Velina D’Arpina: Silvio Berlusconi è un benefattore – A Calcata presentata in ritardo la quarta lista, si vota l’8 ed il 9 giugno – Incrinamento della struttura monocratica nella Città del Vaticano – Ed altro ancora…..

Cari amici, non volevo farvi mancare la mia consueta velina con le ultime novità in campo internazionale, nazionale e locale… ma stamattina avendo già deciso gli argomenti di base mi son visto costretto a cambiare lo stile ed il contenuto in seguito ad un fatto pasquinesco nel quale sono incappato…..

Come al solito mentre mi avventuravo sulla china del paese nuovo per il mio consueto cappuccino caldo ho potuto osservare la montagna indecente di immondizie accumulate all’angolo della strada di Ceciulli, il principale sentiero del Parco. Lì dove stazionano i secchioni a pochi metri dalla piazza Roma sono stati da poco immessi dei nuovi contenitori per la raccolta differenziata, carta plastica e vetro, in aggiunta ai soliti della raccolta indifferenziata che seguono di pochi metri sulla fila.

Ho notato che a fianco del primo contenitore, già traboccante di rifiuti e non svuotato da parecchio tempo, stazionavano pacchi e sacchi e scatoloni con svariati tipi di immondizia, dalla terra dei vasi ai rifiuti alimentari, dai giornali alle suppellettili rotte, dai vetri ai tubi e ferraglie varie…. Evidentemente gli sderenati vorrebbero dimostrare la loro buona volontà affiancando il lerciume da loro prodotto ai contenitori della differenziata…. Ma hanno sbagliato merce invece della carta hanno accumulato detriti….. il tutto in bella vista, mentre i contenitori successivi sono lasciati completamente vuoti, forse il loro sderenume non gli consente di fare pochi metri in più…. O forse il loro sporcare è “voluto” (almeno così pare dai volantini affissi dappresso) per “dimostrare che il comune non pulisce…”.

“Pazienza – mi son detto – viviamo in un mondo da incubo, dove c’è un governo lassista come si può pretendere che si rispetti il pubblico decoro?”

Poi salendo lentamente a Canossa (Calcata Nuova) ho meditato sul destino dei nostri “poveri” governanti. Se fossimo stati nel medioevo il misero Berlusca non sarebbe stato accusato di corruzione (vedi cronache recenti) bensì gli avrebbero concesso un’indulgenza plenaria per atti di beneficenza… Infatti è normale che uno sfondato di soldi e potentissimo distribuisca prebende a destra e manca, la sua è generosità e non può essere chiamata “corruzione”. Le accuse rivolte al Cavaliere sono pretestuose e strumentali (vista la vicinanza delle elezioni europee). Così avrebbero pensato e scritto, con imprimatur papale, se fossimo stati nel medioevo… se… certo, ma purtroppo siamo nel XXI secolo…

Tutto ciò avviene mentre va avanti il sistema di “aggiustamento” della struttura sociale e civica laboriosamente costruita con l’unità d’Italia, infatti mi giunge voce che il governo si sta preparando ad eliminare le amministrazioni provinciali, gli unici enti che corrispondono ad un criterio bioregionale, ed anche quelle dei parchi (che manterranno i segnali affissi delle delimitazioni territoriali senza organi di controllo pubblici che verranno sostituiti (pian piano) da gruppi “privati” per la prestazione di “servizi”. Insomma la vedo dura….. per la tutela ambientale…

Scusate la lunga digressione e ritorno al tema di stamattina. Finalmente giunto al baretto sotto al comune di Calcata nuova ho subito notato un vagheggio di passacarte fra alcuni astanti…. Ho fatto finta di nulla visto che siamo in piena campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco, poi mentre masticavo un cornetto alla crema ho notato con la coda dell’occhio che qualcuno stava affiggendo un manifestino alla bacheca del bar… e qui ho avuto la bella sorpresa!

