Tutti i mali vengono dalla cattiva alimentazione – Solo un ritorno alla dieta frugivora e vegetariana può salvare l’uomo ed il pianeta

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Alzheimer Disease, i nirati ed i nitriti che vengono aggiunti alla carne e al salame per farli assumere il colore rosso vivo, conservarli ed esaltarne il sapore, potrebbero essere responsabili dei casi di Alzheimer e Parkinson. I nitriti e nitrati risultano per il 90% cancerogeni nei test sperimentali. L’andamento dell’Alzheimer, del Parkinson e del diabete è sovrapponibile all’aumento dell’esposizione a nitrati e nitriti. Le amine presenti nei cibi iperproteici reagiscono con nitriti e nitrati trasformandosi in nitrosammine che attaccano il DNA cellulare, danneggiando anche i mitocondri, cioè le centrali energetiche delle cellule e per questo è ragionevole pensare che abbiano un ruolo sullo sviluppo di Alzheimer, Parkinson e diabete. Il Parkinson è provocato anche dall’esposizione prolungata ai pesticidi che alterano le funzioni della dopamina, il trasmettitore cerebrale coinvolto nello sviluppo del Parkinson. Infatti l’incidenza tra gli agricoltori che usano a lungo questi prodotti è maggiore. Gli stessi nitriti, anche se in modo modesto, aumentano i rischi di tumore allo stomaco.

“Se la dieta mediterranea funziona è grazie a verdura, olio e legumi”. Il Corriere della Sera del 19.07.2009 riporta un articolo pubblicato sul British Medical Journal inerente una ricerca condotta dall’università di Atene e dall’Harvard School of Pubblic Health di Boston che per 8 anni ha coinvolto più di 23.000 adulti tra i 20 e gli 86 anni. La ricerca dà il massimo del punteggio per l’abbondante uso di cibi protettivi come frutta e verdura e zero punti per l’alto ricorso a carne e ai prodotti lattiero caseari considerati non protettivi. Le variabili dietetiche che maggiormente contribuiscono all’effetto protettivo sono: forte presenza di vegetali e frutta, compresa quella a guscio, elevato consumo di grassi monoinsaturi provenienti dall’olio di oliva, elevato consumo di legumi, minimo invece il contributo salutare dei cereali, latte e derivati e del pesce. Quindi olio di oliva, verdure e legumi insieme sono responsabili del 37% dell’impatto benefico. Per ciò che riguarda il pesce nello studio greco non è risultato tra i fattori dietetici più significativi. Nei pesci, specialmente nei grandi predatori, si concentrano contaminanti tossici come il metilmercurio e le tossine.

Nel luglio dello scorso anno a Ginevra il comitato della Convenzione sul commercio internazionale della fauna e della flora minacciate di estinzione, si è espressa favorevolmente per l’invio in Cina di 108 tonnellate di avorio di elefante, provenienti dall’Africa, che corrisponde alla morte di più di diecimila elefanti. La Cina è riconosciuta come il più grande mercato illegale del mondo. Malgrado ciò le autorità continuano a fare commerci con questo paese. Le vendite illegali di avorio non fanno che incentivare i bracconieri a riciclare i loro stock illegali. Gli elefanti vengono uccisi dall’elicottero con il pretesto di essere troppo numerosi mentre la vera intenzione è di vendere l’avorio.

Stanare i tassi con i cani è una caccia crudele e meno conosciuta. Consiste nel mandare dei cani nelle tane delle volpi o dei tassi per spingerli in fondo ad una galleria. Le tane sono poi sfondate a colpi di pale o di zappe e le volpi o i tassi sono estirpati con l’aiuto di pinze e popi uccisi. I piccoli non sono risparmiati. C’è stato un campionato di caccia ai tassi con i cani sotto terra organizzato a Cluny (Francia) nel maggio dello scorso anno, cioè nel periodo di riproduzione. Una cinquantina di associazioni si sono mobilitate e il prefetto Loire aveva annunciato che i tassi non sarebbero stati uccisi e le tane ricostruite.

Un terzo dei bambini africani non riescono a sfamarsi. In Brasile 8 milioni di bambini vivono per le strade. In Senegal solo 3 bambini su 10 vanno a scuola. A Manila (dove metà dei 15 milioni di persone che la compongono vive in baraccopoli) 60 mila persone vivono sul monte dei rifiuti della megalopoli e i loro bambini raccolgono immondizie dalla mattina alla sera per poter sopravvivere. Questo monte Smokey Mountain fuma giorno e notte a causa dei fuochi per bruciare i rifiuti e per i gas che si sprigionano dai rifiuti in decomposizione. Molti di questi bambini sniffano della colla per anestetizzare la loro fame e molti muoiono in seguito a malattie.

Gran parte dei 44 milioni di persone che popolano la Colombia vivono in estrema povertà. Le condizione di alcune famiglie sono tali che i genitori abbandonano in strada i figli. E questi sopravvivono rubando, chiedendo l’elemosina, raccogliendo immondizie. I più giovani consumano delle droghe o sniffano delle colle per rendere la loro vita più sopportabile. Gli attacchi di queste bande di bambini spaventano i commercianti e questi hanno chiesto una vera caccia ai bambini di strada. Sono stati ingaggiati dei squadroni della morte per procedere a delle “campagne di pulizia”. Solo nel 1991, 2800 bambini sono stati uccisi in Colombia.

In Sierra Leone, dopo 11 anni di guerra civile due milioni di persone sono finite sulle strade. I più colpiti sono i poveri e i bambini. I genitori di molti di loro sono stati uccisi durante la guerra o sono morti a causa di malattie. In questo scenario si sviluppa la “tratta”, una forma di schiavitù moderna che riduce le vittime alla condizione di merce da acquistare, vendere, trasportare o rivendere per fini di lavoro, accattonaggio o prostituzione. Ogni anno si contano 1,2 milioni di bambini vittime della tratta. Tra il 1985 e il 2005 tre milioni di colombiani, a maggioranza bambini e donne, sono stati espulsi dal loro territorio con la violenza. Lo sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti iniziava all’età di 13 anni, attualmente è sceso a 9 anni. Gruppi armati illegali reclutano con la forza bambini dei due sessi. Nel 2003 questi gruppi armati contavano nelle loro milizie 7.000 bambini colombiani.

Fonte: Notizie AVA – F.L.M.

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