Archivio di settembre 2009

Jane Burgermeister: “Vaccinazioni, malattie inventate, speculazioni farmaceutiche, pandemie, Barack Obama, U.S.A. F.B.I. O.N.U. ed O.M.S.”

L´O.M.S. si è rifiutata di rendere noto il verbale di una riunione decisiva tenuta da un gruppo di esperti sui vaccini – piena di dirigenti della Baxter, della Novartis e della Sanofi – che hanno raccomandato l´obbligo di vaccinazione contro il virus artificiale dell´ “influenza suina” H1N1negli U.S.A., in Europa ed in altri paesi per il prossimo autunno.

La mattina del 4 settembre 2009 un portavoce dell´O.M.S. ha dichiarato in una e-mail che non esisteva un verbale della riunione che ha avuto luogo il 7 luglio 2009 e cui hanno partecipato i dirigenti esecutivi della Baxter e di altri gruppi farmaceutici e in cui sono state formulate le linee guida adottate dall´O.M.S. lunedì scorso, sulla necessità di vaccinazioni su scala mondiale.

Secondo le International Health Regulations, le linee guida dell´O.M.S. hanno carattere vincolante su tutti i 194 paesi firmatari dell’O.M.S. nell´eventualità di un´emergenza pandemica attesa per il prossimo autunno, quando emergerà la seconda ondata, più aggressiva, del virus H1N1 – che è stato bioingegnerizzato in modo tale da assomigliare al virus influenzale spagnolo.

In breve, l´O.M.S. ha il potere di costringere chiunque in quei 194 paesi a farsi vaccinare con il fucile puntato addosso, ad imporre quarantene ed a limitare la possibilità di viaggio.

Ci sono prove verificabili, chiare e non ambigue che l´O.M.S. ha fornito alla sussidiaria della Baxter in Austria il virus vivo dell’influenza aviaria, che è stato usato dalla Baxter per produrre 72 chili di materiale vaccinico a febbraio.

La Baxter ha successivamente inviato questo materiale a 16 laboratori in quattro paesi diversi con una falsa etichetta che designava il prodotto contaminato come materiale vaccinico, rischiando quindi la pandemia globale.

Poiché la Baxter deve rispettare i rigorosi regolamenti di biosicurezza livello 3, quando ha a che fare con un virus pericoloso come quello dell’influenza aviaria, la produzione, nonché la distribuzione di materiale di tale [potenziale] pandemico non possono essere state frutto di un errore, ma devono essere state perpetrate dalla Baxter con intento criminale.

La polizia austriaca sta ora indagando in seguito delle denunce da me presentate lo scorso aprile.

È sempre più chiaro che l´O.M.S. e la Baxter sono solo elementi di un´organizzazione criminale molto più grande che sta andando avanti in modo coordinato e sincronizzato per realizzare l´ordine del giorno delle élites di riduzione demografica globale nei mesi e negli anni a venire, instaurando, nel contempo, un governo globale di cui l´O.M.S. sarà un braccio.

L´O.M.S., un´agenzia dell’O.N.U. (Organizzazione dei Nazisti Uniti, n.d.r.), sembra avere un ruolo chiave nel coordinamento delle attività dei laboratori, delle società produttrici dei vaccini e dei governi per raggiungere l´obiettivo della riduzione della popolazione e per impossessarsi del controllo politico ed economico nel Nord-America ed in Europa:

- in primo luogo è l´O.M.S. che eroga i finanziamenti, il sostegno e la copertura ai laboratori come il C.D.C. per la ricerca di patogeni, per bioingegnerizzarli al fine di renderli più letali ed anche per brevettarli.

- In secondo luogo, l´O.M.S. fornisce gli stessi patogeni bioingegnerizzati a società come la Baxter in Austria, in modo tale che la Baxter possa usare quei virus per contaminare deliberatamente e sistematicamente i materiali vaccinici.

- In terzo luogo, nell’evento di una pandemia, l´O.M.S. ordina la vaccinazione obbligatoria per tutti i 194 stati, a seguito di “raccomandazioni” di un gruppo di esperti sui vaccini, di cui fanno parte anche i dirigenti della Baxter.

- In quarta istanza, l´O.M.S. stipula contratti vantaggiosi con la Baxter, la Novartis, la Sanofi ed altre società per la fornitura di tali vaccini.

Inoltre l´O.M.S. acquisisce una nuova autorità globale su scala mai vista prima nell´eventualità di una pandemia.