A Calcata è stata presentata una quarta lista, considerato che i paesani si guardavano in cagnesco l’un con l’altro per via delle tre liste contrapposte già esistenti un gruppetto di “buontemponi” ha pensato bene di allentare la tensione proponendo un’altra lista di alleggerimento e per dimostrare che il senso di comunità va oltre la vittoria o la sconfitta di una “lista” di tecnocrati. Siccome questa nuova “listarella” è stata presentata in ritardo per essa si potrà votare solo l’8 ed il 9 giugno 2009. Stemma della compagine è una cantina con botti di legno in bella vista, ed infatti la pubblicità elettorale invita “8 e 9 giugno scegli il Botticello” e di seguito l’elenco degli aspiranti consiglieri con candidato sindaco: Silvano Sestili, i consiglieri sono i più rinomati bevitori del paese, da Pasquale Cannone a Piero Mister Been, da Mario Polverò ad Alberto Paoloemili (tanto per nominarne alcuni)”. Alla lista di 16 candidati ho aggiunto a penna il mio nome, specificando però che sono “astemio” ma condividente lo “spirito” ed il programma, come dire “in vino veritas”….

Concludo questa “velina” con una notizia papalina. Mi è giunta voce che all’interno del potere monocratico vaticano si stanno creando delle fratture, dovute a disaccordi sulla gestione religiosa perpetrata dall’attuale papa Ratzinger. Che si preannunci per il 2012 la caduta dell’ultima monarchia assoluta?

Cari saluti a tutti, se lo desiderate potete riprendere e divulgare questa velina come vi pare!

Paolo D’Arpini

spirito.laico@libero.it  - Tel. 0761-587200

…………………

Pensiero zen aggiunto:

“Se hai un problema occupatene,

se sei malato abbi cura di te,

se la morte ti chiama guardala in faccia…”

Ryokan

Barbarano e Calcata hanno trovato l’anima gemella e se tutto va bene si sposano…. Festeggiamenti previsti dal 5 al 12 luglio 2009

Oggi,  19 maggio 2009,  ho inviato la proposta di “gemellaggio” fra il parco Marturanum ed il parco del Treja. L’evento combacia con il momento della luna piena di luglio. Le ragioni che mi hanno spinto a ciò sono molteplici. Tanto per cominciare già lo scorso anno organizzai nella vicina Blera la festa dell’Anima Gemella e quest’anno mi è sembrato consono completare il gemellaggio integrando anche il territorio di Barbarano. Le ragioni sono semplici, il parco Marturanum è dal punto di vista ambientale il gemello di quello del Treja, entrambi sono caratterizzati dalle forre e dalla presenza di centri rupestri.

Nel parco del Treja insiste Narce, posto a cavallo fra Mazzano e Calcata mentre nei pressi del parco Marturanum insiste Luni, posta fra Blera e Barbarano. Questi due centri sono stati riconosciuti come le due città policentriche più antiche d’Italia, fondate molto prima dell’avvento degli etruschi e dei romani. Poi le due città scomparvero nel nulla, lasciando solo pochi ruderi… già in precedenza ho immaginato una psicostoria sulla loro nascita e scomparsa (vedi url: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/06/23/dopo-cinquemila-anni-la-ri-scoperta-dellanima-gemella/ ). Perciò quest’anno ho inteso completare la “pacificazione” fra il territorio e le comunità di Narce e di Luni con un ulteriore gemellaggio culturale. Tra l’altro Barbarano e Calcata hanno diverse somiglianze architettoniche e sociali, con circa 1000 abitanti ciascuna, ed una realtà culturalmente mista… girando per Barbarano mi sembrava di rivedere Calcata in un’alternativa possibile…. (con meno rumori molesti e più gente che l’abita per davvero).

Per maturare questo progetto della ricerca dell’anima gemella, il giorno 16 maggio u.s. dopo aver dialogato con il presidente Gianluca Medici del Parco Valle del Treja, ed avendo ottenuto il suo assenso verbale all’erranda per la quale eravamo diretti, mi sono recato con Laura Lucibello, dell’Associazione per la Promozione delle Arti in Italia, ed altri amici ed amiche, nella sede del Parco Marturanum di Barbarano Romano. Non essendo lì presente il direttore, Stefano Celletti, abbiamo lasciato la bozza per la manifestazione culturale in programma, da svolgersi con la collaborazione dei due parchi regionali che sono stati fondati entrambi all’inizio degli anni ’80 del secolo scorso.

