno alla rotonda per ¾ e imboccare la Strada Bagni che è all’opposto della Porta Faul, ben visibile sulla destra della rotonda. Percorrere la strada Bagni fino ad un piccolo svincolo dove è possibile sia uscire a destra (costeggiando l’antica Fontana del Boia) che proseguire con una piccola curva a sinistra. Tenere la destra e passando davanti al fontanile, imboccare la Strada Bullicame. Andare sempre diritti superando un cavalcavia che corre sulla superstrada e dopo circa duecento metri sulla sinistra si troverà il cancello dell’Orto Botanico. A questo punto imboccare la strada bianca che corre davanti al cancello. Dopo pochi metri parcheggiare e dirigersi a piedi poco più avanti dove c’è un cancello pedonale che consente di entrare nel Parco del Bullicame. Da qui si può già vedere la recinzione in cristallo che circonda la “callara”, uno dei monumenti naturali più belli del mondo che incantò anche Dante Alighieri. 

Per chi arriva dalla Teverina:

Arrivati al passaggio a livello di Porta Fiorentina proseguire dritti in Via della Ferrovia. Al semaforo andare dritti e dopo circa 80 metri girare a sinistra in Via Genova. Alla fine di Via Genova andare dritti e imboccare il semianello, che porta diretto alla Strada Tuscanese. La strada è agevole e ha una doppia corsia per un breve tratto. Quando finisce la doppia corsia tenere d’occhio la recinzione a rete della zona militare che corre sulla destra della strada. Al termine della recinzione della zona militare, sulla destra si trova un altarino devozionale con una Madonnina. A questo punto abbandonare la strada tuscanese e girare a sinistra in Strada Terme. Percorrerla per circa 400 metri seguendo il muro di recinzione di un’altra zona militare. Il muro all’altezza della Strada Bulicame, fa una curva a sinistra. Fare la stessa cosa e imboccare quindi Strada Bulicame (che dopo 50 metri diventa bianca) e percorrerla per circa 400 metri. Ad un certo punto sia a destra che a sinistra si erge una recinzione metallica. Quella di destra recinge l’Orto Botanico, quella di sinistra il Parco del Bulicame. Continuare dritti fino a quando, sulla destra si incontra il cancello, ben visibile, dell’Orto Botanico. Qui girare a sinistra e imboccare la strada che si diparte proprio davanti a questo cancello. Dopo pochi metri parcheggiare e dirigersi a piedi poco più avanti dove c’è un cancello pedonale che consente di entrare nel Parco del Bulicame. Da qui si può già vedere la recinzione in cristallo che circonda la “callara”, uno dei monumenti naturali più belli del mondo che incantò anche Dante Alighieri. 

Giovanni Faperdue, presidente associazione “Il Bullicame”

 

Articoli sulla Biennale d’Arte Creativa di Viterbo:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=biennale+d%27arte+creativa+Viterbo

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