In caso di pandemie, secondo piani speciali approvati in tutto il mondo compresi gli U.S.A., nel 2005, i governi nazionali dovranno essere sciolti per essere sostituiti da speciali comitati di crisi, che si facciano carico della “salute” e della “sicurezza” dell´infrastruttura di ciascun paese e che siano responsabili di fronte all’O.M.S. ed alla Unione europea in Europa, e all’O.M.S. e all’O.N.U. nel Nord-America.

Se verrà implementato il Model Emergency Health Powers Act, dietro istruzioni dell´O.M.S., diventerà un reato rifiutare la vaccinazione. La polizia potrà usare la forza contro i “criminali” sospetti.

Attraverso il controllo di questi speciali comitati di crisi che saranno costituiti e che avranno il potere di promulgare le leggi, la maggior parte dei paesi, l´O.M.S., l´O.N.U. e l’Unione europea diverranno governi de facto di gran parte del mondo.

Lo sterminio di massa e la morte porteranno anche al crollo economico ed alla corruzione, alla fame ed alle guerre: questi eventi contribuiranno ad un´ulteriore riduzione demografica.

In sostanza, l´O.M.S. contribuisce a creare, distribuire e poi far diffondere il virus pandemico letale e tale virus pandemico aiuta l´O.M.S. a prendere il controllo dei governi nel Nordamerica ed in Europa, oltre ad ordinare la vaccinazione obbligatoria, proprio ad opera delle stesse società che hanno distribuito e rilasciato i virus; tutto ciò con il pretesto di proteggere la popolazione da una pandemia che loro stesse hanno creato.

I media principali, che sono controllati dalla stessa èlite che finanzia l´O.M.S. nascondono sistematicamente al pubblico la natura del reale pericolo di queste iniezioni di H1N1, omettendo informazioni importanti sulle attività correlate di questo gruppo di organizzazioni per il loro reciproco profitto.

Ne consegue che molte persone credono ancora che l´H1N1 sia il virus naturale dell’influenza suina, mentre persino l´O.M.S. ha abbandonato ufficialmente il termine “suina”, una conferma tattica della sua origine artificiale.

La maggior parte della gente crede ancora che le società produttrici di vaccini possano mettere a disposizione una cura, mentre queste stanno preparando una serie letale di iniezioni contenenti il virus vivo attenuato, metalli tossici ed altri veleni.

Le due dosi del vaccino H1N1 sono pensate per indebolire il sistema immunitario per poi sovraccaricarlo con un virus vivo, in un processo che rispecchia quello descritto in due memoranda del 1972 dell’O.M.S., dove vengono illustrati i mezzi tecnici per trasformare i vaccini in sostanzekiller.

Il memorandum rivela anche che l´O.M.S. ha cercato attivamente dei modi per indebolire il sistema immunitario.

La migliore protezione contro il virus H1N1 che è ora in circolazione e che è destinato a diventare più letale quando muterà in autunno, sono l´argento ionico ed anche le vitamine per rinforzare il sistema immunitario, poi le mascherine ed altre misure simili.

Tuttavia nessuno dei governi nel Nord America o in Europa ha fatto scorte di argento ionico né ha annunciato misure sanitarie sagge per circoscrivere l´ondata letale a venire.

Al contrario, ci sono sempre più indicazioni che useranno il panico per terrorizzare la gente al fine di farla vaccinare con composti tossici che certamente provocheranno lesioni o danni anche per la sola presenza di metalli pesanti.

Questa vaccinazione di massa consentirà inoltre la comparsa di ceppi più letali e fornisce anche una copertura per la diffusione del virus dell’influenza aviaria o di altri patogeni.

È per questo motivo che è necessario prendere provvedimenti adesso per fermare le vaccinazioni di massa anticipate per l´autunno, seguendo le vie legali al fine di bloccare la distribuzione di vaccini e/o leggi che consentono ai governi di obbligare la gente a farsi vaccinare. Deve essere condotta un´indagine su questo organismo criminale internazionale in ogni paese, perché ha i suoi tentacoli in tutti i paesi e per cercare di promuovere quesa iniziativa negli U.S.A., ho presentato denuncia presso l´F.B.I. contro l´O.M.S. e l´O.N.U. lo scorso giugno. Ho incluso il presidente Obama tra gli accusati, perché credo che sia arrivato il momento di identificare ed isolare i membri al centro di questo gruppo criminale aziendale internazionale che si è insediato nelle alte cariche governative negli U.S.A. Il fine è incarcerare i responsabili di questi crimini una volta per tutte. E’ stato riportato che Obama avrebbe dei legami finanziari diretti con la Baxter che devono essere indagati dagli inquirenti. Come pure  sembra  che  il Ministro della sanità austriaco od altri funzionari abbiano aiutato la Baxter a coprire questi legami.