Entrati nel paese vecchio ed allo scopo di coinvolgere alcune realtà associative di Barbarano nel pomeriggio abbiamo incontrato nella locale biblioteca il presidente Raimondo Fortuna dell’Ass. Barbarano Cultura, al quale, alla presenza di diversi associati, abbiamo illustrato il progetto di gemellaggio, ottenendo il suo assenso e promessa di partecipazione. L’associazione Barbarano Cultura si incaricherà infatti di chiedere al Comune i locali della chiesa sconsacrata sita in Corso Vittorio Emanuele per organizzarvi la mostra d’arte con vari artisti artigiani e contadini sia di Calcata che di Barbarano nonché l’utilizzo dello spiazzo antistante per organizzarvi un pubblico simposio serale previsto per il 5 luglio 2009.

Proprio oggi ho perciò inviato la richiesta (a nome delle associazioni Circolo Vegetariano VV.TT., Associazione Apai e Ass. Barbarano Cultura) per il patrocinio dei due Enti Parco Valle del Treja e Marturanum per la manifestazione che è prevista dal 5 al 12 luglio 2009, massimamente nel centro di Barbarano. Nella richiesta ho invitato gli Enti Parco a farsi parte attiva chiedendo la presenza all’inaugurazione dei legali rappresentanti e l’istallazione di appositi gazebo esplicativi e promozionali delle due aree protette.

Ho inoltre proposto al Parco Valle del Treja di ospitare a Calcata una simile manifestazione di gemellaggio culturale, da tenersi la settimana successiva, in occasione della luna nuova di luglio, invitando gli artisti, contadini, artigiani di Barbarano e lo staff del Parco Marturanum ad una settimana espositiva da tenersi dal 19 al 26 luglio 2009, possibilmente nel Palazzo Baronale di Calcata (od in subordine nel Centro Visite), in modo da rendere paritetica la manifestazione di gemellaggio.

Per il Coordinamento Organizzativo: Paolo D’Arpini

Il programma è in fase di completamento, nel frattempo chi è interessato a partecipare all’appuntamento di Barbarano è pregato di prendere contatto con lo staff organizzativo:

circolo.vegetariano@libero.it  - info.apai@virgilio.it ; raimondofortuna@libero.it ;

Cell. 333.5994451

Calcata, Viterbo, Lazio, Europa – Sempre all’erta sto! Dal VV.TT. con furore: facebook, barzellette, liste elettorali, progetti aeroportuali, gente che va gente che viene…

Eccoci siamo giunti alla presentazione delle liste. Si prepara la campagna elettorale stretta stretta per conquistare gli scranni al sole. In Europa come in Tuscia le scelte sono tante. Le  più remunerative sono ovviamente le “deputanze” europee, i candidati italiani sono i più fortunati, chi avrà l’onore di salire a Bruxelles riceverà le onorificenze e le prebende più alte. I deputati italiani sono i più “rimborsati” d’Europa, tant’è che gli altri Stati ci ridono dietro per il cattivo esempio di servizio pubblico che diamo, si tratta infatti di solo “servizio privato”. In Europa, da noi, solitamente vanno quelli, trombati o sacrificati in Italia, che debbono avere qualcosa da questo o quel partito e che meritano quindi un’onorevole posizione “consolatoria” in Europa, posizione ovviamente ben pagata e rimborsata (le paghe sono le più alte in Europa). Per quanto riguarda le liste Comunali, invece, con esse si tratta di entrare nel “meccanismo” della politica amministrativa, chi entra nelle amministrazioni comunali, di maggioranza o minoranza, viene avviato ad una promettente carriera “pubblica” e può nutrire speranze per un florido futuro nella classe intermedia, quella che si pone fra chi comanda e chi deve per forza ubbidire….Anche a Calcata si vota il 6 e 7 giugno, tre liste in lizza: una tradizionalista futuribile “in linea con il passato, nel presente e verso il futuro”; un’altra di comodato mangereccio “chi c’è c’è e chi non c’è non c’è”, un’ultima del “vorremmo esserci anche noi e vediamo quanti siamo”. Ma di queste tre liste locali parlerò in un successivo notiziario. Passo ora alle notizie correnti, la prima riguarda Facebook.

