Vangelo Esseno della Pace e pensiero poetico di Sara Laurencigh

L’ANGELO DELL’AMORE

L’amore è più forte delle correnti di acque profonde

L’amore è più forte della morte.

Diletti, amiamoci l’un l’altro,

perché l’amore è del Padre Celeste

e chi ama è nato

dal Padre Celeste e da Madre Terra

e conosce gli Angeli.

Sì,ci ameremo l’un l’altro

come ci ama il Padre Celeste.

Perché il Padre Celeste è amore

e chi dimora nell’amore

dimora nel Padre Celeste

e il Padre Celeste in lui;

e chi lo amo sia come il sole

quando splende nella sua potenza.

Fratelli,restiamo uniti

usandoci continuamente l’un l’altro amore e indulgenza.

Non ci vendicheremo,non porteremo rancore

al figlio del nostro popolo

ma ameremo il nostro vicino come noi stessi.

se un uomo dice

“amo il Padre Celeste ,ma odio mio fratello”

è un bugiardo:

se non ama suo fratello che vede,

come può amare il Padre Celeste

che è nascosto?

Chi ama il Padre Celeste

amerà anche suo fratello.

E amerà anche lo straniero,

perché anche noi fummo stranieri in terra d’Egitto.

Dice la saggezza dei popoli

che è preferibile un pranzo di erbe dove c’è amore,

che un vitello grasso condito con odio.

Le parole d’amore sono come un favo di miele:

dolci per l’anima,salutari per le ossa.

Le parole dell’uomo sono come acque profonde

e la fonte dell’amore è come un torrente che scorre.

Cosa ti chiede la Legge

se non praticare la giustizia,amare la misericordia

e camminare umilmente con gli Angeli?

Da questo ravvisiamo che l’Angelo dell’Amore

dimora in noi:

dall’amore verso il Padre Celeste

e dal rispetto della sua Legge.

O Generoso Amore!

O Creatore d’Amore!

Attraverso la tua mente creativa presente in noi

rivelaci parole che esprimano l’affetto

e ricorda ai Figli della Luce

che coltivano la terra del giardino della Comunità

di onorare tutti gli uomini,

di amare la Comunità

e di rispettare la Legge.

Da ” Vangelo Esseno della Pace”

 

………..

 

Il monaco guarda la terra arida.

Lui si muove nel vento e i suoi occhi nascondono lacrime.

Tra i capelli nessuna mano che esprima dolcezza.

I vestiti logori e lo sporco secco .

Le sue  mani tremano, non amano più, non toccano più..

Non c’è più colore attorno a lui…

Il cielo è distante,la terra è deserta….

Una pietra, fredda e inanimata, da movimento al paesaggio.

Il suo cuore batte,

batte forte e gli ricorda la vita.

Sul suo viso,un tempo dolce, i segni del dolore..

è atroce il verdetto per colui che ha detto no e poi cammin facendo nel suo cuore esplode il sì.

Quale contrasto deve vivere l’uomo per capire ciò che per lui è importante…

Sara Laurencigh

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