Ci sarebbero inoltre chiare prove che degli esponenti dei media austriaci sono attivamente coinvolti nella diffusione di menzogne e di informazioni fuorvianti, per dare alla gente un falso senso di sicurezza in merito alla produzione ed alla distribuzione in Austria da parte della Baxter di materiale pandemico lo scorso febbraio.

È vitale per gli individui e per le autorità locali prendere provvedimenti efficaci per proteggere [la popolazione] dalla prossima ondata letale del virus H1N1 al fine di minimizzarne l´impatto.

Jane Burgermeister

(via Andrea Possenti andreapossenti@hotmail.it)

Per saperne di più in merito alle denunce che ho finora presentato in tedesco ed in inglese in Austria anche presso l´F.B.I., visitate il sito Webwakenews.

http://wakenews.net/html/jane_burgermeister.html

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Viterbo: “Concerti barocchi e merende coi prodotti della Tuscia” – Succede nel Palazzo dei Priori il 13 ed il 20 settembre 2009… per rivivere i fasti di Castrum Viterbii

Eventi Paolo D'Arpini 5 settembre 2009

La fantasia non manca agli organizzatori del Festival Barocco di Viterbo. Essi hanno avuto la splendida idea di nutrire lo spirito, con  le dolci note di Vivaldi,  Scarlatti,  Corelli…, ed il corpo, con i buoni prodotti caserecci della Tuscia Viterbese, un marchio coordinato dall’eccellente Giovanni Iapichino.  L’abbinamento è perfettamente azzeccato ed anche l’ubicazione del simposio, il favoloso Palazzo dei Priori, che accolse pontefici e re, nobili e prelati,  ed è oggi sede del Comune.

Il primo  degli appuntamenti musical-gastronomici si tiene la mattina  del 13 settembre, con accompagnamento di flauto (G. Durando), mandolino napoletano (S. Maurer) e clavicembalo (F. Bonessi), la tavola sarà apparecchiata con pane casereccio viterbese (un po’ più scuro e tosto di quello romano) con salsa di olive nere ed olive verdi ed olio purissimo degli uliveti dell’alta Tuscia.

L’occasione è da non perdere anche perché il Palazzo dei Priori è una delle mansioni più belle d’Italia, con saloni dipinti, trompe l’oeil, statue, quadri di cardinali e principi, papi ed antipapi, carrozze e guardiani compiti ed in livrea. Il palazzo risale a XIII secolo e subì diverse modificazioni, da un cortile ci si poteva affacciare sull’Urcionio, il fiume storico di Viterbo, ora interrato. All’interno della residenza c’è anche la Sala del Consiglio  che fu affrescata nel 1558 da Teodoro Siciliano con allegorie e personaggi mitologici e magici collegati all’origine etrusca di Viterbo. In una sala adiacente c’è un affresco con tutti i territori ed i paesi della Tuscia, corrispondente alla attuale provincia di Viterbo, Agro Falisco e Agro Romano a nord di Roma,  che furono donati in punto di morte dalla devotissima  Matilde di  Toscana al  papato  il quale se ne giovò grandemente,  arricchendosi.      

Il secondo appuntamento di musica e degustazioni si tiene il 20 settembre, sempre in mattinata,  stavolta con il canto melodioso del sopranista  Francesco Divito, accompagnato da violino, viola, violoncello  e clavicembalo… l’atmosfera paradisiaca sarà integrata da  pane dolce viterbese,  formaggio falisco,  tozzetti e vini  bianchi, rossi e rosati. Una vera orgia di suoni e sapori!  

