Il canto del flauto, oh sorella, è pazzia! – Poesia d’amore di Mirabai

Il canto del flauto, oh sorella, è pazzia!

Ascoltando quel suono perdo mente e corpo,

il mio cuore è avvinto nella rete.

Oh flauto quali sono i tuoi voti,

quali i tuoi meriti?

Quale potere siede al tuo fianco?

Persino il Signore di Mira

è catturato dalle tue note.

Oh amico, comprendi, il corpo è come l’oceano

ricco di tesori nascosti.

Apri l’antro più intimo ed accendi la lampada.

Nel corpo vi sono giardini, fiori rari,

pavoni, canti armoniosi…

Dentro di te un lago di pura gioia

sul quale i cigni dell’anima giocano.

Al tuo interno vi è un vasto mercato, vai lì,

vendi te stesso ed ottieni un profitto

così grande che non potrai mai spenderlo.

Oh amici, sono pazza d’amore e nessuno lo vede!

L’amore ha tinto il mio corpo

del colore blu del mio Signore,

ogni altro colore è cancellato.

Quando mi coprivo con le cinque stoffe

stavo solo giocando a nascondermi,

ma anche così travestita Lui mi ha preso,

e vedendo la Sua splendente bellezza

gli ho offerto tutta me stessa.

Mira dice che il Suo Signore è oltre ogni lode.

Sin dall’inizio fui a Lui devota,

legata dai vincoli dolci dell’amore,

cercando il latte della Sua presenza,

dimorando costantemente ai Suoi piedi.

Mirabai

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