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Da Foma Fomic,  nostro vice-presidente:

Facebook è la più grande cazzata che la mente umana aveva bisogno di progettare ed il sufflé si sgonfierà quando riusciremo a sostituirlo da una cazzata maggiore. su questo viene abusato il termine “Amicizia”, anche se ho constatato che con estrema facilità si può trovare da trombare, si abusa dell’illusione di partecipare ad una battaglia sociale e che si fa parte di un “gruppo”, io stesso ho creato un gruppo è di fans di un portantino (…). amico mio di Bracciano, in 3 giorni ho raccolto 80 soci… Con questo non ho da dimostrarti nulla…facci quello che vuoi. su Face si diventa fan di qualsiasi cosa e si esaltano quelli che hanno capito che se dici la cazzata più grossa più si parla di te.

Va benissimo se tu vuoi le fontane pulite …(url: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/12/viterbo-maggio-2009-notizie-recenti-utili-e-divertenti-dalla-citta-dei-papi-uno-piu-uno-meno-giovanni-faperdue-bruno-barra-antonella-litta-carlo-cipiciani-sri-krishna/ ).  Ma subito ci sarà qualcuno che sarà per la chiusura delle fontane e puntualmente uno che le vorrà usare per seppellirci l’ebrei e dopo esce quello che prima di seppellirli….. Al mare domenica c’era una ragazza che si prodigava a baciare un ramarro di 40 cm che alloggiava sulla sua spalla compiaciuta (la ragazza no la lucertolona) che tutta la spiaggia l’ammirasse, secondo te la ragazza ama gli animali…? Vabbè ho detto ovvietà, che vuoi farci non ho nessuna citazione colta indiana da fare, magari posso raccontarti una barza religiosa…

“Un coatto va in farmacia e chiede al dottore un preservativo non senza aver raccontato con ricchezza di dettagli quale uso ne avrebbe fatto con la tizia con cui avrebbe cenato… uscito felice dalla farmacia ha un ripensamento da esternare al farmacista, meglio due preservativi visto che la sorella della tizia ha una faccia da zoccola che promette bene, anzi meglio tre che la madre che ha organizzato la cena con quel suo scosciare….qualcosa significherà? Alla cena il giovane è in orario e siede tra le tre donne si attende solo il capo-famiglia che torni dal lavoro per iniziare la cena…ecco che arriva eeee…. il giovane subito inizia a pregare assorto con le mani in faccia snocciolando un mix dipaternostermantraavemariaealtro…la mamma è commossa a tale visione il padre dapprima compiaciuto poi un po’ spazientito perché la fame si fa sentire e allora fa cenno alla figlia se può dire al ragazzo che va bene va bene ma si può accelerare le orazioni..? La figlia anche lei stupita si avvicina con tatto al giovine ancora assorto con le mani congiunte in ginocchio…Amore non pensavo che fossi così …religioso… – Amò e io nun pensavo che tu padre fosse farmacista!-”    Infine… ho il dubbio che il papa venga a Viterbo per farci un dispetto.  Salutami l’asino. Abbracci, Foma Fomic

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Da Giovanni Bartoletti, assessore all’aeroporto di Viterbo:

Caro Paolo, ho molto apprezzato le parole che mi hai scritto (Url: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/09/l%e2%80%99aeroporto-di-viterbo-che-divide-ma-pure-unisce%e2%80%a6-scambio-di-lettere-fra-giovanni-bartoletti-e-paolo-d%e2%80%99arpini/ ).   Ho la sensazione che la nostra “amicizia” non rimanga confinata al solo mondo virtuale, ma a breve si concretizzerà in una condivisione di progetti comuni, che a parte l’aeroporto, potranno unirci per migliorare il nostro territorio migliorando, al contempo, noi stessi. In ogni caso, pur sapendo la battaglia persa, mi piacerebbe illustrarti il nostro progetto “rectius” battaglia per uno scalo eco-compatibile. Non si tratta di un ossimoro come qualcuno pensa, ma di una vera svolta mondiale nella realizzazione degli scali che potrebbe contribuire se applicata su larga scala, quanto meno a mitigare l’impatto degli aeroporti. Mi accorgo che forse ti sto annoiando, e pertanto ti saluto con l’auspicio di conoscerti presto di persona. Giovanni

Mia risposta all’assessore:

Forse, caro Giovanni, la tua intenzione è genuina ed onesta, e di questo parleremo senz’altro a voce, inoltre io sono un tipo sincretico che cerca di dar ascolto e tenere in considerazione tutte le voci (come fossero mie espresse però da altre bocche),  ma non sono un cerbero a tre teste che può essere tacitato da una mezza focaccia (ricorderai la visita all’ade di Psiche). Ho una testa sola e questa mi dice che a Viterbo l’unico aeroporto possibile potrebbe essere uno scalo locale per voli turistici interni…. per cui l’idea di un low cost in qualsiasi configurazione venga a porsi mi fa storcere il naso… Su questo argomento spesso concordo con Bruno Barra ed il saggio emerito senatore Michele Bonatesta da Viterbo.