( Info: www.tusciainforma.it )

Paolo D’Arpini

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Viterbo, settembre 2009: “Santa Rosa, Santa Rosa… cosa non si fa a Viterbo per amore di Rosa?” – Resoconto ed illazione psicostorica sulla mia annunciata visita nella Città dei Papi… (che anticipa quella di Ratzinger)

Ieri mi ha salutato affettuosamente l’amica Premrosa,  “prem” significa in sanscrito “amore”  lo stesso prefisso è presente nella parola italiana “premurosa”,  insomma Premrosa significa “l’amore di Rosa”. Infatti quell’amica di Viterbo è una persona estremamente gentile ed accogliente. …

Ma andiamo per ordine.  Stamattina 4 settembre 2009  ho affrontato la solita Canossa dell’ascesa al paese nuovo di Calcata. Ovviamente la prima puntata è stata la postazione dei secchioni rsu  per scoprire se qualche anima pia avesse lasciato residui commestibili per i miei animaletti….

Macché, nulla di buono a portata di mano, solo un  materasso matrimoniale appoggiato incerimoniosamente all’angolo, con corollario di mobili vecchi, scatoloni, sacchi di rifiuti organici rovesciati di un ristorante (si capisce dalla mole di scatole metalliche e bottiglie e avanzi dei piatti), oggettistica  di sfregio appositamente posizionata dal solito sderenato che si diletta a sporcare (per dimostrare che il comune non pulisce dove lui sporca) e per farmi un dispetto personale.  Insomma d’immondizia traboccante varia ce n’è a iosa ma di tracce alimentari per gli animali nessuna.

“Fa  niente –mi dico- adesso è stagione di fichi e con tutti quelli che son caduti per terra più qualche altra cosetta che porto da casa anche oggi la maiala mangerà…”.

Mi inerpico perciò sulla stradina pedonale di Via Cadorna e pian piano raggiungo il nuovo abitato.

Al solito baretto sotto al comune la padrona pare non attendermi, sta lì seduta e quando mi vede entrare neanche fa la mossa di alzarsi,  tutta presa com’è a leggere il giornale. Poi esclama “oggi il giornale è più grosso, guarda quante pagine in più… ma si parla solo di Santa Rosa” ed io “certo ieri hanno trasportato la macchina…” e lei “infatti tutti articoli su questo o quel vip che era lì presente” ed io “..ed il 6 ci sarà pure il papa a Viterbo così per una settimana nel giornale ci saranno solo queste 2 notizie: santa Rosa e papa Ratzinger a Viterbo” .  La padrona sbuffando annoiata si alza dalla sedia e si avvicina al bancone per prepararmi il solito cappuccino bollente, io ne approfitto per sfilarle il giornale  e mi siedo per la colazione.

Sfogliando il quotidiano locale appuro che effettivamente si parla solo di vip e di quanto è bella la macchina di Vittori:  “Folla attorno a Brunetta, il popolo acclama la macchina, dai palchi le autorità ecclesiastiche e civili benedicono la folla, politici sgomitano per farsi fotografare, facchini che gonfiano il petto e si atteggiano a Sansone, fiera delle vanità a tutto campo, can can per amore di Rosa…”. Lego e rileggo, ma della mia visita a Viterbo, annunciata urbi et orbi nemmeno l’ombra…

“Ma come? –mi dico- qui si parla di tutti  tranne che di me? Come mai non è menzionata la visita del D’Arpini? Eppure sui motori di ricerca di internet pareva che fosse l’evento clou della festa di Santa Rosa…. Evidentemente ciò che appare su internet viene ignorato dalla comunicazione ufficiale  ed infatti  qui non c’è nemmeno un trafiletto sulla mia annunciata visita a Viterbo….” Penso.

Poi mi sposto dal giornalaio per controllare sugli altri quotidiani locali ma anche lì non v’è traccia del mio comunicato stampa… sono stato bruciato da tutti i media. “Beh –mi consolo- almeno su Google la mia visita nella città dei papi appare al primo posto nella voce di Viterbo, quelli che non leggono il giornale ma consultano il motore di ricerca avranno saputo che la mia salita in città aveva lo scopo di creare un contraltare  alla venuta papalina del 6 settembre a Valle Faul, almeno qualche laico si sarà consolato al pensiero che se per il papa Ratzinger si  preparano accoglienze faraoniche per l’antipapa D’Arpini almeno tre amici  si sono dichiarati contenti”. Non nomino i tre amici per non metterli in imbarazzo…. Ma forse qualcuno avrà già capito chi sono….

All’ufficio postale, incontro il maestro Leonello. “Come stai? Ci sono novità” – “Ho parlato con il neo presidente del Parco,  ha detto che non si oppone alle manifestazioni che in passato erano state programmate con la vecchia amministrazione… per cui credo che anche  quest’anno faremo il Ciclo della Vita  alla fine di ottobre..” – “Bene, ti auguro di riuscirci…” Ciao” – “Ciao”. 

