Crocifisso nelle scuole, sì o no? Pareri contrastanti sulla decisione di Strasburgo che impone la rimozione dei simboli religiosi dalle aule scolastiche (..e l’opinione di Paolo D’Arpini sui poteri occulti delle banche mondiali…)

Libertà di espressione religiosa, laicità dello Stato ed affrancamento economico

L’amico Nazareno Reda di Viterbo ha chiesto il mio parere in merito alla decisione di Strasburgo di rimuovere il crocifisso dalle aule scolastiche.  Ebbene avevo già ripetutamente ed in varie occasioni esplicitato la mia opinione laica sull’esibizione di simboli religiosi nei luoghi pubblici. Soprattutto nelle aule scolastiche e nei tribunali.

La mia lunga permanenza in India, luogo di profonda spiritualità e di sincretismo religioso, mi ha insegnato che non è necessario e nemmeno utile esporre nei pubblici uffici  qualsivoglia simbolo religioso. Infatti per un rispetto delle pari opportunità e comunque di tutte le minoranze religiose presenti nel sub-continente, nelle aule scolastiche o nei luoghi pubblici non vengono esposti simboli dei credo  dominanti, che siano essi induisti, musulmani, buddisti, jainisti, etc. Tali simboli eventualmente sono esposti solo  nei precinti delle scuole gestite da enti religiosi, magari sotto forma di statue dei fondatori (ad esempio nelle scuole fondate da Ramakrishna o Vivekananda) o di Lingam per  gli Shivaiti  od immagini di incarnazioni di Krishna o Rama per i Vishnuiti. Nelle aule non ci sono immagini, se non quelle ufficiali dei Padri della Patria, come Gandhi, o del presidente della Repubblica. 

Fanno eccezione le scuole cristiane in cui sempre viene esposto il crocifisso, ignorando così la regola non scritta di una pari opportunità e sincretismo… Ho notato spesso che nelle scuole induiste, sempre nel giardino o nelle sale pubbliche, vengono mostrati ritratti di vari santi fra cui quelli di Gesù e San Francesco assieme a quelli della tradizione vedica o buddista… mai però ho visto ritratti dei santi induisti nelle scuole coraniche o cristiane e  questo la dice lunga sul pensiero “unico” delle cosiddette religioni monoteiste  (che in verità considerano vero solo il proprio dio personale).

L’idea sincretica è la più laica… e questa idea, che era presente anche nel Mediterraneo ed in tutti i paesi del vecchio continente,  almeno sino all’avvento dei  tre culti monoteisti dominanti (giudaismo, cristianesimo ed islam),  è l’unica forma di pensiero che garantisce pari dignità ad ogni credo religioso, considerandolo parte del patrimonio morale e filosofico dell’umanità.  

Debbo dire che non sono propriamente d’accordo che un fatto interno di “costume” dello Stato Italiano debba essere deciso da un tribunale internazionale, sia pur autorevole come quello di Strasburgo, avrei preferito che la decisione di stabilire la laicità dello Stato, per altro già sancita nella Costituzione, venisse presa dal legittimo governo della nazione. Purtroppo la sentenza laica  “esterna” dimostra che in Italia non siamo ancora giunti ad un vero affrancamento dalla dominanza religiosa del vaticano… e questo anche in seguito agli scellerati Patti Lateranensi, prima sottoscritti da Benito Mussolini e poi “migliorati” da Bettino Craxi.

Vorrei qui aggiungere solo una “ragione sporca” che secondo il mio parere impone all’Italia la sudditanza al vaticano. Tale ragione è sia politica (per la continua ingerenza delle gerarchie vaticane nelle decisioni governative dello Stato) che economica… Sì avete letto bene… Nel mondo esistono due poteri economici molto forti, il primo è rappresentato dalle banche mondiali rette da finanzieri ebrei ed il secondo è la banca del vaticano, questi due poteri sono in lotta  antagonista per accaparrarsi il dominio del mondo… stanno vincendo a livello mondiale gli ebrei… ma il vaticano controlla ancora  (almeno in parte) i paesi di matrice cattolica, come appunto l’Italia, e sapete perché?

Tutti i politici che hanno fondi sozzi da riciclare, tutti i mafiosi e collusi, tutti i commercianti di morte, etc. hanno  depositi ed investimenti nella banca del vaticano…   Pian piano vengono messe allo scoperto le responsabilità delle banche svizzere su sporchi affari e su fondi neri (poiché tali banche non sono controllate direttamente dagli ebrei americani) mentre  il vaticano riesce ancora a mantenere il  suo segreto bancario…. Ed è quindi l’unico potere economico competitivo per le banche mondiali.

Una delle ragioni per cui sui media vengono sempre più spesso denunziati misfatti e pedofilia dei preti cattolici (cosa che da tempo immemorabile  fa parte della “tradizione religiosa” della chiesa) è proprio un aspetto del tentativo in corso, da parte dei poteri economici ebraici,  di combattere e distruggere la potenza economica del vaticano… Insomma noi siamo fra l’incudine ed il martello… e la decisione di Strasburgo  rientra  forse in questa strategia di lotta fra grandi potentati della finanza mondiale…

Postilla

Mentre scrivevo questo articolo è venuta a trovarmi mia figlia Caterina con i miei nipotini Matteo e Massimo. Prima siamo andati al fontanile dove i bambini mi hanno fatto vedere che era stata prosciugata l’acqua ed il pesce che ci viveva dentro era lì sul fondo bello e stecchito. Un bel carasso di due palmi che occhieggiava fra vari rifiuti gettati nella vasca. “Nonno adesso non puoi più pescarlo!” mi diceva il piccolo Massimo, ed io “Lo sai che nonno non mangia né carne né pesce, non lo avrei comunque pescato, lo avrei lasciato vivere a fare il suo lavoro di tener pulita la fontana da larve di insetti e di zanzare”.  Poi siamo saliti su al paese nuovo per andare alle giostrine del campo giochi e dopo un po’, visto che stava piovigginando, siamo entrati nel solito baretto dove vado a raccogliere gli umori paesani…

Lì c’era la nuova barista, una giovane signora che ha una bambina che frequenta le elementari e così le ho chiesto, tanto per tastare il terreno…

“Cosa ne dice il parroco di Calcata, don Dario, della sentenza sui crocifissi nelle scuole?”