Comunque, visto che mi scrivi pubblicamente, inserirò la tua lettera e questa mia risposta nel notiziario odierno che viene pubblicato sul nostro sito del VV.TT. in quanto ritengo che le opinioni siano comunque tutte degne di rispetto, se sincere….  Ciao, e buon lavoro e buona riflessione, Paolo

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Dal sito dell’amico Mauro Galeotti.

(Bibliotecando ad Acquapendente. Sarà che ho un debole per Acquapendente, forse perché quivi fondammo la Rete Bioregionale Italiana nel 1996, o forse perché mi piace che venga promossa la scrittura in tutte le sue forme… Ho perciò rilevato questa notizia culturale da www.viterbotv.it )

“Giovedì 14 maggio alle ore 17.00 la Biblioteca Comunale di Acquapendente ospiterà l’”Incontro con i nuovi autori locali”, per presentare le ultime novità editoriali di scrittori aquesiani. L’appuntamento, che si inserisce nel programma della seconda edizione del Bibliolago Festival, vedrà la partecipazione di Gigliola Biagini autrice di “Profumo dell’anima”, Emanuela Colonnelli con il suo romanzo “The Crows – I Corvi” e Giuseppe Venturini autore di “Incontri”.  L’Assessore all’Istruzione del Comune di Acquapendente presenterà i testi e Cesare Cesarini leggerà alcuni brani e poesie tratti dalle opere in oggetto; inoltre, il Circolo di lettura L’Aleph interverrà per confrontarsi con gli autori sui temi trattati nei loro libri. Per informazioni rivolgersi alla Biblioteca Comunale di Acquapendente 0763/734776″.

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Da Vittorio Amedeo Marinelli, che ha inviato un messaggio agli amici. Oggetto: successo all’incontro con Antonio Di Pietro e Claudio Bucci

“Ringrazio tutti quanti per il successo dell’incontro del 12 maggio 2009 all’Hotel Palatino. In primis, però, Claudio Bucci, che mi ha dato l’onore di aprire i lavori con un intervento incentrato sulla fine del lavoro, come già affermato da RIFKIN nel 1995. Saremo state 500 persone e la cosa mi ha e ci ha inorgoglito. Grazie anche a chi non è potuto venire, appuntamento prossimo sabato 16 maggio 2009, dalla mattina alla sera, in via de Lollis, casa dello studente, all’incontro sulle free energy”.  Vittorio Amedeo Marinelli, European Consumers

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E qui termina questo notiziario spicciolo, grazie per aver letto sin qui, vostro affezionato, Paolo D’Arpini


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“Se gli asinelli di Calcata fossero diventati navette…” – La proposta del Circolo vegetariano che fece discutere tutto il mondo non fu attuata per mancanza di lungimiranza e fantasia…..

Osservo in questi giorni lo stato di degrado in cui si trova la piazza Roma, antistante il borgo di Calcata, malgrado le centinaia di migliaia di euro spesi per il rifacimento dell’impiantito la spianata è intasata dalle auto in sosta selvaggia nel fine settimana, un “parcheggio” abusivo che si dipana per almeno tre kilometri lungo la strada provinciale, non solo ostruendo il traffico di transito ma anche imbruttendo e volgarizzando la bellezza del borgo. L’invasione automobilistica incontrollata è il risultato della mancanza di lungimiranza e fantasia dell’amministrazione che da allora non ha voluto risolvere il problema in modo ecologico, lasciando che il disordine prendesse il sopravvento.

