Nuovi razzismi e strumentalizzazione religiosa dell’accoglienza spuria e distinta.

Comunicati Stampa ilaria 21 agosto 2008

Per una  volta ragioniamo  e comportiamoci come persone con le palle…

Non avrei voluto impicciarmi delle note di Famiglia  Cristiana di cui già si è parlato a lungo ed anche a sproposito. Tra l’altro ritengo che l’azione di Famiglia Cristiana sia da porsi nel metodo furbesco di “una botta al cerchio ed una alla botte” con il quale le forze  vaticane cercano di far passare tutti gli aspetti idiosincraici della loro politica schizoide (ma la finalità in fondo sempre si evince in ritorni di conquibus).

Purtroppo quando in seguito ad un articolo “irrilevante” e strumentale

 -come appunto quello di Famiglia Cristiana- ne segue una fanfara di rimbombante riverbero, vedasi soprattutto i commenti sulla stampa nazionale che di fatto hanno consentito al Ratzinger di benedire e dissociarsi allo stesso tempo,  salvando così capra e cavoli e contemporaneamente raccogliendo i frutti di un’ampia orchestrazione mediatica, non posso esimermi dal dipingere sul bel quadro alcuni schizzi per sottolineare le macchie  dell’opera in corso….

In Italia siamo giunti al punto in cui la società civile e laica non   sa più vedere le cose con lucidità ed ha smesso di difendere i propri valori,  dimostrando così di assoggettarsi alla chiusura mentale…  Questo “laissez faire” avviene  quando una comunità invecchia, si indebolisce, perde le forze e la virilità. Sì, anche la virilità che dal latino “Vir” sta a significare proprio la capacità umana di  difendere con forza e convinzione le proprie idee.  Questa perdita di “virilità”  avviene oggi  allorché, in conseguenza di fattori diversi, si accettano i modi funzionali della corruzione, degli agi, delle droghe,  della  pornografia  e delle distrazioni “religiose” o mistiche di varia provenienza, riempiendo così la società di “unisex” che non sono né donna né uomo, né carne né pesce, né sedano né finocchio.  Evidentemente  questi fattori,  sono del tutto naturali in una società in decadenza,  e qui la morale non c’entra e men che meno la morale del “porgi l’altra guancia” o “aiuta il prossimo tuo” che,  riferendoci  all’insegnamento di Santa Madre Chiesa e della Famiglia Cristiana, riguarda sempre gli altri… Ciò viene  ampiamente dimostrato dagli “affari”  delle associazioni di volontariato che lucrano assistendo proprio questo “prossimo” molto utile alle finanze vaticane (perennemente in fase di esproprio continuato).

“A ’sto punto -dice pittorescamente l’amico Giorgio Vitali- noi laici rifiutiamo questo “magistero spurio” e rivolgiamo reverenti il nostro anelito al Gran Dio Priapo, che con un batocco come un cannone protegge i nostri campi, le nostre messi ed i nostri raccolti”  e la nostra Ragione, aggiungo io.

E  ora ecco il contesto come lo nota il “Corriere della Sera” che scrive: “Nel pieno delle polemiche innescate dalle critiche alla politica sull’immigrazione del governo Berlusconi lanciate da Famiglia Cristiana (da cui hanno preso le distanze le gerarchie vaticane), Benedetto XVI si è detto preoccupato….” (18 u.s.) 

Ma a quanto pare Famiglia Cristiana non ha protestato e non protesta perché i soldati italiani vengono impiegati all’estero a supporto delle guerre atlantiche ma “solo” perché vengono impiegati nelle città italiane in supporto ai controlli sugli extracomunitari…. e dei clandestini. 

Mi  sono già espresso  criticamente sull’uso dell’esercito in servizi di polizia, che tra l’altro è contrario anche alla norma costituzionale. Ma come potrei ignorare l’ipocrisia servilista vaticana   dei due pesi e due misure…. Da una parte si critica e dall’altra si incoraggia. Ad esempio  nel chiarire che “Famiglia Cristiana non rappresenta la Santa Sede e la Conferenza Episcopale Italiana” – contemporaneamente assolvendo Famiglia Cristiana e corroborando “la sua  libertà  di fare le sue critiche”. E poi che dire dell’intervento di Ratzinger  “che invita a non cedere alle tentazioni del razzismo e a rispettare il dovere dell’accoglienza -aggiungendo- purtroppo però si registrano in diversi paesi nuove manifestazioni preoccupanti, legate spesso a problemi sociali ed economici, che tuttavia mai possono giustificare il disprezzo e la discriminazione razziale” ….. (sic!)

“Ma, diciamo la verità senza peli sulla lingua,   l’unico  distinguo  che si può  fare (e non certo su basi razziali) è  quello di vedere chiaramente  chi, abitando in Italia, vive di lavoro e chi, abitando in Italia, vive di ladrocinio, di prostituzione, di rapine e di spaccio di droga. -afferma Antonino Amato commentando il discorso papale-  Pertanto non va operata  nessuna distinzione legata al colore della pelle, ma una distinzione legata alle azioni dei singoli. Siano essi Italiani oppure stranieri”.

Ed ancora al proposito dell’ipocrita accoglienza che il vaticano reclama all’Italia ricordo quanto avvenne all’indomani dell’elezione di Alemanno a Roma, ovvero  furono immediatamente sgomberate le adiacenze del vaticano da ogni abusivo ed extracomunitario…. vediamo inoltre che nutrite forze di polizia sono perennemente impegnate ad impedire ogni accesso a zingari e simili entro il precinto vaticano… e come mai avviene ciò? Cos’è  st’accoglienza a due facce che il vaticano pretende? Bella l’accoglienza, ma mi chiedo come mai tanti spostati si accampano ai margini delle città italiane e non  vanno mai a Piazza San Pietro….

In nome della “libertà” di espressione se  nei media viene dato spazio alle opinioni di  Ratzinger chiedo che altrettanto spazio venga dato anche a me che sono laico e  non ho gli “occhialetti” da prete. Altrimenti come potrà la gente comune,  bombardata da opinioni asservite,  riflettere sui fatti e sulla congruità delle parole, ancorché  la maggior parte delle persone son distratte dal calcio, dalle olimpiadi, etc. oppure dubitano di  potersi esprimere   perché magari hanno fatto solo la terza media  (come me d’altronde).  Come troveranno altrimenti il coraggio  di dire quello che pensano   senza un minimo input di libertà e di voglia di affrancamento   dalle panzane dell’ufficialità?

Ho ricevuto ieri una lettera molto incoraggiante da un’amica “virile”, 

che  non nomino per non metterla in imbarazzo, in cui mi incoraggia dicendomi: “ciao caro Paolo, la tua letterina sull’uno quantico l’ho postata sul blog di BXL, stiamo a vedere chi risponde, se rispondono bene, altrimenti vorrà dire che l’hanno letta ma non interessa, l’hanno letta e non sanno che dire, l’hanno letta e ci stanno pensando, oppure l’hanno letta e non ci hanno capito nulla…… ti abbraccio dal profondo, nulla é perduto a questo mondo, e si semina sempre…. il più delle volte le persone non ti ringraziano ma  non  importa, ciò che conta é che vadano avanti, crescano e si elevino spiritualmente”.

Ecco anche stavolta ho sparato il mio “scud” e così mi sono sfogato, ora fate di me ciò che volete!

Vostro affezionato, Paolo D’Arpini

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