“Veramente non l’ho incontrato, non so come l’ha presa..” 

“E tu cosa ne pensi?”

“Beh, veramente il crocifisso c’è sempre stato e nessuno si è lamentato… solo qualche anno fa venne un bambino dalla Mauritania ed il padre chiese alla scuola di togliere il crocifisso, ma poi i maestri lo lasciarono  perché questo è un paese cattolico, le nostre scuole sono cattoliche e se non vogliono il crocifisso possono pure mandare i loro bambini in un’altra scuola non cattolica”

“Ma guarda che queste scuole sono statali  non sono mica gestite da preti o suore…”

 “Comunque un crocifisso lì appeso che male può fare? Vedi qui alla parete abbiamo un’immagine di Gesù che è stata lasciata dai vecchi gestori del bar… noi la teniamo, tanto se uno viene a bere qualcosa, beve  e se ne va e neanche ci fa caso..”

“Infatti nemmeno io ci avevo mai fatto caso è la prima volta che vedo questa immagine… penso comunque che  le scuole non dovrebbero propendere per una sola religione..”

“Su questo sono d’accordo… infatti a scuola  bisognerebbe insegnare tutte le religioni e poi uno quando è grande sceglie per conto suo senza essere indottrinato dai preti…”.

Paolo D’Arpini

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Ecco ho detto la mia!  Ora leggetevi  i pareri  dei pro e dei contro sull’esposizione del crocifisso nelle scuole (piccolo particolare di cui tener conto..).

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UN LIBERO PENSIERO AL GIORNO TOGLIE IL DOGMA DI TORNO!

Corte Europea: Niente crocifissi a scuola

Il crocifisso nelle aule scolastiche viola la libertà di coscienza degli alunni e fa dello Stato il propagatore di una fede. Il che è incompatibile con i valori della democrazia laica.

E’ quanto ha stabilito la Corte di Strasburgo, che ha dato ragione alla signora Soile Lautsi, cittadina italiana originaria della Finlandia, che nel 2002 aveva chiesto all’istituto statale “Vittorino da Feltre” di Abano Terme (Padova), frequentato dai suoi due figli (Dataico e Sami Albertin), di togliere i crocefissi dalle aule. Non avendo trovato soddisfazione dai tribunali amministrativi italiani, la signora Lautsi si è rivolta alla Corte Europea, che oltre a stabilire che nelle aule scolastiche non possono esserci simboli di fede, ha anche condannato l’Italia ad risarcimento di 5000 euro per danni morali.

http://www.periodicoliberopensiero.it/

leggi testo sentenza

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EUROPA DEI MERCANTI E DELLE CORTI! 

3 novembre 2009, che brutta giornata! Mentre il Presidente della Repubblica Ceca sottoscrive il trattato di Lisbona, che diventa quindi esecutivo, contemporaneamente la Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo sentenzia all’Italia di togliere il Crocifisso dalle aule scolastiche poiché simbolo che viola la libertà di religione e  così  si sono espressi dei genitori.

Pertanto dai prossimi mesi i Paesi membri della U.E. saranno ancora di più vincolati da accordi redatti da chi non ha voluto inserire nel trattato le radici cristiane dell’Europa e noi dovremmo cancellare e perdere una parte importante della nostra identità e cultura; il Crocifisso, per noi italiani ma anche per tanti europei, prima ancora di essere un simbolo di fede e’ una autentica testimonianza di civiltà.

Basterà qualche altra protesta che forse da Strasburgo ci obbligheranno a modificare anche i percorsi scolastici, la nostra letteratura e storia, monumenti e arte, che dalla fine del pagano antico Impero romano in poi sono una continua testimonianza di cristianesimo e cattolicesimo; si dovranno togliere allora dai libri di testo e di studio il sommo Dante con la “Divina Commedia”, Manzoni  con “I Promessi Sposi”,i grandi scultori e pittori come Michelangelo – Giotto – Caravaggio – Bernini che ci hanno lasciato grandi opere che riguardano il Cristo e la Chiesa?

Bene ha fatto il Governo Italiano a contestare questa assurda sentenza della Corte Europea e cogliamo con soddisfazione tutte le voci di protesta, compresa anche quella del Presidente della Camera,  on.le Fini, forse, alla luce di ciò avvenuto oggi, avrebbe fatto meglio se avesse taciuto in passato su determinati argomenti e senza esternare prese di posizione, come l’insegnamento dell’islam a scuola, pericolose e divisorie.

Certamente siamo consapevoli che bisogna avere rispetto per le altre religioni, ma pronti con fermezza a contrastare chiunque ci chieda di vergognarci della nostra; continueremo sempre ad impegnarci per avversare questo falso laicismo dilagante, negazione di ogni cultura e fautore del devastante villaggio globale.

Pesciaroli Filiberto – dir. naz.le – segr. prov.le de “La Destra”

http://www.viviviterbo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1298&Itemid=666

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