Il Ciclo della Vita: Palazzo Baronale di Calcata dal 31 ottobre al 9 novembre 2008

Comunicati Stampa ilaria 23 settembre 2008

Presentazione di Paolo D’Arpini.Anche quest’anno si ripete a Calcata la magia del Ciclo della Vita. Questa manifestazione corrisponde al momento in cui la natura si concede il riposo invernale ed i semi trovano uno spazio accogliente nella terra in attesa di germogliare con l’avvento della primavera.

E’ la festa di fine ottobre – primi di novembre che ha una tradizione antichissima, ben antecedente il cristianesimo, ma anche nella tradizione cristiana questo momento particolare è ricordato con la festa di Ognissanti (1 novembre) e la conseguente ricorrenza dei Morti (2 novembre). Nella tradizione romana il 31 ottobre è un giorno “comiziale” che precede la vigilia delle Calende novembrine mentre il 1 novembre è considerato nefasto: “in questo giorno ed in quello successivo tramonta la testa del Toro e si annuncia la pioggia” diceva Columella.

Purtroppo oggi conosciamo solo l’aspetto “commerciale” del 31 ottobre, una festività sacra antichissima che Presso i Celti si chiamava “Samhain” (da sam-fuin = fine dell’estate) e segnava il capodanno, un importante intervallo nel calendario agricolo e pastorale legato al ciclo delle stagioni. Proprio in questo periodo dell’anno la terra concede i suoi ultimi frutti e si prepara all’inverno.

I rituali pagani di tutta Europa prevedevano il ringraziamento per il raccolto e la preparazione spirituale al ciclo successivo con la semina. I Celti credevano che nella notte del 31 ottobre si aprissero le porte fra il Regno dell’Aldiqua e l’Altromondo, un territorio del fatato e residenza dei defunti, e durante questa magica notte si diceva che “cadevano le barriere” vivi e morti potevano passare dall’uno all’altro dei due Regni. Ma l’aspetto che più ci interessa è che in questi giorni avviene la raccolta finale dei frutti tardivi.

In Cina è la stagione del Cinghiale e della semina dei cereali. Ecco cosa dice lo spirito del Cinghiale in questo periodo: “donando liberamente me stesso sono due volte benedetto. La mia buona volontà, legata a tutta l’umanità da spirito di fratellanza, è universale e non conosce limiti”. Con ciò descrivendo la munificenza della natura che non ha bisogno di essere corretta nei suoi modi espressivi.

La natura è un genio buono ed amabile mentre la manipolazione della natura è un atto ignobile e volgare, un’assunzione luciferina, ed una rivolta verso la madre Terra. Dico questo anche per introdurre uno degli argomenti che verranno trattati quest’anno durante uno degli appuntamenti del “Ciclo della Vita”. Nella tavola rotonda dell’8 novembre 2008 si parlerà infatti di agricoltura biologica e naturale e di manipolazioni ogm.

Ovviamente altro argomento portante per questo appuntamento culturale è la mostra d’arte sul tema della Morte e Rinascita che quest’anno viene curata da Laura Lucibello dell’APAI. Inoltre, per rendere più fruttuoso questo Ciclo della Vita, partecipano con loro proposte varie associazioni di Calcata, fra cui spicca Asso Calcata il consorzio che unisce la maggioranza degli abitanti del borgo. Il Ciclo della Vita si svolge con il Patrocinio della Provincia di Viterbo, Comune di Calcata, Parco Valle del Treja e la partecipazione del Centro Diurno Polivalente e della Scuola elementare di Calcata.

Info: Paolo D’Arpini 0761-587200 circolo.vegetariano@libero.it

Laura Lucibello 3335994451 info.apai@virgilio.it

Siti web:

www.circolovegetarianocalcata.it

www.calcata.info

www.parcotreja.it

www.comunecalcata.it

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