Sarebbe stata certamente diversa Calcata se fosse stata approvata la proposta del Circolo Vegetariano, fatta nel lontano 1994, di pedonalizzare tutto il centro storico e di istituire parcheggi a distanza collegando il borgo antico con bus navetta ed anche con un servizio di “corrozzelle” trainate da asini, soprattutto per l’uso dei bambini. Son trascorsi inutilmente 15 anni da allora ma credo che risollevare il tema sia perlomeno opportuno… Qui di seguito inserisco due articoli, fra le centinaia che apparvero sulla stampa nazionale ed internazionale, senza dimenticare i numerosi servizi televisi delle reti Rai e Mediaset, etc.

Paolo D’Arpini

Ad memoriam et memento:

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Gli asinelli di Calcata diventano “navette”..

Secondo Giordano Bruno era la creatura piu’ sapiente, ma la storia e la letteratura gli hanno riservato un ingiusto trattamento: l’ asino e’ stato sbeffeggiato e insultato. E anche oggi, quando lo si nomina, spesso e’ solo per ricordarne la testardaggine o la scarsa intelligenza. Il simpatico animale avra’ però nei prossimi giorni una possibilita’ di rivincita. Poco lontano da Roma, a Calcata, gli ambientalisti e l’urbanista Paolo Portoghesi hanno avuto un’interessante idea per rivalutare il ruolo dello sfortunato equino: perche’ non affidare il collegamento tra il nuovo parcheggio ancora in costruzione e l’antico borgo del Comune a calessi trainati da asinelli? L’iniziativa è piaciuta all’amministrazione, che si sta gia’ organizzando per realizzarla.

“Il problema dei parcheggi e’ drammatico . racconta il sindaco di Calcata Luigi Gasperini .. La domenica c’ e’ un movimento di 500 600 macchine che, non potendo parcheggiare nella piazzetta ottocentesca vicina al borgo, s’ammassano sulla strada provinciale, con gravi problemi per il traffico”. Deciso dunque che e’ indispensabile utilizzare una nuova area per i posteggi, gia’ identificata nella zona Montorso, s’ e’ presentato il problema di come permettere ai turisti di arrivare in poco tempo in centro.

Le alternative: il bus, la navetta, o gli asinelli. Gli animali candidati al servizio appartengono proprio al noto urbanista che ogni fine settimana si allontana da Roma per raggiungere i suoi cascinali in tufo, nella zona ottocentesca di Calcata, di fronte al borgo. A monte dell’ abitazione, in alcune grotte naturali, Portoghesi ha ricavato un rifugio per una ventina di somari, che alleva con affetto. “Ho iniziato vent’ anni fa . ricorda . sulla scia dell’ emozione lasciata in me da un film di Bresson intitolato “Au hasar Balthasar”, che raccontava il mondo attraverso gli occhi di un asino. E infatti il mio primo asinello lo chiamai Balthasar. Lo salvai dalla macellazione”. Il significato dell’ iniziativa per Portoghesi e’ legato soprattutto alla sopravvivenza degli animali: “Trovandogli un lavoro e’ possibile evitarne la scomparsa. Ai primi del secolo gli asini erano intorno al milione, ora ne esistono solo poche migliaia e alcune specie sono in via di estinzione. Bisognerebbe fare come nei Paesi anglosassoni, dove non solo gli asini sono protetti, ma sono anche molto ricercati per la loro cavalcatura tranquilla”.

E alle eventuali obiezioni degli animalisti Portoghesi risponde: “I calessi dovrebbero affrontare un dislivello al massimo di 15 metri, il percorso per l’ animale non sarebbe per niente faticoso”. Intanto il progetto e’ in piena fase di lancio. Gia’ oggi, alle 6.55, “Uno Mattina” si colleghera’ con Calcata dove a parlare di asini e carrozzelle ci saranno il sindaco Luigi Gasperini, il presidente del Circolo vegetariano Paolo D’ Arpini e, naturalmente, Paolo Portoghesi. Seguira’ una dimostrazione pratica, con gli animali impegnati a percorrere davanti alle telecamere il breve tragitto che conduce alla piazzetta di Calcata.

Laura Martellini

10 gennaio 1994 – Corriere della Sera

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Guerra degli asini a Calcata, il borgo dei vip romani.