La signora della posta mi sorride generosa: “La pensione è arrivata..!” Ricco di 422 euro, la somma che l’Inps mi manda come contributo mensile alla vita posso scendere alla mia casupola e fermarmi a scrivere questo resoconto. Siete contenti?

Paolo D’Arpini

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La matrice bistrattata: il mare…. da culla della vita a cloaca maxima – Invito alla lettura de “Il mare attorno a noi” di Rachel Carson

I turisti hanno fatto o stanno finendo di fare le valigie per tornare a casa, lasciando spesso sporco e violentato il mare in cui hanno sguazzato per alcuni giorni.

Se vogliamo che l’anno venturo la situazione sia migliore, bisogna che i responsabili, e noi tutti, si prendano provvedimenti politici, economici, tecnici e culturali, per i quali restano pochissimi mesi; altrimenti ci troveremo anche l’estate ventura a piagnucolare per le alghe puzzolenti, la plastica galleggiante, gli escrementi e i mozziconi di sigarette sparsi vicino alle spiagge, la puzza di benzina che accompagna i gommoni, i motoscafi e le moto d’acqua che sfrecciano lungo le coste.

Giustamente, nel 2006, col II governo Prodi, il Ministero dell’ambiente ha voluto aggiungere, fra le sue finalità, oltre alla difesa del territorio anche quella “del mare”, riconoscendo che il mare non è solo la base delle attività della “Marina mercantile”, non è solo l’autostrada per le navi da trasporto di merci e passeggeri, non è solo la sede di porti e della nautica o pesca commerciale, attrazione del turismo e quindi di lavoro e di ricchezza, ma è il grande, anzi il più grande territorio dell’ambiente, sede e fonte di vita.

Nei dieci mesi che ci separano dalla prossima stagione turistica credo che i governanti potrebbero utilmente leggere (spero “rileggere”) il bel libro: “Il mare intorno a noi” scritto nel 1951 dalla famosa biologa americana Rachel Carson (1907-1964, l’autrice del più noto libro: “Primavera silenziosa”). Il libro fu tradotto in italiano dall’editore Casini e poi da Einaudi, e sarebbe utile che fosse letto nelle scuole, a cominciare da quelle elementari e medie, quando i ragazzi sono ancora disposti a meravigliarsi. Opportunamente la televisione di Stato trasmette documentari con belle immagini di vita marina, ma bisognerebbe che gli spettatori si rendessero conto che non si tratta soltanto di roba da mari tropicali; la vita e la bellezza del mare riguardano qualcosa che è “intorno a noi”, nascosto anche nelle pozze di acqua salina che si formano sulle spiagge e nelle rocce costiere, nello sciacquio del mare avanti e indietro.

Questa vita marina, che dovrebbe essere difesa gelosamente perché da essa dipende, direttamente e indirettamente, anche la nostra vita e salute, viene offesa continuamente e, quando è uccisa, si lascia dietro organismi putrefatti e puzzolenti. Nei giorni scorsi i giornali hanno riferito che i Carabinieri hanno sorpreso gli operai di una azienda di autospurgo — sapete, quei camion che svuotano i pozzi neri delle case e degli alberghi e portano via i liquami che dovrebbero essere svuotati in adatti depuratori — stavano scaricando la loro cisterna nel mare di Capri; la storia ha fatto scandalo perché si trattava di Capri, ma quante altre migliaia di camion pieni di liquami vengono scaricati, zitti zitti, nel mare lungo le coste e nessuno li vede e nessuno ne parla, come se il mare di Capri fosse qualcosa di speciale, così turisticamente e commercialmente pregiato, e tutto il resto del mare che lambisce gli ottomila chilometri di coste italiane fosse una tollerabile discarica delle (scusate il termine) merde nazionali.

Ogni anno, d’estate e d’inverno, nei mari italiani finiscono circa cinquecento miliardi di litri di acque di fogna non trattate contenenti non solo gli escrementi umani, ma tutto ciò che fuoriesce dai gabinetti, lavandini, lavatrici, fabbrichette, allevamenti zootecnici, ristoranti, canalette di scolo agricole, acque ricche di detersivi, pesticidi, concimi, medicinali non usati, e tanti altri veleni per la vita marina. E non si tratta semplicemente della morte di alcuni degli esseri viventi del mare, non si tratta dei turisti che, indignati, lasciano le spiagge alla ricerca di mari più puliti, dei pescatori che vedono diminuire il pescato e il loro reddito, ma si tratta di alterazioni dei delicati equilibri del mare che cominciano con le alghe fotosintetiche, gli alimenti per lo zooplancton, a sua volta nutrimento per tutti gli altri esseri viventi marini alcuni dei quali arrivano sulle nostre tavole.