Gasperini e il presidente del Circolo vegetariano, Paolo D’Alpini, insistono da qualche settimana per proporre gli asini come mezzi di trasporto anti-smog alternativi all’automobile: sia come «taxi» a quattro zampe, sia come auto di servizio per i due vigili urbani e le quattro guardie del parco della Val Treja. Un’altra Capalbio. Calcata è a 50 chilometri da Roma, ai margini meridionali della provincia di Viterbo, ed è divisa tra il borgo medioevale e la parte nuova, più popolosa, ricostruita a qualche chilometro su fondamenta più sicure. Il borgo vecchio ricorda Capalbio, e come Capalbio è stato ripopolato da «esterni» che non si sono mai perfettamente integrati con i calcatesi doc. In tutto sono 930 anime profondamente divise. E i somari di Portoghesi hamno dato fuoco alle polveri di una tensione latente.  La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la trasmissione del 10 gemnaio di Unomatattina. Le telecamere della Rai hanno ripreso Portoghesi e consorte, il sindaco, Paolo D’Arpini e i loro ciuchi da una parte, e dall’altra un gruppo di manifestanti con tanto i cartelli, quelli che non vogliono Calcata diventi «il paese dei somari».

Sinistra divisa. La diatriba sui ciuchi ha diviso anche gli ambientalisti alla D’Arpini e gli ultrà animalisti, il nucleo di Rifondazione comunista arroccato nel Borgo e i «signorotti», il sindaco e Portoghesi. L’accusa? «Parlano di asini per non parlare dei problemi veri: il degrado di Calcata, la mancanza di parcheggi, le frane, le strade interrotte». La giunta Pds-Psi-Dc rischia di cascare sull’asino e schiva la proposta. «L’affronteremo solo quando sarà formalizzata», dice l’assessore all’Urbanistica Alberto Clementoni, indipendente.

La proposta del Circolo Vegetariano è riassunta così in un documento: «Fare del Borgo un’isola “somarabile” con permesso di accesso ai soli quadrupedi e agli uomini appiedati, allora sì che Calcata diventerebbe un vero paese ideale». Aggiunge il sindaco Gasperini: «Che male c’è se una navetta di asini con o senza calesse porta i turisti dal parcheggio al centro storico?». Ma alcuni ex sessantottini di Calcata gradiscono i ciuchi. Gli animalisti, per esempio, sono preoccupati per la sorte dei somari. Gasperini ribatte: «Gli animalisti non c’entrano un cavolo. Noi non vogliamo sfruttare l’asino, ma riscoprirlo e rivalutarne la figura in chiave di protagonista. Una volta in tutte le famiglie c’era almeno un asinello. Ci si caricava la legna, era un -mezzo locomotorio (dice proprio così, ndr), contribuiva alla crescita sociale. Andrebbe reintrodotto nella lavorazione della terra». Il sindaco si sposterà in asino blu? «A portata d’asino ci girerei. E nelle grandi città diffonderei le carrozzelle, a Roma ripristinerei le Botticelle a trazione equina. L’asino poi è meno veloce ma più affidabile e mansueto del cavallo». Somari targati.

Convinto delle sue idee, Gasperini stupisce i vigili di calcata, i cugini Paolo e Giorgio Giovannetti: «Mi avete chiesto un mezzo nuovo? Invece dell’auto vi do un asinello con un grande stemma del Comune per girare nei centro».  Paolo Giovannetti invoca ragioni di decoro: «Un, vigile in divisa a dorso d’asino non si è mai visto. Tanto vale andare a piedi. eppoi non ho il diploma d’equitazione, non saprei dove parcheggiarlo, come mantenerlo…». A rischio di passare al ciuco anche i quattro guardiaparco del Treja.; «Girano con una Land Rover e una panda», dice Gasperini, «e fanno un gran baccano. Il rumore inquina, le ruote rovinano le mulattiere che cambino cavalcatura». Portoghesi osserva dall’alto la varia umanità che s’accapiglia. «Abito a Càlcata da molti anni, l’ho scelta perché il paesaggio ricorda molto quello di Roma prima della speculazione edilizia. Si appassionò ai somari vent’anni fa dopo aver visto il film di Robert Bresson, Au hasard Baithazar, imperniato sulle peripezie d’un ciuco. «Anche la Fao ha lanciato l’allarme, l’asino è una specie in estinzione», lamenta l’architetto, «la razza di Pantelleria non c’è più neanche a Pantelleria.