Dieci mesi prima dell’estate 2010 sono pochi per mettere ordine nei depuratori delle acque usate sparsi per l’Italia e non funzionanti e per costruirne altri funzionanti, ma credo che si tratti delle prime e più urgenti infrastrutture a cui mettere mano: strade e ferrovie ad alta velocità serviranno a poco se i turisti vanno a fare il bagno altrove. E’ probabilmente lodevole, ai fini dell’economia cantieristica, incoraggiare la vendita di barche, da quelle piccole a quelle grandi e grandissime che parcheggiano nei porti turistici, talvolta sfacciate esibizioni di opulenza guadagnata con soldi nascosti alle tasse italiane, talvolta cialtronesche manifestazioni di rumore e puzza come quelle degli scooter d’acqua; però non si può tollerare che nautica significhi sporcizia e inquinamento per chi deve accontentarsi di bagnarsi nel mare. Ci sono leggi di polizia marittima che stabiliscono che non si deve circolare a motori accesi ad una certa distanza dalle coste, sia per la sicurezza delle persone, sia per spostare il più lontano possibile fumi e scarichi di benzina, ma tali leggi sono continuamente violate, anzi le violazioni sono viste quasi con benevolenza, giovanili manifestazioni sportive. E ancora: il mare è compromesso dalle costruzioni che arrivano e portano in loro rifiuti proprio in riva al mare, anche nelle zone che la legge, e le minime norme di difesa del mare, vorrebbero sgombre da cemento e asfalto.

Ma alla radice di tutte le violenze al mare sta un distorto senso della proprietà: se uno venisse a versare il vaso da notte nel salotto della casa di ciascuno di noi ci indigneremmo e lo denunceremmo; se lo fa nel mare nella maggior parte dei casi nessuno dice niente. La salvezza della salute individuale sarà possibile soltanto quando ci renderemo conto che il mare è “proprietà” di ciascuno di noi, è un pezzo della nostra casa e del nostro salotto e come tale va rispettato e trattato.

Giorgio Nebbia  – nebbia@quipo.it

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“Tu sei la terra che mi accoglie…!” – Volersi bene senza fingere e ritrovare l’umanità in noi stessi e negli altri

Caro Paolo…….

In questi giorni sto ricevendo le confidenze di alcune delle mie “sorelle” chi più chi meno, infelici e tormentate e le uso come specchio…. sono anch’io così? Adesso no di sicuro e vorrei tanto infondere in loro la fiducia in se stesse e negli altri……..  ma perché ci roviniamo a volte la vita, e la roviniamo agli altri, con le nostre stesse mani o, per meglio dire, con le nostre stesse menti?

Possibile che sia che la nostra mente, a volte, per ingannare la noia e quel sottile senso di inutilità che ci pervade, si sintonizza su un livello di “irritazione” di fondo per cui cerchiamo quello che non c’è, mentre abbiamo già tutto? bisogna essere pazzi per rendersi conto di questo e… chi è pazzo: chi se ne rende conto o chi, nella sua “ufficiale sanità mentale” si dibatte cercando inutilmente e facendo del male a se stesso e agli altri?

Ieri sera sono andata a fare una passeggiata al fiume (il Panaro) con la mia sorella Rosalba e i nostri cani e abbiamo incontrato un personaggio del paese, Mario, etichettato come “strano”, che ci ha appunto parlato del fatto che abbiamo tutto, lui diceva che abbiamo il Paradiso (e ieri sera era veramente un paradiso, con la luna ad est e il sole ad ovest, rosso come una palla di fuoco) e che andiamo cercando dell’altro. ci ha detto di essere stato chiuso in manicomio e di essere stato legato ad un letto…….ecc. ecc.

Ma, cosa più bella, ci ha declamato, mimandole, le sue ultime due poesie. una, breve, credo di ricordarmela per intero e te la voglio trascrivere:

io sono il sole che ti scalda,

io sono il cielo che ti abbraccia

io sono l’acqua che ti feconda

e tu sei la terra che mi accoglie

Caterina Regazzi

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