L’asino è un animale molto intrigante, simboleggia ignoranza e intelligenza. Giuseppe su un’asina condusse Maria e Gesù in Egitto, e Cristo su un’asina bianca entrò a Gerusalemme la domenica delle Palme.  Gli scrittori l’apprezzano. Nel mondo anglosassone è un quarto di secolo che è un animale da compagnia: c’è una signora inglese che ha una decina di cliniche per somari ed è riuscita ad accreditare l’idea che chi ha casa in campagna. fa bene ad acquistare un asino: per la manutenzione del prato, perché è amico dei bambini, ed è una buona cavalcatura»….. .

Marco Ventura.

La Repubblica – 12 gennaio 1994

Maggio a Viterbo: “Io lavoro al bar di un albergo ad ore, porto su il caffè a chi fa l’amore, vanno su e giù coppie sempre uguali, non le vedo più neanche con gli occhiali…”

Certo dovreste avere una certa età per ricordarvi quella bellissima canzone di Gino Paoli… a quel tempo, erano i primi anni ’60, il genere romantico e sentimentale andava ancora di moda, le canzoni intimiste erano l’alternativa al rock and roll che procedeva a cancellare ogni senso di appartenenza, ogni amore per la “casetta” e per la gioia casalinga del viverci dentro… Il boom economico spalancava una voragine fra l’amore romantico e le necessità inderogabili del successo, del conquistare posti al sole in una società in via di crescita “permanente”.

A Roma, quello che era periferia, all’Acqua Acetosa od a Prima Porta, diventava luogo di transito. Più in là, più in là, verso Morlupo, Campagnano, Rignano, Bracciano e poi il grande assalto alla Tuscia…. Ecco, Monterosi e Nepi che diventano banlieu, la piovra metropolitana alza i tentacoli: Sutri, Vetralla, Viterbo… Tutta la Tuscia è diventata un dormitorio, sulla cassia e sulla Flaminia e sull’Aurelia, non importa! Prima con l’occupazione dei centri storici abbandonati dai vecchi abitanti e poi coi residence, i resorts, le villette a schiera, i casermoni… La gente dorme a Viterbo, ci sta qualche ora e pendola avanti ed indrè, avanti ed indrè. Anche quelli che hanno un lavoro in loco, gli statali, i provinciali, i comunali, i postali, i militari, gli addetti ai servizi, etc. sentono il bisogno di fare continuamente avanti ed indrè, avanti ed indrè. Se prossimamente si realizzerà a Viterbo l’aeroporto low cost ancora di più si accentuerà questo “pendolarismo” questo essere assenti dal luogo.

E se non ci si sposta fisicamente ci si mantiene in linea con la televisione, con il satellite.. Il concertone di Vasco del 1° maggio a San Giovanni? Te lo ammannisco in diretta pure a Calcata… con tanto di palco in tubi innocenti, altoparlanti e maxi schermo, così non perdi nulla!

Ricordate il Pendolo? Sempre più stretto, sempre più stretto, la ferita diventa sempre più profonda, ma lentamente… una ferita che non si riconosce come tale, la chiamiamo benessere od al peggio sopravvivenza oppure “divertimento”.

Ed avanza il rock and roll, avanza la musica a palla notturna, nelle discoteche e sulle macchine rombanti con le radioline accese, col rumore del mondo ed i bassi sordi elettronici perforanti, alcol, pasticche, sesso a pagamento, violenza, fretta, noia, masse vaganti, altro che bei sentimenti e consapevolezza di vivere in un luogo. Bastano un po’ di birrette sui gradini della chiesa, qualche sniffata e via…. I poveri sono poveracci, gli intellettuali e gli artisti sono trasgressivi, i disoccupati sono sderenati perdigiorno, le donne bambole di gomma. E la civiltà si espande, abbiamo pure un presidente del consiglio simbolo dell’espansione, simbolo dei tempi: Cavalier Berlusconi Silvio da Arcore.

Maggio a Viterbo, in un albergo ad ore…. ma non quello di Paoli, è un albergo stra-moderno, dove non c’è nessuno che fa l’amore, solo sveltine!

E la mia Calcata? Sodoma e Gomorra!

Paolo D’Arpini